Break my stride

Reid

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. black lightning ×
     
    .
    Avatar


    Group
    Studente di Durmstrang
    Posts
    68

    Status
    Anonymous

    iEwIW1T
    Cinque secondi. Gliene bastano solo cinque per farmi sentire una completa idiota, amplificando il senso di disagio che l'aver chiesto una cosa del genere, proprio a lui, ha piantato con decisione nel mio orgoglio ormai disintegrato. "Ma che ne sai di quello che voglio?" Lo rimprovero con enorme disappunto dipinto sulla faccia; le braccia incrociate al petto e il piede che batte nervosamente a terra danno una palese dimostrazione del fastidio che le sue parole mi provocano. Decido io del mio corpo e posso pertanto scegliere come approcciarmi a certe cose. So io di cosa ho bisogno. Ed è una distrazione che mi serve, qualcosa che riesca a riempire il vuoto che provo all'altezza del petto da quando ho scelto di rintanarmi in un forzato isolamento, nonché il primo passo verso una riscoperta di me stessa e dell'autostima di cui ho bisogno per farmi strada in questo mondo di lupi. Perché sto a terra, come una nullità senza scopo alcuno, e mi sono stufata di sentirmi addosso quest'aura di negatività. Yo, Pressley Jackson non è così piagnona! Ed è con la risoluzione che mi caratterizza di consueto che porto avanti il mio punto, soprattutto nel vederlo accennare ad una premurosa umanità che mi fa sentire molto peggio di quando si limita ad insultarmi. Io queste carinerie, da parte sua, proprio non le capisco. Non le mando giù. "Dai, per favore! Proprio adesso te li fai venire tutti questi scrupoli?!" Pesto i piedi come se fossi una ragazzina. In un certo senso, lo sono. Aver compiuto sedici anni non mi ha certamente catapultata nel mondo degli adulti e per quanto ci tenessi ad addentrarmi precocemente nelle insidie di quelle mature realtà, sono attualmente abbastanza lieta di potermene tenere fuori per un altro po' qui al castello. Sono una codarda, mi pesa anche questo. Ma indietro non si torna. I momenti antecedenti quel maledetto rapimento, sembrano ormai estremamente lontani. "Non sei il "primo che passa", ti pare?" Replico alla sua considerazione, sentendomi cadere ancora più in basso di quanto non sia già accaduto. Mi sento davvero da schifo. Sto provando ad imporre la mia indipendenza e la mia forza, strisciando come una disperata ai piedi di un ragazzetto che passa le giornate a sfottermi. Non lo avrei mai fatto, se fossi stata in me. Il punto è che adesso non riesco davvero a collocarmi in alcun posto nel mondo e la mia figura non mi sembra che una copia sbiadita di un cliché qualunque. Priva di personalità e di forza interiore, non mi resta che arrancare alla ricerca di un po' di luce e solo Reid può aiutarmi in questo. E' l'unico che mi rimane. "Sei l'unica persona con cui parli al castello, anche se passi la maggior parte del tempo ad insultarmi o imprecarmi contro." Un affare vicendevole, in fin dei conti, ma pur sempre un contatto, un caso isolato ed eccezionale di questi tempi, per me. Lui non può saperlo, per questo motivo mi costringo a tentare di farglielo capire. Subito dopo, afflitta, a sguardo chino verso il basso e con qualche sbuffo soffiato dalle labbra imbronciate, gli lascio intravedere altri scorci della mia condizione. Dettagli senza dubbio più evidenti. "Non potrei chiederlo a nessun altro." Sussurro imbarazzata, come se stessi rivelando la più vergognosa delle confidenze. Un po' lo è, per me. Come ammettere di essere un fallimento, di non avere alcuna dote per farmi apprezzare dagli altri. Proprio come quando sono arrivata al castello, da bambina. "Non ho amici." Non voglio aggiungere altro a riguardo. Mi sento già scoperta, nuda dinanzi ad occhi che, per quanto talvolta stranamente comprensivi e quasi cortesi, mi piombano addosso con un giudizio che mi annienta. E sono abbastanza certa che sia solo una mia sensazione, l'ultimo tassello di devastazione da sommare al mare di sofferenza che mi porto dentro e che tento inutilmente di nascondere agli altri ed a me stessa, ma non riesco a farne a meno. "Ti prego. E' già abbastanza patetico così. Non farmi sentire ancora più stupida." Un ultima supplica, prima che la resa mi costringa a piombare negli abissi di solitudine e timore che coronano ogni mia giornata.

     
    Top
    .
10 replies since 9/11/2020, 17:08   426 views
  Share  
.
Top