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Si direbbe che il tuo sguardo sia velato da un vapore;
il tuo occhio misterioso (è azzurro, grigio o verde?)
ora tenero, ora sognatore, ora crudele
riflette il cielo pallido e indolente.
Tu ricordi quei giorni bianchi, tiepidi e velati
che sciolgono in pianto i cuori ammalati,
quando, scossi da un male oscuro che li torce,
i nervi troppo svegli scherniscono lo spirito che dorme.
Tu somigli a volte a quei begli orizzonti
che illuminano i soli di fosche stagioni...
Come risplendi, umido paesaggio
infiammato da raggi spioventi da un torbido cielo!
Che donna pericolosa! Che climi seducenti!
Adorerò mai la tua neve e i vostri geli?
Saprò mai trarre dall'implacabile inverno
piaceri più acuti del ghiaccio e del ferro?
[C. Baudelaire, I Fiori del Male. L. Cielo Torbido]
Edited by Eris• - 22/5/2017, 19:12. -
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Caro diario... cioè, credo che così si cominci un diario, quindi sì, facciamo le cose per bene.
Ho deciso di parlare con te perché proprio non riesco a parlare in modo civile con me stessa.
Di sopra, Thomas e la dorme beatamente e Chucky si è raggomitolato sul suo letto, se quel testone dovesse svegliarsi di certo sentirei delle belle urla. Mentre io sto da sola in salone. Non proprio da sola, c'è Baudelaire qui con me. Compagno fedele nelle notti in cui si è troppo stanchi per dormire. Il fuoco sta protestando, lampeggia lieve tra la cenere, anche lui è qui per farmi compagnia.
Ho già preso due camomille e ancora i miei occhi non danno cenni di cedimento. Vorrei così tanto poter dormire.
Ah, oltre a Baudelaire e il fuoco, qui sul divano, accanto a me, c'è anche la tiara sottile che mi regalò Leo. Sono passate già due vacanze di Natale da quel giorno. Tra un mese saranno trascorsi tre anni e io sono qui a parlare con un pezzo di carta per convincermi a lasciar andare tutto.
Rimpiango i tempi in cui odiavo quel biondo, era tutto più facile. Non avevo perso un bel niente. Per farlo incazzare ho anche baciato Eric a quello stupido ballo estivo. E come una stupida dal cuore e la testa debole mi sono lasciata consumare da una storia che forse non meritava più di una settimana. Sono stata così stupida e cieca! Se non ci fosse stato Tommy e mia cugina Soana non fosse venuta a studiare ad Hogwarts, però, ora starei sicuramente peggio.
Purtroppo non c'è consiglio che tenga in una situazione come questa. Ora Leodegrance sembra cavarsela alla grande, ha Ly, la tassa. E io non posso farci nulla. Dovevo baciarlo quella notte nelle serre. Ma a noi serpi piace strisciare e quel bacio avrebbe significato allontanarsi troppo dalla tana.
Ovviamente Eric non mi ha più cercata, più nessun gufo o biglietto nella vecchia camera del dormitorio. Si limita a guardarmi se lo incrocio in corridoio, per lui ero solo un nome da inserire in una lista. Per questo non ci sto male. Ho capito di aver guadagnato più di quanto io abbia perso; insomma, ora so cosa voglio. E vorrei con tutto il cuore avere un obbiettivo diverso.
Come si fa a smettere di pensarci?
Sarò mai capace di fare la cosa giusta?
Come faccio a lasciare andare tutto? A lui non importa più nulla di me, mi ha perdonata e messa da parte. L'ho perdonato e continuo a tenermi stretto in suo ricordo.
Ho avuto tutto quando non meritavo nulla. Ho giocato male le mie carte.
Domattina tutto mi sembrerà meno tragico, lo so.
Ho voltato pagina. Ho una casa che divido con il mio migliore amico, lo studio sta andando benissimo; la prossima settimana avrò il provino per la squadra di Quidditch della mia casata ed ho iniziato a lavorare al Paiolo Magico. Mi sono ripulita di tutto lo schifo che mi portavo addosso, ho voltato pagina ma non riesco a togliere quel segnalibro fermo a quasi tre anni fa. Potrei bruciare questa tiara, sfruttare le ultime pulsazioni di questo fuoco esausto. Ma il fuoco e la cenere anneriscono il metallo e le gemme, basterebbe una strofinata a far brillare più intensi di prima il blu e il verde di quelle pietre preziose.
Ora che ci penso, ho già buttato nel fuoco questa relazione, purtroppo la carne non è gemma e il fuoco non fa che consumarla definitivamente.
Ti prometto che domani starò meglio, oggi ci sono troppi fattori che mi fanno stare uno schifo. Stasera la mia anima è incrinata, come quella di Baudelaire.CITAZIONECom'è amaro e dolce, nelle notti d'inverno,
accanto al fuoco che palpita e fuma, ascoltare
i ricordi lontani elevarsi lentamente
al rintocco di campane che suonano nella nebbia!
Felice la campana dalla gola vigorosa
che, pur vecchia lancia fedelmente,
piena e viva, il suo grido religioso
come un vecchio soldato sotto la tenda all'erta!
Io no, io ho l'anima incrinata; e quando annoiata
lei vuole riempire l'aria fredda delle notti con i canti,
capita spesso che la sua voce fievole
sembri il pesante rantolo d'un ferito dimenticato
in un lago di sangue, sotto un cumulo di morti,
che muore, senza muoversi, tra sforzi immensi.
- Charles Baudelaire, I Fiori del Male
Edited by Eris• - 6/11/2016, 11:48. -
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Oh lights go down
In the moment we're lost and found
I just wanna be by your side
If these wings could fly
Oh damn these walls
In the moment we're ten feet tall
And how you told me after it all
We'd remember tonight
For the rest of our lives.
Birdy - Wings.. -
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There wasn't much I used to need
A smile would blow a summer breeze through my heart
Now my mistakes are haunting me
Like winter came and put a freeze on my heart
I've lost the power to understand
What it takes to be a man with my heart
I saw you wanted this to end
You tried your best to be a friend to my heart
But I'm leaving this worry town
Please no grieving, my love, understand?. -
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31 Dicembre 2016
Mancano pochi minuti alla mezzanotte e invece di partecipare a qualche squallido veglione ho deciso di infilarmi nella vasca da bagno e scrivere il testamento dell'anno che muore.
Il profumo delle candele che ho acceso fa sembrare questo posto quasi irreale, il che mi aiuta a guardare il tutto con occhi esterni.
A pensare che trecentosessantacinque giorni fa ero nella Stanza della Necessità con Leodegrance quasi rabbrividisco nonostante sia avvolta da acqua calda e vapori.
Il Lupum lo aveva fatto scappare.
La verità era troppo dura da accettare e io ero stata troppo a mio agio tra le mie bugie.
Quanto potevo essere stata stupida per credere di poter mentire sul mio stesso cognome magari tutta la vita?
Questa dannatissima malattia mi aveva tolto i poteri e ridato un po'di onestà.
Il che mi aveva reso una stupida babbana.
Ma in fin dei conti è stato meglio così, ho più libertà.
Ma la libertà mi fa schifo, perchè appena posso tento di legarmi a qualcosa con la paura che la corrente possa spingermi in mare aperto.
E forse per debolezza mi sono tanto attaccata a Clay.
Con il cuore fermo la testa non mi funziona. Così mi ero creata quella bellissima illusione di un qualcosa che potesse superare ciò che in realtà c'era stato: una scopata alticcia tra amici.
Tutta roba che ha contribuito a farmi sentire viva e a farmi tornare la capacità di apprendere quello che leggevo sui libri.
Poi ad Halloween mi sono scavata la fossa.
Non so cosa mi abbiano fatto bere quei pezzi di merda, ma a mente lucida non ci avrei versato nemmeno una lacrima. Che si limoni chi vuole, che almeno non mi dica stronzate.
E così ho fatto le valige e sono partita alla volta di Durmstrang.
Posto meno accogliente sulla faccia della terra, ma nonostante ciò lo sento far parte di me.
Mi sono sentita a mio agio fin da subito, forse troppo, fino ad abusare dell'intoccabilità che mi conferiva la presenza di Igor come mio tutor.
E io lo vedevo come uno scimmione senza cervello capace solo a guardar male.
Mi sono ritrovata ad avere qualcosa nel momento esatto in cui volevo provare a me stessa di non averne bisogno.
Da quando ho contratto il Lupum sono stata felice solo con lui.
Così quella che era stata una decisione presa senza pensare mi ha messa nei casini fino al collo.
E'arrivato il momento di prendere qualche decisione di mezzanotte.. -
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1 Gennaio 2017
Nessuno dovrebbe viaggiare a Capodanno, dovrebbe esserci una legge che lo vieta!
Quelle due hostess sul volo London Gatwick - Oslo avevano ragione.
Oltre ad essermi risparmiata un volo di più di due ore accanto ad un tizio puzzolente - non starei facendo questa indicibile stronzata.
Ritornare nella mia casa natale è sempre una sorpresa.
I miei lupi non mi hanno riconosciuta e stavano per attaccarmi, io almeno non ho dimenticato il fischio per richiamarli all'ordine.
Mia madre è tornata in Francia con un nuovo compagno del quale non si è nemmeno degnata di comunicarmi il nome,
Quasi tutti i miei zii sono tornati ad infoltire le fila dei Mangiamorte.
Zio Jason invece no, a lui non importa di queste cose e se ne sta tranquillo tra una battuta di caccia e l'altra.
Dice che la vecchia vive ancora nella stessa casetta nel fitto del bosco. Dice che lo aveva detto, che sarei tornata.
Quindi dopo essermi fatta un bel bagno sono andata a cercarla. Anche perchè ho lasciato la Divinorum a Newt e non so a chi altro chiederne una pianta.
La vecchia era già vecchia quando sono nata, con me ha fallito, quindi quando mi vede se la ride.
Stupido, da parte di mia madre, cercare di abortire una Rosier. Siamo duri a morire.
Jeg har noen ting for deg, trenger du
Dice di avere delle cose per me, che mi serviranno. Non si toglie quel ghigno dalla faccia nemmeno un secondo e intanto mi passa degli enormi libri che cadono a pezzi e mi fanno lacrimare gli occhi per la polvere che contengono.
Continua a ridere divertita, mentre mi passa una tazza di tè.
Lo riconosco, è semplice tè.
Lo gira tre volte con la bacchetta, poi mi dice di bere.
Esatto, solo tè.
Mette il piattino a coprire la tazza, li capovolge lentamente. Tre colpi di bacchetta.
I fondi di tè, davvero?
La avvicina, mi chiede di guardare.
Devo esserci rimasta un po' troppo, a pensare cosa rappresentasse quella macchia informe.
Nøkkel! Conferma soddisfatta la mia versione.
Si rifiuta di spiegare cosa significhi e mi indica i libri come a dire "cercatelo da sola".
La vecchia si è fatta furba e mi ha fatto prendere una pianta di Divinorum solo in cambio di un litro del mio sangue.
Zio Jason dice che se lo rivende ai vampiri.
Che per me va benissimo.
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Ti nascondo dentro me
Per non ritrovarti più
La vedo la tua luce, sai?
Ma non voglio ricordare il tuo nome.. -
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You can count on me
like one, two, three
I'll be there
And I know when I need it
I can count on you
like four, three, two
you'll be there
'Cause that's what friends are supposed to do!. -
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Vorrei poter dire che è stato un sollievo, liberarsi di Newt.
Fino ad un certo punto posso dirlo, in realtà.
E' stato come togliersi un cerotto che non permetteva alla ferita di respirare, di guarire.
Ma tolto il cerotto, lo sporco entra più facilmente e, paradossalmente, la ferita guarisce lo stesso.
Ma a pensarci bene mi sarei tenuta volentieri, quel cerotto.
Perchè per quanto possa essere uno stronzo egocentrico complessato, Newt rimarrà sempre Newt.
E non ci sarà occasione in cui non sentirò il desiderio di confidarmi con lui.. -
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And I know you were worth it
And I know this could work if
I could only let you in.. -
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They say, “You’re a little much for me
You’re a liability
You’re a little much for me”
So they pull back, make other plans
I understand, I’m a liability
Get you wild, make you leave
I’m a little much for
E-a-na-na-na, everyone
The truth is I am a toy
That people enjoy
‘Til all of the tricks don’t work anymore
And then they are bored of me
I know that it’s exciting
Running through the night, but
Every perfect summer’s
Eating me alive until you’re gone.
Non biasimarti, Rosier.
Non avrebbe funzionato lo stesso, credimi.. -
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Normal is an illusion.
What is normal for the spider is chaos for the fly.. -
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Oh, how we pray upon
The signs and banners now
The times are still to find
In this cold, wildest room
Where I can call the shots
And no-one tells me what to do
The medication's run out
And now I've gotta choose
To try to fill the void
Or soak it up in shit again.
'til I step outside
Say, 'it's all for you'
So I can mask the truth
And hide the blues.
My teeth are grinding
And the mirror's laughing and I
I wonder if there's others in this bulletproof room
My eyes are boiled now
Nothing's shocking and I
I wonder if there's others in this bulletproof room.
But I won't let you fall lower than me
Or get higher than me
Or go faster than me
Or grow older than me
Or feel colder than me
Or get higher than me
Or go faster than me
Or grow older than me
Or feel colder than me.
In this cold, wildest room
Where I can call the shots
But I guess that's nothing new
'til I step outside
Say, 'it's all for you'
So I can mask the truth
And hide the blues
So I step outside
I say, 'it's all a ruse'
And now I speak the truth.
It's all for you.. -
..