Diciottesima Quest

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Mago Adulto
    Posts
    5,324

    Status
    Anonymous
    Ferma immobile i miei occhi vagavano da Elis al bottone sperimentale.
    Ora, non ero un genio in riflessologia, e sinceramente neanche mi ci ero impegnata mai più di tanto, eppure in quel momento qualcosa mi diceva che dovevo riflettere e parecchio anche , prima di agire.
    Magari mi aveva convinta il dito di October che appena aveva tentato di uscire era diventato come la nostra bellissima bionda.
    Ma lo scarafaggio però no.
    Non era diventato trasparente, lui era uscito incolume dal cerchio, magari stordito, si era andato a spiaccicare, ma neanche tanto, al muro, era sparito, perchè era sparito (autoconvincimento numero uno) , e poi era uscito cambiato, si beh .. un pò dai, un paio di taglie in più?
    -Okay , magari dico cazzate, però se da una parte House ha ragione, e questo pentacolo ci protegge, dall’altra capirete bene che qua a vita non si può stare.
    Quindi considerando che lo scarafaggio non è morto sul colpo e neanche si è etereatizzato (?) , personalmente penso che dovremmo trasfigurarci in animali, magari dei furetti , anche solo uno di noi, così giusto per fare la cavia-
    cavia che brutta parola. –Non sappiamo cosa sia successo al coso dopo, magari è tornato normale, morire non poteva .. era un bottone ... no?- Fermai October e le sue idee, geniali, ma al momento la luce serviva fuori.
    -Si ma già che ci sei non rientrare Elis, fai luce e vediamo che diavolo succede, ovviamente se non arrivo a domani sappiate che mi siete tutti simpatici- Beh October aveva detto la cazzata numero uno, a me spettava la numero due no? Mi puntai addosso la bacchetta trasfigurandomi in un furetto . Un bel segno della croce e via fuori da quel benedetto confine rosso sangue.
     
    Top
    .
  2. *Il Cappellaio*
     
    .

    User deleted


    Mentre la giovane bionda, terrorizzata, si appresta a muoversi e decidere il dafarsi, le vuote pergamene ancora in mano, le due giovani auror si danno da fare, sebbene con esiti opposti: l'una scaglia incanti a vuoto, sollecitando l'amica-spettro ad agire. L'altra invece, decide di trasfigurare sè stessa ed uscire dal circolo.

    Mi chiedo: si è mai visto un furetto fantasma? Voi mi direte, probabilmente, no. Quale animale infatti, vorrebbe restare aggrappato a questo mondo dopo aver raggiunto l'aldilà? Solo gli uomini detengono tale smania di vita da potervi rimanere aggrappati nonostante la fine delle cose.

    E questo, in fin dei conti, accade. Il furetto prosegue la sua corsa, senza controllo, fiondandosi verso una delle pareti: ma chiunque può vedere lo spirito di una giovane donna, dalle fattezze di Rei, venire letteralmente strappato dal corpo dell'animale, e rimanere fluttuante a mezz'aria, ad un passo dal pentacolo tracciato. Poco dopo, il furetto precipita attraverso la pietra, la coda ancora scodinzolante e visibile che, poco dopo, svanisce in un battito di ciglia.

    Rei ed Elis, due impronte spettrali sulla realtà che circonda i compagni, ancora racchiusi dal pentacolo. In mano alla donna delle misteriose pergamene, ma senza alcuna scritta od inchiostro. Oltre a loro, a pochi metri, uno strano pavimento. E alla luce azzurrina delle due donne, le lisce pareti di pietra senza alcuna apertura...
     
    Top
    .
  3. Sophie Lacroix
     
    .

    User deleted


    Sophie rimase per lunghi istanti a guardarsi attorno, cercando una qualsiasi traccia del suo patronus, eppure la farfalla sembrava esser stata risucchiata nel nulla, come sparita, come se quell'oscurità e quel freddo, così simile a quello causato dalla vicinanza dei dissennatori, l'avessero annientato, come se un solo pensiero positivo non sarebbe bastato per sopravvivere a quella stanza.
    Si sporse in avanti vedendo la bionda cameriera gettarsi fuori dalla loro linea di protezione, ma prima di riuscire ad afferrarla questa era già caduta fuori dal cerchio, troppo tardi... La professoressa si ritrasse per osservarla, aspettandosi quasi di vederla scivolare nel pavimento come aveva fatto lo scarafaggio, ma il suo corpo non scivolò via, per tornare in qualche assurda forma, ma semplicemente scomparve, lasciando posto a una versione fluttuante e raggiante della bella Elis. Si portò una mano davanti alle labbra stupita, confusa, sbalordita... Si sorprese a pensare, forse vigliaccamente, che non poteva uscire da quel cerchio, nonostante l'idea dell'auror, non l'avrebbe fatto, lo doveva al piccolo esserino che portava in grembo.
    Quando anche la seconda donna abbandonò il suo corpo per diventare luce si decise a dire qualcosa, una minuscola, stupida forse, ma unica teoria. Forse davvero non dobbiamo uscire... Magari questo pentacolo oltre che a proteggerci serve ad altro, no? Si guardò attorno, cercando di ricordare qualcosa. Erano in cinque e a disposizione avevano solo quel cerchio con un'infinità di rune a loro sconosciute e cinque linee che si congiungevano a formare, come nella maggior parte dei film sul genere spiritico e quant'altro, una stella a cinque punte... Cinque punte, cinque persone...
    Siamo maghi, no? Dalla nostra abbiamo una bacchetta e un'infinità di incantesimi utili... Possiamo piegare sotto il nostro volere ogni elemento naturale, e se come ricordo il pentacolo rappresenta l'universo, e quindi i cinque elementi, non ci resta che provare a ricostruirli, no? Magari non succede niente, ma cosa ci costa provare? Accio Pergamena. Attirò a se uno dei fogli più vicini a loro sul pavimento, lasciandolo fermare sulla punta in basso a destra della stella. Qui credo vada il fuoco... Lacarnum Inflamare! si spostò sulla punta in basso a sinistra... La terra... Bhè... Orchideus! Sorrise, concentrandosi per far apparire dei fiori esattamente all'estremità della punta. Lo spirito da mettere sulla quinta punta... Bhè, se una di voi due ci fa il favore di avvicinarci lo abbiamo, solo che gli altri due elementi sono il vento e l'acqua, nel momento in cui li evocheremo, se la mia idea non dovesse funzionare, probabilmente romperemmo il cerchio... Volete provare? Sperava in un segno, sperava che quei due elementi già evocati dessero qualsiasi cosa che dicesse ''okey, sei sulla strada giusta''... O potremmo sempre trovare il modo di disegnarci un pentacolo identico a questo addosso... Però sarà dura ricreare tutte le rune!
     
    Top
    .
  4. *Il Cappellaio*
     
    .

    User deleted


    L'Orchideus evoca si il dolce fiorellino, ma questo misteriosamente inizia a piegarsi su sè stesso, una sottile brina si produce sui petali fino a congelarlo in una posizione che, se vogliamo, ricorda una qualche sofferenza della povera pianta. Ma è la pergamena che avvinta dalle fiamme, produce delle eteree minuscole fiammelle fluttuanti, che sembrano bruciare qualcosa di differente da ossigeno e materiale di combustione: fluttuano verso il centro del pentacolo, mentre i residenti se ne stanno ben alla larga, e rimangono a fluttuare aggregandosi e tornando a separarsi.
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Group
    Guaritore
    Posts
    4,239

    Status
    Anonymous
    Mi volto verso Elis. Il suo tono preoccupato mi allarma, e non posso non guardarla con uno sguardo alla “mi prendi in giro?!” quando mi dice di doversene andare. Dobbiamo andarcene tutti.
    Soltanto un attimo dopo, collego le sue parole al vero significato da esse contenute.
    Grande indizio è il suo tremore e il suo gesto estremamente stupido che segue dopo. Un piede poggiato male, una caduta ed è fuori dal cerchio. Il cuore si ferma per un secondo, tornando a battere, più o meno velocemente, quando notiamo cos’è capitato al corpo-non più corpo, di Elis.
    È un fantasma, o qualcosa di molto simile.
    E’ composta di una nebbiolina azzurra e fioca, che in ogni caso, sembra illuminare il posto persino meglio dei Lumos delle nostre bacchette. Non saprei dire se è viva, perché sinceramente non ne sono sicuro, posso solo supporlo non avendo assistito ad alcuna morte. Ma non mi sento di dare giudizi concreti, perché qui in questo posto la concretezza sembra essere andata a farsi… un bel viaggio.
    Quindi sì, avevo ragione, il pentacolo ci protegge. Ma da cosa? Dal diventare nebbiolina azzurra e fluttuante?! Essere ectoplasmi contro eventuali nemici fisici potrebbe essere più un vantaggio che altro.

    “Come ti senti? Cosa senti?! Ti senti normale?!”
    No, non mi sto preoccupando del suo stato di salute, ammetto, ma già che è fuori ed è diventata quello che è diventata tanto vale indagare. Chissà, magari riusciamo ad ottenere qualche informazione in più su tutto questo.
    Non commento la frase della giovane auror dai capelli rossi, ma insomma… cercare porte?! E come pretende di arrivare ad una porta e magari aprirla, se una volta fuori dal cerchio diventiamo come Casper?!
    Le pergamene sì.
    Sarebbe utile scoprire cosa racchiudano e sarebbe utile capire perché Elis eterea riesce a toccarle.
    Poi le mie compagne di sventura si danno alla pazza gioia. Sputano idee e in alcuni casi le mettono anche in pratica, senza neanche aspettare il consenso degli altri presenti. Insomma siamo in cinque, anzi diciamo quattro e il fantasma di Elis, sarebbe buona cosa mettersi d’accordo invece che agire da soli sputando sul destino degli altri. Sì. Ora sono dell’idea che collaborare non sia un’idea tanto malvagia.
    Ma figuriamoci…
    In un batter d’occhio ci ritroviamo una Rya fantasma a far compagnia ad Elis all’esterno del cerchio, e delle fiamme fluttuanti all’interno del pentacolo.

    “Sono quasi convinto che per avere lo stesso effetto di protezione, il pentacolo debba essere disegnato con la stessa sostanza. - Sangue, immagino.- Inoltre, suppongo che per avere la funzione di protezione, si debba sapere da cosa dobbiamo proteggerci. Per ora sappiamo che una volta fuori dal cerchio si diventa fantasmi, e che qui le leggi della natura sembrano essere differenti da quelle che conosciamo.”
    La magia è differente.
    Chiudo gli occhi, mentre faccio scorrere nella mia mente tutto ciò che ho visto fino ad ora, cercando collegamenti con ciò che già conosco.
    Fino ad ora è chiaro che nulla è qui per caso.
    Il pentacolo serve a proteggerci. Ma da cosa?! Una volta fuori dal pentacolo, Rya sottoforma di furetto, è stata letteralmente strappata dal corpo dell’animale in cui si era trasfigurata, quasi come se fuori dal cerchio la sostanza, il corpo fisico non avesse la forza di esistere. Come se d’improvviso ci fossimo ritrovati nello spazio. Il pentacolo in questo caso è la nostra navicella.
    E poi… Le pergamene a cosa servono?! A guidarci nell’infinito ignoto che ci aspetta?! E queste rune?!
    Mi guardo intorno, guardo il simbolo che ci circonda, e una sola parola, mi illumina la mente: sangue.
    Il sangue. C’è un motivo per cui l’ho usato mesi fa, nell’incantesimo fatto ad Elis. Il sangue è l’elemento che sintetizza tutti gli elementi. E’ il simbolo per eccellenza. Il legame tra fisico e metafisico. Tra corpo e spirito.

    “Fuori dal cerchio lo spirito, dentro il corpo.” blatero apparentemente cose insensate, ma mi appresto a spiegare alle presenti l’idea che mi solletica la mente.
    “Il sangue rappresenta il legame tra lo spirito e il corpo. Qui questo legame non esiste. Loro che sono fuori hanno perso la propria consistenza fisica, perché, immagino, qui dove siamo, le due dimensioni si sono come separate. Tutto ciò che dobbiamo fare, quindi, è riformare questo legame.” Afferro la bacchetta poi, senza aggiungere altro, ed evocando mentalmente un diffindo, passo a farmi un piccolo taglio sulla mano. Male che vada mi ritroverò con una mano ferita, ma almeno ci avrò provato.
    Chiudo la mano a pugno e comincio a percorrere il perimetro del cerchio, facendo in modo che il sangue cada perfettamente sulla circonferenza, sperando che possa succedere qualcosa.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Un solo istante di felicità
    e di vero amore
    vale tutta una vita

    Group
    Mago Ordine di Merlino I Classe
    Posts
    15,590
    Location
    a little full moon in the darkness

    Status
    Anonymous
    Se fino a poco prima ero in preda al panico, in quel momento non sapevo come spiegare la paura che stavo provando nel vedere il mio corpo scomparire sotto i miei occhi: era bastato così poco, un attimo prima c'era, un attimo dopo vi era solamente quella strana nebbiolina azzurra. Trattenni il respiro, ma presto mi accorsi che non era cambiato nulla, in quello stato non avevo bisogno di respirare, il mio corpo non aveva bisogno di aria, era come se...come se fossi un fantasma. Cosa mi era successo? Ero morta? Guardai le mani, sapevo che erano lì, in un certo qual modo le sentivo, sentivo la loro presenza, ma non le vedevo, nessuno le poteva vedere: solo le pergamene che stavo stringendo, quelle che avevo raccolto da terra alzandomi, erano rimaste intatte e sembravano ora volteggiare a mezz'aria: provai ad aprirle, le srotolai con delicatezza nonostante la fretta di svelarne il contenuto, ma esso era inesistente. Ne rimasi delusa, non potevano essere vuote, non dovevano esserlo, dovevano contenere qualcosa, delle indicazioni, o altro non lo so, ma qualsiasi cosa. Anche un semplice punto. Le labbra si piegarono leggermente all'ingiù mentre cercavo di fermare il tremore che mi era preso, se non altro ora, riuscivo a vedere nel buio, o meglio, gli occhi si erano abituati all'oscurità iniziando a definire i contorni delle persone attorno a me e della stanza, oltretutto sembrava che il mio essere incorporea fosse in grado di produrre chiarore più della bacchetta di Rya. Lasciai vagare lo sguardo sulla stanza ma senza prestare realmente attenzione, di nuovo, a quello che stava succedendo: ero scossa, non riuscivo a capire cosa mi stava accadendo, dove eravamo capitati, una piccola idea mi era venuta, ma la trovavo troppo inverosimile per darle bado. Nemmeno le parole di October riuscirono a tranquillizzarmi. Mi avvicinai a lei, lentamente: sentivo le mie gambe muoversi, i piedi poggiarsi a terra come ogni volta, ma l'impressione che si aveva di me dall'esterno, era che fluttuassi. Le rivolsi un debole sorriso osservando la sua mano riprendere consistenza una volta rientrata nel cerchio: una piccola nota positiva sì, ma che ancora non spiegava nulla, rientrare solo per avere il mio corpo non sarebbe servito a nulla.

    "Tieni, sono vuote...ma potrebbero nascondere qualcosa, un incantesimo di rivelazione forse le porterà alla luce..." Abbozzai allungandole le pergamene, lo avrei fatto io, ma mi sembrava di non ricordare dove fosse la mia bacchetta.

    "Mi sento...non lo so, un po' frastornata. Sento ancora le mani, i piedi, ogni parte del corpo, la muovo, ma non c'è...non ho nemmeno bisogno di respirare, forse i fantasmi si sentono così?"

    Annuii a Rya tornando sui miei passi anche se non avevo la minima idea di quale bottone stesse parlando, la osservai però trasformarsi in un furetto ed attraversare il "confine della realtà" misteriosamente incolume, o almeno così fu inizialmente: pochi istanti e anche le, con una spinta violenta fu scaraventata fuori dal corpo del piccolo animale raggiungendo lo stato incorporeo, della creatura invece non vi erano tracce. Solo una porzione di pavimento dall'aspetto strano, non so dire di preciso cosa avesse, ma mi sembrò immediatamente diversa dal resto della stanza: lasciai che fosse Rya a raggiungere la donna di cui ancora non conoscevo il nome per partecipare all'esperimento, mentre io, mi lasciai guidare da quella sensazione, avvicinandomi al punto in questione. Mi chinai verso di esso cercando di osservarlo da vicino.

    "E' possibile quindi che i nostri corpi siano in una dimensione parallela? House, come facciamo a ristabilire il legame?"

    ...e se invece, qui, ci fosse un ingresso per accedere all'altro lato?... mi domandai allungando la mano verso il pavimento: cosa sarebbe successo una volta che lo avessi toccato?
    Web
     
    Top
    .
  7. *Il Cappellaio*
     
    .

    User deleted


    Il medico, forse suona un poco come un controsenso, sparge il proprio sangue sul circolo. I cinque sembrano incapaci di trovare una direzione, andando per tentativi: la soluzione ai loro problemi potrebbe essere a portata di mano, eppure non sono in grado di comprenderla. Le gocce scarlatte cadono con estenuante lentezza, macchiando il pavimento. Poi, come le fiamme scaturite dalla pergamena, le molecole di fluido vitale muovono lentamente verso il centro del pentacolo, nuovamente schivate dai presenti: danzando con ritmo sincopato, mutano e legano con le fiamme, formando una inquietante sfera dalle gradazioni del rosso e arancio: il nucleo scuro del sangue misto alle fiamme inestinguibili.

    Un bozzolo, è quello che potrebbe essere definiti: qualcosa di
    vivo pulsa al suo interno, attorniato da fiamme incantate. Vita in attesa, paziente. Ma di cosa? Le pergamene da cui parte della sua essenza è scaturita, possono rivelare qualcosa? Già posso vedere le scritte celate alla magia, tornare alla luce - se luce si può definire - dopo gli incanti di rivelazione dei maghi. Caratteri che si aggregano a formare sillabe quasi impronunciabili, dal significato incomprensibile.

    Poco oltre, l'etera mano di Elis si avvicina al limitare dell'atavico confine, che di misterioso rivela gran poco: il semplice tocco della mano spettrale annulla l'illusione che ne proteggeva il verso aspetto: un metro oltre il pentacolo, il pavimento di pietra si compone di un leggero scalino verso il basso, ed il pavimento cambia aspetto a scacchi bianchi e neri, di mezzo metro di lato. Coprono l'intera superficie della stanza, escluso il quadrato centale con il pentacolo ed i cinque maghi, raggiungendo le pareti che, grazie alla luce di Elis e dei due Lumos, iniziano ad intravedersi.

    Sono in una grossa scatola di pietra, cubica, chiusa da ogni lato.


    Bene:
    - se qualcuno esegue incanti di rivelazione sulle pergamene trova su ognuna lo stesso testo di parole quasi impronunciabili, sicuramente in una lingua a voi sconosciuta.
    - Fuoco e Sangue sparsi nel pentacolo si sono aggregati al centro e sembrano aver costituito una sorta di "bozzolo"
    - l'illusione che copriva il pavimento della stanza è scomparsa, tra voi e le pareti c'è ora un pavimento composto a scacchi bianci e neri. perchè erano nascosti?

    Nel vostro post
    -proseguite a piacere (consiglio di dare importanza alle pergamene e le scritte che vi sono sopra, nonchè a capire come uscire dalla stanza)

    -Scadenza Post: Giovedì ore 23.59

    -Prossima scadenza: domenica ore 23.59
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Mago Adulto
    Posts
    6,988

    Status
    Anonymous
    .....trasfigurarci in animali?? AHAHAHAH no, mai e poi mai! uscire da lì? No! Avevo traumi infantili da trasfigurazione animale, così come Ivan: mia nonna amava questo tipo di punizioni. Mangi come un maiale? sarai un maiale!
    E da lì iniziammo a provarle tutte, con risultati che mi facevano venire solo voglia di rannicchiarmi in terra, a piangere e a strapparmi i capelli.
    Decisi di concentrarmi sul foglio, con l'espressione più sconsolata del mondo.
    Era vuota.
    uno...due...tre....
    conta fino a dieci, la cosa essenziale era non farsi prendere da attacchi distruttivi come Paperino, non dovevo stracciare i fogli e saltarci sopra imprecando in norvegese. Non dovevo. Calma. Seguiamo il suggerimento di Elis: bacchetta alla mano.
    Non mi aspettavo che comparisse qualcosa: ormai stavo sprofondando nella sfiducia, e invece ecco delle lettere...messe a caso. Senza senso. Almeno erano lettere....era già un passo avanti rispetto alle rune!
    Buone notizie gente! E' apparso qualcosa e sono lettere. Dicono come possiamo uscire.
    Oh no, il sarcasmo no October! Non sai usare il sarcasmo!
    Ah no, significherebbe uscire dal magnifico mondo del nonsense....
    Intanto al centro del pentacolo fluttuava un bozzo di fiamme e sangue. Affascinante. Come no.
    Tanto valeva leggergli le pergamene o almeno quella che sembrava una riga:
    vrugrqubrg bbfwuirgou ppswegbuinnpeworfhxxiigfhu
    Ah vedi ad essere norvegese? gli agglomerati di consonanti come se ne escono bene? Così fluidamente, come se metà del mio cervello fosse esploso. So benissimo cosa pensavano tutti: metà cervello mancava del tutto. E forse avevano ragione!
    Con uno sbuffo provai a recitare un altro incantesimo nella speranza che le parole di radunassero.
     
    Top
    .
  9. Sophie Lacroix
     
    .

    User deleted


    Ma che è?? Sophie si guardò attorno sempre più confusa, maledicendosi per aver accettato di andare a quello stupido appuntamento. Certo, poteva dirsi che era una giornata diversa dalle altre, ma vedendo le altre due non poteva far altro che chiedersi se ne sarebbe mai uscita viva...
    Il pavimento cambiò all'improvviso, mostrandosi ai loro occhi come probabilmente era nel suo aspetto reale, una serie di quadrati perfettamente identici, dai colori alternati, il bianco e il nero, la luce e il buio, il giorno e la notte, il niente e il tutto... No, più ci pensava, più si confondeva, non riusciva a venire a capo di quell'enigma, sembrava impossibile, ogni possibilità sembrava troppo assurda, compresa la strana frase, impronunciabile, letta dalla rossa.
    Qualcuno ha un orologio? Giusto per capire da quanto tempo siamo qui... Domande idiote, ma il suo pensiero era che sarebbe dovuta tornare a casa a preparare la cena per Samuel, o per lo meno tornare e farsi trovare da lui al suo ritorno, per non farlo preoccupare... Ma come poteva fare? Pensò di smaterializzarsi, ma ovviamente era fuori discussione, impossibile.
    Più che anima e corpo, comunque... Sembra vita e morte. Non sappiamo che fine hanno fatto i due animali dopo essersi trasfigurati, eppure non li abbiamo più sentiti, il che farebbe pensare che, o c'è una via d'uscita in miniatura, o sono morti, e del resto anche loro due non hanno esattamente l'aspetto di persone vive... E guardate il fiore! è sul confine del pentagolo e già è appassito. Ci servirebbe un lascia passare, qualcosa che ci faccia uscire lasciando un pegno diverso della nostra vita...
    Lo sguardo corse lungo tutta la stanza, incapace di decidere cosa fare e infine si posò sul bozzolo... Perché se gli esseri viventi erano morti, fuoco e sangue sembravano invece aver preso vita? Qual'era la logica dietro a tutto quello? Il cerchio era vita, fuori dal cerchio la morte... Se la sua teoria fosse stata giusta, anche quel bozzolo appena uscito dal cerchio avrebbe smesso di comportarsi in quel modo assurdo? O avrebbe lasciato loro qualche indizio?
    Se nessuno ha altre idee... Voglio vedere se anche il bozzolo muore fuori dal cerchio! Ma ci deve essere comunque un passaggio, un modo qualsiasi... Bionda! Che colore era la piastrella che hai toccato? Magari è una specie di sequenza, quelle di un colore ci danno il via libera, quelle dell'altro ci fanno sprofondare e... Perdere il corpo... E aspettando la risposta della donna fece cenno ai due rimasti nel cerchio di scostarsi appena e sollevando la bacchetta verso il bozzolo tentò l'ennesimo incanto. Depulso. Sperando di scagliarlo contro un muro e magari di aprirsi anche un varco!
     
    Top
    .
  10. *Il Cappellaio*
     
    .

    User deleted


    Le parole della donna risuonarono con un certo eco nella stanza, e nulla attorno a sè sembrava cambiare: la pietra restava pietra, il sigillo restava sigillo, tutto rimaneva com'era costituito. O forse no. Il bozzolo iniziò lentamente a pulsare, quasi fosse richiamato da una strana ed antica voce che si diffonde tra le parole incomprensibili della donna. Fino al momento in cui l'incanto della professoressa non colpì dritto e con forza l'amalagama di sangue e fuoco: peggio di un bolide del Quidditch saettò fuori dal pentacolo, attraversò il corpo di Elis Black, per poi schiantarsi su di una parete, producendo una cascata di sangue e fuoco, subito estinto.

    Il silenzio avvolse i presenti, che rimasero un poco basiti e dubbiosi sull'accaduto.


    Se elis prova a toccare il pavimento, scopre di non poterlo attraversare, così come le pareti, come se fossero delle barriere magiche di qualche sorta. Per il momento non ha toccato alcuna casella. Notate inoltre che il depulso di Sophie ha creato una sorta di alone scuro sulla pietra al centro del pentacolo, diciamo in un raggio di 50cm, come se l'onda d'urto fosse stata molto forte ma anche molto concentrata.
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar


    Group
    Guaritore
    Posts
    4,239

    Status
    Anonymous
    Le gocce lentamente cadono sul pavimento.
    Nessuno osa parlare, e l’aria si fa carica di tensione, quasi come se il mio gesto potesse risvegliare qualcosa che fino ad ora noi non abbiamo avuto la possibilità di vedere coi nostri occhi, e in questo senso, non restiamo delusi.
    Le gocce di sangue, come impazzite, schizzano verso il centro del pentacolo, andando ad unirsi alle fiamme svolazzanti prima scaturite dalla pergamena. Si uniscono, si fondono e danno vita (perché è quasi naturale definire qualcosa che pulsa come vita per noi umani), ad un bozzolo, o qualcosa di simile.
    Fuoco e sangue.
    Mi chiedo quanto tutto questo possa diventare ancora più inquietante.
    La risposta non tarda ad arrivare.
    La professoressa scaglia contro il bozzolo pulsante al centro del pentacolo un depulso, scagliandolo contro la parete ora visibile della stanza in cui ci troviamo. Per un secondo, solo uno, ho sul serio pensato che quella cosa potesse rimbalzare e tornare indietro, un po’ come una palla, che avremmo dovuto evitare per non finire abbrustoliti, ma non so se fortunatamente o meno, mi sbagliavo.
    Il bozzolo si schianta contro la parete, finendo in una cascata di sangue e provocando una grossa fiammata che svanisce ben presto.

    “Grandioso.”
    L’ennesima cosa provata, l’ennesimo buco nell’acqua.
    Sul serio non ho idea di quanto tempo noi abbiamo passato qui in questo strano posto, ma comincio a snervarmi. Sembra non ci sia una via d’uscita ed io odio sentirmi in trappola. Scommetto che è un sentimento condiviso anche dalle due fantasmime al di fuori del cerchio.
    Poso lo sguardo sul pavimento, cercando un qualche indizio, qualcosa, qualsiasi cosa che possa portarmi ad una conclusione e portarci conseguentemente alla salvezza, ma tutto ciò che mi salta all’occhio è soltanto l’alone nero sul pavimento di pietra, provocato dall’incantesimo della professoressa.

    “Continuo a credere che ci sia qualcosa qui dentro che noi non siamo in grado di vedere.” dico quasi tra me, zoppicando in tondo lungo il perimetro del cerchio, mentre mi copro la mano con un fazzoletto per evitare che altro sangue cada sul pavimento ed evochi qualche altro strano bozzolo.
    Sì, c'è qualcosa che non riusciamo a vedere, aggiunto a tutto il resto che non riusciamo a capire. Gran bella cosa. Maledetto me e quella lettera ambigua a cui ho deciso di prestare attenzione.
    Guardo l’auror stranito quando la sento blaterare frasi interminabili e privi di senso, e penso che sì, resteremo in questo posto per un bel po’ di tempo.
    Ma non è il momento di abbattersi, anzi, bisogna provare tutto. Quindi, punto la bacchetta verso una casella a caso degli scacchi sul pavimento.

    “ Disillusio Oculus” pronuncio l’incanto sperando che qualcosa accada. Lo so che qui la magia si comporta diversamente, ma tanto vale provarle tutte. In effetti cosa ci resta da fare altrimenti?!
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Un solo istante di felicità
    e di vero amore
    vale tutta una vita

    Group
    Mago Ordine di Merlino I Classe
    Posts
    15,590
    Location
    a little full moon in the darkness

    Status
    Anonymous
    Un attimo, mi bastò sfiorare, per quanto possibile il pavimento perchè quello cambiasse sembianze: per un attimo credetti di averlo attraversato realmente, invece il vuoto risultò essere solamente un'illusione, una semplice illusione di un pavimento che in realtà non esisteva...al suo posto uno scalino ed un piastrellato più basso composto da quadrati identici disposti a scacchiera. Li guardai, ancora più confusa e sbalordita domandandomi da dove fosse scaturita la necessità di nascondere quello sfondo. Non erano altro che delle piastrelle, perchè oscurarle? Erano forse più importanti di quello che sembravano? Senza pensarci oltre mi allungai verso di esse, forse credendo che potessero nascondere un'altra illusione, e che quindi vi sarei passata attraverso, o forse sperando che le avrei attraversate nella mia condizione di fantasma, dopotutto i fantasmi ne erano in grado no? Lo ricordavo bene, quelli di Hogwarts attraversavano i muri, apparivano da ogni dove! Ed invece, l'unica cosa che percepii fu il formicolio suscitato dal freddo della mattonella bianca. Feci una smorfia, se nemmeno in quello stato potevamo uscire dalla stanza, significava che eravamo proprio intrappolati lì dentro finchè non avremmo risolto l'enigma che ci racchiudeva...a quel pensiero mi rattristai, sia io che i miei compagni non sembravamo capirci molto di quello che stava accadendo, e se non fossimo riusciti ad uscirne? Saremmo stati condannati a restare lì in eterno? Cosa ci sarebbe accaduto? Mi si strinse lo stomaco pensando che avrei potuto non rivedere più Paul. Mi tirai su mordendomi il labbra e voltandomi a guardare quello che stavano facendo gli altri quando un'ombra, una macchia rossa mi passò davanti agli occhi, anzi attraverso il corpo: ne sentii la massa venirmi in contro, scontrarsi con il nulla, solo una folata di vento, un leggero spostamento d'aria che mi fece andare indietro di mezzo passo. Spalancai gli occhi, cos'era successo? Portai la mano sul ventre come a volerlo massaggiare, ma in verità, non avevo sentito proprio nulla. Era stato strano.

    "B-bianca!"

    Alzai lo sguardo sulla donna che non conoscevo, quella che teneva la bacchetta stretta nella mano e guardava esterrefatta qualcosa alle mie spalle. Mi voltai anch'io, solamente per trovarmi di fronte una scena rivoltate: una cascata di sangue che colava lungo la parete, lento e "fiammeggiante" verso il pavimento. Mi coprii la bocca con una mano per trattenere un gemito...quella cosa, quel bozzolo era stato vivo?

    "Cos'hai fatto?"

    Ne rimasi sconvolta, se al suo interno vi fosse stato qualcosa, significava che lo aveva ucciso? Scegli il gradino e mi avvicinai abbastanza per poterlo osservare tristemente, era inutile, non potevo fare a meno di pensarci e sentirmi triste per la sua sorte. Era stupido? Forse, probabilmente. Lo sfiorai quando le fiammelle si furono del tutto spente, ma anche questa volta, il muro oppose resistenza alla mia mano da fantasma; ma fu quando mi voltai che lo notai:

    "E' un altare?"

    Cercai Rya, il pavimento in piastrelle, lo scalino, il pavimento in roccia. La roccia. Da quella prospettiva il centro sembrava proprio un altare, ne aveva tutte le caratteristiche, e se così fosse stato, era lì che si trovava la chiave di tutto. Il testimone di ogni cosa: dei sacrifici e quindi della morte, delle nascite e quindi della vita. La vita...mi voltai a guardare di nuovo la macchia di sangue. E se...?

    "Riproviamo! Forse dobbiamo solamente completarlo, magari alla fine potrebbe risultarci utile per riuscire ad uscire da questo posto..." Altrimenti, ci sarebbe mancato solamente provare con l'idea iniziale di October, di cancellare il cerchio. Detto fatto tornai verso di loro ma mi fermai un passo prima del confine, presi un bel respiro e rientrai: era bello riavere di nuovo la sensazione del proprio corpo. Sorrisi prendendo la bacchetta e mettendomi all'opera mentre House controllava il perimetro. Fuoco, sangue e...acqua?
    Web
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Mago Adulto
    Posts
    5,324

    Status
    Anonymous
    Avevo perso il controllo in quella forma di furetto figlio del diavolo, e devo ammettere che la sensazione di distacco era stata a dir poco orribile!
    Complimenti Rya, hai vinto un passaggio per il nuovo mondo, ed è gratis!
    Sospirai , rassegnata ma neanche tanto, e iniziai a guardarmi attorno.
    Gli altri stavano agendo senza muovere un solo passo da dentro quel cerchio, e facevano bene visti i risultati, ma si sarebbe andati avanti di questo passo?
    IL genio Elis parve incuriosirsi sulle fattezze del pavimento e il contatto palmo etereo/marmo, o ceramica o quello che vi pare, parve spezzare l’incantesimo di disillusione che pervadeva la stanza.
    Mi girai verso October che si era messa a leggere qualcosa, aramaico per me , l’intera situazione era aramaico per la mia povera mente ormai andata.Sentivo che stavo per perdere la pazienza, odiavo gli enigmi, quelli così contorti poi .. peggio, molto peggio.
    -Scusate , non so voi ma io questa lingua non la conosco, non ve ne curate, qua ho si tratta di un codice, o la stai leggendo al contrario, o conviene prendere tutte queste pergamene e metterle una accanto all’altra e vedere se reagiscono tra di loro. – sollevai gli occhi sui presenti, cercando un qualche cenno di assenso – Bravo House ci piaci così operativo.- presi le pergamene e le passai al mago indicandogli un punto in particolare , precisamente la dove prima esisteva qualcosa che pulsava di vita propria e ora, aimè, era finito spiaccicato al muro alle mie spalle.
    -allora, quello che abbiamo visto fino ad ora è che fuori si muore dentro si vive, precisamente il centro di tutto sembra avere una calamita o l’ossigeno necessario per mantenere la linfa.- Parlava quella che fino a prova contraria al momento non era ne viva ne morta.
    -Ora ci interessa ben poco delle fiammelle vive, del sangue che si unisce a loro e tutte queste belle cose che mi sanno più di film horror che di altro. A noi ci interessa sapere se una volta fuori da questo bel perimetro abbiamo possibilità di vivere o di rimanere come Elis per sempre.
    E se c’è un’uscita soprattutto, questi quadrati mi stanno facendo venire la claustrofobia.-

    Incrociai le braccia e li invitai ad agire – House tu leggi verticalmente e vedi se trovi qualcosa che si assomigli anche vagamente a parole in inglese, Sophie tu fai lo stesso ma andando da destra a sinistra , October cerca di far emergere lettere , mi sa tanto di Codice da Vinci, ma .. amen. Elis fai un cazzo di Ostaculum Evanesco , per quanto sia brava questo a scuola non me l’hanno insegnato io ho messo la testa non vi basta forse?- evidentemente no – guardate azzardiamo l’ennesimo effetto rimbalzo, provo a rientrare e vediamo che succede.- Poi mi fermai di botto – aspettate un attimo, prendete il bonsai con i simboli delle rune .. e se , per caso, dovessimo unirli? Magari i simboli si staccano magicamente dalle foglie, si mescolano con queste lettere e ci visualizzano la soluzione al dilemma che stiamo cercando, una formula, una parola , abra cadabra ..- no l’ironia non faceva per me. Senza pensarci due volte misi il piede dentro al pentacolo .. e che merlino si metta la mano sulla coscienza che tengo famiglia! - E togliti dalla mente l'idea del sacrificio , altarini , pegni e cose così, non ho ancora l'età per fare certe cose-
     
    Top
    .
  14. *Il Cappellaio*
     
    .

    User deleted


    L'incanto del medimago colpisce la dura pietra del pavimento, e per un breve istante al posto del quadrato bianco, una nebbia eterea e sconosciuta si palesa: una nebbia vorticante, grigia come il fermarsi del tempo, nera come la morte, rossa come il sangue. Alcuni istanti, e la pietra torna a prendere il suo posto, sebbene sia chiaro che non esista realmente. Cosa cela quella stanza, realmente? L'incanto colpisce ancora una pietra di diverso colore, ed anche qui si palesa la nebbia vorticante. Le pareti forse... per qualche attimo, i tratti curvilinei di un arco, una porta, una nicchia si palesano alla vista, subito risucchiati dalla magica disillusione del luogo.

    Dopotutto, nell'aldilà la vista è relativa, il percepìto perde importanza di fronte a ciò che l'anima sente, ciò con cui entra in contatto. Pentacoli di sangue? Bozzoli mostruosi di sangue e fuoco? Corpi di puro spirito? Illusioni forse mortali? Qual'è il trait-d'union di tutto quello, eccezion fatta al terrore che provoca nei cuori dei cinque maghi?

    Nuovamente, il bozzolo viene creato dagli incanti di Elis, fuoco e sangue: il liquido trasparente invece, rifugge dal pentacolo e filtra tra invisibili porosità della pietra, disperdendosi. Manca ancora un elemento essenziale, in grado di farlo nascere.

    Infine, l'auror sembra letteralmente nel panico: distrubiscie ordini senza sapere cosa vuole fare esattamente, parlando di codici o rune: ma se qualcosa è celato è oltre il confine tra vita e morte, nelle nebbie eterne della dannazione, non certo in stupidi enigmi in codice: il simbolo è simbolo, la parola parola: il singificato si è già palesato nell'albero-passaporta, mentre quello delle parole dev'essere ancora udito.


    Allora!
    -Sotto ogni piastrella c'è qualcosa di strano
    -Su uno dei muri c'è qualcosa di strano
    -Dentro le vostre teste c'è qualcosa di strano XD
    -Il bozzolo si è riformato, ma attende il suo risveglio (rileggetevi i miei post)
    -Uscire dal circolo rende fantasmi ma non aiuta a fuggire da qui
    -Stare nel circolo, nemmeno, visto che siete immobili e senza fuga

    Insomma quel che dovete fare è chiaro, sono cose semplici, nulla di che!! Non inventatevi troppe assurdità! Avete un pentacolo ed un effetto ad esso collegato (divenire fantasma e tornare normali). Avete delle pergamene con delle scritte. Ed una stanza con cose celate alla vista, ma che di certo non potete affrontare se restate dentro al circolo. Infine, un bozzolo che attende un risveglio! XD

    -Scadenza post: domenica ore 23.59

    -prossima scadenza martedì ore 23.59

    Come sempre cercherò di postare ogni qualche vostro post :)
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Mago Adulto
    Posts
    6,988

    Status
    Anonymous
    Radunai tutti i fogli e provai a metterli in ordine. Non che sembrasse esserci un sistema di numerazione ma...magari era poco evidente.
    Dopo qualche tentativo, e dopo aver ricreato il bozzolo, presi a leggere le pergamene, cosìcome erano. Se eravamo in un posto dove niente sembrava avere un senso perchè le parole dovevano averlo? Magari non erano affatto istruzioni per noi, quanto per l'ambiente circostante.
    Magari era una sorta di...protezione, di sistema d sicurezza.
    juyayauoipukkinae.
    ehi c'era scritto così ç_ç
    bugiskanaioperkkiunerkakauimnvbyhe
    porco giuda che fatica! Finita la prima pergamena passai alla seconda. Gettando di tanto in tanto un'occhiata al bozzolo per vedere se cambiava qualcosa.
     
    Top
    .
82 replies since 2/4/2013, 10:12   1218 views
  Share  
.
Top