Negozio: Accessori di Prima Qualità per il Quidditch

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  1. pirets
     
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    Dopo aver preso i libri che gli servivano jack continuò il suo viaggio per diagon alley, ma ad un tratto vide qualcosa in vetrina che lo lascio senza fiato una NIMBUS 2001,doveva essere sua e già che c'era prese tutto cio che gli occorreva cioè 1 divisa della propria squadra (casacca),1 paio di occhialini protettivi,2 parastinchi ( in cuoio possibilmente),2 Guanti
     
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    Studente Corvonero
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    Xavier si diresse verso il negozio che più attendeva, arrivato di fronte alla vetrina si mise a ammirare le scope esposte, anche se una su tutte lo catturò la firebolt, la scopa più veloce mai prodotta, gli piaceva molto, così entrando nel negozio si avviò al bancone.

    Buongiorno,stavo ammirando fuori la firebolt, ne vorrei una, insieme ad un a divisa dei grifondoro, degli occhiali protettivi,due parastinchi in cuoio e due guanti grazie, ecco a lei i 116 galeoni.

    Aspetto tutto il materiale poi contentissimo uscì dal negozio con la scopa ancora incartata sotto braccio.
     
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  3. Kazdan
     
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    Quel giorno era l'ultimo giorno che Kazdan avrebbe trascorso fuori da Hogwarts. Il giorno dopo infatti, si sarebbe recato al binario 9 e 3/4, per poter approdare finalmente nella scuola. Aveva tutto ciò di cui aveva bisogno...

    Tranne una cosa.

    Solo che non era sicuro di volerla.

    Nemesi! Io vado a Diagon Alley! Ti va di accompagnarmi?

    In risposta, la fenice apparve con un lampo di fuoco, tutt'un tratto interessata.

    E certo, quando si tratta di uscire a Diagon Alley e poter dare fastidio ai clienti di qualsiasi negozio in cui entro... Pensò Kazdan ironico, mentre la fenice si poggiava sulla sua spalla e lo beccava delicatamente, ricevendo delle carezze in risposta.

    Zia io vado a Diagon Alley, tornerò massimo tra un paio d'ore, volendo tenersi larghi. Va bene?

    Va bene Kazdan, ricordati di stare attento e non azzardarti ad andare a Nocturn Alley. Sono tempi bui questi, sopratutto con il Governo che spadroneggia dovunque. E se penso ai Babbani che non sanno neanche cosa li colpisce...

    Va bene zia, va bene. Senti neanche a me piace il Governo e mi dispiace per i Babbani... Bugiardooooo Ma devo proprio andare ok? E le diede un veloce bacio sulla guancia piena di rughe, prima di aggrapparsi alle zampe di Nemesi e svanire in un lampo di fuoco.

    Diagon Alley era affollata come sempre, quando Kazdan e Nemesi comparvero in un vicolo, (Nemesi avrebbe voluto apparire in mezzo alla strada principale, ma Kazdan aveva giustamente fatto notare alla fenice che era un pò esagerato e plateale. Per tutta risposta, lei gli aveva incendiato la manica del vestito, costringendo Kazdan ad infilarlo sotto il lavandino di casa prima di andare.)

    Accessori Di Prima Qualità Per Il Quidditch era il miglior negozio di Quidditch in zona e anche le squadre internazionali si rifornivano da lui. Fuori però, non c'era qualche Manager dei Poddlemere United, ma un codazzo di studenti di Hogwarts di tutte le età, intenti ad innamorarsi della Firebolt in vetrina.

    Trrriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

    Non ci provare Nemesi non comprerò la Firebolt. Sì lo so che è la migliore scopa in circolazione, ma svuoterei la mia camera blindata.

    Tri? rispose ironica la fenice.

    Quanto sei simpatica. Non faccio neanche parte della squadra di Quidditch, cosa dovrei farci con una Firebolt? E no, questo non vuol dire che "prenderò una qualsiasi Scopalinda ammuffita" per usare le tue parole. Una Nimbus 2001 andrà più che bene.
    Nimbus_2001
    Non ci provare Nemesi non comprerò la Firebolt. Sì lo so che è la migliore scopa in circolazione, ma svuoterei la mia camera blindata.

    Così Kazdan si infilò nel negozio e prese in mano la Nimbus 2001, per poi portarla al balcone ignorando gli strepiti della fenice che voleva una Firebolt.

    Mi dici a che ti serve? Tu hai le ali!

    Sono ottanta galeoni ragazzo. Serve altro? Esclamò il commesso dopo aver visto la scopa.

    No la ringrazio, ecco a lei ed arrivederci.

    Kazdan posò i soldi sul tavolo e prese la scopa incartata sotto braccio, per uscire dal negozio e prepararsi a tornare a casa via fenice.
     
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    Kisuke Urahara

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    Diagon Alley un luogo di ritrovo per tutti i maghi e streghe della comunità magica nonché degli studenti che iniziavano l'anno scolastico ad Hogwarts, chi il primo, chi quelli successivi. Io rientravo nel primo caso, anche se avevo già sedici anni e solitamente per iniziare a frequentare la scuola bisogna averne undici ma per problemi di licantropia ho dovuto posticipare il mio arrivò al castello. Ora mi trovavo davanti al negozio degli accessori per il Quidditch, sport che sicuramente avrebbe accompagnato il mio tempo negli anni che avrei trascorso ad Hogwarts. Entrai aprendo la porta, ritrovandomi in un mondo che mi entusiasmava sempre, in qualsiasi angolo mi giravo c'era una scopa o una divisa della scuola. Iniziai a guardarmi intorno avevo già un idea di cosa prendere ma farsi un giretto era sempre una buona cosa. Vidi delle scope da viaggio, le prime scope da competizione ed infine vidi il più bel manico di scopa mai creato, la firebolt, il legno era pregiatissimo al tatto era liscio e resistente ovviamente derivava dal frassino, i ramoscelli di betulla che formavano la coda erano perfetti in ogni dettaglio per dare aerodinamicità alla scopa. Per finire come tutte le scope da corsa aveva un incantesimo auto frenante indistruttibile, il meglio che si potesse trovare in circolazione. Quando toccai il manico ci fu come una scossa, quasi come se avessi toccato la mia bacchetta la prima volta, sembrava che volesse dirmi, prendimi sono tua. Mi avvicinai alla cassa con in mano il manico di scopa.

    Buongiorno, vorrei questa firebolt, un paio di guanti, una divisa di grifondoro un paio di occhialini e un paio di parastinchi, in tutto se non leggo male sul cartello dovrebbe fare cento sedici galeoni.

    Tirai fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni il denaro giusto in quanto l avevo già contato non appena avevo letto il cartello dei prezzi all'entrata.

    Ecco a lei.

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  5. AntonioCagliostro
     
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    Diagon Alley era sicuramente una delle strade magiche più famose d'Inghilterra. Salazar solo sapeva quanti galeoni venissero spesi lì tra bacchette, libri, gelati e ingredienti di pozioni verie... Comunque, il mio obiettivo non era Olivander, la bacchetta di dente di vampiro mi andava benissimo, nè cercavo un libro o delle lumache cornute. Io cercavo una scopa, dato che la mia Nimbus 2001 era rimasta a Villa Cagliostro. E poi ormai avevo quella scopa da anni. Entrai così nel negozio principale di Dyagon Alley, almeno nell'ambito del Quidditch e vidi la mia preda. La scopa migliore al mondo. La Firebolt. Al modico prezzo di 1/5 della mia ricchezza costudita nella camera blindata della Gringott. Una spesa un pò rischiosa, considerando che il nonno non mi avrebbe mai inviato altro denaro e nonna Fulvia non aveva idea di come fare un preliavo alla BIM, la Banca Italiana della Magia. Comunque ne valeva la pena. Se non avessero inventato il Quidditch, cosa avremmo dovuto fare per sopravvivere alla noi noi maghi? Dunque... Entriamo.

    Entrai, presi una Firebolt dall'espositore e mi diressi alla cassa nel giro di un minuto, agguantando per strada anche le varie protezioni, tutte esclusa la divisa della casa.

    Fanno 101 Galeoni. Serve altro?

    No grazie. Ed uscì dal negozio con i nuovi acquisti sotto braccio.
     
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  6. Walden Grubbly-Plank
     
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    Walden entro nel negozio con aria strafottente * stupidi ragazzini * si disse mentre prendeva una firebolt da un'espositore e si dirigeva alla cassa , fortunatamente non c'era molta gente cosi dopo una breve fila tocco a lui e disse : - vorrei compare questa firebolt - il commesso diede una rapida occhiata poi disse : - fanno 100 galeoni , serva altro ? - Walden poggio sul bancone i soldi e poi giro i tacchi e se ne andò ....
    * Prossima fermata Nocturn Alley * penso mentre si diregeva a grande velocità verso Magie Sinister ....
     
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  7. •marijnz•
     
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    Ormai mancava solo il Serraglio Stregato ed il mio giro a Diagon Alley sarebbe finito.
    Prima di entrare al negozio però, una cosa attirò la mia attenzione. Una bellissima Firebolt esposta nella vetrina del negozio di Quidditch. Non sapevo se ci avrei mai giocato, eppure era così bella, ma anche parecchio costosa. Avrei comunque dovuto seguire le lezioni di volo e mio padre mi aveva dato molti soldi in più di quelli che realmente mi sarebbero serviti per le spese scolastiche, quindi senza pensarci due volte entrai, presi proprio quella in esposizione che mi aveva davvero rubato il cuore e posai 100 galeoni sul bancone. Fiera del mio nuovo acquisto, uscì dal negozio e mi recai al Serraglio Stregato.
     
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  8. Ainille
     
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    Astrid doveva ammetterlo, non era mai stata poi una grande amante del volo, anzi... forse iniziava veramente a detestare anche il quidditch, lo reputava uno sport rozzo, nulla a che vedere con ben altri sport che lei, Astrid Scott era solita praticare.
    E pensare che quando aveva dodici anni, aveva tenuto il muso per mesi, fino a quando non le era stata regalata la sua prima scopa.
    Una comet260.
    Erano passati molti anni, anche per questo rimettere piede in quel negozio dopo così tanti anni le faceva un certo effetto, non proprio piacevole a dir la verità. Anche perché le faceva tornare alla mente la sua infanzia viziata.
    Si schiarì la voce, dopo aver atteso in religioso silenzio il suo turno, non aveva alcuna voglia di parlare con nessuno.
    - allora... - disse con fare odioso mentre saggiava con un dito il bancone, prima di decidere se appoggiarsi o meno. Ovviamente non lo fece. Come sempre.
    - vorrei una Firebolt, un paio di occhialini protettivi, dei parastinchi in cuoio e dei guanti -
    Sapeva a memoria quanto avrebbe speso, per questo non passò molto tempo prima che dei galeoni sonanti finissero per le mani del negoziate.
     
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    Non era programmato che Connor , si iscrivesse alla selezione di Quidditch della sua casata dei Tassorosso , ma si era convinto di iscriversi per aiutare il Capitano.
    Cosi si decise che Domenica sarebbe andato a Diagon Alley per acquistare la sua scopa e tutto quello che occorreva se non sarebbe entrato tutto quello che aveva comprato lo avrebbe usato per conto suo almeno la scopa .
    Cosi quando arrivo la mattina della domenica si fece una doccia veloce è si vesti e usci dalla sua camera e dalla sala comune dei Tassorosso .
    Quando superò le grandi cancelli li c'era il nottempo che lo aspettava , Connor sali sul Nottempo e pago il biglietto fino a Diagon Alley .
    Quando arrivo scese e il Nottempo parti a razzo e cosi Connor inizio a girare per i negozi è quando trovo il negozio che cercava entro per fortuna era il primo si avvicino al bancone e disse al commerciante :
    Buongiorno !!
    vorrei acquistare : La divisa di Quiddich dei Tassorosso , assieme alla Firebolt , Occhiali protettivi , parastinchi e guanti

    Quando il commesso gli porto quello che aveva chiesto e il giovane ragazzo si era provato la divisa della squadra e gli stava bene .
    pagò tutto
    raccolse i suoi acquisti e usci dal negozio con le buste in mano e la scopa sotto il braccio .............
    Riprese il nottempo per ritornare ad Hogwarts .

    Connor Lee
     
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    Solomon Von Sokolov
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    "Amore ... sei sicuro che sia normale?", chiese Allison al marito osservando, non senza un velo di preoccupazione, il figlio sbavare di fronte a una vetrina che eccentrica sarebbe stato dir poco contenente, per la precisione, una collezione di manici di scopa e accessori per il Quidditch.
    "Tranquilla amore, è tutto in regola.", rispose l'altro, sorridendo divertito di fronte all'entusiasmo del figlio per dire, quindi, "Pensi di entrare o preferisci stare li a sbavare per tutto il giorno? Sappi che se non ti muovi, io e tua madre di molliamo qui."
    Solomon, Sol per gli amici, si riscosse da quel sogno a occhi aperti che lo vedeva reggere, nel ruolo di Cercatore, la Coppa del Mondo di Quidditch con la divisa dei Ballycastle Batts ... la sua squadra del cuore.
    "Ehm ... si, certo! Ora vado a ... se non vi dispiace ... non ci metterò molto, prometto.", la coppia alzò gli occhi al cielo, vendendo il figlio fiondarsi, letteralmente, all'interno del negozio.
    Dopotutto, i suoi genitori erano stati chiari.
    Erano andati a Diagon Alley per prendere tutto il necessario in vista del suo primo giorno di scuola ma, di fatto, essi avrebbero provveduto ad acquistare solo quel materiale strettamente indispensabile e presente nella lista degli oggetti obbligatori da portare a scuola ... tutto il resto, come per esempio un animale o degli accessori per il Quidditch, sarebbe stato a carico del giovane. Si trattava di suo sfizi personali e, pertanto, avendo comunque un bel gruzzolo da parte era sua responsabilità occuparsene di persona.
    Peccato che, vista la sua passione per il Quidditch, i due avrebbero dovuto attendere non poco prima che il giovane terminasse tutti i propri acquisti nel negozio.
    Sapeva perfettamente ciò che voleva, tuttavia era pur sempre la prima volta che veniva a Diagon Alley e, quindi, si prese tutto il necessario a esplorare il negozio: inizialmente si limitò a gironzolare di qua e di là osservando i vari prodotti, per poi avvicinarsi al proprietario e chiedere informazioni su temi quali la produzione di divise personalizzate o, ancora, se vendevano anche delle palle firmate da giocatori famosi. Il tutto con un entusiasmo che ben difficilmente sarebbe passato inosservato e dimostrando, peraltro, una discreta conoscenza dell'argomento. Insomma, si perse in chiacchiere.
    Fu solo dopo molto, moltissimo tempo che, infine, concluse: "Mi spiace di prenderle così tanto tempo, ma questo posto è una bomba e mi sa di essermi fatto prendere un pochino, ma ino ino, la mano. Cooomunque ...", si frugò in tasca, estraendone quindi un semplice sacchettino in cuoio nero, "Acquisterei una Firebolt e un set completo per il Quidditch. Quindi divisa, Grifondoro, parastinchi, guanti e occhialini ... in tutto dovrebbero essere 116 galeoni, facciamo 120, per aver sopportato tutte le mie domande.", disse, depositando le monete sul tavolo e facendo quindi un occhiolino al negoziante.
    Fu solo dopo qualcosa come una mezz'ora buona che uscì, infine, dal negozio.
    "Voi siete malati.", disse semplicemente sua madre, tra l'imbarazzo del figlio (non si era proprio reso conto che fosse passato tanto tempo) e la risata divertita del marito.
    Si avviarono quindi per le vie di Diagon Alley, prossima tappa: Serraglio Stregato!

    Uscito!
     
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24 replies since 6/12/2009, 20:14   1100 views
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