Ventesima Quest

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  1. *Il Cappellaio*
     
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    Il Cappello li attendeva con ansia. Sarebbero arrivati da lì a poco, con il bagaglio carico di emozioni ed aspettative. Curiosità, senso di avventura, amore per il Mistero e si, anche desiderio di ottenere la Ricompensa li avevano spinti tutti e sei lì, nella Stanza-Qui-E-Là.
    Ora doveva solo attendere che i Gufi portassero loro le sei passaporte, e che uno dopo l'altro arrivassero nella piccola stanza adiacente, aprissero la porta e si ritrovassero al suo cospetto...


    Nel vostro primo post descrivete liberamente la vostra "giornata" includendo almeno l'arrivo del gufo con la passaporta; voi che l'afferrate e venite trasportati in un piccolo stanzino vuoto. Aprite la porta e vi ritrovate nella stanza principale. Queste azioni saranno una a seguito dell'altra, i gufi consegnano le passaporte alla medesima ora. Interagite liberamente con i presenti (è pur sempre una normale role!).
    Importante: nel vostro post dovrete darmi un indizio per "organizzare" il vostro regalo di Natale: che sia per voi o per qualcun altro serve un tema od una "immagine" da cui possiamo poi creare l'oggetto. Alcuni esempi possono essere "le piacciono i fiori ed il fucsia", "ho sempre desiderato un trenino", "sarebbe bello se vincessi un cucciolo" eccetera. NON devono essere specifici perchè i dettagli li sceglierà il Narratore, cioè io :P Se vi fa piacere evidenziatelo pure in qualche modo, ma non è obbligatorio.

    000%20-%20mappa%20stanza



    X = PORTA (da dove siete venuti)

    M = MENSOLE DI PIETRA

    C = [BAULE DEL NANO] un grosso baule di metallo

    S = [STATUA DEL GARGOYLE] una statua di pietra raffigurante un gargoyle

    B = [BAULE CASE HOGWARTS] un grosso baule di legno

    L = LIBRERIA: una libreria con tre scaffali, contenente alcuni libri

    G = GABBIA DELLE CREATURE: una grossa gabbia riposta su una cassettiera

    T = TAVOLO DA ALCHEMISTA: un tavolo con calderone, clessidra, e strumenti per il pozionista

    F = TAVOLO TONDO DI PIETRA: un tavolo tondo di pietra

    A = BANCHI DI SCUOLA: due banchi di scuola di Hogwarts



    Avete qui una immagine riassuntiva della stanza ed una breve legenda, che può servirvi se volete descrivere l'arrivo nella stanza: è FONDAMENTALE per la Quest ed il gioco quindi tenetela sempre bene a mente.
    Il Cappello altri non è che il Cappello Parlante di Hogwarts (vi siete mai chiesti come passi il tempo durante l'anno scolastico?) ed è riposto sul tavolo di pietra al centro.
    Non risponderà a domande o saluti se non con smorfie, aspettando che arriviate tutti e sei per parlare.

    Con il prossimo giro di post vi spiegherò le regole per giocare questa Escape Room, per ora... fatevi avanti!

    Nota: il Narratore scrive come se stesse raccontando una storia od una favola, voi ovviamente scrivete liberamente, come preferite!

    Scadenza post: Giovedì 1/12


    Edited by *Il Cappellaio* - 1/12/2016, 10:52
     
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  2. rosë
     
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    Un'altra giornata di lezioni era terminata, quella mattina aveva salutato i ragazzi degli anni superiori dopo aver assegnato a loro i soliti compiti da portare a termine per la settimana prossima. Rosalie era abbastanza stanca, sprecava tutte le sue energie nel star dietro ai suoi studenti, in particolare quelli del primo anno che sono quelli più curiosi e pieni di domande da fare, una prova che aveva avuto alla prima lezione con loro. Sarebbe tanto voluta tornare a casa quel weekend, trovare sua nonna come sempre faceva, ma quel giorno aveva deciso di rimanere al castello, nella sua camera. Aveva bisogno di un po' di riposo, ma non poteva riposare tanto. Quel giorno ci sarebbe stata la partecipazione di cui aveva letto qualche giorno fa in un volantino. All'inizio non voleva partecipare, ma è stata quella possibilità che c'era di poter vincere un premio a spingerla ad iscriversi. Perché partecipava? All'inizio non lo aveva fatto per il premio, ma più ci pensava, più si rendeva conto che forse non le sarebbe dispiaciuto vincere qualcosa. Beh... sarebbe stato bello vincere un bel cucciolo, cane o gatto che sia o creatura che fosse. Non è mai stata fortunata in amore, magari lo può essere in questo tipo di amore completamente diverso e poi anche per avere un po' di compagnia. Nel pensare al possibile premio Rosalie scivolò lentamente nel sonno fino a crollare. Non guardò l'orario e nemmeno si rese conto per quanto tempo rimase lì addormentata, svegliata all'improvviso da un tichettio di un becco contro il vetro. Rosalie balzò subito con la schiena dritta per lo spavento, guardandosi immediatamente intorno, accorgendosi della presenza di un gufo fuori dalla finestra che aspettava solamente di essere accolto. Quando si avvicinò e aprì un'anta rimase un attimo ad osservare il gufo. Non lo conosceva, era la prima volta che lo vedeva. Si domandava di chi fosse e chi la stesse cercando. Afferrò il pacchetto, mentre il gufo volò via subito senza attendere la risposta da parte di lei. Si strinse nelle spalle e lo aprì. Fu un attimo. Bastò afferrare quell'oggetto per poi ritrovandosi in una stanza che non era più la sua camera al castello. Doveva un attimo riprendersi da quell'immediato spostamento, che non le aveva per niente fatto bene. Non era abituata ad una passaporta, anzi forse era anche la prima volta che ne faceva uso. In realtà non lo ricordava nemmeno.
    "Oh.. salve." Non era la sola ad essere arrivata in quel luogo. Un po' tutti quanti si sentivano come lei, arrivati all'improvviso in questa stanza. Per un attimo non ci capì nulla, ma le bastò poco per capire perché si trovava qui. La passaporta, l'evento a cui si era iscritta per partecipare. E ora.. doveva forse succedere qualcosa?

    Spero vada bene altrimenti modifico :)


    Edited by rosë - 25/11/2016, 21:28
     
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  3. Boris Ivanov
     
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    Boris soffiò i fiocchi di neve che si erano adagiati sui baffi e avanzò a passo deciso sul pontile del lago: una nave fantasma, attraccata sul molo, attendeva il custode di Durmstrang. L'uomo salì sull'imbarcazione e ritirò un enorme sacco da portare all'interno della scuola. La grande bisaccia conteneva la posta: lettere, pacchi, buste e colli erano all'interno di quella pesante sacca di iuta che il mago trasportava sulle spalle senza manifestare fatica. Era appena stato assunto dal preside Kaljumae ma già girava voce che lui, Boris Ivanov, avesse bevuto del sangue di Re'em che gli aveva donato una forza immensa. Leggenda che non sarebbe stato certo Boris a sbugiardare. Raggiunto l'interno del castello, gettò a terra il carico e cominciò a smistare la posta. Kaljumae, Kaljumae, Morrow, Kaljumae, Blackwood, Carradine... Il mago ordinò la corrispondenza sul tavolo del suo ufficio, avrebbe consegnato più tardi la posta ai legittimi destinatari. A Durmstrang la corrispondenza veniva organizzata in questo modo, non vi erano gufi postini in quanto l'istituto di magia del Nord si trovava in un luogo segreto ed irraggiungibile dai volatili. Il grosso uomo frugò con eccitazione il fondo del sacco: avrebbe dovuto esserci qualcosa per lui. Ed ecco infatti che le grandi mani callose del russo estrassero un pacchetto: era finalmente arrivata la passaporta per la Stanza-Qui-E-Là. Boris non era solito fare regali, tanto meno riceverli, ma quel volantino trovato giorni prima lo aveva incuriosito: un regalo è sempre gradito pensò. Non aveva idea di cosa sarebbe potuto essere, qualsiasi cosa sarebbe andata bene: al limite lo avrebbe riciclato regalandolo al preside. Si sedette su una pesante sedia di legno girando fra le mani l'involucro che conteneva lo smaterializzatore usa e getta. Grugnì riflettendo su un regalo adatto a lui: qualcosa di utile alla sua mansione di custode, qualcosa che lo avrebbe aiutato nel seguire i movimenti degli studenti, qualcosa o qualcuno che lo avrebbe avvisato delle infrazioni dei ragazzi... Un “oggetto” pratico ed utile comunque, non se ne sarebbe fatto nulla di una cravatta: Boris era una persona pragmatica.
    Era giunto il momento di partire, controllò di avere la bacchetta nella tasca interna della pesante giacca e scartò il pacchetto; toccò la passaporta e si ritrovò in una stanza strana. Il viaggio fu, come per tutte le passaporte, piuttosto movimentato. Spostò una ciocca di capelli ingrigiti dietro l'orecchio e si guardò attorno. Non era solo, altre persone erano arrivate all'interno di quell'insolito locale. Grugnì quello che sarebbe dovuto essere un saluto e cominciò a girare per la stanza senza considerare i presenti: la stazza del mago svettava sugli altri partecipanti. Si soffermò davanti ad una statua di un gargoyle, gli accarezzò il muso di pietra come se fosse vivo e si bloccò davanti ad un cappello posato su un tavolo al centro della stanza, - Questo deve essere il famoso Cappello Parlante di Hogwarts... - sussurrò. Non lo aveva mai visto prima di allora: lui aveva frequentato Durmstrang, ma sapeva che nella scuola britannica un vecchio cappello parlante smistava gli studenti nelle quattro case. Non lo toccò, fece qualche passo indietro e appoggiò il sedere su uno dei due banchi alle sue spalle, in attesa che qualcuno o qualcosa facesse o dicesse qualcosa.
     
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    Come ogni settimana Ezekiel attendeva con ansia l’arrivo della posta. Non sapeva nemmeno lui perché, non è che aspettasse in particolare lettere da qualcuno. O forse si, solo che non lo ricordava.
    Era più una vaga sensazione la sua ma tanto bastava a spingerlo ne l'ufficio del custode per farsi dare tutte le lettere destinate a lui prima che fossero consegnate come di consuetudine in sala grande a colazione.
    Quel giorno però successe qualcosa di strano. La porta del nuovo custode era accostata così bussò e la spinse un po’ entrando prima ancora di attendere un cenno da l’omone. Fu solo un istante e quasi non credette ai suoi occhi ma, appena entrato, fece in tempo a vedere la figura del mago che spariva risucchiata da una passaporta. La cosa era alquanto strana perché era molto difficile ottenere un permesso per muoversi dalla scuola senza le navi stregate così, curioso come era, si avvicinò per indagare.
    Prese in mano l’oggetto che ormai aveva esaurito il suo compito magico ma non gli diceva nulla. - Mmm...
    Poi trovò altro, un volantino che aveva già visto anche lui qualche giorno prima e che aveva attirato la sua attenzione: non era mai stato bravo a scegliere i regali di Natale, aveva sempre paura di regalare qualcosa di inappropriato o troppo scontato. Non sarebbe stato male per una volta servirsi di qualcuno di quegli esperti di shopping che tanto andavano di moda così aveva deciso di iscriversi sperando così di risolvere con i regali di quel anno. Soprattutto non aveva idea di cosa comprare per Jerome anche se sapeva che ultimamente si era fissato con le puffole, ma avrebbe voluto anche un bel regalo per sé stesso per una volta. Solo che quello che voleva lui forse non era proprio un regalo fattibile, insomma: i fidanzati carini potevano essere chiesti da Babbo Natale???
    Magari però anche il custode aveva avuto la sua stessa idea riguardo l’assistente per lo shopping, ma visto che non poteva togliersi per il momento quella curiosità ne approfittò dato che c’era per prendere almeno la sua propria posta e... - Questo cos’è?
    Uno strano pacchetto a suo nome attirò la sua attenzione. Lo aprì e trovò anche lui una passaporta che si attivava proprio in quel momento. Cavolo, doveva sbrigarsi se non voleva perderla!
    Così senza avere nemmeno il tempo di avvertire nessuno la strinse nella mano e partì verso l’ignota destinazione, emozionato per quel alone di mistero che avvolgeva tutta la faccenda. Non era un segreto per nessuno che in quel periodo Ezekiel si annoiava parecchio, era ai limiti della depressione in realtà.
    Atterrò in uno stanzino vuoto, battendo sonoramente le chiappe sul pavimento. Per fortuna c’era solo lui e nessuno lo vide.
    Notò subito una porta e, il tempo di darsi una sistemata ai vestiti per apparire sempre ordinato come suo solito, si apprestò ad aprirla. - Wowww! E chi se lo aspettava!
    Si ritrovò in un’ampia stanza, piena di mensole e altre attrezzature da mago. Dandosi un’occhiata intorno notò subito il custode e si avvicinò a lui ma non erano soli, c’era anche una bella donna anche lei appena arrivata e mano a mano dallo stanzino continuavano ad uscire altre persone. - Salve a tutti!
    Fece un breve inchino verso la strega poi si andò a sedere a quello che sembrava proprio un banco di scuola accanto ad Ivanov. - E così abbiamo avuto la stessa idea eh? Anche lei cerca regali di Natale originali per i suoi amici??
     
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  5. Rackham!
     
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    La tipica giornata di Rackham dal suo arrivo a Londra era stata segnata da quel classico pizzicorio che gli prendeva la punta del naso e i polpastrelli all'idea di qualcosa di grande. Gli succedeva prima dei grandi furti, dei grandi viaggi, in generale delle grandi imprese e grandi speranze, quel giorno era per il suo amore per l'avventura, per l'ignoto. Nonostante il suo animo profondamente razionale il suo amore per tutta l'avventura del mondo era strettamente legata al personaggio che interpretava, certo che Rackham non avrebbe mai abbandonato il suo vascello, a qualsiasi costo! Non sarebbe stato in grado di fermarsi e di godersi quello che aveva guadagnato in quegli anni, aveva bisogno di attività lui, voleva con tutto se stesso ricominciare le sue opere alla ricerca di nuovi cimeli antichi, non per rivenderli, ma per avere nuove storie da raccontare.
    Per quello era stato attirato da quel volantino, si prometteva il regalo perfetto in poche parole, al modico prezzo di due galeoni e qualche enigma da risolvere, cosa che per Rackham con la sua mente sveglia da ex corvonero non avrebbe certo faticato a portare avanti. Aveva fatto quel versamento, poi aveva lasciato che il tempo scorresse tranquillo fino a quel giorno.
    Come avrebbe raggiunto la stanza non era dato saperlo, in cosa esattamente avrebbe comportato quell'avventura nemmeno, ma era proprio quella la parte interessante, l'ignoto, e la prospettiva di un tesoro che l'avrebbe soddisfatto a pieno! Cosa poteva desiderare maggiormente?
    Aveva atteso quindi, osservando distrattamente Ophelia intenta nelle prove per lo spettacolo che le aveva promesso di lasciarle eseguire quella sera. Con un bicchiere di incendiario russo tra le mani fece scivolare il suo sguardo sulle curve sinuose della mora che lentamente venivano scoperte lasciando pressochè nulla all'immaginazione di Rackham, che del resto l'aveva conosciuta fin da subito in quelle vesti, o meglio, priva di qualsiasi veste.
    Aveva parlato a Logan della possibilità di quel differente passatempo ed era certo che il fratello avrebbe accettato di accompagnarlo, non fosse altro che la ballerina terminava le serate dei suoi spettacoli sempre particolarmente carica di desiderio, suo e dei suoi spettatori, così che il Walker non si sarebbe fatto sfuggire la possibilità di una nottata coi fiocchi davanti alla promessa di un regalo di cui non conosceva con esattezza i termini.
    Aveva provato a dirgli che avrebbe potuto vincere quel cannone da guerra che da anni desiderava, o che li avrebbe potuti aspettare un forziere carico di oro e gemme preziose, che avrebbero potuto trovare qualcosa di speciale per riempirsi le tasche, o ancor meglio, qualche cimelio antico da mettere in mostra o qualche tomo prezioso, ma la bramosia verso il fisico di Ophelia aveva prevalso davanti alla possibilità di un fallimento lasciando Rackham solo ad aspettare l'arrivo di un qualsiasi segnale per la partenza.
    La ballerina si stava giustappunto sfilando il corsetto quando il gufo atterrò elegantemente sul tavolo di Jack portando con se un pacco dall'aspetto invitante, almeno per il simil pirata. Lo aprì trovandovi all'interno un vecchio guanto evidentemente incantato, pronto per portarlo in qualunque fosse il luogo di quell'avventura. Si sistemò il cappello da capitano sul capo, facendo un cenno di saluto ad Ophelia, tastò il fianco assicurandosi di avere a portata di mano la bacchetta, si sistemò il cinturone in cui era infilata la spada di Barbanera -cimelio che non abbandonava mai, ma che non sapeva usare quasi per nulla- e si soffermò a pensare se gli sarebbero servite le pistole antiche che aveva lasciato al piano di sopra, ma il pulsare rapido della passaporta gli impedì di pensarci oltre, l'afferrò deciso e si lasciò scivolare con eleganza nel suo flusso spaziale raggiungendo il la stanza tanto acclamata nel medesimo istante del resto del gruppo. Orbene, me la immaginavo più spaziosa! Ironizzò guardandosi attorno in quello che doveva essere una specie di anticamera della vera stanza di loro interesse.
    Accennò un inchino verso le presenze femminile del gruppo, quindi avanzò assieme agli altri oltre la porta che avrebbe segnato il loro intrattenimento per le ore successive, sempre che di ore si fosse trattato e non di qualche bufala da una manciata di minuti. In quel caso sarebbe stato interessante trovare il responsabile e far saggiare a costui o costei la lama della sua fedele compagna di viaggio pur di farsi risarcire di quel desiderio di avventura mal appagato. Del resto persino un intrattenimento degno di nota, un'esperienza davvero interessante, sarebbe potuta già essere un regalo appagante per Rackham, seppur mai perfetto quanto quei cimeli d'epoca che tanto bramava e ricercava in ogni suo colpo.
    Avanzò sicuro nella stanza, osservandola nel complesso sin da subito, scegliendo immediatamente dopo di esplorarla rapidamente nell'attendere risposte per quella loro gita. Girò in tondo, attorno al tavolo centrale, non senza aver prima rivolto un cenno di saluto al cappello parlante, sua vecchia conoscenza ed osservò tavoli, bauli e quant'altro, soffermandosi infine su quello raffigurante lo stemma di Hogwarts con le quattro casate, accarezzandolo distrattamente pensieroso, incuriosito da quell'improvviso salto nel passato.
    Era stato corvonero, come si è già detto, nonostante il cappello avesse rischiato per qualche istante di indirizzarlo verso grifondoro, casata che probabilmente gli sarebbe costata lo scherno perenne del fratello maggiore, ma per sua fortuna la mente arguta aveva prevalso su quella spavalderia tipica dei rossooro che lo caratterizzava solo in funzione della sua intelligenza. Il ricordo di quella cerimonia gli balzò alla mente con forza, del resto non avrebbe mai potuto scordare quella sera, una delle poche ad Hogwarts senza nel petto il peso di sapere la sua famiglia rinchiusa in una prigione babbana.
     
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  6. 'Valkyrie'
     
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    Se dovessi descrivere la vita di una cacciatrice nei giorni in cui non ha alcun lavoro da portare a termine, probabilmente vi annoierei.
    Non sono la tipica donna che va dal parrucchiere (anche perché, per quale motivo dovrei spendere soldi quando, solamente concentrandomi, posso avere un taglio medio, ondulato e perfetto come ora? I vantaggi di essere una metamorfomagus), o che va a fare shopping. Detesto i luoghi affollati, detesto socializzare e in un certo senso detesto il mondo là fuori.
    Mi piacciono le quattro mura del mio piccolo appartamento e passare il tempo leggendo, imparando cose nuove o allenandomi.
    Ed è quello che ho fatto oggi, senza smentirmi assolutamente. La mia routine è stata spezzata solamente dall’arrivo di un gufo. Non ne sono sorpresa, lo stavo aspettando, da quando qualche giorno fa ho risposto ad un annuncio trovato su un volantino. Non sono stata attirata dalla promessa di un premio, ma più che altro è la faccenda in se che ha acceso la mia curiosità, guadagnandosi la mia attenzione.
    Dopotutto non ho grandi desideri e non vedo come potrei trovare ciò che cerco nel banale premio di un concorso del genere. Dubito che qualcuno possa ridarmi indietro la mia migliore amica morta, o che possa ricevere tutta la conoscenza del mondo. Forse potrei sperare in qualche arma nuova, se solo si mettessero a regalare armi alla gente, magari un arco professionale, in qualche lega indistruttibile.
    Quindi, in sostanza, non partecipo per il premio, ma solo perché mi piacciono le sfide e mi piace mettermi alla prova, soprattutto se si tratta di usare la testa.
    Senza alcuna esitazione, sfilo la lettera dalla zampa del gufo e me la rigiro tra le mani, osservandola prima di aprirla. So che il biglietto lì dentro è una passaporta. Sollevo un’ultima volta lo sguardo sul gufo, che è ora sparito, poi tiro fuori il biglietto e vengo risucchiata nel tipico vortice della passaporta.
    Uno stanzino semibuio mi accoglie quando arrivo a destinazione, una porta si erge davanti a me, guardandomi attorno noto che è l’unica e non mi attardo ad afferrare la maniglia e ad aprirla.
    Mi ritrovo in una stanza più grande, ci sono già altre persone che osservo velocemente, prima di osservare lo spazio circostante. Mi soffermo su ogni particolare per poi tornare ad osservare gli altri partecipanti, studiandoli uno ad uno. Una donna, ha l’aspetto delicato, ma io stessa so quanto le apparenze possano ingannare, senza contare che qui non dobbiamo mettere in gioco la nostra forza.
    L’uomo dall’aspetto imponente sembra una persona più portata a competizioni fisiche, ma non lo giudicherò solo per ciò che appare.
    L’altro ha lo sguardo sveglio e l’aria di chi sa cosa vuole.
    Infine il più giovane, sicuro di se, completamente a proprio agio e forse un po’ spavaldo. Tutte queste persone sono qui perché sanno di poter partecipare a questa piccola gara e non mi dispiace affatto l’idea che potrebbero essere avversari più che validi.
    Rivolgo un sorriso di circostanza a tutti, senza sbilanciarmi troppo e dandomi un’aria piuttosto innocente, forse anche un po’ ingenua. Non mi piace scoprire subito le carte.
     
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  7. *Il Cappellaio*
     
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    Do per scontata la presenza del sesto elemento. Ho comunque sollecitato l'utente a postare o dirci che rinuncia alla Quest



    Il Cappello zampettò sul bavero di stoffa, volgendosi un poco per poter osservare i presenti. Sedeva, se così si poteva dire, sul grosso tavolo di pietra al centro della stanza, da cui poteva osservarne ogni angolo. L'aura di mistero di cui era circondato sembrava aleggiare tra i presenti, coinvolti più o meno dall'atmosfera di quel magico gioco. Sperava davvero che, in questa prima volta, che almeno uno di loro spiccasse per ingegno e deduzione e portasse l'intera squadra alla vittoria. Eppure, erano così diversi tra loro: sarebbero riusciti a collaborare per vincere?
    Avrebbe scrollato le spalle, se avesse potuto: ma l'unica cosa di cui disponeva per comunicare era una bocca per parlare.

    Oh finalmente! Siete voi, siete qua!
    Ma fatevi contare: siete sei, siete tanti!
    Vi do il benvenuto nella Stanza-Qui-E-Là:
    preparatevi al gioco ed i suoi mille incanti!

    Lasciate alle spalle il vostro passato,
    ed ogni vostro aver lasciate alla porta:
    se tra voi c'è accaduto, ormai è stato
    e da dove veniate qui a nessuno importa!

    La vostra prigionia è soltanto un diletto,
    la stanza di astuzia ed enigmi imbottita;
    spremete le meningi, usate l'intelletto:
    il vostro obiettivo è una rapida uscita!

    Tre sono i sentieri che percorrer dovrete:
    Creature Magiche, Incantesimi, infine Pozioni,
    formate le squadre, ma rigirar poi potrete:
    a quattr'occhi traete le dovute deduzioni!

    Quando infine i tre passi assieme saranno
    al centro s'aprirà gran ultimo ingegno:
    siate lesti, pensate, non datevi affanno,
    troverete la chiave con lavoro ed impegno!

    Quanto ai piccoli passi che farete intanto
    uno aiuto può risolver ogni vostro problema:
    Ogni sigillo è sbloccato da ciò che sta accanto,
    sia vicino per luogo, o medesimo tema!

    Io son qui e qui resto, fermo in attesa
    sì pronto a dar voce ad ogni comanda:
    Ma chieder soluzione è aria mal spesa,
    Pensate bene ad ogni vostra domanda!

    La Clessidra ora parte, sessanta minuti
    il tempo che avete in questa diavoleria!
    Tutti gli enigmi dovranno esser compiuti
    Se la ricompensa vorrete portar via!




    Vi invito innanzitutto a controllare e leggere le regole per giocare una Escape Room, riportate a parte per semplicità.

    Fondamentali per giocare la Quest! (Non leggete oltre se non le avete lette!)


    Legenda ai Giocatori

    X = [PORTA]

    M = MENSOLE DI PIETRA: due mensole di pietra
    - Mensola di Sinistra: contiene alcuni rotoli di pergamena
    [MAPPA DI HOGSMEADE]
    [MAPPA DI DIAGON ALLEY]
    [MAPPA CREATURE]
    - Mensola di Destra
    -vuota-

    C = [BAULE DEL NANO]: Un grosso baule di metallo chiuso da un lucchetto con incastonata una grossa placca di legno, che reca incisa un nano grosso che divora del cibo. IMMAGINE INDICATIVA

    S = [STATUA DEL GARGOYLE]: Una grossa statua di pietra con un Gargoyle che regge un calice. IMMAGINE INDICATIVA

    B = [BAULE CASE HOGWARTS]: Un baule di legno grezzo chiuso da un lucchetto. IMMAGINE INDICATIVA

    L = LIBRERIA: una libreria con tre scaffali, i primi due pieni di libri
    -Scaffale 1
    [SERIE DI LIBRI A]
    -Scaffale 2
    [SERIE DI LIBRI B]
    -Scaffale 3 (lo scaffale è una gabbia chiusa da un lucchetto e contiene il libro)
    - [LIBRO DEI MOSTRI]

    G = GABBIA DELLE CREATURE: una grossa gabbia, chiusa da un tendaggio catene e lucchetto, montata su una cassettiera
    [GABBIA]
    [CASSETTO GABBIA ALTO]
    [CASSETTO GABBIA BASSO]

    T = TAVOLO DA ALCHEMISTA: un tavolo su cui sono riposti oggetti e strumenti
    [BACCHETTA GREZZA]
    [VASSOIO DI INGREDIENTI]
    [CALDERONE]
    [BACCHETTA]
    [CLESSIDRA]
    [MORTAIO E PESTELLO]

    F = TAVOLO TONDO DI PIETRA: il tavolo al centro della stanza su cui è riposto il cappello

    A = BANCHI DI SCUOLA: normalissimi banchi di scuola
    -Primo Banco
    [TOMO INCANTESIMI]
    [TESSERE POZIONI 1]
    -Secondo Banco
    [DIARIO DEL POZIONISTA]
    [BORSA DEL POZIONISTA]
    [PALLINA ANTISTRESS]

    Ora ottenete la "Legenda completa" della stanza che riporta ogni luogo ed oggetto esaminabile.
    Quello che potete - e dovreste - fare nel post e riportare in spoiler è:
    [ESAMINO] su un luogo, esempio [ESAMINO] LIBRERIA
    [ESAMINO] un un oggetto chiave, esempio [ESAMINO] [BAULE DEL NANO]

    Nel primo caso "scoprirete" gli oggetti contenuti nel luogo con descrizioni sommarie e la relativa immagine.
    Nel secondo caso avete già immagine e descrizione sommaria dell'oggetto, e con ESAMINO avrete la descrizione nei dettagli dell'oggetto chiave e la relativa immagine (se presente).

    Anche se molti oggetti sono già "nominati" nella LEGENDA, non potete usarli/manipolarli/esaminarli fino a che non li "trovate" con un post di ESAMINO sul luogo in cui sono contenuti.
    Quindi non potete esaminare o manipolare gli oggetti della LIBRERIA (come ad esempio SERIE DI LIBRI A) fino a che non avete esaminato LIBRERIA per trovarli.
    Tali oggetti sono già nominati nella LEGENDA solo per aiutarvi a gestire il gioco, ossia sono elementi che "normalmente" vedete da voi (vedrò bene se sulla mensola c'è qualcosa no?) ma di cui non sapete nulla finchè non vi recate a dare un'occhiata a quel luogo (vado sui banchi e do un'occhiata)


    Esempio 1: Lara si avvicinò alla libreria, da brava amante dei libri quale era. C'erano tre scaffali, due pieni di libri ed uno chiuso da una grata contenente quello che sembrava in tutto e per tutto il Libro dei Mostri. Girovagò attorno al mobile, dabndo un'occhiata in cerca di indizi e controllando che libri vi fossero contenuti.
    (In spoiler poi metterà [ESAMINO] LIBRERIA)

    Come vedete non ho descritto nel post la serie di libri od il libro dei mostri, in quanto ancora non ho esaminato tali oggetti e non dispongo di informazioni aggiuntive; ho però dato per scontato che nella libreria ci fossero le cose indicate dalla Legenda.


    Esempio 2: Lara si avvicinò al Baule del Nano, che le suscitava simpatia. Era un grosso baule di metallo, sembrava pensantissimo! E sopra recava una grossa placca di legno con un'incisione: la squadrò, notando il disegno di un nano che gozzovigliava. Non sembrava esserci alcun indizio sul tema di enigmi a cui apparteneva: decise di scrutarlo da vicino, e controllare anche il lucchetto che lo teneva ben chiuso.
    (In spoiler poi metterà [ESAMINO] [BAULE DEL NANO])

    Come vedete ho potuto già descrivere il baule nel mio post, per quanto sia descritto nella LEGENDA, ma non dispongo di altre informazioni aggiuntive (ad esempio se c'è qualche simbolo nascosto sul baule, se il lucchetto ha combinazione a cifre o lettere e quante ne servono ecc); descrivo quindi che lo esamino da vicino così poi potrò avere i dettagli aggiuntivi.


    Importante: i "luoghi" non sono oggetti chiave, quindi non hanno combinazioni/indizi, ma fungono solo da contenitori: in questo caso infatti non sono marcati tra [] ma scritti semplicemente in maiuscolo. In sè non vi aiuteranno a risolvere enigmi, solo a contenere cose utili a farlo.
    Quindi:
    [ESAMINO] LIBRERIA => Contenitore che potrebbe contenere Oggetti Chiave come ad esempio [SERIE DI LIBRI A]
    [ESAMINO] [SERIE DI LIBRI A] => Oggetto chiave che potrebbe avere un indizio

    Scadenza post: Domenica 4/12 (posterò LUNEDI' 5/12)

    CONSIGLI DEL NARRATORE
    1) Dividetevi in coppie, almeno per ora, e decidete quale "filone di enigmi" prendervi.
    2) Fiondatevi su contenitori e oggetti che potrebbero coinvolgere il vostro filone (gabbia = creature, borsa del pozionista = pozioni, ecc)
    3) Spendete i primi post a guardarvi attorno ed esaminare tutti i contenitori ed oggetti, così da avere tutti gli indizi che vi servono per poter proseguire

    Ovviamente, sentitevi liberi di accordarvi OFF GDR e poi ruolare il tutto qui, oppure di ruolare ON GDR in base all'oggetto/contenitore che vi attira e andate ad esaminare.

    Vi ricordo anche che in qualsiasi momento e liberamente, potrete scegliere di "abbandonare" un filone per seguirne un'altro. Il mio consiglio però è non lasciare indietro uno dei tre, altrimenti ve lo ritrovate tutto intero alla fine e potreste non farcela nel tempo rimasto!

    LA QUEST IN BREVE
    - Partecipano Sei Giocatori Maghi Adulti
    - Tre filoni di Enigmi distinti: Incantesimi, Pozioni, Creature Magiche
    - I partecipanti devono consegnare le bacchette ed ogni altro oggetto all'inizio
    - È consigliato dividersi a coppie e che ciascuna segua un filone di enigmi
    - Sono richiesti tre post a settimana con scadenze MARTEDI' sera, GIOVEDI' sera, DOMENICA sera.
    - Ogni post deve includere un'azione e dev'essere riassunta a fine post in spoiler
    - Ogni post deve racchiudere i nomi degli oggetti come indicati dal narratore, in maiuscolo e tra parentesi quadre (se sono oggetti e non contenitori)
    - Ogni giro di post/azioni rappresenta un avanzare del tempo disponibile per risolvere la Escape Room
    - Il Narratore può chiedere ad alcuni giocatori di saltare un giro di post, se la loro azione in termini di tempo di gioco richiede molto più tempo delle azioni degli altri giocatori (es. per preparare una pozione serve più tempo che provare la combinazione di un lucchetto)
    - Il Narratore può concedere un post di doppia-azione in caso di situazioni particolari
    - Se riuscite a completare la Quest in tempo riceverete una ricompensa, altrimenti il Narratore fermerà il gioco e vi comunicherà la sconfitta.
     
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  8. Rackham!
     
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    Rackham riprese quasi subito a vagare per la stanza curioso come suo solito, alla ricerca di dettagli che catturassero il suo interesse di ladro. Magari al di la di qualsiasi premio finale uno dei tomi nella libreria avrebbe attirato il suo interesse o qualche ingrediente sul tavolo da alchimista si sarebbe riscoperto così raro da essere più interessante di qualsiasi sorpresa al termine di quel gioco.
    Si voltò verso il cappello quando questo iniziò a parlare iniziando a dettagliare alcuni tratti di quello che avrebbero vissuto nel tempo a loro concesso, dando loro qualche piccolo consiglio e l'obbiettivo a cui puntare, semplicemente evadere da quella stanza in cui erano stati sigillati, con suo sommo fastidio, senza bacchetta o alcun che che potesse farlo sentire protetto.
    Il cappello quindi si mise a descrivere loro i temi del gioco indirizzandoli verso quelli che sarebbero potuti essere i primi passi per cercare indizi all'interno della stanza, dando poi il via al loro tempo per tornare a tacere in attesa di non sapevano ben cosa. Non vi erano state grandi spiegazioni, non c'era a prima vista un vero enigma da risolvere, o meglio, era più probabile che l'enigma dovessero in realtà scoprirlo da soli.
    Si strinse nelle spalle Jack, seguendo il suo istinto nell'avvicinarsi quasi subito alla libreria. Dividerci in squadre ha detto... Mmmh... Avete preferenze? Nel porre la domanda ai compagni era chiaro tuttavia come lui avesse già scelto il primario obbiettivo del suo studio visto che le mensole fitte di libri, con tanto di un libro ben rinchiuso oltre una grata bloccata da un lucchetto avevano attirato immediatamente la sua attenzione.
    Se quello contenuto nella grata fosse stato, come si poteva ipotizzare ascoltando il rumore fatto dal tomo all'avvicinarsi di Jack, il libro dei mostri, allora sarebbe stato chiaro anche che il filone da lui scelto così ad istinto sarebbe stato quello delle creature magiche, ma in quella moltitudine di pagine chissà, avrebbe forse potuto trovarvi anche altro.
    Si guardò attorno per un attimo, per terra e sugli scaffali, nella speranza che la chiave del lucchetto fosse accidentalmente caduta li nelle vicinanze a chiunque avesse allestito la stanza, ma sarebbe stata fortuna sfacciata quella, così l'interesse tornò presto ai libri e agli argomenti da essi trattati.


    [ESAMINO] LIBRERIA
     
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  9. rosë
     
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    Dovette separarsi da tutto quanto, persino la sua bacchetta la cosa più preziosa per lei. Fu difficile separarsene, ma quelle erano le regole del gioco e lei non poteva di certo obiettare su tale decisione. Rosalie avanzò nella stanza assieme agli altri partecipanti e proprio come loro cominciò con lo sguardo a vagare in essa, posando gli occhi sui vari punti, particolari che catturavano la sua attenzione, in particolare quello del cappello parlante. A Rosalie venne subito il dubbio della sua presenza, in questo ha sempre pensato che essendo una figura al quanto importante all'interno del castello il suo luogo dovrebbe essere l'ufficio del preside. Non dovettero attendere molto prima che questo prese parola, e come il suo solito cominciò a parlare in rime per spiegare cosa loro dovevano fare e in che modo si poteva arrivare alla vittoria, in questo caso all'uscita di questa stanza. Per lei fu tutto chiaro e sapeva già in che direzione dirigersi, sperava solamente che ci fosse qualcun altro che si sarebbe unita a lei.
    "Beh, professoressa di incantesimi, direi che sia scontato la strada che voglio seguire. Chi si unisce a me?" Si guardò un attimo intorno. Mentre il cappello parlante stava spiegando, con il suo particolare modo, Rosalie aveva già cominciato a guardarsi intorno per capire da dove cominciare. Il suo lato da professoressa la portò ad avvicinarsi verso i banchi di scuola, oggetti che vedeva ogni giorno e dove girovagava durante le sue lezioni. Si avvicinò verso il primo banco e osservò con un lieve sorriso sulle labbra un libro dedicato alla sua materia. Ebbe quasi la tentazione di prenderlo per esaminarlo con più attenzione, ma non mosse le mani, le braccia rimasero lunghe sui fianchi. Cosa avrebbe dovuto fare però? Si voltò per un istante verso il cappello parlante, magari pronto a dar loro altre indicazioni.

    [ESAMINO] BANCHI DI SCUOLA
     
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    Ascoltò la risposta del custode senza dargli troppo interesse. D'altronde là dentro c'era molto da cui essere distratti e curioso come era Ezekiel rischiava di impazzirci in un posto come quello senza iniziare ad avere delle risposte. - Quanto dobbiamo aspettare ancora fino a che qualcuno ci dica cosa ci facciamo qui? O cosa ci si aspetti da noi? Chiese senza rivolgersi a nessuno in particolare dopo aver abbandonato non senza dispiacere la propria bacchetta e ogni altro oggetto magico che aveva in tasca. Perchè doveva esserci un motivo se li avevano riuniti tutti in quella stanza, su quello non ci pioveva e lui iniziava a diventare sempre più ansioso di saperlo.
    Per fortuna non dovette attendere molto per i primi indizi perchè già stava tamburellando nervosamente le dita sul banco quando il magico Cappello di Hogwarts cominciò a parlar loro, nel suo solito modo in rima. - Oh si, questo sembra divertente! Esclamò alla fine ghignando.
    A quanto aveva capito avevano tre strade differenti da seguire, a seconda delle proprie inclinazioni. La scelta più ovvia per uno come Ezekiel sarebbe stata quella degli Incantesimi in cui era di sicuro bravissimo ma perchè non uscire dai suoi soliti schemi? Qualcosa nell'intimo della sua mente, un qualche ricordo che a mala pena riusciva ad affiorare come se fosse stato nascosto o cancellato, gli suggeriva altro, gli parlava di "Creature".
    Si alzò dal banco lasciando il custode di Durmstrang alla sua scelta e si avviò verso una grossa cassettiera su cui era sistemata quella che, sotto un pesante drappo, sembrava proprio una gabbia. Sentiva che c'era qualcosa di vivo là dentro, non sapeva perchè ma ne era attratto. - Dovremmo dividerci in coppie secondo il Cappello, che ne dici di unirti a me? Chiese a una bellissima giovane bionda dall'aria fiera che per qualche misteriosa ragione aveva attirato la sua attenzione. Non era certo per il suo fascino visto i gusti decisamente diversi di Zek eppure... in qualche modo sembrava scorgere in lei quello spirito da cacciatore che tanto lo affascinava. Lo stesso motivo che lo aveva spinto ad avvicinarsi a quella gabbia coperta. - Io mi chiamo Ezekiel comunque... Si presentò educatamente ma in modo sbrigativo, per non perdere altro tempo. In fondo avevano solo un'ora per fare qualsiasi cosa dovessero fare.
    La ragazza accettò abbastanza convinta e in pochi istanti si divisero i compiti scegliendo quella che a loro sembrava la strategia più logica da seguire.
    Ezekiel non abbandonò l'idea di esaminare la [GABBIA] e quando fu dinanzi alla grossa cassettiera un largo sorriso si allargò sulle sue labbra mentre il tendaggio iniziava a vibrare e lucchetti e catene che lo tenevano bloccato a tintinnare. La situazione iniziava a farsi interessante.


    [ESAMINO] GABBIA

    Sono in coppia con 'Valkyrie' ma non specifico cosa ha intenzione di esaminare lei.
     
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  11. Boris Ivanov
     
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    Boris si pentì di aver accettato quella cosa quando si trovò davanti Ezekiel Blackwood, un valido studioso di Durmstrang. Non che il signor Blackwood fosse una cattiva persona, anzi, anche se Boris non aveva avuto modo di conoscerlo bene, gli era parsa un individuo rispettabile ed educato. Solo che non amava che dei conoscenti lo vedessero come uno smidollato che si lasciava abbindolare da strani annunci e giochetti stupidi. - Oh, signor Blackwood... Ecco, diciamo che ero curioso di sapere cosa fosse questa Stanza Qui-E-Là! - tagliò corto quasi imbarazzato. Non si aspettava di dover dare spiegazioni riguardo la sua presenza. Distolse lo sguardo dal dipendente di Durmstrang e fissò lo sguardo sul cappello che incominciò a parlare. Sbuffò spazientito a sentire quel vecchio cappello recitare una filastrocca. Quando l'oggetto incantato si zittì, il custode di Durmstrang si alzò dai banchi. - Cerchiamo di uscire in fretta da questa pagliacciata! - borbottò a voce bassa ma udibile. Non gli interessava fare squadra, non aveva preferenze riguardo il compagno di “tema”, non sapeva neanche lui se intraprendere una delle tre strade: forse quella più consona alle sue capacità sarebbe stata Creature Magiche. Vide Blackwood accordarsi con una bionda e avvicinarsi alla gabbia. Grugnì indispettito: si portò allora nuovamente davanti alla statua del Gargoyle e guardò, dall'alto della sua statura, cosa ci fosse all'interno del calice.

    Perdonate il ritardo!

    [ESAMINO] STATUA DEL GARGOYLE
     
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  12. *Il Cappellaio*
     
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    Il Cappello squadrò i presenti, che timidamente si avvicinavano agli enigmi. Pensava che tutti si sarebbero fiondati ad esaminare la stanza ma alcuni preferirono avvicinarsi cautamente, quasi con la paura che lucchetti od enigmi potessero morderli.

    "Avanti, avanti, qui non vi morde nessuno:
    voglio il coraggio, e se non da tutti, da qualcuno!"



    Sorrise nel vedere i presenti già catapultati verso i primi enigmi: una studiava il grosso tomo di Incantesimi, un altro la gabbia delle creature, un'altro ancora la libreria. Un quarto studiava invece la statua del gargoyle. Ma c'erano altri elementi ancora da esaminare, ed il tempo scorreva inesorabile.

    "Noto con piacere e divertimento:
    molti di voi han già trovato il primo elemento!"





    Ben ritrovati!
    I vostri post erano perfetti, hanno centrato il punto. Scusate se in effetti non ho fornito alcune prime informazioni sugli oggetti, come ad esempio le cassettiere, che potevano aiutarvi a gestire il post.
    Come "bonus gratuito" ad ogni vostro post vi ho dato anche l'azione [ESAMINO] di un oggetto presente nel luogo da voi esaminato, così da velocizzare la prima fase del gioco (in sostanza quello per cui avete espresso interesse nel post).

    Eccovi quindi le informazioni che ottenete dai vostri post:

    Da [ESAMINO] LIBRERIA
    [SERIE DI LIBRI A] Una serie di Libri riposti nella libreria. IMMAGINE ESPLICATIVA

    [SERIE DI LIBRI B] Una serie di Libri riposti nella libreria. IMMAGINE ESPLICATIVA

    [LIBRO DEI MOSTRI] Una sezione della libreria che contenente il [LIBRO DEI MOSTRI]
    [ESAMINO] è chiusa da una inferriata con un lucchetto a 4 cilindri, recanti i 7 colori dell'arcobaleno più bianco e nero.

    Importante: considerate ogni libro come un oggetto a parte. Quindi potete provare ad esaminare (apro e sfoglio) ogni singolo libro, oppure ad esaminare (esternamente) la SERIE DI LIBRI (A o B) per vedere se ci sono altri particolari non visibili ad una prima occhiata.


    Da [ESAMINO] BANCO (il primo)

    [TOMO INCANTESIMI]: Grosso Tomo di pelle, recante sul lato delle pagine una placca di metallo. Sul dorso reca titolo e autore: ING. VIO W " SA LE UM ARDI ". IMMAGINE
    [ESAMINO] Autore e Titolo sono tessere magnetiche che possono essere spostate o tolte. IMMAGINE ESPLICATIVA

    [TESSERE POZIONI 1] Alcune tessere di cartone recanti disegni e nomi di pozioni. IMMAGINE ESPLICATIVA


    Da [ESAMINO] GABBIA
    [GABBIA] Una grossa gabbia coperta da un telo e chiusa da catene e da un lucchetto.

    [CASSETTO GABBIA ALTO] Un cassetto chiuso da un lucchetto. IMMAGINE
    [ESAMINO] Lucchetto a 4 cifre. Riporta una firma incomprensibile (IMMAGINE ESPLICATIVA).

    [CASSETTO GABBIA BASSO] Un cassetto chiuso da un lucchetto.
    [ESAMINO] Lucchetto a 4 cifre. Riporta le immagini stilizzate di 4 creature: un ASHWINDER, un IPPOGRIFO, una SFINGE e un FIAMMAGRANCHIO


    Da [ESAMINO] STATUA DEL GARGOYLE
    [ESAMINO] Il calice retto dalla statua è vuoto ed ha il simbolo di una pozione inciso sopra. Sulla base alcune iscrizioni incise solo leggermente recitano: "Custodisco il tesoro senza gloria, fino a che di esso ne terrò memoria".


    Indicazioni per il secondo post

    - Se decidete di esaminare ancora l'ambiente o qualche oggetto, vi "abbuono" 2 azioni ESAMINO in un'unico post, che siano "localmente" vicine (es. esaminare due oggetti sui banchi, esaminare due oggetti sulla libreria ecc) oppure un post composto da Esamino Luogo + Oggetto (es. Esamino il TAVOLO DA ALCHIMISTA ed anche il [VASSOIO DI INGREDIENTI])
    - Questa indicazione vale anche per chi si è perso il giro di post, a cui chiedo di fare un post di doppio ESAMINO come sopra
    - Tutti gli altri oggetti che vi ho evidenziato ovviamente non sono ancora esaminati, quindi prima o poi ricordate di farne il post [ESAMINO]
    - Se volete provare a manipolare un oggetto ricordo di usare il tag generico [AZIONE]
    - Se volete provare ad aprire un lucchetto con una combinazione ricordo di usare il tag [PROVO].

    Generalmente vi indicherò sempre se qualcosa può essere manipolato (come le tessere magnetiche sul TOMO INCANTESIMI) oppure le caratteristiche dei lucchetti di luoghi/oggetti chiusi (es. CASSETTI) indicando quanti e quali simboli occorrono (3 cifre, 6 lettere, 4 colori ecc).
    Come vedete alcuni lucchetti hanno combinazioni numeriche, mentre altri di lettere od altro (es. i colori): alcuni indizi quindi vi daranno dei numeri mentre da altri potreste trovare lettere, colori od altro: ciò vi aiuterà anche a capire a cosa "accostare" la soluzione trovata.

    Scadenza Post: MAR 6/12 sera (posterò MER 7/12 mattina).
     
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    L'essenziale è invisibile agli occhi

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    Il pacchetto adagiato al centro della scrivania era del tutto anonimo. Legato con uno spesso doppio giro di spago e avvolto in un foglio di pergamena ruvida e ingiallita, non dava alcuna indicazione sul suo contenuto. Era giunto con il primo gufo del mattino, insieme ad altre lettere di " servizio" e alla rivista di quidditch a cui ero abbonata. Avevo quasi dimenticato di aver ceduto, qualche giorno prima, alla tentazione ammiccante del messaggio gioiosamente inciso sul volantino abbandonato da un cliente su un tavolino del Dark. L'idea di ottenere un regalo con la mia partecipazione ad una sorta di gioco, mi aveva stuzzicato e senza pensarci troppo avevo aderito all'iniziativa. Il classico salto nel buio, visto che non vi erano specificate altre indicazioni. Era stata questa indubbiamente la sua attrattiva principale, la molla sufficiente a rendermi immediatamente disponibile all'avventura, che tutto questo mistero, prometteva. Così mi ero soffermata a pensare soltanto al tipo di dono che mi sarebbe piaciuto ricevere e che non era ovviamente per me. Forse sarei riuscita a stupire Regan con qualcosa di assolutamente inimmaginabile persino per la sua fervida fantasia di Corvo.
    Chissà cosa darebbe per avere un uovo di drago..
    Se proprio dovevo aspirare a qualcosa di unico e prezioso, quello sarebbe stato perfetto vista la passione dell'Irlandese per tutte le creature, ma soprattutto per il più nobile fra tutti gli animali. Ma sarebbe andata bene qualsiasi altra cosa. Sognare in grande, non costava nulla.
    Certo, prima di organizzare qualsiasi pensiero in proposito però, avrei dovuto vincere qualcosa di cui non conoscevo assolutamente nulla. e quindi decidermi ad aprire l'arcano involucro per capire se avessi qualche possibilità.
    Le mie dita si mossero veloci fra i crepitii della vecchia carta, mentre gli occhi danzavano inquieti di curiosità. La palla di vetro con la neve sul fondo mi strappò un sorriso, ma abbassai le palpebre prima di accostarvi la mano, consapevole dello strappo violento che un oggetto tanto innocente avrebbe procurato. Non mi sarei mai abituata del tutto a quel modo di viaggiare e continuavo a irrigidire ogni muscolo di cui fossi dotata pur di attenuare il senso di nausea che regolarmente sopraggiungeva all'arrivo. Anche in quell'occasione inspirai prima di sollevare una palpebra e poi l'altra, con la cautela indispensabile che occorre quando si affronta l'ignoto. Mi ritrovai in una specie di anticamera anonima con l'unica eccezione di una porta che costituiva il probabile accesso alla Stanza-Qui-E-La. Nome quanto mai indicato , visto che conoscevo bene il punto da cui ero partita, ma non avevo assolutamente idea di dove fossi arrivata.
    E ovviamente non ero sola. Tra le figure presenti nella sala e che già erano intente in una'esplorazione minuziosa dei vari pezzi di arredo, riconobbi immediatamente la mia collega , ferma accanto ad uno dei due banchi che occupavano la porzione centrale ed Eziekel, intento ad armeggiare nei pressi di una gabbia. Ultimamente mi capitava di incontrarlo piuttosto spesso, nonostante l'ex serpeverde avesse provveduto a mettere una discreta distanza fra lui e il vecchio continente.
    Il mio primo saluto fu per loro e poi lo estesi a tutti gli altri che mi erano completamente sconosciuti.
    Abbracciai quindi, con uno sguardo d'insieme, l'intero perimetro della stanza, soffermandomi per qualche istante su quelli che erano elementi già noti alla mia esperienza e che assumevano una connotazione familiare. Mi chiesi ad esempio cosa ci facessero li il cappello parlante, i banchi e quei bauli, uno dei quali sembrava del tutto simile a quelli utilizzati per riporre gli oggetti personali degli ospiti del Castello. Mi avvicinai pertanto con la netta sensazione che contenesse qualcosa d'importante e che appartenesse a qualcuno in particolare. Se solo ne avessi potuto frugare l'interno , forse lo avrei scoperto immediatamente. Mi limitai ad osservare gli intarsi del legno, lo stemma con le quattro casate e la serratura , reprimendo la mia curiosità.
    Fu in quel momento che il vecchio copricapo si animò e prese a parlare nel suo solito modo bizzarro, invitandoci ad unire gli sforzi. Se Blackwood aveva optato per le Creature nella scelta degli indizi, mi sarei orientata verso una delle due scelte rimaste . E se scartavo pozioni, per una vecchia intolleranza all'argomento, non restavano che incantesimi e Rosalie a cui chiedere collaborazione. Fu quello che feci, avvicinandomi alla giovane insegnante, prima di ritornare ancora a scrutare il lucchetto che chiudeva il grosso baule.
    Ogni sigillo è sbloccato da ciò che sta accanto,
    sia vicino per luogo, o medesimo tema!

    Le parole del Cappello mi spinsero a cercare nei pressi per rintracciare una chiave che potesse essere utile allo scopo. Non potendomi servire della bacchetta che avevo dovuto lasciare nell'altro stanzino , ci sarebbe voluta un'altra indicazione e forse lo stemma apposto sulla sua sommità poteva aiutarmi. Quattro casate , quattro colori....che la combinazione fosse quella?

    Chiesto a Rosalie se vuole collaborare con me.
    [ESAMINO] Baule Hogwarts
    [ESAMINO] Lucchetto Baule
     
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  14. Boris Ivanov
     
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    Chi fa da sè fa per tre. Questo pensò Boris voltandosi a guardare gli altri cinque che come lupi affamati si erano fiondati sui vari oggetti e mobili presenti nella strana stanza. La statua del Gargoyle non presenteva nulla di interessante per il momento, solo un indovinello e il simbolo di una pozione. La frase in rima non aveva senso per l'omone, ma intuì che forse bisognava mettere una pozione all'interno della coppa. Era arruginito in Veleni, ma forse qualcosa se lo ricordava ancora. Dopo aver studiato lo strano simbolo, l'uomo si grattò la testa e decise di avvicinarsi al tavolo posizionato alla sinistra della statua. - Vediamo cosa abbiamo qui. - disse spazientito. Sopra di esso vi erano appoggiati numerosi strumenti da alchemista: un calderone, una clessidra, un vassoio di ingredienti, bacchette... tutti oggetti molto utili per far esplodere un muro ed uscire dalla stanza. Oppure minacciare quel dannato cappello e farsi dare la soluzione: un sorrisino malefico si stampò sulla bocca dell'energumeno. L'idea di torturare quello strano cappello chiacchierone lo divertì ma poi decise di rinunciare e tornare alla ricerca di altri indizi. Probabilmente sarebbe stato più semplice preparare qualche intruglio meno esplosivo e più utile ad uscire da quella dannata trappola. Avvicinò la testa al vassoio di ingredienti posizionato sul tavolo, respirò profondamente e curiosò alla ricerca di qualche sostanza interessante.



    Spero vada bene così...
    [ESAMINO] TAVOLO DA ALCHEMISTA
    [ESAMINO] VASSOIO DI INGREDIENTI


    Edited by Boris Ivanov - 6/12/2016, 10:35
     
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  15. 'Valkyrie'
     
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    Non ho mai visto il Cappello Parlante prima di oggi, avendo frequentato Durmstrang, se non in foto, ed è con una certa curiosità che mi ci avvicino, quando inizia a parlare, distinguendo tra le pieghe quella che dovrebbe essere la sua bocca.
    Mi strappa un sorriso, emana un certo carisma, nonostante l’aspetto consunto e molto vecchio.
    Ascolto con attenzione le sue parole, concentrandomi profondamente. Istintivamente penso che seguirò il filone delle creature, è il mio campo e l’idea mi da una certa sicurezza, oltre a pensare che sarò in qualche modo in vantaggio.
    L’idea di dividersi in coppie, tuttavia, non mi entusiasma molto, credo di non avere altra scelta però. Sto ancora interrogandomi su chi di loro possa essere un valido compagno, quando mi si avvicina il ragazzo dall’aria sveglia.
    Annuisco alla sua richiesta. Il mio compagno si chiama Ezekiel, nome biblico, mi chiedo se sia stato volutamente scelto un nome religioso per lui.
    “Sono Hervor”
    Scopro che è della mia stessa idea, seguire il percorso che riguarda le creature, ci dividiamo dopo averne parlato, lui si dirige verso la gabbia, io raggiungo la mensola di sinistra e noto che vi sono tre pergamene che osservo con attenzione.
    Ne afferro uno che penso potrebbe tornarmi utile e lo srotolo per osservarlo.


    ho pochissimo tempo e non ho potuto fare di meglio, chiedo venia. Spero di aver fatto tutto giusto!
    [ESAMINO] Mensola con i rotoli di pergamena.
    [ESAMINO] La mappa creature


    Edited by 'Valkyrie' - 6/12/2016, 20:55
     
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104 replies since 25/11/2016, 17:50   1729 views
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