Posts written by Vanellope

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    La capacità che ha di farmi inacidire il sangue é sicuramente lodevole, insomma, non é cosa da tutti eh, non é che io mi interessi al primo che passa, soprattutto quando non ha nemmeno lontanamente un qualcosa che lo renda un soggetto degno di una qualche importanza. Un signor nessuno, eppure riesce a mandarmi ai matti.
    Tanto era l'ultima lezione, blabla... Potresti toglierti quell'aria di supponenza dalla faccia quando parli con una come me, sai? Per il tuo bene.Non che io lo stia minacciando eh, ma insomma, é pur vero che qualche trucchetto a Durmstrang l'ho pure imparato e che allo stesso tempo gli farebbe davvero bene farsi qualche amico importante che gli copra le spalle, soprattutto viste le sue intenzioni. Se Price mi ha insegnato una cosa é che é meglio farsi amiche le persone che potrebbero risultare davvero fastidiose per il tuo futuro, anche a costo di fare un sorriso quando vorresti solo sputar loro in un occhio.
    Quando distoglie lo sguardo dal mio per fingersi distrattamente interessato dalle sue unghie mi convinco di aver appena raggiunto una piccola vittoria personale: ha distolto lo sguardo, quindi più o meno sta ammettendo di aver giocato nel suo modo di comportarsi con me, anche se non un gioco di quelli divertenti, per nostra sfortuna.
    Ti sei già fatto notare così tanto che hai paura che qualcuno voglia spiarti? Che poi é anche uno dei motivi che mi hanno spinta ad accettare il suo invito a quel suo sciocco gruppetto di svasati: assicurarmi che sappia quello che fa, perché l'ultima cosa che serve al mondo magico é un gruppetto di ragazzini con troppi grilli per la testa e solo voglia di fare bordello.
    La sua risposta é ovviamente tremendamente irritante, come ogni parola uscita dalla sua bocca oggi. Fa sul serio? Come scusa?! La voce mi sale di un'ottava mentre arriccio il naso e inarco un sopracciglio decisamente sconvolta dal tono con cui mi si é rivolto. Istintivamente la mano si infila nella tasca tra le pieghe del vestito a stringere il manico della bacchetta. Ah, quanto vorrei lanciargli un crucio immediatamente solo per l'oltraggio fatto nel rivolgersi a me con quel tono, ma frequentare questa maledettissima accademia mi serve e per quanto siano internazionali, restano comunque fin troppo ottusi per accettare la magia oscura usata per "così poco".
    Forse non hai capito, non prendo ordini da te. Può pure essersi autoproclamato a capo di quel suo gruppetto essendo uno dei due ideatori, ma non sta parlando con una qualunque delle ragazzette che hanno reclutato, potrei metterci pochi secondi a convincere papà che lui e il suo amichetto sono da far fuori al più presto, o se non da eliminare, da rinchiudere nelle celle più buie di Azkaban.
    In ogni caso lascio la presa sulla bacchetta, mi alzo, mi sistemo la tracolla sulla spalla e mi lascio andare in un sospiro e in un'alzata di spalle. Sono comunque a un punto di stallo per il mio progetto, cambiare aria magari mi dará nuova ispirazione. Lo so, non avrei dovuto dargliela vinta e seguirlo, ma al tempo stesso non sopporto l'idea di essere lasciata in disparte. Se venissi a scoprire che per qualche assurda ragione mi hanno tagliata fuori dai loro progetti mi manderebbe in bestia ancora di più e sicuro non posso permettermelo. Non davanti a un tipo come lui.
    Prego, fammi strada. Dico a voce, mentre in realtà automaticamente mi metto a camminare affianco a lui, anche se a distanza di almeno un metro, perché la gente non pensi che io stia davvero interagendo volentieri con qualcuno che non dovrebbe nemmeno permettersi di respirare l'aria attorno a me.
    Usciti dall'aula istintivamente mi guardo attorno alla ricerca di Mordicchio, non mi sentirei completamente a mio agio a seguire Bear alla cieca senza quello che a tutti gli effetti é il mio più fedele amico. Il serpente ci mette svariati secondi a raggiungerci, tanto che penso si sia notato un velo di impazienza nel mio sguardo mentre lo facevo vagare tra la folla alla ricerca dell'animale. Eccoti finalmente. Tienilo d'occhio. Sibillo in serpentese in direzione di Mordicchio, poi più rilassata e con un sorriso trionfante torno a guardare Damien.
    Non é un problema se lui viene con noi, no? Dovrebbe saperlo che non vado mai da nessuna parte senza di lui. Sarebbe come chiedermi di uscire di casa senza la bacchetta! Impensabile!
    Il serpente si stringe attorno alle mie spalle mentre io e il ragazzo afferriamo la passaporta. Guardo Bear negli occhi mentre il varco si apre risucchiandoci con prepotenza verso la nostra destinazione. Spero per lui che non mi stia giocando qualche tiro mancino o sarà l'ultima cosa che farà in vita sua!
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    Ah, se quel buffo nanetto occhialuto del professore guardasse il mio quaderno non so se sarebbe molto contento di farmi andare avanti col corso, lui ci parla di tutti i possibili usi degli incantesimi di creazione e costruzione in medimagia, mentre io penso a come riadattare i suoi insegnamenti e creare marchingegni di tortura da far impallidire quelli venduti a Magie Sinister!
    Sto scarabocchiando il disegno di una frusta di elettricitá che aiuti quei poveri maghi oscuri con poco potenziale magico a farsi valere anche senza saper lanciare maledizioni potenti, perché si sa, tutti hanno diritto di far soffrire gli altri, anche se sono nati scarsi! É un gesto nobile il mio, no? Voler star loro vicina e aiutarli! Certo, sará complicato capire come far penetrare nel tessuto della frusta il giusto livello di magia, che non si ritorca contro chi la impugni e che non uccida al primo colpo per folgorazione, perché che tortura sarebbe altrimenti?
    Mentre scarabocchio e ascolto distrattamente le parole del prof, il mio sguardo si va per un attimo a soffermare su uno dei compagni di corso piú improbabili della storia. Non mi aspettavo certamente che Damien Bear si iscrivesse al mio stesso corso e la cosa per un attimo mi aveva messa sull'attenti, poi peró visto che erano passati mesi e le interazioni tra noi erano state minime ero infine giunta alla conclusione che probabilmente aveva semplicemente scelto il corso per vero interesse, oppure come me semplicemente per accaparrarsi un FATA con cui far poi qualcosa di piú interessante.
    A sua volta solleva lo sguardo e per un attimo i miei occhi incontrano i suoi, colta in fragrante insomma, peró non ci penso minimamente ad abbassarlo come farebbe una ragazzina imbarazzata dalla cosa, é uno sciocco e inutile plebeo senza alcun titolo o nome importante che pensa di poter sovvertire l'intera organizzazione di maghi oscuri creata da Lord Voldemort e portata avanti da mio padre e poter fare pure meglio di loro. Povero inutile illuso.
    L'espressione sul mio volto si fa piú dura, come se fosse lui quello in torto a guardarmi, come se gli stessi chiedendo io "Bhé, che hai da guardare?" ed ecco che quell'inutile omuncolo del professore, vedendomi per una volta guardare una direzione che non sia il quaderno, richiama la mia attenzione per chiedermi se ho domande. Chissá di cosa stava parlando fino a poco fa.
    In realtá si professore, stavo immaginando il caso in cui un ragazzo che vuole assolutamente diventare medico e salvare vite non sia peró in grado di incanalare a dovere la sua energia magica tanto da, ad esempio, defibrillare solo con un colpo di bacchetta un paziente in arresto cardiaco... Ci sarebbe il modo di usare altri conduttori al di la della bacchetta? Intendo, creare un apparecchio ad esempio, simile ad un defibrillatore babbano, ma che vada ad assorbire l'energia del mago per scaricarla poi solo nei punti che servono a lui senza diffonderla lungo tutto il corpo della vitt... del paziente?
    Rivolgo un sorriso abbastanza sadico a Bear mentre il professore resta un po' sbalordito da una domanda probabilmente tanto precisa, ma hey, é pienamente pertinente alla lezione e anche al mio personale progetto, quindi ottima, no?
    L'uomo si rimette a parlare, proponendomi interessanti opzioni per incanalare la magia e per dosarla in un oggetto magico e avidamente prendo appunto di ogni sua parola sottolineando quelle che potrebbero essere le migliori per il mio progetto. Non vedo l'ora di presentarlo in aula a fine anno, non potrá che essere fiero e sconvolto al tempo stesso dei suoi insegnamenti!

    Lo scambio di sguardi con Damien durante la lezione comunque ha lasciato ribollire un senso di fastidio e rabbia dentro di me fino ad ora, quindi mentre tutti si accingono a lasciare l'aula non posso che alzare la voce per attirare la sua attenzione. Bear, hai un minuto? Qualche viso si gira nella nostra direzione, tutti probabilmente preoccupati e sconvolti dall'interazione da soggetti come noi. Avrei qualche domanda sul progetto che hai presentato settimana scorsa. Bugia, ma se pensano che é solo riferito a materie scolastiche lasceranno piú tranquilli e piú in fretta l'aula e io avrò modo di parlargli in tranquillità.
    Finisco di sistemare il mio materiale nella tracolla, mi sistemo distrattamente il vestito sul corpicino minuto nell'alzarmi dal mio posto e mi incammino verso di lui, per poi sedermi con molta naturalezza sul suo banco, le gambe scoperte che si accavallano a poca distanza dal suo corpo.
    Lascia stare quegli appunti, non mi interessava davvero il tuo progetto. In ogni caso i progetti che possiamo proporre in classe non sono comunque mai davvero interessanti quanto vorrei. Dimmi la veritá piuttosto. Lo guardo seria negli occhi sporgendomi in avanti col busto per avvicinarmi a lui. A che gioco stai giocando? Sollevo un sopracciglio per scrutarlo meglio, voglio capire le sue intenzioni, vorrei cosí tanto essere una brava legilimens solo per riuscire a leggergli dentro e scoprire qual é il suo piano e cosa sta tramando.
    Hai passato settimane lo scorso anno ad importunarmi piú e piú volte nei miei fine settimana liberi e ora che sono in accademia all'improvviso hai perso interesse? Il tuo piccolo esperimento di maghetti ribelli é fallito e ti si é ritorto contro o cosa? Del resto dopo la festa in cui avrebbe dovuto selezionare i "seguaci" del suo nuovo ordine di maghi oscuri non avevo più avuto sue notizie. Davvero snervante.
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    Perché ho scelto questa facolta? In realtá non ne ho la minima idea ancora. Ho bisogno di un titolo di studi con cui poter poi aderire al corso di arti oscure al ministero, devo aspettare ancora tre anni per specializzarmi nell'unica vera branca che mi interessa e la cosa mi sta infastidendo parecchio. Speravo che essendo la figlia di Moon chiudessero un occhio, che mi facessero iniziare un po' di pratica giá da ora, invece no, devo fare come qualsiasi altro plebeo e venire a seguire lezioni di corsi che non mi interessano minimamente e lo so, lo so che avrei potuto scegliere il corso di Magizoologa perché sarebbe rientrato piú nel mio essere, ma il pensiero di Sephirot a riguardo continuava a martellarmi nella mente e al momento di selezionare un corso l'ho messo solo come seconda opzione, sperando che la mia prima scelta fosse piena e non potessi accedervi ed invece... Bhé, davvero poche persone avevano scelto magingegneria alla fine e per quello che ho visto davvero poche interessanti, ma sono in accademia da poco piú di un mese, sicuro non posso pretendere di sapere giá tutto, no?
    Almeno hanno il buon senso di non infastidirmi, sará anche che appena qualcuno mi si avvicina, mordino si fa vedere e quindi solo poche persone interessanti osano davvero rivolgermi la parola, ma quanto meno sto riuscendo a concentrarmi sulle mie letture nel tempo libero! Ci sono un sacco di libri interessanti sulle arti oscure nella biblioteca del campus e anche se ancora non posso studiarle ufficialmente come corso, nessuno mi vieta di portarmi avanti, del resto a Durmstrang mi hanno giá insegnato cosí tanto!
    Ed é proprio nel bel mezzo di un'interessantissima lettura riguardo al tradimento della famiglia Malfoy durante la seconda ascesa di Lord Voldemort che una voce conosciuta viene a disturbare la quiete che si é creata attorno a me. Mordino striscia quasi subito dall'angolo dov'era nascosto verso lo schienale della mia sedia per marcare a modo suo il territorio. In tutta risposta al comportamento del mio probabilmente migliore amico sollevo una mano ad accarezzargli il muso e chiudo il libro con l'altra, lasciandomelo ricadere sulle ginocchia.
    Hyram, che piacere vederti. Sorrido, prendendomi poi il tempo di ascoltare la sua lingua biforcuta nell'arte da lui ben conosciuta di adulare il suo interlocutore. Fa sempre piacere sentirsi importante e lui sa farmi sentire esattamente cosí, anche se negli anni passati ad osservarlo a Durmstrang ho ovviamente iniziato a chiedermi col tempo quante di quelle sue parole fossero sincere. Tendo a dire sempre ció che penso, senza preoccuparmi di ferire i sentimenti altrui, é per questo che un comportamento come quello di Price mi piace e lusinga tanto quanto mi infastidisce. Non ti smentisci mai. Mi lascio andare in una appena accennata risata, mentre mi alto e mi sistemo le pieghe del vestito in maniera delicata e allo stesso tempo che spero che dica "Guardami, ora, senza divisa, sono una donna ormai!", col forte desiderio di essere presa sul serio, di essere trattata davvero come una sua pari, come ho sempre temuto lui e Sephirot non facessero mai con me.
    Quando avrò trovato qualche persona interessante qui attorno sarò io stessa a dare una festa, fino ad allora non ci sarebbe comitato di benvenuto migliore di quello che ho ora davanti agli occhi, no? So adulare anche io del resto quando voglio e in fin dei conti non é nemmeno una bugie, considerato che se dovessi fare una lista delle persone interessanti che ho visto fino ad ora lui sarebbe probabilmente una delle uniche tre.
    Ammetto peró di ritenermi un po' offesa, dopo avermi promesso la tua amicizia al tuo ultimo anno a Durmstrang, mi aspettavo quanto meno di ricevere una tua lettera nel corso dello scorso anno. Almeno un blando tentativo di mantenere un rapporto conveniente com'era il nostro. Mi ha conosciuta nel pieno della mia crescita, nel momento in cui la mia sicurezza era data solo da una certa dose di sadismo e dal nome che portavo, ma in quest'ultimo anno ho avuto modo di accrescere ulteriormente la consapevolezza di me, senza contare che ho imparato, girando le terre del patto durante l'estate, a riconoscermi in questo mondo ormai come un'adulta e come tale spero di essere vista da lui e da tutti gli altri, giorno dopo giorno sempre di piú.
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    Nome: Vanellope
    Cognome: Moon
    Età: 18
    Anni da fare: 3
    F.A.T.A che si vuole conseguire: Corso in Magingegneria
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    Parola Sfondo: Parselmouth
    Quote: The only Pureblood

    Parola Sfondo: Chasers
    Quote: Athletic Nerd

    Grazie in anticipo **
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    Morire di paura? Davvero i ragazzi di qui si terrorizzano davanti a degli oggetti, senza nemmeno conoscerne la loro anima? Voglio dire, ok, se gli oggetti potessero parlare e raccontare le loro storie allora si, forse un filo di paura uno sciocco potrebbe pure averla, ma così, come semplici strumenti di tortura in mano a persone incapaci di usarli perchè dovrebbero spaventare? Oh, non preoccuparti, qualsiasi cosa ci sia qui ho visto molto di peggio nello scantinato di mio padre. Mento, ma con molta decisione e serietà, senza far trasparire la bugia, del resto potrebbe benissimo essere agli occhi degli altri, se mio padre non volesse proteggere il suo piccolo tesoro (io per la cronaca, non i suoi strumenti di tortura) e far credere al mondo di essersi pseudo redento con questa storia della pensione. Sono sicura che abbia ancora dei gingilli niente male nelle stanze del maniero in cui non posso entrare, ma appunto, non avendoci accesso mi serve decisamente qualcosa di mio!
    E per la cronaca, sono maggiorenne, se hai paura che gli auror ti multino per questo. Sollevo all'insù la punta del nasino e stringo le braccia al petto così che quella lieve sporgenza di seno che ho si faccia più all'infuori per darmi apparentemente almeno qualche anno in più. Il tempo è stato fin troppo clemente con me e sebbene io sia a tutti gli effetti maggiorenne sono consapevole del fatto che il mio aspetto lasci ad immaginare tutt'altro.
    Tra l'altro, credevo non faceste domande qui, da dove vengo in negozi del genere è garantita l'assoluta discrezione. O forse non sei in grado di riconoscere un cliente con le tasche ricolme per i tuoi profitti da una ragazzina qualsiasi capitata a Nocturn Alley per sbaglio? Che non abbia idea di chi io sia è evidente e la cosa un pochino ferisce il mio orgoglio, ma del resto è pure vero che papà non ha mai sventolato al mondo di avere un'erede e non mi ha certo mai portato ad eventi ricolmi di maghi oscuri, quindi senza sentire il mio cognome, o quanto meno senza vedermi con Mordicchio nei paraggi, è difficile riconoscermi.
    A proposito, dov'è finito Mordicchio? Il pitone aveva varcato con me la soglia del negozio, dopo di che si era insinuato in angoli bui per assicurarsi che la situazione fosse sotto controllo e da quel momento non l'ho più visto. Probabilmente si sta tenendo pronto ad attaccare il ragazzo qualora abbia brutte intenzioni nei miei confronti, sicuro non lascerebbe che un signor nessuno come lui mi faccia del male.
    è per il corso di Storia Purosangue comunque, chi porterà lo strumento di tortura più impressionante e carico di storia otterrà una E valida per l'intero corso di studi ed essendo al terzo anno Merlino solo sa quanto mi farebbe comodo togliermi almeno una materia dalle preoccupazioni per i MAGO. Hanno compiti del genere ad Hogwarts? Non credo proprio, non sanno cosa si perdono del resto.
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    Quanto ha ragione. É in generale cosí difficile trovare qualcuno di interessante. Insomma, non che io abbia un'esperienza cosí vasta, considerato che la maggior parte del mio tempo la passo al castello, ma oggettivamente anche tra le mie conoscenze al di fuori da quelle mura chi resta degno di nota? Sicuramente non quella vecchia gallina starnacchiante della Gordon o la maggior parte dei babbei impomatati che girano attorno a papá apprezzando le sue scelte politiche invece che tirargli quattro schiaffi per fargli capire l'enorme cavolata che ha fatto nel dimettersi da capo dei Mangiamorte. Voglio dire, non é una carica dalla quale ci si puó semplicemente dimettere! Cosa ne direbbe Lord Voldemort se fosse davvero ancora tra noi come si vocifera? Lui riprenderebbe il controllo subito, non penserebbe nemmeno per sbaglio ad andare in pensione, nemmeno con la scusa di aver perso tutti i suoi Horcrux ed essere giá praticamente morto 2 volte!
    Tuttavia per quanto Sephirot sia ai miei occhi altamente degno di nota e rispetto, non ha il mio stesso interesse verso il mondo oscuro e dubito appoggerebbe con gioia questi miei pensieri, quindi taccio limitandomi ad annuire e sospirare, perché in fin dei conti il succo é lo stesso: siamo rimasti in pochi prediletti in mezzo a un marasma di deficienti senza uno scopo reale nella vita ne i modi o la voglia di perseguirne uno.
    Non avrei mai potuto escludere la Russia dal mio tour e mi stupisce che non sia stato mio padre ad insistere particolarmente per farmela inserire, considerato lo stretto rapporto che ha col Ministro Udinov. Considerato che é in parte merito del ministro Russo se ora puó permettersi di giocare a fare il politico invece che farsi valere liberando il mondo dalla piaga babbana.
    Sai, é essenziale tenere vivi rapporti cosí essenziali nel mondo magico e si potrebbe dire che in futuro buona parte delle terre in cui viviamo potrebbe essere stretto tra le nostre dita, non possiamo certo permetterci il lusso di dimenticarci l'uno dell'altra come degli adolescenti qualsiasi. Cerco di nascondere il quanto io ancora sia seccata dal non aver ricevuto, come ci si sarebbe aspettato dopo la sua rottura con Hilde, una proposta di matrimonio per il bene di tutto il Nord, per il futuro del mondo magico, ma al giorno d'oggi non é piú per forza di cose con i matrimoni che si creano alleanze e regni, l'importante é che non gli passi per la mente di provare ad ignorare la mia esistenza.
    Continuo ad osservare incantata il giardino che ci circonda e che il ragazzo mi mostra. Vorrei poterne conoscere la storia, ma Sephirot é una persona riservata e non si perderebbe mai in dettagli effettivi riguardanti la sua infanzia o le sue esperienze piú intime e certamente non mi interessa sapere quale pianta é dono di quale sceicco o che so io.
    Si, sapevo del suo interesse all'accademia e conoscendolo meglio era piuttosto ovvio che avrebbe scelto quel corso, ma la sua presenza non puó che essere stimolante se ci pensi. Un'ulteriore spinta a non adagiarti mai per mostrare al mondo che nessuno puó mettere in ombra la famiglia Udinov. A parte la famiglia Moon ovviamente, ma non mi sembra il caso di inserire minacce gratuite in un discorso di incitamento. Senza contare che non penso di essere effettivamente minacciosa ora come ora ai suoi occhi, immagino che dall'alto della manciata di anni che ha in piú di me si senta sicuro di non correre rischi e di potermi tenere in pugno. Sono solo una viziata diciassettenne in fin dei conti ai suoi occhi, no? Come agli occhi di chiunque altro... Non sono cosí stupida da non rendermene conto, eppure lui piú di tutti gli altri figli di padri potenti si é mostrato ben predisposto alla mia visita, quindi forse inizia a notare il mio potenziale.
    Ovviamente. Gonfio il petto d'orgoglio, sorridendo in direzione del giovane uomo. Ovviamente non posso esternare che il principale motivo per cui sono interessata é quello di poter accedere al Corso post F.A.T.A. di Arti Oscure al ministero Nordico. Devo scegliere ancora in cosa specializzarmi peró. Per quanto la Magisprudenza sia utile e affascinante, credo che sarei piú affine ad un corso piú pratico, almeno inizialmente, per perfezionare le mie conoscienze magiche. Per addentrarmi nelle sfumature della nostra politica ho sempre tempo in fin dei conti.
    Diciamocelo, una diciassettenne che pretende di fare politica senza ancora conoscere davvero il mondo non ha alcuna possibilitá, nemmeno se suo padre é l'attuale ministro nordico e io non voglio lasciarmi sfuggire nessuna possibilitá. Vorrei scegliere qualcosa che mi porti a conoscere di piú il mondo nelle sue varie sfaccettature, tuttavia non penso che il corso da Indicibili mi si addica, non sono fatta per stare nascosta e non parlare dei miei meriti quindi resto ancora terribilmente indecisa. Hai una qualche idea su quali siano i corsi piú rinomati attualmente all'accademia?
    In realtá visto quanto sono attratta da qualsiasi creatura oscura sarei piú che predisposta verso Magizoologia, tuttavia ricordo discorsi di Brunhilde su quanto lui non avesse preso cosí tanto sul serio la sua particolare passione, quindi sono aperta ad altri pensieri, in fin dei conti ho ancora vari mesi davanti a me per decidere.
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    Si potrebbe dire che in quanto ad artefatti oscuri il Patto Scandinavo sia decisamente piú fornito dell'inghilterra, ma non per quello che concerne il Signore Oscuro, il perfetto obbiettivo a cui ispirare le mie ricerche. Senza contare che finché sto all'interno delle terre del patto mi trovo sempre nella faticosissima posizione di dover stare terribilmente attenta a come o con chi parlo perché qualsiasi cosa potrebbe arrivare fin troppo facilmente alle orecchie di mio padre e considerato quanto lui si sia rammollito ultimamente la cosa non mi va completamente a genio.
    Certo, non gli va a genio nemmeno che io usi i miei pochi giorni liberi per andare a zonzo per Londra, ma ogni tanto un paio di occhioni dolci, il muso imbronciato e qualche capriccio -che a 17 anni ovviamente non faccio piú, ma la minaccia é sufficiente.- sono spesso sufficienti ad ottenere quello che voglio, soprattutto se nascosto dietro alla scusante di qualche interesse scolastico o politico che possa servire al mio futuro. Papino non ha voglia di discutere con me o forse non ne ha nemmeno la forza visto quanto deve sfinirlo quella gallina rinsecchita della Gordon.
    Meglio per me.
    Dopo essermi presa quindi il fine settimana libero mi son fatta regalare una passaporta per Londra e una per il ritorno e mi sono prima messa a girovagare per Diagon Alley per respirare un po' di quell'aria spensierata che un pochino mi manca, poi mi sono infilata col cappuccio alzato a coprire il volto nelle stradine di Nocturn Alley per raggiungere il negozio obbiettivo della mia gita fuori porta: Magie Sinister.
    La porta cigola al mio ingresso e un sinistro campanello avvisa della mia presenza nelle stanze apparentemente vuote. Mi aggiro incuriosita osservando uno ad uno gli artefatti su cui si posa il mio sguardo, stando ben attenta a non toccarli per non evitare eventuali trappole, maledizioni o quant'altro in esse contenute. Sono terribilmente affascinanti, sento l'esaltazione scorrermi lungo tutta la schiena ad ogni passo. Se penso a quanti maghi oscuri hanno toccato quegli oggetti, a quanti ne siano stati vittime... Vorrei fosse possibile fare un legilimens anche agli oggetti per sapere cosa hanno provato, quali esperienze hanno vissuto, quanto sangue é stato versato grazie a loro.
    Cosí presa ad ammirare tanti piccoli tesori che a stento mi risparmio dal sussultare sentendo dei passi raggiungermi alle spalle. Mi giro quindi, trovandomi particolarmente stupita nel vedere quello che sembra essere un normalissimo ragazzo qualunque, anche piuttosto giovane, invece che un vecchio col naso adunco che mi aspettavo. Alzo un sopracciglio, molto, molto scettica al riguardo, lascio che il cappuccio del mantello mi riscivoli sulle spalle e resto qualche istante semplicemente a guardare il ragazzo dalla testa ai piedi.
    Ho bisogno di un esperto dei metodi di tortura usati da Lord Voldemort e i suoi seguaci, c'é qualcun altro qui in negozio che puó aiutarmi con le mie ricerche? Insomma, quanto ne puó sapere un ragazzetto di Londra che al massimo avrá 19-20 anni su cose come questa? Non sono certo nozioni che si apprendono ad Hogwarts o in qualsiasi altra scuola che non sia quella che papino ha scelto per me.
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    Quando Damien Bear mi ha avvicinata la prima volta il mio carattere ovviamente mi ha portato in primis a tenerlo a distanza. Per quanto sembrasse sapere esattamente le parole giuste da usare per attirare la mia attenzione, non avevo la minima idea di chi fosse, ne del da dove provenisse. Sembrava ai miei occhi un signor nessuno che si era messo in testa l'idea di ricreare un nuovo gruppo di maghi oscuri capaci di dare nuovamente degno filo da torcere al mondo, mentre i mangiamorte se ne andavano in pensione o se ne stavano nascosti dietro ai loro ruoli di ministeriali. Non gli avevo dato risposta, lo avevo allontanato e mi ero presa tempo per fare ricerche su di lui, che a conti fatti nemmeno avevano portato a risultati gran che interessanti, non fosse che l'elfo domestico di papà che avevo mandato ad indagare aveva detto che nessuno parlava volentieri di lui e che chiunque avesse interagito in passato con lui sembrava solo contento di essersi liberato di quella presenza ostile nella propria vita.
    Con un pugno di mosche in mano avrei lasciato perdere completamente, se il ragazzo non si fosse successivamente riavvicinato altre volte nelle mie giornate di libera uscita da scuola. Tra lodi e promesse aveva, seppur con gran scetticismo, attirato la mia attenzione, tanto che col passare dei giorni mi ero ritrovata a pensare che in fin dei conti non avrebbe fatto male tenerlo d'occhio viste le sue intenzioni e se per caso lui e il suo gruppetto sarebbero riusciti davvero ad ottenere gloria e potere almeno avrei potuto dire di esserci stata fin dall'inizio rivendicando onore e rispetto più ampio di chi eventualmente si sarebbe poi in un secondo momento aggregato per la fama. Del resto sarebbe stata comunque mia intenzione al termine di quest'anno scolastico contattare i mangiamorte rimasti per cercarne uno disposto ad addestrarmi, soprattutto dal momento che temevo che mio padre avrebbe voluto ancora a lungo proteggere "la sua bambina" senza rendersi conto che ero ormai diventata una donna a farsi il suo nome e non a risplendere solo delle azioni di un padre che si era lasciato andare talmente tanto da ritirarsi dal mondo oscuro e lasciare ruolo di potere che, nella mia testa, un giorno avrei potuto o dovuto ereditare di diritto.
    Una volta acconsentito di unirmi a quel gruppo di giovani maghi dalle grandi aspirazioni avevo scoperto che la volontà e il mio nome non erano sufficienti. In un messaggio del ragazzo mi erano arrivate le indicazioni per una prova da portare a termine per dimostrare il mio vero interesse. A leggere della prova avevo immediatamente storto il naso. Io, figlia di Michael Moon, caposcuola di Durmstrang, una delle migliori del corso di Arti Oscure del mio anno e l'unica strega conosciuta a saper ancora parlare serpentese (da quanto ne sapevo per lo meno) dovevo dare a un ragazzetto nato dal nulla la prova di essere degna a seguirlo nella sua ascesa al potere? Istintivamente avevo stracciato quel biglietto dicendomi che quel Damien poteva andare a farsi fottere, poi presa dalla curiosità avevo tuttavia cominciato comunque a sperimentare quella maledizione sfruttando ragazzini del primo anno costretti a seguirmi in punizione a cui poi sapientemente cancellavo la memoria, sfruttando così le ultime nozioni di cui Carradine ci aveva dotato al corso extracurriculare di incantesimi mentali.

    Alla fine si, ho comunque preso parte alla festa, punto numero uno perchè in quanto figlia di Michael Moon non lascerei mai che un gruppetto di ragazzi idioti infanghi il termine mago oscuro, quindi sinceramente, vorrei tenerli sotto controllo, punto numero due perchè tanto avrò modo di far capire a quel presuntuoso che non si mette alla prova Vanellope Moon appena lo incrocerò, punto numero tre perchè come ho già detto, se non dovessero essere solo ragazzini idioti, allora sarà tanto meglio essere dentro piuttosto che fuori.
    Non penserete veramente che mi metterei un qualche stupidissimo costume babbano come invece finirà col fare il 95% dei preseni, che pur definendosi fieri sostenitori dei maghi purosangue e quant'altro si sono lasciati babbanizzare dal mondo che li circonda senza nemmeno rendersene conto. No grazie. Un vestito blu scuro con sfumature nere che disegnano sull'abito la parvenza di scaglie di serpente, i capelli corvini raccolti con solo alcuni ciuffi che ricadono distratti sulle mie spalle, il viso pallido, le labbra altrettanto e mordicchio al mio fianco che davanti all'ingresso si arrampica strisciando fino alle mie spalle e sibila verso il ragazzo che dovrebbe controllarmi. Sono Nagini, razza di idiota, dovresti studiare meglio la storia del Signore Oscuro per poterti definire davvero un mago. Siete la vergogna della nostra razza tutti voi ignoranti, perbenisti, babbanofili! E non ci pensare nemmeno, Mordicchio è addestrato e non si separa da me, o lo fai entrare o troverà il modo di entrare da solo, anche a costo di strangolarti e lasciarti svenuto qua davanti a tutti. Davanti al serpente che gli sibila contro minaccioso il ragazzo non osserva nemmeno troppo il legnetto trasfigurato in bacchetta che gli ho messo in mano e bianco come un cencio, non per via del costume che indossa, mi lascia entrare balbettando.

    Hall


    Mi aggiro per la hall dell'edificio studiando un po' la gente presente. Vorrei trovare subito Bear per cantargliene quattro, ma ovviamente anche se lo dovessi malauguratamente vedere dovrei trattenermi dal fare una sclerata per non farmi scoprire subito, quindi da un certo punto di vista sono contenta di non incrociarne lo sguardo. Mi prendo un bicchiere senza bere davvero, giusto per non dare nell'occhio. Mordicchio resta avvolto attorno alla mia vita e alle mie spalle immobile, come se fosse solo una decorazione del vestito e non un vero pitone. Da un lieve fastidio al fianco mi rendo conto della presenza di un foglio con un nome a me fin troppo conosciuto. Ghigno adocchiando subito da lontano il rosso tra la folla, proprio mentre trascinando l'ex insegnante di attività fisiche varie di Durmstrang (o ci lavora ancora? Ho ripreso a saltarle con la scusa delle ronde appena posso) verso il bancone delle bevande. Mi sposto mischiandomi tra il resto dei presenti per non farmi vedere e vado quasi fino al lato opposto della stanza, in un angolo dove si sono accumulati un gruppetto di studenti più giovani e solo a quell'ora sibilo in serpentese un Vai, ora. Verso Mordicchio che per la prima volta dal nostro ingresso scivola già da me tornando a toccare il terreno per insinuarsi nel drappello di studenti cercando di attaccare quella che sembra la più indifesa del gruppetto, giusto il tempo di creare scompiglio per lasciarmi modo di imboscarmi in un angolo buio e lanciarmi addosso un incantesimo di disillusione.
    A quel punto non sapendo quanto riuscirò a mantenere un degno effetto all'incantesimo non mi resta che muovermi rapidamente di nuovo verso il bancone degli alcolici, estrarre nuovamente la bacchetta disillusa con me e da brava prendere alle spalle il rosso vestito da... Bhà, una specie di clown psicopatico o una qualche diavoleria babbana simile, e lanciargli contro il Personae Vita Tenebris. Sussurrandolo, visto che il maledetto legno chiacchierone della mia bacchetta non mi permette quasi mai di fare incantesimi non verbali. Reinfinfilo la bacchetta tra le pieghe del vestito mentre l'incantesimo di disillusione perde d'effetto e scenograficamente, come appena arrivata, passo esattamente in mezzo a Jerome e Vasiliev spingendoli entrambi di lato per farmi spazio verso il bancone con l'espressione schifata guardando il bicchiere che ho in mano. Levatevi, ho bisogno di prendere qualcosa da mangiare. Questi drink da quattro soldi sono disgustosi! E mi ritaglio così il tempo di star loro vicino in modo da capire se la maledizione ha o meno fatto effetto.


    Nella Hall.
    Mordicchio, il serpente di Vanellope, ha cercato di scatenare il panico tra un gruppo di ragazzi attaccando una ragazza a caso (Se qualcuno vuole essere la vittima sono più che favorevole alla successiva sfuriata **).
    Nello scompiglio Van si è disillusa e ha lanciato la maledizione alle spalle di Jerome.
    Interagito poi da disillusa con Jerome e Ioan.
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    Il viaggio in giro per il patto Scandinavo é durato piú del previsto, alcune cittá hanno reso necessario un prolungamento della mia permanenza (probabilmente un modo come un altro per papá per evitare di avermi tra i piedi) e per questo ho dovuto rimandare la visita fuori programma a San Pietroburgo, tuttavia non ho smesso di cercare di tenere vivo il canale di comunicazione con Sephirot rendendolo partecipe via lettera di un paio di tappe del mio viaggio e cercando comunque di organizzare un incontro nella prima occasione possibile che sfortunatamente ha dovuto slittare al secondo mese scolastico essendoci nel primo troppo chaos organizzativo per via dei Mondiali di Quidditch... Che razza di imbecilli, tutti a seguire accanitamente le partite rendendo quasi impossibile organizzare qualsiasi altra cosa! Le passaporte sbagliavano e finivano a San Marino attirate dal flusso di magia anche se erano destinate per la parte opposta del mondo, i voli per altri stati venivano cancellati o ritardati in maniera infinita per dare precedenza a quelli verso la cittá sede dei mondiali, un vero disastro.
    Ottobre infine é stato portatore di piccole gioie rendendo finalmente possibile organizzare l'incontro. Certo, rispetto a quest'estate ora ho degli orari un po' piú costretti, nel senso che ho dovuto aspettare che la nave di Durmstrang mi lasciasse a Bergenwitz e da li muovermi poi verso la russia arrivando praticamente per l'ora di pranzo e dovró essere di ritorno domani nel tardo pomeriggio per riprendere la nave, quindi dovremo ridurre la visita a una sola cittá russa e non due come avevo sperato, ma finalmente reincontreró Sephirot e non vedo l'ora di avere l'occasione di attirare finalmente il suo interesse... E non per le due cigliegine che spuntano al posto del seno piatto che avevo prima, quanto per la maturitá che sono certa di aver acquisito in questi ultimi due anni! Insomma, ho scritto a lui e non a suo padre direttamente costringendolo a vedermi, direi che é stata giá un'enorme prova della mia buona volontá, no?
    Il valletto o come si dice qui in russia che mi viene a prendere al mio arrivo non parla molto per fortuna, non é come uno di quelli di mio padre che cercano sempre in ogni modo di intrattenermi finendo invece con l'infastidirmi e basta.
    Quando mi trovo davanti a villa Udinov per un attimo resto strabiliata. Sephirot e Brunhilde mi avevano raccontato ai tempi del grande giardino e di come la villa si intonasse perfettamente col paesaggio per lo piú invernale che la circonda, ma ora che la vedo coi miei occhi non posso che rimanerne ammirata. La struttura é elegante, imponente, ma delicata al tempo stesso. L'immenso giardino che la circonda sembra a primo sguardo contenere qualsiasi specie naturale conosciuta ed é strabiliante la quantitá di fiori che ancora lo colorano nonostante le temperature russe superino ormai solo di poco gli zero gradi.
    Certo, quando avró una casa mia mi compreró un castello degno di una principessa, ma villa Udinov giá sembra avvicinarsi particolarmente alla mia casa dei sogni. L'ho sempre detto che una volta scomparsa Hilde, papá avrebbe dovuto convincere il Ministro Udinov a far chiedere a Sephirot la mia mano, peccato che per quello sciocco testone io sia ancora solo una bambina nonostante la mia ormai maggior etá!
    Ed ecco, il principe del palazzo nel suo impeccabile abbigliamento che mi si fa in contro. Serio, ma non scontroso in volto, bello come sempre, come circondato da luce propria in questa giornata autunnale. Mentre ancora é troppo lontano per notarlo (spero) mi mordo un istante il labbro inferiore con gli ormoni in subbuglio, poi mi ricompongo passando le mani sulla parte inferiore del vestito che indosso per risistemarlo e pregando che i capelli siano in ordine perfetto come i suoi.
    Buongiorno Sephirot! Quando é sufficientemente vicino per salutarlo mi sollevo sulle punte dei piedi per lasciargli due baci leggeri sulle guance cercando di non rendere troppo esagerato il sorriso che mi si é aperto sul volto nel vederlo. Certo, ha avuto anche lui i suoi alti e bassi nel suo ultimo anno scolastico, ma non basta qualche mese storto a rovinare l'ammirazione che ho sempre avuto per lui.
    Grazie di aver trovato tempo da dedicarmi, non vedevo davvero l'ora di rivederti! Da quando te ne sei andato anche tu trovo che non ci sia praticamente piú nessuno di interessante all'istituto con cui fare conversazione... Avevo proprio bisogno di passare del tempo con qualcuno come te! Di qualcuno alla mia altezza insomma, ma a quanto pare sono maturata abbastanza da sapere che una frase del genere sembrerebbe troppo persino detta dalle mie labbra, persino assolutamente veritiera!
    Ci incamminiamo, io testa alta e petto rigonfio di orgoglio lo seguo passo passo senza saper bene se perdere lo sguardo sulle meraviglie che ci circondano o se fissarlo su di lui e su quei due splendidi cristalli che ha al posto degli occhi.Allora dimmi... Com'é la vita lontano dalle lezioni obbligatorie, dal coprifuoco e dalle interazioni forzate con personaggi di dubbio gusto? Perché é un po' questo che sogno per il mio futuro: una vita in cui non saró piú costretta ad interagire con gli imbecilli che riempiono Durmstrang pensando di essere chissá chi, mentre invece sono poco piú che insetti fastidiosi.
  11. .
    “Una lettera, nel momento in cui la infili nella busta, cambia completamente.
    Finisce di essere mia, diventa tua. Quello che volevo dire io è sparito. Resta solo quello che capisci tu.”


    Lasciate qui le vostre lettere, vi risponderò al più presto e se non doveste ricevere nessuna risposta, tranquilli,evidentemente non era nulla che valesse la mia attenzione, non è che io me ne sia dimenticata.
    Con affetto,
    Vanellope Moon!
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    CITAZIONE
    Caro Sephirot,
    è così tanto tempo che non sento tue notizie che in questa particolare occasione sono quasi stupita di aver preso piuma e calamaio e aver iniziato a scriverti, del resto sai quanto io sia una persona orgogliosa e ammetto di essere dispiaciuta di non esser mai riuscita a suscitare in te l'interesse che provo nei tuoi confronti.
    Ti scrivo dal vagone di un treno che mi porterà dalla Danimarca all'Olanda. Come regalo per la promozione e la maggiore età mio padre ha deciso di farmi fare un viaggio per tutti gli stati del Patto Scandinavo così che io possa conoscere meglio i rapporti che danno forza al nome che porto, ora che mio padre ha ufficialmente rinunciato a ciò che un tempo dava potere al cognome Moon.
    Ho ancora del tempo prima del rientro all'istituto e seppure la Russia non fa completamente parte del patto, tuo padre risulta comunque il nostro più forte e importante alleato, forse proprio per la vostra indipendenza, quindi mi piacerebbe poter aggiungere come tappa del mio viaggio il tuo paese e sarebbe fantastico se tu avessi tempo di farmi da guida per una o due città che ritieni particolarmente degne di nota.
    Mi piacerebbe poterti dimostrare di essere una persona diversa ormai, che percorre la vita ad ampi passi verso il futuro di donna che mi attende da qui ad un anno al termine dei miei anni a Durmstrang. Ho sempre apprezzato quel poco tempo in cui ho avuto la possibilità di starti affianco, magari ora potresti imparare ad apprezzarlo un po' anche tu... O in alternativa, se dovessi ritrovarti deluso, avresti perso non più di un paio di giorni.
    Sai che se avessi voluto obbligarti a passare del tempo con me avrei potuto chiedere a mio padre di contattare il ministro Udinov perchè la richiesta ti arrivasse direttamente da lui, ma non è obbligarti alla mia presenza ciò che voglio e spero colga in questa lettera la mia buona volontà.
    Capirò se dovessi scegliere di rifiutare la mia richiesta e non insisterò ulteriormente, senza dirti che grande ferita sarebbe per i rapporti tra le nostre famiglie.
    Aspetto tue notizie,
    Vanellope Moon
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    Immagino che dietro alla necessità di farmi ampliare le mie conoscenze riguardo i territori del patto e rimpolpare il numero dei miei rapporti interpersonali ci sia stata la forte voglia di mio padre di rimanere un po' da solo con quella baldracca della Gordon. Insomma, tre mesi, si parla di tre mesi l'anno in cui sono a casa da Durmstrang e lui che fa? Mi organizza un tour del patto scandinavo, non guidato da lui ovviamente, ma da una serie di pivelli sparsi qua e la per il mondo. Ha sottolineato e risottolineato che non mi annoierò, che ha fatto in modo di contattare solo famiglie delle quali o conosco i figli, o i figli avrebbero potuto risultarmi interessanti dopo una breve conoscenza, sottolineando come quasi tutti siano miei compagni di Durmstrang, peccato per lui che si sia scordato di tutte le volte in cui gli ho fatto notare che gli studenti di Durmstrang diventano di anno in anno meno interessanti e privi di ogni briciolo di charme.
    Ah, OVVIAMENTE ha pensato bene di non mandarmi in Russia, perchè sapete, la Russia di Udinov è nostra alleata, ma non fa propriamente parte del patto, quindi perchè sarei dovuta andarci? Per rivedere una delle poche persone che si sono rivelate interessanti in questi sei anni di scuola magari? No, ovviamente no, niente Sephirot durante le vacanze. Potrei sfruttare uno dei viaggi per scrivergli comunque, magari qualcosa riusciamo lo stesso ad organizzarla!
    In ogni caso, la tappa di questo fine settimana è la Danimarca, Copenaghen per la precisione ed è previsto che io passi il tempo a mia disposizione con Lars Lauridsen, uno di quei figli di papà tutti impomatati con i capelli sempre così in ordine da sembrare finti. Non che mi dispiacciano i figli di papà in linea di massima, lo stesso Sephirot lo è e persino molto, ma spero sempre che qualcuno sappia attirare la mia attenzione anche al di la del nome che porta. Ipocrita come pensiero visto che ho iniziato a farmi chiamare Moon ben prima che papà firmasse ufficialmente i documenti per riconoscimento e affidamento? Forse, ma il mio cognome è diverso, Moon ha un significato, un nome che dovrebbe far tremare muri e foreste.
    Mordino come sempre mi precede mentre entro nel cortile della biblioteca. Il pitone reale passa inizialmente inosservato nascondendosi quasi immediatamente in una parte di vegetazione più fitta all'interno del cortile per decidere se iniziare o meno la propria caccia, quanto a me ho lo sventurato che è stato nominato mia preda per le prossime ore proprio davanti agli occhi.
    Sorrido amabilmente, come solo una degna erede di Serpeverde potrebbe fare (per quanto dicono i suoi eredi si siano estinti, l'essere una delle pochissime persone al mondo in grado di parlare il serpentese mi ha automaticamente dato il diritto per ritenermi tale non essendoci nessuno in grado di provare il contrario) e gli porgo cordialmente la mano in segno di una maturità che ormai compiuta la maggiore età mi sento costretta a dimostrare.
    Grazie Lars e ovviamente ti porto i più sentiti ringraziamenti a nome di mio padre per aver accettato di dedicarmi il tuo tempo. Si, ho capito che mi ha dato il benvenuto, no, non ho minimamente idea di come proseguire una conversazione in Danese. Sono poche le lingue del patto a cui mi sono interessata e comunque non l'ho mai fatto per più di un paio di mesi a lingua, il che lascia sottintendere come non sia propriamente nelle mie corde mettermi a dialogare in maniera diversa da come potremmo fare in una qualsiasi giornata a Durmstrang.
    Scelta interessante la biblioteca, nella parte babbana della città tra le altre cose. Devo ammettermi stupita. Un modo come un altro per lasciargli il beneficio del dubbio senza confessare di essermi sentita annoiata appena ho letto il luogo dell'incontro. Lo so, per essere figlia di un politico di alto livello sono decisamente troppo poco interessata a cose culturali come le biblioteche e ho voti decisamente nella norma, fatta eccezione di un paio di materie di spicco, è che non mi sono impegnata tanto per prendere il cognome Moon in quanto a politico, quanto piuttosto in quanto capo dei mangiamorte e ora che il vecchio ha scelto di ritirarsi dal mondo oscuro ogni tanto penso che forse dovrei dissociarmene, ma ehi, resta comunque un cognome che mi garantisce un'infinità di privilegi!
    Spero solo che Mordino non si trovi nella scomoda situazione di essere notato da qualche codardo babbano suscitando il chaos. è piuttosto bravo a nascondersi, ma questo giardino sembra piuttosto allettante come territorio di caccia. Secondo papà il fatto che io giri sempre con Mordino al mio fianco non aiuta i miei rapporti sociali, dice che il pitone potrebbe intimorire chi mi sta attorno, ma come potrebbe? è un così tenero animale da compagnia in fin dei conti!
  14. .
    É sempre snervante non poter portare Mordino a lezione, almeno avrei qualcuno con cui fare conversazioni interessanti, ma del resto oggi é una lezione di Carradine e come tale quanto meno dovremmo imparare qualcosa di utile, se qualche idiota non lo fa irritare trasformando la lezione solo in una qualche forma di tortura personale. Non sto dicendo che Carradine sia normalmente incline alle torture senza una particolare ragione eh, di solito tende a torturare un po' tutti senza discriminazione, peró non si sa mai di cosa sono capaci i miei colleghi.
    Entrare in un aula che sembra piú che altro essere una bara foderata d'ovatta bianca e priva di qualsiasi altro abbellimento non é ovviamente di grande invito a tranquillizzarsi, ma lascia spazio alle ipotesi sul tema della lezione, mentre il preside resta in un angolo, taciturno e serioso come suo solito. Buongiorno preside Carradine. Dal canto mio mi duole dover interrompere la sua solitudine forzata, ma educazione vuole che io sorrida, faccia un cenno di rispetto col capo rivolto a lui e solo dopo questa breve interazione mi mischi alla plebaglia di miei compagni.
    Resto in piedi, come chiunque altro dei presenti e attendo che questa scomoditá assuma un significato. La porta scompare alle nostre spalle, trasformando quell'incubo bianco ancora piú in una prigione, come fosse l'interno della stanza di isolamento di un istituto psichiatrico, o almeno, é cosí che mi immagino un posto del genere: bianco, sterile, privo di ogni forma di imperfezione e allo stesso tempo tutto il contrario che rassicurante.
    Il preside ci raggiunge al centro della stanza iniziando la sua spiegazione e mi rendo conto che poi cosí lontana non ci ero andata pensando al reparto di psichiatria. Chi piú chi meno iniziano tutti ad elencare le loro inutili idee e li guardo tutti piú o meno con un sopracciglio sollevato. Davvero? Davvero l'unico che ha citato effettivamente un incantesimo é stato Nikolai? Del resto ci deve essere un motivo se il preside l'ha scelto come caposcuola al mio fianco, almeno lui sembra aver ascoltato tutta la consegna e non solo la seconda parte. E bravo il mio compare!
    Insomma, per fare un po' tutto quello che hanno elencato finora nella pratica penserei in primis a un Confundus per fare le cose semplici, ma rischierebbe di mandare in un chaos totale la mente della vittima e quindi poi renderle sia piú difficile chiudersi, che rendere peró anche a noi piú difficile trovare ció che ci interessa... Mmmh... Quindi piuttosto forse si potrebbe usare una pozione soporifera per fargli perdere conoscenza e poi un Dulcisonium o un Insomnium a seconda dei pensieri che vogliamo creare e solo dopo aver portato la nostra vittima sulla strada giusta coi pensieri sfruttare il legilimens per carpirne le informazioni che ci servono. Mi sento oggettivamente molto fiera della mia trovata, almeno ho concretizzato una risposta, no? Immagino che un tipo pratico come Carradine apprezzerá. Certo, forse é un po' subdola anche come risposta, approfittarsi di un momento di debolezza come il sonno per entrare nella mente di qualcuno, ma non é forse la legilimanzia in primis una scienza particolarmente subdola?
  15. .
    Non penserete che solo perché non sto punzecchiando nessuno ultimamente io mi sia data alla macchia, vero? É solo che nell'ultimo periodo sto iniziando a non trovare stimoli tra la gente qui a scuola, li trovo tutti uno piú noioso dell'altro, davvero e se lo scambio culturale avrebbe dovuto portare una ventata d'aria fresca, nemmeno li ho trovato qualcuno di davvero interessante con cui avere a che fare. Sará che ormai tutta la gente davvero di interesse si é diplomata, sará che ormai essendo maturata sono diventata di gusti ancora piú difficili, sará che stare tutti i giorni a scuola, tutto l'anno, dovendo essere sempre impeccabile anche nelle rare uscite al villaggio sta diventando una costrizione soffocante... Sará per tutto questo, non lo so, ma sono TERRIBILMENTE ANNOIATA.
    Capita spesso che nei pochi momenti liberi che ho tra le lezioni, le attivitá facoltative e i doveri da caposcuola, io mi trascini comunque annoiata per i corridoi alla ricerca di un qualche stimolo che puntualmente non arriva. Devo ancora corrompere il nuovo guardiacaccia perché mi accompagni a trovare Oarf, non penso che Carradine accetterebbe di sapermi gironzolare da sola tra draghi e altre creature, almeno vedere il mio cucciolo ormai troppo cresciuto sicuro mi darebbe un enorme voglia di darmi da fare. Sto ancora cercando di convincere papá ad insegnarmi a cavalcarlo e domarlo, anche se lui continua a sostenere che é un incantesimo troppo difficile per una neo maggiorenne... Dovrebbe saperlo che non é salutare tarparmi le ali, prima o poi probabilmente ci proveró da sola, ma devo ancora trovare l'incantesimo giusto perché sono piuttosto sicura che un Imperio non basti su un drago.
    Ecco perché ultimamente sto passando un sacco di tempo in biblioteca, immersa in pigne su pigne di tomi oscuri, cercando di convincere il bibliotecario a farmi avvicinare di tanto in tanto a libri proibiti persino qui da noi.
    Quello non é un po' troppo pericoloso per la fragile e innocente mente di una ragazza di Hogwarts? Arriccio il naso trovando uno dei libri nella mia lista tra le mani dell'unica ragazza dello scambio culturale che ha richiesto di fermarsi ulteriormente a Durmstrang. Ecco, diciamo che da questo punto di vista POTREBBE avere un che di interessante. Insomma, la maggior parte dei miei ex compagni non reggerebbero una settimana ai ritmi serrati che qui dobbiamo mantenere, ai cibi poco saporiti e alle porzioni decisamente troppo poco abbondanti, per non parlare delle lezioni, di arti oscure in particolare, quando se non sei in grado di farti valere e prendere in mano il coltello dalla parte giusta rischi di trovarti torturato a vita da chiunque dei tuoi compagni. Libri del genere sono proibiti per voi, no? Probabilmente ci sará un motivo. Sto facendo ricerche sul controllo della mente, umana e animale, secondo quanto mi ha detto un ragazzo dell'ultimo anno che partecipa con me al corso avanzato di Creature XXXXX quel tomo in particolare potrebbe avere parte delle mie risposte.
101 replies since 28/3/2013
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