Lezione di Incantesimi VI-VII anno

Erano appena iniziate le lezioni ad Hogwarts, mi ero preparato al meglio perchè ci tenevo davvero ad insegnare una materia così importante ai miei alunni. Gli incantesimi fanno parte della nostra vita da maghi e streghe, se è vero che molti di noi sono abili con le cose "babbane" quando viviamo nel mondo magico non possiamo fare a meno di usare la magia. Per questo il mio corso era speciale, era assolutamente importante per la vita di ogni uno di loro. Quella mattina avevo chiesto il permesso alla preside per poter svolgere la lezione all'esterno, date le grandi dimensioni di ciò che dovevamo fare, la classe non sarebbe bastata, anche se potevo fare un incantesimo per renderla più grande.. decisi di scegliere l'esterno della scuola visto che le giornate ancora lo permettevano. Sul grande prato c'erano predisposte un paio di cattedre ottocentesche, di quelle belle pesanti insomma, mentre me ne stavo a passeggiare facendo avanti e indietro, con la bacchetta tra le mani aspettavo l'arrivo degli alunni più grandi della scuola. In fondo, distante dalle cattedre di almeno otto metri, un filo rosso delimitava la zona, il motivo l'avrei spiegato dopo le presentazioni. Per il momento mi limitai a sorridere a ciascuno, cercando di memorizzare i nomi e le facce.

Aspettai che arrivassero tutti, far lezione con i grandi era qualcosa di veramente diverso rispetto ai primini, avevano già una maturità decisamente diversa, frequentavano con più serietà le lezioni, e questo mi permetteva una maggiore concentrazione sugli argomenti da trattare.
Quando tutti arrivarono, mi presentai ringraziando il signor White per il suo benvenuto < grazie signor White e buongiorno a tutti voi. Io sono il professor Krueger, il vostro nuovo insegnante di Incantesimi. > mi spostai per mettermi di fronte a loro < Ho insegnato musica in questa scuola ben sette anni fa, e sono molto contento di tornare qui, spero di poter fare un percorso sereno con voi, le lezioni sono un modo di arricchimento anche per me, sono sicuro che ci troveremo bene insieme. > poteva non fregargli proprio nulla, ma ci tenevo a dirlo che per me le lezioni non erano noiose, mi piaceva stare insieme agli alunni. < Oggi impareremo un incantesimo di animazione, abbastanza complesso da gestire ma non impossibile. Per questo faremo tanta pratica con queste cattedre ottocentesche. > le indicai con le mani < come avrete ben capito, queste non ci servono per sederci, ma le dobbiamo spostare con l'incantesimo Mobilicorpus..
È un incantesimo di media difficoltà, ma richiede molta concentrazione visto che gli oggetti da spostare sono pesanti, e se lasciati cadere per sbaglio, possono combinare un bel po' di danni.. Pensate ad esempio se dovessimo spostare un pianoforte, di sicuro non possiamo permetterci di farlo cadere perché subirebbe danni abbastanza importanti.> andai a sedermi in una delle cattedre, misi le braccia conserte e lanciai una domanda ai presenti. < Esistono diversi Incantesimi di varie difficoltà utilizzati per spostare gli oggetti e addirittura anche le persone, sapete quali sono? > e per non fargli fare la lista della spesa < Mi basta che me ne dite uno a testa. >

Bravo signor Chernyvolk, il levicorpus è l'incantesimo che ci permette di appendere l'avversario dalla caviglia, e l'incantesimo che faremo oggi in un certo senso è simile.
Il Mobilicorpus è sicuramente l'incantesimo di levitazione più complesso e difficile da gestire, non a caso si studia proprio negli ultimi anni di studio. sfoderai la bacchetta e mi avvicinai alla prima cattedra ottocentesca, puntai la bacchetta e diedi la dimostrazione pratica. Mobilicorpus! la cattedra si alzò a mezz'aria e rimase esattamente alla stessa altezza, era come fosse appesa ad un filo trasparente, era questo l'effetto speciale di quell'incantesimo. Feci atterrare nuovamente la cattedra sull'erba e mi voltai verso gli alunni. Come potete vedere, sono rimasto immobile con la mano, è importante che vi alleniate a mantenere la calma per avere l'effetto desiderato. La cattedra si dovrà fermare a mezz'aria come fosse davvero appesa ad un filo, se muovete troppo la mano rischiate di lasciar cadere la cattedra al suolo. mi allontanai e indirizzai i ragazzi a prendere posto, ogni uno di loro aveva una cattedra ottocentesca tutta per se. Ora vi lascio provare, solo quando vi sentirete abbastanza pronti potrete iniziare a fare il percorso. Si tratta di spostare la cattedra per diversi metri, chi oltrepassa la linea rossa senza far cadere la cattedra prima avrà completato l'esercizio, mi aspetto da voi una grande concentrazione, chi si impegna verrà naturalmente premiato, se pensate di poterlo fare più volte fatelo pure. A quel punto non mi restava che dare inizio alle danze e vedere come se la cavavano, sarei rimasto lì per eventuali altre domande, dubbi, perplessità.