Posts written by anti hero.

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    Continui a non capire se i ragazzi in questa scuola siano davvero così stupidi da non riuscire a fare due esercizi in croce o se siano troppo pigri per farli da soli. O forse entrambi. "Davvero divertente." Commenti col fare ironico. Un commento più stupido non poteva trovarlo. Alzi leggermente lo sguardo per osservare meglio la ragazza che ti sta chiedendo aiuto e fai un mezzo sorriso quando dice che ti avrebbe ricompensato. In questa scuola non sanno fare altro che darti qualcosa in cambio per farti fare quello che vogliono. Scuoti la testa.
    "Non ne ho bisogno." Commenti, ritornando a leggere i tuoi esercizi. La tentazione di prendere i libri e andare a studiare in camera e alta ma poi ti ricordi che così assomiglieresti al tuo presunto padre e tu non vuoi. Ti sei ripromesso che saresti stato un uomo migliore di lui e già stai fallendo. Con un sospiro, chiudi il libro e presti la tua attenzione a quella ragazza. "D'accordo ti aiuterò." Prima l'aiuti e prima si leverà dal cazzo. Quanto saranno difficili questi compiti? "Di che materia si tratta?" Le chiedi.
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    Alcuni studenti sotto il periodo natalizio diventano ancora più insopportabili del solito. Li guardi mentre ti camminano di fianco per i corridoi, non vedono l'ora di tornare a casa dalla propria famiglia. Tu, invece, sarai costretto a rimanere barricato in questo schifo perché la tua famiglia ti ha voltato le spalle, tutti tranne tuo fratello. Almeno così credi. Sbatti la porta della tua stanza e ti butti sul letto, non hai voglia di fare niente.
    Il silenzio di quella stanza prima o poi ti farà impazzire perché non fa altro che aumentare i tuoi pensieri. Pensieri che aumentano non appena leggi la lettera che ti è stata recapitata. E' di tuo fratello e dice che non potrà passare con te le vacanze perché il vecchio ha da fargli sbrigare delle faccende. Da quando sei scappato di casa, passavi del tempo con tuo fratello solo durante le feste natalizie. Era il vostro rito e il vecchio te ne aveva appena privato. Inizi a desiderarlo morto così da porre fine a tutti i tuoi problemi. Rileggi ancora una volta la lettera per poi prendere la bacchetta. "Incendio!" La lettera si incenerisce sotto i tuoi occhi, sei infastidito e hai bisogno di qualcosa che ti faccia distrarre e il tuo sguardo cade sulla pila di libri che hai messo sulla scrivania. Decidi di andare a studiare nella sala comune, così, prendi il primo libro ed esci da quella stanza. La sala comune non è molto affollata e riesci a trovare un tavolo libero dove sistemarti. Apri il libro di Veleni e inizi a trascrivere le nozioni più importanti. Veleni è la tua materia preferita e non impieghi molto a finire il capitolo, il che è una cosa positiva dato che vengono ad interromperti. Sbuffi sentendo la presentazione della ragazza, l'ennesima che crede di essere al capo del mondo. "Icarus." Ti presenti a tua volta mentre la guardi prendere posto accanto a te. "Perché venite tutti da me per aiutarvi con i vostri stupidi compiti?" Rispondi infastidito. Prima quella Pressley e ora lei, non hai mica una scritta in fronte che dice: buon samaritano. "Non farò i compiti al posto tuo, dolcezza." Commenti, spostando i suoi esercizi dal tuo libro.
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    Continui a guardarla con diffidenza, come se non ti toccasse per niente il fatto che abbia un problema. Nessuno si è mai preoccupato di aiutarti quando ne avevi bisogno e, allora, perché dovresti farlo tu? "Se non te ne sei resa conto, sono calmo." Continui con la tua solita calma apparente. In altre situazioni, l'avresti mandata a quel paese e te ne saresti tornato a farti i cazzi tuoi ma senti che quella ragazza potrebbe tornarti utile. Anche se, vuoi davvero mettere in mezzo ai tuoi casini una ragazzina?
    "Non mi interessano i tuoi soldi o copiare, non sono mica come gli altri esaltati del cazzo che ci sono qui." Odi le persone che ci sono qui, odi il loro modo di comportarsi ma sai che non è colpa loro ma colpa del regime al quale sono sottomessi, te compreso. La cattiveria, le maledizioni, la vendetta non fanno parte del tuo carattere, non sarai mai come loro, come il tuo vecchio, ti sei promesso che saresti stato diverso. E così farai. Continui a non staccarle gli occhi di dosso, pensando quanto ti convenga aiutarla. "Mh? Lo sai che insultandomi, prendendoti gioco di me non migliori la tua situazione?" La tua espressione parla chiaro: ti sta infastidendo il suo comportamento insolente. "Facciamo così." Tagli corto perché non hai altro tempo da perdere, vuoi solo tornare a fumare la tua canna in santa pace. "Ti aiuterò senza chiederti nulla in cambio..." Passi una mano tra i tuoi capelli. "...ma, tieniti pronta perché in futuro potresti servirmi." Le dici senza darle ulteriori informazioni e allunghi la mano per stringere una specie di patto. "Quindi non hai amici, mh? Nemmeno io." Ammetti. "Non mi fido della gente che c'è qui." Continui con una scrollata di spalle.
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    Sei tornato tra quelle mura con la convinzione di trovare tutto com'era un tempo, di trovare un luogo che potesse ancora darti quel senso di protezione. Ma forse, in quel castello, l'unico ad essere cambiato sei proprio tu. Ti aggiri spaesato tra i corridoi con quell'aria da uomo forte che tanto ti caratterizza. Hai bisogno di sfuggire alla realtà, almeno per qualche minuto e così ti muovi verso i sotterranei affinché nessuno possa scoprirti. Brami quella sigaretta da quattro lezioni ormai, così, ti accasci contro il muro e l'accendi portandola alle labbra. Dopo il primo tiro senti già la testa più leggera, libera da tutti quei pensieri che continuano a darti il tormento ininterrottamente. Chiudi gli occhi e inspiri, sai che è sbagliato ma è l'unico modo che conosci per mettere a tacere la tua mente. Spegni la canna quando senti dei passi farsi più vicini, allora ti rialzi e fingi che non sia mai successo niente. Ti muovi con riluttanza verso quei passi e, alla fine, noti una ragazza. La conosci, si chiama Pressley e frequenta il tuo stesso anno. Non hai mai avuto l'occasione, la voglia di interagire con lei. Con un cenno del capo la saluti.
    Sembra aver bisogno del tuo aiuto per degli appunti che ha perso. Perché mai qualcuno dovrebbe aver bisogno del tuo aiuto? "Non mi sono mai piaciute le persone che facevano le vittime della situazione." Commenti senza un filo di emozione nella tua voce, interrompendo il suo racconto. Guardi la ragazza dall'alto e aspetti che finisca di parlare per poi prendere una decisione. "Dammi una buona ragione perché dovrei aiutarti." Commenti continuando a fissare la ragazza. Perché dovresti aiutarla? Non la conosci, non vi siete mai rivolti la parola. "Non hai degli amici a cui chiedere aiuto?" Le chiedi riflettendo sulla sua proposta finale, ti ha detto che le puoi chiedere quello che vuoi. Pensaci.
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    CITAZIONE (ëverleigh’ @ 17/9/2019, 17:18) 
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    Grazie millissimee **
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    Qui è dove potrete cercarmi se non doveste vedermi più. Meglio optare per messaggi brevi
    e non inutili papiri, risponderò quando ne avrò voglia.
    Icarus.


    Edited by -outcast - 3/10/2019, 10:37
6 replies since 2/1/2018
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