Akatsuki Conchobhar

❤ Akatsuki (Aka)

♥ Nome: Akatsuki (Aka)
♥ Cognome: Conchobhar
♥ Data di nascita / Età: 02/ 11/ 2002; età 11 anni
♥ Stato di sangue: Mezzosangue.
♥ Casa di appartenenza: Tassorosso
♥ Bacchetta: Anima: Fenice,canna di palude, 8 pollici e 3/4, flessibile.
♥ Allineamento: Neutrale
♥ Anno frequentato: I Anno
♥ Materie preferite/odiate: Preferite : volo e pozioni , odiate : trasfigurazione

❤ CARATTERE E ASPETTO

♥ Questa sono io: Akatsuki è una ragazza molto molto fragile, dalla scomparsa di suo padre lei ha continuato a distruggersi sia moralmente che fisicamente. Non faceva altro che allenarsi ogni giorno e non faceva altro che piangere ogni secondo. Aveva perso il padre e lei si sentiva tanto sola. Tirava calci e pugni contro ad alberi, muri e anche cuscini. Piangeva il giorno e piangeva la notte e mai si dava pace. Ormai gli mancava qualcosa, qualcosa che mai le sarebbe tornato indietro.
In quei giorni da sola aveva imparato a cavarsela, aveva imparato le arti marziali dei babbani e sapeva perfettamente difendersi. Si era ripromessa che chi aveva ucciso suo padre, l'avrebbe pagata, l'avrebbe pagata bella grossa. Dentro di se Akatsuki porta un grande dolore ma sopratutto odio. Provava un grandissimo odio per coloro che le avevano portato via il papà. Si sarebbe vendicata. Al più presto!
Intanto la ragazzina, nonostante portava odio e rancore nel suo cuore, aveva sviluppato un carattere molto chiuso e timido.
Dentro era una belva ma fuori, mostrava tutt'altro. Una dolce ragazzina dai capelli viola e dagli occhi lilla, aveva uno sguardo da cagnolino sperduto e effettivamente, lo era.
Aka, così si fa chiamare dagli amici, oltre che a portare brutti ricordi dentro se, portava anche tanta tenerezza e dolcezza. Si presentava agli altri molto timida, lo era infatti, si presentava con un tono di voce molto basso e molto spesso quando parlava con qualcuno, non lo guardava sempre dritto negli occhi. Proprio non ce la faceva, la timidezza la bloccava totalmente.
Solo in certe circostanze lei poteva far vedere chi davvero era, e cioè una ragazza dal carattere allegro e vivace, ma solo con le persone che lei riteneva "denge", cioè, loro amiche.
Akatsuki è una ragazzina molto strana agli occhi degli altri, lei portava sempre del viola, amava tanto il viola, lo indossava sempre, addirittura i capelli e gli occhi si era resadi quel colorre che originariamente era castano, molto spesso si dipingeva anche le unghie di viola, o comunque delle sue sfumature.
La sua carnagione era molto chiara, quasi quasi olivastra, lei detestava quel colore, pensava che come tonalità non era molto "abbinabile". Secondo lei solo il viola le stava bene ed effettivamente era così.
I suoi abiti erano sempre molto semplici e con colori abbastanza scuri, amava il tipo di abiti comodi, molto spesso usava delle tute, pantaloni morbidi e fluidi ma sapeva comunque essere anche allo stesso molto femminile oltre che a l'essere maschile.
Amava tantissimo gli abiti lunghi da cerimonia ma mai ne aveva indossato uno, aveva paura del pensiero degli altri.
Indossava sempre o comunque molto spesso i suoi amatissimi anfibi, di questi ne aveva tantissimi tipi e di tantissimi colori. Anche se non era molto creativa, non le si poteva di certo dire che però le sue scarpe non erano artistiche! Le creava lei stessa e se in caso in queste trovava dei difetti cercava di ripararli come le era più possibile!
Insomma, Aka è molto semplice ma allo stesso tempo anche molto elegante quando vuole. Il suo stile "giornaliero" era molto forte, quasi rock-punk.
Altre volte invece indossava abiti di stile giapponese, ma solo alcune volte, in occasione di qualche festa particolare.
Cosa Ama: Aka ama molto leggere libri,questo suo lato è dovuto al carattere chiuso,timido e "solitario" che si ritrova finchè non conosce una persona in tutti i suoi aspetti,infatti molto spesso gira sempre con un libro in mano.A volte usa anche aforismi derivati da essi per far capire i suoi concetti.Ama la musica,sul genere classico più precisamente.Artisti come Chopin e Mozart sono i suoi ispiratori nella vita di tutti i giorni,inoltre si è dilettata nell'uso del piano che sa suonare bene,ma non benissimo.Ama il quidditch,infatti sogna di essere capitano della squadra di appartenenza a hoghwarts,per poi praticarlo a livelli professionisti..Squadra preferita?Il Giappone ovviamente,ruolo preferito? Cercatore o cacciatore.Ama fare spettacoli al circo (che ha imparato grazie alla madre),gli piacciono le arti marziali che nonostante sia originarie del giappone ha imparato in Francia,del cibo babbano ama quasi tutto,delle bevande tutte tranne alcune.
Cosa Odia: Che dire di questa ragazza..semplicemente odia chi dice il falso oppure sia incoerente con le proprie scelte..Per aka una persona deve essere sincera con se stessa e gli altri,leale,corretta,ma sopratutto coerente con le scelte di vita che ogni giorni essa propone.Se solo vede in una persona la mancanza di uno di questi caratteri non esita a evitarla.Vorrebbe anche un mondo senza ingiustizie e guerre,ma purtroppo sa che non ci potrà mai essere perchè nel cuore della gente vi è sempre quel briciolo di odio che fa scatenare il tutto,perfino in quello di aka vi è per via della morte del padre...Del cibo babbano invece odia il gorgonzola e la rucola,delle bevande non sopporta quelle gassate se non con l'aggiunta di acqua.

❤ background

♥ Questa? La mia storia : Aka nasce il 2 novembre di undici anni anni fa, a Tokyo. Fin da piccola porta tanta felicità e congiunge due mondi totalmente diversi: Mondo Magico e Mondo Babbano. Una bambina, fin da piccola, che nonostante fosse Orientale, non dimostrava quei tratti dato il padre americano dal quale evidentemente aveva preso. Nonostante sia una mezzosangue, appartiene alla classe sociale borghese del Mondo Magico, e già dalla più tenera età è stata introdotta alla magia poiché dimostrava una grande bravura: difatti, già all'età di soli due anni, dimostrava un ottimo inquadramento al mondo magico. Ma purtroppo questo "scenario" venne sconvolto quando una serie di avvenimenti portarono ad un a serie di scontri tra Auror e Mangiamorte. Suo padre, James era il "membro" magico di casa e faceva parte degli Auror e per questo era sempre fuori casa. Sua madre Kushina, invece, era una direttrice di un circo nel quale eseguiva anche numeri con il fuoco e insegnante di arti marziali a tempo perso, ma in seguito a diversi problemi ha deciso di abbandonare il suo lavoro per essere più vicina al marito e ad Aka.
Passarono gli anni e la giovane ragazzina cresceva, oramai aveva sei anni e le sue doti da maghetta provetta si manifestavano casualmente, a volte causando danni di lieve entità. Intanto la situazione nel mondo magico invece sembrava non calmarsi, anzi era peggiorata e i Mangiamorte stavano prendendo il sopravvento tanto che nessun posto era più sicuro.
A malincuore James dovette quasi cacciare da li Kushina e Aka, che emigrarono verso la Francia, uno dei posti considerati ancora sicuri. Esse vivevano nuovamente del lavoro della madre ossia il circo e le arti marziali che dovette imparae e alla svelta.
Passarono ancora degli anni e Aka non volendo essere una ragazzina comune alle altre decise di non frequentare la scuola babbana, ma di stare sempre attaccata ai libri e dedicarsi alla conoscenza di incantesimi e del mondo magico in generale, ma sviluppò in particolare una passione per il Quidditch, infatti sognava un giorno di diventare capitano di qualche squadra importante e di vincere la coppa del mondo. Ma oltre questo venne addestrata anche dalla madre nelle arti del fuoco in modo che anche essa facesse parte della compagnia in modo da guadagnare di più.
Del padre si sapeva poco nulla, mandava lettere a lungo termine, con le quali sembrava vago,ma Per kushina e Aka l'importante era il suo benessere e così sembrava.
Probabilmente il padre aveva accennato ai pezzi grandi al fatto che aveva una figlia, seppur mezzosangue, che manifestava doti magiche, quindi alla tenera età di dieci anni Aka ricevette una lettera nella quale le veniva preannunciato il suo ingresso a Hogwarts.
La madre era riluttante all'idea che la figlia potesse prendere le orme del padre, ma negli occhi di Aka vi era la sua stessa determinazione, e alla domanda di kushina "Perchè vuoi frequentare quella scuola?" la giovane ragazza rispose semplicemente "Per difendere un giorno coloro che amo". Ma purtroppo quell'affermazione fu "vana"... Il padre morì tragicamente in uno scontro tra Auror e Mangiamorte. Inutile dire che Kushina cadde in una forte disperazione a tal punto da ammalarsi. Aka non sapeva che fare, era ancora troppo piccola e nonostante avesse letto qualche libro di incatesimi non poteva di certo fare granchè.
Con il passare del tempo la madre di Aka si ammalava sempre di più a tal punto da non riuscire più a eseguire gli spettacoli insieme alla giovane per potersi mantenere, così la giovane ragazza fu nuovamente costretta a lasciare casa e andare in quella che era di un amico Auror del padre, seppur con la promessa che sarebbe aggiornata delle condizioni della madre, andata in quello che era un ospedale, tramite lettere babbane o gufi.
Oramai gli undici anni erano arrivati ed era il momento di incamminarsi in quella che era l'inizio di una nuova avventura, bagagli in mano e via verso quello che sarebbe stato il suo nuovo percorso o meglio la sua nuova vita.