Posts written by Morgan!

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    CITAZIONE (;take control @ 25/4/2022, 12:08) 
    Qy5rA6lZkkdFa6RLaWTyH

    grazie :quo: :quo:
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    So che dovrei smetterla di procrastinare perchè sono totalmente in alto mare, soprattutto se voglio riuscire ad ottenere la parte nel musical, ma sono esausta e la bella sconosciuta Vanya mi ha dato l'occasione giusta per fare una meritata e rigenerante pausa, tanto di questo momento di relax lo sapremo solamente io e lei e beh, io sicuramente so tenere molto bene i segreti, soprattutto quelli che mi riguardano, mi auguro solo lo sappia fare anche lei! Finalmente mi posso totalmente rilassare lasciandomi cadere a terra con una delicatezza poco degna del mio solito modo di fare e mi sciolgo i capelli, nervosamente li ravvivo con la mano e li intreccio poi lateralmente per nascondere quanto siano sudati. Quasi quasi li taglio di nuovo, inizia a fare davvero troppo caldo per tenerli così lunghi, e poi il carrè non mi stava poi così male... Ok, no, forse è meglio averli lunghi se ottengo la parte, Amanda Seyfried li porta in quel modo nel film! Scuoto la testa cacciando questi stupidi ed inutili pensieri prima di portarmi alle labbra la bottiglietta di succo che Ares mi ha fatto comprare per Cece. Per la barba di Merlino, come fa la mia dolce figlioletta a bere una cosa simile? Mi sento le labbra intorpidite ritrovandomi a strizzare anche gli occhi, è così... aspra e dolce al tempo stesso che è quasi impossibile trovare una parola per descriverlo a parte bleah! Istintivamente allungo la mano verso quella di Vanya sfiorandola appena per fermarla dal commettere il mio stesso errore e bere questo cavolo di intruglio nauseante.
    "Non berlo!!! Ti prego, vorrei evitare di avvelenarti!" ecco perchè Ares ridacchiava questa mattina quando mi ha vista infilare in borsa le due bottigliette di spremuta al sapore di pipì di unicorno, ah ah ah che gran simpaticone, meriterebbe davvero un premio!
    "Ti chiedo scusa, non pensavo facessero così schifo, a sapere che erano fatti con spremuta di zenzero e fiele non te lo avrei mai offerto, ecco - mi sto davvero giustificando con lei? Sì, lo sto facendo e non so nemmeno il perchè. Insomma, non potrà mica pensare che io lo abbia fatto apposta per avermi interrotta durante la mia splendida ed impeccabile interpretazione, no? Nah Morgan, stai serena, più che serena, dai guarda che faccina carina e simpatica che ha, capirà sicuramente l'accaduto! Anche perchè sembra non preoccuparsene affatto e continua a bere - Li compro per Celine, cioè, mia figlia, non so perchè ma adora questo frullato" piccola pazza psicopatica, solo un'aspirante serial killer può berlo, è quasi peggio del succo di pera o di pompelmo, chi ha il coraggio di berli?
    "Effettivamente le cose troppo matematiche non fanno per me, penso di avere ancora qualche debito di esami non superati di quando andavo a scuola a New York prima di andare ad Hogwarts!" le confesso facendo il sorriso più innocente che conosco... La matematica non mi è mai piaciuta, sono una di quelle persone che sarebbe capace di fare anche 2+2 con la calcolatrice soprattutto quando nessuno mi guarda, se l'hanno inventata un motivo c'è, no?!
    "Fotografia, ma solo perchè non c'è un corso di musica... sto pensando però di prendere la specialistica per fare l'insegnante, sai, vorrei insegnare musica ai bambini!" è la prima volta che lo dico ad alta voce a qualcuno che non è parte del mio piccolo circolo ristretto di amicizie e devo dire che mi fa veramente uno strano e piacevole effetto, è come se averlo detto ad una completa sconosciuta renda questo sogno un po' più reale, un po' meno mio certo ma più realizzabile, vorrei poter insegnare musica a chi non ha accesso e non ha le possibilità di dedicarsi a lezioni considerate futili... Ma la musica per me è tutto, è sempre stata tutto, la mia valvola di sfogo, il mio rifugio. Quando mi sentivo sola io suonavo. Quando mi sentivo stupida, io suonavo. Quando mi sentivo allegra, io suonavo. Quando mi sentivo semplicemente persa e distante anni luce da tutto quello che gli altri volevano io fossi, suonavo. Le sue parole poi mi colpiscono lasciandomi per un attimo senza fiato. Non ci avevo mai pensato, non ho mai pensato al motivo per cui, nonostante io abbia trovato mio padre qui a Londra, non sia tornata a New York per intraprendere una carriera a Broadway, per inseguire il sogno di una vita... il sogno dei miei genitori, non mio, a quei tempi non era ciò che volevo fare
    "Non volevo essere la figlia di... ero forse stupida ed ingenua ma volevo qualcosa che fosse veramente mio, qualcosa che mi ero sudata, volevo che non fosse semplice!" non so quanto in realtà sia comprensibile questo mio discorso ma sentivo il bisogno di scappare da un posto, da una città e da una vita che iniziava ad essermi stretta. Era un mondo dorato però, direte voi, ma sappiate che qualsiasi creatura può sentirsi in gabbia, anche se essa è dorata.
    "Una medimaga? W O W! Penso sia una delle carriere più belle e generose che si possa scegliere!" quanto grande deve essere il cuore di una persona che decide di mettersi completamente, anima e corpo, a disposizione di altri esseri umani, di chi è disposto a sacrificare tutto per essere d'aiuto e salvare vite?
    "Ed hai già deciso in che ramo specializzarti? Oltre a voler curare auror e militari come tuo padre si intende!" è bello sapere che c'è qualcuno che in futuro potrebbe salvare la vita anche dell'uomo che amo o dei miei figli... Recupero un sacchetto di biscotti al cocco e cioccolato - nessuno dica ad Ares che sono spariti da casa a causa mia - che avevo nascosto nello zaino e lo apro fra le nostre gambe incrociate per condividerli quando l'ennesima sua domanda mi spiazza. Mi godo la vita? Rubare i biscotti dalla dispensa può considerarsi trasgressivo o da persona che si gode la vita?
    "Ehm... io... cioè... non lo so...?" sì, la mia risposta si è trasformata in una domanda anche perchè temo di non essermi mai veramente goduta la vita. Sono arrivata a Londra e ho iniziato a studiare ad Hogwarts chiudendomi nel Castello, il mio primo ed unico fidanzato è Ares, mi sono iscritta in Accademia e sono rimasta incinta e da casa dei miei genitori sono stata catapultata nella casa del mio ragazzo! Non sono queste le esperienze che ci si aspetta da una ragazza di vent'anni, forse non è questo che intende Vanya quando mi chiede se sono capace di godermi la vita.

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    Parola sfondo: Ocean
    Quote: eyes

    Grazie :quo:
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    Celine mi guarda e tira leggermente i miei capelli per richiamare la mia attenzione, ero troppo concentrata a cantarle la sua canzoncina preferita che non mi sono accorta che la signorina ha finito con il latte ma ha ancora fame, tutta suo padre.
    "E' così che chiami mamma ora?" lei ripete in modo buffo un 'ma-ma' e mi sorride così dolcemente da farmi letteralmente sciogliere il cuore. Ma come abbiamo fatto a fare una creaturina così maledettamente perfetta? Nemmeno nei miei sogni di bambina sono mai riuscita ad immaginare qualcosa di così bello, di avere finalmente una mia famiglia. Mi sistemo la maglia e mi alzo dal divano tenendo Cece stretta al fianco per poterle andare a preparare qualcosa di solido da mangiare, è un ottimo segno, vuol dire che la febbre è passata.
    "che vuoi mangiare amore mio?Ti va la pastina col pollo?" ok, sì, l'omogenizzato al pollo, ma dettagli, Celine lo adora anche se per me ha un odore veramente nauseante, come fanno i bambini a mangiarli con così tanto gusto? Dei rumori al piano di sopra attirano poi la nostra attenzione e Celine, riconoscendo a chi appartiene la voce che la chiama, inizia ad agitarsi fra le mie braccia con la speranza che la faccia scendere.
    "Deve essersi svegliato papà" solamente lui è capace di fare così tanto casino. Infatti passano pochissimi istanti prima che un tornado piombi in cucina strappandomi mia figlia dalle braccia, potrei quasi offendermi per il modo in cui Celine si appiccica ad Ares ridendo felice ad ogni suo bacio ignorandomi completamente, dimenticandosi della donna l'ha messa al mondo e che ora è solamente colei che si deve occupare della sua cena dopo averla anche allattata... ma poi, se li guardo, mi rendo conto di quanto sono fortunata, guardo Ares stringere la nostra bambina, sbaciucchiare le sue rosee guanciotte, sento Celine ripetere più volte 'papa' e capisco cos'è l'amore vero. Sì, li amo da impazzire e vorrei fermare il tempo ora, vorrei poter avere questa scena nella mia mente per sempre. Ricambio, quando decide di considerare anche lui la madre di sua figlia, il dolce bacio che Ares mi posa sulle labbra.
    "Amore, potevi chiamarmi, sarei corsa subito a casa se avevi bisogno" lo so, lo so, era proprio questo che voleva, evitare di farmi correre a casa alla prima difficoltà, la prima volta che rimangono soli così tanto tempo da quando Celine ha iniziato a gattonare mostrando di essere una vivacissima peste tanto quanto suo padre. Se esteticamente, almeno per ora, assomiglia di più a me, caratterialmente è Ares, almeno può non avere dubbi sulla paternità. Non mi ha chiamato apposta eppure non posso fare a meno di sentirmi in colpa per aver pranzato fuori quando potevo correre a casa dalla mia piccola con la febbre.
    "Può succedere, non è successo niente di male... e poi stai lavorando così tanto, non pensi sia il caso di prenderti qualche giorno di ferie?" io provo a domandarglielo ma temo di sapere già la risposta, però sono stufa di vederlo così stressato, così stanco, ci sono giornate in cui ci vediamo solo per andare a letto, e con andare a letto intendo solo a dormire, per Merlino, mi manca fare l'amore con lui che non sia in quei 10 minuti che riusciamo a ritagliarci alla veloce fra mille altre cose. Siamo giovani, siamo neo genitori e ci occupiamo quasi totalmente da soli di Celine senza pesare su nessuno quindi è più che normale se commettiamo degli errori e non riesco a fargliene una colpa, Celine sta bene ed è questo quello che conta, ma io sono davvero preoccupata per lui, per la sua salute fisica e mentale. Lo conosco, si sta facendo carico di tante, troppe responsabilità e l'aver commesso questo 'errore' con Celine sarà per lui imperdonabile.
    "Smettila, non devi neanche pensarla una cosa simile. Io non penso che tu sia un pessimo genitore, guarda quante cose fai per renderci felici, per assicurarci una bella vita e darci tutto quello di cui abbiamo bisogno. Credi davvero che un pessimo genitore avrebbe la sua bambina attaccata a modi koala come sta facendo ora Cece?" dai, guardatela, non riesce a staccarsi da suo padre e fa così ogni volta che Ares torna a casa, lo ama alla follia, forse molto più di quanto possa amarlo io perchè fra loro c'è un legame di sangue, un legame indissolubile.
    "Le sto preparando un po' di pastina, vuoi qualcosa da mangiare anche tu?" gli domando mettendo sul fuoco il pentolino con il brodo mentre Ares torna in salotto con la piccola per farla giocare.
    "Ho fatto anche la spesa quindi ho rifornito l'angolo del papà" lo raggiungo portandogli una birra accomodandomi poi sulle sue gambe, stringendomi a lui.
    "Mmh... sì, so di essere fantastica, ma se me lo ripeti non mi dispiace di certo! - gli rispondo ridendo e rubandogli un bacio, questa volta un po' più a lungo... e che cavolo, quando ci vuole ci vuole. - ed io ti ho mai detto quanto ti amo?" sospiro sulle sue labbra staccandomi molto contro voglia e solo perchè abbiamo una bambina fin troppo sveglia che ci osserva.
    "E' andata bene, sono solo stanchissima. C'è il professore di storia dell'arte magica che continua a riempirci di relazioni da fare... non lo sopporto, e poi sembra sempre così viscido. Te l'ho detto, no, gira voce che sia andato a letto con delle studentesse dell'ultimo anno solo con la promessa di dar loro voti più alti!" sia chiaro, non sono assolutamente contraria a relazioni fra persone di età differenti, anzi, anche Ares è più grande di me, e nemmeno fra studenti e professori se iniziata con cognizione di causa... ma quando c'è un abuso, che sia fisico o mentale o di potere, allora no. So che gli ho appena chiesto di lavorare meno, ma forse potrebbe chiedere ad uno dei suoi colleghi di indagare, no?

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    Ultimamente mi capita sempre più spesso di domandarmi chi me lo ha fatto fare, come ho potuto anche solo pensare di poterne essere minimamente in grado? Insomma... l'accademia e gli esami, una figlia di 1 anno ed un compagno con un lavoro che lo tiene impegnato il 90% della sua giornata, le lezioni di piano, il progetto per il centro sociale ed ora questa cosa del provino per lo spettacolo di Mamma Mia, che altro pensavo di fare? Sono letteralmente a pezzi, vado avanti solamente grazie al caffè che mi tiene sveglia, forse sto davvero esagerando, anche Ares mi rimprovera da settimane dicendomi che sembro volermi tenere costantemente impegnata per voler scappare dalla realtà e di non riuscire più a godermi tutto quello che ho... Da una parte penso 'ma da che pulpito viene la predica', dall'altra so che ha perfettamente ragione, e lui ancora non sa della novità del provino per la parte di Sophie Sheridan, non sono sicura approverebbe, soprattutto perchè il ruolo della protagonista mi porterebbe a stare lontana da casa ancora di più di quanto già non faccia. Per ora è una cosa che ho confessato solamente ad Hel, è lei che mi ha spronato a non limitarmi a ruoli secondari, a buttarmi ed ha funzionato, sono andata carica di autostima e sono riuscita a passare i primi due provini, le devo molto e lei lo sa, sa anche di mantenere il segreto... E' questo che si fa in amicizia, no? Ci si spalleggia, in ogni situazione, era da tanto che non avevo un'amica come lei, una persona capace di comprendermi più di quanto io comprenda me stessa e questo mi rende felice, mi da la forza di fare tantissime cose. Devo fare tutto questo anche per lei, devo farlo per non deluderla, devo farlo perchè Hel crede in me. Maledizione! Sì, lo so, sto imprecando ed io non lo faccio mai, cioè, diciamo quasi mai, ma più penso a tutto quello che devo fare e perchè devo farlo e più sbaglio i passi del ballo che devo memorizzare per il provino. Mancano solamente due settimane ed io sono in alto mare, mi sembra di essere sul punto di impazzire ed è per questo che sto provando a ritagliarmi del tempo per esercitarmi in qualsiasi posto e momento come ora nel cortile dell'Accademia. Per Merlino, vorrei potermi rannicchiare sotto le lenzuola. dopo una doccia bollente, e piangere senza che nessuno, figlia e fidanzato compresi, possa disturbarmi o giudicarmi o limitarsi a darmi una pacca sulla spalla e dirmi che andrà tutto bene.
    Che frase odiosa, la gente ne abusa convinta che sia veramente in grado di risolvere tutti i problemi del Mondo senza richiedere il minimo sforzo. Cambiamento climatico? Ma sì, andrà tutto bene. La fame nel mondo? Ma sì, tutto si risolverà. Il gender pay gap che aumenta a vista d'occhio? Ma dai...andrà tutto bene, devi solo farti il doppio del culo! Respira Morgan, ora non puoi, non hai tempo per piangere adesso!
    Premo nuovamente play sullo stereo e riprendo la canzone dal punto in cui l'ho lasciata!
    "I open the window and I gaze into the nigt..." no, no, no, non ci siamo ancora, se mi concentro sui passi del ballo non riesco a trovare la tonalità giusta, la giusta intonazione, è la prima volta che mi succede una cosa del genere ed è veramente frustrante! Riproviamo... ancora, per la millesima volta.
    "... and I gaze into the nightAAAHH!!" questo ah ovviamente non è presente nella canzone e nemmeno il balzo con cui mi giro per vedere da dove proviene la voce che mi ha spaventata. Ok, io sembravo sul punto di finire il mio piccolo show e sicuramente non mi voleva spaventare, sono io che sono una pappamolle.
    "Per Merlino, scusami, non mi ero accorta della tua presenza" accenno un sorriso alla bella ragazza che mi si è avvicinata interrompendo poi la riproduzione della musica! E' ironico sentirmi dire che dovrei lavorare a Broadway quando in realtà da quel mondo ci sono scappata per non dover avere molto a che fare con mio padre e non ottenere ruoli solo perchè figlia di Kimberly e Ian Garbowsky, rispettivamente attrice e produttore di Broadway.
    "Ed io non ho mai dato la soddisfazione a mio padre di lavorare per lui a Broadway... immagino che li abbiamo resi entrambi molto orgogliosi!" è la prima volta che lo dico a qualcuno che non conosco ad alta voce, per qualche strano motivo non mi sta mettendo a disagio, ok, sono sempre timida ma la ragazza mi sembra carina e gentile, insomma, si è anche fermata per farmi i complimenti nonostante lo schifo che stavo facendo. Vanya. Che bel nome, particolare, penso di averla incrociata un paio di volte nei corridoi dell'Accademia.
    "Piacere mio, io sono Morgan... ti va del succo? ma che domanda senza senso è? Mi siedo a terra recuperando dallo zaino due bottigliette di frullato, di quelli che adora tanto la mia piccola Celine.
    "Tranquilla, studio arte, non si stupirebbero, anche se solitamente uso la sala prove per evitare di disturbare, ma oggi fa troppo caldo per chiudermi li dentro... Ehi, ti puoi avvicinare, non mordo giuro!" rido leggermente guardandola ancora appoggiata all'albero a qualche metro da me per poi invitarla ad accomodarsi al mio fianco battendo la mano sul terreno.

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    CITAZIONE (~Selene; @ 1/3/2021, 11:48) 
    jcAYlM2

    Ma grazie 😍😍😍 è bellissimo
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    La giornata è stata lunga, lunghissima, una di quelle giornate che sembrano non terminare mai, che guardi il telefono alle 15:10 e venti minuti dopo sono solo le 15:12. E' stata una giornata piena, passata a fare qualsiasi cosa, ho dovuto recuperare troppe lezioni e troppi esami persi in Accademia fra la gravidanza e questi altri nove mesi passati con la piccola al mio fianco, e poi le ripetizioni di pianoforte ad un paio di bambini a cui insegno per guadagnare qualche soldino, sono stata a pranzo con Hel per parlare di un progetto che ho in mente ed in cui vorrei coinvolgerla visto che lo sprint iniziale me lo ha dato lei e ancora lezioni... Dopo tutto ciò te lo vuoi far mancare un giro per andare ritirare degli ordini fatti per la cameretta di Celine che non sono arrivati in tempo? E l'agenda sul cellulare ha anche deciso di ricordarmi che dovevo andare a fare la spesa ed io odio andare a fare la spesa soprattutto perchè, ora che ogni giorno ho sempre meno tempo, mi reco in un solo negozio e questo vuol dire guidare per le vie di Londra per raggiungere la periferia dove si trovano il 90% dei supermercati, e guidare è una cosa che non mi piace fare, proprio per niente! Ricevo il messaggio di Ares mentre mi destreggio fra le verdure, Cece in queste ultime settimane sembra andare pazza per la pastina con la zucchina schiacciata, è già di bocca buona come suo padre. Torno a casa fra poco, gli rispondo ma a questo non ricevo da lui più segnali di vita, sarà troppo impegnato con quella piccola peste, da quando ha iniziato a gattonare è praticamente impossibile tenerla ferma o stare dietro a tutte le cose nuove che si inventa. Deve essere strano e stancante dover gestire, per la prima volta per così tanto tempo da solo, qualcuno di iperattivo tanto quanto lo è lui. Mi viene quasi da ridere ad immaginare quale casino troverò a casa al mio arrivo, ci vorranno sicuramente ore per sistemare tutto, ma quando vedrò gli occhietti felici della mia bambina e dell'amore della mia vita, passerà tutto, anche la stanchezza di questa giornata.
    Ed è questo a cui penso mentre carico la spesa in auto e mi avvio verso casa. C'è uno strano ed inusuale silenzio quando varco la soglia della nostra deliziosa villetta... ok, un po' di calma, ma così sembra un po' troppo... Forse sono usciti, ma Ares mi avrebbe scritto, o forse stanno riposando, meglio non fare troppo rumore allora. Poso le borse della spesa in cucina per iniziare a sistemare e mi ci vogliono quasi cinque minuti prima di accorgermi delle supposte che usiamo quando Celine ha la febbre. Merda, perchè Ares non mi ha chiamata? Sarei corsa a casa, e forse era questo che voleva evitare! A passo svelto salgo le scale che portano al piano superiore, la cameretta della piccola è vuota ma quella nostra no. Apro piano la porta ed Ares riposa mentre Celine, attirata dal lieve rumore, spalanca gli occhietti mettendosi poi a sedere sul materasso.
    "Ehi...ciao nocciolina!" le sorrido allungando le braccia mentre lei, facendo versetti che si avvicinano ad un buffo modo di dire mamma, gattona verso di me lasciandosi stringere e sollevare. Con una mano allungo la coperta su Ares che riposa ed esco dalla stanza cercando di fare meno rumore possibile per non svegliarlo.
    "lasciamo riposare il papà e andiamo a fare la pappa, che ne dici?" le sposto i boccoli dorati dalla fronte per poterle posare dolcemente un piccolo bacio per controllare la sua temperatura... non sembra scottare e questo mi fa tirare un sospiro di sollievo. Con la bacchetta animo gli oggetti affinché la spesa si sistemi da sola e Celine ne ride divertita seguendo il tutto con lo sguardo vispo di una neonata di nove mesi mentre mi siedo sul divano per allattarla cullandola e canticchiando le sue canzoncine preferite.
    "Allora... vi siete divertiti? è stato bravo il tuo papà oggi? Non hai più la febbre quindi direi che è stato tanto bravo!" lei mi guarda con questi suoi occhioni celesti e sembra sorridere confermando le mie parole... ma ama già suo padre quindi le basta sentire il suo nome per essere felice e questo non potrebbe rendere me più felice, felice del loro rapporto che andrà ad aumentare con la crescita di Cece, ne sono sicura.



    Edited by Morgan Garbowsky - 19/6/2021, 12:11
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    CITAZIONE (hey nox! @ 13/2/2021, 15:34) 
    null

    null

    ma grazie *_* adoroooo :quo:
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    Celine si lascia prendere fra le braccia di zia Nina e, dopo aver aperto brevemente gli occhietti, come a volerla scrutare a modo suo, torna a riposare beatamente, accettando, in questo modo silenzioso, il nuovo e piacevole calore di braccia ora conosciute. E' una neonata davvero tranquillissima e non si fa problemi con nessuno, si lascia prendere e coccolare da tutti tanto da rendere quasi geloso suo padre quando a coccolarla sono AJ o Cris, giuro, l'ho visto storcere il naso anche quando l'ha accarezzata Dell, sì, proprio quel Dell, lo stesso di cui voleva scherzosamente darle il nome, il suo mentore. Povera bambina, non glielo avrei mai permesso, a costo di andare nell'ufficio di Ramirez a supplicarlo di far cambiare idea a quel pirla del mio fidanzato. Margot è bellissima, il modo in cui ammira estasiata Celine mi riempie il cuore di estrema gioia e penso sia lo stesso anche per Nina, almeno fino a che non le chiede una sorellina facendola quasi strozzare.
    "Zio Ares ha ragione Margot, puoi venire a casa nostra quando vuoi e appena Celine sarà un poco più grande le potrai insegnare tantissime cose..." Ares salva in corner Nina che torna vagamente a rilassarsi continuando a svolgere egregiamente il ruolo di zia lasciando che ora ad essere presa di mira sia Sophie. E' divertente tutta questa situazione, è vello poter stare tutti assieme... io sono figlia unica, sono cresciuta fra gli adulti in un ambiente dove l'unico che sapeva davvero farmi ridere era nonno, sono felice che invece Celine avrà tante fantastiche e divertentissime persone al suo fianco, tanti bambini che cresceranno e giocheranno con lei. E per me? Beh, sono contenta di aver trovato il mio posto nel mondo, la mia famiglia, le sorelle che non ho mai avuto e che ho sempre desiderato "Già Soph... non osare prendere una cotta per Cris, tuo fratello è gelosissimo! Cristobal Alvarez è solamente suo, non ama nemmeno me tanto quanto ama lui!" rido nascondendo il viso nel bicchiere di succo di frutta facendo poi la linguaccia ad Ares. E chi se lo dimentica il muso lungo che aveva le settimane dopo che ha scoperto della relazione fra Cris e Michelle.
    "Te e Nina mancate da Hogwarts da troppo tempo, non potete capire la gnoccaggine... che materie insegnano quest'anno quelli boni? Di solito si dedicano a Difesa oppure duelli, ma i guardiacaccia di solito sono qualcosa di spettacolare" ok, forse sto esagerando, anche perchè sento lo sguardo di Ares incenerirmi!
    "Ehi!! Che ho detto?" se fingo un sorriso innocente e tenerissimo dite che si arrabbia meno? Insomma, sono la mamma della sua bellissima primogenita, non può tenermi il broncio a lungo.
    "Guardare ma non toccare, è la regola. E poi pensi davvero che nessuna ti guardi quando vai a fare il supplente per il corso di duelli? Rya me lo racconta sempre!" bugia, me lo ha riferito solamente una volta, il più delle volte è Cris a prenderlo in giro ed io strapperei volentieri i capelli di tutte le ragazzine che indugiano troppo con lo sguardo sul sedere del mio ragazzo! Per merlino!
    "Quindi Soph, vedi di controllarlo tu quando viene a scuola... controlla soprattutto le Serpi, sono tremende, sai?" e questa volta il mio sguardo si posa su zia Nina che gioca e culla mia figlia, lei, perfetta figlia di Salazar, bellissima, sicura di se, capace di conquistare chiunque con un solo sguardo, tutto quello che avrei voluto essere io, soprattutto ai tempi di Hogwarts quando è stato così difficile ambientarmi in quel mondo assurdo e nuovo, quando avevo paura anche della mia stessa ombra.

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    Ce l'ho fatta, sì, Isobel ha perfettamente ragione, ci sono riuscita e, grazie al messaggio che riceverà a breve con il mio patronus, Ares presto sarà qui assieme a noi. Il tuo papà sta arrivando, te lo prometto Celine. Istintivamente mi sfioro nuovamente il ventre dolorante per provare a calmare non solo lei ma anche, e soprattutto, me stessa. Per favore, fai in fretta che tua figlia sta facendo il diavolo a quattro per venire al Mondo e conoscerci, renderci finalmente mamma e papà. E' stato veramente un colpo di fortuna che questa signorina abbia deciso di nascere proprio oggi mentre non sono a casa da sola, mentre c'è Isobel al mio fianco che mi impedisce di svenire in preda ad un attacco di panico. Come avrei fatto altrimenti? Non avrei fatto altro che piangere disperata senza sapere minimamente come muovermi, buttando nel cesso ore ed ore di lezioni pre parto sulla respirazione e su come prepararsi al grande momento... Non sono sola, questo mi rende decisamente più tranquilla, ci sono Isobel e Sun e questo significa che andrà tutto bene, sì, è così! Un respiro...due respiri... le contrazioni ormai sono sempre più ravvicinate e lo sguardo che lancio alla bionda al mio fianco è eloquente, ci siamo, deve arrivare al San Mungo il prima possibile.

    Le infermiere del San Mungo ci accolgono e mi sorreggono mentre il dolore è diventato ormai insopportabile. Ora capisco tutti quei film, le scene di parto mi sono sempre sembrate così esagerate con le donne che urlavano di drogarle, povera illusa! Mi accompagnano in una stanza dove mi aiutano a stendermi e a provare a rilassarmi, Celine sta facendo l'esagitata ma non è ancora giunto il momento. Devo ammettere che la cosa un po' mi tranquillizza visto che Ares ancora non è arriva ma l'idea di sopportare il dolore ancora a lungo mi fa desiderare che la tirino fuori il prima possibile. Devo calmarmi, devo respirare, per le donne incinte di piccole creaturine magiche ci sono rischi di magia involontaria.
    "Perchè io non sapevo niente di questa cosa?" cerco lo sguardo di Izzy, ancora al mio fianco mentre stringe Sun. Ok, forse lo avevo letto da qualche parte ma non mi è mai capitato, dubito comunque che voglia dire che la piccola non ha doti magiche, vero? Insomma... le mie si sono sviluppate moooolto tardi, ma sia io che Ares le abbiamo... Respira! Non ci sarebbe niente di male, comunque, magia o non magia la ami già da impazzire!
    "Ma dov'è Ares? Isobel... non mi lasci qui sola, vero?" se Ares non arriva in tempo io non penso di poter sopportare tutto questo da sola. Le stringo fortissimo la mano e la supplico di non lasciarmi qui anche se è una cosa molto egoistica, dovrebbe poter essere libera di andarsene e continuare la sua giornata, ma non lo farà, vero? VERO?
    L'infermiera entra nuovamente a controllare e a fare domande di routine, chiede se è già stato scelto il nome, i miei dati, i dati del papà.
    "Lacroix. Ares Lacroix. Sì, la piccola avrà lo stesso cognome..." sempre che si decida ad arrivare oppure la faccio riconoscere e mi sposo il primo che passa!
    Ed è proprio mentre do queste informazioni all'infermiera che un Ares trafelatissimo varca la soglia della mia camera prendendo il posto di Isobel che, sorridendo, gli lascia volentieri la mia mano e si allontana.
    Sono certa che aspetterà qui fuori. Grazie, le mimo con le labbra. Ora mia piccola Celine puoi venire al Mondo



    Edited by Morgan Garbowsky - 10/11/2020, 20:53
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    Anche io ho una richiestina :3
    (fatemi sapere se le gif vanno bene se no mi affido :quo: )

    gif1: X
    gif2: X
    nome ship: everik
    colore: everik


    gif1:x
    gif2: x
    nome ship:Silv&Lara (sì, i nomi di coppia mi uscivano di merda, se non è troppo lungo se no anche senza &)
    colore: indifferente

    grazie :quo:
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    Oh sì, facile da dire, no? Respira, come se fosse facile respirare mentre una bambina di più di tre chili prova con tutte le sue forze ad uscire dal suo luogo sicuro, dal luogo che l'ha accolta e tenuta al caldo, protetta dalle ingiustizie del Mondo esterno negli ultimi nove mesi. Una bambina che ha deciso di non farsi desiderare oltre, di non aspettare il giorno giusto, no, ha preferito fare di testa sua e venire al mondo in anticipo, tutto il contrario di sua madre e suo padre che sono perennemente in ritardo.
    "Dicono un sacco di stronzate a quel corso maledetto! Se ti concentri senti meno dolore. Meno dolore un cavolOOOOOHHHHH" questa fa male, fa malissimo. Mi ero preparata così bene al momento in cui mi si sarebbero rotte le acque, la borsa pronta nell'armadio vicino alla porta d'ingresso, Ares a casa che mi avrebbe accompagnata al San Mungo, ho anche comprato un coso magico inutile che avrebbe dovuto aiutarmi a tenere il conto delle contrazioni. Quanto sono brava a farmi fregare dai negozianti e dalle pubblicità, vero?
    "Scusami io.... io non volevo dire certe parole davanti a Sun..." ora che il dolore è momentaneamente passato posso sentirmi in colpa per aver parlato in questo modo poco principesco davanti ad una bambina così piccola che potrebbe ritrovarsi domani a ripetere le stesse parole al nido del Ministero, chissà magari davanti a Diego o al piccolo di casa Ramirez o ai gemelli Smith, sai che divertimento per Cris e AJ, per Dell sicuramente meno... ok, forse sono fortunata, ed i gemelli sono troppo grandi per il nido a ben pensarci, non so se la scuola dei maghi funziona allo stesso modo di quella babbana visto che iniziano ad 11 anni ad andare ad Hogwarts! Ma perchè ora sto pensando a tutto questo? Ok, sì, per non prendermela con Celine che sta facendo le capriole dentro di me dando calci a qualsiasi organo si trova vicino. Per fortuna al mondo esiste la mia piccola biondina preferita, capace di scaldarmi il cuore con un sorriso e calmarmi con un semplicissimo gesto, allunga la sua giraffa sfiorandomi la spalla con la sua manina paffuta ed io rischio di scoppiare in un pianto senza fine, cosa che le farebbe pensare di aver fatto qualcosa di bruttissimo e sbagliato quando sono solamente i miei ormoni a farmi impazzire.
    "Grazie mio raggio di sole" afferro la sua manina per dargli un dolce bacio, Mick ed Isobel la stanno crescendo bene, empatica e dolcissima oltre che bellissima e spero che Celine abbia la fortuna di diventare grande con lei a farle da guida proprio come sua madre fa con me.
    "io? Ma sei pazzz....." ok, si stanno facendo sempre più ravvicinate le mie contrazioni e non penso proprio di essere in grado di inviare un patronus ad Ares, ma chi altro può farlo? Isobel sta guidando e Sunny è deeecisamente troppo piccola! Prendo un lunghissimo respiro e chiudo gli occhi lasciandomi trasportare dalle parole della svedese mentre recupero dalla borsa la bacchetta. Presto Celine sarà qui con noi, presto sarà fra le mie braccia, fra le braccia del suo papà, saremo finalmente una famiglia... e, senza quasi che io me ne accorga, un elefantino argentato saltella attorno a noi e a Sun, facendola ridere estasiata, prima di volare via per raggiungere il suo destinatario con un messaggio semplice e conciso 'stiamo andando al San Mungo, stai per diventare papà'
    "Quanto manca? Ti prego...dimmi che siamo vicine!"

  13. .

    Ok, sto iper ventilando... non respiro. Devo respirare. Respira Morgan...respira, andrà tutto bene, sì, andrà tutto benissimo! Fa male, malissimo e non penso di poter rimanere accovacciata qui per terra a piangere a lungo, devo alzarmi e calmarmi o rischio di far agitare anche Sun oltre che Isobel... e se la piccola iniziasse a piangere sarebbe davvero la fine, potrei non darmi una regolata nemmeno io, due bambine che piangono disperate. Ma come mi è saltato in mente? Come ho potuto pensare di poter essere madre se non sono nemmeno capace di sopportare il dolore che causa il metterla al Mondo? Povera la mia piccola Celine con una madre così debole ed incapace di gestire tutto questo.
    "Izzy..." bisbiglio quando lei mi si avvicina cercando la sua mano da stringere per trovare la forza necessaria, quella dose di coraggio che solo lei può infondermi, come ha sempre fatto.
    "No, aspetta, peso..." ma la conosco ed è inutile dirle di stare ferma, Isobel mi solleva e mi aiuta a tornare in auto facendo sembrare tutto questo la cosa più facile del mondo, come la super eroina che è!
    "Davanti!Sun potrebbe spaventarsi e non sopporterei di sentirla piangere a causa mia." i bambini sono ipersensibili, avvertono che qualcosa non va anche con uno sguardo ed il bacio che la madre le posa sulla fronte le suona, in qualche modo, strano e la mette in allarme.
    "Tranquilla Sunny, fra poco conoscerai la tua cuginetta, non sei felice?" allungo la mano cercando la sua per stemperare il clima mentre Isobel mette in moto, a tutto gas, diretta all'ospedale magico più vicino. Fra poco conosceremo Celine, la mia Celine, fra poco la stringerò fra le braccia e sarò ufficialmente e per sempre madre. Istintivamente porto una mano sul mio ventre, sempre più dolorante... stai buona tesoro, cerca di non essere iperattiva come il tuo papà, devi resistere fino a che non siamo in ospedale, fino a che non arriva anche lui.
    "Ares..." quasi bisbiglio nel pronunciare il suo nome.
    "Ares, dobbiamo avvisare Ares, senza di lui non posso farlo"la mia voce sta iniziando nuovamente a tremare, so benissimo che per un primo figlio il travaglio può durare ore, tantissime ore, ma no so esattamente cosa sta facendo Ares, dove è e potrebbero passare altrettante ore prima che lo riescano a contattare, potrebbe anche essere in missione dall'altra parte d'Europa per quanto ne so e non riuscire a tornare prima di questa sera... Io ho bisogno di lui al mio fianco, ho bisogno di sapere da lui che andrà tutto bene, che staremo bene, che saremo dei bravi genitori, una bella famiglia e non smetteremo mai di essere felici ed innamorati come lo siamo ora...
    "Ho paura Izzy, fa male, tanto male..." cerco il suo sguardo mentre lei preme sempre più sull'acceleratore, ho paura e non so cosa devo fare!


  14. .

    ''Celine Priscille'' ripeto il nome della mia piccola assieme a Isobel e sorrido, istintivamente, è la prima volta che lo sento posarsi su labbra non mie, è la prima volta che lo sento pronunciato ad alta voce e fa un effetto strano e bellissimo al tempo stesso, una sensazione che mi irradia il corpo di un calore dolcissimo. E' così reale ora, ha un nome, ha una cameretta pronta ad aspettarla e due genitori che non vedono l'ora di stringerla e amarla immensamente così come un'amichetta con cui giocare e sbucciarsi le ginocchia, proprio come dice Isobel. Sarà una creaturina davvero fortunata, sarà circondata di un amore vero ed incondizionato, quell'amore che a me e suo padre, seppur per motivi diversi, è mancato e proprio per questo non permetteremo mai che a lei accada.
    ''Chissà se anche per Celine sarò mai una principessa Disney come lo sono per Sun...'' rispondo girando appena lo sguardo verso la piccola peste alle mie spalle che ha iniziato a ripetere come un disco rotto Zia Punzel rendendomi, in realtà, la persona più felice al mondo. Chissà se anche mia figlia mi guarderà con gli occhi dell'ingenuità, dell'affetto smisurato e senza pretese che hanno i bambini oppure se non rischierò di trasformarmi nella strega cattiva, in una di quelle mamme capaci di mettere in agitazione figli e generi proprio come la madre di Isobel fa con Mick.
    ''Ares chiama mia madre Maleficent, e con questo ho detto tutto!'' ormai la cosa mi fa ridere, l'ho visto tremare all'idea che Kimberly Garbowsky presto sia in città, le ha addirittura prenotato personalmente una camera in albergo piuttosto che averla tutti i giorni fra i piedi. Amore abbiamo bisogno dei nostri spazi, tu devi studiare, io ho molto da lavorare, dobbiamo goderci gli ultimi momenti di coppia. Altro che Principe Flynn, Pinocchio lo dovevano chiamare! Parlare e pensare a cose così futile devo dire che mi sta aiutando a non agitarmi e a rilassarmi quel che basta per non dare troppo nell'occhio, per non allarmare Isobel e, soprattutto, Sun. Peccato che la signorina al mio fianco abbia il maledettissimo sesto senso da Auror e le basta pochissimo per comprendere quanto la cosa sia più seria di quanto stia ammettendo e del fatto che queste non siano affatto quel tipo di contrazioni...
    ''Sì raggio di Sole, non è niente... è Celine che vuole farci sapere che ci sente, che c'è anche lei... non vede l'ora di partecipare anche lei alle nostre giornate fra donne!'' allungo la mano verso quella di Sun cercando di calmarla, di calmare lei e calmarmi col calore della sua manina paffuta che si stringe dolcemente attorno alla mia mentre Isobel parcheggia nella prima piazzola di sosta che trova.
    ''Izzy dai... sto bene... ora mi sgranchisco le gambe e andrà meglio...'' dite che se sorrido come ho fatto con sua figlia mi crede? Dubito... però ci provo slacciandomi anche la cintura di sicurezza per aprire la portiera ed allungare le gambe all'esterno, pronta ad alzarmi
    ''Promesso... non ci sarà alcun bisogno di Isobel Bond- e ci riesco anche ad alzarmi, per qualcosa come due secondi, venendo subito colta da un dolore atroce che mi fa quasi accovacciare a terra – merda... Isobel....'' ok, non piangere, non piangere, e ti scuserai più tardi per aver detto una parolaccia davanti a Sun... Istintivamente mi porto la mano fra le gambe e no, purtroppo non me la sono fatta addosso. E ora? Non riesco a muovermi, fa malissimo e vorrei solo piangere, ma se scoppio a piangere dimostro di essere solo una bambina e, in più, spavento la vera bambina qui presente.
    ''Credo che... mi si siano rotte le acque... Isobel... che devo fare?'' sto andando nel panico, decisamente, mi manca l'aria, vorrei sedermi ma non riesco...perchè ora, perchè così Celine? Non potevi aspettare almeno che ci fosse anche papà o che fossimo più vicine ad un ospedale?

  15. .

    "Sì genio, una bimba, con tette e tutto il resto...poche tette se prende da me, ma dettagli..." ed io le poche tette che ho le ho prese da mia madre, quindi questa piccola creatura, se sarà davvero una femminuccia, ha davvero poche speranze di ritrovarsi con una quarta di reggiseno... potrebbe sempre prendere i geni Lacroix, cosa che spero per lei o meglio ancora nel caso in cui fosse un lui, se assomigliasse a suo padre sarebbe un bambino bellissimo! Non mi stupisco affatto poi delle sue affermazioni in merito al divieto di uscite fino al compimento della maggiore età, un discorso simile a quello di Ares, ancora non è nata e già vogliono trasformarla in Santa Maria Goretti o in una moderna Raperonzolo!
    "Come se noi invece chiusi dentro Hogwarts non ci fossimo divertiti eh?" insomma, io ai tempi ancora non bevevo, non come bevo ora, ero un angioletto e pensavo solo al mio Ares, ma andare a scuola non preclude il fatto che non si possano combinare dei bei casini senza che papà e zio tengano tutto sotto controllo, non possono rifiutarsi di mandare la bambina a scuola, no? E poi voglio che mia figlia viva la vita a pieno, non vorrei mai farle passare quello che ho passato io, chiusa in un castello dorato, sognando il mondo esterno e desiderando ardentemente lasciarmi travolgere dalla sua bellezza ed euforia a costo di rimanere anche delusa e ferita.
    "Se fosse un maschietto non faresti questi discorsi però, ne tu e nemmeno quell'altro genio di Ares!Anzi, lo accompagnereste pure alle feste e fumereste erballegra con lui!" e di questo ne sono più che sicura! Ce lo vedo Ares con Cris e Diego e baby Lacroix a fumare nascosti sulle scale sul retro del palazzo. Questa ingiustizia per le donne non mi va affatto giù, non che permetterei mai alla piccola di lasciarsi coinvolgere in certe cavolate, sia chiaro, ma il divertimento deve essere uguale per tutti!
    "Che? Ohhhh....scusa!" sì, ho ancora le mani sul seno, e nonostante ad Alex questo non piaccia, forse non è il caso di mettere tutto cosììì tanto in mostra, non che non sia mai capitato che mi vedesse in reggiseno, ma nemmeno da ubriaca mi sono mai palpata le tette. Ma, per Merlino, le vedete che bocce? Ok, devo fare la persona per bene, anche perchè giustamente mi sono presa della scema per la storia della pillola, ha ragione, ma è ancora un boccone amaro che devo digerire... errori del genere possono costare relazioni, errori del genere non sempre si risolvono come si è risolta fra noi. Io ed Ares facciamo coppia fissa da quasi 5 anni, funzioniamo assieme, siamo affiatati ed innamorati, ma quante altre coppie sono state distrutte da dimenticanze simili, quante altre donne si sono trovate senza più un compagno accanto? Io e la creaturina che cresce in me siamo fortunate, abbiamo un uomo che ci ama ed è pronto ad intraprendere questa nuova avventura tenendoci per mano.
    "Lo so... per fortuna cinque anni fa mi sono scelta un bravo ragazzo..." un pezzo di pane, un ragazzo buono, gentile e sempre pronto ad aiutare gli altri non solo per lavoro. E mentre l'ansia decide di prendersi gioco di me scuotendomi, lascio che le braccia di Alex mi avvolgano riportando un po' di pace nel mio animo sconvolto dalla paura di fallire.
    "Ma smettila...non ti ho cresciuto. Ho solo fatto la brava amica! A questa creatura dovrò cambiare pannolini, dovrò comprendere le sue lacrime anche quando non si saprà esprimere a parole, le dovrò insegnare come si sta al mondo...ma al mondo non ci so stare nemmeno io, come farò a darle i giusti insegnamenti?" in casa conosciamo bene la differenza fra bene e male, ma sono troppe le cose che bisogna far apprendere ad un figlio, troppe le domande che avrà e a cui io dovrò rispondere. Alex dice che troveremo una soluzione come abbiamo risolto sempre tutto, fianco a fianco, eppure non riesco a calmarmi. Le sento tutte le domande ed i dubbi travolgermi come un uragano di emozioni.
    "Come può bastare solo l'amore? Le servirà stabilità...come farò a dargliela io? Cioè...mi vedi? Sono così ingenua e stupida e... non so cosa voglio dalla vita e ora dovrò pensare anche ad una vita non mia? Oh mio dio...ma cosa sto facendo Alex? Come ho fatto a pensare che avrei potuto affrontare una cosa simile?" ok, sto iper ventilando... non respiro. Devo respirare. Respira Morgan...e non piangere, non ora!


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