Relatives snakes

Avevo avuto una settimana tranquilla dopo il viaggio in Italia, ero stato abbastanza rilassato da potermi permettere una rinfrescata alle idee per il nuovo anno che si avvicinava, settembre non era poi così lontano, e come routine normale per ogni "nuovo dipendente" del ministero c'erano i documenti: un enorme matassa di burocrazia da sistemare, ma chi entrava nel corpo auror doveva fare il triplo della fatica, perché volevano praticamente sapere tutto su di te, la sicurezza e la fiducia nei confronti di chi si presentava doveva essere pari al cento per cento, o almeno così lo era stato per me, avevo lasciato nelle mani di Jackson le sorti della mia associazione benefica, sapevo benissimo di poter stare tranquillo con lui, lo conoscevo ormai da anni e sapevo di lui un uomo in gamba. Solo mollando la presa su altre cose potei interamente dedicarmi all'obiettivo principale su cui lavoravo da tempo. Di buon mattino mi ritrovai al ministero per portare gli ultimi documenti rimasti, non trovai nessuno davanti alla porta dell'ufficio, per cui entrai senza aspettare la fila, ma per mia sfortuna mi toccò fare dietrofront quando mi accorsi che avevo dimenticato una delega importante, mandai quindi un gufo veloce a Jackson chiedendogli il favore di portarmela, in cambio gli avrei offerto una di quelle cene a base di pollo fritto che tanto amava, perché sapevo che sarebbe bastato quello per farmi perdonare del disturbo recato alla sua tranquillità.
Presi posto in una delle sedie del corridoio mentre aspettavo impaziente il da farsi, notai quasi subito con la coda dell'occhio lo sguardo fisso di una giovane ragazza, per un attimo ebbi il dubbio di avere qualcosa fuori posto, tanto che passai la mano sui miei capelli per vedere se erano apposto.. Tutto normale. < Prego!? >
La sua domanda, così normale, sarebbe stata lecita se non fosse che io con Seth avevo dei problemini, per cui rimasi un po' spiazzato, tuttavia mi mostrai disinvolto mentre i miei occhi andarono a dar forma a quella voce appena udita al mio fianco. Un espressione sorpresa per la domanda appena udita, accompagnò quella che si poteva definire una risposta. < oh beh.. Si, sono suo padre. > risposta secca, forse un po' incerta ma piena di significato < sta benone figurati, diciamo che essendo una persona ribelle, come credo già saprai, fa spesso dei tour fuori dalla scuola.. > era abbastanza credibile? La verità era che io non sapevo quasi nulla della sua situazione scolastica, l'avevo giusto visto qualche mese fa quando aveva finalmente accettato il mio invito a bere qualcosa, ma era davvero poco quello che era riuscito a raccontare. Quasi mi vergognavo di non sapere quasi nulla della sua vita. < E quindi, tu sei? > giusto per capire se era proprio un'amica molto vicina a Seth, in quel caso sarebbe stato abbastanza difficile nascondere il rapporto non facile con lui, magari gliene aveva già parlato.

Alla fine avevo scoperto che Seth era uno che amava saltare le lezioni, quindi in teoria il mio ragionamento doveva essere esatto, con tutto quel parlare a tratti io non ci avevo mica capito tutto della sua vita, spettava a me pensare le possibili vicende di mio figlio. Ma vi rendete conto? dovevo perfino inventarmi delle cose per fare quadrare tutto, perchè quel genio di Seth non voleva proprio rendermi partecipe della sua vita, giuro che quella era l'ultima bugia, se non fossi stato così certo che a scuola non era un fenomeno, non avrei mai detto cose simili, ma già il fatto che fosse sparito da scuola la diceva lunga sul suo rendimento scolastico, per cui andai sicuro ad occhio e croce. Sospirai quando la ragazza di cui non sapevo ancora il nome, mi disse che era un libertino, come dargli torto dico io. Ah allora siete della stessa casata, immagino.. risposi quando finalmente rivelò il suo nome, doveva essere allora una di quelle amiche con cui ogni tanto ci si diverte a far cose da ragazzi, niente di più, in effetti Seth non doveva essere uno con tanti amici, e in quella cerchia ristretta c'era anche lei. Questa cosa mi incuriosì, per cui nella mia testa si formarono tante domande, poteva essere una piccola opportunità per conoscere più a fondo Seth nella sua vita quotidiana scolastica, per cui cercai di fare qualche domanda senza però sembrare troppo incuriosito, perchè non sarebbe stato molto normale visto che un padre dovrebbe più o meno conoscere le vicende del proprio figlio, almeno le basi.
Vi conoscete da tanto? ogni tanto guardavo anch'io la signora entrare ed uscire da quell'ufficio in maniera goffa e indaffarata, e mi chiedevo anche cosa ci facesse li la giovane Pryanka.
Figurati, anch'io sono un po' distratto. lei era decisamente emozionata, si vedeva da come muoveva le mani e dal tono della sua voce, doveva avere davvero qualcosa di importante da fare. Si certo, mi piacciono tanto.. mi avvicinai alla ragazza sussurrando e facendo un'occhiolino ..non solo, ma anche per questo ho deciso di diventarlo. la strada in realtà era stata lunghissima, di certo potevo pensarci prima, ma la storia era andata molto diversamente, mi ero concentrato su obbiettivi diversi a causa dei miei problemi familiari prima, e la crescita dell'associazione dopo. Mi portavo però un grande bagaglio di esperienza che sarebbe stata molto preziosa al corpo auror, per cui alla fine mi sembrava di aver fatto la scelta giusta.
E visto che ora la cosa mi incuriosiva parecchio, trasformai la mia curiosità in domanda. E tu sei quì per.. entrare in squadra? lei sapeva a quale squadra mi riferivo, potevo un po' immaginare, visto che si era appena diplomata, magari ci avevo azzeccato, e poi diciamolo, il mio intuito era molto allenato, soprattutto con i giovani: cosa potrebbe fare una giovane diplomata fresca al ministero? di sicuro puntava ad un posto di lavoro.
E quando hai visto Seth per l'ultima volta? secondo te era strano? Perchè l'ultima volta che l'avevo visto non mi era sembrato molto sereno, quindi continuai con le mie domande, nella speranza di trovare qualche indizio o un appiglio da cui ripartire.

E così la giovane Pry stava diventando un auror, non so perché ma avevo avuto l'impressione che quel ruolo le calzasse a pennello, l'avevo capito prima ancora che si rivelasse desiderosa di intraprendere quella strada. E le sue domande mi riempirono la testa, dovetti ordinare tutto quel che diceva per capire il nesso del discorso, le donne non si smentivano, neanche da giovanissime, hanno sempre parlato tantissimo. Sorrisi alla ragazza che comunque riusciva a trasmettermi una certa tenerezza, forse perché la vedevo proprio come mio figlio, la pensavo anche insieme a lui a scuola, chissà che figuraccia aveva fatto Seth la prima volta che l'aveva conosciuta, lei diceva che il primo incontro non era stato un granché. < Ma che bello, allora ti faccio i miei auguri per questa nuova strada che percorrerai. Sai, è una scelta molto coraggiosa! > lodai la sua decisione così importante, in un epoca in cui i giovani faticano a fare scelte decisive ed impegnative, scegliere di diventare un auror era una scelta molto coraggiosa per Priyanka. < Non ho voluto farlo prima, e poi al dire il vero mi sono prima dedicato ad altro.. Diciamo che la mia vocazione da auror è nata in età matura. > agli auror avrebbe fatto comodo una persona come me con così tanta esperienza, giusto? Per entrare in squadra ci sono diversi requisiti, e certamente ne avevo abbastanza per poter andare avanti.
La ragazza rispose alla mia domanda osservandomi in modo un po' strano, aveva pure ragione dopo la domanda che gli avevo appena fatto. < Sisi non preoccuparti, ho visto Seth la scorsa settimana. È solo che lui è un tipo molto ribelle, a volte sparisce completamente non facendosi più sentire e ne vedere. > non mi ero mai abituato al suo modo di sparire e riapparire quando le piaceva, avevo smesso quasi di preoccuparmi perché ormai sapevo che quando voleva star solo riusciva a tenersi alla larga da tutti, anche da me che continuavo a cercarlo praticamente dal primo giorno che è nato.
< Comunque secondo me tu sarai l'auror più giovane della squadra, sai? > cambiai discorso < hai sempre desiderato diventarlo, oppure hai capito da poco che questa è la tua strada? > chissà se c'era stata in lei una specie di scintilla, per me invece era stata una cosa nel mio dna sin da piccolo, avevo pensato di aiutare la gente a lavorare e ad inserirsi nella società (come sto facendo attualmente) e poi ho sempre amato le storie dei grandi auror che ci hanno preceduti. Ovviamente non sono solo questi i motivi che stanno dietro alla mia scelta, ero convinto di avere una vera e propria inclinazione verso questo tipo di ruolo.