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Alex Fitzalan forOliver Christopher Barnes < NOME Oliver Christopher < COGNOME Barnes < DATA DI NASCITA & ETÀ 18/08/2006 – 16 anni. < SEGNO ZODIACALE Leone < STATO DI SANGUE Purosangue < ALLINEAMENTO Caotico neutrale < SEGNI PARTICOLARI Metamorfomagus. Sin da piccolo, i suoi capelli cambiano a seconda dell'umore: spesso diventano rossi per la rabbia. Ad oggi, è in grado di cambiare anche il colore degli occhi e farsi spuntare un paio di orecchie da gatto o un muso da maiale, ma le sue abilità non vanno oltre le suddette. Ah, già: riesce anche a fare il verso di tantissimi animali. Gran superpotere.  
< ASPETTO FISICO alto, scuro, fico. Si può dire? Diciamolo. Con un visino un po’ da bimbetto, ma quel bimbetto che sa ammiccare nel modo giusto, you know. E quando dico “alto”, intendo la bellezza di 1,81, ben sopra la media di quell’età. Vedersi più alto rispetto a gran parte dei suoi coetanei rende sicuramente un favore al suo ego, ed è un gran attira-donzelle, non che ce ne sia bisogno. Gli occhi sono abbastanza grandi e scuri, così come i capelli mossi, mossissimi, come costantemente stropicciati. I tratti del suo volto sono morbidi, le labbra carnose ereditate dalla madre; il fisico è asciutto, muscoloso il giusto, o tanto quanto porta essere un aspirante battitore.
< CARATTERE In una parola? Stronzo. È esattamente quel tipo di persona a cui offenderete la madre ripetutamente. Oliver ha un ego smisurato, assolutamente incontenibile: Zeus levate che me sposti la luce. Pare perfettamente convinto che il mondo giri attorno a lui, e che tutto accada per un caso: quello di fargli piacere, o di diventare una sfida da vincere. Si comporta come se fosse superiore a tutto: altezzoso, pompato, spaccone e tendenzialmente attaccabrighe per il solo gusto di esserlo. I rapporti li vede quasi tutti a convenienza: se puoi essergli d’aiuto ti tratterà da amico (o da pedina), altrimenti ti metterà i piedi in testa e ti riderà alle spalle. Si ritiene praticamente "il Re della Giungla”, e nessuno può permettersi di obiettarlo. Quando si mette in testa qualcosa, tenta di raggiungerla con ogni mezzo; non importa cosa si riterrà costretto a fare. È un gran farfallone, praticamente un rubacuori: bionde, more, rosse… ha letteralmente un calendario di “figurine” fatto da lui con le immagini in movimento delle sue “farfalline”: solitamente per lui il rimorchio è facile, sapendosi mostrare come il perfetto cavaliere senza difficoltà, quasi avesse una maschera da indossare a seconda del caso. È spesso il simpaticone della situazione, ma sempre con una punta di veleno sulla lingua: se ti demolisce, lo fa col sorriso in volto. Difficilmente qualcuno riesce davvero ad entrare nelle sue grazie, ma è molto fedele verso chi ci riesce; a meno che la grazia non venga revocata, ovviamente. Furbo e calcolatore, possiede comunque anche una certa eleganza naturale portata dal suo ceto, che è sicuramente una parte essenziale del suo fascino, insieme all’intelligenza e al suo sorrisino apparentemente angelico. Giocoso e carismatico ma anche volubile e facilmente irascibile. Si sarà già capito a questo punto, ma non è dotato di molta empatia. Dice un sacco di parolacce.
< AMA Le sfide, ma soprattutto vincerle, ad ogni costo; primeggiare nella vita è per lui assolutamente essenziale, pena sentirsi in difetto. Oliver è un gran sportivo, e il suo amore più grande è il Quidditch: sogna di diventare un campione da quando gattonava. Ama la comodità dell’avere un incantesimo a portata per tutto: non saprebbe mai vivere senza… probabilmente sembrerebbe un rinc*glionito. Il suo mondo è fatto di soldi e divertimento: ama fare baldoria fino a tardi e fare la conta delle ragazze che è riuscito a limonarsi… sempre che riesca a ricordarselo. Ama farle impazzire con i suoi trucchetti da Metamorfomagus: le orecchiette da micio riescono sempre a far colpo, così come le sue imitazioni perfette degli animali. Ama essere servito e riverito e ogni genere di comfort. Ama inveire sui perdenti e vantarsi ogni qual volta ha la scusa per farlo. Ama essere adulato, corteggiato, ma soprattutto invidiato: per lui quella è la più grande vittoria. Ama stare al centro dei riflettori, il buon cibo e ubriacarsi.
< ODIA Non ama che gli si dica cosa fare e che si cerchi di mettergli i piedi in testa: agirà per ridimensionare l’avversario in quattro e quattr’otto. Odia i divieti e la gnegna difficile, ma sotto sotto lo intrigano e lo portano a ricercarne la conquista. Odia che lo si metta in discussione e dover rinunciare a qualcosa, perdere e annoiarsi. Disprezza i babbani, di cui non comprenderà mai lo stile di vita, poiché è perfettamente convinto che senza magia non si possa vivere: per lui sono praticamente equivalenti ai polli, o ai piccioni che inondano le città con la loro merda. Odia i poveri, i postacci sperduti, lontani dalla vita agiata, e gli animali – tutti quanti: rumorosi, sporchi e inutili. Praticamente uno spreco di spazio. Come i poveri.
 < CASATA Serpeverde < ANNO V < MATERIE AMATE Volo, Pozioni, Incantesimi < MATERIE ODIATE CDCM, Erbologia, Storia della magia < BACCHETTA legno di prugnolo, nucleo di dente di Matagot, 15 pollici, lievemente flessibile.  
< BACKGROUND Dall’irresistibile accento inglese D.O.C., Oliver nasce a Weybridge, nel Surrey, in una comunità di maghi estremamente agiata, con alle spalle una famiglia Purosangue da generazioni, sicuramente una delle ultime rimaste a non essersi ancora “sporcata”.
Figlio di un importante mago del Wizengamot e il più piccolo di tre fratelli maschi, Oliver ha imparato presto a conoscere la falsa diplomazia per ottenere tutto ciò che voleva, complice anche il fatto di essere il cocco della mamma; senza dubbio il suo preferito da quando è nato, probabilmente anche grazie alla sua dote di Metamorfomagus, che sin da piccolo lo portava a cambiare mille colore di capelli a seconda dell’umore o a fare buffi versi di animali: tutto questo, essendo terribilmente viziato e volubile, era un boom esplosivo di caos a casa se mischiato alle magie accidentali.
Accidentalmente ha anche praticamente volato su una scopa da prima di camminare; si vedeva già da lì il suo cuore da sportivo, difatti si può dire cresciuto con la pluffa in mano.
A undici anni seguì i suoi fratelli a Hogwarts, dove si sviluppò la sua seconda passione: le ragazze. Quelle belle ovviamente, intendiamoci… niente roba di serie B per un Barnes. Affinò presto le sue abilità di latin lover, facendosi una certa nomina, non solo come rubacuori ma anche come “spaccone”; frequentava solo i più popolari, o quelli dalla famiglia più facoltosa e abbiente.
Tutto filò liscio fino al quinto anno, quando venne espulso per aver provato per la prima volta l'incantesimo Crucio su un ragazzino del primo anno che lo aveva "solo" fatto innervosire. Terrorizzò praticamente un'intera scuola. Una volta calmate le acque, Oliver fece ritorno al castello...
Continua…
Edited by × Oliver × - 23/6/2022, 22:21
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