surrender

Privata.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Studente Accademia
    Posts
    186

    Status
    Anonymous
    Non sapeva cosa stesse cercando.
    Non necessariamente in un senso cosmico di dubbio esistenziale, sebbene si adattasse fin troppo bene anche al tormento del suo animo, ferito oltre misura dagli altri quanto, aveva l'impressione nell'ultimo periodo, anche dalle sue stesse mani, ma anche in aspetti giusto un pelo più pratici come l'assortimento di boccette che gli si stagliavano davanti ordinate accuratamente sugli scaffali del negozio di pozioni in cui si era infilato.
    Una scelta dai tratti di forse un raro capriccio, o dei meno sporadici colpi di testa di cui era vittima. Un tentativo di appellarsi alla magia dove le parole, l'affetto, fallivano, alla ricerca di una qualche mirabolante soluzione agli affanni della vita.
    Più che dei propri, ormai considerati senza speranza di sollievo, erano quelli di Cassandra ad incastrarsi giorno dopo giorno tra le sue costole, all'altezza del petto. Una scheggia minuscola di dolore, un perpetuo ricordarsi che l'inferno della loro infanzia da cui erano scappati non aveva mai smesso di bruciare, adattandosi invece solo alla loro vita. Prendendo forme più infide della violenza fisica e verbale di cui erano stati vittime, ossia quella delle proprie menti che li tradivano accartocciandosi su se stesse ed infliggendogli la condanna di dover rivivere tutto quanto nei dubbi, nelle paure ed ansie di cui si costellavano i loro rapporti sociali. E alle volte, tra di loro.
    Desiderava una soluzione, per quanto effimero il sollievo. Un regalo per dare una goccia di pace a sua sorella. Era per quello che si trovava lì.
    Si rendeva conto del livello della pretesa però, l'impossibilità interseca del suo reale desiderio, ragion per cui era rimasto a ciondolare senza reale risoluzione all'interno delle mura del negozio per più tempo di quanto fosse socialmente accettabile da una persona che si era premurata di evitare il più possibile anche solo di incrociare lo sguardo del commesso - ... pozionista? - dietro al bancone.
    Dieci minuti in più e iniziava a preoccuparsi sarebbe stato accusato di voler mettere in atto un qualche strano furto. Un'ipotesi che una piccola vocina gli diceva avrebbe dovuto considerare davvero visto la miseria dei suoi fondi, ma tra i tanti difetti che avrebbero potuto accomunarlo ai più comuni delinquenti - tipo... la sua ignorabile propensione a fare a pugni. Come un vecchio livido non del tutto sparito sotto l'occhio testimoniava. - non c'era ancora il taccheggio.
    Si arrese alla fine, all'intramontabile afflizione della socialità, una che gli appariva in quelle vesti melodrammatiche perlopiù per l'interseco disagio del dover cercare aiuto senza sapere realmente cosa domandare al biondo dietro al bancone.
    O meglio, qualche interrogativo nei suoi confronti ce l'aveva anche. Ma non era niente che avesse realmente a che fare con la ricerca di un qualche intruglio portatore di felicità.
    'Ciao.' Non si sprecò in qualche formula di beneducata formalità, primo perché nessuna di quelle parole poteva dirglisi realmente affine, e secondo principalmente perché gli faceva strano con quello che era palesemente un suo coetaneo. 'Quindi devo chiedere a te se voglio qualcosa?' Si appoggiò con i gomiti al bancone, la fronte stropicciata in una muta perplessità non effettivamente dovuta all'interrogativo posto, la risposta a quello gli appariva ovvia visto che erano gli unici lì dentro.
    'Non sei un po' troppo giovane per fare questo lavoro?' Non c'era traccia d'accusa nel suo tono, solo diffidenza. Quella di chi stava valutando se ne valesse la pena, per avere l'aiuto di un tizio che sembrava appena uscito dai banchi di scuola avrebbe potuto benissimo chiedere a Jerome e il suo talento con le pozioni. Beh, okay, forse no. Avrebbe richiesto troppe spiegazioni, ma non cambiava associasse chiaramente i negozi di pozioni a proprietari centenari e... con barbe particolarmente lunghe? Mmh.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Studente Accademia
    Posts
    157
    Location
    Brooklyn, New York

    Status
    Anonymous
    null
    Oggi mi sento abbastanza bene dai, negli ultimi giorni ho avuto un calo di zuccheri per il troppo caldo, oltre ad essere stanchissimo per gli ultimi esami prima delle "vacanze estive". In realtà io in vacanza non ci sono andato, perchè devo racimolare gli ultimi galeoni per poter pagare il prossimo anno di studi. Figo no? mentre quella testa di cazzo di mio fratello se la spassa con le ragazze chissà in quale maestoso luogo tropicale, io quì mi faccio in quattro per mettere da parte più cose possibili, e poi c'è lui che mi viene a chiedere il galeone per farsi una bevuta del cavolo. Per questo ho deciso che io quest'estate non avrò assolutamente a che fare con lui, quando vuoi bene tuo fratello e poi questo se ne approfitta per scroccarti qualsiasi cosa, capisci che ti conviene tirare due somme e farla finita. Se sei troppo buono prima o poi qualcuno ti frega, è palese.
    Dunque ho deciso di fare orari straordinari in modo da coprire più ore al giorno, guadagnare di più, e andare a fare una piccolissima vacanza sulle coste Americane prima che mio padre mi disconosca come figlio. La scorsa estate non sono tornato in america per via del mio esame andato a male, ho voluto recuperare il tempo perso tuffandomi come un pazzo nello studio e perdendo una meravigliosa estate.
    Sono arrivato prestissimo questa mattina, e mi sono messo a lavoro mettendo in meticoloso ordine centinai di fialette e pozioni più o meno comuni. Tutta la mattinata la passo così, in silenzio a lavorare, mentre il proprietario se ne sta anche lui in vacanza da qualche parte, ci siamo infatti messi d'accordo che prima lui e poi io per le vacanze, e così mi ero ritrovato ad assumermi per la prima volta quella responsabilità di essere totalmente solo in negozio, non che mi spaventasse, anzi mi faceva sentire molto indipendente, così indipendente che puoi decidere persino di riposarti un attimo senza che nessuno ti rompa le scatole.
    Così mi siedo sulla sedia del bancone, e come tutti i giorni entra qualcuno che desta il mio sospetto. All'inizio non lo guardo, non ci faccio tanto caso, continuo a mangiare quella mela che ho in mano. Poi il mio sguardo ritorna su quel ragazzo una svariata di volte. Sembra piuttosto confuso. Mi alzo dalla sedia scrutandolo con dubbio, decido di chiamarlo. hey, ti serve una mano? gli dico mentre lo vedo venire verso di me. Ciao! rispondo a tono e lui mi fa una domanda davvero da idiota presumo di si, sono quì per questo! gli facccio notare alzando le mani, con un sopracciglio inarcato e tu che stai cercando? mi sembri più tosto.. confuso..? all'inizio non rispondo alla sua ultima domanda, poi ci ripenso. Pensavi di trovare babbo natale? perchè amico, anche un ragazzo figo può fare questo mestiere, giusto? rido leggermente mentre mi sporgo in avanti appoggiando le braccia sul bancone. Dunque, come posso esserti utile?


    Edited by _evan_ - 6/8/2020, 20:58
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    Studente Accademia
    Posts
    186

    Status
    Anonymous
    Un piccolo arricciamento del naso fu l'unica risposta che offrì alla battuta con cui venne accolto, dubbio se stata ricevuta con divertimento o il disagio dell'imbarazzo di sentirsi in soggezione, le labbra premute appena tra di loro a formare una maschera d'esitazione che si rifletté palese nella mancanza di una risposta pronta da offrire all'altro ragazzo.
    Non c'era niente di peggio delle persone dirette quando si avrebbe preferito temporeggiare, alla ricerca del genere di chiacchiere vuote e prive di reale importanza che offrivano quei bizzarri discorsi sul tempo in cui, doveva ammetterlo, lui stesso di rado si soffermava. Ma in quel caso in cui il massimo che aveva come risposta era un qualche farfuglio confuso gli avrebbe fatto molto comodo.
    'Forse.' Riguardo il suo potersi rendere utile. In realtà gli serviva decisamente una mano ma fingere sicurezza gli sembrava sempre la tattica migliore, sia mai che la gente poi si prendesse troppe libertà.
    Magari, e solo magari, avrebbe dovuto imparare a tenere le redini della propria diffidenza verso qualsiasi cosa non fosse Cassandra ma, eh.
    'Stavo cercando un regalo.' Non proprio, anzi forse per niente, suonava comunque come un buon inizio per ripescare un filo conduttore tra i propri pensieri da offrire come risposta agli interrogativi altrui. Giusto perché dire che semplicemente non lo sapeva suonava come un potenziale vespaio in grado di provocare infinite nuove domande, e possibilmente anche giudizi, da parte del biondo. Una prospettiva a cui non teneva per niente ad avvicinarsi.
    'Per una ragazza.' Si stava rendendo volutamente vago? Forse. Tutto considerato, era più divertente così. Anche se si trattava di un'inconscia ma comune nel suo caso ricerca della sensazione di avere in mano il completo controllo della situazione, una necessità che si era resa più febbrile in lui in quel periodo, sbocciante con più costanza e in un certo senso disperazione del solito.
    'Il problema è che ha gusti molto difficili.' Si accorse solo mentre pronunciava quell'ennesima precisazione di averlo trasformato in un gioco, considerando il livello dei suoi normali passatempi - si poteva definire così fare a pugni con la gente? - quelle omissioni volontarie percorrevano ancora i fili dell'innocuità, non dandogli modo di stare davvero a riflettere se fosse sbagliato o meno.
    Sperava solo Cassandra non venisse mai a sapere di essere usata per quel genere di idiozie. Benché tecnicamente stesse effettivamente cercando qualcosa in grado di assopire il malessere verso il mondo di entrambi, un concetto che se pronunciato ad alta voce avrebbe svelato già troppo su di loro e che come tale sperava la sorella avrebbe ritenuto altrettanto evitabile dall'essere palesato.
    'Cosa comprano di solito?' Le suddette ragazze. Si chiedeva se ci fosse effettivamente qualcosa che rispondesse a quell'interrogativo in un negozio di pozioni, i maghi se le scambiavano realmente come regali al pari di una boccetta di profumo o chissà che altro come facevano i babbani con i loro intrugli, decisamente meno magici? C'erano lacune sulla vita nel mondo magico che gli continuavano a fare compagnia, svelandosi anche con propria sorpresa sugli argomenti più imprevisti.
    'Hai dei consigli?' La vera domanda era se sarebbe riuscito a cambiare il suo parere molto poco lusinghiero sulla sua utilità come negoziante.

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Studente Accademia
    Posts
    157
    Location
    Brooklyn, New York

    Status
    Anonymous
    null

    Lo guardo, mi guarda, sta cercando un regalo e mi sembra piuttosto sicuro.. Eppure scorgo in lui qualche dubbio, per questo mi sono tuffato in suo aiuto, forse posso aiutarlo più di quanto crede. Insomma, sono il negoziante no? Conosco tutte le pozioni che ci sono qui dentro. < Regalo? > alzo la mano e metto due dita sotto il mento, con fare pensieroso < per chi? > "una ragazza" risponde lui, e mentre mi parla mi accosto allo scaffale proprio di fronte a noi, dove ci sono dei profumi magici e.. Si, le ragazze di solito he vanno matte. Rivisto tra le ampolle mentre lui mi dice che questa è decisamente una ragazza difficile, e quale ragazza non è difficile? Immagino però che abbia gusti abbastanza difficili da accontentare, ci vuole qualcosa di veramente particolare. Faccio scivolare la mia mano su una piccola pozione rosa, con l'altra ne afferrò un'altra gialla e mi posiziono davanti a lui. < Allora, le ragazze di solito comprano molto i profumi magici.. Come questi. > glieli faccio vedere avvicinandoli alla sua visuale, con un mezzo sorriso soddisfatto, perché sono convinto di fare colpo con quelli. Se vai sui profumi, puoi star tranquillo che piacciono. < Questo giallo si chiama "stai lontano da me" è un profumo intenso che fa venire la nausea alla persona odiata, basta spruzzarselo e pensare a tale persona, che questa quando si avvicinerà sentirà subito il bisogno di andare a vomitare.. Mentre al naso degli altri si sentirà un profumo molto gradevole, alla persona interessata invece saprà di cacca intensa. > un buon profumo per tutte quelle che avevano una persona fastidiosa da allontanare < questo rosa invece è praticamente il contrario di quello che abbiamo detto, il profumo attira l'attenzione di una persona in particolare su di sé anche se non ha effetto di un elisir d'amore. Diciamo che cattura l'attenzione del soggetto ma senza infierire sui suoi sentimenti.. Può essere un profumo molto utile per chi vuole fare colpo. > quelle due pozioni erano le più amate dalle ragazze, ma poi c'era praticamente di tutto. < Questo è ciò che ti consiglio. > indico con la mano uno scaffale pieno di fialette < Se no c'è davvero di tutto eh, che tipo è questa ragazza? >

     
    Top
    .
3 replies since 6/8/2020, 15:57   139 views
  Share  
.
Top