Caught.

Privata.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Creature Fantastiche
    Posts
    290

    Status
    Anonymous
    rgYOggA
    I see where this is going. Downhill. And quickly, too
    Non aveva mai pensato si sarebbe sposato.
    … Okay, tecnicamente supponeva si potesse, in un certo senso, dire l'avesse già fatto. Solo un pochino. Si era già più o meno-quasi-mezzo-definitivamente sposato ma gli errori fatti pochi anni prima in gioventù non contavano, sopratutto non quelli che erano stati da tempo disfatti.
    Non aveva mai pensato si sarebbe sposato volendolo davvero, ecco, in totale possesso delle sue capacità mentali, non ubriaco, senza una bacchetta puntata contro eccetera, eccetera.
    Che l'avrebbe fatto con qualcuno con l'aspetto di Odile invece era assolutamente scontato.
    Nel senso di bella, non nel senso di molto pallida, fredda e morta. Anche se, beh, tutto considerato forse non era una sorpresa neanche quella.
    Forse.
    La bislacca copia di una normale vita domestica in cui l'altra l'aveva trascinato invece si aggiungevano assieme al matrimonio alla lista di cose che avrebbe giurato di non volere mai nella vita solo due anni addietro.
    Certo, restava una copia di una normale vita domestica.
    'Hai un buon odore.' Dubitava la maggior parte dei quasi-mariti aspettasse le proprie quasi-mogli dal ritorno dalla caccia per gettargli, appena messo piede dentro casa, le braccia attorno ed affondare il naso nei loro capelli. Alla ricerca dell'irresistibile odore di sangue mischiato al loro profumo. Come lui invece aveva appena fatto, e faceva fin troppo spesso.
    Che poteva farci? Lo eccitava.
    'Continuo a trovare molto triste il tuo... bon ton.' Le soffiò una risata contro l'orecchio, strofinando il naso contro la pelle perlacea della sua guancia.
    'Non ti ucciderebbe tornare a casa con un po' di cena addosso per me, sai?.' Non gli era passata la fissa del nutrirsi spargendo sangue ovunque, iniziava a pensare fosse un suo tic più che un fatto legato al suo essere stato trasformato da troppo poco. Di sicuro di suo c'era il fantasticare di leccare pulita Odile.
    Sempre detto che i vampiri erano solo dei grossi gatti omicidi.
    Rimase abbracciato a lei in silenzio per qualche istante, beandosi della sia vicinanza, prima di rifilarle un morsetto su un orecchio.
    'Potresti sempre interpretare tu il ruolo della cena però, mh?' Si staccò da lei, ridendo, e si spostò indietro di un paio di passi mentre le mani andavano a cercare l'orlo della propria maglia, sfilandosela e gettandola direttamente verso di lei.
    'Su, vieni, penso che il nostro letto non sia stato sufficientemente testato da quando hai chiesto la mia mano.' Mano che al momento si trovava a strattonare aperta la sua cintura, mentre continuava ad indietreggiare sorridendo verso le scale, per raggiungere la camera da letto al piano superiore.
    'Gli spetta un compito importante, sarebbe molto triste scoprire che non è adatto a due sposi troppo tardi, non trovi?' Allungò un braccio verso di lei, mezzo in bilico su uno scalino, attendendo gli prendesse la mano e lo seguisse. Le labbra erano rimaste piegate, con il solito guizzo di sbruffoneria ad aguzzarle.
    Il letto era decisamente stato testato più volte di quante si potessero contare, lo divertiva solo poter usare quella scusa, che ormai applicava a tutte le superfici presenti in casa da settimane.


     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Maghi oscuri
    Posts
    435
    Location
    Lillè - Belgio

    Status
    Offline
    Era andata a caccia parecchio in quei due giorni, molto più di quanto fosse sua consuetudine fare, le serviva, una parte di sè la spingeva a ricercare lo scontro con qualcuno, seppur fossero povere vittime ben lontane e sin troppo umane per poter davvero avere uno scontro anche solo lontanamente paritario con una creatura come lei, eppure neanche la caccia la rendeva soddisfatta come se, dopo quel confronto con Fred, niente riuscisse davvero a renderla felice o almeno compiaciuta.
    Pensava di sposarsi? No, non l'aveva mai neppure lontanamente progettato, da umana le era stato imposto, come in ogni famiglia purosangue, un matrimonio combinato con un uomo decisamente più grande di lei, da ... morta le era stato imposto quello con Fred ma ecco, sposarsi, di sua volontà, no, non era una cosa a cui aveva mai davvero aspirato eppure le cose con Shane erano semplicemente andate così, come in una naturale conseguenza della loro convinvenza.
    - Hai un buon odore-
    Era appena tornata in casa e, come ogni volta, il puer le si era avvinghiato addosso alla ricerca di un traccia qualsiasi di sangue
    << Lo dici ogni volta che torno ... Comincio a pensare che tu non abbia un vero gusto in fatto di cibo, è solo cibo e ciò ti rende allegro>> sospirò premendogli un rapido bacio sulle labbra, ridacchiando divertita di quanto l'altro sembrasse ancora un bambino alle prese con i suoi nuovi poteri il che le fece tornare in mente le parole del figlio che però tentò di scacciare via scuotendo appena la testa
    Continuo a trovare molto triste il tuo... bon ton.Non ti ucciderebbe tornare a casa con un pò di cena addosso per me
    Lo guardò torva, era finito da ... anni, il periodo in cui tornava a casa con tracce di sangue sparse ovunque, finito nello stesso momento in cui Viktor l'aveva costretta ad una vita tra gli umani e le aveva assegnato il bambino
    << Mi rifiuto categoricamente di portare la cena a casa e di sporcare il tappeto di mio padre, Viktor ci tiene a queste cose sai?>> chiese retorica, ovviamente non poteva saperlo, Shane non aveva mai conosciuto l'eterno, certo, ne aveva sentito parlare attraverso alcuni racconti di lei ma solo vederlo gli avrebbe davvero dato l'idea di quanto l'educazione impartita fosse stata rigida
    Potresti sempre interpretare tu il ruolo della cena però, mh?
    Lo vide allontanarsi di qualche passo sfilando la maglia e fissandola mentre cadeva rovinosamente a terra, sorrise appena, arricciando un unico angolo della bocca, non è che fosse esattamente in vena quei giorni ma Shane rimaneva più che gradevole da guardare
    << Potrei>> sussurrò poco convinta, inclinando la testa su di un lato e vedendo fino a che punto si sarebbe spinto l'altro
    Su, vieni, penso che il nostro letto non sia stato sufficientemente testato da quando hai chiesto la mia mano.
    Non potè fare a meno di ridere, era incredibile come il suo umorismo totalmente umano fosse rimasto invariato, questo le era sempre piaciuto, un angolo di normalità in una famiglia che non aveva avuto mai nulla di normale, fece qualche passo avanti, continuando a seguirlo con gli occhi smeraldini
    Gli spetta un compito importante, sarebbe molto triste scoprire che non è adatto a due sposi troppo tardi, non trovi?
    Lo vide allungare la mano verso di lei, in un chiaro invito, si inumidì le labbra con la punta della lingua, ancora indecisa sul da farsi, forse sarebbe stato il caso di parlare della reazione di Fred? Sarebbe stato il caso di dirgli che poteva trovarsi in situazioni poco piacevoli? Scacciò questi pensieri dalla testa, saltandogli in braccio e stringendo le gambe intorno alla vita dell'altro
    << Sto io sopra >> sussurrò secca, sorridendo e lasciando che le dita sottili viaggiassero tra i capelli castani dell'altro, era tutto perfetto, sarebbe stato tutto perfetto, Fred o non Fred, lui aveva deciso per se ed era il momento per lei di decidere per se stessa, niente avrebbe potuto interropere il suo piccolo angolo di mortale normalità. Niente.

     
    Top
    .
  3. ViktorGrp
     
    .

    User deleted


    The-Vampire-Elder-VIKTOR-ultimate-underworld-30842450-406-304
    La porta dell’accogliente casa si aprì docilmente quando l’Antico fece girare il calco della chiave nella toppa. Quel suo caro, piccolo e incauto nipote aveva rivelato qualcosa di buono nelle sue conoscenze e, seppure si era rifiutato categoricamente di fornirgli l’indirizzo della figlia, il suo sangue infetto non aveva potuto vantare una resistenza altrettanto estrema. Lo aveva punito blandamente e lasciato alle cure della propria dolce metà. Quando ad Odile…
    Spinse piano la porta, le dita fasciate dal guanto in pelle nera, nella mano sinistra un bastone da passeggio con il pomolo in argento.
    Arricciò il naso quando lo investì una zaffata di sangue umano misto a quello d’un neonato: l’odore della figlia regnava su tutto permeando l’intera casa. Lei era lì. Ed anche la sua prole.
    Mise un piede sul tappeto, poi lo ritrasse riconoscendo il proprio oggetto. Eseguì una manovra d’accerchiamento, quindi iniziò a salire le scale fidandosi dei suoni che provenivano dal piano superiore. Giunto che fu avanzò di indice e medio per socchiudere l’uscio dell’alcova nunziale.
    Odile probabilmente si rese a malapena conto della stretta soffocante che l’abbrancò per i capelli fin quasi allo scalpo.
    -Odile, mia cara.-
    La voce di Viktor era sonora, piena, solo le sue palpebre erano perfettamente immobili, chiudendosi lo stretto necessario per permettere all’occhio di restare vagamente umido. Non esalò aria quando le si piegò sopra, l’Antico aveva smesso di imitare il respiro umano da secoli e secoli prima.
    -Non mi avevi detto di essere diventata madre.-
    Ma non la strappa da Shane su cui invece si posano i suoi occhi azzurri, per nulla assetati.
    -Ti dispiacerebbe continuare, nipote?-
    D’altronde non era un villano, tali effusioni, tali…affettuosità, andavano rispettate.
    Nelle norme dei bei tempi del medioevo: mostrandole al pubblico.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Creature Fantastiche
    Posts
    290

    Status
    Anonymous
    rgYOggA
    I see where this is going. Downhill. And quickly, too
    I capelli di Odile gli solleticavano il mento, piegata su di lui con il viso accartocciato in smorfie di piacere e le labbra schiuse a dare forma a una sfilza di gemiti sospirati, gli appariva della stessa aria eterea di una visione.
    Quelle mistiche, di cui parlavano libri pretenziosi pieni di riferimenti ai Greci, non una di quelle che si avevano sotto acidi.
    Non che la differenza tra le due fosse poi così marcata.
    Era pregna dall'ineffabile aura di grandiosità divina, una Dea tra i comuni mortali. Comuni immortali... Entrambi.
    ...Comuni esseri? Uhm.
    Tessere lodi decenti non era un lavoro per un cervello avvolto nella foschia del sesso.
    Non c'erano molte capacità cognitive che andassero a buon fine con le cosce di Odile strette attorno ai fianchi, in tutta onestà.
    In caso qualcuno glie l'avesse mai chiesto, avrebbe dato la colpa del non essersi accorto dell'intruso fino a troppo tardi per colpa di quanto era brava a letto lei. Non sarebbe stato vero, cioè , ma no, non se ne sarebbe accorto nemmeno se non fosse stato occupato probabilmente. Suonava meglio, però, no?
    Più dignitoso.
    Non che la dignità fosse uno dei suoi primi pensieri.
    Se fosse stato ancora umano, era sicuro avrebbe vissuto – ah! - il tutto con reazioni ben diverse, peggiori forse, visto che la sensazione principale che provò a ritrovarsi un altro uomo a letto – C'erano così tante battute che non avrebbe mai avuto la possibilità di tirare fuori... - fu quella di essere spinto in una stanza priva di ossigeno.
    Se gli fosse servito ancora, bla bla bla, un po' di immedesimazione. Era difficile trovare metafore adatte nella sua nuova condizione, toccava arrangiarsi con vecchie similitudini, anche perché gli impulsi che aveva adesso di solito si riassumevano o con il desiderio di violenza o con quello di scappare.
    Un 50% - 50% in quel caso.
    ...Con qualche decina in più puntata sullo scappare.
    Non si mosse dalla sua posizione per, beh, forza di cose, limitandosi a stringere le dita attorno a un polso di Odile, in un muto gesto dettato dalla preoccupazione, per rassicurarla che no, non avrebbe fatto gesti inconsunti che avrebbero portato l'altro a... farle lo scalpo?
    Non era un completo coglione, se ne sarebbe accorto anche da umano, ma non fare caso alla palese differenza di potenza con tutti i sensi che gli urlavano al pericolo come piccole sirene nelle testa sarebbe stato difficile, anche se non fosse stato in grado di supporre chi fosse. Tutti i maschi della famiglia di Odile erano così brutti che era scontato, davvero.
    'Un po' scomodo così, no?' Si riferiva alla stretta sui capelli di lei, ovviamente. Le proteste su come non gli andasse proprio di alimentare la disgustosa passione per l'incesto che sembravano avere, potevano aspettare. Così come le perplessità su quale fosse esattamente il tipo di relazione che l'altro sembrava pensare avesse con Odile. Madre, brrr.
    'Non sarebbe meglio lasciarla andare?' Andò a ricercare lo sguardo di lei, sperava vivamente avesse un qualche piano al di fuori dell'improvvisazione perché era una ricetta per il disastro.

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Group
    Maghi oscuri
    Posts
    435
    Location
    Lillè - Belgio

    Status
    Offline
    Neanche il sesso con Shane, che di solito la coinvolgeva totalmente, riusciva ad appagarla, fisicamente si, ovvio, non è che fosse realmente cambiato qualcosa, eppure la sua mente era in allarme, come se non riuscisse davvero a smetterla di pensare alle possibili reazioni a catena che quel portare la lieta notizia a Fred avrebbe trascinato con sè, perchè ce ne sarebbero state, se conosceva il tedesco almeno un quarto di quanto credeva di conoscerlo, ce ne sarebbero state e anche parecchie.
    Un'odore acre, acre e terribilmente familiare le solleticò il naso, mischiato a quello di Shane, e una traccia più flebile e spenta ma altrettanto riconducibile le diede l'allarme, si bloccò improvvisamente facendo guizzare gli occhi smeraldini nel buio alla ricerca della bacchetta ma non fece assolutamente in tempo a far nulla che sentì una mano tirarle i capelli e la voce inconfondibile di suo padre richiamarla.
    -Odile, mia cara-
    Quasi la fece sussultare quando lo vide piegarsi sopra di lei, un umano si sarebbe istintivamente coperto, vergognandosi della situazione in cui il genitore lo aveva colto ma per loro, per loro era sempre stato diverso, tutto troppo diverso
    << Viktor>> sussurrò tanto per chiarire a Shane chi fosse l'intruso in casa loro anche se, qualcosa le diceva, che non ci sarebbe stato affatto bisogno di presentazioni, ed una domanda spontanea le si posò sulle labbra, per quanto non osò neppure pronunciarla davvero, come l'aveva trovata? Certo, Viktor era in grado di individuarla ma come aveva capito dove cercare? Quasi si dispiaque nel pensare che probabilmente era stato proprio Fred a tradirla, a chiamarlo, in un tentativo di fermarla, forse non valutandone gli aspetti negativi a catena che ne sarebbero conseguiti: lui era ancora umano e il nonno non apprezzava affatto questa sua ostinazione a voler respirare.
    Non mi avevi detto di essere diventata madre.-
    << Non è della nostra famiglia, non l'ho trasformato io padre>> rispose in un sussurro nel timore referenziale che si dovrebbe avere di un genitore in grado di spezzarti il collo in meno di un secondo se davvero lo volesse. Non osò muovere un muscolo per quanto avrebbe voluto almeno riappropriarsi dei vestiti sparsi sul pavimento, non osò replicare nulla fu poi il padre a rivolgersi direttamente a Shane e Odile quasi pregò che stavolta, l'ungherese, non facesse una delle sue alzate di testa improvvise
    - Un pò scomodo così no? Non sarebbe meglio lasciarla andare?-
    Lo vide, vide gli occhi di Shane fissarla alla ricerca di una risposta, visibilmente allarmati e come dargli torto? Chiunque sarebbe stato allarmato alla presenza di Viktor, mimò sulle labbra un silente
    << Non fiatare>> verso il compagno, terrorizzata che Viktor potesse fargli del male
    << Perchè sei qui? Ti ha mandato Friederich?>> chiese diretta, senza troppi fronzoli, perchè un motivo doveva esserci per forza e in base a quello avrebbe compreso l'evolversi di quella conversazione

     
    Top
    .
  6. ViktorGrp
     
    .

    User deleted


    tumblr_mfqecrpY4m1raesz4o1_250

    Viktor era un essere pacato nella propria brutalità. Non era assolutamente propenso allo sperpero delle energie, al consumo indiscriminato del sangue dei propri figli di cui regolarmente si nutriva, era forse per questo che quando decideva di muoversi a tremare era l'intera casata.

    Le dita affondate nei morbidi capelli della figlia toccarono con le unghie curate il cuoio capelluto morbido, irrorato. Odile scimmiottava la vita, bruciava il proprio nutrimento per orpelli inutili ma forse tutto questo spreco era esattamente ciò che la rendeva ancora la più...appetibile delle proprie figlie.
    << Non è della nostra famiglia, non l'ho trasformato io padre>>
    La mano di Viktor intrecciò la propria presa a quelle ciocche morbide.
    -Eppure il vostro sangue si è mescolato fino…-
    Emulò un respiro, uno solo che non raggiunse neanche i polmoni atrofizzati. Le narici fremettero lievemente.
    -Alla lordura.-
    E certamente Odile non poteva negare considerando come li aveva colti.
    - Un pò scomodo così no? Non sarebbe meglio lasciarla andare?-
    Gli occhi vitrei e taglienti inchiodarono il Puer.
    << Perchè sei qui? Ti ha mandato Friederich?>>
    L’Antico non sorrise. In realtà non una sola espressione passò sul suo volto diafano, solo il corposi mosse posando il bastone da passeggio alla pedana del letto, Odile saldamente trattenuta.
    -Helena lo ha trovato, era molto preoccupato per te.-
    Molto preoccupato, specialmente trascorse le prime due ore in loro compagnia.
    -Non è stato cortese da parte tua non farti trovare assieme a lui, specialmente dopo la condanna a cui lo hai portato.-
    Licantropia, una condanna a morte.

    La mano liberata dal bastone si alzò fino a sforarle con i polpastrelli la linea della spalla.
    -Mi hai fatto faticare, per un puer non tuo. Ed anche sfrontato.-
    Risale il collo, l’afferra per il mento strattonandole la testa su di un lato. I canini emergono, le fauci si schiudono e il volto scatta preciso verso la giugulare.


     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Creature Fantastiche
    Posts
    290

    Status
    Anonymous
    rgYOggA
    I see where this is going. Downhill. And quickly, too
    Se era inconfutabile il padre di Odile fosse molto anziano e potente, lo era anche il fatto fosse un cazzone. E non nel modo divertente in cui lui stesso lo era, no, nel modo in cui ti stavi a chiedere perché tipi come lui non si fossero ancora estinti.
    Domanda la cui risposta era facile essendo immortale.
    Oh, non che fosse una novità, i racconti di lei sui suoi modi erano sempre stati molto esplicativi, l'aveva trovato insopportabile già per sentito dire, figurarsi avercelo davanti.
    Ascoltò senza reale interesse il blabla sul cane, il cui significato gli era chiaro solo fino a un certo punto, ma anche se fosse stato 'lo stiamo prendendo a sassate ed è per questo che l'ho definito condannato' non poteva dire gli sarebbe importato.
    Era ben propenso a seguire le indicazioni di Odile, ossia di stare zitto, anche se... Beh era difficile, prima di tutto perché era del parere Odile avrebbe potuto mentire e dire che sì! era suo figlio! chissenefrega!, visto che l'alternativa era dover avere a che fare con la disapprovazione dell'anziano. Ma eh, Odile non aveva mai capito il suo punto di vita quando si parlava di come gestire le proprie famiglie, a lui appariva come una scelta facile volontariamente scartata, che importava d'altronde? Con madre si intendeva creatrice, tanto, no? Supponeva. Sperava.
    Sai che gran problema dire sì, sì, sì, e abbozzare una balla. Praticamente lo era davvero Odile, sua creatrice, una adottiva, ecco.
    Ma immaginava fosse meglio lasciarla fare.
    Il ruolo di spettatore passivo era quello che si addiceva meglio a chi non voleva morire male, dopo tutto.
    Morire di nuovo male.
    ... Pensandoci non era così sicuro di rientrare nella categoria.
    L'istinto di mostrare il collo - non letteralmente! Per modo di dire, come facevano gli animali quando si rotolavano a pancia in su per mostrare la loro resa! - e lasciare entrambi fare un po' come gli pareva era forte, non era mai stato un granché ad ascoltare i propri istinti però. Non quelli utili alla propria sopravvivenza.
    Quelli atti a proteggere Odile funzionavano decisamente meglio. Seppur opinabili pure loro.
    Non fu troppo sorprendente quindi, che una volta l'anziano rese chiaro il suo intento - ah, vampiri, sempre così teatrali nei gesti. - agì seguendo l'impulso di proteggerla.
    Approfittò della presa ancora ferma sul polso di lei per darle uno strattone, tentando di tirarla verso di sé. Non c'era lo spazio materiale per strapparla del tutto dalla presa dell'altro, e anche se ci fosse stato mettersi a giocare al tiro alla fune usando Odile come fune sarebbe stata una pessima idea, voleva solo evitare che i denti raggiungessero il congiungimento con la gola di lei. Una prospettiva che trovava allarmante sotto ogni punto di vista, visto che non capiva il fine di mordere un vampiro, dubitava fosse per una ragione salutare.


     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    Maghi oscuri
    Posts
    435
    Location
    Lillè - Belgio

    Status
    Offline
    Il rapporto tra lei e Viktor era stato ancor più malato e forte di quello tra lei e Fred, d'altronde si educa come si è stati educati, non era di certo una novità, ne lo erano i modi brutali quanto assolutamente pacati del padre per riportarla all'ordine, era un gioco pericoloso che ormai facevano da anni, così tanti che aveva perso quasi il conto, lei disubbidiva, lui la puniva, lei ritornava in carregiata, o fingeva di farlo solo per disubbidire di nuovo all'anziano, non riusciva a farne a meno, era una sorta di vizio ormai radicato nel suo essere immortale ma, d'altro canto, lo era stato anche durante la sua vita mortale: non piegare mai la testa e, forse, era proprio questo quello che aveva insegnato a Fred e che ora le si ritorceva inevitabilmente contro in tutti i sensi.
    - Eppure il vostro sangue si è mescolato fino alla lordura-
    Si era successo, si era spesso ritrovata a mordere Shane e altrettanto aveva fatto lui con lei, specialmente agli inizi della sua vita immortale, eppure quella frase detta dal padre non riuscì a non farla rabbrividire dal terrore, non osò rispondere, troppo attenta a seguire con la coda dell'occhio ogni gesto di suo padre e ancor più attenta a tentare di tenere tranquillo Shane, fingendo di non esser spaventata quanto invece in realtà era
    -Helena lo ha trovato, era molto preoccupato per te.-
    E non c'era notizia peggiore di quella che potesse arrivarle alle orecchie, non solo ebbe la certezza che non era stato lui a richiedere l'intervento dell'anziano ma che , sicuramente, gli era stato fatto del male, Helena, Helena era ancor peggio di Viktor e non perchè l'eterno fosse languido, assolutamente ma Helena era assurdamente cruenta con chiunque, specialmente con il nipote che credeva ormai immortale da tempo e che aveva scoperto non esserlo invece
    << Dimmi che non l'hai lasciato con Helena>> sibilò semplicemente in quella che sembrava una preghiera più che una vera domanda
    -Non è stato cortese da parte tua non farti trovare assieme a lui, specialmente dopo la condanna a cui lo hai portato.-
    Si gelò, letteralmente, se avesse avuto un cuore realmente capace di battere probabilmente le si sarebbe arrestato in quello stesso istante, sapeva come Helena e Viktor vedessero la condizione di Fred e sapeva ancor meglio che comunicargli che aveva ufficialmente interrotto i rapporti con lui, fargli sapere che in effetti non faceva più parte della loro famiglia, avrebbe levato al tedesco ogni minima speranza di pietà da parte degli anziani, di sopravvivenza per questo quando gli occhi smeraldini videro Viktor pronto a punirla e a venir a conoscenza quindi di quell'informazione che poteva davvero condannare definitivamente suo figlio, si chinò in avanti, aiutata dallo strattone che Shane le diede facendo presa sul suo polso
    << No, stavolta no Viktor>> sussurrò urlando dal dolore sentendo i capelli strapparsi sotto la presa altrui, avrebbe potuto sopportare qualsiasi cosa, anche che l'anziano ponesse fine alla sua vita immortale per la sfrontatezza dimostrata sottraendosi a quella punizione ma non avrebbe mai sopportato di essere la causa del dolore di suo figlio. Mai. Lo amava troppo per accettarlo.
    << Qualsiasi cosa succeda, qualsiasi, scappa , scappa e trovalo, andate via, tutti e due>> sussurrò rapidamente a Shane, se loro fossero stati salvi avrebbe accettato qualsiasi cosa. Qualsiasi.

     
    Top
    .
  9. ViktorGrp
     
    .

    User deleted


    I denti affondarono nell'aria ad un niente dalla pelle della figlia mentre una discreta quantità di ciocche e di capelli gli restavano flosci fra le dita adunche. All'antico servì qualche istante prima di capire cosa fosse successo, come mai alla carne cedevole che aveva già pregustavo e al freddo sangue della figlia, che aveva desiderato in quella serata si era adesso sostituita la secca aria odorante solo di lei.

    Quando alzò in un volto dalla pelle diafana Viktor vede la figlia ma i suoi occhi non erano più azzurri, bensì di un rosso torbido è scuro come quello del sangue rappreso perché la fame del vampiro era così, quasi mai forte, quasi mai incomprensibile; ma lenta, impossibile essere placata e assolutamente controllata.
    << No, stavolta no Viktor>>
    Se lo era aspettato. Erano passati decenni da quando l’aveva lasciata libera ed Odile era fatta così, andava continuamente controllata, continuamente corretta altrimenti rischiava di storcersi fino all’irrimediabile.
    -Peccato.-
    La voce del vecchio vampiro era calda e lo rimase anche mentre si raddrizzava passando la mano in una carezza su quella testa dalla quale aveva sottratto svariate ciocche per il gesto inconsulto di uno e maldestro, inutile dell’altra.
    -Avrei apprezzato un saluto migliore da parte di mia figlia ma tantè…-
    Fece cadere i capelli estirpati sulle piastrelle del pavimento.

    << Qualsiasi cosa succeda, qualsiasi, scappa, scappa e trovalo, andate via, tutti e due>>
    Che fastidio.
    Un fastidio infinito, eterno, immortale.
    -Sarai tu ad ucciderli, Odile.-
    Viktor non apprezzava, aborriva quasi all’estremo quei trucchi che il sangue gli aveva regalato ma la figlia gli aveva mai lasciato scelta?
    -Inizia da lui.-
    Shane. Il puer ancora immobile sotto le membra di lei, ancora palpitante ed odorante di vita sfumata e sprecata. L’ordine fu diretto.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    Maghi oscuri
    Posts
    435
    Location
    Lillè - Belgio

    Status
    Offline
    Il dolore alla testa era terribile ma il dolore di aver potenzialmente offerto suo figlio a Viktor sarebbe stato ancora peggio, poteva sopportare, non fiatò , si drizzò unicamente stringendo ancor più forte la mano di Shane, avrebbe dovuto allontanarsi, era proprio quello che avrebbe voluto evitargli, finire in quel circolo terribile che era la sua famiglia, ci aveva provato, stavolta, ci aveva provato davvero ad andarsene a lasciar andare qualcosa che bramava così tanto ma quel qualcosa l'aveva seguita, l'aveva trovata e allora aveva pensato che dovesse andare così, che fosse giusto così, eppure in quel momento non potè evitare di sentirsi in colpa.
    --Avrei apprezzato un saluto migliore da parte di mia figlia ma tantè…-
    << Io avrei apprezzato tu lasciassi Helena e Fred fuori da tutto questo ma non l'hai fatto >> replicò piccata, quasi delusa che Viktor alla fine avesse concesso ad Helena di avvicinarsi fin troppo al tedesco. Odile aveva sempre avuto uno strano rapporto con la moglie dell'anziano, per quanto avesse sempre visto l'uomo come suo padre aveva sempre rifiutato di identificare nell'algida donna una madre e per una logica sconnessa, ossessiva quanto perfettamente in linea con il loro essere, l'aveva vista come una minaccia al rapporto esclusivo che lei stessa pretendeva di avere con Viktor. Le cose tra loro si erano placate solamente con l'arrivo di Fred, un altro "uomo" su cui vantare diritti, una cosa finalmente solo sua che non avrebbe dovuto condividere con nessun altro, un qualcuno su cui avrebbe avuto il pieno diritto di esercitare regole e pressioni senza l'intromissione dell'anziana, ed ora, il sapere che Helena aveva toccato anche solo un lembo della pelle del tedesco la faceva impazzire
    << Il est mien personne il doit le toucher( Lui è mio, nessuno deve toccarlo)>> sibilò furente mentre gli occhi smeraldini lasciavano il posto ad un rosso rubino
    -Sarai tu ad ucciderli, Odile.-
    Capì, immediatamente, senza bisogno neppure che l'altro aggiungese qualcosa, capì cosa sarebbe accaduto di lì a poco e sapeva quanto le fosse praticamente impossibile contrastare quello che li legava
    -Inizia da lui.-
    Gli occhi si puntarono automaticamente su Shane, le labbra scarlatte mostrarono i canini con ferocia in direzione del puer ma una parte remota del suo cervello le ordinò di fermarsi, di non farlo
    << No>> sibilò mentre un dolore lancinante le percorrevva ogni muscolo, ogni fibra del corpo, ogni cellula sembrava bruciare in maniera indescrivibile, si piegò in avanti, stringendo le braccia al petto, lasciando la mano di Shane, rantolando dal dolore.
    Proprio lei che non sapeva amare stava sopportando il dolore più terribile che avesse mai provato per salvare qualcun altro.
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar


    Group
    Creature Fantastiche
    Posts
    290

    Status
    Anonymous
    rgYOggA
    I see where this is going. Downhill. And quickly, too
    Il suo gesto aveva funzionato, le previsioni che si era fatto su come avrebbe reagito il vampiro più anziano – seppur poche perché, oh, andiamo, quando mai pianificava bene le cose? - non si erano però realizzate.
    D'altro canto, chi mai si sarebbe aspettato si sarebbe messo a fare 'gne gne la mia bambina' rifilandole pure una carezza?
    La famiglia di Odile lo lasciava perplesso. In un modo che gli faceva prendere nuovamente in considerazione l'idea di trasferirsi in Alaska – da solo? Con Odile? Mh.
    E sarebbe sicuramente stata una buona meta per il grandioso – ah! No. - piano di Odile di... prendere il cane e scappare? Lui e il cane? Il cane e lui?
    La paura faceva davvero dire cose assurde alle persone.
    E anche se non fosse stato contrario per principio, lui qualche piccolo ostacolo nella situazione in cui erano per poter riuscire a scappare lo vedeva. Fisicamente, già solo. Tipo quello a forma di vecchio mummia-vampiro che stazionava a due centimetri da loro, per dire.
    'Non ti lascio.' Le sibilò secco, tre semplici parole non trattabili, Odile avrebbe dovuto saperlo l'istinto di proteggerla sorpassasse quello di scappare. Come poteva chiedergli di lasciarla indietro e pensare sarebbe mai riuscito a farlo?
    Certo, il padre di Odile riusciva a tirare fuori argomenti davvero convincenti. E anche lei, tutto sommato, quei canini appuntiti e lo sprazzo di istinto omicida che sì, soppresse, ma non abbastanza velocemente da non farglielo avvertire fin dentro le ossa.
    'Odile!' Paura o meno il suo istinto di conservazione era e rimaneva poco, le mani andarono a cercare nuovamente il corpo di lei, stringendosi in punti a caso delle sue braccia, i pochi lasciati raggiungibili dalla posizione, gesto che lo portò a piegarsi in parte sopra di lei.
    Sperava di non rimetterci le dita.
    Guizzò con lo sguardo verso la porta, tracciando all'indietro, con lo sguardo, un poco pratico percorso che finiva per arenarsi in ogni caso su di Viktor.
    Supponeva che se avesse provato ad andarsene da solo avrebbe avuto qualche possibilità in più, non era nemmeno sicuro che lui avrebbe provato a fermarlo in fin dei conti vista la propensione a volersi liberare di lui, ma non l'avrebbe abbandonata.
    'E' così patetico quello che sta facendo, la lasci in pace, avrebbe dovuto prendersi una bambola se avesse voluto una figlia da comandare.' Strano finire con il dare del 'lei' a uno che lo voleva doppiamente morto e a cui stava praticamente ringhiando contro. Un ringhio un po' – un po' tanto – soffuso dall'ansia.
    'Dovrebbe rispettare di più le scelte di Odile, ha corretto i vostri errori. Non era lei a volerla sposata con un ingestibile sacco di pulci? E' solo buon senso il suo essersi rifiutata e aver cercato un partner più adatto.' Blabla, roba a caso, roba a caso, pensava quelle cose, più o meno, ma le stava pronunciando più che altro con l'intendo di distogliere l'attenzione di lui dalla vampira. Sperando di alleggerire l'agonia in cui era, anche se non aveva idea di come funzionasse in realtà.
     
    Top
    .
  12. ViktorGrp
     
    .

    User deleted



    underworld-aufstand-der-lykaner-2


    << Io avrei apprezzato tu lasciassi Helena e Fred fuori da tutto questo ma non l'hai fatto >>
    -Odile, Odile cara. La colpa è tua, hai avuto vent'anni per fare di Aldrich il tuo consorte e cosa vedono i miei occhi? Un licantropo che viene ad informarmi che la Mia Bambina ha intenzione di maritarsi con...un Puer.-
    Calca sul 'mia bambina' come se stesse assaggiando la stessa vampira in quelle parole e parimenti quasi sputa il termine 'puer'.
    << Il est mien personne il doit le toucher>>
    Impassibile Viktor.
    -Perchè una cosa sia tua devi far sì che lo sia, ti ho sempre insegnato a non giocare con il cibo.-
    Fa per voltarsi, l'ordine che ha dato non tarderà a sortire il proprio effetto perchè Odile è Suo, è realmente Sua, in ogni piccola fibra del suo essere eterno, in ogni goccia del suo freddo sangue.
    'Non ti lascio.'
    La voce di Shane in mezzo a tutto, ai canini lucenti snudati di sua figlia, una posa che le ha sempre donato, alla paura del giovane, al suo risentimento.
    -Che cosa commuovente.-
    La stessa enfasi per chi veda due patate schiantate sul marciapiede.

    E come da prassi Sua Figlia iniziò ad opporsi e, naturalmente a soffrire. Era una cosa che faceva male al suo animo paterno, una sorta di prurito sgradevole all'altezza del mento.
    'E' così patetico quello che sta facendo, la lasci in pace, avrebbe dovuto prendersi una bambola se avesse voluto una figlia da comandare. Dovrebbe rispettare di più le scelte di Odile, ha corretto i vostri errori. Non era lei a volerla sposata con un ingestibile sacco di pulci? E' solo buon senso il suo essersi rifiutata e aver cercato un partner più adatto.'
    L'Antico inarcò le sopracciglia, in effetti il neonato aveva tirato fuori una bella risma di vagiti.
    -Il Sacco di Pulci Ingestibile porta dietro di sè un patrimonio, una eredità e una istruzione in seno alla nostra famiglia che dubito tu abbia.-
    E tanto bastava.
    -Ma non ti preoccupare, tra una mezz'ora sarai interamente dentro il corpo di Odile, molto più vicino a lei di quel...teatrino che stavate per fare.-
    Sesso. Spreco di sangue.
    Viktor volge le spalle ad entrambi.
    -Vi auguro una piacevole serata, ho una serata in 'famiglia' che mi aspetta.-
    E quel suo sorriso fu qualcosa di realmente agghiacciante.

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar


    Group
    Creature Fantastiche
    Posts
    290

    Status
    Anonymous
    rgYOggA
    I see where this is going. Downhill. And quickly, too
    Avrebbe voluto ci fosse un libretto di istruzioni per quando il padre della tua quasi moglie decide di... controllarla mentalmente? Innescare in lei il desiderio di mangiarti la faccia? Avrebbe reso le cose molto più facili, invece no, ovviamente. Sia mai che qualcuno scrivesse qualcosa di utile.
    ... Il suo essere stato a sua volta un ricercatore di creature assolutamente inutile in quel campo era un dettaglio trascurabile.
    Perlomeno anche se il suo tentativo di alleggerirle il tormento sembrava essere stato inutile, il vampiro più anziano sembrava ben intenzionato a lasciarli soli, il che era una gran sollievo sotto ogni punto di vista, magari meno per Odile visto l'implicito 'sto andando a torturare il cane' ma ah, era sicuro che con la sua eredità, istruzione e patrimonio invidiabile se la sarebbe cavata benissimo.
    O no, il che era ancora meglio.
    Forse non era il caso di cantare vittoria così presto, vista la raggomitolata vampira omicida che l'altro gli aveva lasciato come regalo. Un regalo che normalmente apprezzava molto, ma adesso che i suoi istinti omicidi erano rinvolti tutti a lui anche no.
    Va bene amarsi in saluto e malattia ma tracciava una linea a 'potenziale morte e cannibalismo'. Che era un po' il sunto dell'essere un vampiro ma uhm, non così.
    'Odile...?' Mormorò titubante, adesso che era rimasta l'unico pericolo nella stanza e l'ansia di volerla tenere al sicuro da terze parti era stata estinta poteva dire di essere giusto un pochino preoccupato.
    L'unico consiglio inutile che Odile gli avesse mai dato nel caso una situazione simile si fosse presentata, era quello di ucciderla in caso lei avesse provato a fare la pelle a lui ma l'aveva già dichiarata un'idiozia al tempo, figurarsi adesso.
    Le donò un'ultima carezza sulla testa, intrecciando le dita tra i suoi capelli, prima di tirarsi indietro e interrompere la vicinanza che fino a pochi secondi addietro gli era sembrata vitale per proteggerla e adesso gli appariva più come una bomba ad orologeria.
    'Magari dovrei- voglio dire, non hai decisamente bisogno di me quindi direi che posso-' Si spinse fino al bordo del letto, cercando con lo sguardo dove diavolo fosse la sua bacchetta, individuata affogata in un mucchietto di vestiti si sporse per prenderla con un certo nervosismo.
    Scappare, voleva scappare.
    Possibilmente smaterializzarsi il più lontano possibile.
    Il non ti lascio pronunciato poco prima non era valido anche per quel momento okay? Se non c'era più bisogno di proteggerla poteva tranquillamente tornare ad occuparsi di se stesso e di non finire mangiato.
    '... O vuoi-... E' meglio se ti porto al San Mungo?' Una proposta un po' folle forse, ma avrebbero potuto... sedarla? Funzionava sui vampiri?
    Ah, quanto avrebbe voluto avere una di quelle piccole cerbottane con cui nei film babbani sparavano sedativi al leone di turno, chissà se le vendevano, sarebbe stata molto utile.
    Era pur sempre un'alternativa migliore di 'resistere all'istinto e soffrire le pene dell'infermo o accettare di staccare la testa a Shane'. Lui la preferiva, poco ma sicuro.

     
    Top
    .
12 replies since 24/7/2018, 01:11   299 views
  Share  
.
Top