Spring Party

Aperta a tutti gli studenti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Studente Serpeverde
    Posts
    1,498
    Location
    Saaremaa, Estonia.

    Status
    Anonymous
    "Ok beh... wow." è esattamente quello che riesco a dire quando arrivo alla festa. Mi guardo intorno e... wow, davvero. Tutto è stato organizzato nei minimi dettagli, il che è sul serio un supergoal considerando che la soglia di attenzione di Scott in genere è alta quanto un nano da giardino, ma questa volta si è decisamente superato. "Avete fatto un gran bel lavoro, sono sconvolta!" mi complimento con lui, stringendo la sua mano nella mia e sciogliendomi in un gran sorriso.
    Ovviamente ci sono alte possibilità che il tutto sfoci in una tragedia in perfetto stile telenovelesco, perché parliamoci chiaro, succede così il 99,9% delle volte ma ey!, per questa giornata only good vibes e quindi adesso mi ritrovo in mezzo alla compagnia migliore di sempre, agitata e sorpresa come un bambino che entra per la prima volta da Mielandia.
    La cosa più sconvolgente è sicuramente rivedere Samael e Pri insieme, soprattutto perché cioè... è di Samael che stiamo parlando. Ma in fin dei conti abbiamo tutti un punto debole e quello del Serpeverde dev'essere senza dubbio lei. Li guardo e mi fanno quasi tenerezza, mentre sollevo le spalle in direzione del moro. "Nah, direi che forse lui si è semplicemente arreso alla cosa" annuisco poi, mentre il bacio fugace di Scott mi riporta con la testa fra le nuvole, nel bel mezzo di uno scoppio di fuochi d'artificio.
    "Contaci, al primo gridolino fuori posto vengo a tirarti fuori da quel coso." rispondo poi a Nessie, prima che si allontani. "E tanto per la cronaca, come ti è saltato in mente?!" le chiedo infine, scoppiando a ridere e dirigendomi - a festa iniziata - verso Sam e Scott, tutti intenti a fissare la scena che sta prendendo piede sotto ai loro occhi. "Calma calma caaaalma." dico a Sam, nello specifico, battendo la mano aperta sul suo petto per tre volte. "Nel vostro codice lupesco non è contemplato salutare degli amici? O volete un che-ne-so, una lista precisa di tutte le nostre conoscenze in ordine alfabetico? Pffff." sbuffo incrociando le braccia, e poi si lamentava del mio ragazzo, incredibile.
    "Ah ah ah, spiritoso." giustappunto, mai una volta che si senta da meno quando si parla di marcare il territorio. In effetti subito dopo aver fissato il povero Garfield, mi ritrovo ancorata nella sua stretta e - benché la cosa non mi dispiaccia affatto - mi ritrovo a puntualizzare. "E comunque nessun ex, puoi respirare" gli dico, con un gesto della mano che si distende. " Però ho due richieste: la prima è una foto e non puoi dirmi di no. La seconda è una proposta! Perché non ci spostiamo tutti al bar per seguire meglio la vicenda? Scommetto che la visuale da lì è ottima" insisto, facendo cenno a una Williams infuriata che sta vistosamente discutendo con un tipo in fila. È un grande classico, d'altronde, quindi perché perderselo?
    Mi dirigo ben decisa al bancone e prendo da bere, quando nel tornare ascolto uno degli ultimi commenti di Sam. Lui scommette che lei lo bacerà.
    "Tu dici?" domando retorica, prima si buttare giù in un colpo il contenuto del mio bicchiere tanto per darmi la carica necessaria. Sento che dovrò salvare Nessie ben prima del previsto, ma siamo a una festa e non voglio che finisca tutto in delirio come l'ultima volta, anche perché so quanto impegno ci hanno messo Scott e gli altri per organizzarla. Dunque lancio una rapida occhiata al mio ragazzo e poi, col tono più pacifico e più risoluto del mondo, comunico: "Tieni il bicchiere e sta' a vedere come si fa", allontanandomi in fretta verso lo stand del Kissing Booth.
    Ora, é chiaro che fare la fila è la cosa più giusta, ma la voce infastidita della mia amica ormai mi sta letteralmente bussando al cervello, così decido di rendere tutto molto meno noioso e molto più veloce. "Scusate.... scusate, permesso. Sono un Caposcuola... permesso!" inizio a sgomitare mentre la fila avanza pericolosamente. Ovviamente essere Caposcuola ha un sacco di vantaggi, tipo che puoi praticamente abusare della carica per qualsiasi cosa. Non sono quel tipo di persona, ma stavolta è proprio urgente e il viscidone è praticamente a un palmo di naso da Nessie. Sgrano gli occhi e affronto gli ultimi cento metri sgomitando come non so cosa, riuscendo finalmente a raggiungere la dolce coppia che - Merlino, grazie. - non si è ancora scambiata nessun bacio. Sgancio in fretta e furia la moneta e prendo pure la mentina, mentre commento mentalmente i minuziosi dettagli di questa attenta organizzazione. Infine busso alle spalle del tipo, afferrandolo per una spalla per poi spostarlo. "Caposcuola, amico, fatti da parte " mi esce così, senza nemmeno troppo senso, prima di sorridere tutta felice a Nessie e mettere in bocca la mentina. "Ho pensato che avessi bisogno di un po' di incoraggiamento!" dico decisa, prima di schiaffarle un bel bacio da cento punti scoppiandole a ridere in faccia. "Scusa, non ho resistito. È che quei due scommettevano sull'esito e ho voluto ribaltare il tavolo" le spiego poi, facendo spallucce. "Bene, come non detto. Ti lascio alla tua divertentissima serata. E per ogni emergenza chiama eh, sono sempre disponibile per altri baci" concludo prendendola in giro, strizzandole un occhiolino per poi tornare dalla mia coppia preferita, facendo un'ultima deviazione.
    "Ehi Aiden, ciao! Sei Aiden, giusto?" faccio al gemello non-scemo di Sam. Sono identici e qualche volta li confondo ancora. "Quindi? Chi dei due ha vinto?" domando a Scott e Sam, prendendo entrambi a braccetto.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Studente Grifondoro
    Posts
    405

    Status
    Offline
    GARRETT LOST
    Non mi va di rimanere in camera da solo sapendo che c'è una festa organizzata dai anni superiori alla grande tenuta della scuola .
    Avrei voluto chiedere a Fenrir di andarci assieme alla festa ma..... lui era sparito sospirai è iniziai a prepararmi mi feci una doccia veloce , torno in camera dal bagno e apri il cassetto e tirai fuori la biancheria e un paio di Jeans e una canotta bianca e una camicia Rossa sopra , mi infilai un paio di scarpe da ginnastica ed usci dal dormitorio poi dalla sala comune dei Grifondoro e mi diressi alla festa .

    [.....]

    eccomi anche io alla festa e iniziai a guardarmi in torno cercando facce conosciute mi avvicinai allo stend dei baci e vedo Nessie dietro al bancone e osservo la scena tra lei è un ragazzo che discudevano in verità lo stava minacciando .
    Sul mio viso compari un sorrisetto perché la conoscevo e sapevo come era fatta , ha un caratterino per niente docile quello ha proprio scelto la ragazza sbagliata , povero lui .
    Alzai le spalle e incrociai le braccia e osservo la scena poi mi avvicinai allo stand ma non feci la fila anzi perché non mi interessava baciare nessuno .
    Da dove ero riuscivo a vedere tutto anche la scena del bacio tra Nessie e Saule , vedendolo mi fece rimanere di sasso ....... mentre quello che ci provava con Nessie se l'era presa lì ..... perché non aveva baciato Nessie cosi sorrisi .
    Un giorno o nel altro avrei ribeccata per discudere il perché ci eravamo cosi allontanati non mi pare che gli avessi fatto qualcosa di male .
    Per dirla tutta mi mancava parlare con lei era una delle poche persone che avessi davvero voluto bene, ma ora la sentivo distante , da quando era arrivato Scott .


    eccomi anche io alla festa
    Citato :
    * Nessie ,
    * il provolone del serpeverde ,
    * Saule ,
    * Scott
    Interaggito :

    nessuno


    ❝ oggi .... bho ❞
    SCHEDA RAZZA : Umano \ Lycan ETA' STATO D'UMORE : arrabiato CASATA : GRIFONDORO
    code © psìche
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    Studente Serpeverde
    Posts
    59
    Location
    Kiruna, Sweden

    Status
    Offline
    << Se provi anche solo a tirare fuori quella lingua biforcuta, ti assicuro, che la tua bellezza sarà l'ultima cosa di cui ti preoccuperai, la prima sarà ritrovare i tuoi testicoli appesi a quell'albero lì >> Che strane le donne...così meravigliosamente paradossali a volte. Ti dicono “lasciami” ma intendono “stringimi”, ti dicono “non farlo” quando in realtà non è altro che un supplicarti di fare il contrario. Mi ha sempre attirato la psìche femminile.
    Naaah ma chi cazzo volevo prendere in giro! Erano solo pensieri dovuti agli effetti arrivati un po’ in ritardo del mix alcool+fumo. Fotterebbero chiunque, anche chi come me faceva quella vita ormai da tempo. Ebbi una gran fortuna ad esser tornato lucido proprio nell’istante necessario per farmi render conto di come finalmente fossi ad un passo da lei: era così bella, non riuscivo a trovarle un difetto, e non per la droga stavolta, ma perché era realmente così.
    “Non so ancora come tu ti chiami, o forse non l’ho ancora capito perché sono distratto da altro, ma sai che c’è? Non me ne frega un cazzo, se dopo questa cosa i miei coglioni avranno l’utilità delle sfere di cristallo che si appendono agli alberi nel periodo natalizio.” e sul finire di quella frase mi avvicinai in un attimo a lei: l’attesa era finalmente finita!
    <<ho pensato che avessi bisogno di un po' di incoraggiamento!">> in un baleno non solo mi resi conto di non aver raggiunto ciò che volevo, anche se a dividermi da ciò ci fosse stato neanche mezzo secondo, neanche mezzo m centimetro. In un baleno mi accorsi anche che un’altra persona mia vista prima, una ragazza forse poco più grande di me per giunta, mi aveva soffiato il tutto da sotto al naso!
    ”Dra åt helvete!” la traduzione di ciò credo sia stata ben chiara anche a chi non conosceva la mia lingua, dato il fatto di come ringhiai, dimenticandomi quel poco di buone maniere che riuscivo a tenere a mente quando mi incazzavo “ma ti pare possibile? Che cazzo, mi avete fatto un frullato di palle finora di stare alle regole e poi arrivi tu e fai come cazzo ti dice il cervello?!” presi fiato e cercai di calmarmi un poco, mi focalizzai sul fatto che se avessi perso davvero il controllo per una stupidaggine del genere, avrei rischiato che la mia parte animale mi mettesse in casini ben più gravi. Respirai profondamente per poi continuare “ringrazia ciò in cui credi fermamente, perché farò in modo di soprassedere a ciò che hai causato. Tranquilla, non è una minaccia. A mente più fredda, anzi, ti dirò che mi sia anche quasi piaciuto. Non è che magari, ora che sono di nuovo lucido, potresti darmi di nuovo dimostrazione delle tue capacità?”.
    Ero un autentico imbecille in circostanze simili, e la cosa che agli occhi dei super-razionali del cazzo sarebbe fuori dal mondo, è che io fossi a tratti fiero di essere così com’ero.
    “Bene, visto che pare tu faccia orecchie da mercante e non voglia ripetere ciò che hai appena fatto, denotando che tu lo abbia fatto solo per venire a rompere a me, credo non ti dispiaccia adesso farti da parte per far sì che anch’io possa coronare ciò per cui ho fatto tutta quell’inutile fila!” sfiatai all’altra bionda, incurante che mi stessi rivolgendo alla caposcuola, speranzoso che mi avrebbe compreso e che mi avrebbe reputato come il solito primino allupato che dava il suo primo bacio. Fare il fesso portava molto spesso a dei risultati inattesi.
    Tornai di nuovo ad un passo da colei che mi aveva rapito le attenzioni quella sera. Sarebbe stata finalmente la volta buona?


    Edited by Løki- - 7/5/2020, 19:27
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Studente Corvonero
    Posts
    1,132

    Status
    Offline
    source
    Li mie aspettative non vennero di certo rovinate da ciò che poi avvenne. Non mancò molto che intravidi Sky arrivare in lontananza, si era messa un vestito veramente stupendo. Aspettai ovviamente che si avvicinasse, fino a quando, arrivata vicino a me non mi diede un bacio sulla guancia, salutandomi e chiedendomi se ero carico per la festa. Ciao, certo che lo sono, è anche la prima di questa scuola a cui partecipo. Sei stupenda con questo vestito. Le dissi, guardandola molto bene. prima di sapere che aveva invitato anche una sua amica a venire alla festa, chiedendomi se non era un problema aspettarla, sarebbe stata li a minuti. Nessun problema. Dissi sorridente, anche se una leggera domanda sul perchè del bacio sulla guancia me l'ero fatta, dandomi però una risposta iniziale che forse era ancora troppo presto mostrarsi così davanti a tutti. Sarebbe rimasto un mistero momentaneamente, che avevo già accantonato, anche perchè non avevo il tempo di accennare a qualcosa che vidi arrivare verso di noi una ragazza, era indubbio che fosse lei l'amica. Una nostra concasata, che già avevo visto a lezione ed in sala comune. Salutò per prima Sky, passando poi al sottoscritto, ricordandosi come mi chiamavo e presendandosi, Padme. Piacere mio Padme, state veramente bene. Fu poco dopo che Sky disse qualcosa in direzione di una ragazza già presente alla festa, seguendo lo sguardo delle due andai a scoprire di chi si trattava. Era Sophie, la grifondoro che mi era parso di ricordare arrivasse anche lei dall'America. Non ci avevo mai avuto molto a che fare, quindi non sapevo che carattere avesse, ma dalle loro reazioni non gli era sicuramente molto simpatica. Rimasi in silenzio, senza dire una parola, tornando poi su un argomento più leggero, introdotto da Padme, cosa fare. Potremmo catapultarci subito al bar, prendere qualcosa poi di possibilità c'è ne sono veramente tante. Concordo, una foto ricordo sarebbe perfetta. Affermai osservando Sky per qualche attimo, prima di riprendere a parlare. Il labirinto dev'essere molto bello, così come quello di centrare lo studente in piscina o il Paintball. Visto che siete in maggioranza, a voi la scelta.

    Interagito con Sky, Padme, citato Sophie e il malcapitato uomo bersaglio Niels
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Studente Tassorosso
    Posts
    327

    Status
    Offline
    Ae3v
    Lo sapevo che sarebbe finita a schifio, ma non per questo glie l'ho resa facile.
    NOSSIGNORE. Questa volta ho corso per un bel pò prima che quel gorilla di Samael mi riuscisse a prendere.
    -Se me lo avesse chiesto lei- dico rivolto alla Chopra - non le avrei detto di no!- ecco si tratta di modi, di gentilezze, e anche di bellezza.
    Questi due energumeni me la pagheranno, sissignore.
    -E comunque potevate stringerle meno eh, tanto dove volete che vada?- se la ridono bellamente gli stronzetti, non posso che aumentare la voce, perchè si - CAPITO? MENO STRETTE, E TRA UN Pò DA BERE GRAZIEEE- si ciao belli, se ne sono andati.
    Certo che palle, almeno una ragazza pom pom che fa il tifo per chi tira, così per farci due chiacchiere, passare il tempo - EHI HARRISON TI DO IL CAMBIO ALLO STAND DEI BACI SE PROPRIO NON TI VA- ma quello si lamenta pure, e io che devo dire? Ma che palle.
    CHE PALLE!
    Alla fine per passare il tempo mi metto a canticchiare. Quando vedo Genna non la faccio preoccupare, le dico - non ti preoccupare sorella, mi sono offerto!- ceerto come no.
    Ma ho deciso che sarà la frase che dirò a tutti quelli che mvb.
    -NON VORREI DIRE EH, MA TASSO IN ACQUA NON LO VUOLE NESSUNO, PRONTOOO-

    Si sto sclerando solo :quo:
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar


    Group
    Studente Accademia
    Posts
    446

    Status
    Anonymous
    Corinne ha scelto di prendere una birra seguendo l’esempio di Alexis, ottima scelta, lo avrei fatto anche io se non avessi deciso di tenermi fuori dai casini per un po’. Credo che il karma mi abbia raggiunta e che sia il caso di farlo calmare un po’ prima di fare altre cazzate. Il sapore del cocktail è troppo dolciastro per i miei gusti, ne butto giù metà lasciandolo sul bancone. Sono pronta a dire qualcosa sulle decorazioni, sull’ottimo lavoro svolto per la festa, ma mentre mi accingo a parlare del più e del meno si avvicina a noi una ragazza. Credo di averla vista a lezione, ma se devo essere sincera non ricordo neanche il suo nome. Lei, invece, sembra sapere alla perfezione con chi stia parlando. Conosce dettagli personali che, se devo essere sincera, vorrei non sapesse. Non ho problemi con il mio passato con Alexis, ma non mi piace il tono con cui pronuncia quelle parole. - Eh? - sciolgo l’abbraccio dalla grifondoro inclinando il capo abbastanza interdetta. - Non credo di conoscerti, quindi scusa, ma saresti pregata di farti i benemeriti cazzi tuoi - il mio sguardo passa a Corinne, di certo pensa che sia una stronza o una bugiarda per non averle raccontato nulla di Alexis. Non ho alcun secondo fine, il non averglielo detto è stata una semplice premura nei confronti della grifondoro. Noto con dispiacere che lei non ha avuto la stessa attenzione nei miei riguardi. Non so come catalogare quello che c’è stato tra noi, credevo che per lei fosse stato importante e per questo non ne ho fatto un episodio da raccontare tra un tiro di canna e l’altro. È anche per Kai che non vorrei ci fossero voci in giro sulle cazzate fatte, non credo gli farebbe piacere sapere che sua sorella scopasse nel bagno del secondo piano. La birra della nuova arrivata finisce su di me e quella a scusarsi è la seconda vittima. - Tranquilla - le dico iniziando a stringere un pugno. Tutta questa situazione mi da abbastanza sui nervi - Penso che a scusarsi dovrebbe essere qualcun altro - non ho il tempo di finire la frase che Corinne parte in quarta. Molto più perspicace di me, fa notare alla grifondoro che se le brucia il culo non deve rovinare la festa agli altri. Nel farlo la spintona e senza pensarci due volte la tiro dietro di me. - Calma Rin - il fatto che mi abbia difesa mi rincuora. Se ne avessi il tempo la abbraccerei. - Sai che sei una bella stronza - mi piazzo di fronte a lei, guardandola dall’alto in basso anche grazie alla differenza di statura. - Chi mi porto a letto sono cazzi miei. Se sei interessata abbi le palle di farti avanti invece di prendertela con chi non ha di certi problemi - le verso quello che resta del mio drink sulla testa, davvero irritata da quel comportamento da bambina di quinta elementare.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Studente Accademia
    Posts
    822

    Status
    Offline
    Valeva la regola del "meglio tardi che mai?" Genneya non lo sapeva ma sicuramente ne aveva fatto un mantra in quel periodo.
    Persino alle feste era capace di arrivare in ritardo, non che ce ne fosse uno in particolare ma era risaputo che più tardi arrivava più rischiava di perdersi qualcosa di bello.
    Ed era la sua ultima festa di primavera, non voleva perdersi davvero nulla.
    Fece quindi un respiro profondo e si avviò con passo spedito verso la tenuta.
    C'erano davvero tanti studenti, sapeva che gli organizzatori erano stati i suoi compagni di corso, Pri le aveva pure chiesto se poteva aiutarli nella zona drink, e le avrebbe detto si, non fosse che davvero aveva così tanti pensieri per la testa che sicuramente se ne sarebbe dimenticata.
    Non era per niente affidabile in quel periodo.
    Per stare comoda aveva indossato un paio di jeans un pò strappati ma davvero tanto carini e un top.
    Nel caso avesse fatto fresco aveva con se anche il giubino in pelle, che tanto le era piaciuto quando lo aveva comprato.
    All'ingresso però già vide qualcosa che la lasciò sorpresa.
    C'era Niels alla sua destra, che sbraitava contro qualcuno - tutto bene?- gli aveva chiesto.
    Come suo solito l'aveva rassicurata, ma qualcosa le diceva che non era del tutto onesto con lei.
    Non gli chiese dove fosse Lowie, perchè lui la evitava e allora non voleva di certo imporgli la sua presenza.
    Andò quindi dritta verso il bancone del bar dove c'erano un gruppo di ragazze che stavano discutendo animatamente, e poi c'erano Cooper e Alex.
    -Ciao ragazzi- li salutò sorridendo a entrambi - me lo date un bel succo di arancia? Complimenti per la festa comunque, siete stati geniali- con lo sguardo tornò sulle ragazze e poi si rivolse ad Alex in particolar modo - ma .. dici che dovremmo calmarle?- così per sapere, non era certa di uscirne illesa, semmai le avesse detto la testa di intromettersi, e si sa, la sua testa suggeriva sempre le cose sbagliate.

    Interagito con Alex e Cooper, e guardato le ragazze che stanno discutendo :quo:
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    Studente Accademia
    Posts
    46

    Status
    Anonymous
    Dire che Garfield è campione mondiale di scelte sbagliate è una metafora carina per far capire che non ne fa una giusta. Ma neanche mezza, a voler essere onesti. Non è nemmeno che sia sbadato o stupido o menefreghista: semplicemente lui agisce e i casini sono lì a inseguirlo, sempre e comunque. E nemmeno questa festa farà eccezione, l'ha capito nel momento stesso in cui ha riconosciuto la silhouette dell'indiana.
    A voler spezzare una lancia a suo favore, si può dire che ci ha provato. Si è avvicinato con le migliori intenzioni, fingendo una disinvoltura che non esiste in nessuna fibra del suo corpo, attualmente, e cercando di socializzare come se gli interessasse davvero. Va da sé che in realtà è entrato a gamba tesa nell'occhio del ciclone solo per cercare occasione di parlare o entrare in contatto con Priyanka, nonostante la spiacevolissima morsa allo stomaco che lo sta infastidendo non poco. Il ragazzo di Priyanka (quanto rode per questo concetto è difficilmente descrivibile ma facilmente immaginabile) lo sta già fulminando, tanto che per un attimo Gar si concentra su lui più che sulla Serpeverde. Finché lei, insperatamente, non lo abbraccia.
    « E-ehm, certo... » dice, preso in contropiede, limitandosi ad abbracciarla solo per un attimo. L'altro si è allontanato con fare piuttosto seccato e Garfield non può frenare il pensiero poco lusinghiero che gli balza in testa. Dopo tutto, tutto pensava tranne che la Chopra potesse gradire la compagnia di un tipo socievole come la suola di una scarpa e simpatico come un goblin. Che cazzo di drama queen, quel tipo. Ecco, sicuramente non si piacciono, reciprocamente. Ma poco male, lui è solo con Pry e forse potrebbe spiegarle. O forse no. Rischia cazzotti? Sì. Rischia umiliazioni pubbliche? Sì. Vuole rischiare? ...be'.
    « Lo so, Pry. » Pry, ecco. Ora è di nuovo sincero. « Mi dispiace. E non è una frase fatta » guarda lei, alza lo sguardo, vede la morte in faccia quell'altro, torna a lei « Avrei voluto scriverti una marea di volte » lo sente lo sguardo minaccioso addosso, lo percepisce « Però, insomma... Poi ho visto che... Be', sono feli- » Cazzata « -ce per te. Sembra... simpatico. » Vuole essere una battuta e infatti sorride appena. Non è esattamente l'aggettivo più giusto per descrivere la persona che sta pensando di prenderlo a pugni, probabilmente. Il guaio è che ora non sa nemmeno come divincolarsi dalla situazione: da un lato vorrebbe stare con Priyanka, raccontarle tutto, farsi raccontare tutto, sentirla parlare di qualsiasi cosa, semplicemente ascoltarla; dall'altro vorrebbe evitare di finire in una rissa. Per fortuna, il karma gli vuole bene.
    « Ehi Gar, ti cercavo da secoli. » Num? Lo sguardo di Garfield vola sulla Grifondoro e la sua mente ci mette un millesimo di secondo di troppo a capire che favore immenso gli sta facendo.
    « Num, ehy! Scusa, mi sono disperso tra la folla. » Ma che caz... La folla. Perché dire "ho visto Priyanka e le mie gambe hanno camminato da sole" pare brutto. Decisamente è imbarazzato ma le guarda presentarsi, carine e gentili, mentre realizza che Num è la sua salvatrice. Perché potrà uscire di scena in maniera credibile e forse senza un occhio pesto a fine serata. Certo, forse. Non si sa mai.
    « Be', ci vediamo in giro allora. » Sorride sincero alla Serpeverde, è quasi tentato dal salutarla più affettuosamente ma non è il caso. Non è davvero il caso. Quindi prima di avere il tempo di pensarci troppo si allontana, trascinato da Num.
    « Cristo, sì che l'ho visto. Per niente possessivo, eh? Non so, le vuole mettere il guinzaglio? 'fanculo. » Butta fuori tutto come se fino a quel momento fosse stato in apnea, poi guarda Num e le rivolge un'espressione riconoscente.
    « Grazie Num, mi hai salvato il culo. » Lo ha fatto eccome. Accoglie volentieri la proposta dell'araba e si consola con il pensiero che dopo tutto non sta andando male come pensava.
    « Ma sì, andiamo. Facce stupide, vero? » chiede retoricamente, tendendo il palmo della mano verso di lei per farsi dare il cinque.
    « Come va? Stai ancora evitando Robin, uh? » Osa chiederlo solo perché tra le cose che hanno in comune la sfiga in amore è tra le più palesi.
    Interagito con Priyanka e Num. Citato Samael.
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Studente Grifondoro
    Posts
    58

    Status
    Anonymous

    Sapeva di essere arrabbiata, ancor meglio sapeva quanto la rabbia fosse una pessima, davvero pessima consigliera, specialmente per una come lei che raramente aveva saputo tenere la lingua a freno e , anche in quell'occasione, il fuoco che le bruciò nel petto nel vedere la nuova "coppietta" felice fu troppo perchè riuscisse a trattenersi, espettorò tutto in quelle poche frasi mirate, era una stronza, lo sapeva, ed una della peggior specie, sapeva essere gentile Lilith, era capace di buonissimi sentimenti, forse per questo era finita tra i figli di Godric ma si accendeva con altrettanta facilità specialmente quando vedeva qualcosa che non le andava minimamente giù ne di dritto ne , ancor meno, di rovescio
    Lili.
    La voce dura della Pierce le arrivò dritta nel petto, avrebbe dovuto fermarsi, di norma, quel nome sfiatato così, aveva il potere di paralizzarla, di calmarla e di farla contare fino a dieci, quella volta invece ebbe il potere di infiammarla ancora di più, come gettare benzina sul fuoco.
    Tutto accadde nell'arco di pochi istanti, le mani si mossero molto prima del cervello che ormai segnava una linea piatta ed inutile, versò la birra addosso ad entrambe
    Penso che a scusarsi dovrebbe essere qualcun altro -
    Odiosa.
    << Forse a scusarti dovresti essere tu e magari insieme a quello decidi anche da che parte vuoi stare invece di saltare in giro >> e non serviva che le dicesse altro, baciare la Pierce e poi andare a scopare con un altro non le parevano esattamente i comportamenti di qualcuno deciso nella vita e lei, di per sè, odiava quel tipo di indecisioni, la gelosia poi non faceva che acuire il tutto ma se la Parker aveva scelto le parole per difendersi la sua amichetta aveva scelto le mani e la sentì spintonarla. Fece un paio di passi indietro a causa dell'impatto, mise su un mezzo sorriso che somigliava molto più ad un ghigno
    «Se ti rode tanto il culo non venire a rompere le palle agli altri ad una festa!»
    << Scusa, non credo di aver afferrato chi cazzo saresti tu, cosetta, torna a giocare con le Barbie eh?>> le rifilò non muovendo però neppure un dito, non era sciocca, era infiammata si ma lungi da lei volersi far espellere per una stronza che non sapeva stare al suo posto, avrebbe trovato il modo di fargliela pagare successivamente per quanto la volontà di rifilarle un destro su quel faccino da top model quindicenne era tanta
    Sai che sei una bella stronza
    << Bella sicuramente Parker ma sullo stronza te potresti decisamente darmi lezioni>> replicò piccata portando le braccia conserte sul petto
    Chi mi porto a letto sono cazzi miei. Se sei interessata abbi le palle di farti avanti invece di prendertela con chi non ha di certi problemi -
    E una Lilith normale le avrebbe spaccato la bottiglia in faccia ma una Lilith normale non era quella che era lì di fronte, a cui erano letteralmente cadute le braccia lungo i fianchi e che ora puntava gli occhi verdi dritti in quelli chiari della Pierce. Erano amiche da quanto? Forse cinque anni, forse di più, da una vita avrebbe semplicemente detto, credeva che Alexis non le avrebbe mai nascosto nulla soprattutto l'essere andata al letto con Grace ed ora, improvvisamente, vedeva quella certezza sgretolarsi, anche lei, l'unica di cui si era sempre fidata le aveva omesso quel piccolo, significativo, dettaglio. Si sentiva stupida. Sorrise amareggiata
    << Certo, ora mi torna >> replicò tra se e se senza neppure curarsi del cocktail che le aveva inumidito i capelli e li aveva resi appiccicosi, che ora sgocciolava sul suo giacchetto di pelle preferito. Certo, ora si spiegava perchè la Pierce fosse così devastata per Grace, non c'era stato solo un bacetto e l'aveva dovuto sentir dire proprio dalla Parker, beh, perfetto no?
    << Sai cosa? Non ne vali la pena>> e si, Grace era di fronte a lei, ma non era con la corvonero che parlava, non era a lei che si riferiva ma alla Grifondoro esattamente alle sue spalle, allontanandosi verso il labirinto.





    Interagito con Alexis, Grace e Corinne <3, allontanata verso il labirinto
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    Studente Corvonero
    Posts
    634
    Location
    Londra

    Status
    Offline

    Ero concentrato a fare il meglio del meglio che potessi, Cooper era svelto e non sembrava aver troppi problemi a gestire il proprio lato del bancone, forse preso dagli altri studenti o dal fatto che Saule avesse appena baciato in anteprima mondiale su questi schermi la Williams, non mi accorsi neppure del casino che stava succedendo proprio di fronte ai miei occhi, fu la presenza gentile di Gennaya a richiamarmi
    << Ehy Gen, sei sempre bellissima >> la salutò sorridendo e premurandosi di servirle immediatamente dell'aranciata, era impossibile non essere gentile con una come la Tassorosso, così delicata e sempre sorridente
    - Siete stati geniali-
    << Ma va! Onestamente ho fatto ben poco, sai , sono un testone io, continuo a dire che il cappello abbia sbagliato con me >> replicai per poi puntare gli occhi su Jude che, ovviamente, era già lì lì per menarmi
    << Ah , Gen, questo è Jude, il mio ragazzo, Jude questa è Gen >> sorrisi lasciando che si presentassero e sperando che Niven non facesse lo sguardo da assassino seriale che metteva sempre
    ma .. dici che dovremmo calmarle?-
    Spostai gli occhi qualche metro più in là dove una Grifondoro decisamente incazzata aveva appena svuotato la propria birra addosso a delle "amiche" e una Corvonero l'aveva spintonata in risposta
    << Diamogli un momento >> sussurrai non lasciando neppure per un secondo che lo sguardo vagasse altrove, pronto ad intervenire insieme alla Tassorosso in caso di necessità
    << Quelle due sono della nostra casata J>> rifilai al prefetto per continuare ad osservare la scena e tirare un sospiro di sollievo, speravo decisivo, nel vedere la Grifondoro incazzata allontanarsi
    << A quanto pare nessun occhio nero, sarebbe stata una bella seccatura da spiegare alla Rei, insomma Gen, come te la passi?>>



    Interagito con Gen e Jude. Citato Corinne, Alexis, Lilith e Grace
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    980

    Status
    Anonymous

    B3851599-6003-465C-BA68-2AADFDC11324

    Skylee Métis | Scheda | Corvonero | Primo Anno


    Avevo appena terminato di salutare Nick quando ci raggiunse anche padme, mi salutò dandomi un bacio sulla guancia e mi fece notare che i nostri vestiti erano molto simili ed effettivamente aveva ragione, entrambi erano scuri, senza spalline e rivestiti di velo, sembrava ci fossimo seriamente coordinate per scegliere l’abito della festa.Hai ragione, suppongono che voglia dire che entrambe abbiamo buon gusto . Arricciai le labbra in un piccolo sorriso prima di salutarla a mia volta. Mentre Padme e Nick si presentavano, notai Sophie sul palco dei baci e feci un commento fra me e me che fu però ascoltato e ricambiato anche da Padme, lei non ricordava nemmeno il suo nome ma concordava con me sul particolare caratterino della ragazza. Pensa che a me non me l’ha nemmeno voluto dire, l’ho dovuto scoprire da sola. Risi divertita dal ricordo di quel giorno all’emporio delle streghe. La nostra attenzione si spostò poi sulla prima attrazione da visitare, padme disse che le ispirava il labirinto, mentre Nick propose di andare al bar ma entrambi concordavano sul voler fare una foto ricordo Cosa ne dite, ci facciamo una bella foto prima di andare al bar. Non gli diedi quasi il tempo di di rispondere che già mi stavo dirigendo saltellante verso la cabina della fotografie. La cabina era piccola e angusta, si faticava un po’ a starci tutti ma decidemmo comunque di farci svariate fotografie, alcune da soli altre in coppia e alcune tutti insieme, mentre mi divertivo i pensieri sembravano quasi svanire ma quando mi sfioravano le braccia sentivo come un brivido, ero nervosa e iniziavo a pensare che l’idea di infilarsi in un posto così stretto non fosse stata molto saggia. Ora ho decisamente voglia di andare al bar, tutti con me? Dissi cercando di mantenere un tono di voce neutro e distaccato.
    CODE SEV91

    Photo Booth
    Nome pg: Skylee Métis
    Foto prestavolto: Link foto
    Casella postale: Link casella postale

    Parlato con Nick e Padme. Citato Sophie.
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Studente Grifondoro
    Posts
    530

    Status
    Offline
    Porca. Puttana.
    Un attimo, era bastato quello e le cose erano degenerate. Aspettavo che Lilith mi desse delle risposte, quando Terremoto-Corinne (di cui ora comprendevo il soprannome) diede uno spintone alla Owen, costringendola a fare un paio di passi indietro. Sapevo che Lilith stava esagerando e che non aveva scusanti per il modo in cui si stava comportando, ma provocarla non era esattamente il modo più saggio per affrontare la situazione. Non se l'amica di Grace voleva uscirne illesa. Scuoto il capo verso la mora, pregandola con lo sguardo di starne fuori e vedo la bionda farsi avanti per affrontare Lilith. Bella sicuramente Parker ma sullo stronza te potresti decisamente darmi lezioni. disse la Grifondoro, e in quel suo modo di fare, in quella irriverenza ci rividi la ragazza che avevo conosciuto molti anni prima, a Camden. Solo che adesso la sua rabbia - nonostante continuasse ad aprire il fuoco contro le altre due - era indirizzata a me. Mi aveva praticamente evitata per giorni e quella era la resa dei conti. Lilith, ti prego, parliamo lontano da qui. cercai di dirle, mettendomi in mezzo tra le due e rivolgendo le spalle a Grace, nel vano tentativo che la Grifona mi guardasse. Aveva frainteso tutto, era chiaro da quello che diceva e da come lo diceva. Ma la frase che la Corvonero pronunciò poco dopo, quella non poteva essere travisata. Chi mi porto a letto sono cazzi miei. Se sei interessata abbi le palle di farti avanti invece di prendertela con chi non ha di certi problemi. esclamò Grace rabbiosamente, svuotando quello che era rimasto del suo drink sulla testa di Lilith, mentre io rimanevo pietrificata e così anche la Grifondoro. Non avevamo mai parlato di quello, non le avevo detto nei particolari cosa c'era stato con la Corvonero ed il motivo era evidente sul volto di Lilith. Serrai la mascella per degli istanti. Gli occhi verdi della Owen mi trafissero come lame. Era delusa, lo vedevo chiaramente. Stormy, io...Non avevo trovato il modo giusto per dirglielo. Non era la prima cosa che mi era venuta in mente, quando ci eravamo incontrate tra i corridoi del Castello e nei giorni, nelle settimane successive tutto si era fatto più intenso, avevamo vissuto delle cose importanti e poi c'era stato quel bacio e non ero riuscita a parlarle ancora di Grace. ...volevo dirtelo, ma... Certo, ora mi torna. A Lilith non importava. Non le importavano le mie scuse, se c'erano dei motivi dietro a quella mia scelta di tacere alcune cose avvenute tra me e la Parker. Era delusa e trovai persino innaturale il fatto che si lasciò umiliare da Grace. Non avrebbe mai permesso a nessuno di fare una cosa del genere, buttarle addosso un drink, senza reagire. Per favore, lasciami spiegare... provai di nuovo, aprendo le mani all'altezza delle mie spalle, quasi in un gesto di resa. Sai cosa? Non ne vali la pena. fu la risposta dell'altra, prima di voltarmi le spalle e allontanarsi.
    Sentii un brivido freddo invadermi completamente, mentre mi lasciavo cadere sullo sgabello e continuavo ad osservare il punto in cui Lilith era sparita. Portai l'indice e il medio a massaggiarmi la fronte e cercavo un senso a quello che era accaduto. Mi dispiace, ragazze, è stata colpa mia. dissi debolmente, ripensando alle ultime parole di Lilith, al modo in cui le aveva pronunciate. Ora scusatemi. sospirai, cercando lo sguardo di Grace per qualche nano secondo. Non c'era bisogno di specificare che no, non l'avevo tradita, non avevo parlato a nessuno di quanto era successo tra noi, l'aveva fatto lei, quella sera, proprio davanti a Lilith.

    Lasciato il bar, corsi più veloce che potei. Seguii indicativamente la direzione che le avevo visto prendere e fu solo questione di fortuna se, quando la trovai, Lilith non era ancora entrata nel labirinto. Mi ci parai davanti. Ti prego, per favore, lasciami spiegare. Non volevo mentirti. dissi velocemente, alzando le mani, nella speranza che quello bastasse perché non mi colpisse. Avevo le guance rosse, ero accaldata all'altezza del collo, eppure sentivo freddo. Era come la premonizione che qualcosa di terribile sarebbe avvenuto, ed io non potevo lasciare semplicemente che le cose capitassero, fuori controllo. Per favore. la pregai, disperata, a mani giunte.
    -Interagito con Grace, Corinne e Lilith.
    B_POLL
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Studente Grifondoro
    Posts
    229

    Status
    Offline
    SNc9WeA
    «Gli Harrison sanno essere convincenti.» confesso alla mia compagna di sventura. Al contrario di me, che trovo tutta quella storia piuttosto divertente, Nerissa non sembra proprio entusiasta del ruolo che le hanno affidato. In un modo o nell'altro, i ragazzi cominciano a farsi avanti. Sono tutti abbastanza a "posto". Non sono in tanti quelli che vengono sprovvisti di mentina, sembra che gli organizzatori li abbiano istruiti bene. Secondo te ci uccidono se ci alziamo a prendere da bere? mi domanda la bionda, in un momento di quiete. «Dico che come minimo dovrebbero farlo loro.» Un drink, dopo tutta quella fatica, ce lo meritiamo no? «Allora, quando arrivano i nostri drinks?» faccio in direzione dei gemelli, intenti a chiacchierare concitatamente riguardo a qualcosa che non riesco a comprendere bene. «Cosa pensi che staranno guardando?» faccio all'altra, sorridendo all'ennesimo ragazzo che mi molla i soldi e ottiene un leggero bacio sulle labbra dalla sottoscritta. Non c'è bisogno che lei mi risponda, però, perché la sagoma di un ragazzo che cerca di superare la fila urlando cose in uno strano accento nordico giunge chiaro e forte alle orecchie di entrambe. Sembra apostrofare una di noi "ragazzina", alzo un sopracciglio quando la Williams dice che deve avercela con me e sorrido divertita quando - invece - scopriamo avercela con lei. «Temo che questo debba sorbirtelo tu Williams, mi dispiace.» le bisbiglio infine, tornando a guardare il ragazzone. Non mi pare di averlo mai visto, deve essere nuovo e non sarebbe nemmeno male, se imparasse a chiudere la bocca.

    Osservo tutto intorno a me, curiosa di scoprire se tra la folla riconosco qualche volto, quando intravedo Nick, l'americano. Si era presentato lui stesso in una delle lezioni che avevamo in comune ed era stata in quella occasione che il suo volto mi era sembrato familiare. Probabilmente ci eravamo già conosciuti ad Ilvermorny, magari proprio in una circostanza simile a quella. Noto con piacere che non è solo, anzi, ad accompagnarlo sono le uniche due vipere con le quali mi era capitato di battibeccare. Sorrido ampiamente e, ancora più motivata dalla circostanza, saluto il ragazzo da lontano. Chissà, magari vorrà mettersi in fila pure lui, una volta liberatosi di loro.
    «Cominciamo ad avere la gola secca e...Nerissa qui sembra abbia proprio bisogno di un drink. Chi devo pregare affinché esaudisca i nostri desideri?» faccio, in direzione dei ragazzi che, dall'altra parte del palco, sembrano spassarsela più di quanto non stiamo facendo noi. In cuor mio, una preferenza ce l'ho, ma non voglio sbilanciarmi. Per questo passo lo sguardo su ognuno di loro, incrociando le braccia al petto. Prima o poi qualcuno si muoverà.
    Sophie McCallister - Kissing Booth

    -Interagito con Samael, Aiden, Nerissa, Nick.
    -Citate Padme e Skylee.
    -Nell'ultima parte, quando parlo di "ragazzi", mi riferisco a Scott, Sam, Aiden e Logan. <3
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar


    Group
    Studente Corvonero
    Posts
    663

    Status
    Anonymous
    Nel corso degli anni essersi sfortunatamente ritrovato con un fidanzato sociale e amante delle feste si era rivelato uno scoglio non indifferente nel suo desiderio di evitare quell'esatto tipo di affollamento di ragazzini dalle inibizioni tendenti a venire dimenticate non appena l'evento del momento iniziava. Il fatto ad Alexander non solo piacessero, ma fosse pure interessato ad organizzarli lo incastrava in quegli scenari sia per forza, sia perché non era ancora così terribile da non tentare di offrirgli il suo supporto.
    In modi silenziosi e fatti di più facce corrucciate di quante davvero necessarie, visto che comunque era costretto ad ammettere avessero fatto davvero un buon lavoro.
    'Il non regalare' vendere? barattare? Non gli erano chiare le regole di quei Kissing Booth. Forse era meglio così. '-baci in giro mi pare il minimo, non qualcosa di cui vantarti.' Una lamentela che avrebbe potuto proseguire se non avesse trovato fine contro le labbra dell'altro, un bacio imprevisto che si guadagnò una protesta soffocata e l'accentuarsi del suo broncio. Così come un possibile rossore che sentì farsi strada sulle sue gotte che chiaramente doveva essere dovuto alla rabbia. Ah-ha. Non si imbarazzava ancora dopo anni.
    Si rifiutava di accettare quella possibilità.
    'Piantala. Ci guardano tutti.' O nessuno, in realtà. 'Non fare cose strane, o-...' Si ritrovò a boccheggiare in uno stallo, una mancanza di minacce soddisfacenti da pronunciare per quel gesto che per quanto gli facesse venire voglia di nascondersi sotto un tavolo e rimanerci, era anche stranamente soddisfacente. Una dimostrazione di appartenenza, in pieno contrasto con i tempi non troppo lontani in cui stava a preoccuparsi Alexander potesse interessarsi a qualcun altro.
    'O andrò io ad approfittarmi del poter chiedere baci in giro.' Protesta poco convincente e non del tutto logica ma non si sarebbe arreso così facilmente, così come non avrebbe comunque mai ammesso non fosse stato del tutto sgradito.
    'Niente, a meno che non esista una birra dolce... Magari una coca cola? O tipo mischiate assieme? ' Stessa cosa. Gli offrì una risposta distratta, mentre cercava un angolino in cui piantarsi lì vicino a lui mentre Alexander si dava a un lavoro che in retrospettiva forse gli calzava fin troppo a pennello. Rimase ad osservare senza reale interesse il susseguirsi degli eventi della serata davanti ai loro occhi, saluti sparsi in giro a quelli che si avvicinavano all'altro Corvonero in un tentativo all'educazione anche se la mole di gente gli faceva comunque venire voglia di sgusciare via e tornare nella propria stanza.
    Un sorriso gentile quello che rivolse a Genneya quando si avvicinò a sua volta, mentre scoccava un'occhiata di confuso divertimento ad Alexander per quella presentazione un po' inutile visti gli anni passati nella stessa scuola. Non era ancora così asociale da non sapere chi fosse la Walton.
    'Ciao! Come va? Ti diverti?' Convenevoli che finirono accantonati quando un potenziale disastro tra quattro ragazze attirò finalmente anche la sua attenzione, seguito con l'ombra di un'espressione allarmata e un soffiato 'Lo so.' velato di un singulto di nervosismo alla precisazione di Alexander. Lo sapeva davvero sarebbe stato un suo compito infilarsi in mezzo per dividerle, già a quel punto volendo essere zelanti, ma per quanto potesse mal sopportare quel genere di comportamenti ridicoli non era la Smith. Non gli apparteneva il tipo di rigidità necessario ad andare a tirare le orecchie a tutti e sbatterli in punizione al primo screzio, gli piaceva credere - o illudersi. - gli altri avessero le capacità di tirare fuori un briciolo di buon senso se gliene si dava la possibilità.
    Non sempre, ogni tanto. E in quel caso potette tirare un sospiro di sollievo le acque sembrarono calmarsi da sole. 'Finché nessuno si fa male...' Una prospettiva che sembrava essere messa alla prova fin troppo spesso quell'anno con i nuovi primini che erano stati smistati da loro, poco ma sicuro.



    Interagito con Alex e Genneya, citate Lilith, Corinne, Alexis e Grace :quo:
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Studente Accademia
    Posts
    800

    Status
    Anonymous
    Penso che mi rimanga accanto e invece cosa fa? Samael decide di allontanarsi.
    Non lo so perchè, penso per scaricare un pò di tensione, ho capito che non è d'accordissimo sui miei modi espansivi, ma io Garfield non lo vedo da una vita, mi è mancato, cosa dovevo fare? Entrare nel disagio più totale? No, ho deciso di comportarmi normalmente, gli spiegherò, domani.
    -Lo so, anche a me dispiace, però potevi darmi un recapito, ti avrei mandato una lettera, qualcosa. Non sparire così, che accidenti, sono stata mesi a chiedermi che fine avessi fatto!- si mi sono preoccupata, si ci sono stati momenti in cui con Eve gli ho anche detto qualcosa di poco carino, pensando fossi io il problema, beh ammettiamolo, un pò di film in testa me li son fatti, su di noi, film che la rossa mi ha rudemente smorzato facendomi capire che erano solo miei, ma va beh. Ci siamo capiti, resta comunque la preoccupazione.
    -Sam simpatico- rido - Gattino dai non fingere, potesse in questo momento ti caverebbe gli occhi e se li mangerebbe, è geloso da morire con chi non conosce. Ma gli parlerò- però si, sapeva essere simpatico con chi voleva, con i suoi amici, che si contavano sulle punte delle dita di una mano.
    -Voglio sapere tutto, cosa è successo soprattutto, e magari ti racconto anche cosa è successo a me- sorrido e so che ora ci dobbiamo salutare, sicuramente è venuto accompagnato, come me. E infatti la sua ragazza non tarda a farsi presente.
    -Ciao Num- la saluto percependo una punta di fastidio che non devo assolutamente provare, ma si insinua da sola quella maledetta..
    Si, è meglio così - ci vediamo in giro, buona serata- li saluto così ma prima di raggiungere Samael devo assolutamente bere qualcosa.
    -Mi dai una soda?- chiedo e con lo sguardo vado su Sam che se la ride con i suoi amici mentre guarda ripetutamente verso il banchetto dove stanno le altre due.
    -Grazie- dico ad Alex, mi scolo il bicchiere d'un fiato; Sam è geloso, ho detto poc'anzi, ma mai quanto me.
    Incurante di qualsiasi cosa salgo sul palchetto, raggiungo il mio ilare ragazzo, e lo richiamo all'ordine con una presa mortale sulle sue guance - terra chiama Harrison, pronto ci sei? Occhi a me bellezza, non ci distraiamo troppo dall'obiettivo eh- e via schiaffetto leggero sul viso accompagnato da un sorriso e da un bacio, perchè lo so che è arrabbiato, ma so anche che avremo modo di chiarire tutto quanto.
    -Ci spostiamo da qui o avete deciso di mettere su radici?-

    Interagito con Garfield, Samael e salutato Num
     
    Top
    .
144 replies since 2/5/2020, 17:34   4468 views
  Share  
.
Top