Far from the Shallow

Jaime *-*

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    Studente Grifondoro
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    Con questo corpo docenti ci vuole ben altro che una Pozione della Concentrazione, per riuscire a stare attenti a quello che i professori vorrebbero inculcarci nel cervello.
    Non c'è scampo per noi poveri adolescenti con gli ormoni in subbuglio, sia che si tratti di ragazzi che di ragazze... Deve essere un piano della Rei, quello di metterci in condizioni di apprendimento talmente estreme che neanche il gelo e la fame che patiscono quelli di Durmstrang sono una tortura così efficace!
    Non è semplice applicarsi e sforzarsi di comprendere una materia come Incantesimi, se ogni parola del professor Drayton viene offuscata da una colonna sonora con una voce in francese che sussurra tutta sexy "Je t'aime...". Sembra essere diventata un mantra, quella maledetta canzone, perché la sento anche quando vado a lezione di Divinazione e perfino Astronomia, che per me è sempre stata una delle discipline più ostiche da seguire, è diventata una specie di tortura del piacere, che si tradurrà in una valanga di T nelle verifiche di fine semestre, me lo sento.
    Per Merlino, non c'è scampo neanche da Erbologia, perché la Sokolov è talmente seducente da non lasciarmi indifferente neanche se tendenzialmente mi sono sempre definita eterosessuale... E i compagni di classe che sghignazzano arrapati anche quando lei si soffia il naso mi mandano letteralmente fuori dai gangheri, dato che a loro tutto è permesso, mentre noi ragazze veniamo sempre riprese, se solo ci scappa una risatina quando l'incantevole incantatore di Incantesimi ci incanta facendo "swish" con i suoi capelli incantati.
    Se poi ci aggiungiamo la mia dislessia e il mio deficit dell'attenzione, che mi creano disagio anche in condizioni normali, ecco che tutti i buoni propositi che mi ero prefissata durante l'estate in merito al diventare una studentessa modello e un motivo di lustro ed orgoglio per Grifondoro vanno a farsi benedire. Ecco perché il guaritore del San Mungo che ancora mi segue per visite periodiche post-Lupum ha inviato personalmente una pergamena scritta al professor Ellis, richiedendo l'autorizzazione per somministrarmi una piccola dose di Pozione della Concentrazione che mi aiuti quanto meno a superare l'anno scolastico, perché sono indietro a neanche due settimane dall'inizio delle lezioni.
    Quello che tuttavia il docente di Pozioni mi ha fatto capire senza tanti preamboli è che non intende fare favoritismi di alcun tipo e che tutto ciò che può fare per accogliere una richiesta medica è fornirmi gli ingredienti necessari affinché io mi prepari la pozione di cui ho bisogno da sola, nel tempo libero.
    E io so già che morirò avvelenata, tra atroci dolori, contorta in posizione fetale nel mio stesso vomito... Che orribile, orrenda, spaventevole fine. Quel bruto mi odia, mi odiava già quando ero qui al primo anno, perché credeva che lo prendessi per il culo, quando gli dicevo che non riuscivo a leggere quei caratteri così piccoli in quel contorto libro in cui i passaggi per preparare anche il preparato più semplice diventavano fauci di mostri d'inchiostro pronti ad inghiottirmi.
    E adesso sono qui davanti all'armadietto degli ingredienti di Ellis, con una pagina strappata da un libro nella mano e le sopracciglia aggrottate mentre cerco di ritrovare i caratteri stampati sul foglio sulle mille mila etichette appiccicate sui barattoli e vergate con l'obliqua calligrafia del docente.
    Ross Annie, Ross Annie
    come pozionista non vali un penny!

    Oh, per l'amor del cielo, Pix, non ti ci mettere anche tu, eh! Che qui già la situazione è critica! Allora... Credo che mi manchino solo le piume di Jo... Job... Ma che cavolo di uccello è mai questo?!? Lumos! Accio piume di Jobber...Quello!
    Si muove un barattolo incastrato in mezzo ad altri sei, due davanti, due sopra, due sotto, il che mi fa ottenere uno strike che, se stessi giocando a Magibowling, mi farebbe vincere la partita all'istante... In questo caso, però, mentre sento i barattoli di vetro che vanno in frantumi ai miei piedi, mi viene da rimpiangere la pozione sbagliata con cui morire avvelenata, il vomito, gli atroci dolori e tutto il resto, perché sono sicura che Ellis mi farà incappare in una morte ben peggiore.
    BWWWAAAHAHAHAHA
    Annie Ross, Annie Ross
    umiliata sarai dal boss!

    Falla finita, sottospecie di fantasma inutile! Se non hai niente di meglio da fare che stare qui a infierire su di me, mi fai pena e tristezza, cazzo! Anzi, sai che c'è? Dirò a tutti che è tutta colpa tua! Oh sì sì, "Fottiti Pix, Fottiti Pix, ti ho fregato e ci faccio un remix!"
    E sì, sicuramente sono troppo galvanizzata da me stessa e presa dal balletto che improvviso su quell'astrusa melodia con cui il poltergeist mi ha sbeffeggiata fino ad adesso, per accorgermi in un primo momento del fatto che il sacchetto in cui avevo infilato tutti gli ingredienti buoni è sparito... E il Poltergeist sta ridendo come un matto mentre sta fluttuando via, portandoselo chissà dove.
    Oh nonononono torna quaaaa... Pix!!! Quelli mi servono!!! Torna qui!!!
    Esco nel corridoio in penombra e punto la bacchetta verso l'area dei sotterranei da cui sento provenire le risate di quello stronzetto, mettendomi a correre nella sua direzione.
    Annie Ross la cantante
    piangerai come una poppante! BWWWAHAHAHAHA

    Sbuffo come un toro inferocito nell'arena e svolto a destra, a sinistra, mentre il pavimento va sempre più in discesa e diventa sempre più freddo, ma in questo momento non me ne curo, voglio solo recuperare i miei ingredienti e la dignità.
    Mannaggia a me e a quando non tengo la bocca chiusa, non avrei dovuto provocarlo!
    Espiro e una nuvoletta di fiato si condensa appena fuori dalle mie labbra, mentre il Lumos della bacchetta illumina una parte di corridoio sempre più ristretta.
    Pix?
    Sento una porta sbattere e avanzo ancora, percependo l'eco dei miei stessi passi. Non ho paura, no, per niente.
    Dai Pix, mi prenderò tutta la colpa, ma per favore quegli ingredienti mi servono, esci fuori...
    Sbam!
    Un'altra porta viene sbattuta e io continuo ad avanzare sempre più a tentoni.
    Maledizione, Pix! Questa me la paghi, lo sai, vero??? Ho ancora quattro anni da passare qui e non hai idea di che vendetta mi prenderò!
    Alla mia destra, una porta si apre da sola con un cigolio e io deglutisco, ma io sono una Grifondoro e figuriamoci se ho paura, tsk! Sono piuttosto incazzata, questo sì, ma non ho certo paura di uno stupido Poltergeist dispettoso, anche perchè so diventare molto peggio di lui se mi ci metto e oggi mi ha appena dichiarato apertamente guerra.
    E' solo un ripostiglio delle scope, me ne rendo conto non appena la punta della bacchetta ne illumina gli angoli angusti, finché...
    Sbam!
    La porta sbatte di nuovo ed è proprio questa alle mie spalle. Sono chiusa dentro!
    Faccio per allungare la mano verso la maniglia su cui è appeso il mio sacchetto con gli ingredienti, ma questa scompare di colpo e anche il buio si dissipa all'istante, lasciando il posto ad un sole accecante che mi fa strabuzzare gli occhi. Anche l'angusto spazio dello stanzino sembra improvvisamente allargarsi e l'umidità inizia a profumare di salsedine.
    La riconosco: è la spiaggia tropicale sulla quale ho trascorso tutti i mesi in cui sono stata in coma al San Mungo, lo stesso sciabordare delle onde, le stesse palme, lo stesso venticello impercepibile, gli stessi granelli di sabbia su cui appare lentamente una scritta, come tracciata da un dito invisibile: SEI MIA. NON PUOI ANDARTENE.
    E' come se ogni energia vitale mi venisse prosciugata, come se l'intero mondo intorno a me si fosse sgretolato all'istante e questo inferno paradisiaco mi avesse nuovamente inghiottita, trascinandomi giù, giù, sempre più giù, lontano dalla superficie in cui riprendere fiato. Sto affogando e stavolta non ne potrò mai più uscire.
    Tutto quello che posso fare è gridare, terrorizzata, con quanto fiato ho in gola.


    Non so se si è capito, ma nello stanzino delle scope c'è un Molliccio che si è trasformato nella più grande paura di Annie, che nel suo caso è un luogo XD siccome però lei è grifotonta, non l'ha capito XDDD
     
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