Numeri, 16:27

Castiel || Sobaki.

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  1. sinner.
     
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    Sarebbero bastati i suoi occhi. Quel suo sguardo acceso di follia, le iridi chiare eppure in qualche modo ammantate di oscurità, le pupille dilatate da una misteriosa eccitazione, lo sguardo fisso su di lei.. tutto questo sarebbe stato sufficiente a Castiel a comunicare più di quanto in molti sarebbero riusciti a fare a parole. Ma Westwood di parole ne aveva eccome: si scagliarono su di lei veloce e vivaci, irrequiete come fossero bramose di ghermirla. Parevano quasi sovrastarsi l'un l'altra nella fretta di attirare la sua attenzione, come tante ballerine che ambissero febbrilmente alla prima fila. Quell'irruenza, naturalmente, la portò a ritrarsi. Si irrigidì appena, scrutando il suo interlocutore con malcelato sospetto. Ma la curiosità l'aveva aiutata a distogliersi almeno leggermente dalle sue ossessioni, accogliendo anche un elemento esterno nel suo campo di attenzione. Per questo motivo decise di rispondere, seppure con ritrosa prudenza, alle affermazioni dell'altro.
    Già, io non amo i riflettori.
    Sapeva bene di essere una creatura insolita, in quel luogo come in molti altri. Se era bizzarra tra i suoi coetanei in accademia per il suo carattere scontroso e cupo, la sua eccessiva ostilità verso il prossimo e altre caratteristiche che la rendevano "strana" con un'accezione tutt'altro che positiva, lo era tuttavia anche tra maghi oscuri e mangiamorte. Amanti della grandiosità, egocentrici e deliziati nello sfoggiare potere e crudeltà.. tutti loro condividevano una precisa attitudine, pur nella loro diversità. Roeim, Sigfrid, Loki..e anche Castiel. Eppure proprio lui sembrava interessato all'evidente discrezione della brasiliana.
    Perché.. ti sembro controllata?
    Esitò appena, aggrottando la fronte nel sentirsi definire in quel modo. Non si era mai considerata controllata, ma piuttosto "fuori controllo". Tuttavia, i suoi parametri di confronto erano quasi sempre stati individui probabilmente immuni agli impulsi violenti che la dominavano. In confronto a chi frequentava Sobaki, effettivamente, lei forse poteva apparire piuttosto "controllata".
    Ma era naturale che fosse così. Probabilmente nessuno di loro condivideva le sue stesse paure.
    Forse cerco di evitare le pene più atroci dell'Inferno.
    La sua fu quasi un'ammissione, seppure tardiva. C'era del controllo in lei, forse, ma si trattava di un basilare meccanismo di sopravvivenza. La sopravvivenza della sua anima, non certo quella del suo corpo. La carne avrebbe comunque ceduto alle offese del tempo, ma l'anima immortale non conosceva tale clemenza e ciò la sottoponeva a rischi ben peggiori. Il suo destino era già segnato, ne era tragicamente consapevole, ma perché scavare ancor più a fondo negli abissi infernali.. con le sue stesse mani? Ci pensava spesso e forse era questo a trattenerla, così come a spingerla in ginocchio inducendola a pregare per un po' di clemenza, elemosinando un perdono che non arrivava mai.
    Tu assecondi la tua natura. Non temi le conseguenze?
    Glielo domandò in modo semplice e diretto, come fosse certa che l'altro avrebbe compreso esattamente il senso delle sue parole. Era così, ne era certa. Gli atei potevano bearsi della fortuna di non "capire", un'ignoranza che li avrebbe preservati almeno nel corso della loro vita mortale, ma per quelli come lei e Westwood le cose stavano diversamente. Eppure Castiel continuava a sembrare più interessato a parlare di lei che di sé - o forse il suo era un modo per parlare anche di sé stesso - e cercava di offrirle una via che evidentemente gli appariva percorribile. La sua foga, però, era decisamente troppa per la Rocha. Si irrigidì completamente quando avvertì la presa dell'uomo sulle spalle, rimanendo per un istante come paralizzata mentre lui la scuoteva. Tornò subito padrona di sé stessa e puntò le mani contro il petto dell'altro per respingerlo con tutta la forza che aveva e svicolare dalla sua presa, muovendo qualche passo indietro.
    Non mi piace essere toccata da chi non conosco.
    Lo ammonì così, lo sguardo serio e deciso, ma non accennò ad armarsi di bacchetta. Non riteneva l'altro una minaccia, non certo per il suo potenziale che certamente l'avrebbe travolta, ma piuttosto per le intenzioni del mangiamorte che non apparivano realmente ostili.
    Che cosa hai detto..?!
    Sbiancò. Avrebbe potuto dirgli che lei non si recava a Sobaki per sfogarsi sui prigionieri. Che li aveva affrontati una volta sola, ad armi pari se non addirittura in svantaggio. Ma non aveva alcun orgoglio da difendere ed era consapevole che la rabbia avrebbe potuto spingerla verso simili attività da un giorno all'altro. A turbarla erano piuttosto le dichiarazioni di Castiel.
    Ti sei schierato con il Demonio? Sei più folle di quanto si dice in giro!
    Era evidente che non stesse scherzando, ma la veggente si chiedeva come potesse asserire simili intenzioni con tanta disinvoltura. Non era tranquillo - probabilmente quell'uomo non lo era mai - ma di certo la sua agitazione non aveva alcuna traccia di angoscia: sembrava fiero, addirittura esaltato dalla posizione che aveva deciso di assumere. Sembrava aver trovato in quello schieramento estremo che lo vedeva a combattere contro Dio una risposta, una soluzione alla persecuzione subita dall'Onnipotente. Forse né Roeim né nessun altro mago oscuro che lei avesse mai conosciuto eguagliava Westwood nella presunzione con cui sfoggiava la propria gloria, la propria forza di fronte al più implacabile dei nemici. Come si poteva scegliere Dio come avversario?
    Lucifero non premia i suoi adepti, non lo sai? Li usa e poi li punisce per l'eternità!
    E forse era ancor più assurdo scegliere il Principe delle Tenebre come alleato. L'angelo caduto non poteva promettere salvezza, non poteva offrire la grazia, dunque cosa offriva a chi perseguiva i suoi propositi? Solo le fiamme. Il meglio che aveva da offrire era ciò che Dio impartiva come castigo. La ragazza scosse la testa, sconcertata al pensiero che Castiel non temesse le torture a cui l'avrebbe destinato la dannazione eterna.
    Parli come se non conoscessi il dolore.
     
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12 replies since 21/12/2021, 13:17   260 views
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