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Weekend sulla neve. Per una sudamericana era un'idea forse bizzarra, ma anche molto interessante, considerando che non aveva mai fatto delle vacanze bianche, ma sempre in viaggio, in mete calde.
Le piaceva molto l'idea, e in effetti era una buona occasione per conoscere dei posti diversi. E poi avrebbe passato un pò di tempo con Tea, quale occasione migliore?
L'idea l'aveva proposta Tea quando si erano viste a Londra poco fa, quando l'amica americana era in città per un convegno relativo al suo lavoro.
Si erano date appuntamento in aeroporto, arrivavano tutte e due da destinazioni diverse. Fu bello rivedersi e riabbracciarci, ed in taxi arrivarono alla destinazione scelta.
Avevano deciso di coccolarsi un pò, dunque avevano scelto di stare in un bell'hotel con tutti i comfort, per poter stare comode e tranquille, senza pensieri.
Nei viaggio in macchina, Dayane iniziò già a fare qualche fotografia, il paesaggio era totalmente diverso da quello a cui era abituata sia a Londra, sia in Colombia, sia in altre parti del mondo; la neve rendeva tutto così diverso, anzi, rendeva tutto bello e speciale.
Per quel viaggio aveva acquistato diversi indumenti nuovi, non aveva nulla nel suo armadio che potesse essere adatto a quelle temperature!
Si sentiva impacciata con quei cappotti così gonfi e cappelli in testa, non era abituata a portarli, però tutti erano necessari.
Arrivarono all'hotel e si sistemarono, avevano una camera con una vista spettacolare sulle cime innevate.
"Oh que maravilla!" esclamò appena aprì la tenda della sua finestra.
Prese il depliant con tutte le attività offerte da quel posto. "Uhm bene, da cosa iniziamo?" chiese alla sua amica. "Ci buttiamo subito sulle lezioni di sci da prenotare ? Oppure possiamo non so, provare la spa....Sembra tutto così bello!"
E poi le faceva piacere avere un momento tutto per loro, per passare del tempo assieme. Si vedevano sempre poco, abitando in due continenti diversi, poi era stato complicato viaggiare con la pandemia in corso e tutto il resto.
Adesso sembrava quasi che si riuscisse a respirare di nuovo, a riuscire a vedere persone e fare viaggi, e le faceva piacere condividerlo con la sua migliore amica.
SPOILER (clicca per visualizzare)
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.Tea aveva seduto nel velivolo con il petto rilassato e la mente liberissima perchè sapeva che avrebbe rivisto l'amica di una vita. Non stava viaggiando per lavoro e sarebbe rimasta distante per un po' dal suo collega. Il lavoro le mancava perchè avrebbe mentito a dire che non le importava di niente quando era distante dallo studio del DARPA. Ci pensava eccome perchè infine la sua responsabilità era elevata riguardo il suo ramo e perciò aveva messo in chiaro all'amica che qualora avesse ricevuto un'emergenza avrebbe dovuto rincasare prima dalla loro avventura. Era rimasta sorpresa che Dayane avesse detto di sì, un po' pensava che quella sera avesse acconsentito sotto i fumi della bevanda alcolica che aveva preso. In verità voleva davvero provare a sciare oppure semplicemente le piaceva passare del tempo fra amiche.
All'aeroporto si incontrarono e a bordo di un taxi che trasportava le loro valigie zeppe di vestiti e accessori erano arrivate al loro alloggio. Il paesaggio era wao soprattutto per una donna abituata a vedere robot, computer, fogli di calcolo, penne, telefoni che squillavano e la vita frenetica di città.
L'amica fibrillava per l'eccitazione mentre Tea riusciva a contenere in modo elegante la sua contentezza. Lei fotografava mentre Tea schiacciava il volto sul vetro provocando un fastidioso alone che andava ben pulito in seguito. Non le importava e quando furono arrivate sistemò il berretto col pon pon bene sul capo e si unì a Day per il check in. La stanza era davvero confortevole e aveva quell'odore di legno e di spezie che spesso si sentiva nei locali di montagna. Tea aveva solo lontani ricordi di quel sentore soprattutto quando da bambina viveva in Italia mentre i suoi erano ancora sposati. Poi gli studi e il lavoro l'avevano risucchiata e la sua vita sentimentale non era stata abbastanza focalizzata su rapporti seri e duraturi per avere ricordi di vacanze in posti meravigliosi come quello dove erano adesso.
Davvero! E poi siamo fortunate sembra aver nevicato proprio ieri.. la neve è praticamente rinnovata! annuì Tea accostandosi all'amica che ancora non conteneva la sua felicità. E le dava ragione, non intendeva proprio dirle che era ridicola perchè non lo pensava. Anzi, tutte e due avevano bisogno di questo ma l'americana non l'avrebbe mai detto apertamente. Era piuttosto rigida nel dire i suoi profondi dispiaceri, necessità e fallimenti ma qualcuno che la conosceva da tempo poteva leggerlo nei suoi occhi. Era perciò quasi sicura che la sua amica avesse compreso che Tea aveva bisogno di quei giorni lontani dalla vita caotica che faceva.
La faccia di Tea fece capolino dietro la spalla di Day per leggere l'opuscolo in silenzio. Annuì. In effetti hanno sia la spa che il tino riscaldato immerso nella neve, che cosa fantastica non credi? Possiamo andare alla lezione di scii, so che hanno degli insegnati disponibili affiliati all'hotel spostò lo sguardo sulla porta e poi sui bagagli che un inserviente aveva gentilmente portato in ascensore per loro. Sono sicura di aver letto anche questo nella descrizione della prenotazione.. Il sole è alto, sono circa le due del pomeriggio sbadigliò perchè per venire dall'America aveva fatto tantissime ore di viaggio e si era svegliata a un orario assurdo. Su, vestiamoci, per quanto riguarda le tute ce le noleggeremo una volta arrivate lì, lo stesso per gli scii e scarponi.
Quindi si allontanò e aprì il suo trolley cominciando a indossare una maglietta termica dal collo alto e acconciando i capelli in un chignon sul capo.
Quando fu pronta si accostò alla porta ponendo una mano sulla maniglia per aspettarla.. -
.Anche Tea condivideva l'entusiasmo per quella piccola fuga dalla città, dal lavoro, dalla famiglia, anche se lei di famiglia non ne aveva molta in Inghilterra. Si ritagliarsi uno spazio solo per se stessa, da condividere con una sua carissima amica.
Tea faceva un lavoro impegnativo quanto il suo. Erano due donne che si dedicavano tanto alla carriera, con i dovuti risultati chiaramente, ma a volte Dayane si chiedeva poi quanto fosse necessario trovare degli spazi diversi. Non poteva dedicare tutta la sua vita al lavoro, e la stessa cosa non poteva farlo Tea. Per questo l'idea era stata subito condivisa da entrambe, vietato parlare di lavoro in quei giorni, vietato nominare tutto ciò che non le rendesse serene.
Davvero! E poi siamo fortunate sembra aver nevicato proprio ieri.. la neve è praticamente rinnovata!
Era così strana per lei la neve, non era la prima volta che la vedeva ma di certo non ....così. Non così...tanta.
Ed era bella.
Aveva uno strano odore, odore di freddo, che si mischiava a quello degli alberi, delle foreste, della natura tutta attorno a loro. Quella aria pulita, fredda, gelida, ma pulita, aria che non potrai mai respirare a Londra, in una delle città più chiassose del mondo, il centro del mondo per alcuni, innovativo, contemporaneo, ricco di alternative e contraddizioni...Ecco, ci voleva anche questo.
Una pausa dalla città, un posto dove poter riscoprire la natura.
"Nevica spesso dove abiti tu? A Londra capita ma...non così. Non è così bella la neve londinese, anzi, devo dire che è più una scocciatura che altro. Non riesco a godermela, ad entusiasmarmi quando nevica lì...Qui sembra tutto diverso." alzò le spalle con un sorriso a tutti denti, entusiasta, mentre simulava un applauso.
In effetti hanno sia la spa che il tino riscaldato immerso nella neve, che cosa fantastica non credi? Possiamo andare alla lezione di scii, so che hanno degli insegnati disponibili affiliati all'hotel
Dayane rispose con un cenno affermativo della testa.
"Lezione di sci...E poi spa? Che pensi ?" propose lei. Poteva essere un'idea, prima una lezione, forse per lei anche impegnativa. E poi relax totale, a farsi belle per la serata. "Scegliamo un insegnante...beh, uno che sia bravo con gli sci ma anche a farsi guardare!" disse ridacchiando. Non intendeva, scegliere un insegnante solo per l'aspetto fisico, non sarebbe stato politically correct...Ma insomma, anche l'occhio voleva la sua parte.
Su, vestiamoci, per quanto riguarda le tute ce le noleggeremo una volta arrivate lì, lo stesso per gli scii e scarponi. esortò Tea.
"Si, necessariamente, acquistare e portare tutto sarebbe stato una tragedia per me, difficilmente so viaggiare leggera"
Anche lei fece come l'amica e si legò i capelli in una treccia, e scelse dalla valigia un maglione a collo alto, comprato apposta per quel viaggio, si era fatta consigliare dalla commessa del negozio di abbigliamento per quanto riguardava proprio l'acquisto di capi adatti a fare dei viaggi sulla neve, e dei pantaloni che avessero l'interno felpato, in modo da tenere le gambe al caldo.
Quando fu pronta, si diressero entrambe verso la hall dell'hotel, chiedendo le attività da fare alla reception e dove poter noleggiare l'equipaggiamento adatto.
Il receptionist diede loro tutte le informazioni necessarie, e prenotarono una lezione di sci tra un'ora, cosi potevano prepararsi.
Appena uscite dall'hotel , si percepiva tutta la differenza di temperatura, e Dayane inspirò quell'aria a pieni polmoni.
C'era una boutique accanto all'hotel, dove poter noleggiare le attrezzature necessarie. Si diressero lì dentro, e Dayane era pronta a dar libero sfogo ai suoi tentativi di risultare alla moda e desiderabile anche in tuta da sci. Non sapeva se ci sarebbe riuscita, i capi da sci non erano poi così sexy...
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.In Virginia dici? domandò con un sorriso soddisfatto e nostalgico. Quando si parlava della sua residenza Tea si emozionava molto, era lì per svagarsi ma era palese quanto non riuscisse effettivamente a smettere di pensare al lavoro, al luogo dove viveva, al suo collega con cui aveva alti e bassi. Ti dirò, alle volte così tanto che la neve blocca intere cittadine! Un esempio chiaro è un articolo che avrai visto anche nei tuoi meteo o telegiornali.. quello del blocco autostradale per quasi dieci ore! C'erano camion, auto di lavoratori, turisti, disabili e quant'altro infilate una dietro l'altra, bloccate nel caos che non aveva fine! Scosse il capo mentre un brivido la percorse. Non era suo intento parlare di disastri causati dalla neve, di solito veniva vista come qualcosa di magnifico e strepitoso ma nel paese americano spesso provocava questo. E quindi Tea era convinta di voler vedere la neve solo per sua iniziativa. Anthea apprese che anche a Londra nevicava spesso, chissà se le strade imbiancate erano meno pericolose delle loro.
Negli occhi dell'amica Tea scorse un che di malizioso e lei se la rise per bene. Piegò la testa e per un attimo le sembrò di tornare adolescente all'epoca che si erano conosciute per bene. Non cambi mai eh, ma sono d'accordo! sorrise e acconsentì, spero non siamo sfortunate.. magari sono tutte donne! disse come battuta.
Scesero nella hall e l'amica fece la maggior parte delle prenotazioni scegliendo un orario perfetto che si addiceva alle loro esigenze. Il naso all'esterno emanava delle piccole nuvolette di vapore e Tea si guardò intorno osservando il sole che illuminava il tutto, fece mezza piroetta e poi seguì l'amica nella piccola capanna con scritto Rent here!Dovette consigliare l'amica che era molto indecisa e quindi passarono buona parte del tempo a decidere il modello e poi il colore. Su su stai bene con questo rosso no? la incalzò Tea una volta che il giubbino impermeabile e caldo la avvolgeva. Prenderò lo stesso va bene? Saremo vistose! Così dicendo con gli scarponi ai piedi raggiunsero il punto sancito per la lezione dove un uomo con il cappello di lana le aspettava con le mani in tasca. Tea guardò Dayane di lato e si capirono in silenzio. Hai visto che siamo fortunate oggi? pensò quando lo raggiunsero. Buongiorno, siamo Anthea e Dayane, abbiamo una lezione di scii per principianti proprio ora, indicò l'hotel a una manciata di metri per fargli capire da dove venivano se voleva verificare. Siamo pronte! più o meno! disse.
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Chiacchierarono mentre si dirigevano al negozietto, e l'amica rispose alla sua domanda con attenzione. Ti dirò, alle volte così tanto che la neve blocca intere cittadine! Un esempio chiaro è un articolo che avrai visto anche nei tuoi meteo o telegiornali.. quello del blocco autostradale per quasi dieci ore! C'erano camion, auto di lavoratori, turisti, disabili e quant'altro infilate una dietro l'altra, bloccate nel caos che non aveva fine!
Lei la fissò, stupita.
"Ay dios mio...Non so se potrei reggere lo stress di restare intrappolata nel traffico per tutto quel tempo. Si ricordo forse che ne hanno parlato i notiziari, è stata una cosa abbastanza pesante.
Ricordava vagamente quell'evento, infatti pensava sempre che nonostante tutto, le condizioni climatiche dell'Inghilterra non erano poi così male.
Non cambi mai eh, ma sono d'accordo! spero non siamo sfortunate.. magari sono tutte donne! Lei rise con vigore. "Nah, le donne non insegnano sci, nessuno lo dica alle femministe ma è così! Non so perchè in effetti..." mise la mano sotto al mento come a far finta di pensarci su.
Entrarono nel negozio, e il commesso fu molto gentile a mostrar loro tutto ciò che aveva a disposizione, nelle taglie adatte a loro.
Tea era sicuramente più esperta, lei non aveva la minima idea di cosa indossare, cosa fosse più adatto, cosa le stesse bene soprattutto, tuttavia si divertì a scegliere tra quegli indumenti che aveva visto solo nei film, ma mai indossati. Infatti, fu solo grazie a Tea che poi si decise, avevano impiegato molto tempo e questo probabilmente era anche a causa sua.
L'amica prese la stessa cosa.
Prenderò lo stesso va bene? Saremo vistose! Ay, siamo splendide direi! disse mentre ammirava il loro riflesso allo specchio "Non è vero?" ammiccò poi al commesso del negozio, il quale annuì con un sorriso imbarazzato, e rispose con un "Ehm, certo signore, siete molto belle". Lei guardò nuovamente allo specchio sorridendo, sistemarono i conti e poi si diressero verso la lezione.
Fu Tea ad interagire e sbrigare per la prenotazione, e si scambiarono uno sguardo di intesa, l'istruttore era un uomo. Si guardarono e Dayane pensò che forse era vero che effettivamente non c'erano istruttrici di sci donna.
Siamo pronte! più o meno! annunciò lei all'uomo.
Non si vedeva effettivamente se l'uomo era bello o meno, nascosto sotto la tuta da sci, il cappello, gli occhiali da neve. M era abbronzato. "Salve signore, io sono Byron McAllister, sono istruttore qualificato Classe 1 di sci. Benvenute!"
Era cordiale e professionale, sorrideva e sembrava gentile....e soprattutto, lei sperava fosse paziente.
"Si allora, ecco io vorrei precisare che non ho mai e dico mai sciato nella vita. Quindi ecco, andiamoci piano che son pure un minimo spaventata va bene ? Niente incidenti sulla neve" annunciò in tono perentorio, la verità era che guardando le piste da sci e gli sciatori che sfrecciavano alla velocità della luce, i pendii, le curve che facevano...Si sentì un pò spaventata. Ma era sicura che avrebbero provato un livello base, non quelle evoluzioni che facevano degli sciatori che osservava in lontananza.
"Pronta allora!" inforcò gli sci.
L'istruttore spiegò loro i movimenti base e la tecnica per la discesa, la prima cosa da imparare. I movimenti non erano complicati, era necessario però concentrarsi, almeno all'inizio, poi sarebbero venuti in automatico, diceva Byron, l'istruttore.
La lezione proseguiva, e Dayane guadagnava entusiasmo man mano. Era contenta di star imparando qualcosa che non aveva mai fatto, ma soprattutto, le prime prove che fece, nonostante l'iniziale spavento, le avevano dato una bella scossa di adrenalina. Era emozionante, quella discesa.
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Snowflakes |
