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Christian

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    Studente Accademia
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    Esposto. E' la condizione standard che lo abbraccia, il marchio delle strette funi che gli si sono attorcigliate contro. Ne restano solchi rossi e violacei a ricordargli un'appartenenza ormai giunta sul fine, l'allarme che indichi la solitudine improntata sull'abbandono di chi prima lo reggeva saldamente per proteggerlo. Non è una liberazione, solo una nuova forma di condanna. Il bene superiore lo guida però verso necessità che non può tenere da parte. L'impellenza di situazioni che sono già sfuggite molteplici volte al proprio controllo l'ha guidato a ricercare aiuto in persone inimmaginabili. Ragazzini al suo cospetto, nella visione superba mantenuta da quando si sentiva a capo di qualcosa, tra le briglie fitte del padre e del suo cognome. Adesso non si sente più nessuno, se non un disperato alla ricerca di un'identità che forse è andata perduta per sempre e di soluzioni a problemi che da solo non può risolvere. Ha contattato Christian Morgan, un cliente occasionale con cui ha tenuto i contatti per nuovi eventuali affari. Gli ha dato appuntamento nello stesso vicolo del loro primo incontro clandestino. Lo attende con pazienza innaturale, sebbene il cappuccio ricopra ancora la sua testa, stavolta per evitargli scontri sgradevoli e rischi di alcun tipo. Vederlo arrivare solo lo rincuora in parte. Un sospiro di sollievo sfugge dalle sue labbra, perso in una nuvola di fumo che mascheri l'agitazione insita in sé ogni volta che si ritrova a calpestare un qualsiasi terreno esterno e così, filtro alla bocca e sguardo fintamente fiero, accoglie il ragazzo sfoggiando la sicurezza innaturale che gli ha rivolto sin dall'inizio. 'Morgan! La tua fedeltà quasi mi sorprende.' Boria, superbia, altezzosità. Condisce i suoi gesti e passi di questi dettagli, offrendogli dal pacchetto recuperato una sigaretta, prima di procedere senza giri di parole verso il punto che gli preme esporgli nell'immediato. 'Oggi sono io a dover chiedere favori a te.' Annuncia, prima di aprire le mani in una rassicurazione che si fionda l'attimo dopo verso le sue orecchie. 'Sia chiaro, saranno favori più che ripagati, se starai alle mie regole.' Delle postille sono sempre necessarie. In particolar modo, quando si tratta di Helena.


     
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    Studente Serpeverde
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    Christian poteva aspettarsi di tutto dal nuovo inizio dell'anno scolastico ma mai, si sarebbe aspettato un invito da parte di Mason Chesterfield, il tipo che Seline gli aveva fatto conoscere per le compere che purtroppo lui, non poteva fare. Quel giorno passò molto lentamente per Christian, avevano appuntamento al tramonto, dove si erano incontrati la prima volta e durante le lezioni non faceva altro che pensare a cosa voleva dirgli di tanto urgente. Aveva un nuovo prodotto che voleva fargli provare? L'aveva per caso preso per la sua cavia umana? O c'era un motivo più profondo per quell'incontro? Ma quale? Quel ragazzo per il neo lycan era un semplice conoscente o al massimo il suo nuovo spacciatore, nulla di più. Decise comunque di accettare l'invito, incuriosito da quella richiesta di vederlo e prima di cenare, si dileguò dai suoi amici con una scusa idiota che aveva a che fare con un paio di belle tette e si avviò al luogo prestabilito. Il serpeverde portò con se un bel gruzzoletto di galeoni, si sa mai che il ragazzo aveva fatto scorta e con una borsa incantata, posta all'interno del taschino della sua giacca, lo notò poggiato ad un angolo, nascosto con il viso sotto al cappuccio e con la solita espressione seria di quando l'aveva conosciuto la prima volta. "Chesterfield." Lo salutò con un cenno del capo, prendendo senza indugi la sigaretta che gli era stata offerta, senza però accenderla. "Sono fedele con chi mi procura roba di ottima qualità. A cosa devo quest'onore?" Chiese, tirando fuori dalla tasca dell'erba che poi arrotolò attorno alla sigaretta offerta. Era un metodo babbano? Si, il migliore per Christian. "Ne vuoi usufruire?" Chiese più per cortesia che per altro, era sicuro che lo studente dell'accademia avesse più erba di quanto Christian ne aveva fumato in una settimana. Con un colpo di bacchetta i due accesero le rispettive sigarette e il giovane ragazzo rimase sorpreso nel sentire chiedere un favore. Di tutti i pensieri che aveva avuto in giornata, un favore al tenebroso Mason, non gli era passato nemmeno per l'anticamera del cervello. "Che tipo di favore?" Una nuvola di fumo fuoriuscì dalla sua bocca ed un secondo dopo era intento a portare nei suoi polmoni una nuova carica di fumo grigiastro, ascoltando l'altro cos'aveva da dirgli. "Se si tratta di Seline, lei non è più ad Hogwarts." Purtroppo, avrebbe aggiunto. Una sexy bionda in meno che girava per il castello.
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1 replies since 18/9/2021, 11:17   36 views
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