MI HAI ARRESTATO, SONO QUì LENNOX, SEI FELICE ADESSO? Ethan continua a prendere le cose come personali e nella sua rabbia riesce a vedere anche questo, il suo cervello ancora non riesce ad elaborare la grandissima cazzata che ha fatto e tutto questo mi fa innervosire. Metterlo dietro le sbarre sarebbe una cosa ottima, le misure cautelari in questo momento sono fondamentali se dobbiamo evitare che Ethan torni in ospedale a finire di ammazzare il dottore, questo, in quanto auror non posso assolutamente permetterlo. Ma non glielo diciamo a Dillon che dovrà farsi un giorno o due di galera, meglio calmarsi adesso e provare a farlo ragionare. Non prima di avergli dato però uno schiaffo, perchè un po' se lo merita, e lo merita eccome. Sai cosa faccio? ti faccio provare quello che ha appena provato il dottore: ti attacco senza darti la possibilità di difenderti. Non ti senti una merda Ethan? vediamo un po' cosa risponde, mentre mi allontano e giro per la stanza con le mani dietro la schiena, sto riflettendo. Dico quello che voglio qui dentro okay? sono io che comando. mi volto a guardarlo ancora con il volto duro, arrabbiato ma adesso la mia voce è calma. Mi tocco il pizzetto e continuo a camminare fino a quando mi dice il nome completo, cosa che scopro solo adesso, e poi dice che è un pugile. Benissimo Dillon Ethan De Masi, mi dico. Mi avvicino alla cattedra e scrivo il tutto sulla cartella. Molto probabilmente sarai processato ma in questi casi devi aspettare un po', in ogni caso tutto il giorno e stanotte resterai chiuso in una cella, devi calmarti e solo dopo potrò rilasciarti. chiudo la cartella dopo aver firmato, poi alzo lo sguardo appoggiando le mani sul tavolo, lo guardo negli occhi. Lo so che sei arrabbiato Dillon. lo chiamo con il suo primo nome adesso E so che cosa stai provando, ma non sarà la forza e la violenza a sistemare le cose.. punto il dito sulla sua faccia Non fare altre cazzate o le pagherai carissime, ci siamo capiti? lo guardo serio scrutandolo con rigore, la gente deve stare con le mani a posto soprattutto quando parla con me. Nessuno conosce il lato severo di Lennox, almeno che si imbatta tristemente in una vicenda come questa, sarò inflessibile.. non m'interessa se è una persona che vuole difendere Vanja, la legge è uguale per tutti ed io non faccio distinzioni.

Ethan urla a squarcia gola, semba un pazzo fuori di se e non si è ancora reso conto della gravità delle sue stupide azioni avventate. Nonostante abbia appena urlato io me ne sto tranquillo di fronte a lui, con le mani appoggiato al tavolo degli interrogatori a fissarlo, lo scruto e continuo a farlo anche quando lui ricomincia ad urlare. NON E' UNA QUESTIONE PERSONALE! rispondo quindi sbattendo il pugno sul tavolo, poi mi allontano e passeggio senza guardarlo in faccia. Qualunque auror ti avrebbe arrestato, sei tu che non comprendi la gravità delle cose che fai. cerco di mantenere saldi i nervi, questo ragazzo continua a ringhiare e a urlare, non capisce un cazzo. Mi sciolgo la cravatta e ripenso a tutto quello che è successo stanotte, tutte le conseguenze e tutta l'amarezza dentro di me, nonostante tutto io questa questione non la prendo sul personale, Ethan ha infranto il codice penale, non può per nessuna ragione al mondo aggredire un medico all'interno della struttura ospedaliera. Le sue frasi mi irritano, lo guardo con la coda dell'occhio mentre mi sposto intorno a lui che continua ininterrottamente ad urlare. Davvero mi sta dicendo che non mi rendo conto di cosa ha provato quella ragazza? da che pulpito vengono le sue parole? da quelle di un codardo che ha fatto a pezzi il cuore di un essere umano per il suo immenso egoismo? una persona che promette di esserci e poi alla prima occasione butta merda sulle cose. Ma non posso concentrarmi su quel discorso, devo chiarire con lui il motivo per cui è stato arrestato, cerco con grande fatica di mettere da parte tutto il resto. Ma una cosa me la devo togliere dallo stomaco. Mi avvicino a lui lentamente, lo fisso, poi in un attimo gli do' uno schiaffo in faccia, abbastanza forte da farlo zittire per una manciata di minuti. Quel gesto è come un rimprovero, il mio viso è duro e stringo i denti. Da che pulpito ti ritrovi a dire queste cose? pensi davvero che io non so niente di lei, che non capisco come si sente? no Ethan, tu non sai un cazzo di lei, la conosco molto meglio di te e sono sicuro che Vanja non sarebbe contenta se sapesse la cavolata che hai fatto oggi. SEI UN BAMBINO! lo dico con rabbia e prendo la cartella che sta sul tavolo sbattendola davanti a lui. Il dottor Bennet ha cercato di fare di tutto per salvare Abigail, conosco le sue competenze e la bambina era già morta all'istante, dopo la trasformazione di Vanja in lupo. Piuttosto adesso veniamo a noi.. quindi giro e mi vado a sedere di fronte a lui, il tavolo ci divide. Devi rispondere delle tue azioni, quanto è divertente colpire un uomo alle spalle? e secondo te questo fa di te un ragazzo con le palle oppure una specie di vendicatore seriale o cos'altro? rimango in silenzio a fissarlo con sguardo serio, mi metto a braccia conserte. In questa cartella ci sono tutti i tuoi diritti, come ho detto prima hai bisogno di un avvocato e sarai processato, racconterai questa cosa al nostro caro giudice e a tutta la corte. Se tutto va bene farai qualche settimana dietro le sbarre... detto in modo molto nonchalance per rincarare la dose, anche se non è detto che succeda.. ma una lezione dovrebbe meritarla, no? non ho idea in quali condizioni sia il dottor Bennet adesso, dopo quei pugni. Voglio sapere il tuo nome completo, sei obbligato. aspetto prendendo la penna in mano Sei un pugile professionista Ethan? in questo caso il suo gesto sarebbe stato ancora più grave, i pugili, anche loro hanno una promessa da rispettare: non possono usare le loro capacità agonistiche contro i civili e fuori dal ring, questo Ethan lo sa? e tu hai visto lui muoversi come un perfetto pugile, tu ne sai qualcosa.

Pensavo non ci fosse peggio di quello che era appena successo e invece eccoci qui: una persona arrestata e soprattutto quella persona che neanche mi aspettavo. Prenderlo di forza e portarlo via da quell'ospedale è stato molto più facile del previsto, sarà perchè covo un rancore personale nei suoi confronti, ma oggi non è il giorno per pensare a questo, agire come qualunque auror agirebbe in un momento del genere. Per prima cosa interrogarlo, poi offrirgli delle opportunità per togliersi dai guai dopo la cazzata che ha appena fatto. Entriamo al dipartimento, nella piccola stanza dove verrà interrogato. Prendere a pugni il personale sanitario del San Mungo non è l'idea più geniale del mondo, e forse pensava di farla franca, ma per sua sfortuna ero proprio nel luogo giusto al momento giusto. Siediti. dico con tono rigido, le sue mani sono ancora legate e non ho assolutamente intenzione di slegarle, visto che si è comportato come un animale. rimango in piedi facendo avanti e indietro con le braccia strette al petto, ho bisogno di prendermi del tempo per scrutarlo, poi appoggio le mani sul tavolo. Dunque Ethan: lo sai che ti conosco.. non è così? hai combinato un bel casino e non so se mandarti dietro le sbarre a calci in culo oppure darti l'opportunità di difenderti. mi sposto e cammino ancora, mi volto verso di lui scrutandolo. Prima la abbandoni, poi vieni in ospedale e fai il pazzo. Si può sapere che cos'hai in testa? punto gli occhi in alto e sono così stufo di dovergli fare questa specie di ramanzina, come un bambino ha bisogno di essere rimproverato perchè ha soddisfatto quel desiderio di prendere a pugni quell'uomo, un uomo che lui neanche conosce e che a priori non dovrebbe neanche toccare. Ora giochi a fare l'eroe o cosa? lo sai le persone come te dove finiscono? ha aggredito una persona sotto ai miei occhi, che cosa dovevo fare? passarci sopra e far finta di niente solo perchè è uno che conosce Vanja? eh no, gli errori si pagano e spero che sia abbastanza intelligente da capire che questa è la sua grossa opportunità, per dimostrare che alla fine sa cavarsela anche con le buone, senza l'uso delle mani. Tutti si sentono forti quando possono colpire un uomo alle spalle, ma quando siamo di fronte alla legge è un'altra storia. Siamo tutti uguali e dobbiamo far funzionare il nostro cervello per cavarcela, dobbiamo soprattutto riflettere sui nostri errori e pagarne le conseguenze.

Vanja non se la sente di rispondere, non mi dice il perchè e posso capire. Ci teneva tanto a quella specie di scimmia muscolosa con la barba e gli occhi azzurri, lo sapevo io che dietro a lui si nascondeva qualcosa. E' stato uno sciocco e giuro che gli tirerei un pugno sulle palle. Non importa, non sei obbligata a dirlo. rispondo con voce calma e rassicurante, non voglio che si sforzi di dire qualcosa che non vuole dire o che non si sente di dire. Hai tutto il tempo che vuoi, è una scelta importante. dico sorridendo e poi mi intenerisco (si perchè ogni tanto anche mister Lennox lo sa fare) quando le sue dita sfiorano la mia mano. Arrossisco un po' signori, lo sto facendo davvero. Pagherebbe per avere un padre come me? ma davvero lo sta dicendo? io che con i miei figli non sono mai stato davvero questo grande padre, io che potevo fare molto di più, io che ho sbagliato.. posso davvero essere un buon padre per qualcuno? Io.. ti ringrazio.. non so che cosa posso aggiungere in questa situazione, le parole di Vanja sono dolci, sembra che l'ho convinta a rimanere e sono molto felice di questo. Non se ne andrà. La tensione sale ma ci pensa lei ad alzarsi per prima, io la seguo a ruote e sorrido mettendomi gli occhiali da sole. Passeggiamo si! l a prendo sotto braccio e dopo aver pagato ci concediamo un breve momento di relax.

Le parole di vanja mi fanno capire che sta crescendo, quando una persona capisce i propri errori già è dieci passi avanti di quanto non lo fosse prima. Questo è importante, se una persona capisce i propri errori può cominciare a cercare un modo per correggerli, Rimango in silenzio, penso che si dia fin troppe colpe alle volt e credo soffra di sensi di colpa alle volte. Vede l'errore grosso come una montagna. Ecco, il suo errore è abbastanza grosso ma se lo fai diventare gigantesco rischi di vedere solo l'errore e non riuscirai a scavalcarlo o aggiustarlo. Le ha deluse. Non posso mai dirle che ha deluso anche me con questo comportamento, ma ancora una volta vorrei dargli la fiducia che merita, quella che forse non le ha dato mai nessuno. Una seconda possibilità di riscattarsi e imparare dai propri errori. A me in passato ne hanno date tante, ho avuto molte possibilità per potermi riscattare, ho dovuto costruirmi tutto da capo per diverse volte, non è stato facile ma non è impossibile. Perchè..? cerco di capire quello che stava dicendo ma la frase si blocca, non insisto e voglio che dica solo quello che si sente di dire. Vanja.. so cosa vuoi dire, ma ogni uno di noi all'inizio ha bisogno dell'aiuto degli altri per avviarsi a qualcosa che non ha mai fatto. Forse dovresti semplicemente lasciare che qualcuno ti aiuti almeno all'inizio.. no? che cosa ne pensi? credi di poter comprare casa, studiare, mantenere te e la bambina così.. da sola? voglio che ci rifletta un attimo, io non voglio che accetti la mia proposta, ma che accetti almeno quella di qualcuno. Hai accettato la proposta di Ethan, è andata in fumo.. perchè non accettare la proposta delle tue sorelle? è la stessa cosa in fondo, anche loro vogliono dargli una mano, non può cominciare da sola.
Sapevo che non le sarebbe piaciuta la proposta di venire a casa mia, ma a mali estremi io sarei pronto ad accoglierla. Nessuna famiglia è mai formata abbastanza.. penso che la parola famiglia sia una parola molto grande, io nella mia ho sempre le porte aperte. stringo il suo polso con la mano affinchè mi guardi. E la mia famiglia non è solo Anna, è molto.. molto più grande e questo Anna lo sa. sorrido perchè voglio che capisca che ci sarò sempre in ogni caso, in ogni necessità. Rifletti bene prima di fare la tua scelta, ma non te ne andare Vanja, sei importante per noi. anche se siamo tutti arrabbiati perchè andare via? se ci arrabbiamo vuol dire che a lei ci teniamo tanto, è questa la verità. Voglio che si senta "a casa" anche circondata da persone che non sono i suoi veri genitori. In Vanja c'è sempre stato questo senso di smarrimento, perchè non ha mai realmente trovato un posto che definisse "casa" oppure.. oppure l'ha già trovato e non lo sa.

Mi chiede ancora chi mi ha contattato, non posso tacere e devo dire la verità com'è giusto che sia, ma aspetto a rispondere.. Voglio prima sentirla parlare e penso si stia dicendo tante stupidaggini. < Ma che cosa dici Vanja? Tu puoi essere una buona madre invece, tutti sbagliano.. Tutti. > ripenso a quanti errori ho fatto io nel passato e quanto è stato difficile tappare tutti quei buchi che ho lasciato per strada. È stato difficile rialzarsi da una situazione pessima, ma io ce l'ho fatta e ne sono la prova vivente, lei lo sa, ho accennato la mia storia a Vanja e sa che prima non ero di certo la migliore persona del mondo. Ecco che oggi sono il fondatore di un associazione in cui mi chiamano tutti papà. Non avrei mai detto in passato di essere un buon padre, e non l'ho potuto essere neanche coi miei figli. Quando mi racconta ciò che Ethan ha detto di lei si muove qualcosa dentro di me, vorrei urlare, vorrei prendere dai capelli quel testa di cazzo credetemi, eppure sono qui che ascolto pazientemente ciò che mi racconta: Vanja è forte, questo senza dubbio, si vede anche da come reagisce e come pensa che ce la farà anche senza di lui. < Mi dispiace per Ethan.. Ma.. Hai fatto bene ad allontanarti. Ti ha trattata male e non deve permettersi di usare il tuo dolore contro te stessa. > le mie parole possono sembrare dure ma io voglio solo il bene per lei. Soprattutto in questo momento non esiste che si metta con delle persone che la fanno star male, e le parole di Ethan sono state dure. < Brava Vanja, parla con le tue sorelle e vedrai che ti comprenderanno.. Sono solo arrabbiate, penso sia normale. > mi dice che cercherà una soluzione ed io non mi sento di lasciarla sola in questa nuova scelta che dovrà fare. < Posso aiutarti in qualche modo. > non è una domanda ma più un affermazione. < Posso comprarti una piccola casa tutta per te, lo sai che posso farlo.. L'associazione potrebbe aiutarti in tantissimi modi se solo me lo permettessi. > sto cercando di tendere la mano, perché ormai siamo agli sgoccioli e bisogna decidere subito.< Oppure... Vieni a casa mia? >

Non esattamente. non rispondo alla sua domanda specifiando qualcosa, voglio prima sentire quello che ha da dire prima che facco il nome di Ethan. Sa cosa penso, oh bene già è un passo avanti per cercare di fermarla prima che faccia qualche cazzata fenomenale. Una delle sue. Su che cosa avevo ragione esattamente? Vanja.. sei un essere umano, non sei indistruttibile e devi darti tempo.. imparare ad essere meno dura con te stessa. non è un rimprovero, il mio tono è molto docile e sto cercando di fargli capire che non deve subito darsi delle colpe e fuggire lontano. Ma la storia che mi sta raccontando devo ancora sentirla tutta e non mi affretto a dire qualcosa, piuttosto mi prendo del tempo per riflettere e ascolto attentamente le sue parole. Quando dice che ha fatto una cazzata e poi parla di Ethan.. nella mia mente compare la frase "lo sapevo". La osservo senza dire una parola, blocco le mie labbra anche perchè ho davanti Vanja che sta per esplodere in lacrime, non credo sia saggio rimproverarla proprio adesso, ma può percepire dal mio sguardo che sono arrabbiato per quello che sento. Comincio a collegare le cose, forse Ethan e Vanja non abitano più sotto lo stesso tetto? ma una novità cattura completamente la mia attenzione, ha detto tante cose ma mi soffermo su quella più importante. Prima sbuffo abbassando lo sguardo altrove, poi alzo lo sguardo su di lei.. Ti ha detto che? cosa? ... Perchè non mi hai detto una cosa così importante Vanja? .. Abigail sarà un lycan ed io lo sto venendo a sapere solo adesso.. alzo la mano per evitare che lei dica qualcosa. Ripenso a quell'Ethan. Appoggio le mani sul tavolo, il mio carattere si irrigidisce in queste occasioni, non sono per niente contento delle cose che ha fatto, visto che porta una bambina in grembo non dovrebbe peccare di immaturità, tuttavia gli occhi gonfi di lacrime mi fanno stare al mio posto, in fondo capisco l'anima di Vanja e quanta difficoltà fa in certe situazioni anche a causa del suo passato. Mi avvicino a lei spingendomi in avanti, la guardo in faccia. Guardami Vanja. chiedo con tono dolce ma allo stesso tempo deciso. Puoi piangere quanto vuoi .. Puoi farlo adesso.. hai fatto una cazzata, va bene .. ma pensi che sia davvero la soluzione giusta andare via da quello che ti fa stare male? posso vedere negli occhi di lei la distruzione, un muro completamente crollato. Che cosa ti ha fatto Ethan? chiedo dunque Sono convinto che puoi farcela anche senza di lui, tu hai voluto tenerlo fuori dai tuoi guai, anche se forse hai sbagliato il modo in cui lo hai fatto.. ma se lui ti ha trattata male, non lo meritavi comunque. voglio che si prenda le proprie responsabilità, ma nello stesso tempo deve saper misurare anche gli errori degli altri e sapere che lei non dipende da nessuno, ha le capacità per farsene una ragione e riuscire a cavarsela anche senza di lui.

Ho fatto in modo di recuperare un piccolissimo spazio tra tutti i mille impegni che ho, stasera ho l'incontro faccia a faccia con quel signore, forse stasera riuscirò a sapere il nome del padre di Vanja. Ma oggi ho prima una cosa urgentissima da fare, incontrare la rossa prima che faccia cazzate è la priorità su tutto. So che è successo qualcosa con quel ragazzo per niente affidabile. Lo sapevo cazzo. Io lo sapevo che doveva succedere qualcosa prima o poi e questa cosa non ha un buon presentimento. Non mi sento molto sereno a dire la verità, non so neanche come le sie venuto in mente di partire e farò qualsiasi cosa per fermarla, so quanto ci tiene a rimanere qui e tenderò l'impossibile per farla ragionare. Appena ho ricevuto la lettera subito gli ho dato disponibilità per il primo giorno libero che avevo, mi dispiace non aver atto subito ma mi sono praticamente ammazzato di lavoro extra per avere queste due ore libere. Mi fiondo nel Flowers & Tea di Every Westwood come un pazzo ed entro togliendomi gli occhiali da sole, camminando deciso verso il tavolo dove sta seduta Vanja. Hey! la saluto semplicemente sedendomi di fronte a lei, non ho una faccia proprio contentissima. Vanja... non è una buona scelta. era da tempo che non avevo questo tono così contrastante così con lei, voglio solo che non faccia cavolate. Per il resto può pure sbattermi un pugno in faccia, ci sono abituato ad affrontare questi momenti di tensione. Prima parliamone.. che cosa ti è successo?

Si, Azzurra mi sembra abbastanza tranquilla e sono felice abbia ritrovato non solo suo figlio, ma anche l'uomo che se ne prenderà cura, una famiglia felice è il regalo più bello che la vita ti può fare, io ho sempre desiderato questa cosa.. non si è ancora pienamente realizzata dopo il primo tentativo andato male, ma con Anna stiamo costruendo qualcosa di forte.. e lo sento. Direi che la mia felicità per te è la stessa, sono contento che tu abbia ritrovato la tua serenità, ho visto che sei decisamente più tranquilla oggi più di ieri.. immagino come avrai festeggiato il ritrovamento di due persone importanti. Sei stata fortunata sai? so dire sinceramente Non sempre è scontato andare d'accordo con colui/colei che ti dono un figlio.. a volte è difficile soprattutto se con quella persona non hai mai avuto una relazione stabile. c'è da anche da dire che sicuramente Azzurra ci ha messo del suo per portare avanti questa cosa che sembrerebbe impossibile.
La noiosissima riunione noi la attraversiamo a suon di discorsi vari, adesso dobbiamo semplicemente scegliere la meta e lei mi chiede se voglio andare nella stessa o d solo. Al dire il vero non sono stato molto attento alle presentazioni, per cui sceglierò di simpatia e di circostanza. Vengo con te! ma mi tratterrò per poco.. il mio tempo libero sta per terminare e tra poco comincio il turno da auror. Prego! mi faccio da parte e la faccio passare, insieme ci dirigiamo verso il luogo che abbiamo scelto.