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Che giornata gente, Alvarez si è messo in testa che noi dell'ultimo anno quest'anno affronteremo un esame tipo "torneo tre maghi", mi si è incendiata la divisa con quella riproduzione di drago.
Finto quanto vi pare ma le fiamme le lanciava lo stesso oh!
Decido, dopo difesa, di prendermi una pausa, ne ho bisogno e soprattutto me la merito.
Quindi penso che fare una capatina nelle cucine per farmi dare un pò di biscotti alla cioccolata sia il minimo, poi per essere una serpeverde agli elfi sto simpatica.
-Ehi ragazzi- faccio capolino furtiva con la testa, uno di loro è già pronto ad accogliermi, è il più simpatico di tutti, e qualche volta mi è anche capitato di fargli due coccole.
-Rubby come stai?- mi accuccio e anche questa volta non mi risparmio nell'abbraccio - cosa ha fatto Priyanka Chopra alla divisa? Rubby ora la aggiusta-
-Ma no, tranquillo, incidenti di percorso, non voglio disturbare maaa. per caso ci sono due biscotti per me?-
-Ci sono sempre i biscotti per Priyanka Chopra- sorrido mentre mi tiro su e vedo il piccolo elfo andare a prendere un vassoio dal tavolino.
Sono in attesa quando sento delle voci provenire dal corridoio, se mi vedono qua sai la lavata di capo? Quindi ringrazio al volo quando mi porge il sacchetto e aumento il passo nella direzione diametralmente opposta.
Sto per voltare l'angolo del corridoio quando sbatto su una colonna di marmo che sono quasi certa non esserci mai stata in questo punto particolare del castello.
-Ahia, ma che cavolo- e no, non è una colonna di marmo, è quel demente di custode che sta sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ma guarda te se a momenti non mi rompo il naso per sto cretino!
-Sempre in mezzo ai piedi stai, ma non ce l'hai un lavoro tu?-
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Non pensavo proprio di essere portato per questo lavoro. Quando i miei genitori han saputo che sarei tornato ad Hogwarts hanno avuto tipo un mezzo infarto: la preside, però, è stata talmente comprensiva delle mie capacità che non ha proprio sbattuto ciglio. Se in America ho saputo recuperare gli anni persi ad Ilvermorny dopo una parentesi di precettori privati, vuol dire che una bella testolina accanto a questo fisicaccio esiste pure.
Essere custode poi significa conoscere ogni anfratto di questo castello. Persino tutti i passaggi segreti e detenere le chiavi.
Quindi, se voglio rinchiudere i Serpeverde nella loro sala comune... POSSO.
Detto questo, me ne sto a gironzolare, per incappare in qualche studentello un po' malandrino. Normale amministrazione: a tratti ammicco con gli studenti degli anni teminali. Ok, cercano di eludere il potere, faccio il piacione e un po' lascio correre.
Se mi fregano o vogliono farmi fesso? Non ci tentano, signori: i miei muscoli sanno avere ragione.
Che bello ad esempio camminare per i corridoi.
Thudd.
Che bello avere la Chopra che da svampitona casualmente ti urta per testare la massa muscolare. Sì, panterona. Sono grosso, sì. Non ci siamo proprio capiti Pry. Pry, Pry, Pry.... Non si fa! niente, sto già scoppiando a ridere Devi portare rispetto da studente per il personale della scuola. E il "lei", non si usa? so che non le è mai andata giù la cosa. Cioè che io mi sia già diplomé, ma sono dettagli, ragazza hindi del mio modesto cuoricino...
Noto che ha un succulento sacchetto con dolciumi.
Da REQUISIRE, come faccio con le cioccorane degli undicenni. Tutto per pura casualità. Sfodero la mia bacchetta (in carpino). Accio sacchetto!.
Sto già sgranocchiando il primo biscotto con il mio sorrisone.
Come butta? Sempre così di fretta, tu, invece.
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Onestamente? Ero convinta di non rivederlo mai più, e tutto sommato neanche mi sarebbe dispiaciuto.
Si tratta dei classici esemplari di maschi eccessivamente pomposi e sicuri di se, che devono sempre SEMPRE romperti le palle.
Anche quando potrebbero bellissimamente risparmiarsela.
-Senti, microcefalo, il fatto che tu abbia avuto la possibilità di andare in America per comprarti il diploma non significa che ora puoi permetterti di fare il gradasso con me- no, non ho accettato questo fatto, mi sono lamentata con Rya, le ho detto che non è una cosa giusta, che non deve dare possibilità a cani e porci, non è corretto soprattutto nei miei confronti che lo devo sopportare ogni santa volta che me lo trovo tra i piedi.
-Con te? Piuttosto mi taglio la lingua- sono pronta a scansarlo e a passare oltre, ma lui non sembra intenzionato a rendermela facile.
Mi frega, letteralmente, il sacchetto con i MIEI biscotti.
Roteo gli occhi al cielo e mi giro questa volta su un altro piede di guerra.
Non esiste.
-Buttava meglio prima di incontrarti- la lingua schiocca al palato e chiaramente non sono per niente felice di questa sosta.
-Dammeli- gli intimo - non farmi innervosire, ho fame e posso essere molto violenta se rimango troppo tempo a stomaco vuoto- quindi la mia mano testa è un invito gentile a ridarmi quello che è mio - ma poi cosa sei? Non sei capace di andare da te nelle cucine e chiedere qualcosa da mettere sotto i denti? Devi per forza fare il pre_po_ten_te- e niente glieli ho strappati letteralmente via.
IL MIO TESSORO!
-Ti sarai anche diplomato ma i tuoi modi restano sempre da cavernicolo-
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Niente da fare. La Chopra è sempre squisitamente la stessa: non mi stupirei di strapparle di nuovo l'ennesimo bacio. Soprattutto quando trova appellativi come microcefalo per definire uno come me. Secondo me non lo pensa varamente. Anzi, le roderà tanto che io abbia già un diploma, in una scuola magica accreditata, e lei stia ancora all'ultimo anno della sua casata. Cioè dei serpentelli. Sorrisone, lingua tra i denti. Diploma non comprato, miss India ad Hogwarts; tutto merito della mia capoccia fina. Mi avvicino ulteriormente a lei mettendo in mostra i miei bicipiti. Casata dei Wampus, ad Ilvermorny. Pura fi-si-ci-tà. scandisco, per sottolineare il concetto, baby.
No, non tagliartela, sai che mi è piaciuta molto. Vuole giocare duro? Beh, quando mai io mi sono tirato indietro. Però, capisci, PriPriPri, se mi dai del tu, decade un po' la logica per cui abbia la fiducia di tua cugina e possa richiuderti in una sala remotissima di questo castello. Con una chiave che probabilmente solo io e la tua cuginetta conosciamo.
Rivuole i suoi biscottini e me li strappa letteralmente di mano, mentre termino di sgranocchiare allegramente quello che sono riuscito a sgraffignare. Sei già violenta, panterona. E mi piaci così, quando fai la grintosa e ti slanci. Strano che non prendi a pugni i miei pettorali.
Piccola pausa e occhiolino. Sto ammiccando? Bo.
Ah, nemmeno tu sei cambiata. Sempre melodrammatica. Cavernicolo. Manco una volta che mi dai soddisfazione dicendo che sono un biondino niente male.
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-Tutto da vedere- ovviamente nessuno mi farà cambiare idea sul fatto che ci sia del losco in questa storia, considerando che ha sempre la stessa faccia da schiaffi e lo stesso cervello da Troll per me è tutto stato acquistato e pagato profumatamente dai signori genitori.
-Solo quella, pallone gonfiato. Ma come detto, la fi-si-ci-tà non basta per la promozione-
Sa perfettamente quanto mi irrito ogni volta che sottolinea come sia riuscito a infilarmi la lingua in bocca e a rimanere ancora in vita.
E puntualmente lo ribadisce.
Lo ammazzo.
Non rifletto molto mentre impugno la bacchetta e gliela schiaccio dritta sulla carotide.
-Mia cugina dà la fiducia alle persone sbagliate- sibilo tra i denti - tu prova anche solo a partorire un'idea del genere e di te resteranno solo i tuoi muscoli spiaccicati per terra adagiati in una pozza di sangue- probabilmente tanto il nervoso le mie iridi hanno cambiato colore, divenendo ambrate, ma non mi interessa, deve capire che non deve sfidare la mia pazienza.
Soprattutto poi in questi giorni che sono particolarmente suscettibile.
Poi però mi viene in mente che non è colpa sua se sono poco incline allo scherzo, lo so che le sue sono solo provocazioni e io sarei una persona superiore se lasciassi perdere.
Quindi abbasso la bacchetta e arretro di qualche passo.
-Non mi fare innervosire Nate- dico parecchio abbattuta - neanche lo so perchè mi irriti tanto, a parte fare lo scemo non sei neanche tanto male come persona- e ormai i biscotti neanche mi vanno più, quindi glieli rilancio addosso - ognuno per la sua strada, non ho voglia di beccarmi una punizione per colpa tua-
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4 replies since 17/4/2020, 07:51 81 views
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