Don’t follow your dreams, follow me.

Tre giorni dopo aver ucciso Michael Collins sei di nuovo sui passi del ritorno, non avresti mai creduto che tutta questa storia ti potesse interessare così da vicino. Jude è tuo nipote, hai testato con le prove che lui stesso ti ha fornito. All'inizio la cosa non ti interessava, avevi rifiutato di capire la realtà dei fatti, tu stesso quasi non ci credevi.. Hai dovuto ricrederti perché in fondo il ragazzo può sempre servire a qualcosa. Hai scavato fino in fondo alla sua memoria, hai fatto tutte le domande necessarie prima di ammazzarlo. Ora sai che quell'uomo ha meritato la morte perché ha osato abbandonare la quattordicesima discendenza degli Hoffmann, anche se questo deriva da una donna rifiutata dalla famiglia stessa, anche se questo soggetto porta un nome babbano. Hai già in mente grandi cose lui, sei l'unico rimasto e devi pur darti da fare per la discendenza, non sai ancora se effettivamente il ragazzo ci sta, in ogni caso lo metti alle strette perché lui deve compiere i suoi giusti doveri.
Cammini spedito, la tua destinazione è una vecchia casa abbandonata nella periferia di Spooky Village, sono le dieci del mattino, questo è insolito per te che esci quasi sempre solo nelle ore notturne, ma in questo momento non t'importa, sei così felice di dargli delle nuove notizie che hai optato per un incontro veloce senza il bisogno di aspettare tutto il giorno. Arrivi in anticipo, ti fermi su quello che dovrebbe essere l'antico salotto della casa, sembra più una residenza vicino al mare che una casa a Spooky, i muri sono chiari, le porte colorate.. Il sole entra dalle grandi finestre rotte, in fondo c'è ancora un vecchio pianoforte ormai privo di tasti, e poi uno specchio grande e rotondo sta appeso alla parete ammuffita, è mezzo spaccato e per un attimo ti guardi allo specchio. Sei un mostro e ti va bene così, in fondo stai solo facendo il tuo dovere, quello che ti è stato insegnato da antiche tradizioni di famiglia, non ti sei mai fatto il problema di pensare ad una vita diversa da quella che conduci. La gloria è la felicità.
Senti degli scricchiolii provenire da dietro la porta, ti giri lentamente e ti porti la mano sul catalizzatore, non si sa mai. Quando vedi spuntare il ragazzo lo guardi d'apprima serio, poi fai un sorriso. < Sei stato molto puntuale vedo.. > cammini un po' per la stanza < Devo dirti delle cose importanti.. > ti fermi davanti a lui < Ma prima.. > prendi dalla tasca un foglio piegato e un po' stropicciato e glielo porgi. < Ho pensato possa farti piacere. > dentro c'erano delle poche e semplici parole, la scrittura era tremante, c'erano perfino due gocce di sangue all'estremità del foglio. Alzi la bacchetta e fai fluttuare una borsa in plastica grande quanto una mano, dentro c'è qualcosa di confuso, sembrano resti umani. La fai cadere a terra, la lasci a distanza per evitare che lui perda la lucidità. Lo guardi.

Vedi il ragazzo interessato da quel pezzo di carta che gli dai, incredibile come due singole righe di scrittura possano suscitare tutto questo interesse, davvero affascinante. Lo osservi mentre legge, sai già cosa ne vorrai fare di lui anche se lui probabilmente ha le idee molto diverse. Non sa cosa significa essere uno della famiglia, e per quanto possa sembrare assurdo, hai accettato che lui ne facesse parte ma non per fargli un piacere, semplicemente perché puoi farne di lui qualcosa di meraviglioso. Fai un sorriso quando ti chiede cosa significa, è normale che lui non se lo aspetta. Allora ti allontani, passeggi un attimo posi il tuo sguardo sullo specchio che ti riflette e mentre continui a guardarti rispondi alle sue domande. < No. > non te ne importa niente del suo informatore, ormai a quello ci sei passato sopra. Ti volti allora a guardarlo con un mezzo sorriso compiaciuto, ti metti le mani in tasca e avanzi di qualche passo verso il ragazzo. < Tuo padre. > lascio il silenzio per scrutare meglio il giovane dopo avergli dato quella notizia alla quale probabilmente non crederà. < È stato difficile trovarlo, ma alla fine ha avuto ciò che si meritava. > metti le mani dentro la tasca posteriore ed estrai la sua carta di identità, la getti ai suoi piedi < Nel caso avessi bisogno di prove. > non puoi negare che quell'uomo quella sera ti ha fatto stancare, non è stato una delle prede più facili da uccidere, ma alla fine ci sei riuscito come sempre. < Tuo padre mi ha raccontato tante cose.. Era un uomo di poco conto ma pur sempre un abile mago, tu per lui sei stato un errore.. Io invece dico che ha fatto uno sbaglio enorme, ha abbandonato tua madre come un rifiuto. Secondo te è giusto offendere una donna che comunque fa parte di una famiglia così importante? Credi che poteva avere altre alternative oltre alla morte? > no, non aveva altre alternative.. Si è comportato da codardo e doveva pagare le conseguenze del suo gesto. < Spettava a lui crescerti e addestrarti, e anche tua madre si è comportata in modo indegno.. Lasciandoti nelle mani dei babbani. > ti chiedi come la pensa lui su tutta questa storia, se riesce a provare la stessa rabbia che provi tu stesso. Ma tu non sei arrabbiato per lui, piuttosto la tua rabbia è dettata dal fatto che un mago qualunque non ha rispettato il tuo stesso sangue, ha tradito le tradizioni, anche se sua madre meritava di morire. Ora però è cambiata una cosa, sei tu il capo, sei tu che scegli i modi più convenienti per far crescere la famiglia, sai che Jude potrebbe essere una pedina importante anche se non il diretto erede. < Dimmi Hoffmann, per te si meritava di vivere? > glielo chiedi in modo diretto, senza scrupoli, vuoi vedere la sua reazione.

Vedi la sua espressione cambiare leggermente, d'altronde chi è che rimane indifferente alla morte del proprio padre? se non è per tristezza è per orgoglio che qualcosa dentro di lui si muove. Non dici niente, fai sparire quel sacchetto che avevi buttato a terra, non c'è bisogno che lui veda altre prove e non sai neanche se lui è così forte da vedere una cosa del genere, sei stato chiaro e lui ha ricevuto il messaggio. Non ti curi del colpo che ha incassato, sorridi quando ti risponde che se lo meritava, ti chiama pure zio e questo quasi non ti dispiace. Se vuole chiamarti così perchè mai dovresti rimproverarlo? ti basta solo che ti porti rispetto, come tu adesso porti rispetto a lui nonostante sia ancora un ragazzo, ma stai già pensando grandi cose su di lui. Ha cercato e ha trovato pane per i suoi denti. Appoggi una mano sulla sua spalla e lo fai voltare verso la finestra, fuori c'è anche una bella giornata, di ottimo auspicio. Ottimo. rispondi prima di guardarlo negli occhi Ti ha fatto male sapere della morte di tuo padre? chiedi dunque avvicinandoti alla sua faccia, continuando a guardarlo negli occhi Non provare mai pietà per quelli che ti hanno fatto del male. più che un consiglio è un insegnamento il tuo. Come può un essere umano abbandonare la sua stessa carne? tu questo lo trovi inconcepibile, forse perchè i tuoi genitori hanno ucciso le tue sorelle, hai sviluppato una specie di ripugnanza in questo genere di cose. O forse semplicemente capisci che devi avere un po' di empatia verso il giovane Hoffmann, la fiducia te la devi conquistare anche tu. Adesso passiamo all'assegnazione del tuo primo compito. dici distendendo la tua espressione in un sorriso, porgi a lui un pezzo di carta con un nome ben preciso. Genneya Walton, frequenta il corso di Mazioologia, ragazza nera, carina.. dolce.. sensibile. sei convinto che ci sa fare con le ragazze, con tutto quel fascino che si ritrova. Prova ad avvicinarla, scoprire più cose possibili di lei.. pensi di riuscirci?

Lo guardi negli occhi, Jude ti piace tanto e ti chiedi ancora che cosa ne vorrà fare della sua vita, ha sicuramente molta intelligenza da poter sfruttare a suo vantaggio e chissà se è anche un abile ingannatore come lo sei anche tu. Ti si accende un sorriso, la durezza del suo viso mentre ti dice quella parole quasi ti conquista, tutto ciò che di negativo pensavi su di lui inizia a sembrare davvero banaòe al confronto della sua convinzione. Non tutti sono fatti per fare i mangiamorte, e non sei sicuro che lui sia adatto, ma di sicuro è adatto per grandi cose, quelle cose che gli sono state per tanto tempo negate, quelle stesse cose che tu puoi dargli. E' un onore per me. dici accompagnandolo fuori dall'abitazione, vi concedete una passeggiata affinchè tu possa spiegare bene ciò che dovrà fare, sembra entusiasta e decidi di volergli dare la massima fiducia affinchè la sua piccola missione possa andare a compimento. Certo che me lo puoi chiedere.. ti guardi intorno per vedere se c'è qualcuno che vi osserva, in effetti non c'è nulla di strano in due persone che camminano per strada, se non fosse che siete in uno dei luoghi più pericolosi, ma questo per te passa in secondo piano. Genna è la figlia di una persona a me cara, vorrei capire che tipo di persona è.. per questo dovrai avvicinarla, capire i suoi obbiettivi, le sue aspirazioni .. potresti facilmente diventare suo amico, lei è una persona molto socievole. ripensi al vostro primo incontro, cerchi di suggerirgli qualcosa che può aiutarlo ad andare dritto al punto. Mi interessa capire il suo carattere per poterla avvicinare al meglio.. è una cosa semplice quella che devi fare, si tratta di studiare da più vicino la psicologia di questa ragazza, ma stai attento Jude.. non farle del male per nessuna ragione, va bene? ti fermi e lo guardi, meglio dirglielo prima Mi serve capire cosa le piace fare, che luoghi ama frequentare.. gli amici che ha. speri di essere stato abbastanza chiaro. Tutto chiaro? finito il tuo primo compito ovviamente ti pagherò. lo dici con un sorriso sulle labbra mentre la tua mano le da una pacca sulla schiena Appena credi di aver raggiunto una sufficiente conoscenza su di lei, ci rivediamo. Ricordati di scrivere tutto da qualche parte.

Tutte le cose che so, sono quelle che ho appena detto, ma si.. ho avuto modo di avvicinarla una volta, è una persona docile ma molto intelligente. non hai altre informazioni in merito, tutte quelle che sei riuscito a recuperare sono state recuperate grazie ad Uhura e al tuo elfo. Ti piace la sua frase, scopri con piacere che anche l'inganno fa parte di lui, in fondo avete lo stesso sangue, ma rimani un po' perplesso quando ti dice che non vuole dei soldi, tuttavia rispondi semplicemente Come vuoi. perchè forse hai capito che cosa cerca il ragazzo, sta puntando su cose decisamente più interessanti: farsi un nome. Va bene così. dici appoggiando la mano sulla sua spalla. Non c'è altro, puoi andare.. Buon lavoro Jude. e con un sorriso ti smaterializzi.