Partners In Crime

Privata

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  1. Alexander Lancaster
     
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    Cresciuto per lo più in modo autonomo, dopo la morte del padre, Alexander non si era mai fatto carico del peso di affidarsi a qualcuno. Plasmato dall'esperienza e dai pericoli che una crescita priva di un punto di riferimento comporta, vedeva il mondo come un percorso d'affrontare in solitaria, con le proprie gambe. Fu per questo che sul suo volto si dipinse un'espressione riluttante -che palesava tutto il suo scetticismo- quando Amy estrasse la bacchetta e la puntò contro la zampa della sua volpe. Sapeva di non essere un asso nel campo degli incantesimi curativi, ma non sapeva quanto la ragazza fosse competente: e se avesse peggiorato la situazione? Per un attimo tirò la volpe a se, colto da un'insistente indipendenza che gridava forte al suo cervello d'imparare al più presto almeno gli incantesimi curativi più facili, così da non ritrovarsi di nuovo in una situazione tanto scomoda.
    < Cosa vuol dire per curarla del tutto? >Replicò stranito, dopo il Ferula castato da Amy.
    < Non basta? >
    Uno sbuffo gli schiuse le labbra appena arricciate in un'espressione seccata, le iridi che osservavano giudiziose l'operato della bionda. Non bastava perché l'incantesimo lanciato da Amy era troppo debole, fiacco o non bastava a prescindere? Il dubbio, alimentato da un'innata diffidenza, si insinuò per qualche secondo tra i pensieri del Serpeverde; non aveva di certo dimenticato che Amy era una tassorosso, e quindi potenzialmente molto meno capace di lui in tutto. D'altro canto, la volpe sembrava aver apprezzato l'incantesimo appena castato, rilassando i muscoli per la prima volta da quando l'aveva sollevata dal terreno.
    < Capisco. > Riprese, a seguito di un sospiro che la bionda non avrebbe potuto decifrare al meglio, dato che le sarebbe sfuggito lo sguardo stizzito.
    < Vorrà dire che concluderemo l'opera al ritorno. > Poggiò poi la volpe a terra, notando come riuscisse comunque a reggersi sulle proprie zampe, ma non a muoversi. < Ma non credo ci sia bisogno di legarlo, difficilmente andrà da qualche parte. >
    Si abbassò leggermente verso di lui, la mano tesa sopra al capo dell'animale dal pelo rossiccio.
    < Non muoverti...>
    Un leggero buffetto sul capo anticipò la reazione stizzita della volpe, il muso appuntito rivolto verso l'alto come a voler precisare che non avrebbe di certo preso ordini.
    < Salazar. Ti chiamerò così!> Divertito, Alexander impiegò poco ad associare la reazione della volpe a quella dei componenti della sua casa, lui in primis: non vi era nome più adatto! Volse poi la sua attenzione di nuovo verso la tassa, un ultimo sguardo a Salazar per controllare che stesse ancora al suo posto, mentre i due riprendevano a camminare.
    < Mi piacciono le volpi, tutto qui. > Fece spallucce, senza sottolineare più del dovuto quanto fosse lontano dall'essere premuroso.
    < A proposito, stammi vicina. > Ancora una volta lanciò una mano quasi nel vuoto, consapevole però di riuscire ad agganciare Amy per un fianco.
    < Ormai ci siamo, vedi di non perderti. > Con addosso il richiamo per unicorni.
    Non lo disse, ma la priorità adesso era quella.
    L'improvviso ritrovamento della volpe per un attimo li aveva distratti dal loro obiettivo principale, dal motivo per cui si ritrovavano, adesso, a camminare per i meandri della foresta proibita nella più totale riservatezza, celati a occhi indiscreti e non. Era tempo di scovare un altro tipo di creatura.
    < Vediamo un po' se funziona...> Le disse invaso dalla curiosità, una volta addentratosi tra gli enormi alberi. Di giorno, l'aspetto della foresta non era per nulla inquietante, né emanava vibrazioni pericolose; tuttavia, il verso di alcuni animali che non aveva mai sentito prima, fece pensare al biondo che rimanere con la guardia alzata non sarebbe stata affatto una cattiva idea. Sgusciò quindi scaltro dietro la figura di Amy, la mano che si muoveva sinuosa verso la tasca della divisa della bionda, alla ricerca del piccolo giocattolino.
    < Sai come si usa? > Un sussurro all'orecchio, la testa poggiata contro quella della Prefetta.
    Chi o cosa avrebbero richiamato?


     
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