Make your wish!

♣ Jamie

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Studente Accademia
    Posts
    38

    Status
    Anonymous

    Guardo il mio orologio da polso con un po’ di impazienza, rendendomi conto di essere in realtà un pochino in anticipo rispetto all’orario che ho dato a Jamie e per questo è giustificata per non essere ancora qui, dai.
    L’aula magna dell’accademia è in questo momento deserta, sono le otto di un sabato mattina, per cui immagino gli altri studenti siano a dormire o chissà dove a farsi gli affari propri.
    Io dal canto mio sono in piedi e ben sveglia dalle sei, così carica che potrei farmi la maratona di New York alla velocità della luce. Ho impiegato il tempo a disposizione per prepararmi invece e fare un’abbondante colazione.
    Adesso me ne sto qui, con i capelli legati in due trecce che mi danno ancora di più l’aspetto di una bambina irrequieta ed impaziente. Vesto abbastanza comoda e leggera e spero che Jamie abbia fatto lo stesso come le ho detto, soprattutto che sia vestita leggera perché dove stiamo per andare farà piuttosto caldo.
    Fino ad ora mi sono limitata a farle conoscere le creature che abbiamo qui al campus senza mai uscire dai limiti dell’accademia, oggi però faremo qualcosa di diverso perché mi si è presentata un’occasione un po’ speciale a cui non voglio rinunciare. Il caso ha voluto che coincidesse con il mio incontro con la professoressa che non avevo voglia di cancellare.
    Lo ammetto, ok, Jamie Lindey mi sta simpatica, ho avuto modo di capire meglio il suo senso dell’umorismo e di farmelo andare a genio.
    Quando la vedo arrivare puntuale faccio un piccolo saltello.
    “Buongiorno! Sei pronta per la nostra piccola gita? E no, non ti dico dove andiamo, è una sorpresa! Presto, c’è una passaporta che ci aspetta in Cornovaglia e che entra in funzione tra mezzora”
    La spingo verso la porta della Cornovaglia e varcandola ci ritroviamo nel suo capoluogo, Truro.
    Ammetto che è un po’ intricato, avremmo potuto varcare la porta che ci avrebbe portate direttamente dove dobbiamo andare, ma così avrebbe saputo subito dove si trova e avrebbe potuto protestare o opporsi avrei certamente rovinato la sorpresa, quindi eccoci qui, in un vicoletto di Truro a cercare una lattina di Pepsi Max vuota, un po’ ammaccata e bucata sul fondo.
    “Ah ah! Trovata!” esclamo, chinandomi dietro un cassonetto ed afferrandola. “Dai vieni qui. Fidati, ti divertirai un sacco oggi”
    Controllo l’orologio, non manca molto ormai. Porgo a Jamie la lattina affinché la tocchi a sua volta e attendiamo.
    “Spero tu abbia portato un po’ di soldi con te, potremmo anche fare shopping” sorrido.
    Un familiare strappo all’altezza dell’ombelico ci annuncia che la passaporta è entrata in funzione. Per un po’ vortichiamo nel nulla più totale e poi i nostri piedi toccano di nuovo il suolo. Barcollo, appoggiandomi a Jamie, recuperando subito l’equilibrio e guardandomi attorno.
    L’aria è calda, afosa e la giornata è soleggiata e luminosa. Il vicoletto in cui ci troviamo ha le pareti color terracotta e poco lontano si possono sentire le voci di parecchie persone, segno che ci troviamo in un luogo pieno di vita.
    “Ahlan bik¹, Jamie Lindey!” annuncio teatralmente mentre usciamo dal vicoletto e ci ritroviamo in mezzo ad un tripudio di colori, persone e merci di qualsiasi tipo, forma, utilizzo e odore. “Siamo al mercato Semmarine di Marrakech. Il più grande mercato di Marrakech aggiungerei. E per la cronaca: no, non parlo arabo, ma sto provando a studiarlo. Per niente facile, te lo assicuro. Mio padre è per metà egiziano, potrei parlarlo fluentemente se non avesse deciso di mollare me e la mamma prima che compissi un anno. Umh… forse avrei dovuto riservare la storia strappalacrime per quando saremmo state più in confidenza”
    Scrollo le spalle, incamminandomi in mezzo alla merce esposta, e mi guardo attorno con meraviglia. Tutto qui è bellissimo e l’odore delle spezie e dell’incenso regna sovrano.
    Guardo nuovamente il mio orologio, constatando che è ancora piuttosto presto, e mi volto quindi per ritrovarmi faccia a faccia con Jamie.
    “Ok. Siamo qui perché devo incontrare un tipo” inspiro “Sto per comprare una fenice, Jamie. Ci pensi?! L’ho desiderata per così tanto e finalmente ho trovato qualcuno che possa vendermela. In realtà è un uovo di fenice, ma mi ha assicurato che si schiuderà presto”
    Va bene, lo so, un’animalista che compra una creatura? Un controsenso, vero, ma trovare delle fenici in natura è rarissimo, ma soprattutto finiscono spesso nelle mani di contrabbandieri che le vendono a persone senza scrupoli e che le sfruttano per le loro proprietà magiche. Io non ho intenzione di tenere la mia fenice in gabbia, né di approfittare di lei. Sarà libera di andare e venire come vuole ed io potrò semplicemente godere della sua meravigliosa compagnia e bellezza.
    “Abbiamo ancora un po’ di tempo prima dell’appuntamento. Dovremmo cambiare un po’ di soldi e farci un giro. Andiamo!”

    ¹Ahlan bik: benvenuto/a



     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Mago Adulto
    Posts
    13,110
    Location
    London

    Status
    Anonymous
    Allora...Allora. Non c'era niente di male se avevo iniziato a frequentare Winnifred no? Nel senso, in realtà poteva risultare strano giusto perché ricoprivamo i rispettivi ruoli di "Insegnante" e "Studente", ma nella realtà dei fatti ci passavamo solo 4 anni e poi non era nemmeno una mia studentessa, se lo fosse stata allora avrei evitato a prescindere, anche se fosse stato uno studente della mia età....forse. Parlandone razionalmente avrei evitato, poi la vita alla fine decideva sempre a cazzo suo per cui.
    COMUNQUE.
    Pare a parte, non avevo la più pallida idea di cosa Winni avesse in mente, avevo solo ricevuto delle istruzioni sull'abbigliamento e sulla possibilità del caldo. Questo mi piaceva ben poco, caldo di merda, ma potevo passarci sopra se poi il resto era tutto fighissimo. Era la prima volta effettivamente che passavamo del tempo fuori dall'accademia.
    Dunque mi ero fatta una coda di cavallo, pantaloncini e maglietta, semplice semplice. Poteva andare.
    Una volta giunta appurai con piacere la già presenza di Winni, odiavo il ritardo quindi un punto per lei, ma poi quando la vidi con le treccine da bimba per poco non mi misi a ridere, ma mi ero ripromessa di essere meno stronza possibile, più che altro perché mi ero appena fatta la para sul fatto di frequentare una studentessa, che ci passavamo solo 4 anni e ora lei era li a saltellare. Porco Godric.
    Dai un sorrisetto mi scappò comunque, in qualche modo mi scatenava sempre dell'ilarità, però positiva eh, non la stavo schernendo, ero solo divertita. GIURO
    "Buongiorno a te, Pippi calzelunghe."
    ........Era più forte di me, io che ci potevo fare. Mi aveva accolto saltellante, con le treccine e si era già messa a parlare a raffica senza darmi possibilità di fare domande o indagare, mi veniva spontaneo poi prenderla bonariamente in giro.
    Che poi lei aveva la pelle scura e i capelli scuri, se proprio se proprio mi ci avvicinavo più io a pippi, soprattutto per i capelli, MA FA NIENTE.
    Ormai ero stata spinta altrove, verso la passaporta che ci avrebbe condotto in questo luogo misterioso.
    "Non esco mai senza soldi, pronta a spendere."
    E se no che si lavorava affare se non per spendere soldi insomma.
    Mi avvicinai quindi a Winni e una volta attiva la passaporta non perdemmo altro tempo, in pochi attimi venimmo trasportare altrove e l'atterraggio era sempre un piccolo problema, mi ressi anch'io a mia volta a lei per non crollare malamente per poi guardarmi attorno incuriosita.
    Porco Godric il caldo.
    Ma comunque che posto era? Assottigliai gli occhi, sentivo anche delle voci in lontananza, una lingua che non conoscevo tra l'altro.
    “Ahlan bik, Jamie Lindey!”
    "Alan che?"
    Risposi in automatico poco prima di finire in mezzo a un tripudio d colori che attirò immediatamente la mia attenzione, e ben presto il luogo fu rivelato. Marrakech! Ma seriamente?! Assurdo!
    Ok, dovevo ammetterlo, mi aveva stupito, anche tendando a indovinare non ci sarei mai arrivata, l'ascoltai sorridendo quindi sul fatto di non sapere l'arabo, che lo stava studiando per motivi ignoti, del padre metà egiziano, del padre che l'aveva abbandonata presto....eh? Informazione super personale buttata li così?
    "Perché vuoi imparare l'arabo? Nel senso, ok eh, però tra tutte le lingue, perché l'arabo? Per le tue origini?"
    Così, dato che ormai i cazzi suoi me li stava dicendo poi io diventavo curiosa eh, funzionava così con me.
    "Mi spiace per tuo padre, la famiglia è per assodato la causa primaria della maggior parte dei problemi di una persona d'altronde."
    Feci spallucce, facendomi sfuggire una smorfia, nel mio caso erano solo problemi, ma sai quando poi sparivano tutti, sparivano pure i problemi.
    Dunque non persi altro tempo a pensare alle cose brutte, per fiondarmi verso le bancarelle, era incredibile come fosse tutto così colorato, facevo persino fatica a capire cosa potesse piacermi, ma per forza dovevo comprare qualcosa, anche solo per ricordo di questa giornata.
    Un tipo?...Una fenice?!? La guardai di sottecchi, per poi avvicinarmi a lei e darle una leggera gomitata per prenderla nuovamente in giro. Era come se me le servisse sul piatto d'argento capito? Io non lo facevo apposta, non mi sforzavo a prenderla in giro, capitava proprio, per caso.
    "Uuuh contrabbando Winni? Chi l'avrebbe mai detto! Immagino sia un altro segreto che devo tenere con la Vidal eh? Qua devo fare il conto dei favori che poi mi dovrai."
    Ridacchiai per poi seguirla verso il cambio valuta, cambiai il giusto, per poi ritornare verso le bancarelle in attesa di questo fantomatico tipo con l'uovo di fenice. Intanto ecco che facevo sfoggio della mia ignoranza.
    "Ma dobbiamo comprare un velo? Nel senso, a parte per il caldo, ma anche per cultura? O qua no? Merlino come funziona. Ammetto la mia ignoranza cosmica."
    A guardarmi attorno il velo c'era eh...quindi forse si. Che poi uno lo compravo volentieri, infatti presi la mano di Winni per trascinarla verso una bancarella che vendeva solo veli e iniziai a provarne un paio cercando di imitare con le altre donne ce lo avevano addosso.
    "Come mi sta? Ok che l'abbinamento maglietta, pantaloncini e velo non è il massimo forse. Ahaha"
    Non mi sembrava proprio di essere in giro con una studentessa comunque, ma...una possibile amica?
     
    Top
    .
1 replies since 30/6/2022, 22:06   39 views
  Share  
.
Top