{ Shanaya }

Nome: Shanaya { In hindi: "Primo raggio di sole" } Cognome: Rajan Luogo di nascita: New Delhi, India Data di nascita/Età: 8 Marzo 2002, 20 anni Stato di Sangue: purosangue Allineamento: neutrale puro Patronus: cobra reale Segni particolari: la sua voce è connotata da un forte accento del South Yorkshire Bacchetta: legno di teak, nucleo di piuma di occamy, 11 pollici, flessibile

L'alba di un nuovo giorno colora il cielo di New Delhi quando Shanaya si affaccia alla vita. Il suo nome significa "primo raggio di sole", proprio in onore di quell'alba finalmente giunta dopo una notte tanto lunga da apparire interminabile. Figlia di un parto difficile e segnato dalle complicazioni, la bambina nasce in seno all'amore di una famiglia che si stringe attorno a quella creatura come ad accogliere una benedizione, il trionfo dell'esaudirsi di una promessa dopo l'oppressione di una minaccia incombente. Kamala ha quasi perso la vita durante il parto, ma la battaglia che l'ha vista protagonista sembra aver creato un legame ancor più viscerale con la bambina così faticosamente messa al mondo. Shanaya crescerà profondamente legata ad entrambi i genitori ma conserverà con la madre un rapporto privilegiato, senza dubbio simbiotico nel corso dei tre anni di vita trascorsi in India, prima del trasferimento del nucleo familiare in Gran Bretagna. La famiglia Rajan si stabilisce a Doncaster: Bhadresh, il padre, continua la sua carriera diplomatica presso l'Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale e Kamala ottiene un trasferimento presso l'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia inglese. L'infanzia di Shanaya si svolge nella tranquillità di una quotidianità equilibrata: i genitori, sebbene entrambi in carriera, non le fanno mancare il loro affetto e le loro attenzioni e i tre sono più inseriti che mai all'interno della comunità indiana di Doncaster, partecipano alle celebrazioni religiose così come ad ogni altra occasione di ritrovo e convivialità. Il rapporto speciale che unisce Shanaya e la madre, connotato da una forte intesa in grado di generare reciproca comprensione ad un solo sguardo, non fa che rafforzarsi, tanto che la bambina vive l'inaspettata seconda gravidanza della madre con una gioia intensa, riflesso dell'entusiasmo della donna. Il nervosismo del padre, sempre attutito dal carattere pacato dell'uomo, non la intacca né origina in lei alcuna forma di preoccupazione. Forse è anche questo ingenuo ottimismo, la fiducia incondizionata riservata ad una madre carica di aspettative e speranze, a rendere la perdita ancor più dolorosa e destabilizzante. Un'altra notte lunga e travagliata ma, questa volta, l'alba saluta una nuova vita segnando contemporaneamente il termine di un'altra. A otto anni, Shanaya si scopre sorella maggiore ed orfana di madre. Il lutto travolge la famiglia avvolgendola come un mantello di seta spessa, scura e impenetrabile. Bhadresh si fa silenzioso e distante nella sua sofferenza, l'arrendevolezza con cui, almeno nei primi mesi, accoglie la disperazione risulta imprevedibile e per questo ancor più angosciante per la piccola Shana. I parenti, tutti residenti in India, non riescono ad offrire a quell'uomo e alle sue due figlie un aiuto diretto, immediato, ma tuttavia la comunità si impegna a compensare quella mancanza. Shanaya, anni dopo, attribuirà alle anziane donne indiane - fino ad allora incontrate al tempio o comunque fuori dalle mura domestiche - il merito di averle insegnato a prendersi cura di sua sorella, malgrado la sua giovane età: lei, d'altro canto, affronta la perdita senza rifuggirla, onorando sua madre attraverso l'amore che rivolge alla piccola creatura che ne ha preso il posto nella sua vita: Neela. Persino durante gli anni trascorsi ad Hogwarts Shanaya fa del suo meglio per rimanere una presenza costante nella vita della sorellina. Coglie ogni possibile occasione per fare ritorno a casa: suo padre nel tempo è riuscito a riprendere il controllo di sé stesso e della sua vita, è di nuovo la roccia stabile di cui la famiglia ha bisogno, ma Shanaya vuole comunque che Neela avverta il meno possibile la mancanza di quella figura materna che per lei, più fortunata della minore, è stata tanto significativa. La crescita porta con sé anche altre responsabilità: conseguiti i MAGO, Shanaya si trova di fronte a una decisione difficile, presentita già da anni ma ora inevitabilmente da affrontare: assecondare il volere di suo padre e della sua defunta madre e intraprendere un percorso di studi in grado di offrirle una sicurezza - sia economica che personale - o seguire invece la sua inclinazione che la vorrebbe immersa nello studio della magia antica, delle maledizioni di cui il mondo magico brulica offrendole opportunità di viaggio, scoperte e conseguenti rischi.
Carattere: In lei coesiste un'ambivalenza caratteriale: educata all'accortezza e alla temperanza, Shana rivela tuttavia una natura che potrebbe definirsi ribelle. In effetti non si tratta di semplice gusto per la ribellione, quanto piuttosto dell'inclinazione a elaborare propositi, nutrire aspettative che prendono la forma di sogni ansiosi di potersi tradurre in veri e propri obbiettivi. Tale caratteristica, di per sé una risorsa, va a sbattere non di rado contro la necessità di prudenza che sente di dover considerare, ma che risulta una forzatura alla sua natura più spontanea. Tale conflitto incide particolarmente sui suoi progetti per il futuro: laddove i suoi desideri la guidano in una determinata direzione, riflessioni più caute la spingono a non archiviare definitivamente altre alternative. Il nucleo più puro del suo animo è senz'altro quello di una sognatrice: tende ad elaborare molti progetti nella sua mente ma, quando la realtà si fa incombente e frustrante, non di rado perde determinazione tendendo ad impigrirsi e a mostrare anche un certo disfattismo. Solitamente solare e spiritosa - con qualche venatura di pungente sarcasmo - Shanaya non è affatto ostile al suo prossimo, né tantomeno scorbutica.. se presa nel momento giusto. Difatti, lo stacco tra le sue aspettative e fantasie e quella che è la realtà ha il potere di incupirla, definendola come una persona un po' umorale per ragioni non sempre immediatamente comprensibili ad uno sguardo esterno. Risulta molto più giudiziosa per ciò che riguarda la sorella minore che per sé stessa: quando si tratta di Neela, infatti, la ragazza si mostra ben più concreta, riflessiva e accorta nelle sue valutazioni e decisioni. Ha un istinto protettivo molto forte e avverte un grande senso di responsabilità nei confronti della bambina, malgrado non si possa dire che tale incombenza gravi solo sulle sue spalle - vista la presenza della figura paterna - Shana si porta dietro da sempre la convinzione che, in questo, sua madre le abbia passato il testimone del ruolo materno. Per ciò che riguarda sé stessa, invece, la ragazza è più incline ad abbandonare talvolta la prudenza e le responsabilità, spinta dal desiderio di vivere le stesse esperienze dei suoi coetanei.
Scuola frequentata: Hogwarts Ex Casata: Grifondoro Materie amate: Difesa Contro le Arti Oscure, Erbologia, Antiche Rune Materie odiate: Astronomia, Storia della Magia Competenze magiche: Nel corso della sua formazione scolastica, Shanaya ha sempre mostrato di essere quel tipo di studentessa capace di brillare nelle materie che la affascinavano maggiormente. Lo stesso non poteva dirsi di quelle che invece le provocavano tedio, in quel caso infatti la ragazza tendeva ad impegnarsi solo quanto necessario per evitare brutti voti, senza mostrare nessuno sforzo in più. La sua passione per determinate materie, comunque, l'ha sempre portata ad approfondirle ben più di quanto richiesto, il che le ha permesso di sviluppare una profonda conoscenza dell'Erbologia così come le competenze e la dedizione nella preparazione delle Pozioni e la padronanza della comprensione e dello studio delle Rune Antiche. Mostra attitudine per la magia curativa e si destreggia con una certa disinvoltura nell'arte del duello, prediligendo la difesa ma cavandosela discretamente anche nell'attacco. Non mostra invece una grande attitudine per la Trasfigurazione e ha sempre trovato gli incantesimi mentali piuttosto ostici: sottrarsi ad incursioni esterne e chiudere la mente, in particolare, le risulta estremamente difficile.
Ama: Pur sentendosi decisamente inglese, la Rajan è molto legata alla sua cultura d'origine con la quale conserva un rapporto profondo dovuto al fatto che la sua famiglia è rimasta fortemente inserita all'interno della comunità indiana, anche dopo il trasferimento a Doncaster. Shana ne ama le tradizioni e i costumi, la spiritualità induista non è solo parte della sua educazione ma anche del suo sentire personale. Farsi coinvolgere e trasportare dai suoi interessi è per lei fonte di forti emozioni, caricandola di adrenalina e aspettative spesso fin troppo alte: è capace di farsi coinvolgere e assorbire completamente da un interesse, tra i quali da qualche anno spicca l'approfondimento della magia antica e delle maledizioni in particolare. I misteri da svelare, difatti, la affascinano enormemente e ama risolvere enigmi e cercare di venire a capo di tutto ciò che le appare misterioso, complesso e intangibile. Conseguentemente è attratta da tutti i manufatti magici rari e il cui utilizzo o la cui essenza non è del tutto conosciuta o chiara, così come è affascinata dai manufatti babbani qualora si ritrovi ad averci a che fare. Shanaya è molto legata all'idea della libertà intesa come senso di indipendenza e autodeterminazione: coltiva infatti il desiderio di raggiungere la propria autonomia e di potersi mantenere attraverso il frutto di un lavoro che la rappresenti e che la veda coinvolta e appassionata. Nondimeno, lontana dall'essere iper controllante malgrado le sue ambizioni e il suo entusiasmo, Shana è anche il tipo di ragazza che ama divertirsi, cercare situazioni di leggerezza e svago: adora le feste (ha un particolare debole per quelle in maschera o a tema), le piace trascorrere il tempo in compagnia, ballare o partecipare ad attività e giochi di gruppo. Essendo sempre stata una persona incline alla curiosità in ogni sua sfumatura, non disdegna affatto il pettegolezzo e non si vergogna di ammettere che le sue letture comprendono sia una grande quantità di romanzi che frivole riviste di gossip. Fin da bambina si è sempre mostrata molto sensibile alle arti figurative e in particolar modo all'architettura, ragione per cui adora viaggiare allo scopo di visitare città d'arte e scoprirne la struttura e le bellezze. Odia: Ha sempre provato una particolare insofferenza verso le imposizioni prive di sostanza. Non che sia incline alla trasgressione per partito preso: semplicemente, perché lei la accolga, una regola deve avere valore e dunque deve essere sostenuta da ragioni che abbiano una sostanziale credibilità ai suoi occhi. Non è disposta ad accettare compromessi e decisioni prive di una spiegazione che appaia accettabile secondo il suo giudizio e crede che nessuno dovrebbe farlo. Per quello che vale, si considera comunque piuttosto aperta al confronto anche se non sopporta che qualcuno si ostini a volerle far cambiare idea a tutti i costi. La mancanza d rispetto è capace di mandarla fuori di testa: come membro di una comunità ben precisa all'interno di un Paese che ama, Shanaya è molto sensibile ed esigente nel pretendere rispetto e riconoscimento per la sua cultura, il che per estensione la rende particolarmente ostile a qualunque forma di discriminazione, anche nel caso in cui ciò non la riguardi in prima persona. Pur provenendo da una famiglia benestante è stata educata a considerare con umiltà la sua condizione sociale, a non dare il denaro per scontato tenendo invece conto dell'importanza di lavorare per guadagnarlo, ragion per cui è particolarmente ostile a qualunque forma di snobismo e ostentazione: ritiene che associare ai soldi o alla posizione sociale un senso di superiorità sia stupido e anche piuttosto volgare. In misura minore - al punto che più che di odio si potrebbe parlare di disagio - Shanaya detesta i silenzi imbarazzanti, quelle situazioni in cui formalità o timidezza bloccano le conversazioni costringendo tuttavia le persone alla reciproca presenza. Tali circostanze la innervosiscono al punto che non di rado tende a riempire tali silenzi in ogni modo, talvolta parlando a vanvera e a sproposito.

Curiosità: ♣ Pur sapendo parlare e scrivere in hindi, non è solita farlo. Unica eccezione: i termini affettuosi utilizzati per i familiari ♣ L'unica cosa che non ama della Gran Bretagna è il tè (preferendo di gran lunga quello indiano) ♣ Si prende molta cura della sua pelle e dei suoi capelli tramite l'utilizzo di oli essenziali e fragranze profumate secondo i riti ayurvedici ♣ In pochi utilizzano il suo nome per intero, solitamente viene chiamata semplicemente "Shana" ♣ Ha una cocker spaniel di due anni di nome Daisy ♣ Ama cucinare: pur destreggiandosi soprattutto con la cucina indiana e inglese, le piace anche spaziare e sperimentare sapori nuovi ♣ Al contrario di suo padre, non è del tutto convinta che il matrimonio sarà parte del suo futuro.

Simone Ashley for Shanaya Rajan