No che non è così. Incrociò le braccia al petto fingendosi offesa ma, in realtà, era piacevolmente divertita dalla piega che aveva preso la loro conversazione. In quel momento le sembrò davvero di essere tornata indietro di qualche anno, quando i due si divertivano a prendersi in giro a vicenda. Nessuno lo faceva mai per cattiveria ma solo per un purissimo piacere personale.
Mi fa piacere suonare per qualcuno che non sia una parete bianca e vuota. Gli rispose scherzando mentre iniziò a preparare quello che serviva.
Tirò fuori dalla custodia l'archetto e notò che aveva i crini abbastanza lenti così girò il pirolo in senso orario in modo tale da tendere i crini. Il violino l'aveva accordato poco prima di uscire dalla sua stanza così, impugnò l'archetto e posizionò il violino sulla clavicola poggiando successivamente la guancia sopra per stabilizzarlo. Decise di eseguire "Dangerous" di David Garrett, un brano che le dava sempre la carica nei momenti in cui si sentiva giù. La sua insegnante di violino, babbana, le aveva fatto ascoltare questa canzone quell'estate e da allora se ne era innamorata perdutamente. Si lasciò trasportare immediatamente dalla melodia che, in poco tempo, riempì quel corridoio vuoto, dimenticandosi di avere Gwain ad ascoltarla. Synnove cambiava ogni volta che iniziava a suonare il suo violino, era una sensazione difficile da spiegare, era come se una nuova luce si impadronisse di lei.
Allora come ti sono sembrata? Domandò dopo pochi istanti posando il violino sulle sue gambe. Quel senso di leggerezza svanì nell'istante in cui Gwain le pose una domanda che la lasciò a bocca asciutta per un po'.
Sì, sono spaventata da quello che mi aspetta una volta che sarò uscita da qui. Rispose senza dirgli il perché, non gli andava di annoiarlo con le sue preoccupazioni. Gliene avrebbe parlato soltanto se fosse stato lui a chiederglielo. Avrebbe voluto dire che nulla la spaventava ma sarebbe stato mentire a se stessa e lei era una pessima bugiarda.
N-non sono una scricciola. Le sue guance si tinsero di un rosa chiaro, non era abituata ad essere chiamata con quei nomignoli.
Le mie tecniche di seduzione sono decisamente migliori di quella. Rispose sorridendo consapevole di aver detto una grande cazzata, lei non sapeva nemmeno come si faceva a sedurre un uomo.
E qui ti sbagli. Scosse la testa prendendo dalle mani di Gwain la sigaretta. Aveva provato a fumare altre volte, in compagnia dei suoi amici. Chi non l'aveva fatto? Portò la sigaretta alle labbra e fece un tiro, trattenendo il fumo per qualche istante quel poco che bastava per sentire un leggero bruciore nella gola, poi buttò fuori il fumo vedendolo sparire lentamente.
Come vedi è già successo altre volte. Gli ripassò la sigaretta sorridendo.