Trasfigurazione Umana

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  1. Missy!
     
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    Mi sto rapidamente abituando a questa cosa dello stare la metà della settimana rinchiusa qui dentro, tanto per cominciare perchè dopo la sclerata del preside è tutto molto più interessante dal mio punto di vista, in secondo luogo perchè ormai al ministero sono poche le persone che si fanno ancora torturare per i corridoi dai miei modi di fare, hanno imparato che starmi alla larga è meglio per tutti, ma gli studenti qui non possono!
    Ho già allestito l'aula di trasfigurazione a dovere con un'infinità di incantesimi che non sto nemmeno ad elencarvi ora perchè lo farò una volta che saremo entrati, ma per lasciare l'effetto a sorpresa aspetto tutti i miei cari studentelli fuori dalle porte della stanza. Si, tutti, avete capito bene, perchè oggi c'è la lezione comune! Ammetto che non vedevo l'ora di averli tutti assieme sotto le mie grinfie.
    Mentre il gruppo si forma tutt'attorno a me che mi sono concessa di portarmi un'unica sedia per aspettarli comodamente mentre loro si fanno gli affaracci loro arrivando con calma io li guardo e segno sul grosso registro le presenze con una vistosa piuma viola decorata con la stessa decorazione floreale che tiene assieme i miei capelli e che di recente ho ampiamente disinfettato dopo che è stata in contatto col sangue di un Lycan. Disgustoso.
    Oh, ci siamo tutti finalmente? Molto bene, incominciamo! Incrocio le gambe teatralmente, ci appoggio sopra un gomito e sulla mano di quello stesso braccio vi poso la testa per squadrarli tutti comodamente da quella posizione, poi mi alzo di scatto, la piuma ancora tra le mani al posto della bacchetta. Cammino davanti a loro con la schiena drittissima, una mano dietro la schiena e quella che invece tiene la piuma che si muove a destra e manca come fossi un direttore d'orchestra per sottolineare i punti di interesse del mio discorso. Per i nuovi di Durmstrang una breve spiegazione del perchè siete tutti qui: oltre alle normali lezioni di tutte le materie che avete già iniziato avrete tutti durante l'anno sei lezioni comuni, una di trasfigurazione umana, cioè quella di oggi, tre di arti oscure e due di qualche altra materia che non rientra nei miei interessi quindi lo scoprirete da soli. Queste lezioni vi terranno occupati per buona parte della giornata ad esse dedicata, quindi poche lamentele, oggi si lavora sul serio, siamo intesi? E la piuma si punta verso uno studente a caso tra i coraggiosi che si sono messi nella prima fila del gruppetto davanti a me, a pochi centimetri dal suo volto e si, è questo studente ad avere i miei occhi fissi nei propri in attesa di una risposta che varrà come promessa da parte di tutta la classe alle mie orecchie.

    E ora venendo alla lezione, inizieremo col formare due gruppi: alla mia sinistra i purosangue, alla destra i bastardi. Oh, scusate, ho scoperto di recente che non è più di buon gusto usare questa parola... I mezzosangue, o chiunque abbia in qualche modo sangue infetto da qualsiasi essere che non sia un mago o una strega puri.
    Grazie a Merlino la presenza dei nati babbani tra queste mura non è ancora stata resa possibile da qualche folle preside dal cuore troppo buono. Conto mentalmente i partecipanti di entrambe le squadre senza assicurarmi tuttavia che siano divisi equamente perchè a conti fatti poco mi importa e passo oltre. L'aula in cui entrerete adesso è stata completamente riarredata all'occasione, ci sono un particolare insieme di piante, creature dalla dubbia innocuità e mobili, è come se una selva fosse all'improvviso sbucata in un enorme salone di un qualche museo per intenderci. E non vi dico la fatica! Si, la trasfigurazione resta sempre e comunque il mio punto di forza, ma mantenere vivi tutti quegli incantesimi mi costerà come minimo un paio di giorni di sonno di fila una volta che tutto sarà tornato alla normalità! Perchè tutto questo? Perchè oggi giocherete a nascondervi! A chi non piace nascondino del resto? Su, su, sono una madre così brava che di recente ci ho persino giocato con mio figlio quasi quarantenne ormai!
    Dovrete usare solo ed esclusivamente incantesimi di trasfigurazione per mimetizzarvi con l'ambiente e non farvi trovare dagli altri, ma allo stesso tempo muovervi nella stanza per trovare gli altri. Una volta trovato uno degli avversari dovrete metterlo fuori gioco con un Paperante e questa è l'unica occasione in cui è permesso un incantesimo che non sia di trasfigurazione: se la vittima dell'incantesimo se ne accorge in tempo può usare un incantesimo scudo per difendersi, ma meglio se riesce a sfuggirgli sempre usando un incantesimo di trasfigurazione! Potrete usare un incantesimo scudo a testa per tutta la durata della lezione! Il mio sguardo si posa quindi sui ragazzini più piccoli, arriccio il naso un po' infastidita dalla loro presenza. Ve l'ho mai detto che odio i bambini? Ovviamente voi del primo anno non sapete nemmeno trasformare qualcuno in una paperella di gomma, quindi... Arrangiatevi! è il primo pensiero, purtroppo però devo insegnargli qualcosa. Voi e solo voi potrete usare un incarceramus e portare le vostre vittime da un vostro compagno più grande perchè sia lui a trasfigurarlo! E mi sembra di essere fin troppo buona ad aver messo questa possibilità, non trovate?
    Mi giro dando loro le spalle per avvicinarmi alla porta ed aprirla, tuttavia con la porta solo appena appena socchiusa mi fermo, mi volto guardandoli ancora un secondo. A parte quelle sugli incantesimi per il resto ovviamente non ci sono regole, potete lavorare da soli, a coppie, in gruppi, vedetevela voi e nessuno vi vieta ovviamente di trovare il modo di mettere in difficoltà i vostri avversari sfruttando le piante o le creature che ci sono nella stanza! Insomma, voglio fantasia ed inventiva, la trasfigurazione può salvarvi la vita in mille e più modi se solo imparate ad usare un po' la testa! E ora hop, hop, andate, disperdetevi, avete due minuti senza incantesimi per disperdervi nella stanza o organizzare una qualche strategia, dopo di che sentirete tutti un allarme sonoro e da li in poi sarà... Aperta la caccia!
    E così li lascio entrare, lanciando su me stessa un incantesimo di disillusione così da sparire ai loro occhi ma potergli stare alle costole per aiutarli o infastidirli la dove lo riterrò necessario! Due minuti passano rapidi, l'allarme si diffonde nella stanza, è ora di cominciare!


    CITAZIONE
    Obbiettivo della lezione:
    - Usare incantesimi di trasfigurazione per nascondersi e scovare e mettere in difficoltà gli avversari.
    - Mettere fuori gioco gli avversari lanciandogli contro un paperante (l'esito del paperante lo deciderò io di volta in volta, se lanciati nel primo giro di post falliranno automaticamente per lasciare modo a tutti di giocarsela un po'!)
    NB: Gli studenti del primo anno che non sono in grado di lanciare quell'incantesimo possono usare un Incarceramus e richiamare l'attenzione di un compagno più grande o portare da lui l'avversario catturato per trasfigurarlo in paperella di gomma.
    Obbiettivo off gdr: Usare almeno un incantesimo di trasfigurazione a post!

    Squadre: Mezzosangue VS Purosangue (Specificare in cima al post a quale squadra appartenete.)

    Incantesimi che possono essere utilizzati:
    Dalla lista incantesimi gli incantesimi segnati come TRAMU e APPA prediligendo ovviamente i primi. Basatevi sulla lista per capire quali il vostro pg conosce o meno. Potete ovviamente provare incantesimi di anni superiori tenendo conto che potrebbero non funzionare o riuscire imperfetti!
    -I ragazzi del primo anno possono usare l'Incarceramus
    -Tutti i pg hanno a disposizione un Protego a testa
    NB: L'uso di altri incantesimi fuori dal regolamento avrà effetti indesiderati che specificherò man mano nei miei post!

    Cosa potete trovare nella stanza: Piante normali e magiche di media pericolosità (Velenose o pericolose va bene, ma non mortali), stessa cosa per le creature. Troverete anche del mobilio sparso in mezzo all'ambiente, attenti agli armadi, possono essere ottimi nascondigli, ma nascondere creature o piante che non vorreste trovarvi a fronteggiare! (Es: molliccio, tranello del diavolo... A fantasia!)

    Per il primo giro entrate nella stanza, organizzatevi coi compagni, provate a nascondervi, studiate l'ambiente... Potete anche passare subito all'attacco ovviamente, tenendo conto ovviamente di non strafare.

    Prossimo post della professoressa: 20 Novembre Conterrà aiuti o interferenze che i vari pg riceveranno dalla prof a seconda del vostro primo post!
     
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    l'inferno e il paradiso non esistono..o almeno è quello che vogliono farti credere.

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    Mezzosangue - 16 anni - II Anno.
    L'albino segue la prof in aula mantenendosi infondo, è nella squadra Mezzosangue e cerca compagni o conoscenze. Una volta cominciato il gioco si limita a scappare. E' impreparato ma vuole nasconderlo, gli viene lanciato un Paperante che fallisce (se qualcuno vuole lanciare un incanto al primo turno può dire di essere stato lui o lei). Ora è dietro un armadio e studia la situazione per trovare la concentrazione o alleati sperduti come lui.Non ha ancora lanciato un incanto per il panico.


    L’albino si era mosso acutamente questa mattina, ultimamente era di pessimo umore dopo tutto il trambusto successo a scuola e nella sua vita privata così una volta indossata la divisa regolarmente si sta apprestando ad andare a fare una nuova lezione: Trasfigurazione. Lui non è mai stato particolarmente portato per la magia teorica quindi spera in una lezione meno da “prendi appunti e scrivi” a più “sbaglia e fai” anche perché questa materia non era il punto forte di Rose, la sua ex tutrice e quindi doveva ammettere di avere diverse lacune. Le mani in tasca e i muscoli sempre tesi per far si ci controllare ogni muscolo, stava continuando a non dormire bene e molto ma ci si era abituato con il tempo e la matita nera sotto gli occhi aiutava a far sembrare quel velo di occhiaie parte del look. E’ un ragazzo di 16 anni pallido e dai capelli lunghi e bianchi, il massimo per non dare nell’occhio. Ad ogni modo scacciò la tensione nel profondo della sua anima per scrutare i compagni di corso che come lui si stavano riunendo attorno alla figura seduta con un look davvero innovativo! La guardò sott’ecchi per coglierne le sfumature dei gesti e del tono… Un tipetto niente male eh? La squadra mentre gli da le spiegazioni del caso e vede la piuma puntare verso uno studente in prima fila. Fortunatamente Lili non è uno da primo banco e si sta tenendo rigorosamente infondo, anche se la piuma non è diretta a lui il cuore del ragazzo si è fermato per un istante.

    Si limita a stare dietro cercando qualcuno che conosca con lo sguardo al fine di potersi portare al fianco di qualcuno che non voglia pestarlo…ha avuto già i suoi problemi in quella scuola e questa potrebbe essere un ottima occasione per averne degli altri dato che tra lui e i “purostocazzo” si sono già creati degli attriti. Neanche la professoressa sembrerebbe molto equa? Bene… così si porta con fierezza alla destra della donna fissandola solo alcuni istanti, lilith non ha la più pallida idea di essere un purosangue come nessuno a parte la sua ex tutrice e Eva che ne sono a conoscenza e nascondono gelosamente il segreto. Le regole vengono assorbite con attenzione e la bacchetta presa tra le mani, è nervoso…moltissimo in realtà ma sta tentando di nasconderlo come può anche perché dubita di riuscire a fare gruppo mentre sta già notando lo sguardo dei puristi e i loro visini sogghignanti. Un cenno con il capo per dare segno di aver capito le istruzioni e quando la porta si apre venire letteralmente investito dallo stupore. Doveva ammetterlo la visione di così tanti oggetti e piante e animali doveva essere costata una fatica immane…mentre alcuni alunni i più coraggiosi si gettano nella stanza iniziando a lanciare incanti il cuore di lili pompa sangue nelle gambe. Resta pietrificato per alcuni istanti prima di precipitare in quel marasma di oggetti e animali e fuggire dietro un grosso divano rosso! Sente distintamente un [PAPERANTE] urlato e ha giusto la prontezza di riflessi di lanciarsi lungo in terra, non ha idea di chi lo abbia lanciato in sua direzione ma è il segnale che DEVE fare qualcosa. Scatta verso l’armadio poco distante dal primo mobilio che ha usato come nascondiglio…calma deve ragionare cazzo! Sporge il capo per cercare qualcun altro e regolarsi dove sono i suoi nemici, non è bravo con la magia ma sopravvivere è sempre stato il forte ci riuscirà?
    B_POLL
     
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    Continuava ad osservare la sua spilla con uno sguardo fiero. Ne era orgoglioso.
    Udinov poteva pensare quel che voleva ma Hyram sapeva di essersela meritata. Aveva faticato per averla. Non era mica stato semplice muovere gli stati d'animo dei più. Alcuni erano troppo impegnati a piangere su se stessi per esplodere in un modo o nell'altro, eppure il Price aveva dato il meglio di sé, riuscendoci. Quella nuova conquista aveva fatto passare in secondo piano persino l'impossibilità di una libertà al di fuori di quelle mura. Si sentiva motivato, orgoglioso e positivo. Sapeva di poter riuscire in tutto quel che voleva e avrebbe quindi trovato un modo di portare all'interno del castello, quello di cui aveva bisogno.
    Raggiunse Luther, rivolgendogli un sorrisetto mentre gli passava un braccio intorno alle spalle. Era insolito per uno come lui mostrarsi così aperto a dimostrazioni d'affetto in pubblico, ma era su di giri. Dopo aver stretto la sua spalla, rilasciò quel contatto, guardandolo. “Dici che ora posso metterti in punizione?” Ghignò a mezza bocca, prima di raggiungere con lui l'aula.
    A braccia incrociate e di nuovo serio, ascoltò minuziosamente le direttive della professoressa e non poté fare a meno di sorridere quando la sentì definire i mezzosangue per quello che erano. Annuì a fine spiegazione, pronto a dare il meglio di sé. “Sembra interessante.” Commentò al fratello, sfregando le mani l'una contro l'altra. “Per fortuna siamo dalla stessa parte.” Il suo buon umore era visibile e per un attimo si chiese che effetto avrebbe potuto sortire sul proprio gemello.
    Rilasciò a poi la risposta a quella considerazione mentre pensava velocemente ad un incanto da effettuare su di sé. “Lapifors.” Enunciò, saltellando all'interno dell'aula.
    Era pronto a vincere ancora una volta e fu per quello che saltellando qua e là, aumentò felice la sua corsa quando vide la lunga chioma bionda di Lilith spuntare da un mobilio. Corse verso di lui conl'intenzione di mordicchiargli una gamba.




    Purosangue - Hyram Price, VI anno, 17 anni.
    Interagito con Luth.
    Trasfigurato in un coniglio.
    Mi dirigo verso Lilith con l'intenzione di mordicchiarlo u_u
     
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    Caposcuola, VII Anno

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    Purosangue


    Da quando la Monroe è arrivata a scuola il numero di persone che mi piace in questo istituto è salito addirittura a 3! La sua scelta dei gruppi e la sua parlantina completamente noncurante dei sentimenti altrui ne è la prova più evidente. Il problema attuale sta nel fatto che le altre uniche due persone che mi piacciono sono state messe l'uno contro l'altro dall'idea geniale del preside e personalmente non so come comportarmi nei loro riguardi in un momento come questo. Insomma, mi rendo conto che loro non abbiano quindici anni e probabilmente abbiano ben altro per la testa, eppure nella mia di testa da quindicenne scegliere chi salutare per primo tra i due è arduo. Buongiorno Hyram! Si, va bene, è arduo, ma è anche ovvio che vinca il vincente!
    Comunque dopo il sorriso che rivolgo al ragazzo mi sposto più in la, dove sta Sephirot ad ascoltare la spiegazione della professoressa e approfitto di una delle pause ad effetto della donna per rivolgermi a lui. Ehi Sephirot! Come va? E sapete? Sono sinceramente interessata. Non c'è nemmeno Dorian a girargli nei paraggi anche se come amico dovrebbe stargli vicino ora più che mai, ma chissà, magari ha qualche schifosissima malattia da mezzomostro, oppure sta semplicemente scappando conoscendo le idee della professoressa!
    Ti va se facciamo squadra? Provo a proporgli mentre la prof apre le porte e avanziamo verso l'interno di quella selva insensata che ci avvolge quasi subito. La porta si chiude e sembra di essere tornati agli inizi, dove le serre di erbologia si erano rivelate essere uno dei luoghi più potenzialmente letali della scuola anche se solo per un giorno. Per quello che vale... Ci tenevo davvero a fare squadra con te. E dal tono con cui lo dico direi che è abbastanza chiaro che non sto parlando della lezione. Lui è all'ultimo anno, non ci capita spesso di essere a lezione assieme e in questo periodo non è stato molto scievole per i corridoi o a tavola. è la prima volta che mi decido a rivolgergli più che un saluto, ma lui mi piace molto e Hilde mi ha aiutata con gli incantesimi, con qualche piccola lezione riguardo all'atteggiamento da avere per dimostrarmi più matura e cose del genere, non trovo corretto quello che ha fatto il preside, indipendentemente da di chi è figlio ha davvero dimostrato finora di meritarsela quella spilla!
    Lo seguo per un po', indipendentemente dal se voglia fare squadra o no. La vegetazione in alcuni punti è più fitta, è per questo che spero di poterne approfittare per iniziare con un primo incantesimo di mimetizzazione... Insomma, non mi voglio trasformare in un pollo o una gallina starnazzante da sola, non sono nemmeno certa di essere in grado di tornare poi in forma umana da sola!
    Pictocorpus! Lancio concentrandomi sui miei capelli che virano subito su varie tonalità di verde simili a quelli della vegetazione che ci circonda, così se mi chino ad altezza arbusti dovrei riuscire a nascondermici dietro più facilmente!
    Tengo stretta la bacchetta, vedendo Lilith tentare di nascondersi senza nemmeno provare a sventolare la bacchetta ghigno e anche se mi rendo conto che sia presto e l'attenzione di tutti sia già alta provo lo stesso a lanciargli contro il Paperante Purtroppo lo schiva e io subito mi nascondo di nuovo dietro al cespuglio, mannaggia, sarebbe stato iniziare col botto!
    Guardo di nuovo Sephirot, sicuramente ha più esperienza anche se trasfigurazione non è esattamente il punto di forza della scuola. Hai qualche idea? Dai, dai, ti prego, fai ancora squadra con me!!


    Salutato Hyram
    Interagito con Sephirot
    Fatto un pictocorpus per rendere i capelli del colore della vegetazione sperando di nascondermi meglio dietro ai cespugli
    Lanciato un fallimentare Paperante contro Lilith!


    Edited by Vanellope - 15/11/2017, 22:25
     
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    Purosangue Mezzosangue - Jerome Morrow, 18 anni, VII anno

    Sailor Jerry è qui
    YvOhWB9
    Siccome non accetta le discriminazioni, nonostante il suo sangue puro, ha deciso di mettersi dalla parte dei mezzosangue.

    Interagito con Reese.
    Salutato Sephirot e Lilith, ignorato Vane perchè mi inquieta.
    Fatto un engorgio contro una piantina così da potermici nascondere dietro.


    Non sono per niente dell'umore adatto per affrontare una lezione impegnativa come questa. In realtà, non sono davvero dell'umore adatto per fare null'altro che dormire, ma ahimè non è possibile quindi dovrò costringermi alla socialità fittizia che in periodi come questi mi urta profondamente il sistema nervoso.
    Trasfigurazione umana inoltre, non rientra per niente nelle materie che apprezzo di più e so che non potrò dare il meglio. In un ambiente come questo, soprattutto dopo il cambio di regole, è un vero problema. Faccio un grosso sospiro, prima di individuare Reese tra la massa che si dirige verso l'aula. La saluto con un sorriso stanco, prima di raggiungerla. “Ti piace Trasfigurazione Umana? A me non molto. Avrei preferito seguire Veleni.” Sembra essere la migliore tra la componente studentesca rimasta qui. Avere Eris nei paraggi mi dava quel poco di vivacità che mi serviva per non crollare addormentato su un banco, ma adesso che è via sembra tutto più difficile.
    “O restarmene a letto.” Aggiungo poco dopo, scuotendo il capo prima di entrare in aula.
    Noto tra i presenti Lilith che saluto, la piccola Vanellope che ignoro – mi ha sempre inquietato la sua presenza – e Sephirot, su cui mi soffermo un attimo più del dovuto, prima di riservargli un cenno del capo. Quello che è successo col preside è terribile e vorrei dirgli che sono dalla sua parte ma non so davvero a cosa potrebbe servire. Quindi, me ne sto zitto e cerco piuttosto di concentrarmi su altro.
    “Dammi uno scossone se mi appisolo eh.” Completo riservandole un ultimo sorriso prima di prestare attenzione alle parole della professoressa e alla lezione appena cominciata.
    Una lezione che si prospetta essere drammatica fin dall'inizio. Quando infatti sento la Monroe definire i mezzosangue come bastardi, mi è davvero difficile trattenermi e a denti strenti, con un fil di voce, mi lascio scappare un: Megera.”
    Scuoto il campo e mi impongo di darmi una calmata ma ormai il mio spirito di contraddizione e quello di rivalsa mi hanno già portato a raggiungere la destra della professoressa ed ad adagiarmi tra i mezzosangue sebbene io non lo sia affatto.
    Forse è vero che sono un paladino della giustizia ma andiamo, come si può semplicemente tacere dinanzi ad un evidente sopruso?
    Quando entriamo in quell'aula, la nausea che sentivo ad inizio lezione sembra essersi intesificata. In giorni come questi il disordine mi urta in modo particolare e qui è tutto fuori posto.
    Mi ci vuole un po' per non prestare attenzione ai dettagli e guardandomi intorno mentre avanzo tra le cose che vi sono, cerco un nascondiglio sicuro che possa tenermi celato magari fino a fine lezione.
    Lancio un engorgio contro una piccola piantina, così da potermi nascondere dietro quella.

     
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    Si trascinò a lezione, senza alcuna voglia o spinta motivazionale, eppure avrebbe potuto rimanere a letto a far nulla, darsi malato e via, quindi un qualcosa che lo stava trascinando verso l'aula doveva pur esserci, ma non sapeva esattamente cosa.
    Forse l'idea di non farsi vedere totalmente sconfitto? Il fatto che mostrarsi e fare il suo dovere avrebbe dato modo a Price e gli altri di non vederlo del tutto distrutto? Forse si, erano pensieri che sfioravano solo brevemente il suo cervello, ormai occupati dalla rabbia e la voglia di far qualcosa per stare meglio, senza però sapere cosa. Non sapeva proprio per niente cosa potesse farlo sentire meglio.
    Il gruppo di studenti si era fermato fuori dall'aula, Sephirot aggrottò le sopracciglia e si avvicinò lentamente, tenendosi leggermente distante, osservando la situazione senza dire granché.
    Vide Price e lo trafisse con lo sguardo, per lui era impossibile non fissarlo, non comunicargli con gli occhi che non era finita, che ancora c'era in ballo più di quanto pensava... per poi voltarsi e incrociare lo sguardo di Jerome.
    Non riuscì a reggerlo molto, lo guardò confuso quando scelse di salutarlo, non riuscendo a ricambiare quel comportamento. Quello che gli era successo non per forza doveva renderlo improvvisamente complice o chissà che altro!!!
    Scosse la testa, non riuscendo nemmeno a seguire del tutto le parole della professoressa dal sorriso ambiguo e per niente invogliante... Quella donna lo inquietava, aveva modi di fare troppo strani, ma al di la di quello si perse ben presto l'attenzione su di lei... dannazione era così difficile stare a sentirla...
    Fu la voce di Vanellope a distrarlo ulteriormente, pure verso di lei Sephirot sentiva una sorta di sensazione di fallimento, non la guardò negli occhi, non voleva vederci delusione.
    "Va."
    Tanto perchè mentire, pure un idiota poteva notarlo che Sephirot non era lo stesso Sephirot di sempre, si sarebbe messo in prima linea, avrebbe dimostrato fin da subito interesse e si sarebbe concentrato per ciò che dovevano fare, invece stava dietro, ascoltava a mala pena e si irritava pue per questa sua poca partecipazioni. Arrabbiarsi con se stesso stava diventando un hobby.
    Seguì la massa verso sinistra, almeno quello l'aveva sentito, notando Jerome dall'altra parte non capendo il perché di quella decisione essendo Purosangue. Affari suoi, poco gli fregava pure di quello in quel momento, anche se unirsi con i mezzosangue gli sembrava particolarmente avvilente.
    La prof aveva parlato di nascondersi? Ogni tanto voltava lo sguardo verso di lei... Doveva usare incanti di trasfigurazione, si focalizzò su questo mentre entrava dentro l'aula seguito da Vanellope.
    "Grazie Vanellope."
    Non riuscì a dirle altro, poco convinto che fosse stata la scelta migliore per lei, per come stava ancora era difficile che potesse dare il meglio di lui, nemmeno così convinto di aver ascoltato tutto ciò che c'era da ascoltare.
    Meglio seguire lei, almeno per il momento, mentre il suo sguardo cercava Price che ben presto si era trasfigurato in un coniglio...
    Scelse come Venellope di non usare il mobilio per nascondersi, optando piuttosto per la vegetazione.
    Si lanciò su se stesso un Desillibus per mimetizzarsi meglio mentre si sdraiava completamente nell'erba che con un Engorgio pensò di renderla più alta e spessa. Rese un'area più grossa di quella che serviva a lui più alta, così da non essere proprio un bersaglio immediatamente rilevabile.
    Non si sentiva particolarmente incline a fare squadra, ma Venellope, poco distante da lui dietro a un cespuglio attirò la sua attenzione.
    La guardò per poi vedere il coniglio Price dirigersi verso il bersaglio al quale aveva puntato Vanellope.
    "Si ce l'ho."
    Non ci pensò nemmeno due volte a puntare contro Price.
    Con la bacchetta però non puntò direttamente lui, bensì scelse di puntare la bacchetta sull'erba che stava calpestando.
    "Acutus."
    Trasformò l'erba sotto le sue zampe in aghi, sperando di fargli male.


    Purosangue.

    Fissato Price
    Guardato confuso Jerome
    Interagito con Vanellope
    Mi sono sdraiato completamente nell'erba
    Ho lanciato su di me un Desillibus (cambia la propria fisionomia per nascondersi e mimetizzarsi.) Ho lanciato un engorgio sulla vegetazione che mi copre per poi lanciare un Acutus( trasforma piccoli oggetti in aghi ) sotto l'erba che sta calpestando coniglio Price.
     
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    Vedere suo fratello di buon umore era senza dubbio una novità e sebbene si compiacesse di quello stato d'animo, non riusciva a condividerlo con la stessa leggerezza, viste le parentesi tutt'altro che rosee dell'ultimo periodo.
    Dopo le modifiche apportate dal preside, il pensiero di uscire da quella gattabuia una sola volta al mese, non lo rendeva estremamente propenso a patteggiare con la ragionevolezza, nè a schierarsi come aveva fatto Hyram.
    Non vedo perché dovresti. Bisbigliò al gemello, uno sguardo sbieco volto a rintracciarlo nel campo visivo mentre si incamminavano fianco a fianco. Aveva ancora il suo braccio stretto al collo quando si accorse di essersi fermato, le sopracciglia incurvate e le attenzioni concentrate sulla donna che illustrava il programma all'ordine del giorno.
    Competizione. Chissà se le pasticche della sera prima l'avrebbero aiutato.
    Buona fortuna. Biascicò ad Hyram con un sogghigno, sbilanciandosi per raggiungere assieme agli altri la schiera purosangue e prender nota delle regole in gioco.
    Si guardò brevemente attorno una volta entrato in quella selva improvvisata e facendo capo alle nozioni possedute, castò su di sè un azzardato desillibus che riuscì solo in parte ad aiutarlo con una raffazzonata mimetizzazione visibile nella pelle verdastra e nei capelli raccolti, dallo stesso colore.
    Acquattandsi sulle ginocchia, raggiunse velocemente, nella confusione generale, un tavolino a cui lanciò un duro in modo da usarlo come barriera e trincea.
    Li esitò, godendo d'una confortevole e spianata visuale, sbirciando oltre i bordi seghettati di pietra ed i rampicanti discendenti al disopra.
    Non osò un vero e proprio attacco, non ancora.
    Si limitò a cercare una falla nelle difese avversarie, impugnando la bacchetta nel palmo destro, teso.
    Avrebbe potuto approfittare del riparo e colpire a distanza i nemici prefissati, facendo affidamento sulla giusta concentrazione.

    - Interagito con Hyram
    - Castato un Desillibus su mè stesso, riuscito solo in parte.
    - Trasformato un tavolo nascosto in una grande pietra attraverso l'incanto Duro
    - in osservazione ùù




     
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  8. Curtis A. Wood
     
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    Purosangue, IV anno

    S'erano già tutti dati da fare.
    Non era nemmeno riuscito a poggiare il libro sul tavolo, che gli schieramenti s'erano già creati e gli incantesimi avevano cominciato a fioccare.
    Con un rapido sguardo, Curt si appunta le presenze in quella classe.
    E' gremita, carica di boria ed orgoglio represso, un sacco di testosterone e molto scazzo.
    A partire dal tipo poco simpatico che, in aula magna, era riuscito a cruciare il Caposcuola con una disinvoltura quasi estatica.
    Non gli era affine, no.
    Nonostante lo conoscesse di nome - o meglio, il suo cognome era ricorso spesso tra i corsi in comune - non poteva dirsi simile a lui.
    Immaginava che tale Price non fosse per nulla il tipo di amico che uno come lui desiderasse.
    Schioccando la lingua, Curt si dirige verso il gruppo di Purosangue, guardando di sottecchi la 'fazione' opposta.
    Ne riconosce un paio, tra cui Jerome, e alla sua vista si cruccia leggermente.
    Non ha tempo di pensarci, perchè un incanto gli sfiora il naso e sbatte sull'armadio, aprendone lentamente la porta.
    Con uno scricchiolio sinistro, una vocina acuta sogghigna dall'interno, ridacchiando e smuovendo lembi di pelle sfaldata. Una mano emerge, dinoccolata e artrosica.
    Oh, maledizione, un molliccio lo aveva scelto come bersaglio, manifestando la sua più grande paura terrena.
    La pediofobia è cosa quasi normale tra la gente, ancor più comune tra i bambini babbani.
    Però, per lui, era tutta un'altra storia.
    Aveva iniziato a temere le bambole quando la sorella, per uno scherzo macabro, ne aveva incantata una, costringendola ad arrampicarsi sul suo collo di notte.
    Avrà avuto forse...sei anni?
    Che incubo.
    Dopo la mano, emerge il suo naso: la ceramica luccica alla luce calda dei lampadari di corna di renna.
    Curtis indietreggia, sorprendendosi di ritrovarsi già con la bacchetta in direzione del molliccio.
    La bambola ha mani insolitamente grandi, le unghie lunghe mostruose si protendono in avanti verso il collo del ragazzo.
    La prima cosa che gli viene in mente è di lanciare il grosso tavolo, ora divenuto pietra, di fronte a lui.
    Aveva rubato al proprio compagno di squadra la protezione che s'era appena creato, ma d'altronde chi poteva biasimarlo?
    Un cazzo di molliccio aveva materializzato la sua più grande paura di fronte ai propri occhi e a nulla, ma proprio a nulla, poteva la propria razionalità.
    Accio Pietra! Engorgio! Non contento delle dimensioni, Curt le aumenta ulteriormente, trasformando il masso in una voluminosa lastra scheggiata a protezione propria.
    Wood continua ad indietreggiare, ripescando tra gli echi dei suoi compagni i vari incanti.
    Desillibus?
    Al quarto anno non sarebbe mai riuscito nell'intento di trasformarsi in una perfetta copia del Tentacolo velenoso che la Professoressa aveva piazzato in un angolo della stanza, ma tanto valeva provarci.
    Ora che la propria persona era al sicuro e il muro contro il molliccio era stato messo a difesa di se stesso - e della propria fazione, dai - poteva concentrarsi sull'attacco.
    Si avvicina alla ragazza, abbassando il capo e schivando un Paperante verso Jerome.
    Oh, la sua chioma era visibile ad anni luce di distanza.
    Mentre lo lancia, urla un 'senza rancore'.
    Speriamo sia davvero così.
    un incantesimo volante ha aperto un armadio: è uscito un molliccio, ora nell'aula;
    rubato il tavolo trasformato in pietra con Duro a Luther;
    interagito con Vanellope;
    lanciato un paperante a Jerome
     
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    Quei giorni erano stati tremendi, dover comunicare ad Hunter che non avrebbero più potuto vedersi fino a Natale, sempre che il Preside avesse almeno permesso in quell’occasione di poter passare le feste a casa, era stata la cosa più difficile da fare negli ultimi mesi. Il risultato era stato quello di farla sentire sola come non mai prima d’ora, l’Americana era stata comprensiva ma di certo questa distanza forzata avrebbe messo a dura prova il loro rapporto, durissima prova. Non aveva la minima voglia di partecipare alle lezioni ma si trascinò ugualmente, spinta dal suo senso del dovere, che seppur distorto esisteva, fino all’aula di Trasfigurazione e lì aveva assistito all’ennesima divisione. L’ennesima cosa che le ricordava quanto il mondo magico, almeno lì, pareva non essere cambiato poi molto dopo il periodo Oscuro. La Professoressa aveva ordinato a tutti di dividersi in due gruppi e Jerome, come sempre, aveva fatto l’eroe, dato il buon esempio, Astrid non credeva affatto che lo facesse per boria quanto piuttosto per un senso personale e profondo di giustizia, il che glielo rendeva simpatico a pelle.
    <<price>> sussurrò serrando i denti e lanciando un’occhiata verso Hyram, per poi accostarsi a Curtis
    << Non fare stronzate>> suggerimento detto assolutamente fuori dai denti, quello portava guai e Astrid ne aveva quasi la certezza ma le era simpatico quindi non voleva finisse cruciato durante la lezione, no, una cosa simile l’avrebbe costretta ad intervenire e lei non aveva intenzione di farlo, non per il momento.
    Si era guardata intorno rapidamente, alla ricerca di un luogo sicuro dove potersi nascondere e con la coda dell’occhio aveva visto Curtis alle prese con un molliccio
    << Paura delle bambole bimbetto?>> aveva chiesto sprezzante ridacchiando per poi passare all’attacco
    <<obscuro>> aveva sussurrato tentando di far apparire una benda sugli occhi del mezzosangue Lilith, difficile nascondersi se non si vede dove no?
    Astrid corse fino al primo armadio disponibile, nascondendosi tra la liscia parete di legno e il muro , considerando cosa fare successivamente


    Astrid Erika SØrensen - V anno - Purosangue. Interagito con Curtis, citato Jerome e Hyram, lanciato un obscuro su Lilith e nascosta dietro ad un armadio
     
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    Le lezioni non sono mai state la mia parte preferita della scuola. Mi piace imparare cose nuove, ma qui tutti sembrano sempre così duri tra loro che mi viene difficile rilassarmi e prendere appunti adeguatamente. In più, si fa un sacco di pratica e si studiano materie che trattano soggetti oscuri, come i veleni o potenti incantesimi d'attacco. Per fortuna esistono delle carinissime personcine che la pensano come me e stavolta sono ben felice di non parlare necessariamente di Mykie o Yakov. Jerome mi sta accompagnando a lezione oggi, in mancanza della mia super amica che non sono sicura si farà viva, è tutta un'incognita. La sua compagnia è più che piacevole e spero che anche a lui piaccia stare con me, visto che è sempre stato lui a venirmi vicino. "A me piace! L'idea di potermi trasformare in qualunque cosa mi eccita tantissimo!" Saltello e batto le mani nell'immaginare la miriade di cose in cui potrei trasformarmi, da un tamburello ad un fiorellino di prato. Almeno credo. Comunque è una forza! "I veleni mi spaventano, non sono proprio il mio forte! Studiarli mi fa venire il mal di testa." Ricordo ancora dell'ultima volta che li ho ripassati con Mykie. Mi sono ritrovata a ballare sul tavolo di un'aula vuota cantando con una banana mezza mangiucchiata per microfono. Esperienza divertente, ma che mal di testa qualche ora dopo! Scuoto la testa quando parla del letto. Perché starsene a letto a dormire quando si possono fare tante incredibili cose da svegli? A letto c'è solo una cosa che mi piace fare. Si, avete capito bene. La colazione ovviamente! Mangiare una bella banana split sotto le coperte è il top del top! Ma sono costretta ad allontanare il dolce pensiero nel momento in cui entrati in aula la professoressa comincia ad introdurre l'argomento del giorno. Mi affretto a salutare Sephirot, l'amico di famiglia che fa tanto il duro ma che continuo a sostenere abbia un cuore super tenero, con un vistoso cenno con la mano, prima di mettermi in un angolo buona buona e silenziosa. "Se chiudi gli occhi ti dò un pizzico!" Sussurro a Jerome, trattenendo un risolino divertito. Secondo la lezione odierna, dunque, dovremmo dividerci in due gruppi in base allo stato di sangue. Il problema è che l'insegnante ha chiamato quei poverini col sangue "sporco", secondo la definizione comune, dei "bastardi". Mi intristisce molto questo e vedere una sola anima pia che si dirige verso il lato dell'aula destinato ai mezzosangue mi mette tremendamente a disagio. Sto per dirigermi verso il mucchietto a cui appartengo, in cui c'è anche Hyram che, quando vedo, saluto con un sorrisone. Ma prima ancora di poter sollevare la mano per compiere alcun gesto, mi accorgo che Jerome, in seguito ad un'imprecazione - o qualcosa del genere - strozzata, si sta dirigendo dalla parte opposta. Nooo! E adesso? Perché? Come faccio senza il mio amico? Certo, potrei allearmi alla ragazza degli orsetti gommosi che, a tal proposito, saluto con un "Ciao" labiale, ma me la sento davvero di lasciare che Jerome se ne stia tutto solo in un gruppo in netta minoranza? Gli amici si sostengono a vicenda, no? Lo farò anche in onore di Mykie! Per questo mi prendo di coraggio, dò un'ultima occhiata al gruppo dei purosangue e poi mi dirigo dalla parte opposta, tornando al fianco di Jerome. "Se te ne stai qui, come faccio a pizzicarti se ti addormenti?" Domanda che non necessita di una risposta. Durante una lezione pratica come questa è piuttosto difficile che ci si addormenti davvero. Insieme a noi c'è anche l'albino che ho incontrato non molto tempo fa per i corridoi. "Ciao Lil!" Gli dico con un sorrisone che lascia posto ad un'espressione concentrata poco dopo. E' una lezione difficile e per questo motivo, ascoltate tutte le direttive della professoressa, nonostante mi trovi parecchio in difficoltà, sfodero la bacchetta e cerco un posticino in cui mettermi al riparo. Non ho voglia di attaccare nessuno dell'altra squadra, non mi piace, non lo farei neanche se si trattasse di giocare a palla prigioniera - un gioco babbano in cui ci si lanciano palle a vicenda... Che mi fa anche paura! -, perché dovrei rischiare di fare del male a qualcuno? Penso piuttosto a proteggere me stessa, non mi va di ritrovarmi in infermeria, perderei un sacco di tempo a stare bloccata in un letto senza poter incontrare i miei amici e seguire le altre lezioni. Punto quindi la bacchetta su me stessa e pronuncio il mio incantesimo. "Diminuendo." Non riesco certamente a diventare delle dimensioni di una formica - e menomale o verrei schiacciata in tempo record - ma riesco a togliere qualche centimetro dalla mia già non elevata statura, che mi permettano poi di nascondermi dietro uno dei pezzi di mobilio che sta in aula. Credo si tratti di un comò... O forse di un armadio? Non so, così, piccola come una bambola, sembra tutto incredibilmente grande!


    E' purosangue, ma si è unita ai mezzosangue!
    Interagito con Jerome, citati e salutati Sephirot, Hyram, Astrid e Lilith.
    Ha eseguito l'incanto "diminuendo" su se stessa, facendosi piccola più o meno come una bambola.
    Si è nascosta dietro un comò.
     
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    Trasfigurazione, finalmente una materia per cui valga la pena alzarsi dal letto. Non ho mai amato dover prendere appunti ed ascoltare gente che parla e parla per ore. Per di più ho sentito che la professoressa è in gamba. Questo lo vedremo subito. Prendo lo zaino, in cui poco prima ho messo alla rinfusa tutti i libri che mi sarebbero serviti durante la giornata e mi dirigo prima verso la Sala comune per prendere qualcosa da mangiare. Prendo al volo un cornetto e mi dirigo verso l'aula.
    Arrivo in aula e vedo che ci sono due gruppi, poggio i libri sul banco e cerco di capire la situazione. C'è un sacco di gente a lezione e mi chiedo con chi dovrei andare. ''Perchè oggi giocherete a nascondervi!'' Riesco a capire solo questa frase. Cosa? Sei seria? Non so a fine lezione vuoi regalarci dei teneri e graziosi orsacchiotti come premio? Ma fammi il piacere.
    Va bene il tentativo di rendere la lezione più interessante ma nascondino no, ti prego. Raggiungo un gruppo a caso che scopro poi essere quello dei purosangue, quindi se non ho capito male dobbiamo trovare l'altro gruppo ed eliminarli. Beh, prendiamo il lato positivo posso far vedere di cosa sono capace.
    So già in quale animale trasformarmi, piccolo, ma veloce. Il mio obbiettivo sarà quello di eliminare tutti. «Furitum!» Lancio l'incantesimo su me stessa trasformandomi in un piccolo e veloce furetto. Inizio a correre verso un cespuglio dove mi nascondo per un breve periodo di tempo, fino a quando non mi si presenta l'occasione per attaccare uno della squadra avversaria. Reese si è appena rimpicciolita senza nemmeno avermi vista, decido di approfittarne. «Obscuro!» Lancio l'incantesimo e la prendo in pieno. Adesso è piccola e non vede più, ma decido di scappare e farla giocare ancora un pò. Nel frattempo mi arrampico su un albero e decido di rimanere sull'albero per un pò.

    Evelina, III anno.
    Squadra: Purosangue
    Lanciato un'incantesimo contro Reese, ma decido di non attaccarla subito.
    Nascosta sopra ad un albero.


    Edited by Evelina-. - 20/11/2017, 22:51
     
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    Non è che ami particolarmente la Trasfigurazione eh. Probabilmente è necessaria nella vita di un mago ma a me scoccia studiarla. Dunque sono costretta a camminare verso l’aula designata per la lezione. Ho gli occhi stanchi e non so esattamente cosa mi stia trattenendo dalla voglia di ritornare a letto. Quest’oggi la lezione sarà comune e saró in classe con tutti gli studenti di questa brutta scuola. Ho intenzione di chiedere alla docente se esiste un incantesimo che faccia ingigantire le tette perché di andare avanti a fazzoletti e ovatta io non ne posso più.
    Sbuffo quando ci ordina di dividerci in due squadre: Purosangue contro Mezzosangue. Ovviamente l’unico mio amico è mio avversario. Aspetta, io e Lilith siamo amici? Dovró chiederglielo! Anzi no. Che cosa gli dico? «Ehy versione sexy maschile di Raperonzolo, io e te siamo amici?». No no, quello mi scoppia a ridere in faccia e poi mi ammazza. Saluto il ragazzo e sorrido.
    Mi faccio spazio tra le piante e inizialmente sento il desiderio di nascondermi e non farmi vedere per non rischiare di essere trasformata in un ippopotamo gigante. Tuttavia credo che questa sia l’occasione buona per utilizzare uno dei miei incantesimi preferiti.
    «Vestis!» urla in direzione dell’albino così tra trasformare la sua divisa in un delicato abito rosa confetto. Una gran risata la coglie all’improvviso tanto da dover piegarsi in due.
    Devo nascondermi prima che qualcuno mi colpisca.
    «Disillibus.» sussurro completando l’incantesimo con il giusto movimento della bacchetta. Credo di essermi mimetizzata con l’ambiente circostante e spero davvero di essere invisibile agli occhi altrui.

    Josie Müller, VI anno. Purosangue.
    Ho trasfigurato la divisa di Lilith in un vestitino rosa **
    Mi sono mimetizzata con un “Disillibus” e non so esattamente se l’incantesimo sia riuscito.
     
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  13. Missy!
     
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    Li sto guardando, tutti, uno ad uno, sfrutto delle piccole sfere di cristallo posizionate in punti strategici della stanza ed eccoli dar vita ai giochi, attivando i loro processi mentali in una serie di azioni, non tutte tra le piú meritevoli.

    Iscariota conferma quanto sia denigrabile la sua discendenza scegliendo non solo di nascondersi, questo in un primo momento é anche concesso ovviamente, ma sembra non avere alcuna intenzione di agire in alcun modo, al che ci pensa una pianta folta d'aghi acuminati a farlo venire allo scoperto, scagliandogli i propri aghi contro da dietro le spalle. Ovviamente non é solo il dolore immediato lo stimolo che mi interessa peró, si accorgerá presto che il suo corpo sembra avere un eccesso di magia e se non si muoverá a sventolare quella bacchetta sará facile soggetto a magia involontaria, prevalentemente che scaglierá automaticamente contro se stesso. Ora c'è solo da vedere se farà in tempo a schivare l'oscuro lanciato dalla compagna o in aggiunta a questa piccola sfortuna finirà anche accecato per un po'... Bhè, male che vada non farà in tempo a vedere il delizioso vestitino rosa in cui è stata tramutata la sua divisa!

    Hyram Price ha un'idea interessante. Mi chiedo se sia in grado peró poi di liberarsi da solo dall'incantesimo. In ogni caso premio l'idea e gli do un aiuto! Per cosí dire almeno... Udinov ha scagliato sotto le sue zampette un incantesimo antipatico, da quel momento, a distanza di un Salto, si forma nel terreno una buca a Grandezza di coniglio priva di spine in cui trovar rifugio. é una piccola area antitrasfigurazione, il che vuol dire che anche l'effetto del suo precedente incantesimo svarrá facendo trovare il corpo del Giovane in uno spazio ben troppo stretto per lui.

    Moon é intraprendente, non ci pensa due secondi di troppo a scagliare la prima offensiva contro la squadra avversaria. Interessante anche la scelta dell'incantesimo, peccato che credendola un continuo del cespuglio su cui stava facendo il nido un doxy le si Piazza comodamente sui capelli andando tra di essi alla ricerca di legnetti od altro utili alla sua causa.

    Morrow ha dimostrato di non aver capito niente di quello che ha detto il preside sull'autoritá e il rispetto scegliendo autonomamente di cambiare squadra schierandosi verso l'onore di esseri che di onorevole in realtá non Hanno nulla. Ecco perché alle sue spalle si spalanca un armadio facendone uscire il molliccio dall'interno, proprio mentre alcune radici facilmente attribuibili al tranello del Diavolo che ha li al fianco gli si attorcigliano alle caviglie attirandolo verso le fauci, per cosí dire, della pianta. Dite che é troppo tutta in una volta? Naaah. E in ogni caso se l'é cercata.

    Udinov mette invece l'orgoglio davanti alla propria squadra e alla consegna dell'esercizio, affiancandosi al di cui sopra Morrow nel mancare di rispetto a me insegnante. Certo, un po' lo capisco eh, io al posto suo probabilmente avrei fatto molto di peggio, ma questo non cambia il suo errore ed un doxy dal nido li vicino trova, accidentalmente dimenticato a terra da me sbadata del doxycida e capendo di Cosa si tratta si offende particolarmente spruzzandolo direttamente in viso al malcapitato che perderá buona parte della Vista per una buona decina di minuti riuscendo a vedere solo sagome dai colori indefiniti.

    Price, Luther, altrettanto sveglio e capace, un po' meno propositivo del fratello, ma male non fa. Si nasconde dietro un tavolo che presto gli viene soffiato da davanti al naso lasciandolo allo scoperto nei pressi del molliccio, ancora libero, ma adesso nascosto alla vista, che stava affrontando Curtis poco prima. Non è detto che ne diventi vittima ovviamente, mentre invece è molto più probabile che venga preso di mira dai petali della Difflorem li vicino... La pianta è un'arma a doppio taglio, perdonatemi l'ironia della scelta di parole, riuscirà a sfruttarla a suo favore?
    Difflorem
    Sono fiori birichini e dispettosi. I loro petali si fanno duri e taglienti come lame al momento del bisogno. Vorticando attorno al nucleo, essi lacerano gli oggetti o i lembi di carne umana da cui si sentono minacciati. Con lusinghe e racconti divertenti possono essere corrotti, a quel punto diventano fedeli al soggetto che li ha conquistati e rispondono ai suoi ordini per brevi lassi di tempo.
    Somministrazione: È sufficiente e necessario il contatto fisico tra il fiore e la vittima.
    Rimedi: Dittamo.


    Curtis si trova quasi subito alle prese con una delle difficoltá della stanza che senza un riddiculus aggira comunque degnamente. Certo, il molliccio ora è libero li in zona, per un po' cercherà nuovamente rifugio nell'armadio, ma ora l'anta è aperta, rendendo chiunque vi ci si avvicini ben più facile preda. Per quanto riguarda il ragazzo che si aggira cercando ispirazione da ciò che lo circonda il paperante che lancia fallisce, credo sia particolarmente confuso attualmente, sta agendo d'istinto e per questo motivo purtroppo Morrow è ancora in gioco. Lui arriva in ogni caso vicino ai due cuccioli dei ministri e al nido di Doxy, tuttavia mamma e papà doxy sono già belli che indaffarati coi due compagni. Lui si è reso conto tuttavia di essere ricoperto di polvere di Alioto?
    Alioto
    è un fiore piuttosto complesso, con un'infinità di piccole foglie che si arrampicano su un alto fusto sottile e molto ramificato. Le foglie si alternano a piccoli fiori di tonalità che vanno dal rosa a un viola intenso a seconda della maturità del fiore e diffondono polline argentato, molto sottile e piuttosto semplice da vedere, anche con pochissimo vento, è infatti il polline che i babbani associano alla polvere di fata. Il principale effetto della pianta è quella di creare isteria se ingerita, mentre il polline, se aspirato, crea particolare buon umore e risate incontenibili, aiutato dalle radici che hanno il brutto vizio di muoversi e cercare di entrare nelle scarpe dei malcapitati per far loro il solletico! Hanno un profumo delizioso, ma bisogna sempre stare attenti a non starci troppo vicini per non esser colpiti da un attacco di ridarella acuta.


    Sorensen, non gliel'ha mai detto nessuno che non si scherza sui mollicci? Purtroppo ce ne sono già un paio in giro liberi per la stanza e preferirei aspettare prima di liberarne un altro, sapete, possono essere particolarmente fastidiosi da ricacciare indietro. Indirizzo verso di lei un funghetto saltellante e si sa, quando uno di quei funghetti sceglie una vittima tutti gli altri lo seguono in gruppo iniziando a tormentarla saltandole addosso, cercando di farla inciampare e quant'altro... Fanno di tutto per portarla allo scoperto in questo particolare caso, nelle zone meno nascoste della stanza, così che sia visibile a tutti.

    Sokolov ha seguito le orme di Morrow e per correttezza dovrebbe affrontare le stesse problematiche, ma del resto ci ha già pensato da sola a mettersi in difficoltà rimpicciolendosi così tanto. è facile farla individuare dallo Kneazle che si aggira per la stanza e sapete, sono tipi molto intelligenti gli Kneazle e sanno riconoscere i tipi sospetti, ecco perchè quella sottospecie di gatto con la coda da leone fiuta subito che qualcosa non va nel trovare un'umana di quelle dimensioni ed essendo cresciuto in cattività, un po' incazzato con gli umani a dirla tutta, ne approfitta subito per partire all'inseguimento! Comunque che non si dica che sono cattiva eh, appena il gattone inizia ad inseguirla con un colpo di bacchetta annullo l'oscuro che le ha lanciato contro la Johnson... Aimè, non voglio morti in questa stanza.

    Johnson Agile e veloce, complimenti. Chissà però se si è ricordata di tutti i pericoli che possono trovarsi nella parte più alta di quest'improvvisata selva! Una civetta le plana alle spalle afferrando il furetto senza indugio e portandolo dritto dritto in mezzo ad una coltivazione di tentacoli velenosi!
    NB: se sei trasfigurata in un animale non puoi lanciare incantesimi essendo che effettivamente mani per stringere la bacchetta ed eseguire i giusti movimenti non le hai! Puoi giusto fare con taaanta forza di volontà il finite necessario a tornare della tua forma normale! Inoltre la prossima volta che lanci un incantesimo contro qualcuno non specificare l'esito come hai fatto per l'oscuro, gli esiti degli incantesimi rivolti ad altri pg li decido io player come master :)


    Muller, l'incantesimo esce degnamente per il livello di studi a cui sono i ragazzi in questa scuola, ovviamente non è perfettamente mimetizzata, quella è cosa da maghi con decine e decine d'anni d'esperienza, ma senza dubbio è particolarmente complicato notarla, sempre che non sia lei a farsi notare ora che uno stramonium ha iniziato a farle girare attorno i suoi fiori!
    Inferis Stramonium
    Conosciuto anche come erba del diavolo. I suoi graziosissimi ed astutissimi fiori sono soliti fluttuare attorno alla vittima prescelta illudendola e persuadendola con piccoli doni o aiuti. Al momento più propizio, poi, procedono all'assalto dei pollini tossici. Provoca allucinazioni con mondi fantastici e creature mitologiche del tutto macabre, grave nausea, crampi, dolori addominali e poi morte.
    Somministrazione: Fiducia e inalazione. Se si accetta un dono o si segue un consiglio indicato dai fiori, si cade automaticamente vittima dei loro effetti.


    Che dire, hanno tutti il loro bel da fare, vediamo se riusciranno a farmi divertire e tutto lo sforzo fatto per organizzargli questa giornata ne è valsa davvero la pena!


    CITAZIONE
    Ricordo che off gdr avete come obbiettivo l'usare almeno un incantesimo di trasfigurazione a post!
    Avete le nuove indicazioni, liberi di muovervi nello spazio come più vi fa comodo, non è una stanza troppo grande, in poco tempo potete raggiungere ed infastidire chiunque!

    Mettete sempre nel post il cognome e la squadra per favore!

    Prossimo post della prof: 6 Dicembre
     
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    Mezzosangue- Jerome Morrow

    Ha castato un lumos maxima contro i rampicanti. In preda ad un attacco di panico - credendo di ritrovarsi dinanzi ad una visione - casta un avifors contro il molliccio con le sembianze di sua madre.


    Attendo, ansante. L'adrenalina non mi fa un gran bell'effetto e mentre me ne resto qui lontano dagli altri, vivo il mio dissidio, combattuto tra l'idea di far fuori tutto e quella di fingere un malore per scappare in infermeria. Sembra una di quelle lezioni in cui tutto quel che c'è di terribile può accadere ed infatti non devo aspettare poi molto per dar verifica alle mie parole.
    Sará che sono distratto dal vociare continuo e dai movimenti dei miei avversari. Sarà che sono costantemente confuso con le pillole che sono costretto a mandar giù. Sarà che sono fuori forma.
    Il punto è che prima che possa rendermene conto, quel qualcosa che ha stretto le mie caviglie riesce con uno strattone a farmi vacillare.
    Cado in avanti battendo rovinosamente il naso contro il pavimento. Se ne avessi il tempo, imprecherei sanguinante ma mentre cerco disperatamente di riafferrare la bacchetta perduta, ora poco lontano da me, una sensazione di puro panico mi attanaglia.
    Sono passati mesi dall'ultima volta che l'ho vista. Mi rimbombano nella mente le urla di Ioan ed il pianto di Hades. Sono immobile come allora mentre mia madre, gola tagliata e sorriso inquietante, si avvicina.
    Ho un problema con il lasciare andare le mie paure. Io non ne divento solo fautore ma anche prima e peggior vittima. Mi divorano.
    Quei capelli rossi, quel viso così simile al mio sono lo specchio di quel che temo. Il taglio profondo sulla giugulare è una conseguenza a cui ho pensato ttroppe volte e tutto il dolore che mi causa il suo ricordo e la sua visione è tutto quel che di cui ho paura. Mi spaventa l'ipotesi di passare in eredità questo tormento a chi avrà la sfortuna di starmi accanto.
    "Non ora. Non qui. Lasciami in pace." Lo sussurro ansante ad occhi lucidi mentre con la manica della divisa asciugo il sangue dal volto. Afferro la bacchetta tremante. Non credo che tutto questo farà bene alla mia stabilità. Non mi sento stabile.
    Temo di poter esplodere da un momento all'altro. Lo faccio.
    Dopo aver combattuto con i rampicanti urticanti, esplodo in un Lumos Maxima.
    Sguscio via sulle ginocchia, cercando di allontanarmi più che posso dalla pianta mortale.
    Il respiro mozzo non mi permette di riprendermi ed il sangue che dal naso sporca le labbra non mi aiuta. Devo impormi di ricordarmi come si respira mentre le mie mani tremano e la vista è ancora appannata dalle lacrime. Non mi sarei mai aspettato un attacco di panico qui, davanti a tutti.
    Sono completamente annichilito. Abbattuto. In ginocchio.
    Respiro a fatica, ed è nel tentativo di annullare quell'immagine - e di verificare la sua veridicità - che punto la bacchetta contro alcuni bottoni che devo aver perso, urlando un "Avifors" verso di lei.

     
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    l'inferno e il paradiso non esistono..o almeno è quello che vogliono farti credere.

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    Mezzosangue - 16 anni - II Anno.
    Lilith viene colpito dagli aghi e rivelando la sua posizione si scopre alla mercee dei nemici. Hyram tenta trasfigurato da conigli di venirgli vicino ma viene fermato e perde l'incanto di trasfigurazione. Una volta imprigionalo lilith gli punta la bacchetta contro, sta per lanciargli un incantesimo ma opta per la vendetta in un secondo momento verso il Prince, una in cui saranno pari. Oppure ne approfitta per riscuotere un favore in futuro. Si abbasserebbe cercando di schivare l'obscurus di Astrid che voltandogli le spalle per scappare gli offre l'opportunità di tentar eun paperante, anche per via della magia che deve essere liberata. L'incanto di Josie invece lo colpisce modificando i suoi vestiti e facendolo interagire per un attimo con lei. La sua attenzione alla ricerca di riparo si porta sul cercare eventuali compagni della squadra tra cui vede Jerome in difficoltà. Cercherebbe di portarvisi vicino prendendo un tavolino di vimini e posandolo come scudo davanti al duo. Tenta di renderlo di pietra lanciandogli un DURO sopra per fornirgli una protezione. Da uno schiaffo a Jerome per tentare di farlo riprendere dall'attacco di panico


    Non poteva andare bene vero? Fin dal momento che guardandosi intorno vide che la sua squadra era in netta minoranza rispetto ai purosangue capii che non sarebbe stata una grande giornata. Ad ogni modo lo sguardo fiero e l’esteriorità da “fuck the word” doveva essere mantenuta ad ogni costo. Sapeva di essere un bersaglio senza possibilità di scampo e quindi cercare riparo gli era sembrata un ottima idea… non ostante ci fossero molti superfichi allenati a reagire ad ogni situazione lui non era così. Definirlo una vera e propria PIPPA voleva dire fargli un complimento, il dolore alle spalle tuttavia arriva come un campanello d’allarme risvegliandolo dallo stato di panico che sta vivendo in quel momento. La schiena si inarca indietro mentre le mani si stringono a pugno eppure invece che demotivarlo quel dolore improvviso gli servirebbe da molla. Che importa se non era ingrado di lanciare incanti come una donnetta danzante, avrebbe combattuto alla sua maniera! Fortunatamente il Paperante lanciatogli da Vanellope è stato schivato altrimenti il gioco sarebbe finito. Tra la confusione non è riuscito a vedere l’autrice dell’incantesimo ma dalle forme sembrava una femmina… Un coniglio si stava dirigendo in sua direzione prima che potesse fare qualcosa una buca ed un altro incanto gli si sono scagliati contro rivelando anche il colpevole di quella probabile aggressione. Ha giusto il tempo di rivolgere uno sguardo verso Hyram alzando la bacchetta verso di lui per lanciare un Paperante approfittando della sua situazione la distanza tra i due non dovrebbe essere molta ma qualcosa lo trattiene dall’agire in questo modo. Approfittare della situazione e dell’evidente difficoltà del Prince gli darà soddisfazione? Infondo la buca è troppo piccola per il ragazzo e questo gli impedirebbe i movimenti. L’eccesso di magia salirebbe dentro di lui all’impulso di dove lanciare un incanto prima di lanciare una magia senza volerlo, si scosta quindi spinto dal dolore alla schiena e dalla necessità di dover trovare rimedio a quella situazione piuttosto che assecondando la vendetta quando un lampo in sua direzione gli suggerì di abbassarsi prima di essere la vittima di un obscuro da parte di Astrid. La risposta sarebbe quindi prontamente stimolata dall’eccesso di magia quando la ragazza gli dona le spalle per scappare –Praperante!- pronuncerebbe quindi tentando di coglierla di sorpresa. Mai voltare le spalle ad un avversario…presuppone possa essere la stessa che gli ha lanciato lo steso incanto all’inizio del gioco? Forse…non ha possibilità di reagire dunque invece Vestis lanciatogli da Josie che lo costringe in un ridicolo vestitino rosa!?!? FULMINI E SAETTEEEE! –te la farò pagare!- ha in tempo di urlare in sua direzione. Era meglio che venisse obscurato…meglio… Rimanere da soli non è consigliabile quindi l’albino cerca con lo sguardo il compagno di squadra jerome. Lo vede lì a terra forse in una condizione simile a quella che aveva attanagliato l’albino all’inizio del gioco? No sembrerebbe essere molto peggio dunque TENTEREBBE di muoversi in sua direzione per raggiungerlo, non è riuscito bene a capire cosa sia successo o perche sia ferito ma al momento non sembra ingrado di reagire. Così perderanno. Di fianco alla posizione del rosso c’è un tavolino in vimini che l’albino TENTEREBBE di alzare e posizionare come scudo davanti al compagno di squadra, una volta dietro di esso vi punta la bacchetta e pronuncia –Duro- . Questo dovrebbe trasmutare la leggera paglia in pietra ed offrire un ottimo riparo al duo. Attenderebbe il lancio dell’incanto di Jerome rischiando di interromperlo risvegliandolo da quella situazione e non appena questi ha terminato gli tirerebbe uno schiaffo in volto, senza tuttavia dirgli nulla, limitandosi solo a quello sguardo severo per dargli le spalle e pensare q ausi l’intera classe che li punterà. La schiena gli fa ancor amale puntigliata dagli aghi ma si volta ponendo nuovamente la sua attenzione al rosso, pronto ad affrontare il prossimo incanto. La determinazione accresce, dimenticando quasi quello è un gioco…è solo un gioco no?
    B_POLL
     
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