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Una nuova lezione di volo era nell’aria e sarebbe toccata ai ragazzi del primo anno partecipare. Dopo diversi mesi in cui era stato difficile fare lezione, potevo ritenermi nuovamente soddisfatto e felice di insegnare qualcosa di importante, gran parte del merito era da affidarsi anche al fatto che ero finalmente riuscito a voltare pagina sul mio passato recente. Non sapevo di certo come sarebbe andata da qui in avanti, ma ero comunque un passo importante per tornare a vivere meglio. Questo pomeriggio avremmo affrontato insieme agli studenti del primo e secondo anno, un argomento che era molto importante, sia se uno voleva diventare un giocatore di quidditch, sia se voleva solamente volare per passione. L’istinto nello sport è una componente che non può mai mancare, così come nella vita di tutti i giorni, sta a noi decidere se seguirlo o scegliere diversamente. Avevo così dato appuntamento agli studenti dei primi due anni, davanti all’ingresso del campo, in attesa di iniziare con loro la lezione. Le giornate iniziavano a farsi meno fredde, anche se c’era ancora un po’ di brezza, che sicuramente faceva ancora capire che l’inverno non era ancora finito. Li avrei così attesi in tenuta sportiva, proprio davanti al corridoio che avrebbe portato poi tutti noi all’interno del campo. Non mi rimaneva che attendere il loro arrivo, anche perché questa volta ero molto più rilassato e sorridente rispetto alle ultime uscite. Un'altra lezione di volo sta per iniziare, ormai sia gli studenti del primo sia quelli del secondo avranno già un po' di lezioni alle spalle. Come sempre, postate il vostro arrivo, con nome cognome casata e anno a fine post. Grazie. Scadenza 11 marzo. |
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 Ancora cinque minuti! Si stava talmente così bene sotto il calore delle coperte, che quella mattina era Arya a fare i capricci, mentre Heidi la incoraggiava a svegliarsi per recarsi insieme alla lezione di volo. Arya d'altro canto, era indecisa se andarci già dalla sera prima. Nelle lezioni precedenti aveva appreso che le piaceva volare, e stranamente non se la cavava neanche male. Arya però odiava l'inverno, era molto freddolosa, e il pensiero di lasciare il suo amato letto caldo per fare lezione all'aperto, a cavallo di una scopa per volare, con il vento gelido che le pungeva il viso nonostante l'avvicinarsi della primavera, era decisamente pesante da digerire. La sua migliore amica, però, riuscì a convincerla nel venire fuori, ed Arya annoiata e assonata, si costrinse a prepararsi per quella lezione. Ti conviene non starmi troppo vicina oggi, o potrei buttarti giù dalla scopa. Disse all'amica leggermente irritata per quel brusco risveglio. Dopodiché, entrambe si recarono in sala grande per la colazione e raggiunsero il campo, dove ad attenderle ci sarebbe stato il professor Hemsworth.
Buongiorno professore. Le due ragazze erano le prime tra gli studenti del primo e secondo anno ad essere arrivate a lezione. Non c'era ancora nessuno, eppure le ragazze non si erano anticipate. Forse rimanere sotto le coperte oggi non era poi una cattiva idea. Disse ironica alla sua compagna di stanza dandole una gomitata. Qualcosa le diceva che se nessuno quella mattina si sarebbe presentato, le due Grifondoro avrebbero lavorato il doppio al posto loro. Per fortuna però sapeva che il professor Hemsworth non era una persona severa o rigida e questo in qualche modo la tranquillizzava. Emise l'ennesimo sbadiglio rannicchiandosi poi nel suo mantello. No, in Arya quel giorno non c'era un briciolo d'entusiasmo. Sperò vivamente che l'insegnante avesse almeno in serbo per loro una lezione che potesse risvegliarlo.
Arya Blanchard, primo anno, Grifondoro.
Arrivata a lezione con Heidi. |
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 DRIN-DRIN.
Ecco il suono che quel giorno svegliò Heidi. La Tedesca era entusiasta di iniziare la giornata con la lezione di volo. Si era svegliata talmente presto, che era riuscita anche a portare in stanza due croissant, sperando di fare colazione a letto con la sua migliore amica, ma Arya, quel giorno, non era dello stesso parere. Il profumo del cibo non l'aveva svegliata e neppure la piuma sotto il naso. Aveva il sonno pesante e sembrava avere freddo. Stava rannicchiata sotto le coperte, aveva fuori solo metà viso, l'altra metà era schiacciata sul cuscino. Decise così di tirarle le coperte e dopo essersi divertita da matti, sentì tutte le lamentele arrivare alle sue orecchie. "Daiii, sono sicura che ci divertiremo da matti. Basta solo incappucciarsi bene!" Non si sa bene come, Arya si alzò dal letto e si preparò per la lezione, mentre Heidi la guardava divertita, mangiucchiando di tanto in tanto il suo croissant.
Finalmente le due si avviarono per il campo da Quidditch, ma vi trovarono il professore ad aspettare loro ed altri studenti in fondo al corridoio. "Salve professore! Come sta? Oggi siamo piene di vitalità, non è vero Arya?" Regalò un occhiolino alla sua amica e scoppiò in una fragorosa risata, mentre attendevano ancora qualche minuto gli altri, per iniziare finalmente la lezione.
Adelheid Bäcker I anno, Grifondoro.
Scusate il cacca-post |
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Solitamente quando c’erano le lezioni riguardanti il primo e secondo anno, ponevo grandi aspettative negli studenti, soprattutto del primo. Non conoscendoli ancora non potevo sapere quanto fossero portati per la mia materia e quindi stava proprio a me scoprire se avevano le potenzialità per diventare delle ottime giocatrici o giocatori di quidditch. Alla fine oltre a insegnare loro a stare su di una scopa, si poteva chiaramente vedere chi era portato o meno per uno sport spettacolare quanto pericoloso, dato che si stava sospesi in aria a diversi metri di altezza. Non dovetti attendere molto l’arrivo degli studenti, in particolare i primi ad arrivare furono due studentesse grifondoro del primo anno. Buongiorno. Bene grazie. Sicuramente stare da un’altra parte a quest’ora era tra le loro preferenze ma non sempre si aveva la possibilità di scegliere. Attesi ancora alcuni minuti prima di iniziare la lezione vera e propria. Allora, oggi l’argomento della lezione sarà, l’istinto. Come in molti aspetti della vita l’istinto ci può tornare utile così come può invece andarci contro per una scelta sbagliata. O stesso vale per il volare su una scopa così come lo si può maggiormente vedere in una partita di quidditch. Se doveste dare una percentuale, quanto può essere importante l’istinto nel volare su di una scopa? Era una domanda semplice, anche perché non aveva una risposta giusta e le altre sbagliate, perché ognuno poteva pensarla a proprio modo, di certo volevo capire il loro pensiero su questo argomento e quanto lo ritenevano importante. Attesi così la loro risposta, prima di prendere il tunnel che ci avrebbe condotto all’interno del terreno di gioco. Fra poco ci raggiungerà uno studente che ci aiuterà nella parte pratica della lezione, così da testare come vi comportate in determinate situazioni. Avete domande a riguardo prima dell’inizio della parte pratica? Breve parte teorica, prima della parte pratica. |
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3 replies since 4/3/2022, 00:58 64 views
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