Posts written by Psycho Bear

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    Il Patronus di G è ormai parte della routine. Ogni volta che mi ronza intorno so che lei mi pensa e la cosa mi piace. Non potendo entrare nella sua mente il solo modo per sapere se io sono là e basarmi su queste piccole cose, come un ragazzo normale. A volte è stressante, preferisco sapere le cose e basta, ma mi sto abituando.
    Ficco le mie cose nello zaino e sono pronto per raggiungerla al solito posto. Non le mando una risposta ma lei sa che ci sarò. Per ora non mi ha ancora chiesto come mai io non le mandi mai un Patronus indietro, se lo facesse sarei costretto a dirle che non posso, che quando sei avvolto dall'oscurità come sono io non hai abbastanza pensieri positivi per poterlo castare. Chissà che faccia farebbe se le mandassi indietro invece il Maledictus, come mi ha insegnato McAdams. Non credo però che ne sarebbe spaventata, al contrario di tutti gli altri qui al Campus. Più la conosco più capisco che ben poche cose spaventano G. Io per esempio a quanto pare non la spavento affatto.
    G! Ricambio il saluto non appena le sono vicino ed anche il suo tenero bacio. Anche questo è ormai parte della routine.
    Sto per raccontarle quello che mi è capito mentre la raggiungevo ma lei mi precede investendomi come al solito di parole. Oggetti smarriti? Ripeto riservandole uno sguardo pensoso con tanto di sopracciglio sollevato. Che strano... anche io ho trovato qualcosa venendo qui. Ed il mio sguardo si acciglia ancora di più quando mi mostra il braccialetto che porta al polso. Mmmm... A questo punto non posso che tirare fuori dalla tasca della giacca di pelle ciò che ho raccolto poco fa accanto ad una panchina e quando lo faccio fisso G in attesa della sua espressione di stupore. Sono identici non ti pare? Due bracciali gemelli, entrambi smarriti qui al Campus, uno lo trova lei e uno lo trovo io: coincidenza? Tu dove lo hai trovato esattamente? Le chiedo prima di raccontarle per filo e per segno come ne sono venuto in possesso io...

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    Non mi sono mai affidato alla fortuna, diciamo anche che nella mia vita non è stata mai molto presente quindi non mi è mai venuto in mente di crederci. Però, al pari dei tanto bistrattati Thestral, pare che io proprio per gli altri rappresenti la cattiva sorte. Normale per certe persone inferiori pensare che sia la sfortuna a causare i loro problemi ma non è quella la causa, non lo è mai. Ad ogni modo oggi se fossi superstizioso potrei anche iniziare a pensare che mi abbia detto bene nel trovare una compagna come la biondina. Ed oltre che efficiente pare sia anche spiritosa viste un paio di battute che mi lancia. Purtroppo non ho il tempo per risponderle vista l'urgenza di proteggerci e attaccare di questo vasto duello ma verrà il momento in cui ne potrò ridere con lei. Anche se a questa proprio non posso esimermi: Da quando ti conosco non ho fatto altro che starti appiccicata e credo tu ci stia prendendo gusto. Mi viene da sorridere ma non tanto per le sue parole quanto per come potrebbe prenderle qualcun altro e così le rispondo: Non raccontarlo mai alla mia ragazza. Sempre che io ce l'abbia ancora visto il modo in cui ho dovuto far fuori G per andare avanti nella lezione. Ma non è questo il momento di pensarci.
    Per quanto non abbia il braccio in forma Claire non se la cava male con gli incantesimi che lancia, così io ho tutto il tempo di pensare alla strategia più giusta contro gli avversari più forti. Che però dopo i miei ultimi incantesimi rimangono nascosti deludendomi fortemente. Ma che razza di codardi! Mi lamento ad alta voce anche se immagino sia difficile sentirmi in mezzo al caos che dilaga. Volto lo sguardo un momento verso Claire con la quale combattiamo spalla a spalla e anche lei sta attaccando ma per un attimo tutto si calma, nessuno risponde e per me è un attimo di troppo. Se becco questo mi devi un caffè. Le riservo una smorfia, ora che può vedermi in faccia. Anche una cena visto che è ora di mettere fine a tutto questo. E nella fine rientra anche lei visto che il mio scopo finale è vincere e questo presuppone che anche lei si arrenda. Ma come terminare questo duello che si è trascinato fin troppo a lungo ormai? E' chiaro che tutti stanno perdendo concentrazione e voglia, e questo va a mio vantaggio che al contrario potrei combattere per ore con un avversario degno. Pazienza però, dovrò rinunciare a battermi anche con Plamenov per questa volta a quanto pare, ma non posso farmi sfuggire questo che è il momento giusto per prenderli tutti alla sprovvista. Il primo incanto che mi viene in mente mi fa caricare tutto il mio desiderio di vincere sul gesto della bacchetta e... Expecto Mal... Un attimo però. Se lancio questo incantesimo che è conoscenza riservata solo ai Mangiamorte potrei far colpo su Nystrom che di sicuro apprezzerebbe ma potrei anche mettermi nei guai scoprendo i miei legami con quel gruppo di maghi oscuri. Devo virare su altro, anche se è alquanto deludente. Così abbasso la bacchetta e la rialzo per castare un incantesimo del tutto diverso, ma che, se riesce bene, porterà tutti i miei avversari allo scoperto e a gambe all'aria, compreso chi si nasconde, e allo stesso tempo quasi del tutto impossibilitati ad attaccarmi. Perchè l'incanto che lancio, non una ma quattro volte verso ogni lato del campo di battaglia è: Gravis Inversio! Gravis Inversio! Gravis Inversio! Gravis Inversio! Fluttuate tranquilli, non ho intenzione di infierire, non più. Non ce n'è bisogno.



    "Gravis Inversio: inverte la forza di gravità tutto attorno a sé per alcuni metri, sé stessi esclusi. Generalmente si indebolisce dopo una decina di metri di altezza ove gli oggetti fluttuano senza peso."
    Peccato che abbiate mollato tutti, un volo sottosopra un pò ve lo meritate... :P
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    Il mio schiantesimo va a segno ed il rompi palle che ci ha bersagliati di incantesimi fino ad ora viene squalificato. Dovrei essere contento del risultato ed in parte lo sono perchè la mia strategia di liberarmi e colpire anche io direttamente gli avversarsi è andata a segno. Ma non faccio in tempo a lanciare uno sguardo soddisfatto al signor Nystrom che le carte in tavola vengono rimescolate di nuovo proprio da lui, rendendo gli sforzi compiuti fin ora e la mia contentezza conseguente qualcosa di illusorio. Eh che palle...! Sbuffo tra i denti, rivolto più a me stesso che a qualcun altro quando i contendenti vengono liberati ed i superstiti incitati a combattere tutti contro tutti.
    Quella che è stata la mia compagna tra l'altro viene anche colpita da un incantesimo congelante al braccio, immeritato visto quanto si è impegnata in questo duello. Mi volto verso di lei e l'afferro dal braccio ancora buono: Te l'ho detto che non mi piace perdere, giusto? Oh si, e penso sia stato chiaro da subito. Con il braccio con cui usi la bacchetta congelato puoi fare poco e sei un facile bersaglio, praticamente sei già fuori gioco. Le spiego in modo inequivocabile anche se con poca grazia. Ma a me potresti essere ancora utile per non darla vinta a qualcuno della squadra avversaria. Vinciamo comunque insieme... Anche se tecnicamente a vincere sarei io... Ci stai? Non mi aspetto un no come risposta. Mi basta fissarla negli occhi per avere la conferma di quanto sia risoluta e combattiva la ragazza e non credo proprio di sbagliarmi su di lei. Anzi questo potrebbe essere proprio l'inizio di una proficua collaborazione, anche per altro. Glielo proporrò a tempo debito però. Stammi vicino. Tanto più vicino di quanto siamo stati fino ad ora cambia poco. Lo faccio però per castare un Protegom totalum! preventivo a tutti gli incantesimi che in pochi secondi ci cadranno addosso, perchè nel tutti contro tutti è così. Io però ho bisogno di qualche minuto per sistemare alla bella e meglio il braccio di Claire, almeno perchè possa usarlo, anche se non posso guarirlo visto la mia quasi impossibilità di curare qualcuno con la magia. I rischi dell'invischiarsi troppo nella magia oscura sono anche questi, dover rinunciare alla più pura delle magie bianche, quella curativa. Comunque qualcosa riesco a fare mentre sullo "scudo" creato dal mio incanto protettivo si infrangono diverse magie che non ho tempo però ora di vedere da dove arrivano ma che spero vivamente vadano a colpire proprio chi le ha lanciate contro di noi. Adesso dovresti riuscire almeno ad usare la bacchetta. Dico dunque alla mia compagna di squadra dopo aver scongelato il suo braccio con un "Finite" che però non può averle restituito completamente la sensibilità dell'arto. Ed ora... pensiamo alla strategia. Si, certo, sarebbe bello discuterla a tavolino ma improvvisamente una grossa roccia poco distante da noi esplode in decine di proiettili di pietra che non potremo mai schivare del tutto anche se l'incanto scudo ancora regge. Reducto! Guardo Claire chiedendo supporto per salvare entrambi. A te la nostra difesa e l'eliminazione dei pesi morti di questa battaglia. Le dico indicandole con lo sguardo alcuni soggetti che solo a guardarli non li reputeresti mai in grado di duellare nemmeno fosse in pericolo la loro vita. Anche se sono nella nostra stessa squadra. Come il tipo ingarbugliato nei cespugli, per intenderci. A me gli ossi duri. Strano però, l'unico che reputo degno veramente di poter duellare con me è improvvisamente sparito dal campo, eppure non ci credo che abbia abbandonato la lotta. Mi guardo intorno, so che c'è ancora, ma dove? Non lo faccio tipo da nascondersi, lui è veramente pericoloso. Intanto però devo occuparmi degli altri due biondini battaglieri, quello nella buca e quello dietro l'albero. Staniamo i topolini. Un altro Reducto! contro l'albero che protegge l'uno basterà a farlo uscire allo scoperto, mentre per l'altro Defodio! vediamo se il sepolto è ancora vivo. C'è un mostriciattolo in arrivo Claire... a te l'onore! Io invece penso a rami e fuoco che una ragazza sta animando creando caos: che strategia è quella di disturbare gli altri mentre combattono? Non lo capisco, comunque ne ho pure per lei: una bella Fattura Paperante, che abbia almeno l'aspetto che le si addice meglio.



    Damien continua a fare squadra con Claire, quindi le sistema come può il braccio protetto da uno scudo, cerca di distruggere le pietre che gli vengono addosso dall'incanto del Drayton e poi di stanarlo con un incantesimo di scavo, mentre con Jace tenta di distruggere l'albero dietro il quale si nasconde e chiede a Claire di occuparsi del mostriciattolo che ha evocato. Elektra invece la vedrebbe bene come paperella...
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    Specifica: degli altri incanti non ho idea di come siano andati ma conto che il Finite sulle mie braccia che ha sotto il naso e non può mancare sia riuscito per forza. Se così non fosse non tenete conto del mio post, amen <3


    Squadra 2 - 3. Jace Wyland (legato) e Gwain Schmidt (bendato) vs Damien Bears (legato) e Claire De Nevers (bendata)

    L'intesa che si è creata tra me e la De Nevers è innegabile. Pensiamo quasi all'unisono e coi nostri corpi incollati come sono ci muoviamo anche come se fossimo uno. I suoi incanti sono potenti, sento la magia vibrare dalla bacchetta al suo corpo e viceversa ogni volta che ne scaglia uno. E come potrei non sentire ogni vibrazione del suo corpo incollati come siamo? Per fortuna non è una di quelle bacchettone che si imbarazza nel sentirmi in quel modo dietro le sue spalle e... tutto insomma. Le chiederò scusa di nuovo dopo per aver invaso così il suo spazio vitale se capirò che ne è contrariata ma intanto... Finalmente libero! Ci vogliono pochi secondi per riprendere il controllo delle mie braccia, sento i polsi indolenziti ma non è un problema. Questi pochi secondi di cui parlo li uso per afferrare la bacchetta che è ancora al sicuro nella tasca dietro dei miei jeans. Sono stato sempre veloce con gli incantesimi, non perdo tempo nemmeno a respirare. Fisso i nostri avversari, la nebbia tra noi ormai si è diradata. Mentre solo una gocciolina di sudore mi infastidisce colandomi lungo la tempia verso la guancia prendo la mira verso il nostro nemico più agguerrito e... Stupeficium! Questo è l'incantesimo che invoco quasi urlando la parola ma nella mia mente risuona tutt'altro, nella mia mente l'incantesimo che lancio è un sentito Cruciatus!

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    Squadra 2 - 3. Jace Wyland (legato) e Gwain Schmidt (bendato) vs Damien Bears (legato) e Claire De Nevers (bendata)

    Non mi piace come si stanno mettendo le cose. L'aria attorno a noi è ormai irrespirabile e per i miei gusti il duello sta andando troppo per le lunghe. Nonostante la nebbia creata dal vapore dei nostri incanti li vedo ancora troppo in forma i nostri due avversari. Hai ragione, sembra proprio che siano fin troppo agguerriti... Concordo con l'opinione della mia compagna. Uno dei due più dell'altro. Lancio uno sguardo assassino verso il meno biondo dei due, che magari non vedrà ma che acuisce di certo il mio desiderio di vederlo culo a terra prima della fine di questo scontro.ù
    Fortunatamente sono capitato con la compagna migliore che mi potesse capitare ma la fortuna non sembra essere dalla nostra parte.
    Se solo non ci si fosse messa ora anche la Lindey... "La galanteria è proprio morta, usare delle donzelle come scudo." Le rivolgo tutto il mio disprezzo con un ringhio anche se a poco serve visto che mi ritrovo comunque con le braccia intorno alla De Nevers completamente molli e incontrollabili. Mi spiace. Le dico sincero. Ora si che non mi sarà possibile davvero essere galante. Infatti se prima non l'avevo usata come scudo adesso però non potendo decidere dove le mie mani ricadono mi potrei trovare a toccarla involontariamente in modi che non vorrei con le stesse a penzoloni sul suo ventre. Ma non ci daremo per vinti. E so che lei è d'accordo con me.
    Ora per direzionare i suoi incanti sono costretto ad usare altri modo, ed il più semplice è quello di avvicinare ancora di più il mio volto al suo da dietro, posando letteralmente la mia guancia contro la sua. Per dare una direzione esatta ai tuoi incanti segui il tuo sguardo, lascia la testa morbida in modo che si muova con la mia. Così i nostri occhi guarderanno dalla stessa parte. Questo però ora serve solo per dirle di lanciare un altro "Incantesimo Scudo" in quanto i nostri agguerriti avversari già stanno attaccando ancora e non possiamo permettere loro di colpirci. Ancora come prima dai! Ma dobbiamo pensare anche ad attaccare. Segui la direzione del viso e lancia un Aurum Confundus su quello stronzetto! Voglio vedere come se la cava se non capisce le istruzioni del biondo... Ma non è finita qua. E poi incantesimi offensivi a raffica... dobbiamo distrarli perchè devi fare una cosa per me. E quello che le dico dopo può sentirlo davvero solo lei perchè glielo sussurro nell'orecchio praticamente attaccato alle mie labbra. Chissà, magari al Lindey ora penserà che oltre che poco galante le sto anche sussurrando cose sconce tra un attacco e l'altro. E' vietato anche questo?



    Detto alla mia compagna di lanciare un altro Protego per difenderci e poi Aurum Confundus (lanciato su una persona, questa inizierà ad udire male ciò che sente, travisando le parole che gli vengono rivolte. Le sue stesse parole, invece, verranno udite correttamente per cui non sempre si capisce di aver subìto questo incantesimo) contro Gwain Schmidt e poi di attaccare a volontà.
    L'ultimo incanto che le ho chiesto di castare per me non l'ho scritto nel post perchè lo ha sentito solo lei!
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    Dice che gli uomini sono semplici. Forse ha ragione se ci riferiamo a quelli che pensano con le parti basse. Sicuramente anche molti dei Mangiamorte lo sono, semplici nelle loro psicopatie magari. Apprezzo comunque quel "presenti esclusi" che non mi accomuna a loro. Ma io per lei sono solo un ragazzo giusto? Lo sono per tutti qui e a dirla tutta non me ne dispiace. Proprio perchè non mi temono non mi controllano nemmeno più di tanto, lasciandomi libero di accedere a segreti e altre cosette che mi fanno comodo. Annuisco comunque alle sue parole ma poi ribatto: E per le donne è diverso invece? Non basta essere dalla loro parte per non mettersele contro? Pura curiosità. Essendo cresciuto conoscendo solo Sigfrid e non avendo legato praticamente con nessuno durante il periodo ad Hogwarts, fino a che non sono giunto in Accademia non ho mai avuto a che fare con le femmine. Non ero nemmeno interessato prima di G. Avevo persino lasciato il compito a Price di avvicinare le ragazze più promettenti da portare al lato oscuro proprio per non doverci avere a che fare io, incapace a capirle come sono. La cosa assurda di tutto ciò è che invece ora, paradossalmente, nel mio gruppetto di preferiti ci sono più femmine che maschi e non me la sto cavando nemmeno molto male no? Ok me lo chiedo da solo perchè non posso chiederlo a nessun altro, però visto come vanno le cose con G mi sento alquanto fiero di me. E comunque alcune di loro sono migliori dei ragazzi quindi non posso che convenire con la Moses: -Beh, una vera donna non ha bisogno di mettersi in mostra, il suo valore si mostrerà da solo, al momento opportuno- Annuisco ancora quindi. Concordo. Le dico pensando al modo in cui alcune di loro mi hanno colpito. G inclusa. Intanto vedo che il suo bicchiere è quasi vuoto e così il mio: Un altro giro? Mentre allungo il braccio verso la bottiglia mi raggiunge ancora la sua voce, anche questa tanto simile a quella di G per inflessione ed armonia. Che flash assurdo! - cosa spinge un ragazzo intelligente come te a stare con persone che non apprezza? - Questa domanda è facile, la mia risposta quasi scontata: La causa comune. Cos'altro se no? Posso non apprezzare le persone ma sono gli unici che ancora si battono in qualche modo per i principi portati avanti anni fa dal grande Grindelwald. Non cito Voldemort, non l'ho mai apprezzato. Grindelwald invece era un grande uomo con delle grandiose idee. E' lui la mia fonte di ispirazione. Le persone vanno e vengono. Cambiano le facce e i modi di fare, ma i principi, quelli restano sempre gli stessi. Capisce cosa voglio dire? Un giorno anche questi Mangiamorte come quelli prima di loro lasceranno il loro posto. Ed allora io sarò pronto a raccoglierne l'eredità. E a fare meglio di loro. E' questo il piano. E' sempre stato questo. E comunque, non è questo il motivo per cui anche lei è qui? O c'è dell'altro? Un interesse diverso? Come è diventata Mangiamorte? Sempre se le va di rispondermi... Ed io spero proprio di sì.

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    Squadra 2 - 3. Jace Wyland (legato) e Gwain Schmidt (bendato) vs Damien Bears (legato) e Claire De Nevers (bendata)

    Mi piace questa qui!
    Quel suo "Tu ordina, io eseguo." mi ha dato un brivido lungo la schiena. Quanto vorrei ora non trovarmi qui in Accademia ma in un vero duello e poter testare queste sue parole spingendola a castare contro quei due le peggiori maledizioni e fatture che mi passano per la mente! Immagino che sarebbe liberatorio per me, e quindi si, se mi vengono in mente certe cose è perchè sono frustrato, avrei bisogno davvero di sfogarmi un pò al modo mio e di Sig. Comunque per ora qui non si può, anche se Nystrom apprezzerebbe di sicuro una mattanza, quindi devo limitarmi al generalmente consentito.
    La regina degli schiantesimi eh? Se non fosse bendata ora mi vedrebbe piegare il volto verso di lei e sorriderle. Non vedo l'ora di vederti in azione allora. Le mie parole sono pronunciate in fretta, non ci si può certo permettere il lusso di fare una chiacchierata durante un duello, ma dal momento che non può vedermi la voce è il solo modo che ha per sapere che non è sola, per stabilire dove sono, per non perdere l'equilibrio nel buio. Sono abituato a combattere in coppia, l'ho fatto molte volte con Sigfrid, è importante che ci sia sintonia tra di noi e che lei non si senta sola davanti al nemico. Avversario che si rivela molto più combattivo di quanto pensassi.
    Scusami, non pensare male ora ma... assecondami ok? Sempre posizionato alle sue spalle, velocemente sollevo le braccia con i polsi legati e le passo dal suo capo intorno al suo collo. Infila le braccia... ok... Ok ora praticamente le cingo la vita con le mie braccia unite. Perfetto ora siamo un corpo solo, e fortunatamente essendo più alto e grosso di lei non è stato un problema. In questo modo non avrò bisogno di dirle dove prendere la mira, posso guidare io il braccio che tiene la bacchetta aiutandola con le mie mani pure se legate. Purtroppo pare che gli schiantesimi dobbiamo rimandarli per ora. Ho visto il ragazzo bendato mettersi di nuovo in posizione di attacco. Anche se mira a caso rischia di prenderci capendo dove siamo quindi la cosa migliore da fare è proteggerci. Vai con un incantesimo scudo! La incito appena dall'altra parte alzano la bacchetta. Se è brava come credo, l'incantesimo creerà una barriera circolare di un bianco pallido quasi trasparente, in grado di proteggere noi e riflettere incantesimi e maledizioni contro lo stesso mago che le ha castate. E adesso sorprendimi... Le sussurro ancora nell'orecchio, ora più che mai incollato col busto alla sua schiena, legato a lei come sono. Il migliore incantesimo di attacco che conosci. A direzionare la tua bacchetta ci penso io.

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    Non vedo G dalla lezione di Nystrom e non ho avuto modo di appurare quale sia al momento il suo stato d'animo nei miei confronti. Il fatto di aver avuto molto altro a cui pensare mi ha impedito anche di fare delle supposizioni a riguardo e forse è meglio così. Chissà se in caso contrario sarei diventato anche io uno di quei tristoni che stanno là ad arrovellarsi per capire se una ragazza ce l'ha con loro. Non credo sia possibile per me, ma se Sig ha ragione sul fatto che mi sto un pò troppo assimilando agli altri ragazzi qui in Accademia, mi viene da pensare che assumerne anche gli atteggiamenti più biasimabili sia da mettere in conto. Dopotutto è un piccolo scotto da pagare per me rispetto a quanto si stia rivelando fruttuosa.
    Dal momento che l'ultima cosa che sono riuscito a dirle è stato invitarla a questa festa di San Valentino, resto qui all'ingresso ad aspettarla per un pò. Non ci siamo dati un orario ma per me non è un problema attendere. Ne approfitto per guardarmi intorno, per capire come funzionano le cose in questa casa di ricconi. L'idea nata con Jonah mentre eravamo fumati come zucchine non è morta lì come poteva sembrare, anzi, con l'organizzazione di questo party a casa Hollingsworth si sta materializzando più che mai. Ho lasciato giusto un messaggio in camera per il mio compagno dicendogli che venivo in avanscoperta, se riterrò possibile attuare il piano ne parleremo stanotte prima di dormire.
    Quando sono arrivato la festa era già iniziata e dalla musica che si diffonde dalla piscina a tutti gli ambienti pare stia continuando alla grande. E' passata quasi un'oretta però e di G nessuna traccia. Oi Jude. Come butta? Saluto al volo Crowley che sta uscendo con una certa fretta appresso a una ragazza che non ho mai visto prima e che mi è appena passata davanti con un cipiglio alquanto irritato. Evidentemente per lui la festa è già finita. Forse è meglio così, almeno non sarò costretto a presentargli G, sempre se verrà.
    Intanto ne ho approfittato per scambiare due parole con domestico che va e viene dall'ingresso tutto indaffarato. A quanto pare i genitori del ragazzo che ha organizzato sono in viaggio e staranno via ancora diversi giorni. Viaggiano spesso in realtà e questo può rappresentare un vantaggio inaspettato. Segno a mente tutto quello che riesco a sapere e anche dove si trovano entrate ed uscite, finestre e tutto ciò che riesco ad osservare girovagando qua intorno.
    Guardo ancora l'orologio e ancora anche la porta. Entrano ed escono parecchie persone ma ancora niente G. Prendo un fiore da un grosso vaso posato su un tavolo e me lo rigiro tra le dita. Le darò ancora qualche minuto dopo di che sarò costretto ad andare in piscina con gli altri per non sembrare del tutto uno sfigato. Uno sfigato ottimista in ogni caso.

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    Roteo gli occhi ripensando a quelle sue parole così minacciose.Per il mio bene, si, come se potrei aver mai paura di lei o di chiunque altro. Non merita nemmeno una risposta quindi mi limito a guardarla continuare con il suo piccolo show da primadonna fino a che non si decide a venire con me, anche se a quanto pare ha intenzione di farmela pesare prima di accettare. Non ne dubitavo. Come scusa?! Sbuffo. Sappiamo entrambi che ha capito perfettamente. Che c'è? Dovevo mandare un invito scritto con tanto di bolla regale o cose così? Ah scusa, me lo ricorderò per la prossima volta, sua maestà. Un inchino a mò di sfottò qui ci sta bene. Se non si sbriga me ne andrò prima di lei ma... ha ancora qualcosa da ridire. Scontato. Forse non hai capito, non prendo ordini da te. A questo punto faccio spallucce. Se proprio non vuole venire si arrangia. Ma non ci credo che non mi seguirà, fa solo la preziosa. Come ti pare. Ma io vado quindi... Mi volto pronto ad uscire dall'aula. 1... 2... 3... Sono comunque a un punto di stallo per il mio progetto, cambiare aria magari mi dará nuova ispirazione. Ma certo. Finalmente si va. Annuisco alla sua richiesta di fare strada anche se in un attimo me la trovo al fianco mentre andiamo. Al fianco si, ma ad una certa distanza però. La osservo per un attimo prima di tornare a guardare la strada davanti a noi e dirle: Puoi continuare a tenermi la bacchetta puntata contro, se ti fa sentire più sicura. Come se non mi fossi accorto del suo movimento furtivo di prima e della forma rigida tra le pieghe della sua gonnellina. Quando si è un pò paranoici su certe cose, si diventa bravi osservatori ed in effetti a volte vedo anche più particolari di quanti vorrei, o di quanti ne esistano chissà. Gioie e dolori di una sana paranoia. Sono certo di non sbagliarmi però quando la sento sussurrare appena, non riconosco le parole ma capisco con chi sta parlando: Nessun problema. Mi piacciono i serpenti, sono creature affascinanti. Anche più degli umani a volte.
    Ma non credo sia lo stesso per le persone che stiamo andando a trovare, quindi vedremo... Devo pensare a qualcosa per nasconderlo, sperando che la principessina mi lasci fare.
    Arriviamo alle passaporte senza che nessuno si interessi a noi, stranamente non incrocio nessuno sguardo indiscreto nonostante la mia appariscente compagnia. Pronta? La fisso negli occhi di rimando mentre entrambi afferriamo la passaporta ma al contrario della Moon io le sorrido. Non è mai piacevole la sensazione di essere risucchiati dall'ombelico per spostarsi ma farlo con lei senza dirle dove stiamo andando è un bel incentivo. Costringerla a fidarsi di me è quasi esaltante. Immagino che sia il contrario esatto di quel che pensi lei al momento.
    Quando arriviamo atterriamo vicino la collina di Calton Hill, poco distante da una grande villa antica immersa nel verde scozzese. Continua a tenere il serpente sulle spalle ok? La guardo e mi rendo conto che anche questo appare come un ordine. Per non doverla sentire di nuovo alzare la voce sbuffo e mi correggo. Volevo dire... se non ti spiace, tieni il serpente così intorno al collo ok? Si deve fidare di me per forza ora, non posso darle scelta. Ma per non crearmi problemi tiro fuori la bacchetta con molta calma e sollevo la mano che non la stringe a farle capire che non ho intenzione di fare nulla di sconveniente nè a lei nè al serpente. Solo quando penso sia più tranquilla mi accingo a castare un incantesimo di trasfigurazione sul rettile per trasformarlo, almeno alla vista, in un bellissimo collo di pelliccia. Tranquilla, so quello che faccio e ti assicuro che non subirà alcuna conseguenza. E poi così sembri ancora di più una ricca rampolla. Più di quanto non sembri già.
    Arrivati ai cancelli della villa le faccio cenno di fermarci per spiegarle in breve quel che andiamo a fare. Il padrone è morto da poco. Era un vecchio insegnante di Storia della Magia fissato per le arti oscure. La vedova è una giovane signora, una ragazza direi, non così inconsolabile come vuole apparire. Almeno è il poco che Nystrom è riuscito a farmi sapere su di lei. Dobbiamo riuscire ad entrare e farci ricevere da lei e poi... Guardo verso la villa, torno a guardare la giovane Moon. A quel punto tu dovrai riuscire a farla parlare e farci dire dove tiene i beni più preziosi del defunto marito. C'è una cosa in particolare che ci interessa prendere ma di quello mi occuperò io dopo che le avrai fatto dire dove cercare. Potevo farlo io. Avrei potuto portare a termine questa missione da solo. Ma mi è sembrata l'occasione giusta per testare la tempra di Vanellope. Forse ci sarà bisogno di torturare la vedova per farci dire quello che ci serve e sarà interessante vedere come se la cava a far soffrire un'altra giovane donna. Con gli uomini è sempre più facile, ma più le creature sembrano indifese più bisogna essere davvero motivati per riuscirci. Quanto è motivata dunque la Moon? Forse sto per scoprirlo.
    Adesso suono. Quando arriva la servitù di che sei una studentessa del professor Macdonald e che vuoi porgere le tue condoglianze alla vedova. E io... di che sono il tuo domestico, ci crederanno. Ma per stare più tranquilli ci penserò io... Mentre lei distrae la servitù con le sue parole casterò un incantesimo Confundus in modo che in seguito avranno difficoltà a ricordarsi di noi, della nostra visita, del nostro aspetto. Se saprà recitare bene la sua parte non avremo alcun problema. Spero.

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    Non sapevo minimamente cosa aspettarmi quando l'ho avvicinata. Sapevo solo che dovevo scoprire se lei ha qualcosa a che fare con G. Ora che ce l'ho davanti e che posso guardarla in faccia come mai mi è riuscito prima una miriade di domande affollano la mia mente, ma la principale è: sono io ad essere suggestionato in questo momento o la Moses davvero assomiglia terribilmente a G? E se davvero fosse così questo che significato avrebbe?
    Scuoto la testa un momento come a voler allontanare questi pensieri, ho bisogno di essere presente a me stesso ora. La donna è molto cortese, non mi ha trattato subito con aria di sufficienza, non ha riso della mia breve mancanza di fiato davanti a lei. Questo mi mette già a mio agio. Il piacere e tutto mio. Le confermo con un breve inchino del capo prima di ricambiare il suo sorriso ed accettare l'implicito invito a sedermi su una poltrona accanto alla sua.
    Il modo in cui ha preso il mio atteggiamento come un complimento mi fa capire che è una donna scaltra e intelligente, di sicuro con molta esperienza in fatto di rapporti umani. Molto più di me, non che ci voglia molto ma è comunque ammirevole.
    Con tutto il rispetto, credo che lei sia molto più meritevole della maggior parte delle ragazze che incontro ogni giorno in Accademia. Che al contrario sembrano essere affamate di lusinghe, anche quando vengono da soggetti dai quali per quanto mi riguarda non mi farei nemmeno lucidare la bacchetta. Non che io farei toccare la mia bacchetta mai a nessuno, è un modo di dire, come i babbani direbbero le scarpe.
    -Cosa ti spinge a cercare la mia compagnia questa sera, Damien Bear?- Ottimo, con uno sguardo e due parole in croce ha già capito che cercavo proprio lei, per lo meno non è una a cui piace perdere il tempo in chiacchiere e questo lo apprezzo. Curiosità, lo ammetto. Le spiego prima di prendere un sorso dal mio bicchiere ed osservandola mentre lei beve dal suo. Non sono molte le donne in questo... gruppo. - continuo spiegandomi - ...ed ho sempre pensato che fosse perchè deve essere alquanto difficile per una donna tenere testa ad una tale fiera di testosterone come si vede da queste parti... Ammettiamolo, tutti i Mangiamorte ne hanno in esubero e pare non vedano l'ora di sbatterlo in faccia a chiunque. Un'altra cosa che non sopporto di questi maghi oscuri della vecchia guardia. Quindi lei deve essere una donna molto speciale a parer mio, una di cui può valere la pena di fare la conoscenza... E sono onesto in questo, anche se non è il motivo principe per cui l'ho avvicinata. Una con le palle, se mi permette il termine. Uso del quale mi sono già permesso dicendoglielo.
    Posso farle una domanda un pò privata? Vado avanti sporgendo il busto appena verso di lei come a voler rendere la nostra conversazione più intima: Come fa lei che è una vera donna a tenere testa a... tutte queste prime donne? Spero che capisca quel che intendo anche se immagino di essere stato chiaro. Questa domanda non mi aiuta a capire se c'è effettivamente un legame tra lei e G, ma forse mi può a aiutare a capire meglio che tipo di persona sia e sarebbe già un passo avanti per me.

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    Rido ancora, ma Hoffman ha ragione riguardo la sua roba. Non avrei mai pensato che fumare erba potesse anche aprire la mente in questo modo, credevo fosse solo un modo dei ragazzi per sballarsi, per divertirsi sprecando tempo persi in una nuvola di fumo. Invece mai come in questo momento mi sento allo stesso tempo così fuori di me eppure così... dentro. Non saprei che termine usare, potrei dire "potente" ma quello lo sono sempre, forse più "centrato sugli obiettivi" ecco, sicuro di poter fare qualsiasi cosa io voglia. E' come se il fumo abbia distrutto ogni barriera fatta di sè e di ma facendo apparire tutto possibile, cancellando i dubbi imposti dalla prudenza e persino la mia diffidenza riguardo il mio nuovo compagno di stanza. Guardo Jonah seduto accanto a me, vorrei dirgli qualcosa di sensato ma viene solo da sorridergli. Se fossi più presente a me stesso forse mi chiederei anche se questa roba possa in qualche modo amplificare il mio potere di suggestione oscura sugli altri, ma non avendo nessun motivo per farlo cadere in un incubo fatto di tenebre e terrore mi sforzo al contrario di non pensarci, così da non rischiare che erroneamente accada proprio questo. E' un mio grosso limite il fatto di non riuscire a controllare la parte più oscura del mio potere, dovrei lavorarci di più. Fino a poco tempo fa, quando vivevo isolato dagli altri solamente con la compagnia di Sigfrid non era essenziale, non mi importava di far del male a qualcuno anche per errore, ma ora la mia vita è cambiata, io lo sono, e le persone di cui mi circondo mi sono troppo necessarie per poterne fare a meno. E forse, anche se non lo avrei mai detto prima di conoscerlo, anche il mio compagno di stanza potrebbe esserlo. Utile.
    “Se rubiamo ai ricchi per darei a poveri, non è vero furto, però, no? Fanculo ci sto!” Annuisco pesantemente cercando di placare la voglia di ridere e darmi un contegno più serio anche se è quasi impossibile. Sollevo anche il palmo della mano in aria pronto a dargli il cinque. E' qualcosa che si fa in questi casi, giusto? Come è giusto che rubare a chi ha più che abbastanza non sia un vero furto, ma un modo per ridistribuire ricchezza in modo equo. Non sarà un problema. Ogni scusa è buona per organizzare feste per i ricchi coglioni, gli piace proprio sbatterti in faccia il fatto che sono dei privilegiati. Quindi arriverà presto l'occasione giusta. Un altro motivo per diventare un perfetto tipo da festa oltre a cibo e bevande gratis. E in questo caso la loro voglia di mettersi in mostra sarà utile per fare un sopralluogo sulla casa. Di solito non badano se qualcuno gira come vuole per le varie stanze o sono troppo sbronzi per farci caso. Sarà un gioco da ragazzi così studiare il furto... o approfittare dello stesso evento per farlo. Con tutta la gente a cui aprono casa li sfido a scoprirci! Ahahahahahh! Le idee continuano a balzarmi in testa come popcorn in una pentola bollente. E sembrano tutte così geniali e perfette che riversarle addosso a Jonah sembra automatico. La mia lingua è più sciolta del solito al pari dei pensieri ma sento che sarebbe più giusto calmarmi, prima di esagerare in qualche modo. Solo che... come? Ahahahahahahahahhhh! Penso a come fregheremo il primo che ci capiterà a tiro e rido ancora di più. Ma questo surplus di pensieri inizia a farmi sentire la testa pesante. Così d'un tratto mi sdraio sul letto e fisso il soffitto. Mi tengo la pancia. Brontola in modo strano. Porca Morgana...! - esclamo ad un certo punto. Ho 200 pagine di Magimeccanica avanzata da ripassare per domani e credo che mi sia venuta pure fame. Il che è strano perchè non sono uno che mangia molto. O meglio non seguo le regole della pancia di solito, mangio quando posso e se non posso non ci penso. Quanto tempo dura l'effetto di questa roba? Dovrei studiare meglio la cosa, fare degli esperimenti su me stesso magari. Capire se posso usarne l'effetto a mio vantaggio in qualche modo. E a quanto la metti... un prezzo giusto per il tuo compagno di stanza magari. Ormai lo ha capito che ho meno galeoni in tasca di lui, ma magari insieme riusciremo ad averne presto parecchi. Anzi, lo faremo di sicuro.

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    Squadra 2 - 3. Jace Wyland (legato) e Gwain Schmidt (bendato) vs Damien Bears (legato) e Claire De Nevers (bendata)

    Non ho tempo ora di preoccuparmi della reazione di G al mio comportamento durante la gara nè di guardarmi indietro. Sono arrivato dove volevo, al secondo step della lezione, ed è questo che conta adesso.
    Curioso di scoprire cosa Nystrom abbia ancora in serbo per noi, supero gli altri per trovarmi in prima fila ad ascoltare quali saranno i suoi prossimi ordini. Gli dedico un lieve inchino e lo sguardo che mi riserva mi basta a capire che fino ad ora è soddisfatto di me e questo ripaga del rischio che ho corso giocandomi la fiducia di G. Dopotutto, ognuno ha le proprie priorità ed io ho ben chiare le mie. Il solo disappunto che oscura il mio sguardo è il fatto di essere in una squadra di sole femmine che per me rappresenta un punto debole ma farò quello che posso per vincere anche stavolta.
    I nostri avversari per questo duello non sembrano tipi di cui preoccuparsi ma non possiamo tenere la guardia bassa. Quando arriva il momento, dopo l'inchino di rito, mi posiziono alle spalle della ragazza che dovrò guidare, avendo io le mani legate. Non la conosco, non credo di averla mai vista in effetti, quindi darle delle direttive non sarà facile non sapendo in quali incanti è più portata. Tu sarai il mio braccio... - le sussurro in un orecchio restando dietro di lei - ...quindi sappi che preferisco colpire duro in duello. Ma a quanto pare anche i due ragazzi che abbiamo davanti sono ben motivati infatti partono subito con un incanto aggressivo che potrebbe ferire la mia compagna. Scarta subito a sinistra e lancia un incantesimo incendiario alle tue ore due! Così dovremmo schivare del tutto il vapore bollente e rinchiudere i nostri avversari in un cerchio di fuoco, ma non mi basta per tenerli occupati. Ed ora un Serpensortia dritto davanti a te. Dritto verso "gli occhi" dell'altra squadra. Così prima di poter di nuovo pensare a colpire noi sarà costretto a far castare all'altro un incanto per difendere sè stesso. Anche se non è facile con la terra che gli trema sotto i piedi prendere la mira, il grosso serpente spaventoso si scaglierà contro di loro dovunque lei lo casti. Ma non mi basta. Come te la cavi con gli schiantesimi? Sussurro ancora alle spalle della ragazza. Non mi piace portare i duelli troppo per le lunghe. Mi piace vincere però.

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    - 4 - Squadra 2

    Lascio a G l'incombenza di tenere sotto controllo sia gli snasi che la porta. Ovviamente per un motivo preciso, ovvero per potermi concentrare solo sugli orologi. In realtà uno dei due è già completo e non mi servono nemmeno i pezzi che sta recuperando lei, sono tutti del meccanismo del secondo. Continuo comunque a lavorarci su con quel che ho, fino a che non mi porta quanto ha appena recuperato. – tieni...- La guardo e prendo rotelle e viti dalle sue mani iniziando subito ad incantare il tutto con la bacchetta affinchè ogni pezzo vada al suo posto. Bel lavoro. Anche il suo "Bombarda" non è stato male, un bel pò di frastuono e molta scenografia. Oggettivamente G è più potente di quanto sembrerebbe solo a guardarla, così esile e delicata d'aspetto ma col fuoco dentro pronto a divampare. Sarà pure per questo che mi attira.
    Controllo qualche momento i vari pezzi e mi lascio andare ad una considerazione: Sono proprio animali sciocchi gli snasi. Basta che qualcosa luccichi e la scambiano per oro. Un pò come le persone, che si lasciano imbambolare dall'aspetto esteriore senza porre la giusta attenzione a quello che c'è dentro. Superficiali.
    Faccio dunque per tornare a montare anche il secondo orologio quando però una sua frase mi distrae: -e comunque quando sei concentrato a costruire oggetti sei proprio .. wow- Sollevo di nuovo lo sguardo su G, lasciando perdere del tutto quello che stavo facendo, tranne la bacchetta che tengo ancora in pugno. Ah si? Le rispondo cingendola tra le braccia e bloccandole così i movimenti. Lei è mia. E tu sei irresistibile quando mi guardi in quel modo... quel modo speciale come mi guardi solo tu. Ed è vero, è diventata una specie di droga per me. I suoi occhi sognanti mi ammaliano ogni volta che mi fissano. Così me la stringo al petto e la bacio indugiando sulle sue dolci labbra.
    Non è questo il momento, non c'è tempo da perdere lo so. Ma infatti io non sto sprecando il mio. Ho già finito di montare l'orologio come da compito assegnato, devo solo uscire di qui e la porta ancora non si è chiusa. Stacco le labbra da quelle di G, ma la tengo ancora stretta stretta così che non possa sfuggirmi e la fisso nei suoi profondi occhietti bruni. Sai G, credo che sia giunto il momento che la nostra relazione passi ad un livello successivo. Non sto parlando del sesso ovviamente. La tengo ancora stretta ora ma con un solo braccio, mentre l'altro che impugna la bacchetta si muove in ghirigori dietro la sua schiena perfettamente arcuata contro il mio corpo. Io avrei voluto fare le cose con calma, giuro. Conoscerci piano piano, approfondire col tempo ma... Ci sono troppe cose di me che ancora non sai e che dovresti sapere. Petrificus Totalus!
    La formula è non verbale, la pronuncio solo nella mia testa mentre le poso un bacio più casto sulla fronte. In pochi secondi quel corpo morbido tra le mie braccia diventa rigido come pietra. Non può più muovere un muscolo, tranne gli occhi, e può ancora sentire e vedere perchè la coscenza è lì, anche se intrappolata in un corpo freddo. Una cosa che devi assolutamente capire è che a me piace vincere. Sempre. Quando questo non succede mi arrabbio molto ed accadono cose brutte alle persone attorno a me. Un giorno le spiegherò tutto di me, ma una cosa per volta, già avrà molto da elaborare così, senza che le dica subito ogni cosa. E' stata una sfortuna che Nystrom ci abbia messi proprio l'una contro l'altro. Io non posso permettermi di mostrare le mie debolezze agli altri, a lui soprattutto. Che figura ci farei? Ho ucciso per quel mago senza battere nemmeno un ciglio ed ora dovrei mostrarmi tenero con una ragazza solo perchè lei mi piace? E' tu sei il mio punto debole, perchè sei una delle sole due persone al mondo a cui tengo. E che hanno dimostrato di tenerci a me. Almeno fino ad ora. Sei stata comunque bravissimo nel tuo compito e sono certa che "il professore" ne terrà conto. Sono io quello che è finito nella squadra delle femminucce dopotutto. Basta leggere la lista per farsene un'idea. Lista in cui gli unici due nomi che hanno attirato la mia attenzione sono quelli della Montboissier e di Hollingsworth. E a proposito di quest'ultimo: Troverò il modo di farmi perdonare alla festa di San Valentino organizzata da Hollingsworth se vorrai venirci con me, oppure troverai tu il modo di vendicarti lasciandomi lì da solo. Sarà interessante scoprire come reagirà a tutto questo. Come reagirà ad un me più vero. Ora però devo proprio andare...
    Immagino, pensandoci col senno di poi, che se le avessi semplicemente spiegato le mie ragioni mi avrebbe lasciato vincere lo stesso e farlo lo sgarbo di immobilizzarla sarebbe stato inutile, perchè lei è buona. Ma io non uso le parole per ottenere quello che voglio, la parlantina la lascio a chi è più bravo di me a manipolare le persone. Io preferisco sempre usare la bacchetta, la ritengo molto più onesta.

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    - 4 - Squadra 2

    L'idea di G mi sta bene. Nessuno dei due probabilmente può castare l'Aresto Momentum per il tempo utile per recuperare tutti i pezzi, ma se ci alterniamo abbiamo delle possibilità. So che si tratta di un incanto molto difficile questo per fermare il tempo ma è in perfetta sintonia con la stanza in cui ci troviamo e qualcosa mi dice che è la strada giusta da percorrere. Non è la più facile. Quella per me più semplice sarebbe castare una raffica di schiantesimi sugli snasi, prendere i pezzi, e mentre lei si affanna a salvare quelle piccole creature pelose -perchè non potrebbe farne a meno - lanciare un incantesimo delle pastoie a G, rimontare uno degli orologi e andarmene da qui. Nessuno si farebbe male e io vincerei la gara. Ma Nystrom probabilmente non ne sarebbe soddisfatto se non schiantassi o peggio G nel mentre quindi poco cambia alla fine. Seguirò una strada diversa.
    Perfetto. Le dico appena casta lei l'incanto, proprio appena il mio svanisce. Cerco di essere veloce e recuperare più pezzi possibili mettendoli al sicuro. Per riparare entrambi gli orologi senza perdere troppo tempo faccio il lavoro in contemporanea seguendo uno schema mentale che mi appare perfettamente chiaro come ogni volta che mi trovo davanti a qualche tipo di meccanismo. E' una delle mie abilità da ingegnere. Sono costretto a fermarmi però quando mi accorgo che un pezzo essenziale per uno dei due manca. G, abbiamo un problema. Ci sono altri pezzi in giro. Anzi no, ne avevamo due. Quando mi volto a guardarla noto che la porta da cui siamo entrati, proprio di lei, sta lentamente sparendo, con il legno delle ante che diventa pietra pezzo pezzo come il resto del muro. E credo anche che riparare gli orologi non ci servirà a nulla se restiamo chiusi qui dentro. Idee? Non smetto di lavorare mentre le parlo, le mie mani vanno da sole. Ma se le uso qui non posso usarle per lanciare altri incantesimi è ovvio.



    Edited by .Ezekiel. - 13/2/2021, 00:53
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    Non so dire se è la lezione ad essere pallosa o se sono io che oggi proprio non ho voglia. Sarà che ho la mente altrove, e questo già da qualche giorno. Mentre il professore spiega, piuttosto che ascoltarlo prendo appunti sull'agenda che mi ha regalato G, ma niente che riguarda l'argomento di studio. Ho raccolto ormai diversi oggetti per conto dei Mangiamorte, studiandoli accuratamente uno per uno nei dettagli prima di consegnarli a chi di dovere, eppure non riesco a venirne a capo. A cosa gli serve questa roba? Ma soprattutto, esiste qualche relazione tra i vari pezzi? Sicuramente sono tutti manufatti dello stesso periodo, ma questo cosa vuol dire? Ho trascorso ore in biblioteca a cercare sui libri più antichi, ho chiesto persino a qualche Spezzaincantesimi, ma ad oggi brancolo ancora nel buio più totale. L'unica cosa che so è che ho un ennesimo pezzo da recuperare, Nystrom mi ha mandato tutte le istruzioni e non dovrebbe essere troppo complicato. Anzi no, so anche un'altra cosa... Vanellope Moon mi sta fissando. Beccata. Mimo con le labbra senza proferire un suono. E' talmente ostinata che non vuol essere la prima ad abbassare lo sguardo, ma con me casca male, possiamo fissarci pure per tutta la lezione se vuole. Difficile poi non ridermela sotto i baffi quando persino il professore la sgama. Fantastico, tutto a un tratto la lezione inizia ad interessarmi ed anche la domanda della principessina. Mi chiedo se il prof si renda conto dei sottintesi non detti tra le parole della Moon o se riesco a coglierli solo io. Le rivolgo persino uno sguardo di apprezzamento puramente accademico mentre lei mi sorride sarcastica come sa fare così bene. Ci sarebbero molti consigli che potrei darle, se conoscessi il suo progetto potrei persino aiutarla ma... C'è un motivo se sono qui all'Accademia ormai da mesi e non mi sono ancora avvicinato a lei. E c'è un motivo anche se ho incaricato Price di provvedere per me. Fino ad oggi evitarla mi era riuscito così bene che non me ne preoccupavo affatto, ma a quanto pare le cose stanno cambiando.
    Bear, hai un minuto? Mi guardo intorno come se non capissi chi ha parlato ma lo so benissimo. E non c'è nulla che possa venirmi in aiuto. Avrei qualche domanda sul progetto che hai presentato settimana scorsa. Si, certo, come no. Mi affretto ad infilare le mie cose nello zaino e a nasconderlo sotto il banco prima di risponderle. So che non dovrei provare alcun disagio a mostrare i miei pochi averi di seconda mano davanti a tutto lo sfoggio di lusso che fa lei, eppure non potermi approcciare da pari a pari devo ammettere che mi pesa. Una condizione fin troppo umana che non mi si addice, ma pare che abbia un piccolo tallone d'achille anche io. Ho altra scelta, Moon? Dimmi pure, tanto era l'ultima lezione del giorno questa. Potrei scegliere di ignorarla ed andarmene ma scappare davanti a lei mai. Con aria più rassegnata che disinteressata come vorrei, mi risiedo al mio posto sorbendomi il suo atteggiamento plateale dalla prima fila. Volgo solo lo sguardo altrove per qualche istante fino a che non si siede sul mio banco accavallando le gambe, giusto per non avere una prima visione anche delle sue mutandine. Non è cavalleria ma più insofferenza la mia. Preferisco altri modi di mettersi in mostra. Lascia stare quegli appunti, non mi interessava davvero il tuo progetto. Ma dai? Non lo avrei mai detto. Allora che vuoi? Andiamo al punto. Dimmi la veritá piuttosto. Interessante, la verità. L'unica cosa che qui non posso dire quasi a nessuno. A che gioco stai giocando? Si è avvicinata talmente tanto che potrei contare le lentiggini sul suo bel faccino. Il suo profumo è così intenso che quasi mi stordisce ma non arretro nemmeno di un millimetro e la fisso di rimando anche io. Io non gioco mai. Più o meno. In effetti con lei è un pò una partita a scacchi, di quelle che per studiare la prossima mossa possono passare anche mesi. Non conta la velocità ma solo fare la mossa giusta e la fretta non è mai una buona consigliera. Hai passato settimane lo scorso anno ad importunarmi piú e piú volte nei miei fine settimana liberi e ora che sono in accademia all'improvviso hai perso interesse? Il tuo piccolo esperimento di maghetti ribelli é fallito e ti si é ritorto contro o cosa? Ok, è questo allora. Annuisco e solo ora abbasso di nuovo lo sguardo, fingendo di essere interessato improvvisamente più dalle mie unghie che da lei. Non è così. Ma ho bisogno di riflettere ancora un momento. Forse è arrivato il momento di farla una mossa. Non è questo il posto adatto per parlarne. E' vero siamo soli adesso, ma spiegarle i miei piani non è la mia priorità in questo momento. Disdici i tuoi impegni per oggi se ne hai. Devo andare in un posto e tu verrai con me. Mangio il suo pedone e sta a lei muovere. Intanto mi alzo, metto lo zaino in spalla e aspetto. Anzi no, le do un piccolo incentivo. Sempre se vuoi davvero una risposta alla tua domanda. Sarà abbastanza curiosa?
    Se accetterà ci dirigeremo alle passaporte dell'Accademia e ne prenderemo una per Edimburgo. Ho un indirizzo e una missione da svolgere e la giovane Moon da mettere alla prova. Cosa potrebbe andare storto?

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