L'angolo dello sfogo

Capita mai a nessuno di sentirsi sbagliati? Immagino un pò a tutti, ma cambiare proprio non si può! Cerchi di seminare amore ed in cambio ottieni solo rancore, offese, arrabbiature. Cerchi di fare le cose per gli altri e nessuno se ne accorge. Cerchi di diffondere la pace e la serenità e scateni guerriglie e problemi. Provi a dare affetto e ricevi odio. E chi è che apprezza le cose belle che fai, al di fuori del momento in cui hai fatto la data cosa? Probabilmente nessuno. Perché si sa, si dà più attenzione a chi ti sta per sfuggire dalle mani che a chi sai di avere sempre e comunque, tanto "lui/lei resterà a prescindere". Ed è questo il problema... Perché andartene proprio non puoi. Non ce la fai. E se te ne andassi... Importerebbe a qualcuno? Se lo chiedessi ti risponderebbero ovviamente di si, ma poi a conti fatti sarebbe davvero così? O si riterrebbero offesi per l'affronto e ti butterebbero nell'immondizia? Nessuno lo sa... O forse io lo so, ma preferisco non pensarci. Quindi continuerò a donare il mio affetto ed il mio amore e continuerò a dire "Non devi ripagarmi, la tua gioia sarà sempre il mio più grande premio", solo perché amo dare, non ricevere. Amo rendere gli altri felici, è questo che rende me felice. Come uno specchio... E al giorno d'oggi gli specchi non li compri, ma li eviti come la peste. E quando serve li distruggi, li frantumi. Mi continuerò a coricare la sera pensando "Da domani cambierò" e la mattina seguente mi sveglierò dicendo "Vediamo chi è che oggi ha bisogno di un pò di affetto". Poi sarò io a svegliarmi necessitando di un pò di amore, perché io sono una di quelle persone che ha bisogno di sentirsi dire quel "ti voglio bene", ogni tanto, per sentirsi apprezzata davvero! Ed in tutta risposta nessuno sarà lì per me, perché tutti penseranno "Ma che lagna, ha sempre qualche problema! Come se non li avessimo tutti.". I problemi li abbiamo tutti e se tendessimo l'orecchio verso l'altro, invece di aprire solo la bocca o, in certi casi, sgranchirsi le mani per cominciare a buttar giù qualcosa sulla tastiera, forse saremmo tutti un pò più sollevati. Ma non va bene, perché se lo fai per uno e per l'altro no, nascono incomprensioni. E se lo fai per tutti sei "falso". E se non lo fai per nessuno sei un "insensibile senza cuore". Continuo ad incassare i miei colpi, soprattutto quelli che non mi sbattono direttamente sulla faccia, quelli che arrivano alla schiena e ti pugnalano, che fanno anche più male degli schiaffi in pieno volto. Ed il problema è che non si uniscono mai, fino a trasformarsi in una corazza. No, si insediano dentro di me... Ed alimentano la mia insicurezza, le mie preoccupazioni e paure. Ma il problema è mio, che non sono forte abbastanza da affrontarlo. Ed il fatto che non mi definisca forte, è comunque una lagna. E' un errore, perché probabilmente l'errore sono io. Nient'altro che un insieme di pezzetti sbagliati assemblati, presi dai vari scarti di progetti decisamente più forti, più belli e più apprezzati. Non mi sono mai sentita così sbagliata...