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Heather!.
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Un respiro profondo e via. La partita era nel pieno dell’azione, quello era il momento cruciale. Dovevamo essere tutti concentrati, dovevamo dare il massimo. Eravamo tutti stanchi e forse anche un po’ sfiduciati. Non era il momento di mollare, era il momento di dare il massimo e di far vedere che noi Corvonero eravamo i migliori. Intelligenti, pieni di idee, dovevamo solo trovare il coraggio di buttarci. Era il nostro momento. Vittoria o sconfitta noi avremmo combattuto fino alla fine e non ne saremmo usciti da perdenti perché i perdenti sono solo quelli che non combattono, che mollano. Se non avessimo preso il boccino sarebbe stato tremendo, si, ma sapevamo tutti che Zaire aveva combattuto con le unghie e con i denti, da vera Corvonero. Le cacciatrici erano state fantastiche. Non si erano mai fatte rubare la pluffa ed erano sempre arrivate fino alla porta avversaria. Non era colpa nostra se Tallulah sembrava avere la colla sulle mani, o una calamita per recuperare le pluffe. Insomma, se lei era Miss Muscololo Recupera Pluffe non potevamo farci niente, ma comunque una non l’aveva parata e questo era una vittoria per noi!
Regan era stato bravissimo come Battitore. Aveva rimpiazzato alla grande TJ ed era riuscito ad abbattere la grandissima Caterina! Beh, non l’aveva messa k.o., però l’aveva colpita e questo era di nuovo una vittoria per noi. Ero fiera di noi e non avrei cambiato quella squadra per niente al mondo. Eravamo i migliori e se avessimo perso non sarebbe stato per la nostra incompetenza ma per la sfortuna. Non si può sempre vincere, ma si può rafforzarsi e combattere ancora di più. E poi perché pensavo alla sconfitta? Zaire e Caterina erano testa a testa e Zaire era la donna più combattiva. Era testarda e VOLEVA vincere e lei riusciva sempre ad ottenere quello che desiderava, l’avevo imparato a mie spese. Non ero preoccupata, il boccino sarebbe stato nostro e basta. Adesso dovevamo concentrarci sulle azioni.
Le cacciatrici erano partite all’attacco, spingendo al massimo per non farsi rubare la pluffa. Non servivano a niente i tentativi delle cacciatrici Tassorosso, Abby Penny e Anastasia erano imbattibili. Niente sembrava fermarle, solo Tallulah. Le volevo bene, eravamo socie in affari, però non poteva farsi scappare qualche pluffa? No, decisamente no!
Sbuffai, ma non c’era tempo per pensare a quello. C’era un bellissimo bolide che mi girava attorno, che praticamente implorava di essere preso. Con un ghigno ferino sulle labbra partii all’attacco e mi appiattii sulla scopa, spingendola al massimo. Roteai la mazza, cercando di studiare l’angolazione migliore per colpire il mio obbiettivo, Jenny. Era lì, praticamente con un bersaglio stampato in testa. Tesi i muscoli e… Colpito! Lanciai il bolide con forza, puntando dritto dritto nella posizione in cui avevo calcolato si sarebbe trovata Jenny e infatti centro! Chi era la migliore battitrice del mondo? Ok, forse non io, però avevo fatto dei bei colpi in quella partita e mi sentivo assolutamente fiera di me stessa.
“Ok Corvi, diamoci dentro! Diamo il tutto per tutto e facciamoli neri!” urlai con tutta la forza che avevo in corpo, roteando la mazza in aria in segno di incitamento.
“Zaire, buttala giù! Le mandiamo poi un cesto di frutta per scusarci! Scusa Cate, ma questa è guerra!”
Non avevo idea se mi avessero sentite, ma mi sentivo meglio ad averlo detto. Insomma, via! Velocità, coraggio e ali al vento! Si affilano gli artigli Corvi perché noi siamo imbattibili.
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Audrey li sentiva: i suoi amici, Ioan, il non più suocero, suo fratello, tutti la incitavano a gran voce a fare del suo meglio per portare la vittoria a casa, sostenevano ogni membro della squadra dando loro la carica giusta per resistere fino all'ultimo minuto sovrastando a tratti il tifo avversario riscuotendo la battitrice dalla stanchezza e dal torpore dovuti alla lunga durata della partita. Doveva resistere, ancora poco e con del sano gioco di squadra unito alla lucidità mentale e alla precisione dei colpi avrebbero messo, si sperava, fine alla partita stracciando i giocatori avversari. La Rei era in possesso della pluffa, Audrey la seguì con lo sguardo sfrecciare lungo il campo lanciandola abilmente alla sua compagna, la Carter, e poi ancora alla Lane; dalla sua postazione la battitrice stringeva saldamente le dita attorno all'impugnatura della mazza, fremendo dalla voglia di lanciare qualche bolide addosso ai cacciatori corvonero per frenare la sua avanzata, per quel turno però la fortuna non stette dalla sua parte - dannate palle di ferro! quando servivano non c'erano mai! - e dei bolidi non se ne vide nemmeno l'ombra! Strinse i denti temendo il peggio, nessuna delle sue compagne era riuscita a fermare l'avanzata delle corvonero, era quasi tentava di intervenire in qualche modo quando la pluffa fu lanciata verso gli anelli e... grazie all'abile intervento di Tallulah la sua avanzata negli anelli fu frenata e la pluffa tornò nelle mani dei tassorosso! Magari lei fosse riuscita a fare un lavoro altrettanto degno di lode! Non aveva potuto frenare l'avanzata del bolide di Heather che colpì in pieno Jennifer, e la tassorosso dovette trattenere una seria imprecazione contro la capitana di corvonero e contro sé stessa. Per la miseria; JD si era rivelato un bravissimo giocatore e si stava rendendo più che utile alla sua squadra difendendo i giocatori dalla furia avversaria, lanciando i bolidi contro il nemico, cosa nella quale Audrey il più delle volte nelle ultime azioni aveva mancato di fare; mica era il caso di mettersi all'opera e dimostrare che anche lei, se era riuscita a superare le selezioni entrando in squadra, poteva farcela dimostrando di essere brava come lui?
“Bravo JD! Facciamoli neri! Diamo man forte al capitano!” Caterina, rispetto alla posizione di Audrey, era quasi dall'altra parte del campo; il bolide finalmente si era deciso a fare la sua comparsa così la ragazza, piegata in avanti sul suo manico di scopa aggrappata ad essa con una mano, ingranò la quinta e volò avvicinandosi alla sfera tanto agognata prima che Regan potesse soffiargliela via; gettò veloce un'occhiata rapida in giro, decidendo chi scegliere come vittima. La cacciatrice più vicina era la Carter, già colpita nel corso della partita, ma siccome era nei pressi dell'altro battitore il rischio che il tiro potesse essere intercettato e spedito dritto dritto contro una delle cacciatrici di tassorosso era l'altro; la seconda opzione consisteva nel cercare di aiutare Caterina mandando KO la Russo. Audrey alzò la mazza e dopo aver preso di mira, sperando nella clemenza della buona sorte e nelle proprie capacità, sferzò un colpo al bolide con tutta la forza che le restava in corpo.
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Winni&Fred.
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La partita sembrava arrivata agli sgoccioli, cominciavo a sentire le braccia e la spalla dolere per le botte ricevute a causa dai bolidi ma non sarebbe bastato questo a fermarmi dall'adempiere al mio dovere: quest'oggi avrei dimostrato a tutti di che pasta era fatta Winnifred Bernott. Anche se sapevo che raggiungere i suoi livelli era difficile, se non impossibile, avrei voluto essere considerata come la degna sorella di Maybell; la sorellona non era potuta venire di persona alla partita ma tra gli spalti prima avevo sentito la voce di Ben, ero sicura che a fine partita le avrebbe riferito tutto per fino e per segno e non ci tenevo a deludere nessuno dei due! Carica più che mai mi tenni ancorata al manico di scopa con entrambe le mani seguendo a distanza ravvicinata il passaggio di pluffa tra le cacciatrici avversarie le quali sembrano davvero inarrestabili. Né Jessie né Jennifer riuscirono a contrastarle, mi tenni alla scopa con una mano sola cercando di acciuffare la pluffa non appena entrò nel mio campo d'azione ma il tentativo andò a vuoto. Penny riuscì ad approfittare di un piccolo spiraglio libero per passare la pluffa alla Rei che ebbe il via libera per lanciarla verso gli anelli. Tirai un sospiro di sollievo nel vedere che Tallulah era riuscita a parare il tiro, la pluffa era nuovamente nostra!
"Brava Tallulah! A me a me! Passa a me sono libera!" non avevo tempo di vedere a che punto era Caterina con il boccino, riuscivo a stento a restare vigile in sella della scopa e a tenere bene a mente dove erano posizionate le altre cacciatrici in campo!. -
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Per dindirindina. La stanchezza cominciava a farsi sentire. O magari ero io ad essere ingrassata. No <___< impossibile. Era la stanchezza. Biascicai confusamente serrando i palmi sul manico di scopa intenta a seguire con quanta più precisione possibile ciò che stava accadendo. Non che fosse facile considerato il trambusto e il gioco che quasi si avvicinava al termine. Me lo sentivo addosso. Di lì a poco il nostro destino sarebbe stato segnato. Corvi o Tassi. Cate o Zaire. Festeggiamenti o malinconia. ç___ç Personalmente avevo ideato una serata con i fiocchi, davanti a grossi boccali di birra dorata, al lago magari, mezzanotte. Ma non era quello il momento. Non serviva partire prevenuti. La mia nuvoletta di fumo soffiò nello stesso istante in cui cercai di bloccare invano i tentativi di Abby. Fortunatamente Winnie ebbe un pò più di premura ma neanche la sua agilità andò a segno. Tirai il pugnetto per aria in direzione di Lulah. Avrei baciato le sue mani tutta la serata. Quanti cazzo di colpi aveva parato prima di quello? Innumerevoli, o comunque avevo perso il conto. Sospirai e proprio mentre saettavo lungo il perimetro del campo l'ennesimo bolide mi colpii in pieno braccio facendomi barcollare qualche secondo. Sentii i muscoli intorpidirsi. Dovetti tenere salda la presa delle gambe attorno alla nimbus per non schiantarmi al suolo. Mi rigirai funesta puntando lo sguardo velenoso in quello della rossa assassina. MI AVREBBE AVUTA SULLA COSCIENZA! Quel colpo poteva farmi morire! ç______ç STUPIDI VIOLENTI. SANGUISUGHE!
ME LA PAGHI HEARTUCCIA!
E puntai accusatoria l'indice contro di lei, insicura del fatto che mi stesse osservando o meno. Poco male. Ero addirittura riuscita a contenere il tono di voce e l'aggressività che mi si era scatenata in corpo. Ormai ballava la conga desiderosa di rompere la faccia a qualcuno. Si, volevano mettermi KO. E bene o male ci erano riusciti visto che non potevo azzardare in nessun modo tiri. Dovevo limitarmi alla frustrante passività ç__ç, alle azioni senza spirito d'adrenalina. Bhè, per fortuna il Capitano era salvo ed in sesto. I miei occhi guizzarono fiammeggianti su Caterina, osservandola tuffarsi in avanti e abbandonare totalmente il controllo della scopa nel tentativo di afferrare il boccino. Mi dimenai entusiasta, sprizzando energia da tutti i pori. Energia un pò smorta viste le condizioni, ma era pur sempre energia.
SIIIIIIIIIIIIIIIIIII! CA-TE-RINA. CA-TE-RINA. CA-TE-RINA. SIIIIIIIIIIIIIII!
Urlai con tutta la forza che ancora mi restava in corpo, cercando di mimare una sottospecie di coro che avrebbe dovuto portare i compagni di squadra e lo stesso tifo tassorosso a sostenere la cercatrice. Benedettissimo Tosca, portaci alla vittoria çOOOç. CE LA MERITAVAMO EH!. -
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Non avevano niente da rimproverarsi. Avevano giocato bene, con impegno e determinazione, e con la stessa tenacia sia Reg che i suoi compagni erano rimontati in sella alle scope e avevano di nuovo spiccato il volo, spiegando le loro ali nere per riprendersi il posto che era loro: il cielo.
Di nuovo il fischio dell'arbitro ed ecco che la partita poteva ricominciare... Una nuova azione in cui le Cacciatrici bronzo-blu stavano dominando il campo nonostante i vari acciacchi: ormai l'Irlandese aveva perso il conto delle volte in cui la piccola Carter era stata colpita, per non parlare di Abby... La grinta di quella ragazza era davvero ammirevole.
E adesso stava a lui, che con un nuovo tiro di bolide poteva provare a colpire Caterina per stordirla definitivamente e dare così alla Russo la possibilità di acchiappare il boccino una volta per tutte; quella partita stava diventando davvero sfiancante.
Eccola lì, la De Masi, fresca come una rosellina dopo il time-out, pronta a rivaleggiare contro la Cercatrice di Corvonero come se niente fosse accaduto prima, come se lui non l'avesse mai colpita.... Oh, questo era insopportabile!
E con un colpo deciso, forte e rabbioso, O'Toole spedì il bolide contro la Tassa... Mancandola.
E imprecò, l'Irlandese, imprecò come solo un ragazzo di montagna delle verdi terre gaeliche è in grado di fare, sibilando tra i denti e maledicendo se stesso per essere stato tanto impetuoso e poco misurato... Ecco cosa ci si guadagna ad essere impulsivi! Ed incazzati...
E adesso sia Caterina che Zaire gareggiavano quasi spalla a spalla per catturare la veloce pallina dorata... C'erano quasi, e tutto quello che il battitore poté fare in quel momento fu lanciarsi assieme alle due streghe per seguire la rincorsa del boccino al meglio e proteggere la sua Cercatrice a costo della vita mentre l'adrenalina continuava a salire... E a salire....
PRENDILO ZA'!!!! PRENDILO!!!! SEI TU LA CORVA... VOLA E AFFERRA QUEL BOCCINO!!!!!!
Più veloce, più decisa, Zaire era una delle persone più combattive che Regan avesse mai incontrato... Adesso aveva l'occasione di dimostrarlo!. -
*Il Cappellaio*.
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"I Tassorosso si preparano all'attacco, ecco che la Pluffa viene presa da Jessie Wyatt che la stringe a sè manco fosse un forziere di monete d'oro! La spalleggiano immediatamente Jennifer Strömvik e Winnifred Bernott, con una fantastica formazione a cuneo che si innalza altissima sul campo da Quidditch!"
"Ma le priorità dei Corvonero sono altre, Zaire sembra in difficoltà con quei due battitori pronta a prenderla di mira: Anastasia Rose Carter
e Penny Allyson Lane si affiancano alla Cercatrice lungo la sua traiettoria nel campo, mentre Abby Rei si prepara in difesa! Nessun tentativo di intercettazione quindi, i Corvi puntano tutto alla parata negli anelli!"
"I tassi si avvicinano, mentre Audrey Ramirez e Alexander O'Connor si avvicinano verso centro campo; Heather Peverell fa cenno al compagno Regan O'Toole e si appresta a seguirli con esso per eseguire un'intercettazione, i volti tesi per quest'azione di assembramento verso i Cercatori."
"Ecco Audrey Ramirez che mette in atto il suo lancio, un colpo potentissimo! Heather riesce solo a sfiorare il bolide che procede dritto contro la Russo: accidenti viene colpita, no! Viene invece colpita Anastasia, che si getta contro il bolide provocando solo un leggero sbandamento di traiettoria!"
"Anche Penny risulta decisiva nello scontro tra il bolide di O'Connor: copre abbastanza la visuale al battitore che all'ultimo O'Toole riesce ad intercettarne il bolide, scagliandolo a bordo campo! Ora la via è libera per i cercatori, ehi il boccino compie una manovra disperata oserei dire, i due cercatori si dividono!"
"Compiono una strettissima svolta per seguire il boccino, la deMasi sulla destra, la Russo sulla sinistra, l'accelerazione dev'essere enorme! Eccole convergere verso il boccin... oddio finiranno per... Oooooooh!"
"Signore e signori, le due cercatrici si sono schiantate l'una addosso all'altro! Tutti i giocatori osservano attoniti le compagne, precipitate a terra! Una vera partita da barelle e cerotti questa! E cosa... attenzione, sembra che una delle due cercatrici stia... siiiii! Caterina deMasi ha afferrato il boccino, che solleva trionfante stringendolo in pugno, incapace probabilmente di alzarsi!"
"Gli infermieri stanno già raggiungendo il duo, mentre i compagni di squadra Tassorosso si raggruppano attorno alla Cercatrice per festeggiare la vittoria! Una lunga e sofferta partita, ma che viene conclusa dalla presa della Capitano dei Tassorosso!"TASSOROSSO 180 - CORVONERO 30
SPOILER (clicca per visualizzare)Ciao a tutti!
Bene, partita conclusa
D'accordo con i Capitani ho eseguito un tiro per decidere chi prendesse il boccino, anche se comunque le bordate Tassorosso hanno facilitato il compito alla loro Capitano. Nel caso vi chiediate che fine ha fatto la Pluffa, l'azione è stata interrotta dallo scontro tra Cercatori quindi la partita è finita prima
Spero vi siate divertiti, se come sempre avete commenti o ancor meglio critiche fatele pure nel topic della sezione Quest. E se qualcuno vuole dare una mano a implementare il regolamento ben venga
Ciao a tutti e ci sentiamo se mai verso settembre :3
Ciao ciao!
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“Ben ti sta! Così impari a metterti in mezzo!” urlò agitando la mazza nel vuoto, rosicando per la manovra della Carter che si era frapposta tra lei e la Russo, beccandosi in pieno il bolide. La soddisfazione che Audrey provò nel vederla colpita era minima: avrebbe dovuto colpire la cercatrice ed essere d'aiuto a Caterina e non fare fuori i cacciatori, maledizione! Audrey volò in direzione della capitano, facendo attenzione a non farsi colpire da tiri mancini proprio verso la chiusura della partita, e da lontanò schernì ancora la corvonero, per rabbia, con pungente ironia:
“Evidentemente non ne aveva ancora abbastanza, le mancava il bis!” commentò in direzione del suo vicino, JD. L'attenzione venne catturata completamente dalle due cercatrici: purtroppo nemmeno Alex era riuscito ad avere successo nella sua azione, il bolide era stato intercettato e respinto via da Regan che prontamente l'aveva spedito a bordo campo... e Caterina e la Russo sembravano in seria difficoltà, così vicine, TROPPO vicine, che la battitrice ebbe il timore che avrebbero finito per... ecco fatto!
“CAT!” le due cercatrici si erano schiantate l'una contro l'altra, precipitando nel vuoto! Audrey sfrecciò con la sua firebolt in picchiata verso l'amica per soccorrerla, quando le fu vicina vide che tra le dita, immobile, stringeva la tanto agognata sfera dorata che batteva le ali sempre più lentamente, rassegnandosi alla cattura.
“CAT! Come ti senti?!” sembrava a pezzi, Audrey sperò che non avesse nulla di rotto... “Sei stata fantastica! Tutti voi siete stati bravissimi! Abbiamo vinto!” le avrebbe dato un abbraccio spaccaossa, non fosse che non le pareva il caso! Si accontentò di saltellare sul posto abbracciando Tallulah e Jennifer, dando un'occhiata alle tribune tassorosso... sperava che suo fratello fosse fiero di lei, perché lei, dopo tanto tempo, lo era. E si sentiva felice.. -
~Tallulah;.
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Passai a Jessie che avanzò spalleggiata da Winnie e Jennifer. Avanti ragazze!
Per quanto il mio compito fosse quello di tenere d'occhio la pluffa, non potei fare a meno di volgere lo sguardo verso le cercatrici. Ma la bolidata ben assestata della Ramirez -adoravo quella donna!- fu subito intercettata dalla Carter che si buttò in avanti pronta a schermare la Russo con il suo corpo già pieno di lividi e acciacchi. Dannazione! JD! LA RUSSO! Gridai al nostro battitore ancora servito. Ma la Lane non gli lasciava tregua ed O'Toole riuscì a recuperare il suo bolide spazzandolo agli estremi del campo.
Sbuffai nervosa mentre Caterina e Zaire correvano da direzioni opposte verso l'agognato boccino. Non vorranno mica.. ? Santa Tosca, così finiranno per schiantarsi!
Caterinaaaa!! Gridai spaventata mentre le due scope si infrangevano e le studentesse rovinavano verso il suolo. Senza pensarci due volte, mi fiondai in direzione delle cercatrici prima di notare il riflesso dorato nelle mani della De Masi. Scesi dalla Firebolt e mi prostrai accanto alla Caposcuola. Ce l'hai fatta! La rassicurai con le lacrime agli occhi mentre le accarezzavo la fronte. Mi aveva fatto prendere una gran paura, ma per fortuna sembrava non avesse nulla di grave. Ricambiai l'abbraccio di Audrey e Jennifer per poi congratularmi con Zaire per il bell'incontro. Anche i Corvi erano stati bravi alla fin fine ed era giusto far loro i meritati complimenti.
Stavo stringendo la mano a McKenzie -anche lui accorso in aiuto della compagna di squadra- quando fummo raggiunti da Jessie e JD e dopo aver dato una pacca sulla spalla della cacciatrice, mi fiondai verso il bel Tasso avvolgendolo in un abbraccio colmo di gioia! Abbiamo vinto! Abbiamo vinto! ABBIAMO VINTO! Continuavo a ripetere con il viso poggiato sulla sua spalla. Ero al settimo cielo!. -
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Io stavo impazzendo in quel campo, mai in vita mia mi ero riempita di tanta adrenalina, in quei momenti il cervello se ne stava andando in pappa lasciando il posto a un’audacia che neanche Rocco Siffredi sarebbe stato in gradi di eguagliare con tutto ciò che, per sentito dire, lui di audacia ne sapeva parecchio. Era in momenti come quello che mi sentivo più Caterina che la Huffle della situazione. In realtà non avevamo nulla da recriminare, se anche avessimo perso il nome di Tosca si sarebbe comunque elevato alto nel cielo, e io stessa lo avrei urlato a gran voce perchè quella partita ci aveva visti come una squadra combattiva, come ragazzi che hanno comunque voglia di primeggiare nonsotante evidenti carenze fisiche, ma alla fine gente, bastano degli allenamenti più duri e tutto è risolto.E io avevo intenzione di farne a valanghe nei prossimi mesi. Mai più mi sarei dovuta ritrovare Jennifer conciata in quel modo.. ma un momentino .. MI STAVO DISTRAENDO PER TUTTI I PULCINI DELLA TERRA!
Scossi il capo e puntai nuovamente lo sguardo sulla sfera dorata. Gli occhi bruciavano, secondo me sarei diventata miope da li a qualche giorno, ma non era solo un fattore di occhi, mi dolevano le gambe per non parlare del braccio destro, porca medusa!
Virai verso destra , ce la potevamo ancora fare, ce la potevamo ancora fare ce ..
Me lo stavo ripetendo forse troppe volte, ma questo mi dava la carica quindi .. ma che ben venga l’auto incoraggiamento, eppure mi stavo esaltando ancora di più mentre passando vicino lo spalto Huffle sentii il mio nome urlato a gran voce.
Caterina CATERINA CATERINA .. non potevo credere alle mie orecchie, ma .. ero io si, ce l’avevano sul serio con me.. GENTE ORA MI FATE PIANGERE E POI COME FACCIO EH?
Intinta di una nuova energia planai verso il centro, non mi interessava più del dove fosse la Russo .. o meglio ce l’avevo davanti o porcaccia la miseriaccia.
NON MI FERMERO’!
Forse il silenzio che tutto d’un tratto si era formato attorno a noi era causato da qualche incantesimo vocale ben riuscito, oppure semplicemente dal fatto che qualcuno stesse trattenendo il fiato in attesa del momento in cui ci saremmo uccise a vicenda, perchè è questo che sarebbe accaduto se una delle due non si fosse spostata.. ma non sarei stata io.
Deglutii un paio di volte, chissà se papà sarebbe stato fiero di me ugualmente, e mia madre? Aveva tante speranze in me, mi diceva sempre che tanto volente o dolente sarei andata a lavorare nell’azienda di famiglia .. e Dillon? Non lo avevo neanche salutato, e Russell? Non tifafa neanche per me, e Ally? Idem, i miei migliori amici si erano divisi, come dargli torto, del resto la famiglia prima di tutto, ma forse proprio in quei secondi avevo bisogno del loro coraggio, della loro testardaggine, della loro voglia di vincere a tutti i costi di cui avevano dato prova durante la loro partita, Russell aveva dato l’anima, e avrebbe dato anche la vita se necessario, era il capitano e si sentiva responsabile, in quel momento mi venne in mente che anche io lo ero, oltre che la cercatrice ero il capitano, dovevo aiutare la squadra a vincere, cosa altro potevo fare se non acciuffarlo?
Ed eccole comparire le parole dei miei amcii “ ci sarà un momento in cui vincere diventerà una necessità di vita o di morte, in cui l’istinto ti porterà a scacciare la fatica e la stanchezza, in quel momento devi dare il meglio di te” e io avrei dato il meglio di me, in quel momento,. In quell’istante .. L’avrei acciuffato! Forse per questo alla fine mi schiantai lo stesso con la Russo, avevo nuovamente lasciato la presa e questa volta mi ero letteralmente fiondata sul mio amico/nemico .. per dindirindina avevo osato e ora mi ritrovavo nel mondo dei cieli.
In effetti però se quello era il paradiso, mi piaceva un sacco, perchè era così silenzioso .. rilassante . Qualcosa continuava a soletticarmi il palmo e in un solo attimo lo riconobbi, le ali che mi accarezzavano gentili ma frenetiche, e la voce che decantava la nostra vittoria.
Tassorosso vince la partita
Calde lacrime presero a scivolarmi lungo le guance, non ci credeva nessuno, noi per primi, che orgoglio per i miei compagni, chissà quanto erano felici in quel momento, peccato che .. non fossi in grado di alzarmi.
Secondo me mi ero un tantino rotta qualche costola e non solo.
-Zaire stai bene?- biascicai aprendo un occhio , un mezzo occhio va, cercando di focalizzare la corva.
-sei stata brava, ho avuto paura di perdere contro di te- proseguii in un flebile fiato mentre sentivo i miei compagni che si avvicinavano sorridenti felici e trionfanti, oltre che preoccupati.
Decisi di tacere, sicuramente in quel momento non aveva bisogno delle mie parole di apprezzamento, del resto chi mai avrebbe accettato dei complimenti nonsotante la sconfitta? Beh io li avrei accettati, ma io ero un caso a parte.
-Mi sento come se un paio di Troll mi avessero scambiata per un pungiball- risposi senza staccare la faccia da terra col muso mezzo spiaccicato tra l’erbetta del campo .. oddio che schifo se non si decidevano ad alzarmi mi sarei ingoiata qualche formica.
-Tal- sorrisi chiudendo gli occhi sfinita , l’ “abbiamo vinto” non detto lei sicuramente l’aveva percepito, eravamo in squadra insieme da tre anni, e quella vittoria era stata tra le più difficili mai riuscite.
-uccidetemi vi prego- e BUM ... nanna!. -
*°Jessie.W°*.
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Lulah aveva passato la pluffa a Jessie che l'aveva afferrata con così tanta decisione che subito ruotò su se stessa con la scopa per dirigersi verso gli anelli avversari affiancata dalle sue compagne Winnie e Jenny. Era così concentrata sul suo volo che solo quando sentì grida tutte attorno a lei staccò lo sguardo dall'anello centrale del campo per vedere la sua capitana rincorrere fianco a fianco con la cercatrice corvonero il bocciano e rischiare di...no, un attimo, non rischiare, ma schiantarsi decisamente.
Frenò bruscamente con la scopa per il timore che si fossero fatte male quando il braccio della loro capitana si sollevò stringendo una pallina dorata con le ali svolazzanti. Era la sua prima, partita, la prima partita alla quale avevano partecipato sia lei che suo marito.
Gli occhi le diventarono lucidi. Avevano vinto!!
Anche se la sua partita era stata breve e non aveva contribuito in maniera così evidente a quel risultato era felicissima.
Chissà cosa stavano pensando sugli spalti suo fratello Bryan accompagnato da Karen ed il suo amore che stava occupando il posto in panchina che aveva occupato lei fino a pochi istanti prima.
La partita si era conclusa con una splendida vittoria e così Jessie lanciò in picchiata verso il basso la sua scopa atterrando alla bene e meglio (gli atterraggi non erano il suo forte), incespicando un po' prima di riuscire a correre verso i membri della sua squadra.
Attorniò tutti in un abbraccio stritolatore. Non tutti la conoscevano ancora così bene, ma Jessie era un vulcano pronto a fare amicizia in ogni istante, non darsi per vinta, superare le difficoltà, e così li stritolò tutti gridando praticamente nelle loro orecchie: -WAAAAAAAA...ABBIAMO VINTO!!! ABBIAMO VINTO!!! CATEEEE CATEEEE DOVE SEI??...SEI STATA FANTASTICA!! HAI PRESO IL BOCCINO!!...SEI LA MIGLIORE, LA MIGLIORE,...!!- rendendosi conto solamente all'ultimo che la sua capitana in verità era a faccia a terra, sul campo, tramortita per la botta, i bolidi precedenti e la stanchezza.
Guardò le altre con aria interrogativa per poi dire:-Hem...forse...ha bisogno dell'infermieria...-.
