This one creeps me out

pvt

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Member
    M_UNREADM_UNREADM_UNREAD

    Group
    Member
    Posts
    190

    Status
    Anonymous
    Era un’uggiosa domenica pomeriggio, un vento freddo sferzava le alte finestre della biblioteca in cui si era rintanata Amy. La mole di compiti stava vertiginosamente aumentando man mano che passavano i mesi e rimanere al passo con tutte le materie era diventata una sfida contro il tempo. Amy aveva preso posto ad un piccolo tavolo alla fine di uno degli stretti corridoi, sorvegliati dall’occhio attento della bibliotecaria, che intimava il silenzio con un sonoro shhhh ogni volta che la ragazza girava una pagina troppo rumorosamente. Intinse la piuma nel calamaio e scarabocchiò un boccino in un angolo della pagina che aveva aperto. Pozione scordarella.. una radice di valeriana…una bacca di vischio…. Ogni parola era fonte di distrazione, poca era la voglia di stare china sui libri un’altra intera giornata. Una volta avevo baciato un ragazzo con la scusa del vischio sullo stipite di una porta.. Sorrise a quel ricordo, era poco più che una ragazzina, ora non serviva certo più trovare un escamotage per pomiciare con un ragazzo. Sbadigliò e guardò pigra in direzione di un orologio tondo appeso alla parete. Le 14,30. Che palle. Sentì in lontananza la bibliotecaria affaccendarsi dietro una scaffalatura che pendeva leggermente, minacciando di far crollare a terra qualcosa come un migliaio di volumi polverosi. Amy immaginò che fosse una maganò, altrimenti non si spiegava come mai non ricorresse a un semplice incantesimo per sistemarla. In quel momento una strana idea le balenò nella testa. Sapeva dell’esistenza della sezione proibita, ma non aveva neanche provato a chiedere il permesso a un insegnante per accedervi. Quella circostanza fortuita non poteva essere ignorata, considerando che la biblioteca era insolitamente priva di studenti quel pomeriggio. Cercando di fare il minimo rumore possibile si avvicinò di soppiatto alla sezione e per non rischiare troppo afferrò rapidamente il primo libro che vide, senza curarsi del titolo. Lo nascose sotto al maglione e si ritirò lesta al suo banchetto. Era un libro di creature magiche rare, lo aprì a caso e l’immagine di un unicorno argenteo catturò la sua curiosita. L’argenteo sangue di Unicorno è una delle sostanze più potenti del mondo magico, può guarire dai veleni, rimarginare le ferite, donare perfino l’immortalità…. Amy continuò a leggere avidamente, non credeva esistessero modi per diventare immortali. Non che ci avesse mai pensato, ovviamente, ma proprio non lo riteneva possibile nemmeno nel mondo magico. La descrizione di questa creatura l’ammaliò, e stuzzicò la sua inguaribile curiosità. Lesse che qualche esemplare ogni tanto transitava per la foresta proibita. Forse era meglio non aver avuto questa informazione. Coscienziosa di base, Amy era però capace di compiere qualsiasi azione pur di soddisfare una curiosità particolarmente forte. Era come un tarlo che si insinuava piano piano nel suo cervello, per farlo smettere c’era una cosa sola da fare. Una cosa che, peraltro, avrebbe dato una svolta a quel pomeriggio così monotono. Ripose in religioso silenzio il volume, si infilò il cappotto, legò stretta la sciarpa intorno al collo e si precipitò fuori dalla biblioteca e dal castello. Il vento gelido le scompigliò i capelli biondi e la temperatura sottozero le tinse di rosso le guance. Camminò a passo spedito costeggiando le rive del lago nero. Superò la capanna del guardiacaccia e si avvicinò al limitare della foresta. Non si era mai spinta fino a quel punto del giardino di Hogwarts. Sapeva che l’accesso alla foresta era proibito agli studenti, ma in quel momento l’adrenalina le aveva resettato il cervello. Volse lo sguardo verso l’alto, alle fitte chiome che si stagliavano per metri e metri sopra la sua testa, poi lo abbassò e cercò di scorgere qualcosa all’interno del folto bosco. Un brivido le corse lungo la schiena, forse era davvero da incoscienti entrare lì dentro.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Dark alfa(α)

    Group
    Studente Serpeverde
    Posts
    177
    Location
    alfa pack

    Status
    Anonymous
    Sbalzi d'umore e nervosismo lo perseguitavano da qualche giorno interrottamente. Il richiamo della foresta si faceva sentire e persino nel sogni ultimamente sognava costantemente di cacciare. Il suo istinto gli suggeriva di abbandonare il suo corpo umano e lasciare il dominio al lupo. Il licantropo si sentiva in gabbia e nonostante Hogwarts fosse grande in quel momento si sentiva soffocare, era come se le parti ora dopo ora si stavano rimpicciolendo. Un predatore della sua taglia aveva bisogno di un spazio elevato per stare tranquillo altrimenti si sentiva bloccato, privato della sua libertà e di conseguenza diventava aggressivo. C'erano pozioni in grado di colmare quel suo lato ma si rifiutava di assumerle questa era la sua natura e con la natura l'avrebbe risolta. Persino Alex faticava a stargli dietro quando era cosi e lui stesso preferiva non avere a che fare con lei durante quella fase perché temeva di dire o fare cose sbagliate influenzato dall'aggressività. Ha deciso sente che non vuole aspettare oltre quel giorno si prenderà la libertà di allontanarsi dal castello per sfogarsi. Non ha bisogno della giacca la sua temperatura dal licantropo lo proteggerà dal freddo. Cammina deciso e rigido ha solo un pensiero e un desiderio in mente, il bosco. Non guarda in faccia nessuno, non da importanza all'orario e alle regole, non lo fa da lucido figurarsi in quello stato. Sa bene dove andare non ha bisogno di pensare alla strada cammina spinto dall'istinto. La temperatura fresca da sollievo al suo spirito cosi come l'aria fresca nei polmoni lo tranquillizzano. Lui è decisamente fatto per lo spazio aperto e per l'ignoto. Dove finisce Hogwarts inizia la foresta e la sua libertà. Una volta al sicuro nella sua oscurità prenderà la sua vera forma e darà sfogo alla sua vera natura. Con l'avvicinarsi all'inizio della foresta nota una nuca bionda ferma e indecisa al confine, odora di paura, la sua pelle chiara e longilinea se non fosse certo dall'odore che umana potrebbe passere benissimo per uno spettro in quelle condizioni.-Foresta proibita...la parola chiave è proibita.-La informa raggiungendola alle sue spalle. Se ha un sussulto che si prepari al suo interno ne avrà tanti ma poi uno scricciolo come lei che va a cercare?
    B_POLL
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Member
    M_UNREADM_UNREADM_UNREAD

    Group
    Member
    Posts
    190

    Status
    Anonymous
    Stava ancora contemplando incerta l’ingresso quando un calpestio di foglie in lontananza preannunciò che ben presto avrebbe avuto compagnia. La persona, o creatura, doveva avanzare a passo svelto perché Amy non ebbe nemmeno il tempo di voltarsi che un ragazzo biondiccio le si parò davanti coprendole la visuale. Amy era abbastanza alta, ma il ragazzo la superava di un’intera testa. Lo riconobbe come uno dei tanti serpeverde montati, probabilmente il capo visto il suo disprezzo per le giacche nonostante le temperature glaciali. Meno dieci gradi, ma a lui che importava, il fisico andava sempre messo in mostra. Leggermente delusa Amy rispose alla sua provocazione E’ arrivato Capitan ovvio. Non era solita assumere questo tipo di atteggiamento, generalmente Amy si profilava come una ragazza socievole e bendisposta, ma era a conoscenza del genere di stupidaggini che il belloccio in questione diceva a proposito dei Tassorosso. L’essere etichettata, o peggio ancora, inclusa indistintamente nella categoria degli ingenui con poco sale in zucca la faceva infuriare come poche cose al mondo. A lei, così curiosa e assetata di conoscenza, tutti gli epiteti con cui il biondino li appellava non si addicevano minimamente. Mi pare comunque che il proibita valga anche per te, o gli imbecilli hanno un permesso speciale? asserì alzando leggermente il mento, gli occhi che esploravano il viso del serpeverde che pareva..turbato, forse?
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Dark alfa(α)

    Group
    Studente Serpeverde
    Posts
    177
    Location
    alfa pack

    Status
    Anonymous
    Appena si volta nello sguardo di lei nota della delusione e non sembra sorpresa è come se lo conoscesse. Lui invece non aveva idea di chi cazzo fosse ma la sua casata del cazzo la conosceva fin troppo bene. Posa lo sguardo sulla tetta di lei coperta dallo stemma e non nasconde il disgusto. Dalla risposta che formula nell'immediato in lui nasce il dubbio che sia una mezzosangue o una babbana, perchè si esprime come loro. Non è tanto questo a infastidirlo ma il tono che ha usato. L'ennesima ragazzina poco sveglia sarebbe tentato di farle notare che sono da soli e che lei è in compagnia di un energumeno vicino a un luogo dove le persone spariscono con facilità. Dalla sua furbizia se non fosse per lo stemma l'avrebbe presa per una Grifondoro, l'intelligenza sembrava quella. Non contenta ne spara un'altra e lui ne ha abbastanza. Ha scelto il giorno e la persona sbagliata con cui mostrarsi mestruata. Alta, bionda e con la lingua velenosa quindi aveva a che fare con una valchiria? Il coraggio di quella guerriera andava testato. Le sue mani si stringono sul polso di lei noncuranti delle forza o la pressione che esercitano e usa la forza quanto basta per trascinarla con se. Che provi pure ad opporsi aumenterà la forza e la presa costringendola in un modo o nell'altro a continuare a seguirlo.-è solo un buco coperto da una foresta qualcosa che a te in quanto femmina dovrebbe essere familiare, non avere paura.- Le dice freddo e si volta appena a guardarla:-Oppure si, dipende da cosa ci trovi dentro.- Che la battuta fosse indirizzata alla sua vagina o alla foresta proibita sarebbe rimasto un segreto. L'odore è umido e acre prodotto dalle foglie e la terra bagnata, di recente ha nevicato e con il sole le pozzanghere di fango e terra sono un pò ovunque trasformando il terreno in una melma scivolosa. I rami caduti scricchiolano sotto il suo peso cosi come lascia delle impronte ben precise si augura che la bionda si stia sporcando più del dovuto. Di questo passo molto presto saranno inghiottì dall'oscurità naturale di quel luogo e dovranno fare uso delle bacchette per vedere, certo potrebbe usare i suoi occhi da licantropo ma non vuole rivelarsi a lei al momento. Quando lo farà vorrà dire che è ora di cena per lui.
    B_POLL
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Member
    M_UNREADM_UNREADM_UNREAD

    Group
    Member
    Posts
    190

    Status
    Anonymous
    Gli occhi del ragazzo si posarono sul suo stemma, che come immaginava guardò con una bella dose di disgusto. Aveva appena confermato il pregiudizio che aveva su di lui, era il solito Serpeverde saccente e maleducato. Sperava sempre di ricredersi su di loro, ma a quanto pare venivano fabbricati con lo stampino. Una folata di vento particolarmente forte fece ululare le folte chiome sopra le loro teste provocando l’esodo di uno stormo di corvi gracchianti, mentre una nebbia umida cominciò a calare lentamente sul paesaggio circostante, preannunciando l’arrivo del buio. Amy meditò di rimandare la sua esplorazione all’indomani quando il ragazzo le cinse i polsi in risposta alla sua frecciatina. Le ossa sottili della ragazza gli garantivano una presa salda, difficilmente si sarebbe potuta divincolare senza farsi male. Lo guardò interrogativa, quel gesto le sembrava eccessivo. Di certo a pelle non si stavano simpatici, ma dubitava che trenta secondi di chiacchierata potessero bastare a scatenare una reazione così violenta. Amy si lasciò passivamente andare alla presa di lui, conscia che se non gli avesse dato la soddisfazione di ribellarsi quel supplizio sarebbe durato più a lungo. Il ragazzo blaterò qualcosa a proposito della foresta proibita e aveva tutta l’aria di essere uno squallido doppio senso. Devi aver trovato cose molto spiacevoli in questa foresta di cui parli, probabilmente ti sei addentrato in quella sbagliata gli rispose a tono, esibendo un sorrisetto. Certo, le premesse non erano delle migliori e chiunque un minimo prudente avrebbe percepito il rischio di quella situazione. Ma Amy pareva essere quasi divertita da quella dinamica così surreale. Alla fine seppur di Serveperde si trattava sempre di uno studente del castello, non di uno squilibrato qualsiasi, non c’era nulla da temere. Il ragazzo strinse un po’ la presa sui suoi polsi e la strattonò per farle mantenere il suo passo. Nonostante fosse uscito senza giacca, che di per sé era già abbastanza strano, le sue mani erano inspiegabilmente calde, come se avesse tenuto in mano una tazza di thè bollente fino a qualche secondo prima. Amy, al contrario, sentiva l’umidità insinuarsi tra le pieghe del suo cappotto, quindi il contatto con quella fonte di calore non era poi così sgradevole. Camminarono per qualche minuto mantenendo quella strana configurazione, lui a destra della ragazza, le braccia allungate per non mollare la presa, lei leggermente irrigidita. A cosa devo questo tour della foresta in tua compagnia? gli domandò cercando i suoi occhi nella semi oscurità. Ormai solo una flebile luce azzurrina tingeva i loro volti, allungando ombre scure sotto gli occhi e dando loro sembianze quasi spettrali. Non so se madre natura ti abbia dotato di una super vista, ma se vogliamo evitare di finire con la faccia nel fango direi di tirare fuori le bacchette e fare un po’ di luce. Amy temeva sempre di perdere la sua quando aveva addosso tanti strati di vestiti, così l’aveva infilata nella cintura dei jeans in modo che stesse a contatto con la sua pelle sotto al maglione. Non certo la posizione più comoda per estrarla velocemente, ma almeno le garantiva di sentire sempre la sua presenza evitando di farla cadere senza accorgersene. Posso prendere la bacchetta o hai deciso di tenermi in ostaggio per sempre?
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Dark alfa(α)

    Group
    Studente Serpeverde
    Posts
    177
    Location
    alfa pack

    Status
    Anonymous
    Ad ogni passo l'oscurità si fa sempre più fitta è come se fosse animata e intenzionata ad avvolgerli nel suo manto scuro. l'umidità la sente tra i capelli, sulla pelle e nel respiro il bosco è cosi fitto che trattiene per giorni la pioggia nel terreno e nelle foglie. Un umano si perderebbe di sicuro al suo interno lui stesso se non facesse affidamento sui suoi poteri non ne uscirebbe. Quindi non può fare a meno di pensare che la biondina è una totale idiota ad avere preso in considerazione l'idea di entrare e probabilmente non lo avrebbe fatto se lui non fosse intervenuto. Lei meritava una lezione, parlava e si atteggiava come se lo conoscesse ma non era cosi. Come tutti gli altri si soffermava sulle sue azioni più appariscenti ma questo non voleva dire conoscerlo ma semplicemente che vedevano quello che lui volesse che vedessero. Ma se ci teneva tanto le avrebbe dato un assaggio di chi era. Complice che quel giorno non era in se e il lupo in lui scalciava per uscire, lui era totalmente noncurante della salute di lei infatti non sembrava intenzionato a fermarsi e passo dopo si addentrava sempre di più nella foresta. Lei risponde alla sua battuta si volta a guardala per un'attimo. Aveva quasi avuto la sensazione che lo stesso invitando a provare la sua ma per questa volta passava non era attratto dalle verginelle. Lei non lotta e non si oppone sembra che abbia accettato il suo destino, che delusione. Sperava in qualche urlo o prova di fuga per divertirsi un pò. Letteralmente si faceva trascinare da un uomo che se avesse voluto le avrebbe potuto fare di tutto senza essere interrotto, complice il luogo che li avrebbe celati ad eventuali soccorritori.-Che hai la bocca larga, parli troppo.- Noah era certo che parlava perché era disagio e molto probabilmente, finalmente, stava iniziando a preoccuparsi. Senza farlo apposta disse il vero, madre natura aveva concesso a lui dei vantaggi evolutivi che non poteva neanche immaginarsi. La spinge in avanti mollando se voleva usare la bacchetta che lo facesse ma non alle sue spalle.-Fammi vedere che sai fare! Sei del primo anno giusto? Spero che la tua magia non sia limitata all'estrazione di un coniglio dal cilindro.- La critica dando per scontato che manco un Lumos fosse in grado di lanciare, o magari si sbagliava. Ora è lui alle sue spalle e la segue in silenzio osservando la sua figura.-Che cazzo volevi cercare qui dentro?- Le domanda poco interessato.
    B_POLL
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Member
    M_UNREADM_UNREADM_UNREAD

    Group
    Member
    Posts
    190

    Status
    Anonymous
    Per quanto si sforzasse, Amy continuava a non capire come fosse possibile che le due frasi scambiate col Serpeverde sul limitare della foresta fossero bastate a scatenare in lui una reazione così violenta. Inizialmente aveva preso quella messinscena come un gioco, convinta che fosse un tratto distintivo di quella casata cercare di spaventare le studentesse del primo anno, quasi a voler far capire loro chi comanda. L’idea era che il ragazzo volesse mostrarle quanto i Serpeverde fossero sprezzanti del pericolo tanto da addentrarsi in una delle più pericolose foreste della contea, ma immaginava che dopo qualche passo e non appena la luce si fosse fatta fioca avrebbe girato i tacchi e sarebbero tornati indietro. Pensava che la sua apparente spavalderia e mancanza di paura lo avrebbe portato a desistere velocemente, invece il ragazzo non accennava a rallentare il passo. Dedusse che doveva esserci un’altra ragione ad averlo spinto a raggiungere il folto della foresta. Era proprio lì che voleva andare fin dal principio, non si trovava semplicemente a passeggiare senza una meta da quelle parti. La presenza di Amy all’ingresso aveva probabilmente rappresentato un ostacolo al suo obiettivo iniziale, così da averlo costretto ad includerla in qualche modo nei suoi piani. Anche in questo caso Amy non ne comprendeva il motivo, anzi, il tutto se possibile aveva ancora meno senso. Erano arrivati in quella che sembrava una piccola radura. Radici nodose si incastravano sotto i loro piedi e piccoli gruppi di rocce delimitavano quella zona priva di alberi. Nonostante l’oscurità Amy riuscì a scorgere piccoli movimenti tra le fessure, forse topi o piccoli serpenti. Si affrettò a sciogliersi dalla presa di Noah e portò istintivamente la mano sul cappotto in corrispondenza della cintura, riconoscendo il contorno della bacchetta. Avanzò di due passi rispetto alla posizione del ragazzo senza mai dargli le spalle. La tranquillità che l’aveva accompagnata nel primo tratto era ormai sparita, cedendo il posto ad una leggera inquietudine. Senza distogliere lo sguardo dalla sagoma del ragazzo, i cui dettagli erano ormai celati dal manto scuro che li avvolgeva, estrasse velocemente la bacchetta. Lumos sussurrò, facendo comparire una bolla di luce perlacea dalla punta della bacchetta. Il ragazzo aveva insinuato che essere del primo anno significasse per forza non avere dimestichezza con gli incantesimi, ma per fortuna questo non era il caso di Amy. Non diede peso alla provocazione, i pomeriggi passati in biblioteca o in sala comune ad esercitarsi con incantesimi avanzati l’avrebbero messo facilmente a tacere se ci fosse stato bisogno di utilizzarli. Alzò la bacchetta per illuminare il viso di lui, dalla posizione affiancata tenuta fino a poco prima non aveva avuto occasione di osservarlo attentamente. I muscoli tesi gli conferivano un’espressione dura. Era sicuramente nervoso, Amy percepiva la sua agitazione dallo sguardo fremente. Continuò a scacciare il pensiero che potesse farle del male, era un’eventualità che non voleva nemmeno considerare, Per ora ti basti sapere che fino al Lumos sono in grado di arrivarci. Ma voglio essere ottimista e sperare che la bacchetta mi servirà solo per non sbattere contro un tronco. Si riferiva ai pericoli che potevano nascondersi dietro le ombre intorno a loro, erano pur sempre nella foresta proibita. Per il momento lui non era classificato come pericolo. Avevo sperato di riuscire a vedere un unicorno Dopo aver pronunciato la frase si rese conto di quanto suonasse infantile. O comunque ero solo curiosa e soprattutto molto annoiata, la vita al castello ultimamente è stata parecchio monotona e probabilmente cercavo un pretesto per sentire un po’ di adrenalina . Era vero, Amy aveva continuamente bisogno di stimoli nuovi per tenere attiva la mente. Ad ogni modo non credo sarei realmente entrata da sola, non sono così incosciente. Avrei giusto buttato uno sguardo tra gli alberi e sarei rientrata nel castello. La mano che reggeva la bacchetta era ormai congelata, cercò di non pensarci. Tu piuttosto azzardò avvicinando la punta della bacchetta al suo petto Non credo tu abbia avuto l’idea di entrare solo dopo avermi vista. Era la tua meta fin dall’inizio, giusto? A quella distanza percepiva il calore che emanava il suo corpo, come cavolo era possibile? Lei stava letteralmente morendo di freddo. Ma soprattutto, se davvero la tua intenzione era spingerti fin qui da solo, perché hai dovuto trascinare anche me?
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Dark alfa(α)

    Group
    Studente Serpeverde
    Posts
    177
    Location
    alfa pack

    Status
    Anonymous
    Restano in silenzio per svariati minuti entrambi immersi nei loro pensieri. Vorrebbe sapere cosa le sta passando per la testa in quel momento, come mai sembra cosi tranquilla e non oppone resistenza? Che come tanti altri abbia un'immagine distorta di lui? Forse lo sta sottovalutando e che in quel momento per lei lui è solo un cane che abbaia ma non morde. In parte non ha tutti i torti fisicamente non può ferirla e neanche attaccarla di sua iniziativa, dovrebbe fare in modo che lei porti allo scontro affinché lui usi quell'escomatage sulla runa per farle del male. Ma in quel momento sarebbe un gesto troppo impegnativo e laborioso, preferisce attualmente avanzare all'interno della foresta e alla prima occasione abbandonarla al suo destino. A mente lucida non avrebbe perso tempo dietro a quella ragazza e si sarebbe limitato a mandarla a fanculo per poi prendere un'altra direzione, ma quel giorno era diverso, voleva il sangue. Voleva sfogarsi e la rabbia con il passare dei minuti stava prendendo il controllo facendolo agire d'impulso e d'istinto. Per un umano non c'era un vero senso logico nei suoi gesti se non quello di soddisfare un'istinto primordiale. Scaccia i suoi pensieri e si concentra sulla strada, in quella forma era debole, i suoi poteri erano limitati e se non stava attento si sarebbe perso. Il silenzio non era una cattiva idea, evitava di fare sentire la loro presenza a creature nascoste nel buio, che come lui erano, a caccia. Anche se da come camminava lei produceva un suono ben distinto per l'orecchie di un predatore. I passi del licantropo invece erano silenziosi e ovattati, la ragazza camminava incerta e goffa, composta si, ma chiaramente non si sentiva a suo agio. Emanava troppe informazioni utili per un potenziale aggressore. La Tassorosso si libera dalla sua presa e si assicura di non dargli le spalle, sorride divertito. L'aveva sottovalutata, è evidente. Quindi un minimo di buon senso ce lo aveva e forse non era poi cosi ingenua come dava a vedere. Il lumos amplia la loro visione di qualche metro ma costringe le iridi di entrambi a rimpicciolirsi rendendo cosi l'oscurità al di fuori del raggio luminoso ancora più fitta. Se Noah prima vedeva a fatica ora non vedeva letteralmente un cazzo, fa un suono secco con le labbra infastidito. La bacchetta di lei per un'istante si sofferma sul suo viso e lui spinge via la mano della ragazza bruscamente. La guarda infastidito con la coda dell'occhio, dovrebbe concentrarsi sulla strada e non su di lui.-Quindi il tuo piano era quello di infilarti dentro a una delle foreste più pericolose al mondo armata solo di Lumos e ottimismo?- Le domanda acido e incredulo per poi sussurrare:-Stupida.- Sa bene che lo sentirà ma a lui non importa. Se era davvero cosi quella tipa non solo era sciocca ma aveva una visione distorta del mondo. Il suo ottimismo non l'avrebbero difesa da artigli e zanne che probabilmente la stavano attendendo da qualche parte nell'oscurità. Sembrava quasi che lei si aspettasse di essere derisa dalla sua rivelazione ma lui non lo fa. Quindi il motivo per cui lei era li riguardava una creatura? Può comprendere il suo desiderio. Quella di cui parlava in particolare modo era interessante e misteriosa. Sapeva ben poco degli unicorni ma su di loro c'erano cosi tante leggende che la verità su quella creatura si era smarrita nel tempo e nei racconti.-Quindi ne vuoi solo vedere uno?- Le domanda ma dubita che non ci sia altro sotto, con gli umani è sempre cosi, nulla è mai semplice come sembra. Tra l'altro anche se lo volesse non potrebbe aiutarla non ne ha mai visto o annusato, non saprebbe che tracce seguire.-Hogwarts ti annoia? Forse sei nella compagnia sbagliata.- Le dice secco. Come cazzo poteva annoiarsi in un castello magico? Non ne ha la più pallida idea. Era evidente che non conosceva persone come la Rosèncrantz o la Métis, o la sua amica Alex, o non le sarebbero mai uscite quelle parole dalla bocca. Appoggia il palmo sulla punta della bacchetta e stringe le dita soffocando la luce e riporta l'oscurità tra di loro. La pelle della sua mano, per via del Lumos, risulta quasi trasparente e alcune vene diramate nella sua carne si rivelano ai loro occhi.-La senti ora l'adrenalina?- Le sussurra lasciando che si goda la notte, la nebbia umida e appiccicosa sulla pelle, e quel freddo che ti entra lento e persistente nelle ossa. Che ammiri l'ignoto e la consapevolezza del pericolo che si nasconde dietro a ogni albero, sposta la mano dalla bacchetta e lascia che luce torni a splendere su di loro. -Solo uno sguardo tra gli alberi? Non lo sai che la fortuna aiuta gli audaci?- Le chiede e trova assurdo che lei pensasse davvero che un unicorno si sarebbe spinto fino al limite del bosco per farsi vedere da lei, nessuna creatura era cosi sciocca da voler rischiare l'incontro con un umano, almeno che non lo voleva mangiare. Evita di rispondere a una sua domanda ben precisa, non ha intenzione alcuna di darle informazioni o spiegazione. Tranne sull'ultima domanda quella merita una risposta.-Perché hai la bocca larga e mi hai sfidato.- Questo era il motivo per cui ora era con lui la dentro. Si ferma e si china perché ha visto qualcosa e ora che è più basso ne ha la conferma, sono impronte di un grosso quadrupede. Non era sua intenzione dare la caccia a una creatura ma lei lo aveva coinvolto e influenzato, l'idea di vedere qualcosa che aveva solo visto raffigurato nei libri aveva stimolato la sua curiosità.
    B_POLL
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Mago Adulto
    Posts
    5,322

    Status
    Anonymous


    L'enorme tigre della Preside raggiunse i ragazzi e gli fermò il cammino.
    La voce che uscì dal patronus era calma ma decisa, e non ammetteva repliche.
    -Tornate subito al castello. Vi aspetto in ufficio tra cinque minuti-
     
    Top
    .
8 replies since 20/2/2021, 23:40   177 views
  Share  
.
Top