Posts written by WingDingZ

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    Si vedeva da un kilometro che la ragazza era imbrazzata...beh, anche Key non scherzava.
    E pensare a tutto quello che aveva passato, la morte della madre, la mano meccanica, i capelli grigi...ma, chissà per quale motivo, non era mai stato triste...mai un broncio...beh, è naturale lui si è scordato tutto!
    Non si è mai chiesto cosa significasse l'amore, in tutta la sua vita...è sempre rimato un tipo eccentrico...Non è stato mai dolcem sincero, passionale...ma perchè si comportava così adesso?

    Il ragazzo era ancora a due passi dalla giovane...il profumo del suo shampoo lo invitava con parole dolci.

    La rossa e succosa bocca era invitante, come se fosse stata una cliegia, pronta per essere assaporata.

    Le soffici guance rosee abbellivano il tutto con un pò di timidezza...
    Dio, che schianto!
    Eppure, qualcosa lo bloccava dal fare cose avventate.
    Ma cosa? Il fatto che il suo ragazzo era un camerarata? Oppure che un grifo non avrebbe mai rubato la ragazza ad un altro...era troppo serpeverde.

    Il ragazzo assunse un espressione strana...un misto tra dubbio, sorpresa, e invcertezza.
    Ma l'ultima farse della ragazza lo fece cambiare idea.
    Al diavolo la casata, al diavolo il suo stemma e al diavolo a Luke!

    Con un sorriso disse, sospirando: -Che idiozia...- Poi le lisciò i capelli, mettendone un pò dietro l'orecchio. -Sei bellissima...- Aggiunse, prima di avvicinarsi alle sue bocca e unire i due corpi insieme, ad un lungo e amoroso abbraccio, mentre le loro labbra erano anch'esse unite da un abraccio...un qualcosa che avrebbe cambiato radicalmente la vita di Key.
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    Key ascoltò la frase della ragazza, sorridendo, poi si appoggiò su un muretto vicino, guardando il sole che ormai stava tramontando.
    -Che bella giornata, eh? Ed è solo il primo giorno...-

    Aspettò in silenzio che il sole diventasse una sfera rossa, mentre gli ultimi ragazzi illuminavano i due giovani.
    Le loro ombre si spostavano e si affievolivano, mentre una leggera brezza cullava il sonno del sole.
    Key si staccò sospirando dal muro, e si avvicinò alla ragazza, dicendo.
    -Chi l'avrebbe mai detto? Il primo giorno e conosco una ragazza bellissima...-
    Arrivò a due passi da lei, gruardandola negli occhi con quelle due sfere grigie.
    -...voglio che questa giornata ti rimanga impressa per tutta la vita...- Disse, arrossendo.
    Con una mossa veloce, tirò fuori i suoi amatissimi occhiali da sole gialli, e si avvicinò alla ragazza, fino ad arrivale dalvanti alla faccia.

    Poi, guardandola dtritta negli occhi, il ragazzo le mise gli occhiali, con un sorriso.
    -Stai davvero bene con le mie ombre.- Disse, sospirando.
    Il ragazzo non si mosse da quella posizione...Key era a due centimetri dal naso di Elisa, fermo e rossicio.
    Non sapeva che fare....per la verità.
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    Sorridendo di risposta, il ragazzo disse:
    -Ma ti senti? E poi il pazzo sarei io...- Il ragazzo sentì da dietro un colpo di tosse.

    Non lasciando la ragazza, Key alzò la testa, guardando attorno.
    Tutti (e ripeto, tutti) i bagnanti si erano mesi ad ammirare lo spetttacolo! Alcuni ridevano, alcune ragazze guardavano ammaliate il modo di fare di Kappa, arrossendo; altri sorridevano e facevano segno di ok al ragazzo.

    Kappa si arrabbiò, non si poteva fare un momento intimo che un guppo di curiosoni inizavano a ficcanasare.
    Non potendo mandarli a queel paese, il ragazzo lprese dolcemente la ragazza per mano, dicendo, con un sorriso: -Troppo pubblico...andiamo da quanche altra parte.-

    Poi si girò verso i ragazzi urlando: -Hey! Il concerto è finito, gli autografi gli firmiamo più tardi!-

    Dopo aver attraversato illesi la calca Key portò Elisa in un posto più appartato, e,sosèirando disse: -Tranquillità, finalmente! La vita del Rocker è estenuante...- Poi, scherzosamente disse: -Stavamo dicendo?-
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    "Che fare?" Si chiese Key, mentre la ragazza sussurrò qualcosa che entrò direttamente nel cuore del ragazzo...che penetrò la dura scorza che era riuscito a creare per tenere lontani i suoi sentimenti...quella frase fece cadere il ragazzo in qualcosa che non aveva mai provato prima...

    Adesso c'erano solo loro due, isolati dal resto della gente...immersi nel nulla...mentre tutto ciò che si sentiva era una melodia scaturita proprio dal cuore del giovane..e che sperava sentisse anche Elisa.



    Il ragazzo rise silenzosamente, mentre stringeva la ragazza
    -Già, dovrei odiarti....-
    I suoi occhi grigi si accesero, portando via, per un attimo tutto il dolore che aveva provato...
    -...Ma vedi...odiarti mi è diventato impossibile...perfino se mi avessi mandato a quel paese questa mattina...perfino quando mi hai fatto cadere in quel buco...anche se mi hai quasi ammazzato...- Poi, con un sorriso. disse, con una voce che non aveva mai sentito prima.

    -...ma, se dovrei scegliere, passerei altre mille mattine come questa...se ci fosse un modo per rimanere in eterno con te.-
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    Alla risposta di Elisa, il ragazzo fece prima un espressione sorpresa, smettendo di suonare all' improvviso, bloccando tutto...allontanadosi dalla ragazza.

    -C....come scusa?- Chiese -Odiarti...io?- Key vide che la giovane stava arrossendo, imbarazzata.
    Stava succendendo qualcosa che Kappa non avrebbe mai immaginato che succedesse...il ragazzo capì tutto al volo...dio, che cretina quella donna...
    E che cretino Kappa che non aveva capito.
    Il ragazzo chiuse gli occhi, sospirando, posò la chitarra e si avvicinò a lei...
    Tutto si muoveva al rallentatore, i suoi occhi erano mascherati da un espressione ipassibile, come uno che non vuol far capire che cos'ha.

    Poi, senza preavviso, l'abbracciò, attraendola a se con dolcezza.
    Le si avvicinò all' orecchio e disse, con un sussurrò: -Piccola stupida...- Poi la guardò negli occhi, sorridendo -Come farei ad odiare un così bel viso?-
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    Che storia interessante, cara Hime. Buona permanenza da Rock ^^
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    La canzone piaque molto, vista la calca di gente che si era formata a ballare.
    La ragazza si alzò dal lettino e iniziò a ballare con lui.
    Il ragazzo iniziò a pensare alla prima volta che aveva sentito quella canzonne...era la sua preferita, non la suonava quasi mai...ma questa era un coccasione speciale.

    Mentre si ballava, lei fece una domanda al ragazzo, una domanda che poteva essere capita in molti modi e che lasciò il ragazzzo un pò perplesso.
    Sorridendo e contunuando a suonare, il ragazzo si avvicinò al suo orecchio e disse:
    -...non riesco a capirlo...è stato l'sinto credo.- Si staccò, guardandola negli occhi.
    -Secondo te perchè lo faccio?-
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    Il ragazzo alzò le spalle, guardando Luke.
    -Nei corridoi non si è fatta tutti stì problemi...-
    Key sospirò sconsolato, guardando la ragazza. -Così mi offendi, però...-
    Facendo la faccia da micino spaventato, per poi scoppiare in una risata. -Beh, chissenefrega, io suono lo stesso...- Il ragazzo stava per iniziare a suonare, ma, i quell' istante, arrivò un Prof che chiamò Luke, che si allontanò dai due, non prima di aver salutato la sua ragazza.

    -...guarda questo..- Borbottò, poi, quando li vide allontanare abbstanaza, il ragazzo esclamò: -Geeeente! Questa canzone è dedficata a questa bellissima ragazza (mia amica) seduta qui vicino!- Il ragazzo si girò, guardandola negli occhi, e, sorridendo dolcemente disse: -Questa è per te, cara.- Per poi iniziare a suonare una canzone senza parole, fantastica da ascoltare, melodiosa, incredibile, mentre Key ballava con gli occhi chiusi.



    Dopo un pò, il ragazzo, sempre suonando, invitò sorridendo la giovane a ballare con lui, come nei corridoi, mentre una calca di gente in costume si divertiva intono a loro, ballando in cerchio e incitando Elisa.
    Bel modo di passare la giornata....
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    Oh...beh....salve :) Buon divertimento anche a te.
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    Key continuava a stimpellare con la sua chitarra, spesso diceva una parola o due per ricordarsi meglio il brano.

    Ma appena sentì l'ultima fase di Luke, Kappa fece segno di no con il dito, sorridendo ad occhi chiusi, senza guardarlo.
    -No, amico mio. Te lo sconsiglio categoricamente. A questa ragazza piace atterrare a tutto peso sulla pancia del proprio accompagnatore, quindi se non vuoi avere un arresto cardiaco di consiglio di non andare con lei...-

    Chissà come faceva a saperlo? Chissà...
    Con un sorrisetto malvagio Key pregustò la reazione del geloso ragazzo.
    Non lo faceva per cattiveria, ma lo sguardo strano che aveva Luke era divertente.

    Intanto si rese conto che guardava la sua mano metallica, "Me gusta!" Pensò, con un sorrisetto. Con un gesto deciso, il ragazzo prese un lattina di coca vuota con la protesi e la spaccò completamente, mentre guardava Luke.

    Poi si alzò in piedi e chiese alla ragazza: -Che dici di fare un concerto solo per il tuo ragazzo? Così, per fagli vivere l'esperienza dal vivo...sempre che lui sia d'accordo.-
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    Quello sguardo...quel sorriso...
    "Dio, io lo ammazzo!" Si gridò Key nella mente.
    Ma, invece di presentagli il suo acciaio, il ragazzo sorrise nervosamente e disse, feddo.
    -Ottimo, camerata...- Per poi sedersi sul suo lettino, a sinistra di Elisa.
    Adesso la ragazza si trovava tra i due giovani.

    La ragazza, gli disse che c'era ancora il secondo round da fare, ma lui si limitò a fare il gesto del "Time Out", dicendo:
    -Calma, campione! Fà riposare il tuo sensei...- prendendo due lattine di coca-cola e lanciandone una a Luke.
    -Occhio!- Gridò, prima di lanciarla. -Lancio teso!-

    La ragazza attaccò dicendo che avevano avuto un avventura bestiale, Key ridacchiò e disse, con la testa posata sul lettino: -Che casino che abbiamo fatto!- per poi dare un dolce pugno sulla spalla della giovane, dicendo: - Concerto e Retroscena, eh, socio?-

    Intanto il suo ragazzo le accarezzava dolcemente il ginocchio.
    Kappa si ritrasse, con lo sguardo freddo e prese la chitarra, che era rimasta tra i due lettini, iniziando ad armeggiare con le chiavi, provando delle note e dando un occhiata agli spartiti che si era portato dietro.

    L'unica cosa che poteva calmarlo adesso era un pò di buona musica.
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    Quel bastardo lo continuava ad ignorare! Una delle cose che Key non sopporta è l'indifferenza della gente...si è fatto molte ostilità per questo.

    Adesso si trovava sott'acqua, a nuotare a rana, con lo stessa faccia che aveva prima, a pensare incazzato a quel tipo.
    Si fece confusione nella sua mente.

    Da una parte, il Key incazzato voleva andare da lui a fagli mangiare il suo pugno metallico...ma dall'altra parte il Key "col buon senso" ammetteva di essere stato un pò rude con uno che non aveva fatto nulla di male.
    "Indecisioni...indecisioni..." Pensava, mentre l'aqua fresca gli schiariva la mente.

    "Non dovrei comportarmi così male con un camerata...ma che cavolo! Quel bastardo non doveva trattarmi così se glielo devo far capire e meglio farlo alla mia maniera" poi si rese conto che era sicuramente il ragazzo di Elisa...cosa avrebbe pensato lei del suo comportamento? Non voleva farsela antipatica.

    Incazzato per tutte ste' cavolo di domande, Key si diede una spinta sul fondo con i piedi e tornò in superficie....più che altro aveva finito l'aria.
    Dopo aver preso un boccata, il ragazzo rimase a galla con la testa bassa...
    Poi diede un cazzotto sulla superficie e imprecò, per poi nuotare verso la scaletta.

    Uscì dall' acqua, squotè la testa un pò e poi si avvicinò a pugni chiusi, verso il lettino del ragazzo.
    I suoi occhi grigi promettevano sangue.
    Il suo modo di camminare era cattivo, cupo...
    Arrivò verso il ragazzo e rimase così, fermo a guardarlo...poi porse la mano al giovane, dicendo:
    -Gli amici di Elisa sono anche miei amici. Sono Key Kappa Dash, scusami per il mio compotramento idiota.-
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    -Oh, beh, mia cara, mettiti la crema. Non vorrei che la tua...-

    La sua fase venne troncata dall' arrivo di una figura bionda...
    Un ragazzo, arrivato da chissà dove, fregandosene altamente di Kappa, si impadronì velocemente di Elisa, soffocandola con un bacio.

    Gli occhi di Key si chiusero in una fessura grigia...nessuno ignora Key Kappa...
    -E tu chi diavolo sei...?- Chiese, con tono sprezzante, mentre con gli occhi lo squadava dall' alto verso il basso.
    Sfidandolo a ribattere...
    -Non si interrompono due giovani che parlano...non te l'ha mai detto nessuno?- Sussurrò, con la stessa faccia.

    "Niente rogne..." Pensò. "Niente cazzate."

    Mentre lo guardava, il ragazzo notò la spilla dei Grifondoro.
    Era una camerata.
    -Sei un grifondoro...- Disse Key. -...lo sono anche io, compagno...- Sussurrò infine, prima di girare i tacchi e lanciarsi in piscina.
    "Bel modo di presentarsi...che coglioncello."

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    Il ragazzo fese una risatina sprezzante, era ora di fare un pò il duro!
    -Vuoi vincere anche il secondo round?- Chiese. -Buona fortuna!-
    Dopo di questo, si avvicinò alla ragazza, che era sul suo lettino, e, ignorando quello che faceva (con molta diffcoltà), e prese dal suo zaino, che si trovava sotto di lei, i suoi occhiali da sole gialli.

    Nell' abbassarsi, il ragazzo notò: -Hai davvero un bel corpo.- Nascondendo il suo imbarazzo dietro il suo coraggio.
    Poi prese la ragazza per le anche e la fece scendere delicatamente, per poi sedersi.
    -Fra un pò mi butto. Ti vuoi unire a me?- Chiese, con un sorisetto, mentre prendeva una lattina.

    Il suo piano? Ignorare la ragazza il più possibile e facendo apprezzamenti disinteressati su di lei.
    Appena avesse abbassato la guardia, Key avrebbe attaccato come una tigre.
    Il secondo round era suo!
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    -Il mio p-p-p-punto che?- Disse, balbettando confisamente.
    Poi...la mossa finale! La ragazza di alzò e si diresse verso il suo zaino...piegandosi in modo...impudico!

    Il ragazzo non riuscì a trattenersi nel guadare la giovane....nella sua mente una specie di musica rilassante suonava, mentre tutto ciò che vedeva era rosso e sfocato.
    Tutta la sua faccia era di un rosso acceso...e la bocca era spalancata fino a toccare terra.

    Mentre guardava imbambolato la ragazza, Key cercò di aprire la lattina, che però gli eplose in faccia, facendogli fare il bagno della coca e facendolo cadere a terra con tutto il lettino, rinvenendo per la sorpresa.

    Ridacchiando per la figuraccia che aveva fatto, il ragazzo di mise una mano tra i capelli e disse, con voce minacciosa:
    -Hai vinto il primo round, bellezza...-
    Per poi rimettere a posto il lettino.
    Poi prese l'asciugamano e si pulì la faccia.
23 replies since 24/1/2009
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