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- Studente Grifondoro
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La passeggiata conoscitiva di Diagon Alley, accompagnato dai genitori e un funzionario del Ministero della Magia, cominciata dal Ghirigoro, per poi spostarsi verso la Farmacia e Madama Mc Clan, quasi non fa a tempo a cominciare che subito un ostacolo vi si mette in mezzo: Olivander. Il negozio di Bacchette, dall'altro lato della strada, non passa di certo inosservato, ed è sicuramente una delle mete più ambite per i giovani maghi (e anche per gli accompagnatori, naturalmente!) perciò, a sfregio delle proteste del funzionario, il quartetto si è visto a deviare rapidamente verso quella direzione, "giusto per dare un'occhiata". La bacchetta per Leo, però, dovrà dovuto attendere, non avendo ancora compiuto i fatidici undici anni necessari per accedere all'acquisto. Pazienza. Quantomeno farsi un'idea non è nemmeno così assurdo, no? Ecco quindi il gruppetto, capitanato dal piccoletto, che giunge alla porta, offuscando ulteriormente la visuale all'interno già cupo di per sè. La mano destra del biondino preme sulla maniglia, prima di aprirsi il passaggio e inoltrarsi con una certa irruenza all'interno della stanza. [Forte!] commenta a voce altissima, e probabilmente del tutto fuori luogo. [Ma', guarda! E' pienissimo, tipo come le scarpe che devi guardare dentro le scatole!] continua imperterrito, senza nemmeno volgersi indietro, ma persistendo con lo sguardo oltre il bancone del vecchio Proprietario. Solo dopo diversi istanti pare invece accorgersi della presenza dell'altro giovane cliente, e della bacchetta che impugna nella mano. A quel punto, il sorriso si amplia, sfoderando la dentatura e allargando gli occhi curiosi. [Quella è tua? Come l'hai scelta? Com'è fatta? Me la fai vedere?] senza nemmeno presentarsi, e senza un respiro fra una domanda e un'altra, è il suo modo per dimostrare tutto il suo entusiasmo. Perdonatelo.
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