-
|
.
|
| Possessore della camera blindata: Elenis Gray
Prefessione del possessore: Studentessa
Versamenti: 27 Luglio 2011, primo versamento dell'importo di 300 galeoni.
Prelievi:
Totale: 300 Galeoni |
|
-
|
.
|
| Gli occhi di Elenis s'illuminarono alla parola "cioccolato" e se non si mise a saltellare o sbavare fu solo grazie ad una forza di volontà che non sapeva di avere.
"Mi piacerebbe molto!" si limitò a rispondere, trattenendo a stento il suo lato animale.
In genere non era una bambina molto golosa e i dolci non la tentavano più di tanto. Tranne la cioccolata.
La sera, d'inverno, amava stare rannicchiata sul tappeto, avvolta da una coperta calda e con una bella tazza di cioccolata calda e fumante in mano. Spesso Mathias si univa a lei a volte leggeva, altre le raccontava del suo lavoro, altre ancora stava in silenzio e allora Elenis rimaneva ad ascoltare il suo respiro, oppure cantava per lui; ogni sera finiva con uno dei due che si addormentava.
Elenis non si era mai accorta di pensare così tanto a Matt, non si era resa conto di quanto tutto il suo mondo girasse intorno a lui; almeno finchè non era arrivata lì.
"Che coincidenza eh, trovarci di nuovo tutte insieme..." sorrise, nonostante ci fosse ancora un accenno di tristezza che non riusciva a nascondere. "magari è destino che diventiamo amiche" commentò. Davvero le sarebbe piaciuto essere amica di quelle due ragazze, le aveva conosciute solo per poco ma le piacevano a pelle. E lei si fidava del suo istinto, uno dei pochi che non l'aveva mai delusa. |
|
-
|
.
|
| Quello era un giorno fantastico!
O almeno lo sarebbe di certo diventato. Non si sarebbe fatta rovinare l'umore dal fatto che suo fratello non le aveva scritto che una volta da quando era lì. Magari era indaffarato o forse il gufo si era perso. Eh, già quello stupido volatile aveva consegnato le lettere ad un'altra ragazza.
E ovviamente il fatto che Nymeria fosse sparita chissà dove non le creava alcun problema.
Era solo andata a fare una giratina non era possibile che qualcuno l'avesse rapita, e di certo non poteva aver incontrato degli animali pericolosi, e di certo nessuno le aveva fatto del male.
Ah e ovviamente lei non si era di nuovo persa. Era assolutamente calcolato che dovesse entrare in quella stanza...
Oh. La stanza dei trofei, certo. E ovviamente sapeva esattamente in che punto di Hogwarts si trovava quel posto, certo.
Visto? Una mattinata PERFETTA.
Anzi, per sottolineare la cosa aveva anche iniziato a canticchiare.
Cantò la sua melodia, un po' triste a dire il vero, a voce abbastanza alta perchè era convinta di non trovare nessuno nella stanza.
Guardava le coppe e il suo viso si rifletteva sulle teche di vetro, la canzone che riempiva la stanza mentre lei camminava.
Si ricordava la prima volta che Mathias aveva cantato per lei: la morte dei genitori era ancora freschissima e lui era stanco, triste e si sentiva troppo piccolo per avere la responsabilità di una bambina aveva pur sempre diciannove anni! E lei era agitata, non voleva dormire e non faceva che combinare disastri.
Una sera l'aveva fatta sdraiare nel suo letto e l'aveva abbracciata canticchiando quella canzone per ore, fino a che lei non si era finalmente addormentata.
Ripetevano quel rituale ogni sera, sempre.
Mathias non aveva ereditato le doti canore della madre, era un po' stonato, ma aveva una voce calda e bella che la incantava profondamente.
Alla fine si trovò davanti a due ragazze senza quasi essersene accorta. "Oh, non volevo disturbarvi! Mi dispiace" si scusò e solo a quel punto riconobbe le due corvonero che aveva incontrato in giardino solo pochi giorni prima. Una delle ragazze era in lacrime ed Elenis si sentì ancora più in colpa per aver cantato a voce alta disturbando quel momento. |
|
3 replies since 1/10/2006
.
