a grown-up issue

Non posso dargli torto, stare in compagnia è sicuramente più divertente che trascorrere l’estate da soli. Ci rifletto qualche istante e mi rendo conto che la mia decisione di fuggire tutta sola in Spagna è perlopiù dettata dalla consapevolezza che non sarei comunque riuscita a fare un viaggio insieme alle mie amiche quest’estate. Questo unito al mio costante desiderio di mettermi alla prova e di provare nuove esperienze mi ha convinto a prendere tale decisione, ma realizzo che non deve essere per forza insindacabile. Mi stringo le gambe al petto e regalo a Niels un ampio sorriso. Mi ero messa sulla difensiva e gli avevo dato una risposta non particolarmente garbata, come a voler sottolineare a tutti i costi il mio essere forte e indipendente. Non che ce ne fosse bisogno, qualunque essere umano con un briciolo di intelligenza si sarebbe accorto che non sono quel genere di ragazza a cui piace essere protetta. Non sono la principessina da salvare, ecco, bensì preferisco di gran lunga il ruolo di cavaliere che con una sfavillante armatura ammazza il drago sputafuoco. “Hai ragione, tutta presa com’ero da questa storiaccia di mio padre non ho nemmeno considerato l’opzione di viaggiare con qualcuno. Un po’ volevo scappare il più possibile lontano da casa, un po’ volevo farlo per conto mio, per dimostrare a me stessa che sono in grado di gestire la lontananza da casa. Non pensavo, però, che l’estate è lunga, e una settimana insieme a qualche amico mica farebbe così schifo” riconfermo il mio sorriso allargando appena di più gli angoli della bocca. La prospettiva di avere Niels come compagno di viaggio è decisamente allettante, non so cosa mi abbia trattenuto dall’esprimere la mia gioia in merito. “No hai ragione, sarebbe figo fare qualcosa insieme! Posso chiedere alla famiglia babbana che mi ospiterà se posso prendermi una settimana libera così da poter organizzare qualcosa io e te, che dici?” l’entusiasmo mi travolge come un’onda “Mi piacerebbe da morire fare un tour delle Baleari, ho sentito che nel mondo Babbano a sedici anni si può entrare nelle discoteche senza problemi e pare che ti diano anche da bere”. Freno il mio fiume di parole, non sono certa che Niels sia un tipo da serate. In effetti non l’ho mai visto in giro per locali a Hogsmeade, l’unica festa in cui l’ho incrociato è stata quella di San Valentino, ma era in dolce compagnia, decisamente poco interessato a fare baldoria. “Altrimenti quello che preferisci tu, basta che ci sia un po’ di mare” aggiungo frettolosamente in modo da accogliere eventuali proposte del ragazzo. Mi riscopro a non avere idea di ciò che gli piace, così come non avevo idea di quanto travagliato fosse il suo passato. Okay diciamo che non lo conosco proprio così bene, quindi a ben pensarci fare con lui addirittura una vacanza è praticamente un azzardo, un salto nel vuoto. Meglio, motivo in più per mostrare entusiasmo. Tutte le situazioni lontane dalla mia zona di comfort mi danno un’adrenalina che fatico anche a descrivere. Poi mi fa un’ulteriore proposta, presentandomi l’opzione casa Cavanaugh in Irlanda. Aggrotto la fronte e mi gratto febbrilmente la nuca “Non so Niels, non mi piace autoinvitarmi e Karen non la conosco affatto. So solo che è un’amica di Ellie ma non sono manco sicura che sappia come mi chiamo” non voglio smorzare il suo entusiasmo ma preferisco attenermi al piano originale, lasciando chiaramente la possibilità a Niels di raggiungere per conto suo la sua amica. “Tu però vacci, se ti invita! Mi sembra una ragazza così a modo”. Mi soffermo per un istante sulla frase del ragazzo “pare ci siano altre sue amiche”. Se sono le stesse con cui si frequenta tra le mura del castello immagino che la Miller sarà presente al raduno irlandese. Una fitta a cui fatico a dare un nome mi attraversa il petto. Non vi do peso e proseguo con la pianificazione dell’estate, rigirandomi un ramoscello tra le dita “Se tutto va bene vorrei partire appena finisce la scuola. Mi tengo giusto qualche giorno libero per fare gli ultimi acquisti, poi si vola verso la Spagna! Se ti va potresti venire a trovarmi sotto ferragosto, che ne pensi?”