Mia povera musa, ahimè, che cos'hai stamattina?
Nei vuoti tuoi occhi si affollano le visioni notturne
e vedo riflessi sulla tua pelle uno dopo l'altro
la follia e l'orrore, freddi e taciturni.
Le cose, nella vita, non sono mai troppo precise; ed è mentire dipingerle nude,
poiché non le vediamo mai se non in una nube di desiderio.
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