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.E così' oggi mi ritrovo finalmente fuori a fare un po' di attività fisica. I giorni di studio stanno diventando davvero intensi ma io non perdo mai l'occasione per poter fare un po' di boxe all'aperto per stirare un po' i muscoli e allentare un poco la tensione. Gli ultimi incontri sono stati davvero interessanti e sebbene ci avevo provato con qualcuna non sono poi riuscita ancora ad organizzarmi per bene, voglio fare anche una bella figura, quindi prima penso e dopo agisco. Decido di studiare un poco giusto perchè dopo pranzo non è il momento ideale per fare attività fisica, poi verso le 16:00 decido di prendere il sacco e i guantoni, mi metto una tuta e scendo fuori all'aperto.
Cerco un albero ben robusto per attaccare il sacco che subirà tutti i miei pugni, decido prima di fare un po' di stretching, poi quando sono abbastanza riscaldata prendo il sacco e salgo sopra l'albero per attaccare il sacco con la corda sull'albero, ma quando vado a fare la cosa per sbaglio mi cade il sacco a terra. Sbuffo un attimo perchè so che devo scendere di nuovo a recuperarlo. Da lontano però vedo un ragazzo e lo chiamo. Hey! mi sbraccio per farmi notare mentre lui si avvicina Potresti darmi una mano? le indico il sacco da boxe Mi è caduto, potresti passarmelo?.
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.Mi piace l'aria fresca e decido di farmi una camminata all'aperto pensando al perché stamattina mi sono alzato così presto, forse il continuo pensiero di trovare un po' di compagnia mi tormentava, mangio una brioche strada facendo, accartoccio la plastica e la metto in tasca e ad un tratto sento una voce femminile che richiama la mia attenzione, mi fermo e mi guardo attorno e tra gli alberi noto un sacco da boxe a terra e una ragazza che sbracciava, mi viene la pelle d'oca e si dilatano le pupille. Mi avvicino guardando attorno alla ragazza prima di spostare la mia attenzione su di lei, abbozzo un mezzo sorriso e decido di salutarla con tono deciso.
Cia... stavo dicendo incamminandomi verso la ragazza, la stavo guardando negli occhi ma non mi accorsi che c'era un sasso piantato a terra proprio davanti ai miei piedi, stavo per inciampare e arrossii, diventai rosso come un peperone ma mi sistemai la giacca che indossavo e sorrisi per sdrammatizzare.
Ciao! Sì, aspetta che ti do una mano.. Continuai a guardare la ragazza, rimasi stupito perché credevo che condivida una mia stessa passione, mi spogliai della giacca e mi abbassai per alzare il sacco.
È bello pesante.. Tra me e me pensai chi avesse aiutato la ragazza a trasportare quel sacco che non fu così leggero come mi aspettavo, mi posizionai meglio sulle gambe e lo presi dal basso.
Aggancialo! Fagli un bel nodo che lo reggo io! Strinsi i denti e mantenni salda la mia presa, aspettai che la ragazza legasse il gancio del sacco alla corda.
Come ti chiami? Cercai di spezzare il ghiaccio nell'attesa.
Edited by Tonino da Napoli - 25/10/2020, 19:00. -
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Guardo il ragazzo che inciampa in un sasso e rido di brutto, cerco di trattenere un po' la mia risata mordendomi le labbra, perché ho le mani occupate per potermele portare sulle labbra.. Questo ragazzo mi fa quasi tenerezza, mi giocherei una scommessa che è un Tassorosso, lo vedo anche dal modo di porsi così gentile che ha. < Ciao! > lo saluto mentre lui prende in mano il sacco bello pesante < si è pesante.. Grazie! > lo ringrazio per lo sforzo, poi mi concentro sul nodo e attacco per bene il sacco al ramo più robusto dell'albero. < Alex, piacere. > dico mentre scendo giù dall'albero con un salto. Il tempo è bello, ci sono abbastanza studenti in giro per la tenuta della scuola, io credo di aver acchiappato uno molto generoso oltre che simpatico, per cui stringo a lui la mano facendo un mezzo sorriso. < Come ti chiami tu? > dico mentre mi scrollo dai pantaloncini un po' di polvere dell'albero. Fare nuove amicizie mi è sempre piaciuto, anche se di solito seleziono forse fin troppo le persone con cui proseguirò l'amicizia vera e propria, non sempre le persone che conosco diventano mie amiche o viceversa, anche a causa dei miei gusti molto particolari. < sei del primo anno? Che facevi di bello? > chiedo guardando il sacco appeso < io facevo giusto un po' a pugni. >. -
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Prendo la giacca che ho appoggiato su un ramo dell'albero e l'appoggio sulla mia spalla, faccio cenno di asciugarmi la fronte con la mano prima di portarle entrambe ai fianchi e sposto la mia attenzione verso la ragazza.
Piacere, Tony. Sono del primo anno e niente, facevo una camminata. Non sto nella pelle di vederla boxare col sacco. Devo cercare di farle colpo, mi chiedo come, forse ci sono. Appoggio di nuovo la giacca sul ramo e mi posiziono dietro al sacco mantenendolo con l'intenzione di non farlo spostare dai colpi della ragazza e mi affaccio verso di lei.
Posso vedere come ti alleni? Aspetto una sua reazione, desidero attaccare bottone.
Spero di non essere goffo, le accenno un sorriso forzato; muoio dalla curiosità di vederla colpire quel sacco.
Spero di sì.. -
.Ottima giornata per fare una bella camminata. faccio l'occhiolino al ragazzo e mi abbasso per prendere i guantoni che stanno proprio dentro al mio zaino.
A quel punto inizio ad infilare i guantoni con fare asociale, ma noto che il ragazzo non smette di fissarmi, o le piaccio o le piace quello che sto per fare. Ne ho subito dopo la conferma, perchè mi chiede se può rimanere a guardare come mi alleno.
Lo seguo con gli occhi un po' incredula quando mi si mette dietro al sacco per reggere probabilmente i colpi che devo dare. A quel punto mi metto a braccia conserte e sorrido quasi stupita. Dici davvero? guardo più in là e vedo così tante ragazze tutte insieme, di solito gli studenti ne approfittano per far colpo con qualche ragazzina dai modi molto più graziati, ma se lui ama vedere me con la boxe non gli posso certamente far torto, sembra piuttosto interessato, proverò ad accontentarlo allora. Faccio un sì con la testa mentre continuo a sorridere e a scrutare il ragazzo davanti a me.
Va bene allargo le braccia e poi faccio sbattere i guantoni tra di loro, mi metto in posa e prendo qualche respiro prima di iniziare a colpire con violenza e rapidità il sacco che sbalza all'indietro, ma il ragazzo mi sembra troppo abituato a questa cosa, non credete?
Do un bel paio di pugni assestati Dimmi-un- po'.. dico mentre continuo a colpire il sacco rosso Ti piace la box vero? mi fermo e lo osservo. Di solito si dice che i tassorosso siano dei tipi molto tranquilli.. poco inclini allo sport fisico.. è vera questa cosa?. -
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Faccio molto caso ai dettagli, non mi perdo nulla a meno che non lo vedo con i miei occhi. Alex si era girata e guardava verso quel gruppetto di ragazze ma non sono sicuro del perché, forse la stavo infastidendo o magari ha notato che tra tante ragazze sono andato proprio da lei. Quando la ragazza mi chiede se fossi serio quando le ho fatto quella domanda, annuisco mantenendo un sorriso stampato in faccia e mi limito a pronunciare una sola parola.
Sì. Alex è pronta a boxare col sacco e mi accorgo che è più cazzuta di quanto credessi e il suo atteggiamento un po' mi spiazza, non intendo perdere questa occasione, prendo fiducia e cerco di sciogliermi. Peccato che non abbia portato la mia attrezzatura da casa.. e chi se lo aspettava. Le mantengo il sacco con decisione e la mia espressione diventa molto seria tutto ad un tratto, la guardo mentre colpisce, guardo la sua guardia e la sua espressione. La ragazza colpisce bene e come se colpisce bene, mi chiedo la sua motivazione da dove provenga. Tra un colpo e l'altro mi domanda se mi piace la boxe; sono contento. Aspettavo quella domanda, sono riuscito nel mio intento. Voglio finalmente condividere la mia passione e chissà, magari approfondire questa conoscenza con Alex.
Sì, mi piace la boxe e per quanto riguarda i tassorosso, possono essere tranquilli ma stai sicura che anche loro colpiscono bene. Permetti? Lascio il sacco e mi metto davanti alla ragazza incitandola a spostarsi. Tiro su col naso e mi rimbocco le maniche della camicia che indosso, mi alzo quei pantaloni stretti manco si fosse allagata la casa e mi metto in guardia. Sono destrimano e porto la gamba destra dietro, col gomito mi copro le costole e il pugno mi copre il mento. Abbasso
un po' la testa e inarco le sopracciglia, le punta dei miei piedi puntano entrambe al sacco, sono distanziate altezza spalle. Il pugno sinistro non supera l'altezza del naso e sono pronto a colpire.. aspetta, dimentico di prendere la distanza, sono un po' arrugginito. Allungo il braccio sinistro e lo estendo, mi regolo con la distanza tra me e il sacco velocemente. Sinistro sinistro destro, inizio con questa semplice combinazione. Ci sono, è il mio momento. Colpisco il sacco più con tecnica che con forza e ad ogni colpo urlo. Sinistro sinistro, destro basso, flessotorsione a sinistra e montante sinistro alle costole, mi sposto indietro e mi abbasso sulle ginocchia mantenendo le braccia alte immaginando che mi arriva un gancio alla tempia, faccio un passio indietro e tiro un destro potente che schiocca all'impatto col sacco.
Pa! Pa! Pa pa pa! Feci tutto questo senza riscaldarmi e si vedeva che avevo già il fiato corto. Dimmi tu se i tassorosso sono poco inclini allo sport fisico. Dico alla fine quasi in segno di sfida guardando la ragazza nei suoi occhi azzurri che da così vicino mi apparirono molto profondi.. -
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Un paio di colpi ben piazzati mi danno modo di vedere che il ragazzo mi sembra più che interessato, lo chiamerei quasi appassionato, non è indifferente quello sguardo, mi sta dicendo qualcosa, mi guarda troppo attentamente per essere uno che non ne capisce. La conferma arriva quando decide di rivelarsi, lui ama la boxe e non perde un attimo di tempo per spiegarmi che anche i Tassorosso hanno una vena di forza, non ho mai avuto dubbio in merito, nella storia ci sono stati maghi e streghe di quella casata che hanno fatto scintille. Quando mi chiede il permesso di prendere a pugni il sacco io mi faccio da parte < Si! > dico un si poco convinto, ma appena vedo come si prepara, come si muove, capisco che non è la prima volta che lo fa.
Davanti a me ho un ragazzo che fa boxe e la fa bene, non è di certo la prima volta. Rimango a guardarlo, con le mani coperte di guantoni appoggiati sui miei fianchi, sono estasiata dal suo modo di colpire il sacco, lo fa senza guanti ed è molto veloce, ha tecnica, ha la teoria ben assestata in testa, e un'agilità fa fare invidia. Sorrido accennando un si con la testa, e quando si ferma a guardarmi non posso far altro che far trasparire un espressione di sorpresa. < ma wow! > stiro il braccio e sbatto il mio guantone contro il suo pugno per complimentarmi. < dove hai imparato? > allargo le braccia < Tu non sei il classico Tassorosso come vedo, credo di dovermi ricredere con queste cose che mi hai mostrato. > devo cambiare idea per forza a questo punto < pratichi boxe da tanto tempo? > io ho cominciato appena un anno fa, ho conosciuto un signore che pratica boxe e mi sono appassionata di questo sport quando ho seguito alcuni dei match più entusiasmanti della storia. Poi devo ammettere che ho iniziato a fare questo sport per alleggerire il nervosismo, con i miei genitori che rompono sempre, dicendomi di tornare a casa, di fare la cosa giusta, semplicemente mi sono rotta di starli a sentire, ho bisogno allora di qualcosa che mi faccia scaricare per non dover poi riversare la mia rabbia sugli altri. Questi pensieri però rimangono solo nella mia testa, la mia filosofia di vita mi dice che devo apparire più forte che mai fuori, soprattutto davanti alle altre persone.. -
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Sferrare quei pugni sul sacco mi ha rievocato il momento in cui mi sono acciecato dalla rabbia e ho rotto il naso a quel dannato biondino a scuola che se la prendeva con i più deboli, con chi non sapeva difendersi; la grinta che ho messo nell'ultimo schioccante destro è stata la stessa che avevo quando ho colpito il suo setto nasale e si è addormentato. Non me ne pento e se fossi protagonista di una situazione del genere un'altra volta non cambierei la mia reazione con nessun'altra, anzi probabilmente ci andrei più pesante, questo tratto del mio carattere per quanto voglia controllarlo non ci riesco. Una persona debole che subisce bullismo o viene presa in giro può rimanere traumatizzata e io non riesco più a trattenermi se vedo qualcosa di sbagliato, intervengo anche se non sono io la vittima. Sbatto le palpebre ed esco dai miei pensieri, quel flashback era durato una manciata di secondi. Torno alla conversazione, e mentre mi sistemo le maniche della camicia mi accorgo che mi è saltato il primo bottone.
Quello che so l'ho appreso da mio padre, lui è stato un pugile e mi ha trasmesso questa passione. Ho un tono sincero, riconosco che la boxe è uno sport molto esplicito e non adatto a chi non accetta che c'è molto sacrificio sotto; non ho mai raccontato a nessuno finora della mia esperienza, sono un po' titubante nell'aprirmi e non entro nei dettagli. Ho iniziato da un anno. Voglio conoscere meglio la ragazza, penso che sia carina e diversa dalle altre e questo mi attira. Metto da parte i riferimenti ai tassorosso e cerco di concentrarmi più su di lei. Tu, invece? Le chiedo facendole un cenno col capo.. -
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Il fatto che ha come padre un pugile mi interessa molto, la trovo una cosa fighissima per cui mi faccio mille flash mentali. Sarebbe stato bello avere un padre pugile, chissà che magari a quest'ora ero diventata pugile anch'io, ma poi ripenso ai miei genitori che mi hanno buttata fuori si casa e allora preferisco tornare con la mente sul momento presente, evito di innervisirmi senza un motivo logico, ormai ci sono abituata a questa situazione. Faccio un mezzo sorriso di sorpresa < tuo padre è un pugile? Accidenti!> prendo il sacco con le mani e lo faccio dondolare mentre osservo il ragazzo che mi incuriosisce. < chissà che figo avere un padre pugile, ma lo fa proprio per mestiere o per hobby? > anche se in realtà so che se uno è pugile significa che lo fa per mestiere, o almeno così io ho capito. Mi dice che ha iniziato da un anno, quindi proprio come me, io rispondo sinceramente. < Si anch'io ho iniziato da un anno, ma lo faccio per passatempo.. Di più mi aiuta a scaricare la tensione, lo sport che amo di più è il basket. > inizio a sfilarmi i guantoni e a metterli dentro lo zaino < immagino tu conosca il basket, forse anche tu conosci di più il mondo babbano.. Vero? io lo trovo dieci volte più bello sai perché? Noi maghi e streghe a volte vestiamo malissimo, ho visto streghe vestire in modo veramente orrendo. > certo, il mondo della magia ha il suo fascino, io ancora non ho capito quale sia il mio posto nel mondo, vorrei capire se vivere completamente da strega oppure trasferirmi completamente nel mondo babbano. < e vorresti fare anche tu il pugile? > la domanda a questo punto viene abbastanza spontanea. -
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Con mio padre ho un bel rapporto, il suo desiderio è che io segua le sue orme e diventi come lui ma io non voglio. Lui ha praticato la boxe professionistica da ragazzo e si è fermato a causa di un infortunio grave alle costole le quali si sono indebolite in modo permanente e questo ha portato la fine della sua carriera. Ad ogni incontro guadagnava denaro ma non abbastanza da poterlo ritenere un lavoro. Sì, mio padre ha combattuto da ragazzo e voleva fare carriera. Sono fiero di raccontare l'esperienza di mio padre anche se pensare al suo infortunio un po' mi rattrista perché è irreparabile, ma sono i rischi del mestiere e lui ne era cosciente. È buono che ti piaccia lo sport, fa bene alla salute e alla mente. dico sorridendo; è proprio vero che aiuta a scaricare tutta la tensione. Alex parla del mondo babbano e mi domanda se lo conosco, facendo anche riferimento al basket, sport che a lei piace molto. Certo che conosco il mondo babbano, ci sono cresciuto! Ho visto qualche partita di basket tra ragazzi ma non ci ho mai giocato, so che è comunque uno sport che richiede possenza fisica oltre a sapersi muovere. Non ci vado molto appresso al basket ma mi piace vederlo giocare; la ragazza si dimostra una tipa molto sportiva e su questo andiamo d'accordo. Ad un certo punto paragona la moda dei babbani a quella dei maghi e non mi esprimo più di tanto. Hanno il loro stile! Non mi soffermo più di tanto su questo argomento perché ne so poco, ho visto solo qualcosa a Diagon Alley quando ho comprato l'attrezzatura scolastica e visto qualche vecchia foto. La domanda che più mi interessa è l'ultima, quando mi chiede se voglio intraprendere un percorso da pugile. No, lo pratico per hobby e per distrarmi, anch'io scarico tutto prendendo a cazzotti il sacco. Sorrido alla mia affermazione e cerco di saperne di più su di lei, se ha traguardi da raggiungere e la sua esperienza nel castello. Tu invece c'è qualcosa a cui ambisci? Come ti trovi ad Hogwarts?
Edited by Tonino da Napoli - 29/10/2020, 22:26. -
.Mi spiega che suo padre voleva fare carriera, per come aveva impostato il discorso credevo parlasse di una vera e propria carriera avviata, ma fa lo stesso. Mi dice che lo fa anche lui per hobby e sono un po' meravigliata visto come ha affinato la tecnica in così poco tempo. ah però, si vede che hai un padre esperto.. lui ti ha insegnato davvero bene. Ti è mai capitato di difenderti a colpi di boxe? a me non è mai capitato perchè non amo particolarmente fare a cazzotti, preferisco di gran lunga lavorare di soppiatto senza farmi troppo notare, anche se ultimamente sono stata molto brava a far parlare di me in tutta la scuola con quella cosa che ho combinato a Vanja.
Si è uno sport complesso, ci vuole molta tecnica e velocità. finisco con i guantoni richiudendoli dentro lo zaino e torno a guardare il mio interlocutore che sembra proprio simpatico. Credetemi, è molto raro che prendo qualcuno in simpatia. A dirti la verità non ho ancora chiaro il mio futuro, vorrei poter fare la giocatrice di quidditch.. però devo capire se sono portata, infatti mi sono iscritta in squadra per capire se è veramente la mia strada sai, non ho mai volato prima d'ora. non me ne vergogno, visto che provengo da una famiglia che ha vissuto sempre nel mondo babbano. Ad Hogwarts mi trovo abbastanza bene, devo solo ambientarmi ancora un po'. mi stiracchio un po' e guardo il sacco spero che mi aiuterai a portarlo di nuovo giù. incrocio le braccia al petto E tu cosa vorresti fare in futuro?. -
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Mio padre ci teneva che io imparassi, quando ci allenavamo la prendeva molto sul serio, era puntiglioso e molto rigido. A me piace quando una persona insegna così, non ti prende in giro, non ti dice che stai andando bene quando in verità stai sbagliando tutto e ti trasmette quello che sa con il cuore. Voglio bene a mio padre. La ragazza ha notato la mia tecnica e non la biasimo, se mi avesse detto che voleva fare la boxe seriamente le avrei fatto conoscere il capo famiglia, non abbiamo una palestra ma a mio padre fa piacere insegnare quello che conosce se qualcuno è realmente interessato. Alex mi chiede se mi sono mai difeso a colpi di boxe, mi è capitato soltanto una volta, sono un ragazzo tranquillo e cerco sempre di evitare di fare a botte ma quando qualcuno ti fanno terrorismo psicologico e tu non puoi contare su nessuno, cerchi di difenderti da solo e contare su quello che sai. Sì, a scuola ho spaccato il naso a un coglione che mi prendeva in giro coi suoi amici e mi sono beccato un espulsione. Non mi aspettavo che i miei pugni colpissero così forte, fino ad allora il mio unico bersaglio era stato il sacco. Non mi sono mai picchiato con nessuno apparte durante lo sparring con mio padre, ammetto che non ha la mano leggera. Ascolto la ragazza, non ha chiaro il suo traguardo ma ambisce a diventare una giocatrice di quidditch, vuole capire se è portata ma io credo che lei se lo desidera davvero non ci saranno ostacoli che le impediranno di inseguire il suo sogno. Ammiro il quidditch.. penso proprio che ci scontreremo in futuro. Avevamo la stessa intenzione di fare il provino per entrare nella squadre delle proprie casate, inizieremo da zero e magari ci beccheremo in una partita come avversari. È ora di smontare ed alzare il sacco, farei brutta figura a lasciarglielo fare da sola e le chiedo di slegare la corda che lo aggancia dopodiché mi abbasso per caricarlo sulla spalla. Dove lo posiamo? Stesso dopo averlo caricato mi sento chiedere riguardo ai miei progetti per il futuro, io rispondo fermamente. Cosa voglio fare in futuro? Lasciare il segno su questo mondo, la gente dovrà ricordarsi di me nelle pagine di storia della magia. Oltre all'ambizione di diventare un grande mago, voglio lasciare un segno in questo mondo. . -
.Mi racconta che è stato a scuola che ha sferrato un cazzotto ad un coglione, penso sia saggio da parte sua sfoderare un bel destro per far fuori uno che ti rompe le palle, per cui mi ritrovo a sorridere fiera mentre me lo racconta quasi come se fosse mio fratello o un grande amico da anni, quasi mi sembra strano questo mio comportamento, ma i tassorosso è così bravo a parlare, a dar confidenza, che quasi mi sembra di conoscerlo da sempre. Certo, se mi conoscesse fino in fondo forse scapperebbe via perchè scoprirebbe che sono un maschiaccio e una tipa abbastanza dura. Sei stato in una scuola babbana? una domanda ovvia visto che mi ha appena detto che ha fatto a cazzotti a scuola, quindi vorrei capire. Mi dice che in futuro magari ci scontreremo a quidditch, io sono entusiasta, non vedo l'ora di cominciare gli allenamenti e tutto il resto.. spero di essere presa in squadra perchè l'ho praticamente sempre sognato.
Mi aiuta a scendere il sacco e se lo carica sulle spalle, lo lascio fare anche se odio non essere autonoma. lì in fondo c'è un piccolo stanzino sotto le scale. così ci incamminiamo verso la piccola porta sicuro che non vuoi una mano? i suoi progetti mi stupisco, siamo talmente diversi che faccio pure fatica ad immaginare una vita totalmente al bene del prossimo, ma lui vuole lasciare il segno proprio per questo oppure per la gloria? E come vorresti lasciare il segno? vuoi diventare un famoso eroe o un inventore di pozioni? a cosa ambisci di preciso? .. benefattore? giocatore? faccio tante domande ma questa cosa evidentemente mi incuriosisce. Arriviamo nel piccolo reparto delle scope e ci mettiamo dentro il sacco. Ecco fatto, ti ringrazio. lo guardo mettendomi lo zainetto alle spalle. Cosa fai adesso? io mi sa che torno un po' in sala comune.. -
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Sì, ho frequentato una scuola babbana prima di arrivare ad Hogwarts. Preferisco mille volte questa qui, rispetto i babbani ma non mi piace come insegnano. La scuola che ho frequentato non era tra le migliori e i professori che ho avuto si preoccupavano soltanto che entrassero i soldi a fine mese piuttosto che trasmettere realmente qualcosa per cui vedo l'istituzione scolastica babbana con occhi dispregiativi. No, non ti preoccupare. Rispondo subito alla sua richiesta di aiuto, vedo il fatto di farmi aiutare fisicamente da una ragazza come un umiliazione. Piuttosto, conosci qualche incantesimo? Io ancora non ne ho imparato uno. Se proprio voglio farmi aiutare, cerco di prendere un po' della sua conoscenza, voglio imparare il prima possibile degli incantesimi. Mi viene chiesto in che modo voglio lasciare il segno in questo mondo, la mia risposta farà capire che tipo sono.
Sì, siamo tutti di passaggio su questo mondo e se non compi delle gesta, positive o negative che siano, la vita non avrebbe senso. Voglio inventare dei nuovi incantesimi e diventare il professore di incantesimi più rinomato della storia. Sono delle parole grosse, ma la mia ambizione giovanile vuole che io percorra questa strada. Siamo arrivati a destinazione, appoggio il sacco a terra.
Ah penso proprio di andarmi a fare un giretto nel cortile, so che ci sono gruppetti di ragazzi che giocano a gobbiglie, voglio imparare a giocarci. Mi piacciono molto giochi del genere. È stato un piacere Alex conoscerti, becchiamoci ancora. La saluto, mi ha fatto davvero piacere conoscerla, non lo dico per galanteria e spero di riacchiapparla nel castello..
tempo libero.privata. Toni. |
