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  1. Leni!
     
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    Voce narrante
    Giornalista
    Helen


    2.05 p.m. intervista del primo pomeriggio per la Gazzetta del Profeta che verrà venduta il giorno seguente. La giornalista, una vecchia strega, tiene tra le mani un taccuino e una penna incantata, la prendi appunti, è pronta per trascrivere le informazioni necessarie al fine di scrivere un articolo esauriente che possa soddisfare il pubblico di lettori. Di fianco a lei, serena e disinvolta, siede una bambina coi capelli biondi e gli occhi azzurri. Sembra che sia perfettamente a suo agio, nient’affatto intimidita. Con le gambe a penzoloni e la schiena appoggiata allo schienale della poltrona, si guarda in giro per ingannare quei minuti di attesa.

    «Allora, cominciamo. Come ti chiami?»
    Helen Marion Blake, ma ormai mi conoscono tutti come Leni. È più carino, non trovi anche tu? Se fossi nata maschio la mia mamma mi avrebbe chiamata Damian o Augustin, che è proprio brutto! Mi piace un sacco il mio nome, anche se ce l’hanno in tante bambine. Marion invece non lo uso mai perché sembra da maschio, cioè, lo usano anche i maschi, ma io sono una bambina. La mamma mi ha detto che il mio cognome ce l’aveva anche uno scrittore famoso, ma io non lo conosco perché è nato tanti anni prima di me, ma non penso nemmeno che siamo parenti dato che è passato troppo tempo.

    «Bene. Anni?»
    Nove otto e mezzo. Tra qualche mese ne faccio nove! Però manca ancora un bel po’. Deve prima passare tutta l’estate. È lunga, ma ci si divertente sempre un mondo! Sono nata il ventisette novembre del duemiladue, alle tre e mezza, per merenda! Adoro fare merenda, a te non piace? Comunque, faceva freddo e c’era una bufera di neve di proporzioni gigantesche! A me piace la neve, ma papà dice che ce n’era talmente tanta che si faceva fatica a passare con la macchina e che all’ospedale c’erano un sacco di persone che si erano fatte male scivolando sul ghiaccio.

    «Capelli?»
    Biondi! Li ho presi dalla mamma, il papà è castano. Mi piacciono tanto i miei capelli, ma ancora di più dopo che me li sistema il parrucchiere con tutti i suoi prodotti buonissimi. Sono bellissimi quando me li fa mossi, con i riccioli, i boccoli e quelle cose lì, ma anche dritti sono belli. Senza la mano del parrucchiere sono lisci e un po’piatti. Adesso li sto facendo crescere alla pari. Da piccola avevo la frangetta, ma mi da fastidio perché mi punge gli occhi. Vorrei avere i capelli lunghissimi come quelli di Rapunzel. Però io miei non sono magici.
    La vecchia intervistatrice aggrotta le sopracciglia e fa finta di capire, in realtà ha perso il filo del discorso, ma la penna scrive per lei. A quel punto ricomincia con le domande.

    «Occhi?»
    Non ci vedi?! Prima i capelli, adesso gli occhi. Comunque azzurri e grandi. E cambiano colore. Quando c’è il sole sono più chiari, quindi azzurro come il cielo sereno, senza nuvole. Quando invece fa brutto diventano grigi, ma sono belli lo stesso. Il papà dice che certe volte diventano color ghiaccio, ma io so che il ghiaccio è trasparente e quindi non ci credo. Il mio fratellone invece mi prende in giro e pensa che siano grigio sasso. È davvero un cattivone. Mi fa continuamente i dispetti perché è invidioso.

    «Aspetto fisico?»
    Sono magra e slanciata e alta come tutte le bambine di otto anni. Non sono bassa, ma la mamma dice lo stesso che sono uno scricciolo. Ho la pelle chiara perché il nonno ha dei parenti in Svezia e lì sono tutti pallidi che c’è poco il sole, e fa sempre freddo. D’estate mi scotto sempre, così papà deve mettermi tanta crema solare sulla spalle, quella blu e sembra che sono un marziano. Le mie manine sono piccole, la metà di quelle del papà e di Jayden, ma più grandi di quelle di Hanna e enormissime rispetto a quelle di Eden, però delle volte a scuola faccio fatica ad impugnare la matita, quelle grosse dico! Ho il nasino piccolo e delicato, le labbra rosa, non rosse! Non sono cicciona, sono magrolina e ho le gambine magre e i piedi piccoli. E ho le orecchie un po'a sventola. Juliet mi prende sempre in giro questo motivo!

    «Ora dimmi, hai qualche segno particolare? Sì, insomma, un qualche cosa che ti contraddistingua.»
    Sono famosa! E ho tanti ammiratori che mi fanno una marea di regali belli. Lo vedi questo?! È un braccialetto che mi ha dato una bambina quando è venuta a vedere la prima del mio ultimo film, quello uscito poco tempo fa. Mi ha detto che è un portafortuna e io lo tengo sempre al polso. Ha ragione, mi ha fatto conoscere tante persone simpatiche. E poi ho una cicatrice dietro alla testa. Stavo giocando con mia sorella a casa e mentre la rincorrevo sono inciampata su un giocattolo di Eden e sono scivolata dalle scale. Mi hanno messo i punti ed è rimasto il segno. Poi è un segno particolare che mi conoscono tutti perché vanno a vedere i miei film? È pur sempre una cosa che tanti non hanno. Ho i buchi all’orecchio e mangio sempre dolci, mi piacciono un sacco. Ma non penso che questa sia una caratteristica solo mia, a tutti i bambini piacciono torte e pasticcini.

    «Sei davvero una bambina simpatica. È molto gradevole parlare con te. Bando alle ciance, concentriamoci sui tuoi interessi. Che cosa ti piace? Tutto quello che vuoi, penso che i lettori siano molto curiosi di conoscerti meglio.»
    Allora, adoro un sacco di cose. Il mio lavoro. Sai, mi diverte un mondo recitare perché così posso incontrare tante persone diverse. Ho fatto amicizia con chi faceva il film con me e ce n’erano tanti di simpatici, anche se alcuni erano troppo montati e non mi piaceva stare con loro. Però gli amici che ho incontrato gli scrivo ancora le lettere via gufo, così possiamo mantenerci in contatto. Mi piacciono i dolci e soprattutto la cioccolata rosa di Mielandia che mi compra la mamma quando mi comporto bene. Ti piace Mielandia? A me sì e un sacchissimo! Mielandia è il posto più bello di tutta Hogsmeade perché quando entri c’è un odore buonissimo di leccornie e mi viene un languorino… compro sempre tanti dolci, ma li divido anche con Jayden e Hanna perché io non sono egoista. Di solito mangiamo api frizzole mentre giochiamo, ma le ruba il mio fratellone dalla credenza, dato che sono troppo in alto e io non ci arrivo. E poi –ma questo è un segreto, eh- la mamma ci fa l’incantesimo all’anta, così non le possiamo prendere io e Hanna, ma Jayden ha scoperto come disattivarlo! Mi piace giocare e divertirmi, perché sono una bambina, ho otto anni! il mio gioco preferito è nascondino dato che si sta all’aria aperta e io preferisco stare fuori piuttosto che dentro. Però quando piove di solito faccio un mucchio di disegni da appendere per casa, oppure pitturo con Hanna con i colori a dita e impiastricciamo tutta casa. È divertentissimo anche se la mamma spesso si arrabbia e mi obbliga a ripulire tutto con l’acqua e il sapone, non lei con la bacchetta così da fare molto più in fretta. Mi piace cantare e infatti faccio parte di un coro da quando ero piccolina, dai cinque anni! Cantiamo una marea di canzoncine divertenti, ma la mia preferita è quella di Shawn, la pentola e il lepricano, per il ritmo incalzante e le parole allegre. Anche quelle babbane sono belle, ma non ce n’è una che preferisco più delle altre. Mi piacciono tutte allo stesso modo. Canto spesso a casa e Eden ride sempre e cerca di battermi le manine, ma è ancora troppo piccolina e non ci riesce. A casa abbiamo anche una bellissima tv babbana dove io e Hanna guardiamo i cartoni animati con mamma e papà e con cui Jayden gioca ai suoi videogiochi con i mostri che mi fanno un po’paura. E’ bello guardare la tv la sera con la mamma che mi accarezza i capelli e il papà che mi sta vicino. Voglio tanto bene ai miei genitori e anche alle mie due sorelline e al fratellone che mi aiuta a fare i compiti. Però un pochino mi piace stare al centro dell’attenzione, quando arrivano tutti i fotografi a farmi le foto perché c’è il mio nuovo film! Mi fanno sentire un po’una principessa, anche se io sono soltanto la principessina del mio papà quando mi porta sulle sue spalle. Tanti bambini vogliono diventare amici miei e che gli recito un pezzo in anteprima. Ci sono tantissime persone che mi vogliono bene!
    «Altro? Non hai, che so, qualche idolo o un personaggio che ammiri particolarmente?»
    Sì! Maybell Bernott, la grandissima giocatrice di Quidditch! Ho sempre sognato d’incontrarla, ma non ci sono ancora riuscita. Insegna ad Hogwarts e wow! Il mio fratellone la conosce perché è la sua proffa. Gli ho chiesto più volte di chiederle l’autografo per me, che sono troppo piccola per andare a studiare magia, ma lui è un cattivone e non vuole finché non gli chiedo a Victoria Hayd di uscire con lui. Sai, quella famosissima strega che ha fatto la colonna sonora del film Una strega e mezzo babbano, che spesso collabora con le Sorelle Stravagarie. Io la conosco, ma poco poco, perché mi ha fatto sentire una volta in anteprima una parte del suo nuovo pezzo. Jayden non scende a compromessi o ci esce insieme o io non avrò l’autografo di Maybell Bernott. La adoro! Quando poi scaglia la pluffa è e-m-o-z-i-o-n-a-n-t-e!
    Leni scende con un balzo dalla sedia e si mette in posizione: inarca la schiena in avanti e si prepara a farne un’imitazione.
    E fa così! Lancia la pluffa e via e i bolidi fuggono imbizzarriti scappando via anche dai battitori, il portiere non fa nemmeno in tempo a capire da che parte stia arrivando che ha segnato così tante volte che i Bats hanno vinto il campionato!
    Comincia a correre per la stanza agitando le braccia come se stesse salutando la folla in delirio, poi si lancia per terra fingendo di essere proprio Maybell Bernott. Sul suo volto compaiono espressioni di entusiasmo ed estrema felicità al grido euforico che i Bats avevano vinto per la decima volta di fila.
    Fanno sempre così.
    Scuote le spalle e ritorna a sedersi. Si sbatacchia i vestiti con le piccole mani e sistema i capelli arruffati.
    Sono una grande appassionata di Quidditich, anche se non vorrei mai praticarlo perché ci si fa male troppo spesso.
    «Interessante. Così piccola e già appassionata di Quidditch. Non pratichi alcuno sport?»
    No, ho poco tempo. A scuola c’era il corso di danza, ma non mi ci vedo bene con la calzamaglia e il tutù rosa. Preferisco di gran lunga recitare, anche se non mi dispiacerebbe imparare ad andare sui pattini a rotelle, perché è divertente! Nel tempo libero invece leggo tanti libri, coloro e faccio una marea di disegni! Oppure gioco con i miei peluches. Le bambole, invece, non mi piacciono.

    «Che cosa invece non ti piace, ti infastidisce o semplicemente non ti va giù?»
    Helen si guarda in giro pensierosa, un po’in difficoltà non sapendo che cosa dire, o meglio, da dove cominciare.
    Le punizioni! Io sono una bambina un po’monella e quando faccio pasticci la mamma mi mette sempre in punizione.
    «Monella?! Me se hai un così bel visino. I capelli chiari e gli occhi azzurri ti fanno somigliare ad un delizioso angioletto.»
    Io sono un diavoletto che si è travestito da angioletto. Papà ogni tanto dice di vedermi coda e orecchie, ma io non ci credo. Lo fa prendermi in giro. Non mi piace quando litigo con Jayden e però succede spesso perché lui è più grande e gli fanno fare un sacco di cose che io invece non posso, per esempio uscire fuori da solo o fare i compiti quando vuole. Se io gli chiedo di portarmi con lui, mi lascia a casa e dice che sono una mocciosa. Poi non mi piace quando mi tiro i capelli con Hanna perché lei vuole le mie cose, ma non è giusto, perché i miei giocattoli sono i miei e io non le rubo i suoi, mai perché non è una cosa carina. Tu non litigavi mai con i tuoi fratelli? E poi mi dà fastidio quando Eden strilla e piange perché vuole la pappa e la mamma o il papà non possono subito perché la stanno ancora preparando. Strilla ad altissima voce e mi spacca sempre i timpani! Però le voglio anche tanto bene perché è tenerissima e quando aiuto la mamma a darle da mangiare mi sento grande! Non mi piace riordinare i miei giocattoli, perché non è un gioco e quindi è noioso, anche se papà dice sempre che è divertente perché mentre si metteno a posto le cose che stavano in giro, si possono anche ritrovare dei vecchi giocattoli che si pensava fossero persi. Sfortunatamente non mi è mai capitato. E poi sa che cosa proprio non mi piace?! Essere malata! È una cosa bruttissima per un grandissimo numero di ragioni: non posso giocare e devo stare a letto, al caldo sotto alle coperte. È noioso e non ci si diverte anche se mi fanno le coccole cento volte di più e quando chiedo una cosa me la portano subito. Un po’non mi piace andare a scuola e soprattutto quando la maestra mi sgrida perché chiacchiero con le mie amichette al posto di fare le schede che mi dà. E poi –proprio questa cosa non mi piace per niente, è la cosa più detestabilissima che c’è al mondo!- è dover dare sempre ascolto a quello che dicono i grandi. La mamma e il papà mi fanno mettere i vestiti che voglio, ma quando ce n’è uno che loro dicono di no, non è no una volta poi sì e la volta dopo me lo comprano lo stesso, è no per sempre! È ingiusto. Oppure quando io voglio andare a mangiare in un posto, mentre i miei genitori ne hanno scelto un altro e si va sempre dove dicono loro. Certe volte non è mica tanto bello essere una bambina.
    La giornalista ride e Leni la guarda inclinando la testa verso destra, si gratta la nuca in attesa della prossima domanda.

    «Materie preferite? Ce n’è una che ti piace più delle altre?»
    Io non vado ancora ad Hogwarts.
    «Non importa, anche di quelle che studi adesso a scuola.»
    Allora, io per adesso devo andare alla scuola babbana, perché sono troppo piccola per andare ad Hogwarts e prima bisogna imparare a leggere, a scrivere e a fare i conti. Faccio la quarta! Sono grande. La materia che mi piace di più è inglese perché ci tengo a scrivere bene senza errori. Non è cosa bella fare tanti errori di grammatica che poi non si capisce più niente! Poi mi piace matematica, ma non geometria e nemmeno storia: è noiosissima studiare gli omini della preistoria, a me non importa che pietre scheggiavano e nemmeno con che animali si facevano i vestiti da mettersi. Adoro la lezione di disegno del giovedì e la maestra è bravissimissima, ma un po’meno geografia del lunedì! Ci sono troppi nomi da imparare a memoria.
    «Per quanto riguarda Hogwarts? Non ti è mai capitato di sfogliare i libri di tuo fratello?»
    Sì, una marea di volte. Ha un libro bellissimo di Cura delle creature magiche che è pieno di illustrazioni a colori e alcune si muovono anche! La prima volta che l’ho visto mi sono un po’spaventata: non me l’aspettavo, io pensavo che si potevano muovere solo le foto! Sembra una materia molto interessante e poi a me piacciono gli animali! A casa abbiamo un pappagallino bianco che Hanna cerca di prendere per le ali e gli fa male. Ho guardato anche il volume di una materia strana che si chiama DiCiAO, ma non capisco che cosa significhi e cosa insegni. Ci sono una serie di nomi difficili perfino da leggere! E poi ci sono delle illustrazioni di esseri brutti, ma proprio brutti! Con gli artigli e i mantelli strappati, i denti aguzzi e il pelo folto.
    Leni intendeva Difesa, ma non avendone mai sentito parlare e avendo –oltretutto!- storpiato il nome, è normale che nella sua testa si fosse creata una tale confusione.

    «Quindi non hai bacchetta, giusto?»
    Non ancora, ma ne ho una finta, che assomiglia in tutto e per tutto a quella di Jayden, ma non si possono fare incantesimi. È lunga 5’’ e ¾, più piccola di una bacchetta normale perché è fatta per i bambini. Non ha l’anima di un qualche animale strano e non ha alcun potere. È di bellezza, ma io gioco a fare finta di essere una studentessa di Hogwarts. Però una volta ho preso quella della mamma e ho distrutto la mensola! Mi ha messo in castigo per ben due settimane e da quel giorno l’ha chiusa in un cassetto sigillato da un incantesimo potentissimo così che io non la possa più nemmeno vedere!

    «Che birichina che sei! Non credevo che tu fossi così maldestra! E che mi dici della tua famiglia?»
    Sono la seconda di un fratello e due sorelle. Il più grande è Jayden Logan, ha quindici anni e frequenta Hogwarts già da un po’. Tra pochi anni prende la laurea di Hogwarts e può andare a lavorare o andare avanti a studiare. È un Grifondoro perché è coraggioso e leale, ma a me mi fa sempre i dispetti! Poi ci sono io che ho otto anni e poi Hanna Rosalind, che ha cinque anni. Di solito giochiamo insieme a tanti giochi diversi, ma delle volte a lei piace fare dei giochi più per i bambini piccoli, ma li fa da sola, non con me perché io sono grande. La più piccolina è Eden Amy, ha sette mesi ed è bellissima e tenerosissima. Ha le guanciotte paffute e le manine piccolissime, però sa già prendere un po’i sonaglietti e metterseli in bocca. Devo stare attenta a non lasciare i miei colori in giro perché potrebbe anche mandarli giù e sentirsi male. La mamma si chiama Keira Molly e fa un lavoro bellissimo: lei cura i bambini all’ospedale quando non stanno bene e cura anche me se sto male. Ha la mano delicata e non mi fa mai male anche a disinfettarmi e mettermi il cerotto quando cado per terra e mi graffio tutta! È una persona molto buona, infatti l’avevano smistata a Tassorosso! E poi c’è il papà, Jamie Paul, lui è il mio manager e quindi è sempre insieme a me! Se devo fare un film nuovo lui viene in giro con me e a casa lasciamo la mamma coi fratelli. Mi piace tantissimo stare con papà! Quando era giovane era un Serpeverde perché era un po’cattivello. Spesso viene a trovarci nonno Owen Geremy, il papà della mamma, che prima di diventare vecchio faceva l’auror e combatteva i maghi cattivi che vogliono impossessarsi prima del Ministero e poi del mondo. Adesso che è in pensione ci aiuta a curare Eden e spesso porta Hanna a fare le passeggiate sul cavallo. Anche io ci vado delle volte, quando sono libera! La sua moglie, cioè la nonna, si chiama Selma Tracy e fa ancora la maestra ad una piccola scuola elementare, anche se è una strega con tanto di diploma di Hogwarts! La mamma del papà fa Vilma Andrea di nome e non lavora più neanche lei. Faceva la cuoca e sai che piatti buonissimi mi prepara ogni tanto?! La sua specialità sono i dolcetti di zucca: quando vado a casa sua me ne cucina sempre un vassoio pieno! E per ultimo, ma non per importanza, c’è nonno Patrick Tobias, che è tutto matto e beve sempre tantissima burrobirra il giorno di san Patrizio e va in giro tutto vestito di verde, ma solo per quel giorno lì! Lavora ancora come Infermiere al San Mungo, ma di meno perché è vecchio. Anche lui mi cura quando mi faccio male e mi dà sempre le medicine più buone del mondo, per esempio quelle che sanno di fragola o di ciliegia! Però nella nostra famiglia c’è anche un’altra persona importante: cioè Jeanette Bianca, la signora che cura Eden quando la mamma non è in casa. Anche io delle volte sto con lei ed è una delle persone più simpatiche io abbia mai conosciuto! Ha sempre il sorriso sulle labbra e voglia di giocare con me e le mie sorelle. Ci porta al parco e mi spinge sull’altalena e aiuta Hanna a fare i castelli di sabbia.

    «Allineamento?»
    Buono! Sto dalla parte del nonno Owen che combatteva i cattivi. Non mi piacciono i malvagi perché fanno una serie di cose brutte che fanno stare male le altre persone. Io sono una bambina brava che non compie azioni brutte per fare stare male gli altri, ma fa delle cose belle per farli sorridere.

    «E adesso passiamo ad un argomento più interessante: qual è il tuo carattere? Come ti definisci? Che cosa dicono gli altri di te?»
    Leni scoppia a ridere ed allarga un sorriso enorme. I denti davanti, che ancora le stanno crescendo, le danno un’aria ancora più tenera.
    Sono pestifera! Sempre faccio marachelle, ma non da sola, cioè, anche da sola, ma di solito mi aiuta anche Hanna. Insieme combiniamo una marea di disastri in casa o perché vogliamo fare delle cose che sono proibite, come metterci a cucinare le frittelle o arrampicarci sul corrimano delle scale e scivolare giù. Io sono proprio maldestra e lo dice la mamma, il papà, il fratellone e tutte le maestre perché non le lascio mai stare e rompo le scatole sia ai bambini che ai grandi.
    Helen continua a ridere sotto ai baffi.
    Però sono anche una bambina e se non mi diverto adesso che sono piccola, quando lo faccio? Quando sono grandissima come la nonna? Mi piace tanto giocare e spesso sono spericolata: mi arrampico, gioco a rincorrermi, salgo lo scivolo all’incontrario, mi appendo a testa in giù dal quadro svedese quando a scuola c’è la lezione di ginnastica. Sono tanto vivace e mi piace un mondo stare all’aria aperta. A te non ti piaceva giocare di fuori quando eri piccola? O preferivi stare dentro a casa? Poi non sto tanto ferma perché mi annoio: preferisco muovermi e saltare nei prati anche se indosso la gonnellina. Jayden dice che delle volte sono iperattiva, ma io non ci credo. Lui certe volte non sa usare le parole in modo gusto. La nonna Vilma mi rimprovera sempre urlando che sono scapestrata, una vera combina guai! Soprattutto quando la aiuto a fare i dolci e sbaglio a darle gli ingredienti, mettendo il sale al posto dello zucchero. Lo dice con simpatia e sempre sorridendo, perché mi vuole tanto bene. Per il papà invece sono un po’ una birbante, soprattutto se nascondo i guai che combino e lui li viene a scoprire dopo. Però quando mi scopre delle volte ride perché si ricorda che anche lui quando aveva la mia età era molto birichino! Mi piacciono un sacco le coccole e la mamma dice che sono una coccolona e che me ne approfitto sempre quando lei è vicino a me, mi struscio contro lei e mi prende in braccio e mi coccola. Sono generosa e condivido le cose con gli altri: per esempio quando ho dieci caramelle io ne mangio una e le altre nove le offro ai miei amici. Così io sono felice, e loro anche. Però mi dà fastidio quando Hanna o anche Eden cerca di prendere i miei giocattoli. Mi arrabbio tantissimo quando mi toccano i peluches senza il mio permesso. Io non capisco: io non tocco mai i loro giochi! Se mi arrabbio poi divento cattiva e ad Hanna gli tiro i capelli e lei piange e scappa dalla mamma, non da Jayden perché lui dice che frigna sempre. Però non sempre ha ragione lei, perché anche se ha cinque anni deve imparare a chiedere il permesso prima di prendere le cose degli altri. Sono anche un po’timida con gli estranei e verso le persone che ammiro. Per esempio, se dovessi incontrare Maybell Bernott diventerei tutta rossa sulla faccia! Ma non scapperei perché la voglio troppissimo conoscere! Ci sono delle volte che mi comporto male e faccio i capricci, di solito quando voglio una cosa e il papà o la mamma non me la comprano, oppure quando Eden urla come una matta e io non la sopporto più! Jayden spesso mi fa i dispetti e io piango quando mi picchia, perché mi fa male, ma poi arriva la mamma che lo mette in punizione e io non mi scendono più le lacrime. La nonna Selma mi dice che sono solare e che faccio amicizia in fretta con gli altri bambini: infatti quando ero piccola come Hanna mi portava alla sua scuola e io giocavo sempre con tutti gli altri scolari anche se non li conoscevo e li vedevo per la prima volta. Jeanette dice che sono coraggiosa, perché quando sono caduta dalle scale e mi hanno portata all’ospedale ho pianto poco e non ho fatto nemmeno un capriccio, anche se mi hanno messo i punti e il dottore non era la mamma perché aveva da curare un bimbo che stava malissimo; e poi secondo lei sono anche buona dato che mi arrabbio poco e una giocherellona perché mi piace divertirmi. Secondo Hanna parlo troppo e tengo sempre la bocca aperta per dire qualche cosa. A me piace tantissimo parlare con altri! Però non urlare, perché quello dà fastidio. E poi un’ultima cosa. Sai che cosa dice la mia mamma per prendermi in giro? –ma per me dice proprio sul serio!- dice che quando sto per combinare una marachella io faccio questa faccia.
    Helena le mostra un’imitazione.
    Ma io non me ne rendo conto.
    L’intervistatrice ride e poi passa ad un’altra domanda.

    «Che cosa mi racconti di te, della tua storia? Che cosa facevi quando eri piccola?»
    Sono nata… il giorno del mio compleanno! Il ventisette novembre. Sai che freddo che faceva?! Nevicava. Secondo la mamma è per questo che mi piace tanto giocare sotto alla neve. Quando sono uscita dalla pancia della mamma ero piccolissima e piangevo e –ma lo dice soltanto Jayden, eh!- rompevo tanto le scatole. Non è vero! Sono sempre stata una bambina buona. Non mi ricordo il giorno della mia nascita, ma la nonna mi racconta sempre che tutti sono venuti a trovarmi e hanno detto che ero proprio una bella bimba. Non avevo i capelli in testa, ma avevo gli occhi chiari e vispi. Jayden dice sempre che quello è stato il giorno che ha detto basta alla sua vita da figlio unico, ma fa così solo perché è un cattivone che gli piace essere maleducato con gli altri. Ed è un Grifondoro. C’è qualcosa che non va con quel cappello. Comunque, quando ero piccola, mi piacevano delle cose diverse da adesso, che sono grande. Per esempio mi mettevo i sonagli etti in bocca e mordevo le orecchie dei peluches con i dentini appena venuti fuori. La mamma mi faceva sempre i codini perché diceva che ero più carina. Quando ho compiuto un anno mi hanno fatto una torta gigantesca e io ci ho messo le mani dentro. Non mi ricordo, ma papà ha detto che era buonissima. A due anni e mezzo ho iniziato a fare l’attrice e non per la pubblicità dei pannolini per i bambini come alcune persone cattive dicono: non correvo con il pannolo dietro a una palla da calcio e nemmeno ero in quella degli omogeneizzati. Il mio primo ruolo è stato in una soap opera, proprio una di quelle del mondo magico: la vita segreta di Beth Charming al tempo del Vaiolo di Drago del 1500 e qualcosa. Era una cosa immonda.
    Leni fa una faccia disgustata ricordando i non esattamente bei tempi passati. Arriccia il nasino e tira fuori la lingua per dare ancor più l’idea.
    Ci sono stata dentro per due anni, ma era proprio brutta. C’erano delle persone che dovevano far finta di stare a letto insieme e altre che si dicevano dietro delle brutte parole tipo “vecchia megera! Io spero che tu te lo prendi quel vaiolo di drago! Così non amerai più Geremy perché sarai troppo brutta!” oppure si picchiavano per questo Geremy e si dicevano le parolacce. Io ero la figlioletta piccola della moglie di questo qua, il signor Geremy, che era un puritano proprio puritano intransigente che chiudeva la moglie in casa e mi metteva addosso le cuffiette e mi vestiva tutta coperta perché dovevo essere sobria. Non ho mai recitato in una cosa così brutta. A quel tempo però le streghe giovani erano tutte rimbambite e questa schifezza ha fatto talmente tanto successo che sono diventata famosa. Poi però le ho fatte le pubblicità. Ho sponsorizzato le bacchette del dottor F. sai, quelle che si trasformano nei vari animali. Ne ho tantissime a casa. Se vuoi te ne regalo una. A tre anni è nata mia sorella Hanna. Mi sta tanto simpatica! Anche se delle volte litighiamo e ci tiriamo i capelli. Quando c’avevo cinque anni ho cominciato ad andare a scuola e sono diventata popolare anche tra i babbani. Ho conosciuto Hannah Montana. Non è una stupidina come mi diceva mio fratello. Nel mondo non magico ho recitato in CSI e Criminal Minds e una volta m’è pure toccato di fare la parte della… morta. Ho inciso una canzone, una soltanto. Adoro cantare. Da quando vado a scuola –adesso faccio la quarta!- ho conosciuto un sacco di amici, anche se delle volte mi devo assentare e allora c’ho la maestra mia che si chiama Fanny e che mi fa fare le cose che gli altri fanno a scuola anche se sono su un set e non sul banco. Tipo matematica, inglese, scienze e cose così. A scuola ho conosciuto la mia amica, non migliore, ma MIGLIORISSIMA! Si chiama Juliet e fa la quinta, ma all’intervallo giochiamo sempre assieme. Lei ha un po’di fratelli e sorelle più grandi, ma le rompono sempre le scatole e danno fastidio. Io la voglio salvare anche da una studentessa cattiva di Hogwarts che non vuole diventare sua amica. Questo è essere cattivi!
    Helen si sistema i pantaloni un poco stropicciati.
    Non mi ricordo come si chiama, ma il suo nome assomiglia a quello di una caramella (n.d. Allison Steven). O almeno così dolce Juliet.
    Scrolla le piccole spalle coperte da una magliettina rosa confetto.
    E poi, la vuoi sapere una cosa?! Io amo uno. Si chiama Charlie va in quinta A, che è la classe di fianco alla mia, non quella dove sta Juliet, l’altra, a sinistra della mia. È bellissimo: hai i capelli biondi e gli occhi verdi. Ci amiamo tanto. Quando saremo grandi ci sposeremo. July invece ne ama un altro, ma è grande. Secondo me c’ha quarant’anni. E’grande come il mio papà! (n.d. Russell Carter)

    «Direi che è stato un piacere parlare con te, Helen. Continua così che sei bravissima, tesoro. E mi raccomando, ricorda sempre di essere te stessa!»


    image
    Resume:
    Name: Helen Marion
    Surname: Blake
    Birthday: November 27, 2002.
    Birthplace: London, UK.
    Current Location: London, UK.
    Current Age: 8.
    Height: 4 foot.
    Weight: 52 pounds.
    Eye Color: Blue.
    Hair Color: Naturally blonde.
    Parents: Keira Molly and Jamie Paul Blake.
    Siblings: Brother Jayden Logan, 15, Gryffindor, Sister Hanna Rosalind, younger (5), and Sister Eden Amy.
    Favorite School Subject: English
    Least favorite School Subject: History
    Hobbies: Music (violin), reading, arts, drawing
    Biggest Like: Maybell Bernott! Acting.
    Biggest Dislike: Punishments
    If you had one wish, what would it be? More wishes
    Favorite Book: Charlotte’s web
    Favorite Color: Pink
    Favorite Food: Fish and chips
    Favorite Television Shows: Fish Hooks, Phineas and Ferb
    Favorite Movies: Tangled, Hannah Montana the movie
    Favorite muggle actors: Johnny Depp, Tom Cruise
    Favorite magic actors: Brian Wand, Raymond Potion
    Favorite muggle actress: Cameron Diaz
    Favorite magic actresses: Erika Owl, Sadie Lumos
    Favorite Music: Cartoon songs, Katy Perry, Taylor Swift
    Favorite Sports: Quidditch, roller-skating



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    Edited by Leni! - 10/6/2011, 14:19
     
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    per le foto dei bambini devi controllare sul sito se sono sotto copyright altrimenti le devi togliere e mettere un'accurata descrizione fisica ^^
     
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  4. S h e i l a
     
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    User deleted


    Che bella scheda *__*
    Convalidata!
    Link e banner del gdr in firma!
     
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3 replies since 29/5/2011, 11:09   408 views
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