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DanielleEllie Richards | I anno | Corvonero31 Ottobre 2020.
Alla fine non si erano trovate il giorno dopo quel loro allenamento di boxe, anzi, le giornate erano volate nella loro noiosa routine. Vanja era persino partita per la Francia tornando più scossa di prima, il suo sguardo giorno dopo giorno si era fatto più assente così come il suo umore era divenuto scostante: passava dall'euforia alla rabbia, parlava senza fermarsi e un attimo dopo si chiudeva nel silenzio. Ellie ne era sempre più preoccupata e stava meditando di andare a muso duro da Logan per capire cosa intendesse fare con quella che era la sua ragazza, non professava di amarla? Per quale cazzo di motivo la russa si stava riducendo a quel modo dopo il loro viaggio?
Poi eccolo, l'invito di lei: un semplice bigliettino vergato con la sua grafia tremolante lasciato sotto il cuscino, diceva semplicemente "Diagon Alley, 16.30 dove si comincia". Così eccola lì avvolta nei suoi jeans neri con ai piedi le Stan Smith da battaglia, una felpa senape calda e avvolgente e il giacchino in pelle aperto poiché un sole abbastanza caldo splende sulla parte magica di Londra. Si ferma davanti il negozio di bacchette di Olivander e si appoggia al muro sistemandosi meglio gli occhiali da sole. La russa nel biglietto ha scritto "dove si comincia" ed è abbastanza sicura che intendesse proprio quel luogo dato che la vita di un mago parte con l'acquisto della sua prima bacchetta. Sorride mentre accartoccia nuovamente il bigliettino nella tasca, adora quell'alone di mistero che ci mette quella ragazza. E' amabilmente fuori di testa e per una volta tanto Ellie è in vena di gettare alle ortiche il buon senso, è stufa di calare la testa e subire le angherie delle teste di cazzo che si aggirano nel castello pensando di sapere tutto di lei.
« V » la saluta con un cenno. I giochi possono avere inizio.
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.Ero stata di parola, anche se i giorni si erano susseguiti per un momento accantonando il nostro appuntamento. Ritardato ma non dimenticato.
Avevo lasciato un bigliettino sotto il cuscino all Richard, invitandola a trovarci a Diagon Alley dopo l'ultima lezione di quel venerdì. Era anche la serata di Halloween e avevo posto nella mia pochette senza fondo un cambio, chi lo diceva che sarei tornata al castello per la festa che ogni anno si teneva? No, forse sarei riuscita a tirare dentro Ellie anche in una serata fuori dagli schemi. Speravo che stando con Hemworth non soffocasse tutto ciò che faceva parte della giovinezza, lei aveva poco più di vent'anni, doveva divertirsi e non privarsi di nulla. In previsione di una possibile serata insieme avevo nascosto nello zainetto color cuoio senza fondo, un vestito per l'occasione, in tema, e lo avrei sfoggiato se davvero lei avesse detto di sì, dopo il nostro giro pomeridiano fra i negozi del villaggio magico. In alternativa l'avrei invitata a raggiungere il castello e sarei rimasta fuori. Davvero pensava che saremmo tornate alle 21? Oh Ellie, sarà la tua prima violazione del coprifuoco, contaci. Stasera è la notte perfetta per lasciarci un po' andare.
Percorsi la strada che collega la stazione dove ero scesa in solitaria, verso il centro del villaggio. Mi lasciai alle spalle la Gelateria Fortebraccio, ero certa che l' vengano prodotti i migliori gelati caldi e freddi, creme golose e dolciumi da forno che fa concorrenza a Mielandia. Non vi è paragone di sicuro, dovrei anche pensare di farci un altro salto, dopo quella volta che comprai un cofanetto di cioccolatini d'amore, quelli che avevamo consumato io e Logan nella stanza del settimo piano, e si capiva come era andata a finire. Si prestò ai miei occhi un negozio con vetrate semi oscurate, dove lumi accesi vibravano attraverso di essi, all'interno un paio di figure poco chiare si muovevano. Era il negozio di Olivander, dove l'anno prima ero entrata per prendere la mia bacchetta. Istintivamente la strinsi per l'impugnatura, come ad assicurarmi che fosse con me, sentendo le gemme incastonate in essa. Non solo avevo sentito un calore lungo tutta la schiena quando la impugnai davanti all'inserviente, vi era stata anche un'attrazione, come se lei fosse sempre stata in attesa di me e io di lei. La mia bacchetta era un oggetto fondamentale che non abbandonavo mai, dormivo anche con essa sotto il cuscino. Mi persi un po' con lo sguardo a fissare quella porta colorata, come a ripercorrere quel bellissimo ricordo, quando gettando un'occhiata più in là notai una Ellie intenta a perlustrare la zona. Forse anche lei stava ricordando quell'aneddoto, chissà se aveva faticato a trovare la sua bacchetta od era andata bene subito. Si accorse di me, mi salutò con l'abbreviazione del mio nome, era chiaro che dal suo sguardo fosse contenta del mio arrivo, ma allo stesso modo notai un po' di preoccupazione nei suoi occhi. Probabilmente aveva pensato alla mia offerta e andare contro le regole non era nel suo quotidiano. Beh avrebbe cambiato idea, perchè creare la polisucco non era solo una sfida ma una cosa affascinante da fare, a parità difficoltà. Certo non l'avremo usata per un motivo banale, però era una buona opzione.Ciao Ellie la salutai con un cenno del mento, poi feci cenno allo zaino, sbattendolo un po' con uno sguardo misterioso Iniziamo? la mia era una domanda chiara, mi serviva il suo sì definitivo, oppure l'avrei fatta comunque, con o senza il suo aiuto. E' troppo per te? Credo che non saresti venuta altrimenti, ti saresti limitata a dirmi che non volevi venire. Alzai gli occhi al cielo e feci un cenno con i palmi delle mani. Siamo a Diagon Alley, quì possiamo trovare quello che manca dalla mia collezione. Ti avverto è la pozione più complicata che io abbia mai visto fin'ora, leggerla è stato davvero un parto, appuntarne le difficoltà ancora di più. Sbuffai, per farle capire che avrebbe dato noi filo da torcere ma non volevo rinunciare a produrla. La sua preparazione.. metterà in difficoltà anche un piccolo chimico come me. Siamo due Corvonero, io credo ce la possiamo fare. In quel momento un cliente dall'aspetto trasandato uscì dal negozio di bacchette, ci lanciò un'occhiata studiosa e poi si allontanò nel marciapiede lungo la strada di sanpietrini che portava fino alla Gringott che da questo punto si intravvedeva in lontananza, con la sua imponente base bianca. L'erba fondente, la dobbiamo raccogliere stanotte, ho controllato, secondo i miei calcoli oggi ci sarà la luna piena. L'importante è raccoglierla distante da zone di inquinamento, io penso che fuori dall'arco di muratura che va verso il Lago Nero sia il luogo ideale, lungo quella costruzione l'erba cresce incontaminata. Possiamo strapparne un po'. Sono certa che non sia facile il suo recupero, stasera vi sarà anche la festa di Halloween al castello.Feci una pausa pensando che il territorio dentro e fuori le mura sarebbe stato colmo di docenti e ragazzi mascherati. Forse non era una buona idea. In alternativa possiamo raccoglierla il diciassette novembre. E' l'altro giorno in cui la luna sarà perfetta. Penso che fosse abbastanza intelligente da capire che in un modo o nell'altro bisognava andare oltre il limite del coprifuoco per coglierla, certo eravamo dentro il perimetro della scuola, ma se volevamo avere quell'erba il prezzo da pagare era il rischio che comportava il suo recupero. Alzai il sopracciglio in attesa di una risposta, prima di dirle cosa avremmo effettivamente dovuto comprare quest'oggi.VANJA E. ROSENCRANTZ [ SCHEDA PG ][ code by psiche ]
Edited by vânjaRosèncrañtz - 9/11/2020, 11:15. -
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DanielleEllie Richards | I anno | CorvoneroLa russa sembra non stare nella pelle, l'idea di applicarsi entrambe in una pozione con un livello di difficoltà avanzato e completamente fuori dai loro anni di studio le manda in visibilio. « Pronta » le annuisce accompagnando l'affermazione con uno dei suoi migliori sorrisi sghembi. Non vede l'ora di sentire cosa ha ideato la rossa per vendicarsi della O'Carolan, chissà che finalmente capisca di abbassare un po' la cresta e levarsi quell'aria da arrogante del cazzo che si porta dietro ovunque vada. Ellie ci ha provato a lasciar perdere, ma essendo costretta a vederla tutti i santi giorni a lezione e in dormitorio il suo proposito è finito presto per essere cestinato. Senza contare che se deve aspettare i mercoledì e i weekend per stare con Liam è solamente colpa sua e della sua boccaccia larga.
« E' troppo per te? » fa Vanja interrompendo quel flusso di pensieri carichi di odio, ignara della battaglia mentale che si è appena svolta nella testa di Ellie.
« N-no » balbetta tornando a concentrarsi sulla rossa. Gli occhi grigi della ragazza saettano della loro ammaliante e contagiosa follia aprendo sulle labbra di Ellie un sorrisetto altrettanto malevolo.
Annuisce, è consapevole che la pozione che vogliono preparare sia ben oltre le loro capacità ma probabilmente, peccando ampiamente di presunzione, è convinta che le loro abilità fuse insieme possano aggirare questo dettaglio.
« L'erba fondente va messa subito o può attendere per essere aggiunta? » si pone una mano al mento. L'ideale sarebbe coglierla con il plenilunio di metà novembre così ci sarebbe tutto il tempo di orchestrare un piano per trovarsi nei pressi del Lago, però è anche vero che in quella notte tutti sarebbero stati impegnati con la festa dando magari loro l'opportunità di sgattaiolare indisturbate... sospirò sonoramente. Era un bel dilemma!
Vanja la stava fissando con aria di sfida, forse dubitava del suo fegato di mettersi nei guai, sinceramente ne dubitava anche Ellie, ma non riusciva in nessun modo a ritirarsi da ciò che stavano delineando. Le espose ciò che aveva pensato per quanto riguardava la raccolta dell'erba attendendo a sua volta la risposta della rossa.. -
.Come pensavo Ellie mi stava fissando negli occhi mentre rispondeva che era pronta. Ad ogni passo una conquista eh?, tra di noi si stava instaurando un rapporto di completa fiducia, anche se vedevo che da parte sua non vi era la stessa pazzia che mi montava in testa. E certo, al mondo non siamo tutti uguali, ma mi piace l'idea che la Corvonero abbia detto di sì. Lo so che lo fa per vendetta nei confronti di Alex ma anche perchè sa che a questo punto sarebbe una vigliaccata tirarsi indietro. Forse un parte era la sua indole: non ficcarsi nei guai. Ma come puoi essere amica di Vanja Rosencrantz se non vieni attirato dentro a qualche sua idea folle? Questa volta lo è nella media; la pozione polisucco ci permetterà di infilarci nella stanza della O'Carolan e di ficcanasare nelle sue cose e perchè no, manomettere qualche cosa e darle un fastidioso "bentornata" in camera quando si paleserà di ritorno da qualche angolo della scuola.
No, ci serve subito sentenziai seriamente guardando il cielo sopra le nostre teste, ottobre in Scozia era un mese molto freddo, mi mancavano i colori dell'Irlanda in quel momento: ero certa che stare al McCormac manor durante la stagione delle foglie che cadono sarebbe stato uno spettacolo da togliere il fiato. Se solo la situazione fra me e Logan non fosse stata vacillante gli avrei chiesto di partire un weekend di questi per concederci un altro momento insieme. Dublino era stato, in tutti gli effetti, una fuga d'amore bellissima, nonostante i rischi legati all'incontro con la strega, l'aver visto Karen fuggire con lei e tutto il resto.O la prendiamo stanotte o potremmo sempre comprarla quì, in un negozio fornito, diciamo che sono una tipa pratica, mi piace raccattare gli ingredienti con le mie mani, alla vecchia maniera. Ma.. la osservai negli occhi e scandii bene le parole Se non vuoi metterti nei guai - visto che esci con un docente della scuola ti senti più in dovere che mai a non infrangere le regole - Faremo un'eccezione per l'erba fondente stavolta. Con lo sguardo osservai la via principale si sanpietrini che si diramava nella direzione della Gringott. Ci serve un barattolo di sanguisughe vive e di mosche crisopa, inoltre anche la pelle di girilacco, almeno due fogli. Ero certa che una volta richiesti questi tre composti qualsiasi inserviente che fosse un conoscitore assiduo del campo pozionistico avrebbe alzato le antenne. Dobbiamo sembrare il piu possibile rilassate durante le compere capito? Non dare nell'occhio per nessun motivo. Per quanto riguarda la polvere di bicorno, centinodia, lunaria e formicaleoni ne ho abbastanza nel mio baule. Giurai di farle vedere il contenuto e la vastità di oggetti che conservavo una volta tornate in dormitorio questa notte.
Umh, io direi di iniziare subito da Maledizioni e Contromaledizioni, proprio quì davanti indicai un punto poco preciso al di là di Olivander alle nostre spalle. Credo che ci metteremo un po', non tornerò al castello per la festa di Halloween mi permisi di alzare il palmo della mano in segno di scusa Non mi sbronzerò stanotte - almeno non se ci sei tu con me- Però vorrei mangiare lo stufato alla Testa di Porco, dovrebbero avere un menu speciale per l'occasione.VANJA E. ROSENCRANTZ [ SCHEDA PG ][ code by psiche ]. -
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DanielleEllie Richards | I anno | Corvonero« Beh se possiamo comprarla direi di farlo » rispose sostenendo accigliata lo sguardo della rossa. Probabilmente la stava giudicando come una senza palle quando la sua era semplice praticità. Se volevano portare il piano della loro vendetta a buon fine dovevano farlo con ogni mezzo e farsi beccare fuori dal castello oltre il coprifuoco con le mani nel sacco non era l'opzione migliore per riuscire nel loro intento. Senza contare che se l'avessero beccata Liam ne sarebbe subito stato messo al corrente e dio solo sa che sfuriata le avrebbe riservato.
« Faremo un'eccezione per l'erba fondente stavolta » Vanja sembrava averle praticamente letto nel pensiero e proseguì elencandole ciò che avrebbero dovuto comprare e ciò che già possedeva, ovvero un bell'arsenale. Ellie sollevò le sopracciglia stupita, che cavolo se ne faceva di tutta quella roba? Però era affascinata dalla meticolosità con cui la rossa conservava tutto.
« La cosa migliore è entrare e fare degli acquisti separatamente, non far vedere che siamo insieme. Desteremo meno sospetti » posò lo sguardo sull'insegna del negozio « Io prendo la pelle di girilacco e tu le altre due cose, vado dentro e mi guardo attorno per poi effettuare l'acquisto. Mentre sto pagando entri tu e ci rivediamo alla Gringott, okay? » attese che la rossa approvasse il suo piano per annuire a sua volta. Stava già per dirigersi verso il negozio quando Vanja con un tono assolutamente casuale la bloccò per informarla che non sarebbe tornata al castello per la notte. Le scoccò un'occhiata seccata. Si stavano già mettendo nei guai, che altro aveva in mente?
« Non mi sbronzerò stanotte. Però vorrei mangiare lo stufato alla Testa di Porco, dovrebbero avere un menù speciale per l'occasione » l'espressione sul viso di Ellie si acquietò un po' « Beh se vuoi possiamo andare a fare dolcetto o scherzetto insieme. Io non ho piani. Liam dovrebbe andare non so a che festa di adulti... qualcosa tra prof probabilmente e... anche no! » mormorò sbarrando gli occhi. Già non era vista bene di base, se poi si presentava tra i professori come la ragazza di uno di loro addio proprio. Probabilmente era vista male dall'intero corpo docenti.. -
.Ellie mi diede corda e fui felice di alleviare le sue preoccupazioni riguardo l'erba fondente, per una volta avrei messo da parte il mio spirito avventuriero concedendo di acquistarla.
Questa volta va bene così.
Annuii riguardo la sua intelligente separazione dei ruoli, in modo da destare poche domande e fare in fretta.
Toccai il portamonete nel mio giubbotto e constata che avevo il necessario per comprare quegli ingredienti. Il resto che se riva fisicamente per produrre la polisucco era tutto nel nostro dormitorio:calderone, spatole, becher, mortaio di porcellana, provette tarare, cilindri graduati eccetera. Infine non sarebbe stata né una passeggiata né una difficoltà abnorme. L'importante, mi ripetei mentalmente, è fare attenzione a non sbagliare le dosi, devo astenersi dalle mie bravate per almeno il giorno precedente.Ti fanno schifo gli insetti? Le risposi di ritorno ironicamente quando divise i ruoli in quel modo. Feci spallucce, infine le sanguisughe sarebbero state vendute direttamente dentro un contenitore di vetro e dovevano essere vive e vegete. Mentre le mosche crisopa non sarebbero state così brutte da vedere e nemmeno viscide come si poteva pensare al primo ingrediente. Certo erano di un colore particolare, un bel verde smeraldo, ma non tutti avevano un grande stomaco e un fegato come la sottoscritta. Ellie però era laureata in infermeria, ero sicura che anche se non amava insetti e via dicendo, nella sua vita aveva visto di certo sangue, siringhe e quant'altro. Quindi aveva un bel po' di coraggio che in questa operazione che stavamo condividendo andava a pennello. Feci un cenno alla mia concasata di iniziare per prima, mi mossi in avanti, verso il viale principale, mentre mi staccavo da lei finsi di ammirare le vetrine a una manciata di passi dal negozio di ingredienti. Era una vetrina luminosa rispetto alle altre, curata moltissimo nei dettagli, si trattava di Madama McClan.. Dentro, una commessa con la coda di cavallo stava assistendo una ragazza giovanissima. Gli abiti esposti erano da ballo, da cerimonia, da festa e io in quel momento ammirai sognatrice quei tessuti costosi, pensando a quando avrei avuto l'occasione di indossare un abito del genere.
Edited by vânjaRosèncrañtz - 18/11/2020, 14:49. -
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DanielleEllie Richards | I anno | Corvonero« Ah?! No era per non affibbiare insieme le due cose... la pelle di girilacco è caratteristica della polisucco mentre le altre due sono più utilizzate anche per altri usi » ciò che stava dicendo era vero, ma c'era anche da dire che la rossa aveva colto nel segno e il colorito delle sue guance lo confermava. Se c'erano delle cose che la disgustavano erano proprio gli insetti, gli anfibi e i rettili. Per quanto avesse sangue freddo sulle cose disgustose, e in quanto infermiera ne aveva viste di ogni in corsi, quelle tre categorie erano il suo punto debole. Probabilmente se si fosse trovata ad affrontare un molliccio questi avrebbe assunto le sembianze di un ragno o di un grosso serpente.
Scosse la testa, sicura di essere arrossita e si avviò a grandi passi verso "Maledizioni e Contromaledizioni". Entro nel negozio ingombro di qualsiasi tipo di barattolo e barattolino contenente qualsiasi ingrediente possibile e immaginabile e si guardò attorno sinceramente incuriosita dall'assortimento. Ne approfittò per fare alcuni acquisti che le sarebbero tornati utili per le lezioni di pozioni e si avvicinò al bancone chiedendo i due fogli di pelle di girilacco che il commesso le incartò con cura prima di depositare gli acquisti in una busta. Il campanello del negozio suonò e non le servì alzare lo sguardo per sapere che Vanja aveva fatto il suo ingresso, depositò le monete sul bancone elargendo un grosso sorriso e si avviò fuori dal negozio in direzione della Gringott.
Stava proprio depositando con cura gli acquisti nella sua borsetta a tracolla quando la rossa le si affiancò. « Fatto? Ci sono stati problemi? » era sicura che non avessero attirato l'attenzione anche perché aveva lasciato il commesso leggermente stordito dal suo sorriso, nemmeno per un istante aveva smesso di fissarle i suoi occhi gialli, cosa che ormai nemmeno la turbava più abituata com'era da tutta la vita.
Richiuse la borsetta che era stregata da un adduco maxima prima di rivolgersi nuovamente alla rossa.
« Quindi Halloween? Mi vuoi o no? ». -
.Appena Ellie scompare dietro la porta del negozio conto mentalmente un conto alla rovescia. Questo mi permette di entrare e non dare nell'occhio per acquistare gli insetti che mancano e contare che abbiamo ora tutto il necessario. Sono contenta di avere a portata gli ingredienti giusti e mentre ci avviamo insieme verso la banca lei mi domanda se è tutto apposto. Sì, ora possiamo finalmente pensare che possiamo partire per fabbricare la pozione polisucco, sarò molto difficile ma non impossibile. L'ho già detto ma mi sento estremamente convinta a ripeterlo. Camminiamo nella via principale e lei getta quella domanda un po' titubante. Sì, stiamo insieme stasera, o vuoi tornare alla festa al castello? Si capisce che non vuole partecipare e che c'è di meglio di goderci una serata solo io e lei? Getto le compere nella mia pochette senza fondo, che conteneva anche l'abito per la serata. Dimentichiamoci di questa ansia, che ci ha tenuto tese per gli acquisti, ci siamo create film mentali complicati mi sfugge una risata isterica. Adesso io e te ce ne andiamo a bere un aperitivo, poi ci ingozzeremo di qualche pasticcio di carne o un secondo piatto o quello che vuoi in un locale della zona. Faccio una pausa. Voglio stare in sua compagnia perché non capita tutti i giorni e sono certa che i locali saranno ben addobbati e pronti per la serata più mostruosa dell'anno. Forse è meglio se ci avviamo già verso Hogsmeade farnetico pensando che la serata sarebbe stata sicuramente migliore alla Testa di porco. Alla fine oltre alla gelateria, nel villaggio dei negozi non c'era l'atmosfera giusta per una notte horror e allo sbando. Avrei voluto giocare con lei a shoot&verità, ne saremo uscite urbiache e felici. Ci sarebbe anche la Stamberga strillante.. Da vedere.. oggi potrebbe essere la notte perfetta! Ammetto di avere avuto un brivido mentre le propongo ciò, ma in due è meglio che affrontare quel luogo da soli..
Giuro solennemente di non avere buone intenzionipvt |
