Ho sospeso tutti i miei giudizi.

Ho sospeso tutti i giudizi che avevo fino a pochi giorni fa, mi sono presa un paio di giorni fuori dall'accademia per portare a termine la cosa più importante dalla quale voglio la verità. Non mi sono fatta più vedere da Coco, le vacanze natalizie le ho passate tutte con gli amici, forse perchè sono semplicemente stanca del suo comportamento menefreghista, forse perchè ho avuto paura leggendo i suoi diari. Un senso di disagio ha fatto si che io mi allontanassi di rimando, ma com'è possibile che Coco abbia vissuto cose simili? e soprattutto perchè aveva permesso a me di leggere i suoi diari?
Il mio giudizio su tante cose sta cambiando, non capisco più chi sia il buono o il cattivo in questa folle storia della morte dei miei genitori, ed oggi sono qui, sotto questa neve cammino spedita verso la casa di Coco e questa sera voglio sapere tutta la verità perchè la merito, non voglio più essere all'oscuro di tutto e sono intenzionata a fargli dire tutta la verità. Ho scritto una lettera a lei proprio ieri e avevo preso un appuntamento con lei per evitare di non trovarla dopo un lungo viaggio. Porto con me una piccola valigia con le cose necessarie per i pochi giorni in cui rimarrò a Stoccolma, la mia intenzione è quella di alloggiare in una camera in affitto ma se Coco mi inviterà a casa sua non lo rifiuterò di certo. Busso alla porta e ad aprirla è un uomo distinto, dagli occhi chiari e i lineamenti tipicamente nordici. Questo però non me lo aspettavo. Mi scusi.. c'è Coco vero? chiedo all'uomo Tu devi essere Nova, certo che si.. dice l'uomo aprendomi la porta, poi mi lascia entrare e salgo ai piani superiori, apro la porta e trovo Coco ad aspettarmi in salotto. Faccio un tonfo posando a terra la valigia, mi porto una ciocca dietro l'orecchio e la raggiungo. Ciao Coco. mi avvicino guardandomi un po' intorno Mi ha aperto il tuo.. penso un po' ma forse è davvero il suo uomo? Non sapevo stessi in buona compagnia. e via con uno dei miei sorrisi ammiccanti giusto per attirare l'attenzione e rendere più calda l'atmosfera. Devo pur partire da qualcosa perchè sono mesi che non ci vediamo.

Sorrido quando da maggiordomo lo trasforma in amico, è chiaro che se c'è un uomo che vive in casa sua un qualcosa ci deve essere, questo non mi è ben chiaro ma mi incuriosisce molto, tuttavia non sono qui per questo e lascio cadere il discorso, ho delle cose molto più importanti da fare con lei. < Si, devo parlarti.. > lascio che mi presenti il suo amico e ne approfitto per presentarmi. < Molto piacere! > stringo la mano all'uomo < piacere mio, Kristopher. > mi dice con un sorriso, sembra un uomo sereno e penso che potrebbe proprio fare al caso di Coco che è una donna già un po' particolare, insomma, un po' di normalità potrebbe far molto bene alla sua persona, ne sono più che sicura. Coco mi chiede se l'uomo può rimanere ed io mi volto prima a guardarlo, poi mi volto verso Coco e sono decisa con un < No vorrei parlare da sola con te. > è un discorso decisamente serio per permettermi di avere visite esterne oltre me e Coco. < Va bene, scendo sotto. > menomale che l'uomo capisce l'importanza e va via da solo, e chissà perché mia cugina non lo ha mandato ancora via, sembra tutto così strano.
Mi metto a braccia conserte e divento seria in viso, prendo un respiro per mandare giù il nervosismo e inizio a parlare. < Coco.. io ho scoperto una cosa importante e vorrei sapere di più. Quando sono morti i miei genitori tu c'eri, vero? > chiedo affinché ammetta la verità indiscutibile < Per favore, dimmi la verità.. Tu sai molto di più, io voglio sapere tutto ciò che sai. >

Non è molto difficile prevedere che Coco sta per farne una delle sue, il suo atteggiamento non cambia neanche dinanzi alla mia serietà, perchè si vede quanto sono presa dal discorso, i miei occhi non si staccano da lei, voglio sapere tutto stavolta senza tralasciare nulla.. Sono tentata ad urlare ma non lo faccio, non mi sembra neanche il caso o il suo amico Kristopher magari viene a prendersela. Sei sempre la stessa.. allora mi avvicino, stringo i pugni e la guardo dritta negli occhi ad una distanza molto ravvicinata. Alla fine decido di dirle tutto, tanto a me cambia davvero poco come cosa, lei non si è mai fatta problemi per me, figuratevi se ha tutto questo interesse quando gli dirò che sono stata aiutata dagli auror, anche lei stessa lo è. Coco, tu la sera che sono morti i miei genitori c'eri e non me lo hai mai detto.. perchè? caccio via il nervosismo e cerco di proseguire. Sono stata aiutata da un veggente, lui mi ha detto che quella sera c'eri tu e adesso non puoi mentirmi. allora i miei occhi diventano lucidi, non voglio piangere e non posso credere che mi abbia nascosto una cosa così importante. Dimmelo Coco, perchè non me lo hai mai detto? tu sai chi ha ucciso i miei genitori, tu lo sai.. perchè non mi vuoi dire come sono andate le cose? si può sapere che cosa ho fatto per non meritarmi la verità? sono stufa dei suoi giochi, non voglio più stare a sentire altre barzellette, voglio la verità e la voglio tutta adesso.

C'era davvero bisogno che io glielo chiedessi? Non poteva dirmelo direttamente senza aspettare che io scoprissi altro? Penso tra me e me mentre mi chiede se mi ha mai detto sul fatto che pensi qualcosa sui veggenti. < perché, che cosa pensi? > chiedo in tono ora più tranquillo, mi sta facendo sedere ed io mi siedo, proprio accanto a lei sul divano senza fiatare. La osservo, lei inizia a raccontarmi e i miei occhi si spalancano curiosi verso la sua figura. Non posso credere a ciò che sento, davvero i miei genitori si sono schierati dalla parte del bene ed hanno cercato di combattere i mangiamorte? E per quale motivo hanno avuto questo cambio di idee? Nella mia mente mille domande in più, stringo le mani tra di loro, le appoggio sulle mie gambe e guardo altrove, non so neanche cosa dire in questo momento.. Perché mai non potevo essere pronta ad una cosa del genere? Questo me lo continuo a chiedere. < Allora.. > dico spostando il mio sguardo verso Coco, con gli occhi un po' lucidi perché sono sconvolta. < Sono stati i mangiamorte ad ucciderli... > più che una domanda sembra un'affermazione, è chiaro che non sono stati gli auror a far questo, chi altro poteva ammazzarli? < E.. Loro non hanno mai voluto che prendessi la strada dei mangiamorte, non è così? Ma che senso ha tutto questo? Come mai hanno deciso di mettersi con gli auror francesi.. Forse si sono pentiti di essere quello che erano stati e hanno deciso di tradire il signore oscuro semplicemente perché non si sentivano più di appartenere al signore oscuro.. Forse loro non sono mai stati convinti della loro scelta eh.. > mi fermo e torno a guardare Coco. < E quando ti hanno chiesto aiuto non eri più una mangiamorte? >

Sto affianco a Coco senza dire una parola, lei ora sembra sciogliersi e mi racconta persino come la vede lei la situazione, dice che probabilmente loro erano stanchi del signore oscuro, non avevano più gli stessi ideali e probabilmente si erano fermati lì e avevano deciso di abbandonare quella via. Allora nella mia mente si Inizia a costruire un puzzle e comincio a capire perché i miei non mi hanno mai detto niente, ma sono curiosa di sapere chi è stato ad ucciderli.. Chi di preciso? Lei questo li può sapere? < E.. > mi prendo di coraggio e vado < Chi è stato ad ucciderli? > forse non sono pronta per saperlo, forse farò una pazzia e andrò a cercare e vendicare tutto questo, ma sento di non essere pronta.. Ho una paura che mi assale, così forte che alla fine mi alzo in piedi e sono già pronta per andar via. < Vabbé lascia perdere.. > la mia faccia è ricoperta di tristezza e vorrei solo che tutto fosse tutto un sogno ma non è così, proprio quando mi faccio un po' più in là spunta il signor Kristopher davanti a me con un sorriso di tale pace da impedirmi di camminare ancora. < Nova! Vai già via? > dice l'uomo avanzando verso di me, io mi guardo un po' intorno leggermente imbarazzata e rispondo con un debole < Si. > è l'uomo di pronta risposta < Perché non rimani a cena con noi? È da tanto tempo che Coco non ti vede.. Sono sicuro le farà molto piacere. Che ne dici Coco? > davvero farà piacere a Coco? Conoscendola mi sa di no ma forse l'uomo sta cercando di creare un clima familiare, non so per quale motivo stia facendo questo ma presumo che sia una specie di "angelo" suggeritore di cose belle per Coco.. O sbaglio? A questo punto guardo lei, nei miei occhi c'è un po'di speranza che dica di sì.. Mi manca così tanto il calore di una famiglia, o semplicemente cenare con qualcuno, l'unico pezzo di famiglia che mi è rimasto. < Cucino io! >

Alla fine decido di restare in fin dei conti sono contenta di poter fare una cosa che non avevo mai fatto con Coco. Sono così felice mentre taglio le patate che mi sembra di fare chissà quale grande cosa. Vicino a me c'è Kristopher e di fronte ho Coco intenta a tagliare le cipolle, mi sembra quasi una scena surreale. Ecco fatto, il pollo è pronto per andare in forno. dice l'uomo mettendocelo davanti A che punto stanno le patate e le cipolle? sorrido quasi divertita e rispondo Stanno a buon punto, dovrei finire tra poco. Kristopher si avvicina e inizia a tagliare le patate insieme a me, ogni tanto butto un'occhiata verso Coco che sembra avere gli occhi leggermente lucidi, è andato a lei la parte forse più spinosa della procedura, e poi è uno spettacolo per i miei occhi, non ho mai visto Coco piangere e cucinare allo stesso tempo. Mi scappa un sorriso e alla fine decido di fargli qualche domanda. Qual'è il tuo piatto preferito? mi rivolgo a mia cugina mentre finisco di pelare e tagliare l'ultima patata. Ecco fatto. quindi inserisco le patate come da contorno pollo, e metto tutte le spezie possibili proprio come mi ha insegnato mamma. Era da tempo che non cucinavo, tutto questo mi ricorda i miei genitori e quando ci rifletto dentro di me compare un velo di tristezza, mio padre amava cucinare e nelle domeniche spesso capitava di cucinare tutti insieme. Il ricordo dei miei genitori è ancora molto recente, la loro morte non la posso mai dimenticare.
Mettiamo il pollo nel forno e mi affianco a Coco nell'attesa. Hai mai preparato un cocktail? che dici.. ne prepariamo uno insieme? un modo anche per interagire tra noi, così un po' mia cugina si scioglie no? Se vuoi su quel ripiano ci stanno tutti gli ingredienti per un ottimo cocktail, prego.. fa come fossi a casa tua!

Ascolti tutta la loro breve conversazione che non da proprio una buona impressione, Coco non sembra sopportare molto la compagnia della cugina che secondo il mio parere non è niente male. Si sta impegnando la ragazza a costruire un rapporto e si vede, è decisamente più calma rispetto a quando è entrata da quella porta, ma nonostante tutto è sempre estremamente difficile agganciare un discorso con Coco. In un certo senso mi sento sollevato a sapere che non sono l'unico che incontra queste difficoltà. < Ah ho capito. > risponde Nova alle risposte secche di Gabrielle che in ogni risposta mette una voglia pari a zero. Un po' ce la ridiamo quando finisce di tagliare le cipolle, dai si vede che sta cercando di trattenere le sue lacrime ed è proprio il motivo per cui ridiamo e ci chiede perché. < oh no Coco, hai lavorato benissimo. > un po' di humor non fa male no? Anche se la giovane Nova non sembra ora gradire tutto, anzi sembra piuttosto infastidita e temo in un esplosione, quando due donne litigano è la fine.
Come avevo previsto Nova si avvicina a Coco e la guarda negli occhi < Ma si può sapere che cosa ti ho fatto? > lascia cadere a terra il coltello che aveva tra le mani < io vorrei capire.. Perché mi hai sempre odiata, perché mi eviti quando io cerco di allacciare un rapporto con te, che c'è? CHE C'È? > dice con la voce rotta e piange. < No è che si comporta con tutti così più o meno e f.. > mentre sto cercando di calmare la situazione Nova si gira < No! > e ferma le mie parole. < Me ne vado.. Visto che non mi vuoi.. Non è vero che ti manco, non è vero niente.. > prende le sue cose di tutta fretta e se ne va prima che io possa spiccicare una parola. Solo quando si chiude la porta principale mi avvicino a Coco. < Ma cosa sta succedendo? Raggiungila Coco.. Non lasciarla andare! >