Negozio: Madame McClan - Abiti per tutte le occasioni

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  1. •marijnz•
     
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    "Buongiorno!", dissi entrando da Madame McClan, "Mi servirebbero le divise di Serpeverde, complete di tutto, ovviamente". Il commesso prese le divise, con sciarpa, cravatta e cappello e me le porse. Io le osservai un attimo prima di pagarle e mi resi conto che ero davvero felice in quel momento. Poi presi 18 galeoni e glieli diedi. Il mio giro a Diagon Alley stava per terminare, mi apprestai dunque ad uscire e fare le ultime spese.
     
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  2. Elisabeth Room
     
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    Buongiorno, sono una nuova studentessa Tassorosso! Vorrei acquistare tre divise da lavoro in tinta unita (nero), un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno, un paio di guanti di protezione in pelle di drago e un mantello invernale (nero con alamari d'argento).
    Grazie ed ecco a voi i vostri 25 galeoni
     
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  3. Zachary Black
     
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    Ma dove diavolo si era cacciata sua madre? pensò Zachary mentre scendeva dalle scale della gringott. Di sicuro se ne stava ancora a chiacchierare con quella Lily, era proprio una donna logorroica, ma del resto lui aveva sicuramente acquisito quel difetto. Cerco di trovarla tra le centinaia di maghi che affollavano la stretta stradina di Diagon Alley, e, con sua grande fortuna, la individuò seduta ad un tavolino da Florian Fortebraccio. Si avvicinò, e aspettando che interrompesse per un attimo di parlare, Zachary fece uno sbuffo. Sua madre lo guardo, cosicché lui poté dirgli Io continuo con le spese, tanto preleveranno il denaro dalla nuova camera blindata! Si girò e se ne andò.
    Dato che il negozio che gli era più vicino era Madama McClan, decise di partire da li.
    Entrò e, senza aver bisogno di guardare la lista dell'occorrente del primo anno, si rivolse al commesso, con tono gentile ed un grande sorriso, chiedendo: Salve, mi scusi se disturbo, vorrei tre divise da lavoro in tinta unita (nero), un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno, un paio di guanti di protezione in pelle di drago e un mantello invernale (nero con alamari d'argento)..

    Edited by Zachary Black - 14/8/2016, 03:30
     
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  4. Christian Owen
     
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    Chris ansioso di comprarsi le ultime cose che li servivano corse nel negozio, si avvicino ad una signora del negozio e le chiese:
    -Mi scusi- tossendo e schiarendosi la voce - mi servirebbero... tre divise da lavoro in tinta unita (nero), un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno, un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili), un mantello invernale (nero con alamari d'argento), divisa scolastica completa di cravatta e sciarpa in tinta con i colori della propria casa, due invernali e due estive, abito da cerimonia maschile-
    -Ma certo caro aspetta qui- disse la signora
    Quando torno con tutto quello che avevo richiesto mi disse - fanno 59 galeoni-
    -Eccoli a lei- Rispose Chris porgendoli alla negoziante.

    Edited by Christian Owen - 16/1/2017, 13:22
     
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  5. Huskyniano
     
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    °Shopping!°



    Pensò il ragazzo quando varcò la porta del negozio. Il negozio era pieno di abiti ed indumenti vari.
    Ad Erys è sempre piaciuto fare acquisti e non avendo problemi economici, spesso perdeva le ore a provare e riprovare ogni vestito prima di acquistarlo


    Buongiorno

    Diss il ragazzo in tono educato ed iniziò a girare per il negozio come se fosse un grande armadio della sua abitazione.
    Cosa gli poteva servire? Non lo sapeva neanche lui e la cosa migliore era comprare tutto o quasi.

    Dopo circa un ora e mezza di prove , di vestiti messi e tolti arrivò ai suoi acquisti e si diresse al bancone


    Ho scelto questi: Il kit per l'anno scolastico..18 galeoni
    Un paio di guanti di pelle di Drago 5 galeoni
    Un Mantello invernale 7 galeoni
    Abito da cerimonia maschile 10 galeoni
    Tunica di giorno color nero 6 galeoni
    Ed un cappello a tinta unita nero 3 galeoni

    Un totale di 49 galeoni..tenga e buona giornata


    Il ragazzo imbustò i suoi abiti, sorrise e lasciò il negozio

     
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  6. Jericho93
     
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    Dopo aver fatto compere per gli ingredienti di pozioni, entrò infine nell'ultima tappa della sua spesa che ora cominciava a pesare parecchio: il negozio di vestiti.
    Il kit base di ingredienti se li era dovuti comprare perché usa e getta, ma il calderone di peltro lo aveva preso dai suoi genitori di seconda mano, e ciò gli fece parecchio comodo, visto che ci teneva al suo piccolo denaro.
    E dato che il mantello invernale, il cappello a punta, i guanti da protezione e l'abito cerimoniale erano anch'essi di seconda mano dei suoi genitori, visto che loro erano una famiglia molto unita, avrebbe dovuto comprare solamente una divisa nuova.

    - un kit di divise e sciarpa coi colori della casa Serpeverde grazie - disse in tono sbrigativo alla commessa.
    Dopo essersi provato tutti i capi di vestiario e aver trovato le giuste misure, ottenne in regalo il cappello in omaggio della sua casa, che era verde, morbido e ogni volta che ondeggiava emetteva un sibilo.
    La sua forma era quella di una specie di corona egizia di stoffa molto simile a quella di Alesteir Crowley.
    Lo conosceva, pensò orgoglioso Edward, dai libri di storia della magia di suo padre.
    diede i 18 galeoni e uscì.

    col sole scurito dall'imminente tramonto, Edward andò col suo bagaglio a riunirsi coi suoi genitori che lo aspettavano fuori dalla porta del ghirigoro.
    riunendosi cordialmente decisero di fare un ultima passeggiata fino al tramonto per godersi come gita qualunque altro negozio o pasticceria che avessero voluto.
    La loro carrozza vittoriana attendeva fuori dal pub, nella Londra babbana e più tardi gli avrebbe portati a fare un giro per la città.

    Edward presentò alla sua famiglia il suo nuovo amico rettile che non mancò di apprezzamenti. E poi raccontò loro felice della giornata spesa con la sua piccola indipendenza.

    dopodiché finita la loro giornata, col buio uscirono da un ingresso secondario perché la loro indole aristocratica non gli dava la voglia di umiliarsi con quie zozzi del pub.
    loro erano decisamente troppo in là per questo.

    uscito

     
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  7. panda_2019
     
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    lilian dopo aver preso le pozioni e i libri si recò al negozio di vestiti ed entrò adorava quel mondo stoffe di ogni genere e colore era wow e sorrideva con tutta la faccia arrivò al bancone buongiorno avrei bisogno di una divisa completa grifondoro anche estiva oltre che invernale e poi vidi un abito meraviglioso e anche quello grazie e aspettavo
     
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    Buona sera signora avrei bisogno di una divisa sia invernale che estiva tassorosso chiese gentile come non mai non vedeva l ora di vedere la faccia di lily quando lo vedeva a scuola
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  9. Darkveins95
     
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    Aleister entrò nel negozio di Madame McClan per abiti.
    Aveva già in mente cosa comprare: un kit di divise scolastiche della propria casata e un paio di guanti da protezione in pelle di drago.
    Non aveva bisogno di una lista, si ricordava tutto a memoria.
    Si guardò intorno prima di chiamare la commessa, nel negozio c'erano diversi odori ma più di tutti quello di stoffa.

    - Vorrei un kit di divise scolastiche della casata serpeverde per favore, più un paio di guanti da protezione di pelle di drago - disse cortesemente il giovane bambino.
    La signora gli fece provare diverse taglie di divise prima di trovare le proprie, e poi gli diede i guanti.
    Aleister prese anche in omaggio un cappello verde a forma di piramide e poi lasciò i soldi sul banco.

    - grazie - disse apaticamente uscendo.

    uscito
     
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    La madre lo aveva accompagnato dentro: non era tagliato per lo shopping, ma erano necessari gli abiti scolastici. Proprio perchè la madre lo conosceva bene, lo aveva accompagnato: ne poteva fare a meno; evidentemente la madre viveva quel momento come uno degli ultimi per potersi godere il suo bambino, e questo la rendeva incredibilmente seccante nella sua iperaffettuosità.

    "Avanti, fa presto, fatti prendere le misure tranquillamente... scusatelo è timido", si giustificava la madre con un sorriso di circostanza, mentre posizionava Balzaff davanti allo specchio per la prova della divisa.

    Non era timido, per nulla. Era scocciato, cosa diversa: lo si poteva vedere dagli occhi, il disagio che provava nell'essere toccato, girato, alzato, ingobbito, per la misura e la prova di... vestiti. Vestiti per la scuola.

    Ma non si poteva rimanere tranquillamente senza divise? lasciare che ognuno avesse il proprio vestiario? A che pro' identificarsi in qualcosa? Ci si può bastare da soli benissimo, al giorno d'oggi.

    Erano questi i pensieri che aveva Balzaff, mentre forbici, ditali, metri magici gli svolazzavano intorno

    "18 Galeoni.. tutta questa roba? un affare" Disse la madre allungando i soldi verso il commesso: il completo era definitivo: c'era praticamente tutto, compreso il ricambio estivo. "Forza Balzaff, andiamo ora... ah Faccia arrivare tutto ad Hogwarts, a nome Balzaff Forlorat, grazie" disse la madre mentre spingeva suo figlio fuori dalla porta, per andare a finire le compere.


    uscito
     
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