Break my stride

Reid

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  1. Mr.Sandman
     
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    Studente di Durmstrang
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    Avanzava lungo il corridoio con le mani in tasca, la testa alta, le mani in tasca e la solita aria tronfia. Pensava a come avrebbe potuto rovinare l'ennesima giornata agli insegnanti e quale punizione gli avrebbero affibbiato questa volta. Doveva ammettere che iniziavano a peccare di originalità, alcune delle punizioni ormai si ripetevano ciclicamente.
    Quando vide la Jackson, dall'altro lato del corridoio, andargli incontro, fu quasi tentato di cambiare rotta e cercare di seminarla.
    Non si sentiva particolarmente in vena di battibeccare, non che gli mancasse la solita arroganza, non era nemmeno giù di morale, ma si sentiva in qualche modo... spento.
    Il freddo era arrivato presto in quel posto di merda in cui si trovava Durmstrang, la neve aveva ricoperto ogni cosa, il lago era ghiacciato e in quel fottuto castello non c'era nemmeno l'ombra del riscaldamento, un motivo in più per detestare quella fottuta scuola.
    Reid stesso iniziava a perdere colpi e le sue iniziative di ribellione scarseggiavano sempre più. Voleva solo resistere fino a Natale e poi andarsene finalmente a casa in Scozia per le vacanze, da suo padre, Alexander e Kieran, gli unici della famiglia che ancora gli rivolgessero parola. Effettivamente non era una bella prospettiva, ma era di sicuro meglio di Durmstrang.
    Dunque, tornando a quella mattina, qualcosa lo spinse a non evitare Pressley, sperando di non pentirsene.
    "Ehi Jackson" rispose al saluto con voce strascicata, quasi atona "Un favore di prima mattina? Sono forse tuo amico?"
    Certo, le cose erano state un pochino diverse da quel giorno in cui si erano parlati quasi come due persone civili, ma nonostante ciò si insultavano ancora pesantemente quando si incrociavano per i corridoi. Adesso lei voleva un favore. Fantastico. Quale sarebbe stato il prossimo passo? Chiedergli di diventare migliori amici?
    Poi lei se ne uscì con quella cosa del sesso. Reid dovette fare uno sforzo immane per rimanere serio.
    "Buon per te" le rispose domandandosi per qualche motivo lo stesse dicendo proprio a lui.
    Poi lei aggiunse quel dettaglio non richiesto sulla sua verginità.
    "Dovrebbe importarmene qualcosa? Non capisco"
    Forse aveva puntato qualcuno dei ragazzi. Magari stava per chiedergli di farla sgattaiolare di nascosto nel dormitorio per incontrare suddetto ragazzo. O forse...
    "Io cosa?" quasi lo urlò lì in mezzo al corridoio semi deserto, preso in contropiede. "Stai scherzando? E' uno scherzo, eh. Simpatica, Jackson, davvero simpatica"
    Ma lei faceva sul serio. Maledettamente sul serio. E Reid non riuscì a nascondere la sorpresa, seguita dalla confusione e poi di nuovo dalla sorpresa, insieme ad una buona dose di shock.
    Gli stava chiedendo di fare sesso. Così, dal nulla. Perché proprio a lui?
    "Nah" fece, quando si fu ripreso dallo shock iniziale, scuotendo la testa con più veemenza di quanta volesse mettere. "No, tu non vuoi fare sesso con me, Jackson. Non so da dove ti venga questa idea e nemmeno capisco il motivo, ma credimi, non vuoi. Anzi, non vuoi proprio darla via così, al primo che capita, te ne pentiresti"
    Ne era certo, perché era una ragazza e le ragazze tenevano troppo a questa stronzata della verginità e del farlo per la prima volta con il vero amore e tante altre belle cose. Già se la vedeva, a piangere subito dopo averlo fatto, magari avrebbe anche dovuto consolarla, no? No. Non si sarebbe infilato in un mare di stronzate perché lei si era svegliata quella mattina decidendo che doveva fare sesso.
    "La reclusione a Durmstrang ti ha fottuto il cervello" aggiunse.
    E anche piuttosto sconsiderata, probabilmente metà della popolazione maschile lì dentro non si sarebbe fatta scrupoli ad accettare, a differenza di Reid che, per quanto trovasse la proposta allettante - era un sedicenne con gli ormoni in subbuglio e Pressley era oggettivamente una bella ragazza -, non se la sentiva di accettare una cosa del genere. Prima di tutto perché gli sembrava irrispettoso nei confronti della Jackson e poi perché la totale inesperienza che lui stesso aveva lo frenava: sarebbe potuto essere un completo, totale disastro.
    "Ti do un consiglio: lascia stare. E non ci pensare nemmeno a chiederlo a qualcun altro. Questi idioti si approfitterebbero di te ad occhi chiusi"
     
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10 replies since 9/11/2020, 17:08   426 views
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