Toxicity a by city...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Mago Adulto
    Posts
    179
    Location
    l'inferno e il paradiso non esistono..o almeno è quello che vogliono farti credere.

    Status
    Offline

    DATA ON ROLE 26/10 Mattina



    Lilith Iscariota [Luogo: Aula]

    Il tempo non sembrava cambiare lo status della scuola e tra alterchi e battibecchi Lilith stava tentando di mantenere una vita sotto banco. Non ci era riuscito bene tanto che la parte bassa del fianco ancora gli doleva, non sarebbe mai andato a piangere con nessuno sul perché alcuni studenti gli avevano fatto un festino privato…queste sono cose che tenevi per te qui se non volevi essere espulso. Eva la sua nuova possibile tutrice sarebbe andata su tutte le furie e il loro rapporto si sarebbe interrotto così. Perché no? Mostrare che cattivo ragazzo fosse gli avrebbe giovato alla reputazione. Un lungo sospiro gli attraversò il petto mentre faceva il suo ingresso nell’aula di Erbologia, non si era presentato a lezione oggi e purtroppo non era un brillante allievo. Anzi faceva schifo. I suoi compagni di classe non avrebbero mai avuto intenzione di aiutarlo…non aveva scelta. Fortunatamente lui si era limitato a difendersi perché a causa della sua natura perdere il controllo poteva essere fatale. Già un altro mondo di merda eh? Lo sguardo freddo e spento vagò nell’aula, era albino ma gli occhi non erano stati intaccati dalla deformità solo i capelli lunghi erano candidi così come la pelle marmorea. Portava un velo di matita nero sotto gli occhi e un collare borchiato al collo, un altro paio di bracciali neri ai polsi da cui non si separava MAI. Però aveva la divisa quindi diciamo che stava cercando di rispettare le regole…ci provava. I passi erano incerti nell’aula vuota…quella professoressa non gli metteva soggezione era solo…solo troppo sexi per essere una professoressa. Durante le sue Lezioni Lilith cercava di rimanere in silenzio perchè a dire il vero non sapeva nulla della teoria sulle piante magiche, ci voleva dedizione e memoria e soprattutto la capacità di rimanere attenti sulla materia e non sull'oratrice. Qualcuno gli aveva detto che parlava russo? Sarebbe stato bello tornare a parlare la sua lingua madre o magari sentire della sua città natale Mosca. Lui l'aveva filtrata attraversi i vetri delle prigioni e non era mai riuscito ad amarla ma chissà...forse era un bel posto. Ad ogni modo tornando a noi non intendeva incedere così cautamente la lingua schioccò sotto il palato echeggiando nel silenzio mentre si spostava lungo le fila vuote, imparare a cavarsela era la prima regola del mondo. I deboli muoiono e se voleva passare l’anno non doveva farsi bocciare ad Erbologia <professoressa?> anche se c’era il rischio che lei lo ignorasse o peggio che facesse domande…
    Anni 16
    II anno Durmstrang
    Lycan
    « Follow the White Rabbit… »©


    Edited by LilithInfernal - 3/11/2017, 15:11
    B_POLL
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member
    M_UNREADM_UNREADM_UNREADM_UNREAD

    Group
    Member
    Posts
    587

    Status
    Offline
    Anna non era mai stata di molte parole, ma se qualcuno aveva bisogno di lei allora annuiva e dava un orario, un lasso di tempo in cui poter illustrare quanto detto a lezione a coloro che, miracolosamente, non sembravano conoscere tutto l'erbolario a memoria.
    Solitamente era Ariadne la prediletta, lei e il piccolo Kaj che, nella sua fanciullezza, dimostrava di avere maggiore interesse per le tette della prof che non per quello che aveva da dire.
    Per Anna questo era solo indice positivo, in una scuola prettamente maschile protendere verso gli stessi lidi sembrava naturale.
    Toccò con le dita le foglie di Mancinella e Stramonio assicurandosi che l'aconito non fosse a portata di mano di Iscariota, lungi da lei voler avere qualcuno sulla coscienza a soli sedici anni.
    <professoressa?> la voce del ragazzo la raggiunse chiara ed esitante, ma questo non indusse Anna ad alzare la voce per farsi raggiungere, o sentire anche solo.
    In tutta calma prese le piante che avrebbero studiato quel pomeriggio, già trattate a lezione, e si incamminò verso la cattedra.
    -Salve Iscariota, sei puntuale- ci tenne a farglielo sapere perchè per Anna questo tipo di atteggiamento era fondamentale per capire quanto effettivamente un ragazzo fosse interessato a migliorarsi e quanto invece volesse solo farle perdere tempo.
    -Eri a lezione lo scorso martedì, desumo ci siano alcuni punti poco chiari- indicò il tasso e il ricino – per avere un punto di partenza vorrei sapere cosa non è stato chiaro- sospinse il Tasso in avanti – di questa per esempio, ricordi quali sono gli effetti che può causare e come si distingue il frutto da semplici bacche selvatiche?-
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    Mago Adulto
    Posts
    179
    Location
    l'inferno e il paradiso non esistono..o almeno è quello che vogliono farti credere.

    Status
    Offline
    Lilith Iscariota [Luogo: Aula]

    La sua voce sembrò rimbalzare nella stanza per cento anni...l'attesa infinita finchè una figura femminile ben conosciuta non si mosse verso la cattedra. aveva in mano qualcosa probabilmente interessante come non so la classificazione degli scarabei stercoracei... però bisognava spezzare una lancia in favore delle piante: sarebbe stato difficile trovare qualcosa di più interessante di Anna. A differenza degli altri professori lei era giovane e misteriosa, come una così bella donna potesse finire in quel posto era un mistero. Ancora più misterioso il fatto che tra la corte di amanti che la veneravano in classe non volassero strane voci, Lilith non aveva mai fatto distinzione tra femmine e maschi...erano tutti umani e questo li poneva sulla medesima barca a cui il ragazzo avrebbe dato fuoco. Tuttavia quando gli occhi finirono di definire la presenza della donna si portò dinanzi alla cattedra, non pensava che la figura avrebbe ricordato il suo nome. Meglio. Invece quando il suo cognome uscì da quelle labbra dovette ammettere che la cosa gli fece gelare il sangue, annuì assottigliando lo sguardo <è il minimo>. In effetti doveva ammettere che non tutti i professori sarebbero stati così disponibili...forse il suo fascino o la noia avevano spinto la donna a quella buona azione? Accennò ad un rapido si mentre prendeva un quaderno con alcuni appunti, sarebbe stato duro ammettere davanti alla professoressa che lui e le piante erano su due pianeti diversi... ironica fu la scelta della professoressa però "il tasso", che il destino lo stesse prendendo in giro con lo stesso legno della sua bacchetta?! Deglutì sfogliando il quaderno ma dopo qualche istante si bloccò: data la confusione di quello che aveva scritto sarebbe stato meglio affidarsi alla memoria. <ricordo che se ingerita può portare sonnolenza e...> cercò di scavare nella propria memoria ma fece un buco <paralisi..> qualche nozione affiorava. Non era per la mancanza di intelligenza ma per la scarsa capacità di memorizzare cose non pratiche <non so come riconoscerne i frutti da semplice bacche però> meglio essere onesti <in compenso so che le bacchette fatte con il legno di Tasso sono rare decisamente poco consigliabili. La simbologia di questa pianta non mi piace..forse è per questo che i suoi semi non portano alla morte ma solo alla paralisi...al sonno> solo mentre stava parlando la fitta alla costola lo fece rinvenire. Cosa gliene fregava alla professoressa?? Gli aveva fatto due domande semplici. Rimase in silenzio, attendendo l'eventuale reazione dell'altra. Non smise di seguirla con lo sguardo...
    Anni 16
    II anno Durmstrang
    Lycan
    « Follow the White Rabbit… »©


    Edited by LilithInfernal - 31/10/2017, 15:23
    B_POLL
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member
    M_UNREADM_UNREADM_UNREADM_UNREAD

    Group
    Member
    Posts
    587

    Status
    Offline
    Lo osservò per tutto il tempo che ci volle a prendere i suoi appunti, scorrerli con lo sguardo e decidere che, forse, non erano affidabili.
    Non sorrise, non visibilmente, ma un moto di divertimento lo provò nell'appurare quanto fosse bello stare davanti a ragazzi che talvolta sembravano anche umani nelle loro fragilità.
    -Il Tasso- iniziò pacata sfiorandone le foglie come fossero tenere amanti - è chiamato “albero della morte”- specificò sollevando lo sguardo su di lui, per testarne la reazione.
    - Le foglie ed i semi del Taxus baccata contengono una sostanza tossica, la taxina, un alcaloide che determina difficoltà respiratorie, problemi cardiaci, tremori, nausea, vomito e, in forti dosi, può portare al coma ed alla morte- lo corresse come se nulla fosse.
    A lezione aveva fatto assaggiare l'arillo ma al ragazzo glielo avrebbe evitato.
    -la differenza sta nel picciolo, guarda- lo indicò – è segno di maggiore evoluzione.
    Il frutto è costituito da un nero seme ovoide, circondato da un involucro carnoso a forma di coppa, rosso a maturità, detto “arillo”.
    Sostanzialmente l’arillo è l’unica parte non velenosa della pianta: è molto dolce, commestibile ricorda solo di sputare il seme, quello è velenoso.-
    ascoltò il discorso sulle bacchette, ricordava ancora quando il suo professore di erbologia ne aveva parlato con entusiasmo.
    -Permettimi un appunto- gli indicò un posto libero sulla cattedra là dove lei stessa si sedette – probabilmente chi ha una bacchetta di tasso è una persona particolare, molti la definirebbero speciale.
    Tuttavia è inesatto dire che chi usa una bacchetta di tasso è più attratto dalle arti oscure-
    anche se questo era un po' il mito comune. Secondo Anna era comunque giusto mettere i dovuti puntini sulle i, perchè chi non sapesse ne venisse a conoscenza, e chi ne sembrava turbato si potesse rasserenare.
    -Conosco una ragazza, poco più grande di te, che ha una bacchetta di tasso- e questa ragazza non solo era la figlia di Kyran Spencer, un rinomato vampiro pluriomicida, ma aveva anche fatto tirocinio presso Michael Moon, il ministro della magia del Nord, il mangiamorte numero uno dell'intero mondo magico.
    Difficile riuscire a resistere a tali personalità tuttavia ..- questa ragazza non usa la magia oscura- non ne era capace, troppo buona d'animo, dicevano, alcuni non se lo spiegavano in vero, Anna non ci aveva poi più di tanto fatto caso.
    -In compenso si mostra una strenua paladina della legge, difende i più deboli, una vera eroina, direbbero alcuni. Dunque siamo sempre lì, non è la bacchetta a fare un mago, è il mago che sceglie cosa farne di essa e anche il tipo di cammino che vuole intraprendere- accennò a un sorriso – dalla mia esperienza posso solo dirti che una bacchetta di tasso non sceglie mai un mago mediocre.-
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Group
    Mago Adulto
    Posts
    179
    Location
    l'inferno e il paradiso non esistono..o almeno è quello che vogliono farti credere.

    Status
    Offline
    Lilith Iscariota [Luogo: Aula]

    Erano molto pochi i punti su cui si fondava l’intelligenza di Lilith. Uno di questi…non era lo studio mnemonico o l’attenzione non avrebbe saputo tirare fuori qualcosa di sensato da quegli appunti neanche se avesse voluto ma si sarebbe ricordato quanto passi separavano la cattedra dall’ingresso. Chi era seduto a quale banco… uno strano modo di far funzionare il poco cervello che aveva. Ora davanti alla donna il minimo che poteva fare era impegnarsi, come sempre con tutto se stesso, la vide carezzare le foglie della pianta ai suoi tentennamenti e tacque in religioso silenzio. La voce della donna era calma, piacevole come lei e quella dicitura “albero della morte” gli ricordò il giorno in cui gli era stata affidata la bacchetta. Quando Anna tornò a fissarne lo sguardo colse Lili impreparato a velare quella punta di tristezza involontaria negli occhi che solitamente sotterrava sotto la faccia da schiaffi. Almeno era consolato di non aver sbagliato su tutta la linea, accennò ad un sorriso mentre si mise una ciocca di capelli dietro l’orecchio… si chiedeva cosa si provasse in quel momento. Lo sguardo discese sulle mani di Anna sfiorando con la mente la sensazione che si doveva provare ad un simile destino. Si avvicinò involontariamente per osservare meglio la pianta guidato dalla voce della maestra, <arillo> ripetè sotto voce per tenerlo a mente. <ricorderò di inserirlo sul menù> disse sfrontato l’albino mentre si raddrizzava. Tuttavia quando la donna si mosse a seguito del discorso sulle bacchette lilith piantò i suoi occhi chiari nei suoi, la studiò saggiandone la voce <”speciale”> ripetè quasi con disprezzo. Era solo un’altra parole che usavano le persone, la ascoltò scostando lo sguardo oltre la finestra durante il racconto <lei crede che siamo padroni delle nostre bacchette?> domandò con un monito quasi viscerale al sentire quella storia, un giorno anche lui avrebbe voluto diventare un Auror. Aveva sempre pensato che le ombre e la luce si compenetrassero e che non ne esistesse un vero confine ma era una cosa talmente rara da trovare nelle persone, così gli appariva Anna in quel momento. Stava spingendo un'altra porta nell’immaginario del ragazzo e lo stava facendo in punta di piedi <forse era questa persona ad essere speciale..forse era lei ad essere forte rispetto alla media> ammise con una coerenza logica. Non era l’eccezione a fare regola dopotutto, <lei che bacchetta ha?>. Forse solo dopo aver pronunciato quelle parole Lilith si rese conto di aver ecceduto…lo sguardo piombò nuovamente sulla donna per saggiarne le reazioni e poi sulla pianta di Tasso sfiorandone un frutto. Erano dolci vero? Quando mai le tentazioni erano amare?
    Anni 16
    II anno Durmstrang
    Lycan
    « Follow the White Rabbit… »©


    Edited by LilithInfernal - 31/10/2017, 15:24
    B_POLL
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member
    M_UNREADM_UNREADM_UNREADM_UNREAD

    Group
    Member
    Posts
    587

    Status
    Offline
    Alla battuta del ragazzo ad Anna spuntò un sorriso.
    Per ostentare tanta serietà, e per essere indubbiamente un essere dal passato travagliato, dimostrava di avere senso dell'umorismo.
    -Cosa ti disturba del legno della tua bacchetta?- gli chiese scorgendo il disprezzo nel ripetere la parola che lei stessa aveva usato poco prima per definire la persona che la possedeva.
    -Io credo che siamo padroni dell'uso che decidiamo di farne.
    Non decidono loro la nostra condotta-

    Fin troppo comodo crogiolarsi nell'idea che fosse colpa del contorno la scelta di essere in un modo o in un altro.
    Si dava la colpa alla famiglia, al passato, a quello che si era vissuto fino a quel momento.
    Ogni motivo diventava pretesto per giustificare quello che si era diventato.
    Per Anna non era così, bisognava prendersi le responsabilità delle proprie azioni.
    -Forse- ribattè – o forse no, chi può dirlo?-
    Lei non poteva per questo non insistette oltre sull'argomento.
    Si voltò per prendere la sua bacchetta e se la rigirò tra le mani.
    -Legno di vite- gli rispose senza prpoblemi.
    - Non proviene da un albero, immagino tu lo sappia, tuttavia la vite offre un ottimo legno per bacchette altrettanto speciali-
    La sua era segnata da tagli incisi meticolosamente per tutta la lunghezza.
    -Sono molto sensibili nel riconoscere il loro padrone, dicono che ad essere scelti sono coloro che hanno un buon intuito, che perseguono nobili scopi e che spesso
    stupiscono chi crede di sapere tutto-
    distolse lo sguardo dal legno e lo posò in quello del ragazzo – eppure anche queste sono solo parole, quelli che per me possono essere nobili scopi, per chi subisce possono non esserlo-
    Ne era stato un esempio lampante Ty, del resto.
    Il perseguire il suo scopo, indubbiamente nobile l'aveva portata a perdere qualcosa di molto più importante, probabilmente.
    Ma anche in quel caso si era trattato di scegliere, combattere per un bene comune o combattere per se stessi?
    Chi poteva dire quale sarebbe stata la scelta giusta?
    -Se vuoi assaggiarlo, fallo. Se qualcosa non dovesse andare come previsto prometto che non ti lascerò morire avvelenato- nel dire ciò allungò il Tasso verso di lui permettendogli, qualora lo avesse voluto, di soddisfare la sua tentazione -oppure puoi desistere e parlarmi del ricino-
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Mago Adulto
    Posts
    179
    Location
    l'inferno e il paradiso non esistono..o almeno è quello che vogliono farti credere.

    Status
    Offline
    Lilith Iscariota [Luogo: Aula]

    Quando la rossa affianco a lui diede cenno di sorridere bisogna ammettere che lo sguardo di lilith mutò. Forse perché non si aspettava che qualcuno potesse davvero trovarlo divertente o perché vedere quell’espressione sul viso dell’altra sembrava qualcosa di tanto paradossale quanto bello. Bisognava mantenere la serietà e la concentrazione perché un'altra domanda si preparò ad infilzarlo come un bastone dritto al cuore, <di non essere così “speciale”> si soffermò un attimo al pensiero <come la ragazza che mi avete descritto. Forse siamo tutti una massa di volubili creature pronte a cedere alle tentazioni oscure per cui avere una bachetta che viene da un albero detto “albero della morte” e che protende verso un sentiero tanto impervio non mi fa vedere uno striscione con scritto “lalaland”> così getta come se nulla fossero i suoi dubbi. Con voce apparentemente pacata, una faccia da schiaffi e un impostazione severa del corpo. Tutti in quella scuola sembravano grandi maghi..esperti fantastici ma la verità è che la magia era pericolosa e tentatrice, lui ne aveva visti gli abissi oscuri e anche se ora era fuori da quella melma acida sentiva bruciargli i polmoni. Eppure quelle parole così dure dettate da una sorta di esperienza più che dalla lezione blanda di un filosofo lo costrinsero a guardarla negli occhi, sembrava così intensamente convinta di ciò che per la prima volta dopo tanto tempo lilith percepì una strana sensazione: empatia. Fissando la donna ora così risoluta e al tempo stesso così distante il ragazzo non poté fare ameno di chiedersi chi fosse, cosa volesse…ma soprattutto cosa avrebbe potuto forgiare qualcuno al punto di prendersi la responsabilità sul proprio destino? Era così. Lui era responsabile delle sue scelta. La mancina si strinse a pugno fino ad imbiancare le nocche, osservò le movenze della bacchetta tra le mani della donna. Questa era misteriosa e meticolosa come la sua padrona, <vite..> sorrise appena alzando un sopracciglio <il concetto di giustizia e di nobiltà credo che sia solo una categoria che mettiamo nelle cose, come bene e male…giusto o sbagliato. E’ più interessante la parola “perseguire” perché vuoi dire che li porterete avanti a qualsiasi costo>. Sulla questione dello stupire lilith non aveva alcun dubbio che la conversazione con la professoressa forse sarebbe stata tra le più interessanti del mese, forse un pensiero sembrò velarne lo sguardo così bruscamente l’albino tentò di prenderle il seme dalla mano nella speranza di riportarla al tempo presente. Lontano da quei ricordi che lui conosceva potevano farti ricordare o pensare ad aspetti di te che era meglio dimenticare. <quindi sarebbe una prova di fiducia?> ammise guardando sott’ecchi la donna mentre giocava con l’oggettino tra le mani <io desistere…> disse con riluttanza mentre alternava lo sguardo tra lei e il seme mettendolo dolcemente in bocca. Era dolce..ma nascondeva qualcosa di pericoloso al suo interno. Dolcemente estrasse il seme velenoso dopo aver ingerito l’argillo, <mi faccia indovinare…è pericoloso anche quello> disse fissando la pianta di ricino. Avrebbero potuto anche parlare dle tempo ma ogni discorso sembrava dire qualcosa in superficie e qualcos’altro in profondità…acque oscure in cui il ragazzo dovrebbe fare attenzione.
    Anni 16
    II anno Durmstrang
    Lycan
    « Follow the White Rabbit… »©


    Edited by LilithInfernal - 6/11/2017, 17:40
    B_POLL
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Member
    M_UNREADM_UNREADM_UNREADM_UNREAD

    Group
    Member
    Posts
    587

    Status
    Offline
    -Credo che sarà il tempo a dirci se sarai speciale o meno- crucciarsi anzi tempo non aveva alcun senso per come la vedeva Anna, oltre al fatto che prima del mago c'era una persona dietro quella bacchetta, probabilmente non era neanche il legno a definirne la personalità.
    Ma questo, il giovane ragazzo che aveva davanti, lo avrebbe capito solo col tempo.
    -Ti consiglio di fare un incontro con il professore Carradine, lui potrebbe essere illuminante su quelle che noi comuni Maghi vediamo come questioni "oscure".-
    Un consiglio come un altro che poteva cogliere o lasciar perdere.
    -Esatto- una spiegazione encomiabile del concetto che si era prodigata ad esprimere - ora mi domando, tu hai degli obiettivi che vorresti raggiungere?-
    Guardò i semi che aveva tra le mani per poi spostare lo sguardo su di lui - io direi di coraggio, o ancora di sicurezza nelle proprie capacità. Riguardo la fiducia ... - sospirò e scese dalla cattedra stiracchiando per un attimo i muscoli del collo - il mio consiglio è quello di scegliere bene le persone in cui riporla. Ognuno di noi ha delle maschere da indossare che potrebbero trarre in inganno anche il più abile a farne uso-
    E dopo tutto, Anna, ancora non aveva scelto una persona di cui fidarsi, forse avrebbe dovuto aggiungere che così facendo si rischiava di rimanere soli, ma era meglio la solitudine o un coltello ben piantato nella schiena?
    -Molto pericoloso- sussurrò portandosi poi dietro la scrivania - tuttavia credo sia meglio parlare di questo spettacolo un'altra volta, trasfigurazione inizierà tra pochi minuti, non vorrai irritare la professoressa spero- lei non ci teneva per niente a irritare Missy.
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar


    Group
    Mago Adulto
    Posts
    179
    Location
    l'inferno e il paradiso non esistono..o almeno è quello che vogliono farti credere.

    Status
    Offline
    Lilith Iscariota [Luogo: Aula]

    Una parte del ragazzo si stava chiedendo come poter evitare più a lungo possibile le lezioni di Anna da ora in avanti, decisamente i recuperi privati erano più…belli. Una strana sensazione che aleggiava nell’aria per ora tutto qui. Le parole che si stavano scambiando in qualche modo lo arricchivano non sono di nozioni ma anche di vissuti che traspiravano dalla voce e dalle movenze della sua interlocutrice, scosse semplicemente il capo a quell’affermazione la verità nascosta era che forse era lui a chiedersi chi ci fosse dietro la bacchetta di Anna e non l’inverso. La sicurezza e la rigidità del ragazzo trasparivano dalle movenze attente e dalla distanza invisibile che poneva tra lui e l’insegnante quasi come se ci fosse un vetro sottile a scindere i loro mondo, lei era anche molto più grande. –Carradine- ripetè per meglio memorizzare quel consiglio, evidentemente era una persona di cui aveva stima la donna, non voleva tradire il senso di insicurezza che lo attraversò al pensiero di avvicinarsi a quella materia. Eppure il diavolo si insinua nei dettagli e così oltre quell'aria da super idiota e freddo cinico la sensazione di avvicinarsi all'oscurità infuse il suo terrifico artiglio su di lui. Correre doveva corre più veloce di lei quasi come se un ombra potesse raggiungerlo in ogni istante, concentrarsi sugli occhi di lei lo aiutò a dissipare quei pensieri ansiosi. Quella domanda arrivò come un fulmine a ciel sereno e dopo un accennato sorriso si nascose nel silenzio di una carezza sul legno della scrivania la risposta –si. Non ho ancora capito come o se sia un bene raggiungerli ma mi ostino ad arrampicarmi…le bacchette non dicono che quelli come me sono testardi?- lancia lo scherzo verso l’altra osservandone le reazioni. Voleva scoprire quali fossero le intenzioni di Anna e i suoi desideri ma questo avrebbe necessitato di tempo e confidenza… -fiducia…mi dica prof lei crede che sia davvero possibile fidarsi?- si stava riferendo ancora alle piante e all’ingerimento del seme? Al fidarsi di lei o come sempre quelle parole stavano cercando enigmatici e nascosti significati nella bionda? Era stata la parte finale di quella frase “maschere da indossare che potrebbero trarre in inganno anche il più abile a farne uso” a fargli capire che la donna doveva averne avuto un esperienza…solo chi scopre cosa c’è oltre il sipario è ingrado di guardare sul palcoscenico. Osservò la donna sott’ecchi mentre si muoveva e gli ricordava la pericolosità della piante e prestò attenzione al tono della voce usato per coglierne una nuova sfumatura –non sia mai- accennò al fatto di fari irritare la donna in viola –anche se credo di aver sviluppato un nuovo interesse per l’erbologia di quest’anno- fece un passo indietro riponendo il tutto nel suo zaino e caricandolo in spalla per mettersi una sigaretta sulle labbra e incedere un attimo prima di voltarsi. Era indeciso se parlare o no e si concesse qualche istante ancora tacque avviandosi verso l’uscio e alzando una mano in segno di saluto –per la prossima volta preparerò il ricino. Se le serve un oscuro signore del male per qualche obbiettivo mi tenga in considerazione prof!- era un evidente modo per lanciarle sia una stilettata che una silente promessa. Lili era così parlare non faceva per lui.
    Anni 16
    II anno Durmstrang
    Lycan
    « Follow the White Rabbit… »©


    Edited by LilithInfernal - 22/11/2017, 14:34
    B_POLL
     
    Top
    .
8 replies since 25/10/2017, 14:21   138 views
  Share  
.
Top