🌊 Feyra Spyrou 🌊

🌊 Razza: Sirena di mare.
Le Sirene di mare sono esseri fuggevoli che vivono in comunità chiuse, ma a volte qualche sirena si ritrova catapultata nel mondo magico. Si presume che la loro origine sia nel Mediterraneo ma anche che vi siano numerose piccole comunità di sirene in ogni mare ed oceano del mondo, poiché la loro leggenda è diffusa più o meno ovunque.
🌊 Segni particolari: essendo una sirena, non può stare troppe ore fuori dall’acqua salata, pena l’appassimento del proprio aspetto e del proprio stato di salute. Le sue ferite non possono rimarginarsi, inoltre, lontano da essa. Ne è completamente dipendente. In acqua è estremamente veloce.
🌊 Aspetto fisico: i suoi capelli sono naturalmente color corallo, ma li ha tinti recentemente di castano per passare inosservata allo sguardo umano, tagliandoli da sola a una mezza lunghezza (il risultato è visibilmente imperfetto). Ha enormi occhi verde acqua dal taglio rotondo, che le danno un’aria falsamente spaurita e delicata. Il suo fisico è sinuoso come quello di tutte le sirene, e con le gambe umane, quando esce dall’acqua, raggiunge un’altezza di 1,65 cm. I tratti del suo viso, in generale, hanno un aspetto vagamente acquatico; il naso è molto piccolo, col dorso marcato, e le labbra sono estremamente carnose, quasi a forma di cuore. Indossa sempre vari gioielli fatti di conchiglie. La sua coda è color corallo con sfumature acquamarina, come i suoi capelli originali. È molto espressiva.
🌊 Carattere: la cosa che più caratterizza Feyra è la sua estrema curiosità, soprattutto verso il mondo degli umani e dei maghi, che in parte conosce, ma non benissimo. Li ha più che altro osservati dal punto di vista esterno, provando fascino e ammirazione verso le loro creazioni, la loro cultura e il loro modo di vivere. Si mette spesso nei guai a causa di ciò, ma non le importa. È spiritosa e talvolta irriverente, ma tale irriverenza, nei confronti del mondo umano, viene mitigata da un leggero timore di fondo dato dallo sconosciuto, dall’ignoto, essendo conseguentemente una malfidente. Si fida di sé stessa e del suo branco, ma non degli altri. Tuttavia il suo spirito avventuriero la spinge sempre oltre l’asticella di sicurezza, perché mai si sognerebbe di far vincere la paura ed evitare di vivere. È giocherellona e naturalmente seducente, come tutte le sirene. Ha difficoltà a mantenere i segreti, ma a parte questo sa essere una buona amica. La lealtà è importante quasi quanto la libertà, per lei. Ama tenersi in movimento e provare sempre qualcosa di nuovo e stimolante. È impulsiva e indipendente fino al midollo. Capricciosa se non ottiene quello che vuole (ci riuscirà lo stesso).
🌊 Ama e odia: ama la libertà e gli spazi aperti, cantare (specialmente in gruppo), addobbare il proprio corpo con le conchiglie più belle che trova e provare bizzarre acconciature. Ama le scommesse e mettersi in gioco; per lei ogni cosa è una potenziale sfida. Odia i prepotenti e lo sfruttamento delle risorse marine, diventando talvolta aggressiva nei confronti di chi non prova rispetto verso la natura e mette a repentaglio la sicurezza dei mari. Odia essere giudicata e dover render conto a qualcuno di quello che fa, dover dipendere da terzi. Ama scoprire nuove cose, soprattutto per quanto riguarda il mondo umano, così pieno di stranezze e attrattive. Ama nuotare con i delfini, prendersi cura delle altre creature del mare e giocare con loro. Ama ballare, divertirsi e vivere con spensieratezza. Odia ogni genere di aggressività e ingiustizia.



🌊 Background: Feyra nasce ai pressi di un’isoletta Greca di nome Kithira, da madre sirena e padre tritone, nella comunità marina "Spyrou" (portano tutti lo stesso cognome). È cresciuta vivendo una doppia vita tra il mare e l’isola, passando dalla pinna alle gambe giornalmente, senza che nessuno se ne accorgesse mai. Il padre di Kithira ha presentato in giovinezza uno di quei rari casi di magia nel mondo marino, e si scoprì che Feyra avesse preso da lui sin da quand’era in fasce, con magie involontarie di ogni tipo. Tuttavia i genitori vollero proteggerla da quella parte di sé. Il padre, però, da giovane aveva frequentato Hogwarts, e segretamente, a cominciare dai suoi undici anni, iniziò ad insegnarle qualche magia basica, comprandole di nascosto una bacchetta. Andò avanti così finché Feyra, all’età di quasi sedici anni, non espresse il desiderio di andare anche lei a quella scuola… di conoscere di più. Il padre però non volle acconsentire, sottostando al volere della moglie. In effetti era un mondo selvaggio, lì fuori, e aveva anche lui paura per la sua piccola.
Fu quattro settimane prima dell’inizio del nuovo anno scolastico che Feyra scomparve. Manifesti venivano appesi nell’isoletta di Kithira e pian piano in tutta la Grecia, mentre lei, portandosi dietro tutto il suo gruzzoletto, viaggiava attraverso tutta l’Europa. Ci mise quasi tre settimane per arrivare in Inghilterra, dirigersi a Londra e da lì prendere un treno che la portasse in Scozia. Quel viaggio di ore la deperì, ma riuscì ad arrivare al castello, avere un colloquio ed essere ammessa al secondo anno, vista la manciata di conoscenze che il padre era riuscito ad inculcarle. Lì il bagno dei prefetti era diventato il suo luogo prediletto: poteva riempire di sale quell’enorme vasca e recuperare tutte le energie perdute. Non aveva idea di come avrebbe fatto a mantenere il segreto (ai tempi il padre doveva averlo fatto), non essendo sicura di poter accedere agli insegnamenti, altrimenti, ma lo avrebbe scoperto un giorno alla volta.